La Classificazione decimale Dewey - Biblioteca di Abano Terme 16 dicembre 2009 Presentazione di Antonio Zanon, Cristiana Lighezzolo e Chiara Masut ...
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PROVINCIA DI PADOVA Assessorato alla cultura La Classificazione decimale Dewey Biblioteca di Abano Terme 16 dicembre 2009 Presentazione di Antonio Zanon, Cristiana Lighezzolo e Chiara Masut (Consorzio Biblioteche Padovane Associate)
Classificare Classificare significa raggruppare cose o idee simili tra loro per certi aspetti, separandole da altre I raggruppamenti sono operati secondo alcune caratteristiche comuni che costituiscono il principio di divisione 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 2
La classificazione in biblioteca Applicare una classificazione a una biblioteca significa organizzare i materiali in un ordine sistematico, in base al loro contenuto Lo scopo principale è quello di fornire uno schema per. Disporre i libri sugli scaffali Ordinare le schede di un catalogo Ordinare le voci di una bibliografia 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 3
Gli schemi di classificazione Gli schemi di classificazione sono elenchi già pronti di classi L’ordine delle classi nello schema evidenzia il rapporto tra le stesse Sono usati per produrre un ordine sistematico di documenti o loro registrazioni Possono essere: Generali: relativi all’intero campo del sapere Specifici: relativi ad un solo campo del sapere 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 4
La Classificazione decimale Dewey La CDD è uno schema di classificazione generale, cioè le sue classi accolgono argomenti in tutti i campi del sapere La CDD è lo schema di classificazione più diffuso nel mondo La prima edizione è stata pubblicata nel 1876 ad opera di Melvil Dewey, da cui ha preso il nome Era composta di 44 pagine, di cui solo 12 erano riservate alle tavole 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 5
Edizioni della CDD La CDD è pubblicata in due edizioni: Edizione integrale, composta di quattro volumi, è rivolta a biblioteche medie e grandi Edizione ridotta, composta da un volume, è rivolta a biblioteche piccole (fino a 20.000 volumi) La differenza tra le due edizioni consiste nel grado di specificità. Nell’edizione ridotta le classi sono meno specifiche e, di conseguenza, i numeri sono più brevi 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 6
Edizioni della CDD Corrispondenza tra le edizioni 19. integrale 11. ridotta 20. integrale 12. ridotta 21. integrale 13. ridotta 22. Integrale 14. ridotta Edizioni CDD tradotte in italiano 11. ridotta (1987) 20. integrale (1993) 12. ridotta (1995) 21. integrale (2000) 22. integrale (2009) 14. ridotta (2006) 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 8
I vantaggi della CDD Sistema facile da comprendere Il sistema decimale rende l’ordinamento intuitivo Garanzia di continua manutenzione Le 22 edizioni che si sono succedute le hanno permesso di mantenersi costantemente aggiornata Garanzia bibliografica Continua verifica sul reale utilizzo delle classi Diffusione La CDD è lo schema di classificazione più diffuso nel mondo 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 9
I fondamenti della CDD La classificazione di Bacone dello scibile umano Il sistema decimale Ciascuna delle 10 classi è suddivisa in 10 classi che a loro volta sono suddivise in altre 10 classi e così via, fino a raggiungere i soggetti più specifici La garanzia bibliografica Giustificazione della presenza della classe o del soggetto nelle Tavole, nelle Tavole ausiliarie o nell’Indice, fondata sull’esistenza di documenti sul soggetto 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 10
Le dieci classi principali 000 Generalità 100 Filosofia, fenomeni paranormali, psicologia 200 Religione 300 Scienze sociali 400 Linguaggio 500 Scienze naturali e matematica 600 Tecnologia (Scienze applicate 700 Le arti Belle arti e arti decorative 800 Letteratura (Belle lettere) e retorica 900 Geografia, storia e discipline accessorie 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 11
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Principio della disciplina Nella CDD le classi fondamentali sono organizzate secondo le discipline o campi di studio Questo principio comporta che, in molti casi, un dato soggetto non abbia un unico punto, ma possa comparire in ogni disciplina 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 13
Il soggetto Matrimonio nell’Indice Matrimonio 306.81 arte 700.454 3 costumi 392.5 diritto 346.016 dottrine religiose 291.22 cristianesimo 234.165 etica 173 folclore 398.27 letteratura 808.803 543 musica 781.587 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 14
Principio della gerarchia Gerarchia strutturale Significa che, escluse le dieci classi principali, ogni soggetto è subordinato a, e parte di, tutti i soggetti più larghi che gli stanno sopra Pertanto, ciò che è vero per il tutto è vero anche per le sue parti Questo principio comporta che ogni nota riguardante la natura di una classe resta vera per tutte le classi subordinate Questo concetto è chiamato forza gerarchica 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 15
Forza gerarchica 305 Gruppi sociali Aspetti generali: status sociale, funzione, interazioni, problemi dei gruppi sociali; discriminazione nei riguardi dei gruppi sociali e conflitto coinvolgente gruppi sociali 305.2 Gruppi secondo l’età 23 Giovani 3 Uomini e donne 31 Uomini 4 Donne 5 Classi sociali 6 Gruppi religiosi 8 Gruppi razziali, etnici, nazionali 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 16
Forza gerarchica 791.4 Cinema, radio, televisione Classificare i testi letterari in 800; i film e i programmi stessi su un soggetto con questo soggetto, p.e., sulla floricoltura 635.9 791.43 Cinema 791.44 Radio 791.45 Televisione 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 17
Principio della gerarchia Gerarchia notazionale Si esprime mediante la lunghezza della notazione: numeri più lunghi sono subordinati; numeri di lunghezza uguale sono coordinati Violazioni a questa regola sono chiarite con note e altri espedienti 600 Tecnologia (Scienze applicate) 630 Agricoltura e tecnologie connesse 636 Allevamento di animali 636.7 Cani 636.8 Gatti 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 18
Le parti della CDD Tavole Sono composte dalla serie dei numeri da 000 a 999 Tavole ausiliarie Si tratta di tavole che si possono aggiungere ai numeri di classe per ottenere maggiore specificità Indice relativo Nelle tavole i soggetti sono distribuiti tra le varie discipline; nell’indice sono ordinati alfabeticamente e rimandano al numero di classe corrispondente Manuale Guida a classificare nei punti difficili 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 19
Le voci Le voci sono composte da: Un numero CDD nella colonna dei numeri Un’intestazione che descrive la classe Una o più note Le note danno informazioni che non sono ovviamente deducibili dalla gerarchia notazionale o dall’intestazione Tutte le voci vanno lette nel loro contesto gerarchico 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 20
Le voci Notazione Intestazione Note 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 21
La notazione La notazione è un sistema di simboli usato dagli schemi di classificazione per rappresentare le classi Permette di passare da un soggetto espresso mediante parole all’interno di una lista alfabetica a quello stesso soggetto nel contesto di un ordinamento sistematico Deve rendere visibile l’ordine delle classi nello schema di classificazione Deve essere facilmente comprensibile anche per l’utente qualsiasi 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 22
La notazione della CDD Caratteristiche della notazione della CDD Pura ed ordinabile Semplice ed ospitale Espressiva Mnemonica 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 23
I numeri I numeri devono essere composti da almeno tre cifre. Se le cifre significanti sono una o due si aggiungono degli zeri fino a raggiungere le tre cifre Dopo la terza cifra si mette un punto Se sono più lunghi di tre cifre non possono mai finire per zero I numeri CDD sono stampati in gruppi di tre cifre per facilitarne la lettura. Gli spazi tra le cifre non hanno alcun significato 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 24
Numero con meno di tre cifre significative 51 Matematica Si aggiungono tanti zeri quanti sono necessari per arrivare al minimo di tre cifre 510 Matematica E’ composto da: 5 Scienze pure 1 Matematica 0 Riempitivo senza significato, per arrivare al minimo di tre cifre 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 25
Numero con più di tre cifre 7941 Scacchi Dopo la terza cifra si mette un punto 794.1 Scacchi E’ composto da: 7 Arte 9 Arti ricreative e arti dello spettacolo 4 Giochi d’abilità al chiuso . Punto separatore senza significato 1 Scacchi 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 26
Numero con più di sei cifre 6169893 Malattie causate da altitudine Dopo la terza cifra si mette un punto e, dalla sesta in poi, uno spazio dopo ciascun gruppo di tre cifre 616.989 3 Malattie causate da altitudine Questo espediente facilita la lettura e la memorizzazione del numero 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 27
Numeri centrati 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 28
L’intestazione L’intestazione descrive interamente la classe rappresentata dal numero ed è formulata in modo da coprire tutti i soggetti subordinati Esempi di intestazioni 332 Economia finanziaria 255 Congregazioni e ordini religiosi 380 Commercio, comunicazioni, trasporti 395 Galateo (Etichetta) 610 Scienze mediche Medicina 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 29
L’intestazione L’intestazione va letta nel suo contesto 633.18 Riso 6 Scienze applicate 3 Agricoltura 3. Colture da pieno campo 1 Cereali 8 Riso 664.725 Riso 6 Scienze applicate 6 Ingegneria chimica e tecnologie connesse 4. Tecnologia alimentare 7 Cereali, altri semi, prodotti derivati 2 Macinazione e suoi prodotti 5 Riso 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 30
Le note Ci sono vari tipi di nota, ognuna con una differente funzione Le note aiutano a spiegare e interpretare il significato, l’ambito e i confini del soggetto contenuto nelle voci Alcune note rinviano a un numero più idoneo, altre a numeri comparabili o parenti, altre infine danno informazioni sulla costruzione del numero 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 31
Le note 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 32
Le opzioni Le opzioni offrono la possibilità di dare risalto ad aspetti delle collezioni che non sono stati previsti dalla edizione standard Opzioni sono offerte per dare risalto alla giurisdizione; al gruppo razziale, etnico, nazionale; alla lingua; al soggetto o ad altre caratteristiche Nelle note le opzioni sono racchiuse tra parentesi tonde e cominciano con la parola “Opzione” Nella colonna dei numeri, i numeri facoltativi sono racchiusi tra parentesi tonde 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 33
Le opzioni 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 34
Le tavole ausiliarie Servono ad aggiungere caratteristiche particolari ai singoli soggetti. Permettono di aumentare la specificità del numero risultante Le notazioni delle tavole ausiliarie non possono mai essere usate da sole Esse mantengono sempre il medesimo significato e quindi rappresentano il più evidente esempio di mnemonicità Alcune possono essere usate solo con alcune classi: la tav. 3 solo con la classe 800 Letteratura; la tav. 4 solo con la classe 400 Linguaggio 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 35
Le tavole ausiliarie dell’edizione integrale Tav. 1 Suddivisioni standard Tav. 2 Aree geografiche, periodi storici, persone Tav. 3 Suddivisioni per la letteratura Tav. 4 Suddivisioni delle singole lingue Tav. 5 Gruppi razziali, etnici, linguistici Tav. 6 Lingue Tav. 7 Gruppi di persone 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 36
Le Tavole ausiliarie dell’edizione ridotta Tav. 1 Suddivisioni standard Tav. 2 Aree geografiche e persone Tav. 3 Suddivisioni per la letteratura (da usare con la classe 800) Tav. 4 Suddivisioni delle singole lingue (da usare con la classe 400) 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 37
Il soggetto nella CDD Nella CDD soggetto è contrapposto a disciplina Può trattarsi di una persona o un gruppo di persone, una cosa, un luogo, un processo, un’attività, un concetto astratto o una loro qualsiasi combinazione E’ spesso studiato in più di una disciplina, p.e. l’oro è studiato nella prospezione, nella mineralogia, nell’oreficeria, nella coniazione di monete e nella odontoiatria 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 38
Il Manuale Il Manuale guida a classificare nei punti difficili, fornisce informazioni approfondite sulle revisioni più importanti e illustra gli indirizzi e le pratiche seguite dalla Decimal Classification Division della Library of Congress Il materiale è disposto nell’ordine dei numeri di classe Note di rinvio nelle tavole rinviano al Manuale per ulteriori informazioni riguardo ad uno specifico numero 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 39
Voce del manuale 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 40
L’indice relativo Ordina alfabeticamente i termini che designano i soggetti e li lega alla disciplina in cui essi compaiono nelle tavole Si chiama “relativo” perché mette in relazione i soggetti con le discipline Nelle tavole i soggetti sono distribuiti tra le varie discipline; nell’indice relativo sono ordinati alfabeticamente 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 41
L’indice relativo I numeri di classe individuati per mezzo dell’indice relativo non vanno mai usati direttamente ma il loro significato va sempre verificato nelle tavole Solo la struttura gerarchica alla quale appartiene la classe e l’apparato delle note a corredo della voce, permettono di assegnare ad un documento il corretto numero di classificazione 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 42
L’indice relativo 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 43
La costruzione del numero I numeri costruiti permettono una maggiore specificità Si usano soltanto quando le istruzioni nelle tavole lo consentono (tranne le suddivisioni standard) Fondamentalmente i modi sono quattro: Da suddivisioni standard (Tav. 1) Da altre tavole ausiliarie (Tav. 2-7) Da altre parti delle tavole Da tavole di addizione contenute nelle tavole 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 44
Numero costruito utilizzando la Tavola ausiliaria 1 – Suddivisioni standard 796.33305 Rugby – Periodici 7 Arte, giochi, sport (Disciplina) 96 Sport e giochi atletici (Disciplina) 333 Rugby (Soggetto) 05 Periodici (ricavato da Tav. 1) 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 45
Numero costruito utilizzando la Tavola ausiliaria 1 – Suddivisioni standard 796.333094532 Rugby – Padova – Storia 7 Arte, giochi, sport (Disciplina) 96 Sport e giochi atletici (Disciplina) 333 Rugby (Soggetto) 09 Indicatore di trattamento storico geografico (ricavato da Tav. 1) 4532 Area (ricavato da Tav 2) 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 46
Numero costruito utilizzando la Tavola ausiliaria 2 – Aree geogr. e persone 608.781 Invenzioni - Brasile Le istruzioni per costruire il numero si ricavano dalle Tavole 608 Invenzioni e brevetti .7 Storia, geografia, persone Aggiungere al numero base 608.7 la notazione 01-9 dalla Tavola 2, p.e., brevetti dal Brasile 608.781 Il numero per il Brasile si ricava dalla Tavola 2 – Aree -81 Brasile 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 47
Numero costruito utilizzando la struttura di un’altra parte delle tavole Il numero 641.631 8 Cucina del riso non è elencato nelle tavole ma si può costruire seguendo le istruzioni che si trovano alla voce centrata 641.63-.67 Cucina di alimenti derivati da colture vegetali e da animali domesticati Le istruzioni indicano di aggiungere al numero base 641.6 i numeri che seguono il numero 63 nella porzione di tavole che va da 633 a 637 Il numero per il riso è 633.18. Si prendono tutte le cifre che seguono 63, e cioè 318 e si aggiungono al numero base 641.6. Si ottiene il numero finale 6416 + 318 = 6416318 = 641.631 8 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 48
Esempio di costruzione del numero 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 49
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La classi a faccette Alcune classi della CDD hanno una struttura a faccette, cioè i numeri vengono costruiti secondo un ordine di citazione predeterminato: 400 Linguistica 4 + numero lingua + sudd. lingua da Tav 4 800 Letteratura 8 + numero letteratura + genere letterario da Tav. 3 + sudd. cronologiche 900 Storia 9 + numero area da Tav. 2 + sudd. cronologiche 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 51
Esempio di costruzione del numero nelle classi a faccette Ordine di citazione classe 400 Classe principale + lingua + sudd. Lingua Esempio: 452 Lingua italiana - Etimologia 4 Classe principale 5 Italiano (ricavato dalle Tavole) 2 Etimologia, ricavato da Tavola 4 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 52
Esempio di costruzione del numero nelle classi a faccette Ordine di citazione classe 800 Classe principale + letteratura + genere + sudd. cronologica Esempio: 891.7342 Narrativa russa dal 1917 al 1945 8 Classe principale 917 Letteratura russa (ricavato da Tavole) 3 Narrativa (ricavato da Tavola 3) 42 Dal 1917 al 1945 (ricavato da Tavole) 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 53
Esempio di costruzione del numero nelle classi a faccette Ordine di citazione classe 900 Classe principale + area + sudd. cronologica Esempio: 945.092 Storia d’Italia 9 Classe principale 45 Italia (ricavato da Tavola 2) 092 Periodo della Repubblica, 1946- (ricavato dalle Tavole) 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 54
Tavola di precedenza 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 55
Nota di precedenza 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 56
L’organizzazione a scaffale aperto Nell’organizzazione a scaffale aperto il libro informa su se stesso in un rapporto uno a uno E’ possibile un solo criterio di ordinamento La CDD è in grado di assegnare a ciascun libro un unico numero di classificazione anche se il documento si occupa di più di un soggetto Tutti gli accessi alternativi sono possibili solamente attraverso la mediazione dei cataloghi I libri sono disponibili al pubblico senza intermediari 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 57
La collocazione La collocazione è il contrassegno che indica il posto occupato dal documento sugli scaffali della biblioteca Nella pratica delle biblioteche pubbliche italiane la collocazione è composta da un numero di classificazione seguito da tre lettere ricavate dal nome dell’autore o dal titolo se si tratta di un’opera senza autore 510 VAC Anche tu matematico / Roberto Vacca 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 58
Altri utilizzi La CDD è stata utilizzata per l’ordinamento delle voci nel volume: Biblioteconomia : guida classificata / diretta da Mauro Guerrini. – Bibliografica, [2007] 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 59
Altri utilizzi Anche la Bibliografia nazionale italiana ha utilizzato la CDD per l’ordinamento delle schede nei fascicoli mensili 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 60
Altri utilizzi Il Library Hotel di New York ha organizzato la sua raccolta di circa 6000 libri secondo la CDD. La raccolta è distribuita in una stanza comune di ciascun piano e in 60 stanze da letto, I libri sono divisi secondo il contenuto e le stanze sono contrassegnate con il codice Dewey corrispondente http://www.libraryhotel.com/ 16 dicembre 2009 Corso di catalogazione 61
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