LA DIRETTIVA ERP PER LE UNITÀ DI VENTILAZIONE - SYSTEMAIR
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NORMATIVA Luca Stefanutti La direttiva ErP per le unità di ventilazione Q A PARTIRE DAL 2016 TUTTE uando si parla di ventilazione si intendono due tipi di im- LE APPARECCHIATURE DI pianti in base alla destinazione d’uso: VENTILAZIONE DEVONO ■ Impianti per applicazioni residenziali, denominati ge- SODDISFARE I REQUISITI neralmente come VMC (Ventilazione Meccanica Con- ENERGETICI IMPOSTI DALLA trollata), basati su apparecchiature che trattano portate DIRETTIVA COMUNITARIA ERP. non superiori a 1000 m3/h. UN OBBLIGO CHE RAPPRESENTA ■ Impianti per applicazioni non residenziali, con portate generalmente superiori a 1000 m3/h. ANCHE UN’OPPORTUNITÀ Fino a quest’anno la scelta delle apparecchiature da parte PER AUMENTARE IL LIVELLI di progettisti e installatori è stata libera da vincoli, ovvero PRESTAZIONALE DEGLI IMPIANTI. semplicemente basata sull’analisi delle prestazioni delle unità di ventilazione a fronte del loro costo iniziale. Purtrop- po in molti casi ciò ha portato a privilegiare il risparmio sul costo d’investimento a scapito delle prestazioni energetiche. Negli impianti VMC la soluzione standard è stata finora ba- sata su unità dotate di recuperatori di calore con efficienze non superiori al 50%, mentre rari sono ancora i casi di SETTEMBRE 2016 RCI 70
impianti per applicazioni non residen- (Energy using Products) o Direttiva ture ma anche progettisti e installatori ziali ove siano utilizzate UTA dotate di Ecodesign, che istituisce un quadro di impianti e quindi in generale tutti gli recuperatori diversi da quelli a flussi per l’elaborazione di specifiche per la operatori del settore. incrociati, più economici ma meno progettazione ecocompatibile dei pro- La Direttiva ErP si riferisce sia ai ma- efficienti. Da quest’anno la scelta è dotti che consumano energia. La Diret- teriali prodotti nella comunità europea invece obbligata essendo entrata in tiva ha definito i requisiti di ecodesign sia a quelli importati, mentre non sono vigore la Direttiva ErP che definisce attraverso specifici regolamenti attua- interessati i prodotti destinati all’export le prestazioni minime delle apparec- tivi. Il suo scopo è obbligare fabbricanti fuori dall’Europa. chiature. Di ciò sono ovviamente ben e importatori a produrre e distribuire, consapevoli costruttori e rivenditori, all’interno dello Spazio Economico Eu- Una panoramica che possono commercializzare sol- ropeo (SEE), prodotti ad alta efficienza sui requisiti della tanto prodotti conformi alla Direttiva. energetica. Direttiva Ecodesign Ad essa si devono tuttavia adeguare La richiesta di efficienza energetica A seguito dell’emanazione della Diret- anche i progettisti nella redazione dei promossa da questa Direttiva ha avuto tiva ErP sono stati pubblicati negli ul- capitolati e delle specifiche tecniche un impatto sulla vita quotidiana di tut- timi anni una serie di regolamenti che per le gare d’appalto, all’interno dei ti noi, per esempio con l’eliminazione riguardano direttamente il settore della quali si dovranno specificare i dati delle tradizionali lampadine a bulbo o climatizzazione e ventilazione: rilevanti in accordo con la Direttiva con l’obbligo dell’etichettatura dell’effi- ■ Regolamento 640/2009 (Motori ErP Ecodesign per ogni unità. In caso cienza energetica degli elettrodomesti- IEC). contrario potrebbero verificarsi infatti ci (frigoriferi, lavatrici, ecc.). ■ Regolamento 327/2011 (Ventila- contenziosi con gli installatori con il Il 20 novembre 2009 la Direttiva tori). conseguente insorgere di varianti in EuP è stata sostituita dalla Direttiva ■ Regolamenti 1253/2014 e corso d’opera. 2009/125/CE, meglio nota come Di- 1254/2014 (Sistemi di ventilazione). rettiva ErP (Energy related Products). Il Regolamento 640/2009 per i motori Come nasce la Direttiva ErP La modifica più importante risiede nel (noto anche come “Direttiva Motori”) è Con l’adozione del protocollo di Kyo- fatto che l’ambito di applicazione, fino entrato in vigore nel 2011, stabilendo to, l’Unione Europea si è impegnata al a quel momento limitato ai “prodot- l’efficienza minima dei motori elettrici raggiungimento dei cosiddetti “obiettivi ti che consumano energia”, è stato standard e IEC. 2020”, ovvero garantire entro il 2020: ampliato allo scopo di comprendere A partire dal 1 gennaio 2015 possono la riduzione del 20% delle emissioni anche i “prodotti connessi all’energia”. essere commercializzati esclusiva- di gas serra (in particolare CO2); la Scopo della Direttiva ErP è di valutare il mente motori asincroni con efficienza copertura del 20% del fabbisogno potenziale risparmio energetico di nu- IE2 in caso di potenza fino a 5,5 kW energetico con fonti di energia rinnova- merosi prodotti energivori e di specifi- e motori con efficienza IE3 per poten- bili; l’aumento del 20% dell’efficienza care i requisiti minimi con riferimento ze da 7,5 a 375 kW. Per questi ultimi energetica. alla loro efficienza energetica. è ammessa la classe IE2 se i motori Per raggiungere questo obiettivo nel La Direttiva, obbligatoria negli stati del- sono provvisti di sistema per il control- 2005 la UE ha ratificato la Direttiva la Unione Europea, interessa quindi lo velocità (convertitore di frequenza 2005/32/CE, nota come Direttiva EuP non solo i costruttori di apparecchia- o simili). Fig. 1 - La Direttiva ErP definisce un ventilatore come un’unità costituita da un boccaglio, una girante, un motore e dall’eventuale regolazione elettronica. SETTEMBRE 2016 RCI 71
NORMATIVA A partire dal 1 gennaio 2017 sarà ob- calcolabile in circa 34 TWh all’anno lamenti si applicano a partire dal 1 bligatoria la Classe IE3 (oppure IE2 con entro il 2020, il che corrisponde a 16 gennaio 2016 all’interno dello Spazio inverter) per i motori con potenza da Mt di emissioni di CO2. Economico Europeo. A decorrere da 0,75 a 375 kW (tabella 1). Il Regolamento 327/2011 sui ventilatori tale data i costruttori di macchine non Il Regolamento 327/2011 ha invece prevedeva un calendario di applicazio- potranno immettere sul mercato euro- introdotto i valori di efficienza minima ne dei valori minimi di efficienza ener- peo unità non conformi a tale direttiva. obbligatori per i ventilatori con poten- getica articolato su due fasi: la prima Il Regolamento non fa distinzione di za da 125 W a 500 kW. La Direttiva ha avuto decorrenza il 1 gennaio 2013 sorta tra unità di ventilazione che ser- definisce un ventilatore come un’unità mentre la seconda è entrata in vigore viranno impianti per edifici di nuova costituita da un boccaglio, una girante, il 1 gennaio 2015 con un aumento dei costruzione o che invece andranno un motore e dall’eventuale regolazione requisiti minimi di efficienza. Da que- a sostituire unità già esistenti. Egual- elettronica (figura 1). sta data i ventilatori che non rispetta- mente non sono distinte le destinazioni Lo scopo principale è quello di ridur- no i requisiti minimi non possono più d’uso. re sensibilmente i consumi energetici essere commercializzati nell’Unione Il Regolamento riguarda le unità di ven- degli impianti di ventilazione. Secondo Europea. tilazione destinate al ricambio dell’aria una ricerca effettuata in ambito UE il Nel 2014 è stato infine emanato il in tutto l’edificio o in una parte di esso consumo elettrico totale dei ventilatori Regolamento 1253 relativo alle pre- con potenza elettrica superiore a 30 W. a motore è pari a 344 TWh all’anno e stazioni minime delle unità di ventila- In questa categoria sono quindi com- potrebbe aumentare a 560 TWh nel zione. Contemporaneamente è stato prese le unità per la VMC (figura 2), le 2020 se persistessero le attuali ten- emanato il Regolamento 1254 relativo unità con recupero di calore utilizzate denze del mercato. Il potenziale di mi- all’etichettatura energetica (Energy La- nei sistemi VRF (figura 3) e le Unità di glioramento all’insegna dell’efficienza bel) di queste apparecchiature. Trattamento Aria (figura 4). realizzabile grazie alla progettazione è I requisiti previsti da questi Rego- Sono escluse da questo regolamen- TAB. 1 OBBLIGHI IMPOSTI DAI REGOLAMENTI NELL’AMBITO DELLA DIRETTIVA ECODESIGN PER MOTORI IEC, VENTILATORI E SISTEMI DI VENTILAZIONE. Sistemi di ventilazione Ventilatori Dal 1/1/2016 Considerati come boccaglio + Motori IEC Regolamento 1253/2014 girante + motore + ogni controllo Regolamento 640/2009 (Unità di ventilazione) elettronico Regolamento 1254/2014 Regolamento 327/2011 (Unità residenziale) Incremento requisiti per tutte le unità di ventilazione. 2018 Eliminazione delle due classi energetiche più basse “F” e “G” sulle etichette Motori IEC 2017 0,75 – 375 kW Classe energetica: IE3 o IE2 + FU* Requisiti minimi per sistemi di ventilazione (> 30 W); unità per 2016 ventilazione residenziale con etichetta energetica Motori IEC Ventilatori 2015 7,5 – 375 kW ≥ 125 W Classe energetica: IE3 o IE2 + FU* Efficienza minima Stadio 2** Ventilatori 2013 ≥ 125 W Efficienza minima Stadio 1** SETTEMBRE 2016 Motori IEC 2011 ≥ 0,74 kW Classe energetica: IE2 RCI * Convertitore di frequenza ** Calcolato in accordo a una formula definita 72
Fig. 2 - Unità di ventilazione per VMC (Systemair). Fig. 3 - Unità di ventilazione per sistemi VRF (Samsung). to le Unità di Ventilazione impiegate clude uno scambiatore di calore o rispetto delle istruzioni del fabbricante. per la sicurezza ambientale (ATEX ed una pompa di calore per le UVR da canale la portata massi- estrazione fumi), le unità di processo ma è in riferimento ad un flusso d’aria per l’estrazione di agenti aggressivi o le La classificazione a 100 Pa di differenza di pressione unità per alte temperature. Sono inol- delle unità di ventilazione. statica esterna mentre per le UVR non tre escluse le unità che comprendono Per la maggior parte dei costruttori l’in- da canale è riferita ad un flusso d’aria uno scambiatore di calore o una pom- troduzione del Regolamento ha com- alla differenza di pressione minima to- pa di calore per il recupero di calore o portato un completo aggiornamento di tale ottenibile, da scegliere tra i valori per consentire il trasferimento di calore tutta la gamma di unità di ventilazione. 10 (minimo), 20, 50, 100, 150, 200, o la sua estrazione che si aggiuntivo In primo luogo il Regolamento prevede 250 Pa, in modo che corrisponda o rispetto al dispositivo del sistema di una classificazione delle unità in base sia immediatamente inferiore alla dif- recupero di calore. alla destinazione d’uso. ferenza di pressione misurata. Le unità di ventilazione escluse dal Le Unità di Ventilazione Residenziale Il Regolamento distingue inoltre le uni- Regolamento n.1253 sono quindi: (UVR) hanno portata d’aria fino a 250 tà di ventilazione in due categorie in ■ Unità per estrazione fumi, non oppure tra 250 e 1.000 m³/h ma de- base alla tipologia costruttiva e quindi utilizzati per la ventilazione quotidia- stinate esclusivamente per utilizzo in all’impiego: Unità Ventilazione Unidi- na (solo ventilazione in emergenza). edifici residenziali come dichiarato dal rezionali (UVU) e Unità Ventilazione ■ Unità ATEX. fabbricante. Le Unità di Ventilazione Bidirezionali (BVU). ■ Unità per estrazione di agenti ag- Non Residenziale (UVNR) hanno una Le unità UVU sono unità di ventilazio- gressivi. portata aria sopra 250 m³/h oppure ne con un solo flusso d’aria (immissio- ■ Unità per funzionamento in con portata tra 250 e 1000 m³/h nel ne o estrazione) bilanciato da un flusso continuo a temperature superiori caso in cui se il fabbricante non abbia d’aria naturale di mandata o di ripresa ai 100 °C. dichiarato che è destinata esclusiva- (sovra o sottopressione). Esse sono uti- ■ Unità per ambienti con tempera- mente all’utilizzo residenziale. lizzate nei sistemi di ventilazione di tipo ture medie superiori a 65 °C. E’ responsabilità del costruttore speci- ibrido e devono essere equipaggiate ■ Ventilatori assiali o centrifughi do- ficare se si tratta di unità di tipo UVR con un ventilatore ad alte prestazio- tati di involucro a Norma 327/2011. oppure UVNR. ni (efficienza minima), una sezione ■ Estrattori per le cappe aspiranti La portata massima di aria dichiarata filtrante in immissione (classe ≥ F7), per cucine. di un’unità di ventilazione deve essere con potenza massima di spunto in ■ Unità con temperatura dell’aria ottenibile con dispositivi di regolazio- funzione del filtro installato. SETTEMBRE 2016 trasportata o che investe il motore è ne integrati o forniti separatamente, Le unità BVU bidirezionali prevedono inferiore a – 40 °C. in condizioni normali dell’aria (20 °C invece un doppio flusso di mandata ■ Unità con voltaggio di alimentazio- e 101 325 Pa), purché l’unità sia stata e di ripresa con trattamento di aria RCI ne supera 1000 V AC o 1500 V DC installata nella sua interezza (ad esem- esterna. Esse vengono utilizzate per la ■ Unità di trattamento aria che in- pio sia dotata di filtri di pulizia) e nel ventilazione bilanciata di edifici e sono 73
NORMATIVA Fig. 4 - Unità di trattamento aria di tipo compatto con recuperatore rotativo (Systemair). dotate di due ventilatori (immissione ed estrazione), con variatori di velocità o azionamenti a velocità multiple (mi- nimo 3 velocità + arresto), un sistema di recupero di calore, un filtro di pulizia ad alta efficienza sul lato d’immissione e un filtro di pulizia con efficienza me- dia sul lato di espulsione. Il recuperatore di calore deve essere dotato di un dispositivo di bypass ter- mico per consentire il funzionamento in free-cooling. I recuperatori rotativi devono essere dotati di inverter. La figura 3 si riferisce ad un’unità di ventilazione per sistemi VRF con effi- cienza del 75%. A partire dal 2018 tutte le unità di ven- tilazione con destinazione residenziale (UVR) dotate di filtro devono essere dotate di un segnale visivo di avverti- mento di sostituzione. TAB. 2 INDICATORI PRESTAZIONALI PER LE UNITÀ DI VENTILAZIONE GIÀ IN VIGORE E CHE SARANNO VIGENTI DAL 2018. ErP- Stage Gennaio 2016 Gennaio 2016 BVU: Sistema di recupero calore Obbligatorio Obbligatorio BVU: Free cooling Obbligatorio Obbligatorio Batterie gemellari 63% 68% ηt ηrvu Efficienza minima del recupero di calore Altri tipo di recupero 67% 73% Sistema di monitoraggio della pressione differenziale dei filtri Suggerito Obbligatorio Sistema di regolazione della velocità del ventilatore Obbligatorio Obbligatorio Psys ≤ 30 kW 6,2% ·In (P) + 35,0% 6,2% ·In (P) + 42,0% Efficienza del ventilatore UVU Psys > 30 kW 56,1% 63,1% 1700 + E - 1600 + E - Qnom < 2 m3/s Batterie gemellari Qnom ≥ 2 m3/s 300·Qnom/2 - F 300·Qnom/2 - F 1400 + E - F 1300 + E - F SFPint W/m3/s Qnom < 2 m³/s 1200 + E - 1100 + E - Altri tipi di recupero 300·Qnom/2 - F 300·Qnom/2 - F Qnom ≥ 2 m3/s 900 + E - F 800 + E - F UVU 250 230 Bonus di efficienza (E) E = (ηt_ηrvu – 0,63) E = (ηt_ηrvu – 0,68) W/m3/s Batterie gemellari · 3000 · 3000 Altri tipi di recupero E = (ηt_ηrvu – 0,67) E = (ηt_ηrvu – 0,73) · 3000 · 3000 Correzione per il filtro (F) SETTEMBRE 2016 W/m3/s Configurazione di riferimento 0 0 Filtro F5 mancante 160 150 RCI Filtro F7 mancante 200 190 Filtro F5 + F7 mancanti 360 360 74
Gli indici prestazionali Le prestazioni delle unità di ventilazio- ne per applicazioni non residenziali sono definite sulla base di una serie di indici. Gli indici di base sono i seguenti: ■ Potenza elettrica assorbita dai ventilatori. ■ Efficienza del ventilatore. ■ Efficienza termica del recuperatore. La potenza elettrica assorbita no- minale (P, espressa in kW) indica la potenza effettiva assorbita dagli azio- namenti dei ventilatori, compresi tutti i dispositivi di controllo del motore, alla pressione esterna nominale e alla por- Fig. 5 - Esempio di etichettatura energetica per unità di ventilazione residenziale. tata d’aria nominale. Con efficienza del ventilatore (ηsysfan) si indica l’efficienza statica, com-Per i sistemi di recupero con batterie ■ SFPint = 1400 + E – F, se qnom prensiva dell’efficienza del motore e accoppiate (Run Around Coil, RAC) il ≥ 2 m³/s. dell’azionamento di ciascun ventilatore valore di efficienza termica minima è Per le unità dotate di altri tipi di recupe- dell’unità di ventilazione (nella confi- pari al 63% da gennaio 2016 e salirà ratori le formule di calcolo sono invece gurazione di riferimento), definita alla al 68% da gennaio 2018. le seguenti: portata d’aria nominale e alla caduta Per gli scambiatori di calore rotativi e ■ SFPint = 1200 + E – 300 * qnom/2 di pressione esterna nominale. a piastre (RHE/PHE) il valore minimo – F, se qnom < 2 m³/s. L’efficienza minima dei ventilatori per è del 67% da gennaio 2016 e salirà al ■ SFPint = 900 + E – F, se qnom ≥ UVU (μvu) è diversa in base al valore 73% da gennaio 2018. 2 m³/s. di potenza P ed è pari a: Altri indici meno noti sono l’indice SFP, Per le unità di tipo UVU il valore mas- ■ 6.2 % * ln(P) + 35.0 %, quando il bonus di efficienza e l’indice di cor- simo è pari a 250. P ≤ 30 kW. rezione per il filtro. Come si può notare nelle formule ap- ■ 56.1 %, quando P > 30 kW. L’indice SFPint indica la potenza specifi- paiono i fattori E e F. L’efficienza termica di un recuperato- ca interna di ventilazione espressa in W/ Il fattore E indica il bonus di efficien- re per unità di tipo non residenziale (m3/s) ovvero il rapporto tra la potenza za, ovvero il fattore di correzione che (ηtnrvu) è data dal rapporto tra il gua- assorbita e la portata d’aria. Esso rap- tiene conto del fatto che un recupero dagno termico dell’aria di immissione e presenta un indice della potenza elettri- di calore più efficiente causa maggiori il calore ceduto dall’aria di espulsione, ca richiesta per compensare la perdita cadute di pressione e quindi impegna entrambi riferiti alla temperatura ester- di carico dei vari componenti di unità di una maggiore potenza di ventilazione. na, misurati in condizioni di riferimento ventilazione (filtri, batterie, recuperatore In base al tipo di recuperatore si utiliz- asciutte, con un flusso di massa bilan- di calore) ed è funzione della velocità di zano le seguenti formule per il calcolo ciato e una differenza termica dell’aria attraversamento, quindi delle dimensio- del bonus: interna/esterna di 20 K (5-25) esclu- ni in sezione dell’unità. Il rispetto degli ■ E = (ηtnrvu – 0,63) * 3000 per i so il guadagno termico generato dai indici SFP comporta quindi un aumen- recuperatori a batterie accoppiate. motori dei ventilatori e dal trafilamento to degli ingombri delle unità e quindi ■ E = (ηtnrvu – 0,67) * 3000 per gli interno. anche del loro costo. altri tipi di recuperatori. La formula per il calcolo è quindi la Il valore massimo consentito di SFPint Il fattore F rappresenta invece l’indice seguente: si calcola con formule diverse in fun- di correzione per il filtro, da applicare zione del tipo di recuperatore e del se un’unità si discosta dalla configura- ηtnrvu =(tman-text)/(tramb-text) valore di portata nominale dell’aria zione di riferimento delle UVB per la trattata (qnom). mancanza dei filtri. SETTEMBRE 2016 ove Per le unità BVU dotate di recuperatori Il valore del fattore F è pari a 160 se è tman = temperatura aria di mandata RAC il valore massimo si calcola con assente un filtro F5, a 200 se è assen- text = temperatura aria esterna le seguenti formule: te il filtro F7 e a 360 in caso di assenza RCI tramb = temperatura aria di ripresa ■ SFPint = 1700 + E – 300 * qnom/2 di entrambi i filtri. ambiente – F, se qnom < 2 m³/s. A partire dal 2018 i valori saranno di 75
NORMATIVA TAB. 3 CLASSI DI EFFICIENZA ENERGETICA DELLE UNITÀ DI VENTILAZIONE. massimo di LWA (potenza sonora) è SEC-Classe SEC in kWh/a·m2 pari a 45 dB e scenderà a 40 dB nel 2018. A + (Alta efficienza) SEV < -42 A - 42 ≤ SEC ≤ -34 I parametri di riferimento B - 34 ≤ SEC ≤ -26 Il regolamento definisce ai parametri C - 26 ≤ SEC ≤ -23 di riferimento relative alle prestazioni D - 23 ≤ SEC ≤ -20 energetiche massime ottenibili. Per le unità di ventilazione residen- E - 20 ≤ SEC ≤ -10 ziali viene indicato un valore di SEC F - 10 ≤ SEC ≤ -0 pari – 42 kWh/(m2.a) per le UVB, e G (Bassa efficienza) - 0 ≤ SEC di – 27 kWh/(m2.a) per le UVU. Viene inoltre indicata un’efficienza di 150, 190 e 340. La tabella 2 riporta i recupero del calore pari al 90 % per valori di tutti gli indicatori prestazionali le UVB. Glossario già in vigore e che saranno viigenti dal Per l’unità di ventilazione non residen- ECODESIGN 2018. ziali si fa invece riferimento al valore di Indica l’insieme dei requisiti La figura 4 si riferisce ad un’unità di SFPint, pari a 150 W/(m3/s) sotto il limite ambientali nel progetto trattamento aria di tipo compatto con della fase 2 per le UVNR con portata produttivo, con lo scopo di recuperatore rotativo con efficienza maggiore di 2 m3/s, e a 250 W/(m3/s) migliorare l’accettabilità superiore all’80% e con basso SFP. sotto il limite della fase 2 per le UVNR ambientale del prodotto con portata inferiore a 2 m3/s. nel suo intero ciclo di vita. Il consumo specifico Per il recupero del calore viene inve- di energia ce indicato un valore dell’85 %, che ERP Un altro indice molto importante è scende all’80% in caso di sistema di ErP (Energy related Product) il SEC (Specific Energy Coefficient), recupero del calore con fluido termo- si riferisce a un oggetto il cui ovvero il consumo annuo specifico di vettore. uso influenza il consumo energia consumata per ventilare un m2 di energia in diversi modi e che è immesso sul mercato di superficie abitabile in un’abitazione o L’etichettatura energetica e/o messo in servizio. un edificio, misurato in kWh/m2.a. Il regolamento 1254 disciplina le mo- Il regolamento prevede che dal 1 dalità relative all’etichettatura energe- IEC gennaio 2016 per le unità UVR de- tica che deve permettere all’utente IEC (International stinate ad usi residenziali il valore di finale di confrontare facilmente i pro- Electrotechnical Commission) SEC, calcolato per le condizioni cli- dotti, dando la possibilità di selezionare indica la Commissione che matiche medie, non deve essere su- il prodotto più efficiente dal punto di ha sviluppato le normative periore a 0 kWh/(m2.a). Dal 1 gennaio vista energetico. relative all’efficienza dei motori 2018 il valore limite non dovrà essere Diversamente dagli altri componenti elettrici. superiore a -20 kWh/(m2.a). elettrici, le classi energetiche sulle eti- In pratica ciò significa che al momen- chette per la ventilazione residenziale, DIRETTIVA UE to le unità devono risparmiare almeno comprese tra da A+ a G, sono de- Una Direttiva UE è un atto legale che deve essere tanta energia primaria (elettricità e ca- terminate mediante l’indice SEC, che implementato dagli stati lore) quanta ne usano (elettricità). rappresenta un parametro calcolabile membri nelle leggi nazionali. Dal 2018 le unità dovranno risparmia- (tabella 3). La classe di efficienza non La modalità con cui la Direttiva re più energia primaria di quanta ne è influenzata unicamente da parame- viene implementata è lasciata usano, ciò significa che la richiesta tri specifici dell’unità, come la potenza ai singoli stati membri. di calore per ventilazione degli edifici elettrica o il recupero di calore, ma an- residenziali sarà approssimativamente che dal modo di funzionamento. Una REGOLAMENTO UE dimezzata. determinata unità può raggiungere Un Regolamento UE è un atto Il regolamento prevede infine per le una classe energetica superiore se SETTEMBRE 2016 legale che, diversamente da unità UVR valori massimi di rumorosi- controllata in modalità di ventilazione una Direttiva UE, è valido tà prodotta dalle unità non canalizzate on-demand (per esempio in modalità direttamente in tutti gli stati destinate ad essere equipaggiate con automatica mediante sensori di umi- RCI membri. un collegamento sul lato di mandata o dità e/o di CO2). ^ di ripresa dell’aria. Attualmente il valore © RIPRODUZIONE RISERVATA 76
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