La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020 Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 ...
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
EDIZIONE FLASH Osservatorio congiunturale La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020 Il commercio con l’estero Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 N. 34 Settembre 2020
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Confindustria Toscana Nord Pistoia (sede legale), piazza Garibaldi 5 | cap 51100 | tel. 0573 99171 Lucca, piazza Bernardini 41 | cap 55100 | tel. 0583 4441 Prato, via Valentini 14 | cap 59100 | tel. 0574 4551 www.confindustriatoscananord.it | info@confindustriatoscananord.it Centro studi Enrico Mongatti, responsabile Barbara Bigagli Daniele Chersi Renzo Vettori centrostudi@confindustriatoscananord.it Chiuso con i dati disponibili l’11 settembre 2020 _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 2
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Indice Indice 3 Il quadro generale 5 Italia: recupero tormentato, deboli i servizi. Eurozona tra luci e ombre, bene gli emergenti 5 Le illusioni ottiche dei dati sulla congiuntura italiana 8 La congiuntura nei settori manifatturieri di Lucca, Pistoia e Prato 9 L’epidemia, il lockdown, la riapertura in un contesto difficile e incerto 9 La produzione industriale nell’area Lucca – Pistoia – Prato 9 Lucca 11 Pistoia 13 Prato 15 Nota metodologica delle indagini congiunturali CTN 18 Raccolta e trattamento dei dati 18 Glossario 18 Le esportazioni di Lucca, Prato e Pistoia nei primi sei mesi del 2020 21 Tendenza delle esportazioni manifatturiere di Lucca, Pistoia e Prato 21 Export della Toscana, totale settori, gennaio giugno 2020 21 Export della provincia di Lucca, gennaio giugno 2020 22 Provincia di Lucca, principali mercati del manifatturiero - 1° semestre 2020 23 Export della provincia di Pistoia, gennaio giugno 2020 24 Provincia di Pistoia, principali mercati del manifatturiero - 1° semestre 2020 25 Export della provincia di Prato, gennaio giugno 2020 26 Export del distretto tessile pratese, gennaio giugno 2020 26 Provincia di Prato, principali mercati del manifatturiero - 1° semestre 2020 27 Distretto pratese, principali mercati dei prodotti tessili- 1° semestre 2020 27 Appendice statistica dell’Osservatorio congiunturale 29 (vedi file: 2020_N_34_PAPER_CS_CTN_CONGIUNTURA_II_2020_appendice_statistica) 29 _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 3
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 4
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Il quadro generale Italia: recupero tormentato, deboli i servizi. Eurozona tra luci e ombre, bene gli emergenti _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 5
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 6
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 7
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Le illusioni ottiche dei dati sulla congiuntura italiana _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 8
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ La congiuntura nei settori manifatturieri di Lucca, Pistoia e Prato L’epidemia, il lockdown, la riapertura in un contesto difficile e incerto I dati raccolti dal Centro Studi Confindustria Toscana Nord presso le imprese per i primi due trimestri dell’anno colgono fasi diverse delle conseguenze sulle attività produttive della diffusione dell’epidemia di Covid19 e delle azioni intraprese per il suo contrasto. Mentre nei primi due mesi 2020 le ricadute sono state soprattutto legate alle perturbazioni delle catene di approvvigionamento (Cina, altri paesi dell’estremo Oriente) a partire dalla fine del mese di febbraio si sono invece concretizzati gli effetti negativi di domanda derivanti dallo sviluppo dell’epidemia con in più, per molti settori, il blocco diretto dell’attività produttiva (lockdown) tra la fine di marzo e l’inizio di maggio. In questo quadro, se le conseguenze dell’epidemia di Covid-19 sull’andamento dei livelli produttivi nell’intero primo trimestre sono state particolarmente pesanti, quelle registrate nel secondo trimestre non hanno precedenti nella storia. Lucca, Pistoia, Prato: numero di addetti nelle attività manifatturiere definite essenziali e quindi non sospese secondo l’allegato al DPCM 26 marzo 2020 (secondo l'all. A al DPCM 26/03/2020) lucca Pistoia Prato LU-PT-PO Alimentari 2.131 1.930 947 5.008 Totale Moda 42 273 1.583 1.897 - Tessile 30 266 1.575 1.871 - Abbigliamento, maglieria 12 6 8 26 - Cuoio, calzature - - - - Carta, cartotecnica 6.715 1.126 1.303 9.144 Chimica, plastica 2.173 801 510 3.484 Prodotti lavorazione non metalliferi - 122 - 122 Totale Metalmeccanico 2.588 490 189 3.267 - Metallurgia, prodotti in metallo - - - - - Macchine, elettromeccanica 2.588 490 189 3.267 - Altri mezzi di trasporto - - - - Mobile - - - - Altro manifatturiero (legno ed altri) 513 143 120 776 Totale manifatturiero 14.161 4.886 4.650 23.697 Fonte: elaborazioni Centro Studi Confindustria Toscana Nord su dati Istat (Asia 2017) La produzione industriale nell’area Lucca – Pistoia – Prato Il CSC stima per l’Italia nel 2° trimestre 2020 un calo della produzione industriale del 19,2% (-8,4% nel 1°). La rilevazione del Centro Studi Confindustria Toscana Nord registra per lo stesso periodo una flessione del -20,2% della produzione manifatturiera dell’area Lucca Pistoia Prato (-6,8% nel 1° trimestre). I risultati provinciali non sono tuttavia omogenei col dato dell’intera area, ovviamente riflettendo la composizione settoriale dei territori (e la chiusura delle attività «non essenziali»): drammatiche le perdite dei settori legati alla moda (-36,3%, tessile, abbigliamento, maglieria, cuoio e calzature), così come il mobile e materassi (-36,6%) ma diminuzioni molto consistenti, vicine al -20%, hanno subito anche i materiali da costruzione, il lapideo e la metallurgia. Il settore che ha registrato l’andamento migliore è l’alimentare (-2,7%). _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 9
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Il risultato “meno negativo” è quello di Lucca (-12,7% tendenziale) mentre la caduta registrata a Pistoia (- 17,3% tendenziale) è in linea con la media italiana. Prato registra invece un vero e proprio crollo (-33,9% tendenziale) dovuto alla grande concentrazione di attività del tessile e abbigliamento, quasi completamente chiuse durante il lockdown. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 10
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Lucca La caduta della produzione manifatturiera si è attestata a -12,6% tendenziale, molto meno rispetto alla media dell’area, mentre la flessione dell’indice destagionalizzato rispetto al trimestre precedente è del -9,3%. Dopo la relativa espansione del primo trimestre, nel periodo aprile-giugno i livelli produttivi del cartario hanno registrato una decisa flessione (-8%) rispetto allo stesso periodo del 2019 che ha certamente risentito delle restrizioni e delle difficoltà del segmento di domanda legato al turismo e alla ristorazione. Anche la raccolta ordini è stata in calo, in particolare quella dall’Italia (-8,6%), per la quale tuttavia ci sono aspettative di miglioramento per il terzo trimestre. Il portafoglio estero è stazionario rispetto ai livelli dell’anno scorso, anche nelle aspettative. Il terzo trimestre tuttavia non registrerà, secondo la maggior parte degli operatori del cartario, una crescita complessiva della produzione: si rimarrà probabilmente ancora sotto i livelli dello scorso anno. Il settore della nautica da diporto nel periodo aprile-giugno 2020 ha registrato una seconda flessione, più decisa di quella del primo trimestre (-6,6% tendenziale), in linea con la diminuzione della raccolta ordini. Nonostante la situazione internazionale non sia in via di miglioramento dal punto di vista sanitario, si sono registrate aspettative positive di ordini dall’estero per il terzo trimestre dell’anno. Nei settori della metallurgia e prodotti in metallo, la seconda forte flessione dei livelli produttivi (- 12,8% tendenziale) è accompagnata da una forte caduta nella raccolta ordini interni (-39,7%) e da una diminuzione molto consistente degli ordini interni. Ciononostante, la dinamica delle aspettative non è _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 11
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ negativa ed è molto probabilmente legata all’andamento dell’aggregato degli ordini nel primo trimestre dell’anno, cresciuti in modo sostanziale (+18% tendenziale) grazie alla componente estera. Nelle previsioni la quota di aziende che considera probabile un aumento dei livelli produttivi nel trimestre 1 successivo si è stabilizzata su un saldo ottimisti – pessimisti al +11. Nei settori delle macchine ed elettromeccanica, comprensivi anche della fabbricazione di macchine per l’industria cartaria, dopo una frenata dei livelli produttivi nel primo trimestre tutto sommato contenuta (-4,4% tendenziale), si è manifestata una diminuzione del -17,8%, in seguito alla minore raccolta ordini interni del 1° trimestre (-15,5% tendenziale). Il miglioramento delle previsioni (+32 il saldo ottimisti-pessimisti per la produzione nel terzo trimestre) è legato probabilmente alla raccolta ordini esteri del 2° trimestre (+2,1% tendenziale) nonostante la raccolta ordini dall’Italia sia rimasta in terreno negativo (-13% rispetto al 2019). Il comparto della chimica, plastica e farmaceutica che nel primo trimestre ha registrato livelli produttivi positivi (+4,1% tendenziale), è diminuito nel secondo trimestre (-2,3%). Le diverse anime del macrosettore rendono di difficile lettura il risultato, quasi certamente influenzato in maniera positiva dalla farmaceutica e da alcuni prodotti della chimica-plastica legati a filiere produttive che hanno sofferto meno della pandemia, come per esempio l’alimentare e parte del packaging. Le previsioni sono solo leggermente positive. 2 Peggiora ulteriormente la situazione 2020 nella lavorazione dei minerali non metalliferi con un forte arretramento della produzione (-34,7% tendenziale che segue il -20,4% del primo trimestre), e un’analoga contrazione della raccolta ordini nel secondo trimestre (-40,6% tendenziale il portafoglio estero, -25,3% Italia). Le aziende tuttavia attendono piccoli miglioramenti sia nella raccolta ordini (soprattutto interni) e nella produzione per il periodo fino a settembre (+4 e +19 i rispettivi saldi). La trasformazione alimentare presenta un andamento a se stante rispetto al resto dei settori, con livelli produttivi in aumento (+2,7% tendenziale) soprattutto grazie agli ordini interni del primo trimestre. In aumento gli ordini esteri (+8,3% tendenziale) e in diminuzione quelli interni con un probabile effetto scorte dopo il periodo di lockdown (-12,3%). Le previsioni delle aziende mostrano una prevalenza delle attese di aumento della produzione nel terzo trimestre rispetto al secondo e un certo ottimismo che riguarda il probabile sviluppo della componente interna della domanda. I settori della moda (tessile, abbigliamento e calzature) della provincia di Lucca presentano un andamento particolarmente negativo anche nel secondo trimestre (-37,6% tendenziale dopo una forte caduta della produzione del primo trimestre, -12,7%) e ancor peggio degli ordini (-35,3% gli ordini totali con una punta del -47% sull’estero). Le previsioni sull’andamento della produzione nel terzo trimestre indicano un miglioramento rispetto al secondo trimestre (+21 il saldo aumento-diminuzione). L’andamento del portafoglio ordini del secondo trimestre invece ha risentito dell’espansione dell’epidemia fuori dall’Italia con una diminuzione della raccolta del –5,5% tendenziale per la domanda estera, e di un -15,1% dei mercati interni, influenzato dalle chiusure dei settori produttivi non essenziali. Infine, le aziende hanno espresso previsioni vicine alla stazionarietà, ma leggermente positive, rispetto al probabile andamento dei livelli produttivi e degli ordini da acquisire nel terzo trimestre. 1 Si tratta della differenza fra la quota, pesata con il valore aggiunto, delle aziende che considerano probabile una crescita e una diminuzione nel trimestre successivo rispetto al livello del trimestre. 2 Secondo la classificazione Istat, comprende sia la lavorazione delle pietre (il lapideo) che la lavorazione del vetro _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 12
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Pistoia Dopo aver rallentato in modo consistente all’inizio del 2020 (-12,4%), le dirette conseguenze della diffusione dell’epidemia hanno determinato un’ulteriore caduta della domanda che ha spinto in basso gli ordini, mentre le restrizioni all’attività produttiva si sono tradotte in un forte taglio dell’attività. L’indice della produzione industriale pistoiese è diminuito fortemente anche nel secondo trimestre del -17,3% tendenziale. Le differenze sono state marcate fra i settori, con il comparto della moda e il mobile che hanno registrato ancora una volta la caduta più intensa. Dopo un’accentuata frenata (-18,5% tendenziale nel primo trimestre) la produzione nei minerali non metalliferi, chimica, plastica nel secondo trimestre ha messo a segno una contrazione che tuttavia migliora in termini congiunturali (-7,8% il dato tendenziale, circa 10 punti in più rispetto al primo trimestre). Le attese per la produzione nel terzo trimestre sono leggermente positive (+14 il saldo). La trasformazione alimentare a Pistoia, come del resto nell’area Lucca, Pistoia, Prato, mostra indicatori meno negativi rispetto alla maggior parte delle attività economiche. La crescita della produzione registrata nel primo trimestre (+4,7% tendenziale), sostenuta soprattutto dagli ordini dall’estero, si annulla nel secondo (-4,5%) segnando però un sostanziale pareggio per il primo semestre dell’anno 2020 rispetto all’anno trascorso. La diminuzione della raccolta ordini nel secondo trimestre (- 5,3%) lascia prevedere alle aziende una diminuzione della produzione nel terzo (-12 il saldo). Tuttavia il quadro delle previsioni mostra una prevalenza di ottimisti sullo sviluppo a breve termine degli ordini da acquisire (+16 il saldo). Nel comparto metalmeccanico la frenata dei livelli produttivi è stata diffusa fra le aziende, ma la particolare intensità della contrazione dei livelli produttivi (-13,4% tendenziale, -9,6% il primo trimestre) e degli ordini, soprattutto dall’estero (-35,9%), sembra legata a situazioni tutto sommato circoscritte, casi in cui potrebbe aver influito in modo rilevante l’interruzione dell’attività. Le previsioni sono rimaste negative per il portafoglio ordini estero (saldo -25) tuttavia le aspettative per la produzione nel terzo trimestre vedono prevalere gli ottimisti (+34 il saldo aumento-diminuzione rispetto al secondo trimestre). A Pistoia come nell’intera area sono i settori della moda a mostrare i dati di flessione più pesanti fra tutte le attività manifatturiere. Nel tessile, la produzione è diminuita del -26,3% tendenziale dopo il - 17,9% del primo trimestre, e registra una diminuzione drammatica per gli ordini dall’estero (-53,5% tendenziale) e meno peggio dall’Italia (-19,7% tendenziale). Questi dati ipotecano l’andamento del terzo trimestre, e difatti le previsioni descrivono un quadro coerente con la prosecuzione delle tendenze particolarmente negative in corso. Un secondo crollo della produzione viene registrato nel settore dell’abbigliamento (-26,6% tendenziale dopo il -41,1% del 1°), con una caduta altrettanto marcata degli ordini (-27,2%). Nelle previsioni compaiono tuttavia attese di ripresa sia degli ordini estero e Italia (+41 e +31 il saldo) nel corso del terzo trimestre, che aspettative di miglioramento congiunturale della _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 13
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ produzione (+25). Il quadro di più intensa contrazione rispetto alla media delle altre attività manifatturiere, e anche di quelle della moda, riguarda le calzature e cuoio che se nel primo trimestre 2020 hanno perso un terzo della produzione rispetto allo stesso periodo del 2019, nel secondo crollano del -37,8% tendenziale (e -43,2% gli ordini totali). Sull’evoluzione della produzione nel terzo trimestre le aziende non sembrano aspettarsi cambiamenti di rilievo, tuttavia permane un pessimismo diffuso rispetto alla possibilità di arrivo di nuovi ordinativi (saldo -25). Nella carta e cartotecnica pistoiesi dopo la crescita d’inizio anno i livelli produttivi sono drasticamente diminuiti (-41,5% tendenziale), preannunciati dalla frenata del portafoglio ordini registrata nel primo trimestre. La raccolta ordini del secondo trimestre mostra una piccola crescita del portafoglio estero (+2,6% tendenziale) e una notevole diminuzione di quello estero (-29,6%). Le previsioni per il terzo trimestre vedono una prevalenza dell’invarianza rispetto al secondo, sia per gli ordini che per la produzione, leggermente positiva (+12). Nel settore del mobile prevalgono ancora i livelli di attività in caduta verticale del primo trimestre: - 21,2% tendenziale la raccolta ordini totali, e -36,1% la produzione. Sul versante degli ordini compare una prevalenza di valutazioni positive sul possibile sviluppo a breve termine, quindi attese di un possibile recupero (+62 il saldo, composto da giudizi positivi sia per l’Italia che per l’estero). Le previsioni sono caratterizzate infatti dalle attese di una ripresa della produzione nel terzo trimestre. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 14
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Prato La pandemia di Covid-19 ha colto il manifatturiero di Prato alla fine di un anno non brillante, chiuso con una produzione industriale media inferiore del -3% rispetto al 2018. Se già nel primo trimestre 2020 la produzione industriale ha pesantemente risentito dei suoi effetti, nel secondo trimestre si è registrato un vero e proprio crollo con una caduta tendenziale del -33,9% rispetto ai livelli produttivi del 2019 certamente condizionata dalla pressoché totale chiusura delle 3 attività manifatturiere della provincia tra la fine di marzo e la fine di aprile . Nelle industrie tessili dell’area distrettuale la caduta della produzione industriale (-37,4% tendenziale, che segue il -11,9% del primo trimestre) è accompagnata da una diminuzione della raccolta ordini sia sui mercati esteri che sul mercato interno (rispettivamente, -29,7% e -36,9%). La scomposizione del dato del tessile evidenzia un andamento sostanzialmente simile per la produzione del settore dei filati 3 I provvedimenti del Governo che con il DPCM del 26 marzo 2020 hanno disposto la sospensione dell’attività produttiva di tutte le imprese del tessile e abbigliamento con esclusione dei codici Ateco2007 corrispondenti alla fabbricazione di articoli sanitari (codici 13.95 e 13.96.20 per il tessile; 14.12 per l’abbigliamento). Le produzioni della moda sono sostanzialmente estranee a quei codici, peraltro di importanza quantitativa complessivamente assai contenuta. Ciò significa che le attività del distretto pratese, sono state, dal 26 di marzo fin quasi al 4 di maggio, completamente ferme dal punto di vista produttivo. Ferma è stata pure l’attività delle imprese di produzione di macchine strumentali per il mondo della moda. Le conseguenze di questo provvedimento sulle capacità competitive del tessile-abbigliamento nazionale sono enormi, ma quel che interessa qui è sottolinearne gli effetti sul piano territoriale perché la distribuzione delle specializzazioni produttive non è affatto omogenea sul piano geografico, come testimonia il profilo manifatturiero dell’Italia, terra di elezione di quelle agglomerazioni di piccole e medie imprese settorialmente specializzate che tutti conosciamo come distretti industriali. In questa chiave il sacrificio cui è stato sottoposto il sistema produttivo pratese, distretto industriale per eccellenza e leader nel tessile-abbigliamento-meccanotessile, non ha avuto eguali a livello nazionale come risulta chiaro dai seguenti dati: 1-l’88% dell’occupazione manifatturiera provinciale è concentrata, appunto, nei settori Tessile-Abbigliamento- Meccanotessile (produzione di tessuti, filati, capi finiti, maglieria, accessori, lavorazioni conto terzi T&A, macchine per il tessile) e buona parte del restante 12%, pur formalmente riferita ad altri ambiti merceologici, è funzionale a quelle produzioni (chimica per il tessile, prodotti plastici per il tessile). 2-Prato è la prima provincia italiana per addetti nel settore tessile con quasi 16mila addetti (ma oltre 19mila se consideriamo l’area distrettuale che comprende anche due comuni limitrofi - Campi Bisenzio e Calenzano - della provincia fiorentina e due comuni limitrofi - Montale e Agliana - della provincia pistoiese) 3-Prato è la prima provincia italiana per addetti nel settore abbigliamento (oltre 20mila) Prato è la seconda provincia italiana per incidenza di addetti nel settore manifatturiero sul totale provinciale (oltre il 42% dei circa 104mila addetti interni), ma la prima (Fermo nelle Marche) ha dimensioni demografiche e industriali nettamente inferiori. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 15
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ 4 per tessitura e per maglieria, e della produzione di tessuti nel secondo trimestre 2020 (rispettivamente -33,5% e -31,4%). Le attese per la produzione tessile nel terzo trimestre 2020 non sono positive, ma in miglioramento con un saldo di -7 punti tra la % di risposte con attese di aumento- % attese di diminuzione. La raccolta ordini è attesa in diminuzione (-11 il saldo). Da segnalare tuttavia un cauto segnale di fiducia per le attese relative alla raccolta ordini del 3° trimestre dei produttori di filati (+18 saldo per estero, +3 Italia). 5 Molto male abbigliamento e maglieria , settori anch’essi interessati, per la quasi totalità, al lockdown: nel secondo trimestre 2020 la produzione è calata del -39% (-16,9% la variazione tendenziale del 1° 6 trimestre ), con un portafoglio ordini al -36,1% rispetto allo stesso periodo del 2019. Le aspettative di produzione non prevedono grossi cambiamenti per il trimestre in corso, mentre migliorano leggermente quelle per i mercati esteri (+18 il saldo). Il comparto della metalmeccanica pratese comprensivo del meccanotessile con una variazione tendenziale della produzione del -7,3% nel primo trimestre e del -20,9% nel secondo, si avvia ad affrontare un terzo trimestre incerto segnato da una raccolta ordini del secondo in fortissima contrazione (-44,6% tendenziale la raccolta dall’estero, -32,5% dall’Italia). Le aspettative per la produzione nel 3° trimestre 2020 sono negative, anche se migliori rispetto al trimestre scorso (-14 saldo fra la % di risposte produzione in aumento - % risposte diminuzione); simili le aspettative per la raccolta ordini del periodo luglio-settembre, con un saldo aumento-diminuzione a -9. 7 L’aggregato eterogeneo degli altri settori manifatturieri che nel primo trimestre 2020 ha diminuiti i propri livelli produttivi complessivi del–6,6%, nel secondo segna -22,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, con una raccolta ordini in forte perdita (-19,9%). Le previsioni per l’andamento della produzione nel 3° trimestre 2020 non sono però ulteriormente peggiorative (+8 il saldo). 4 Nella rilevazione CTN della produzione industriale dei tessuti del distretto sono comprese tutte le tipologie di lanifici (produttori di tessuti trama-ordito per abbigliamento, stoffe a maglia, tessili tecnici, tessuti jacquard, TNT, speciali, geotessili, ecc.) 5 Il campione è composto da imprese con più di nove addetti. Nel settore abbigliamento-maglieria di Prato l’occupazione nelle imprese sopra i 9 addetti pesa per il 30% del totale, mentre il 70% si trova nelle imprese da 0 a 9 addetti. 6 Da segnalare che la comunità cinese residente a Prato, e titolare di larga parte delle imprese di prontomoda, ha anticipato volontariamente il lockdown reso obbligatorio in Italia dal 26 di marzo mettendosi in auto-quarantena al ritorno dalle festività per il Capodanno cinese che cadeva quest’anno alla fine di gennaio. 7 Gruppo di imprese che comprende tutte le attività non tessili, moda o meccaniche. E’ costituito, in ordine di consistenza, da industrie della chimica, della plastica, della produzione di materassi e mobili, e della trasformazione alimentare. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 16
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 17
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Nota metodologica delle indagini congiunturali CTN Raccolta e trattamento dei dati L’indagine utilizza un campione stratificato per settori e dimensioni (85 strati) con allocazione di compromesso secondo Bethel. Si utilizzano strumenti standard sviluppati da Istat per l’allocazione (Mauss-R) e come funzioni di libreria per le stime e i parametri di affidabilità (Re-Genesees). Il campione comprende attualmente 509 aziende. La raccolta dei dati avviene con utilizzo combinato di questionario postale, intervista web (cawi) e intervista telefonica assistita da computer (cati). 8 Il tasso di copertura è costantemente elevato, fra il 90% e il 95%, seppure a prezzo di un certo numero di sostituzioni per irreperibilità, rifiuto, ecc. L’incidenza delle sostituzioni è elevata soltanto in alcuni strati e, in modo particolare, per le aziende dell’abbigliamento pratese. Per questo motivo, preso atto della persistente scarsa copertura delle interviste in questo strato, con l’obiettivo di migliorare l’aderenza dei risultati della rilevazione alla effettiva realtà del territorio si è ritenuto opportuno integrare i risultati delle interviste realizzate (limitatamente a quanto attiene alla quota di popolazione presumibilmente non osservata) mediante l’ausilio di un indicatore indiretto (proxy). L’universo d’indagine è costituito dalle aziende manifatturiere con almeno 10 addetti localizzate nelle province di Lucca, Pistoia e Prato e nei comuni fiorentini del distretto tessile pratese, limitatamente alle attività tessili. E’ stato ricostruito e viene aggiornato attraverso l’integrazione di diversi elenchi amministrativi e statistici (registro ditte CCIAA, banca dati bilanci Aida etc.). Si tratta complessivamente di oltre 2000 unità. Il campione comprende quindi poco meno del 25% delle aziende dell’universo fra le quali, tendenzialmente, la quasi totalità delle grandi aziende. L’unità d’indagine è l’azienda in quanto soggetto giuridico (codice fiscale) limitatamente alle unità locali presenti sul territorio di Lucca, Pistoia, Prato e comuni fiorentini del distretto tessile (Calenzano e Campi Bisenzio). Per i valori aziendali di riferimento nell’anno (valore aggiunto, fatturato interno ed estero base), che vanno a costituire la struttura della ponderazione, insieme ai parametri dell’universo d’indagine, si assumono i valori risultanti dalla media dei due ultimi bilanci disponibili, oppure, se non è disponibile un bilancio, una stima basata sul numero di addetti. I dati sono corretti per la quota locale, ovvero il rapporto fra il numero di addetti corrente delle unità sul territorio e gli addetti totali del soggetto giuridico. Glossario 8 Il recupero dell’indagine sul primo trimestre 2020 ha presentato problematiche del tutto particolari. Infatti, il periodo di svolgimento si è sovrapposto per la maggior parte al periodo di chiusura obbligatoria di gran parte delle attività manifatturiere, con la conseguenza di rendere estremamente più difficoltosa l’acquisizione dei dati sui risultati economici di un trimestre (il primo) che di per sé non sarebbe stato interessato più di tanto dalla chiusura disposta per legge. Per limitare le conseguenze negative di questa situazione eccezionale sulla qualità dei risultati sono state fatte alcune scelte. In primo luogo, si è quasi eliminata la possibilità di sostituzione di aziende campionate con altre similari, per evitare che si instaurassero meccanismi di autoselezione estrema (risposta solo da parte delle aziende aperte). In secondo luogo, si è esteso il periodo di svolgimento fino alla prima decade di maggio, in modo da recuperare anche le risposte di aziende in precedenza sospese. La copertura del campione in questo modo ha raggiunto il 76%, sensibilmente meno rispetto ai tassi di risposta “normali” per questa indagine (oltre il 90%). Per dare un’idea dei problemi incontrati, il tempo dedicato alle interviste telefoniche relative al primo trimestre 2020 è stato di 147 ore. L’indagine precedente, che aveva ottenuto un tasso di risposta del 92%, si era conclusa con un impegno di 64 ore. Infine, per correggere nei limiti del possibile la distorsione introdotta dalla copertura in certi casi irregolare, si è applicato un meccanismo di calibrazione delle stime, con le metodologie correntemente utilizzate da Istat per le indagini campionarie sulle imprese, che tiene conto di totali noti della popolazione (valore aggiunto, valore della produzione, numero di addetti, numero di aziende, distribuzione per settori e territorio), in modo da limitare il margine di errore campionario. Il recupero dell’indagine sul secondo trimestre, invece, non ha presentato particolari problemi. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 18
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ VARIAZIONE TENDENZIALE: variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Per la produzione si assume il totale della quantità fisica prodotta, per gli ordini, il valore totale degli ordini acquisiti nel trimestre. Gli indicatori dell’indagine sono strutturati in modo tale da risultare comparabili con indici analoghi desunti dalle indagini Istat, che vengono riaggregati sulla base dei settori dell’indagine locale (indice della produzione industriale, indice degli ordinativi esteri e interni). Si tratta di indicatori pesati (secondo i criteri della c.d. “stima di rapporto separata”): le “grandi” aziende determinano la maggior parte della variazione complessiva. La produzione industriale, anche a motivo della ponderazione utilizzata dall’Istat (valore aggiunto settoriale) è generalmente considerata una buona approssimazione per l’andamento del valore aggiunto industriale a prezzi costanti. NUMERI INDICI: sono calcolati a partire dalle stime della variazione tendenziale per consentire una migliore lettura delle tendenze in corso. In estrema sintesi, la procedura prevede di integrare in modo distinto per trimestre le serie delle variazioni tendenziali, applicare una procedura di destagionalizzazione (stl) per rimuovere l’artefatto stagionale e infine svolgere una iterazione finale per rendere minimi gli scostamenti fra la serie delle variazioni stimate e la serie delle variazioni calcolate sugli indici ricostruiti. Per alcuni ambiti caratterizzati da un livello relativamente elevato di errore campionario delle stime (per esempio, i singoli settori in una singola provincia), si applica una media mobile su due periodi successivi. SALDO: l’indicatore adottato per le previsioni è la differenza pesata fra la quota di aziende che indicano “aumento” nel prossimo trimestre rispetto al periodo di svolgimento dell’indagine e la quota di aziende che indicano “diminuzione”. L’indicatore è pesato, secondo i criteri attualmente utilizzati dall’Istat nell’indagine sul clima di opinioni delle aziende manifatturiere (previsioni di produzione, ordini, occupazione). I saldi relativi alle previsioni presentano normalmente una componente molto visibile di stagionalità che non permette di visualizzare agevolmente le tendenze in atto. Per questo motivo, nei grafici in certi casi è riportata una versione destagionalizzata, ottenuta mediante l’applicazione dell’algoritmo stl. Inoltre, nel rapporto e nell’appendice statistica sono utilizzate le seguenti definizioni relative ai dati di riferimento nazionale: ESPORTAZIONI: variazione tendenziale delle esportazioni in valore nel trimestre, destinazione mondo. PRODUZIONE: variazione tendenziale calcolata sulla media trimestrale dell’indice mensile Istat della produzione industriale, base 2015=100. Gli indici Istat grezzi, al livello di dettaglio di 3 cifre Ateco 2007 sono riaggregati per i settori dell’indagine CTN utilizzando i pesi pubblicati dall’Istat per gli indici elementari della produzione industriale italiana. ORDINATIVI: variazione tendenziale calcolata sulla media trimestrale dell’indice Istat degli ordinativi (interni, esteri, totali), base 2015=100. Gli indici Istat grezzi, al livello di dettaglio di 3 cifre Ateco 2007 sono riaggregati per i settori dell’indagine CTN utilizzando i pesi pubblicati dall’Istat per gli indici elementari degli ordinativi (interni, esteri, totali). PREVISIONI: media trimestrale dei saldi tratti dall’indagine Istat sulle opinioni (produzione, ordini totali, occupazione) delle aziende manifatturiere. Gli indici Istat grezzi, al livello di dettaglio di 2 cifre Ateco 2007, sono prima destagionalizzati tramite x13-Seats, con parametri di default e ricerca automatica del modello. La media trimestrale degli indici così destagionalizzati è riaggregata per i settori dell’indagine CTN utilizzando i pesi del valore aggiunto settoriale italiano. L’utilizzo degli indici a 2 cifre è motivato dal fatto che l’Istat ha sospeso la pubblicazione dei risultati dell’indagine con un dettaglio maggiore. Alcuni settori dell’indagine CTN, nell’ambito della loro realtà territoriale concreta non possono essere rappresentati in modo conveniente attraverso la riaggregazione degli indici Istat a 2 cifre. È il caso delle calzature di Lucca e Pistoia, per cui l’indice di riferimento nazionale corrisponde al cuoio e calzature, al distretto nautico di Lucca, per cui viene fornito l’indice nazionale delle previsioni riferito agli altri mezzi di trasporto, della produzione di filati, tessuti e delle altre lavorazioni tessili, per cui l’indice nazionale fornito per il confronto del clima di opinioni è in ogni caso quello del tessile, del distretto lapideo di Lucca, per cui l’indice nazionale delle previsioni si riferisce al più ampio comparto dei materiali da costruzione per l’edilizia. _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 19
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 20
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Le esportazioni di Lucca, Prato e Pistoia nei primi sei mesi del 2020 Tendenza delle esportazioni manifatturiere di Lucca, Pistoia e Prato Prodotti manifatturieri escluse principali anomalie*, dati destagionalizzati con X13-Seats * L’andamento di fondo delle esportazioni manifatturiere viene valutato al netto di alcuni gruppi merceologici per i quali il profilo delle esportazioni risulta influenzato in modo molto forte da anomalie di prezzo e cicliche durante il periodo sotto osservazione, che falserebbero il confronto con il contesto di riferimento (Toscana e Italia), come prodotti manifatturieri energetici, metalli preziosi e non ferrosi, ferrotranviario. Export della Toscana, totale settori, gennaio giugno 2020 2° trimestre e gennaio-giugno, milioni di €. Variazioni tendenziali var % tend 2020 var % tend 2° 2020 gen-giu * % su Toscana su 2019 (gen trimestre 2020 m.ni € 2020 giu) su 2019 Massa-Carrara 583,75 -53,4 -71,2 3% Lucca 1.710,79 -14,9 -27,7 10% Pistoia 593,17 -35,0 -32,2 3% Firenze 6.329,26 -21,7 -38,8 35% Livorno 708,96 -30,3 -34,0 4% Pisa 1.249,36 -20,4 -35,1 7% Arezzo 4.686,42 +16,7 +6,2 26% Siena 832,52 +3,7 -17,5 5% Grosseto 187,27 -2,0 -11,2 1% Prato 1.047,16 -21,8 -35,5 6% Lucca, Pistoia, Prato 3.351,12 -21,4 -31,0 19% Toscana 17.928,66 -15,4 -29,2 100% Italia 201.413,25 -15,3 -27,8 * dati 2019 e 2020 provvisori, soggetti a revisione da parte di Istat Fonte: elaborazioni Centro Studi CTN su dati Coeweb _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 21
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Export della provincia di Lucca, gennaio giugno 2020 2° trimestre e gennaio-giugno, milioni di €. Variazioni tendenziali var % tend Contri buto % su var % tend 2° 2020 gen- 2020 su 2019 al la va r. 2020 export tot. trimestre giu * m.ni € (gen giu) in mil ioni € Lucca 2020 su 2019 B-PRODOTTI DELL'ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE 12,11 -26,3 -4,33 0,7% -38,8 CA-Prodotti alimentari, bevande e tabacco 145,69 +10,5 +13,89 8,5% +30,8 CA104-Oli e grassi vegetali e animali 109,44 +11,5 +11,29 6,4% +43,1 CB-Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori 80,43 -34,7 -42,73 4,7% -52,6 CB14-Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 16,11 -29,5 -6,73 0,9% -50,2 CB15-Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 59,67 -38,2 -36,88 3,5% -55,6 CB151-Cuoio conciato e lavorato 12,58 -2,5 -0,32 0,7% -23,5 CB152-Calzature 47,09 -43,7 -36,57 2,8% -61,4 CC-Legno e prodotti in legno; carta e stampa 481,67 +2,6 +12,18 28,2% -1,1 CC17-Carta e prodotti di carta 479,63 +2,6 +12,07 28,0% -1,0 CE-Sostanze e prodotti chimici 17,98 -8,6 -1,70 1,1% -31,6 CF-Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici 63,31 -16,8 -12,79 3,7% -1,4 CG-Articoli in gomma e plastiche, lavorazione non metalliferi 102,56 -1,5 -1,58 6,0% -22,4 CG22-Articoli in gomma e materie plastiche 52,13 +12,9 +5,94 3,0% -0,4 CG237-Pietre tagliate, modellate e finite 42,64 -13,0 -6,36 2,5% -43,3 CH-Metalli di base e prodotti in metallo, escl. macchine e impianti 131,65 -6,8 -9,55 7,7% -9,8 CH244-Metalli di base preziosi e altri metalli non ferrosi 101,34 -5,1 -5,46 5,9% -5,0 CI-Computer, apparecchi elettronici e ottici 22,29 +7,4 +1,53 1,3% -4,0 CJ-Apparecchi elettrici 112,56 -12,8 -16,55 6,6% -27,8 CJ273-Apparecchiature di cablaggio 95,71 -11,6 -12,51 5,6% -30,4 CK-Macchinari e apparecchi n.c.a. 343,00 -12,8 -50,18 20,0% -38,9 CK281-Macchine di impiego generale 68,28 +7,9 +4,97 4,0% -9,6 CK282-Altre macchine di impiego generale 35,50 -29,3 -14,71 2,1% -41,5 CK289-Altre macchine per impieghi speciali 238,45 -14,3 -39,66 13,9% -43,7 CL-Mezzi di trasporto 143,00 -55,3 -177,26 8,4% -60,5 CL301-Navi e imbarcazioni 138,97 -55,8 -175,49 8,1% -60,6 CM-Prodotti delle altre attività manifatturiere 13,91 -22,6 -4,05 0,8% -36,4 C-PRODOTTI DELLE ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 1.658,42 -14,8 -288,82 96,9% -27,7 TOTALE ESPORTAZIONI 1.710,79 -14,9 -300,68 100,0% -27,7 * dati provvisori soggetti a revisione da parte di Istat Fonte: elaborazioni Centro Studi CTN su dati Coeweb _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 22
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Provincia di Lucca, principali mercati del manifatturiero - 1° semestre 2020 gennaio-giugno, milioni di €, Variazioni tendenziali var % tend 2020 gen- % su export 2020 su 2019 giu * m.ni € tot. Lucca (gen giu) Francia 254,05 15,0% -12,5% Stati Uniti 192,39 12,0% -12,0% Germania 170,99 10,0% -8,2% Regno Unito 114,30 7,0% -22,0% Svizzera 74,77 5,0% +43,7% Spagna 60,26 4,0% -21,1% Cina 50,90 3,0% +78,5% Polonia 40,73 2,0% +23,0% Turchia 29,18 2,0% -34,7% Russia 18,24 1,0% -49,8% Giappone 17,50 1,0% +14,5% Romania 14,58 1,0% -33,9% Hong Kong 13,79 1,0% -33,6% Tunisia 11,44 1,0% -38,6% Marocco 10,81 1,0% +38,1% [EUROPA] 1.093,07 66,0% -13,2% [Ue 27 post Brexit] 831,09 50,0% -9,6% [Extra Ue 27 post Brexit] 827,33 50,0% -19,5% [AFRICA] 62,30 4,0% -3,6% [Africa settentrionale] 46,18 3,0% +22,4% [AMERICA] 298,98 18,0% -26,2% [ASIA] 187,42 11,0% +7,3% [OCEANIA E ALTRI TERRITORI] 16,66 1,0% -61,8% [MONDO] 1.658,42 100,0% -14,8% * dati provvisori soggetti a revisione da parte di Istat Fonte: elaborazioni Centro Studi CTN su dati Coeweb _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 23
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Export della provincia di Pistoia, gennaio giugno 2020 2° trimestre e gennaio-giugno, milioni di €. Variazioni tendenziali var % tend Contributo var % tend 2° 2020 gen- % su export 2020 su 2019 all a var. 2020 trimestre giu * m.ni € tot. Pistoia (gen giu) in mi lioni € 2020 su 2019 AA013-Piante vive 150,82 -17,1% -31,09 25,4% -12,2% A-PRODOTTI AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA 153,64 -17,1% -31,65 25,9% -12,7% CA-Prodotti alimentari, bevande e tabacco 45,15 -30,1% -19,44 7,6% -30,8% CB-Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori 154,09 -30,5% -67,75 26,0% -35,9% CB13-Prodotti tessili 78,75 -16,7% -15,81 13,3% -27,5% CB131-Filati di fibre tessili 10,64 -36,8% -6,20 1,8% -45,7% CB132-Tessuti 19,05 -21,0% -5,07 3,2% -45,4% CB139-Altri prodotti tessili 49,06 -8,5% -4,54 8,3% -13,1% CB14-Articoli di abbigliamento 22,98 -11,1% -2,88 3,9% -39,5% CB141-Articoli di abbigliamento, escluso pelliccia 15,55 -18,2% -3,46 2,6% -35,2% CB143-Articoli di maglieria 7,12 +6,7% +0,45 1,2% -47,2% CB15-Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 52,36 -48,4% -49,05 8,8% -46,9% CB152-Calzature 35,81 -59,1% -51,65 6,0% -49,3% CC-Legno e prodotti in legno; carta e stampa 45,32 +30,7% +10,65 7,6% +23,6% CC17-Carta e prodotti di carta 43,44 +31,6% +10,43 7,3% +24,6% CE-Sostanze e prodotti chimici 13,08 +6,1% +0,75 2,2% -13,8% CF-Articoli farmaceutici, medicinali e botanici 2,94 -26,5% -1,06 0,5% -25,7% CG-Articoli in gomma e plastiche, minerali non metalliferi 37,85 -8,2% -3,38 6,4% -15,2% CH-Metalli di base e prodotti in metallo, 18,39 -23,6% -5,68 3,1% -37,1% CI-Computer, apparecchi elettronici e ottici 1,13 -45,4% -0,94 0,2% -49,9% CJ-Apparecchi elettrici 16,82 +9,2% +1,42 2,8% +7,8% CK-Macchinari e apparecchi n.c.a. 31,02 -26,0% -10,88 5,2% -31,6% CK282-Altre macchine di impiego generale 8,18 -51,1% -8,56 1,4% -46,7% CK289-Altre macchine per impieghi speciali 18,78 -8,9% -1,84 3,2% -17,6% CL-Mezzi di trasporto 10,85 -94,2% -174,91 1,8% -91,6% CL29-Autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 7,08 -30,6% -3,12 1,2% -53,8% CL302-Locomotive e materiale rotabile ferro-tranviario 3,57 -98,0% -171,88 0,6% -96,3% CM-Prodotti delle altre attività manifatturiere 51,70 -21,7% -14,36 8,7% -29,7% CM31-Mobili 29,41 -25,9% -10,27 5,0% -31,5% CM329-Altri prodotti delle industrie manifatturiere n.c.a. 11,19 -18,9% -2,61 1,9% -30,3% C-PRODOTTI DELLE ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 428,34 -40,0% -285,58 72,2% -37,1% TOTALE ESPORTAZIONI 593,17 -35,0% -319,37 100,0% -32,2% * dati provvisori soggetti a revisione da parte di Istat Fonte: elaborazioni Centro Studi CTN su dati Coeweb _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 24
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Provincia di Pistoia, principali mercati del manifatturiero - 1° semestre 2020 gennaio-giugno, milioni di €, Variazioni tendenziali var % tend 2020 gen- % su export 2020 su 2019 giu * m.ni € tot. Pistoia (gen giu) Germania 58,24 14,0% -10,0% Francia 56,68 13,0% -7,1% Stati Uniti 26,44 6,0% -26,7% Regno Unito 21,51 5,0% -89,6% Svizzera 21,48 5,0% -63,2% Spagna 19,68 5,0% -14,3% Polonia 17,01 4,0% -7,1% Romania 9,65 2,0% -22,7% Turchia 8,10 2,0% +68,8% Hong Kong 5,93 1,0% -41,7% [EUROPA] 317,99 74,0% -44,7% [Ue 27 post Brexit] 252,53 59,0% -10,7% [Extra Ue 27 post Brexit] 175,81 41,0% -59,2% [AFRICA] 21,37 5,0% -16,9% [Africa settentrionale] 13,21 3,0% -18,7% [AMERICA] 41,97 10,0% -24,9% [ASIA] 40,49 9,0% -18,5% [OCEANIA E ALTRI TERRITORI] 6,53 2,0% -17,9% [MONDO] 428,34 100,0% -40,0% * dati provvisori soggetti a revisione da parte di Istat Fonte: elaborazioni Centro Studi CTN su dati Coeweb _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 25
La congiuntura a Lucca, Pistoia e Prato nel secondo trimestre 2020. Le esportazioni di Lucca, Pistoia e Prato nei primi sei mesi del 2020 n. 34 | settembre 202034 | Edizione flash _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Export della provincia di Prato, gennaio giugno 2020 2° trimestre e gennaio-giugno, milioni di €. Variazioni tendenziali var % tend Contributo var % tend 2° 2020 gen-giu % su export 2020 su 2019 a lla va r. 2020 trimestre * m.ni € tot. Prato (gen giu) in mi lioni € 2020 su 2019 CA-Prodotti alimentari, bevande e tabacco 9,62 +11,5% +0,99 0,9% -19,6% CB-Prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori 789,67 -26,8% -289,80 75,4% -42,7% CB13-Prodotti tessili 406,43 -32,4% -194,71 38,8% -45,2% CB131-Filati di fibre tessili 66,77 -30,5% -29,27 6,4% -41,8% CB132-Tessuti 238,81 -34,6% -126,12 22,8% -47,8% CB139-Altri prodotti tessili 100,85 -28,1% -39,32 9,6% -40,3% CB14-Articoli di abbigliamento (anche in pelle e in pelliccia) 365,24 -19,2% -86,90 34,9% -38,5% CB141-Articoli di abbigliamento, escluso l'abbigliamento in pelliccia292,01 -16,4% -57,35 27,9% -36,2% CB143-Articoli di maglieria 72,68 -28,6% -29,07 6,9% -46,5% CB15-Articoli in pelle (escluso abbigliamento) e simili 18,00 -31,3% -8,20 1,7% -51,8% CC-Legno e prodotti in legno; carta e stampa 3,60 +16,5% +0,51 0,3% -3,0% CE-Sostanze e prodotti chimici 21,88 -42,9% -16,42 2,1% -62,9% CE201-Prodotti chimici di base, fertilizzanti e composti azotati, materie8,77 -51,5% sintetica in plastiche e gomma -9,30 0,8% forme primarie -68,7% CE206-Fibre sintetiche e artificiali 4,30 -58,9% -6,15 0,4% -73,9% CF-Articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici 85,93 +37,2% +23,31 8,2% +93,6% CF212-Medicinali e preparati farmaceutici 85,57 +39,9% +24,41 8,2% +96,2% CG-Articoli in gomma e materie plastiche, altri prodotti della lavorazione27,11 di minerali +13,1% non metalliferi +3,13 2,6% +11,0% CH-Metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti 8,50 -14,1% -1,40 0,8% -35,6% CI-Computer, apparecchi elettronici e ottici 6,68 +13,4% +0,79 0,6% -8,8% CJ-Apparecchi elettrici 2,77 -46,6% -2,42 0,3% -55,3% CK-Macchinari e apparecchi n.c.a. 48,58 -0,4% -0,21 4,6% -22,9% CK289-Altre macchine per impieghi speciali 30,24 -19,7% -7,41 2,9% -36,4% CM-Prodotti delle altre attività manifatturiere 23,12 -22,7% -6,78 2,2% -26,8% CM31-Mobili 20,66 -22,9% -6,13 2,0% -29,8% C-PRODOTTI DELLE ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 1.032,85 -21,8% -287,56 98,6% -35,6% TOTALE ESPORTAZIONI 1.047,16 -21,8% -291,60 100,0% -35,5% Export del distretto tessile pratese, gennaio giugno 2020 2° trimestre e gennaio-giugno, milioni di €. Variazioni tendenziali var % tend Contri buto % su export var % tend 2° 2020 gen-giu 2020 su 2019 a l l a var. 2020 tot. Tessile trimestre * m.ni € (gen giu) i n mi l i oni € distretto 2020 su 2019 CB13-Prodotti tessili 571,81 -30,0% -245,58 100,0% -43,1% CB131-Filati di fibre tessili 103,55 -31,9% -48,48 18,1% -43,1% CB132-Tessuti 275,41 -33,1% -136,20 48,2% -47,1% CB139-Altri prodotti tessili 192,85 -24,0% -60,89 33,7% -35,9% * dati provvisori soggetti a revisione da parte di Istat ** Distretto tessile: esportazioni delle province di Prato, Pistoia e Firenze di prodotti tessili Fonte: elaborazioni Centro Studi CTN su dati Coeweb estratti alle 12.39.24 del 11/06/2020 _________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Centro Studi | Confindustria Toscana Nord 26
Puoi anche leggere