L'intervento psicoeducativo per i Disturbi dello Spettro Autistico: l'esperienza di un progetto di integrazione alla scuola primaria.
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I.C. “L. Schiavinato” San Donà di Piave (Ve) Progetto “Unità Funzionale” Scuola Primaria “Carducci” L’intervento psicoeducativo per i Disturbi dello Spettro Autistico: l’esperienza di un progetto di integrazione alla scuola primaria. Insegnante referente: Barbara Boer www.icschiavinato.it
“Unità Funzionale” È un progetto di integrazione scolastica rivolto ad alunni in situazione di disabilità rilevante. È un progetto integrato: Scuola, Famiglie, Asl n°10, Comuni, Associazione ANGSA (ass.nazionale genitori soggetti autistici) che ha creato con il supporto della NPI il centro “Millepiedi”, un laboratorio pomeridiano per bambini con autismo.
“Unità Funzionale” Secondo l’ottica bio-psico-sociale dell’ICF: UNITA’ si riferisce ad un lavoro coordinato di più partners coinvolti che progettano e sviluppano piani educativi individualizzati sulla base del peculiare FUNZIONAMENTO del bambino, per rendere l’intervento psicoeducativo il più efficace possibile.
Un’ aula d’appoggio, esterna alle classi di riferimento dove i bambini vengono integrati con il resto dei compagni. Quest’aula che noi chiamiamo Unità Funzionale, serve per momenti in cui il bambino può vivere forte disagio, per attività di lavoro individualizzato per obiettivi mirati, per attività di tutoring e lavoro di piccolo gruppo con qualche compagno di classe. OBIETTIVO: integrazione nelle classi di appartenenza, secondo un’ottica di “speciale normalità”. Delega paradossa. Una delega inclusiva che allontani per avvicinare. Canevaro “Le logiche del confine e del pensiero”.
Attualmente gli alunni del progetto sono 4, due bambine iscritte nelle classi prime e due maschi iscritti nelle seconde. I quattro alunni sono autistici a basso funzionamento, Livello non sono verbali. cognitivo Triade inferiore per età sintomatologica: rispetto ai Interazione coetanei. Comunicazione Comportamenti Utilizzano modi alternativi per comunicare: CAA
Uno spunto su tre aspetti dell’esperienza scolastica… 1) APPLICAZIONI METODOLOGICHE 2) PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA 3) PROCESSO DI INTEGRAZIONE
1) Approccio PSICOEDUCATIVO: • Precoce • Intensivo • Globale • Matrice cognitivo-comportamentale • Tecniche di educazione strutturata Tecniche comportamentali – Controllo degli stimoli ambientali – Prompting: guida fisica, suggerimenti verbali, indicazioni gestuali, - Modeling – Fading Se grido, time out Rinforzo: intrinseco, estrinseco, sociale sulla sedia – Tecniche avversive: punizioni, (punizione) overcorrection, time out
•CAA, comunicazione Treatment and education of autistic and related communication alternativa aumentativa handicapped children. •Migliorare l'adattamento •Programma TEACCH •Collaborazione con i genitori •Valutazione per il trattamento individualizzato •Insegnamento strutturato •Accrescere le abilità •Terapia cognitiva e comportamentale La CAA utilizza tecniche che servono ad aumentare funzionalmente le modalità espressive e comunicative. alternativa sottolinea che la modalità di comunicazione è alternativa al linguaggio verbale, pur mantenendo la sua funzione comunicativa; aumentativa rappresenta la maggior funzionalità comunicativa attenuta grazie alle tecniche di CAA.
Tecniche di intervento cognitivo-comportamentali Strutturazione secondo il modello Teacch Utilizzo della CAA L’organizzazione dello spazio >L’organizzazione del tempo per aumentare la prevedibilità: lavoro individuale a tavolino, lavoro strutturato in classe con i compagni, ricreazione, altre attività in classe, lavoro individuale a tavolino, mensa, casa (foto della mamma).
la modalità di proporre il lavoro: far svolgere le attività da sinistra a destra, in modo da favorire l’autonomia esecutiva > ad esempio G. quando entra in classe con i compagni, contesto per lui poco prevedibile, inizia sempre con la stessa la prevedibilità attività. e la ripetizione La scatola con i gettoni a G. di alcune attività piace molto, e quando è un proposte po’ irrequieto , si calma svolgendola. Questa è una routine legata alla sua entrata in classe.
l’organizzazione del compito e dell’attività: utilizzo di scatole o comunque di materiale strutturato finalizzato a presentare il compito in maniera chiara, circoscrivendo l’area a cui l’alunno deve prestare attenzione
Le scatole possono favorire lo svolgimento di una sessione in autonomia: Un’alunna, grazie al lavoro in autonomia, per due giorni alla settimana viene accolta per circa mezzora dai soli compagni e insegnante di classe, senza presenza di operatore addetto all’assistenza o insegnante di sostegno, che l’affiancano in un secondo momento.
2) Vantaggi di poter frequentare il Risorse necessarie per contesto scolastico per alunni portare avanti questo tipo con disabilità di lavoro. -Apprendimento attraverso -Capacità di interrogarsi sulle imitazione del gruppo dei pari modalità e strategie per raccordare la didattica della classe con il -Ambiente favorevole per livello funzionale di sviluppo del socializzazione e comunicazione bambino -Condivisione di “speciale -Necessità di costanti normalità” coordinamenti fra i team scolastici e clinici -Corresponsabilità e senso di appartenenza -Sensibilità degli insegnanti nel trasmettere il valore dell’ “attenzione all’altro”
Vantaggi Risorse necessarie -Flessibilità -Fondi (es.per costruzione di -Acquisizione di speciali materiale e didattica ad hoc, per competenza (compagni) ore aggiuntive di coordinamento) -Sensibilizzazione “allargata” -Generalizzazione di nuovi -Continuità di personale apprendimenti -Supervisione coordinamento -Necessità di superamento di dello psicologo referente Asl: rigidità, (flessibilità nel venirsi dott.ssa Raffaella Piovesan incontro, buone prassi) -Contatti con psicologo referente associazione ANGSA Dott.ssa Cristina Menazza -Coordinamenti con psicologhe del centro “Millepiedi”
3) Il processo di integrazione… Dalla lettura di “Calimero e l’amico speciale” alla condivisione di spazi e tempi per iniziare a conoscersi.
Il lavoro individuale per apprendere abilità, che, una volta consolidate, possono essere svolte nel gruppo classe.
…compleanni, didattica, palestra… giochi durante la ricreazione, computer…
Lavori di gruppo. In classe e in Unità Funzionale
I compagni TUTOR In Unità Funzionale e in classe
I compagni TUTOR
Con le insegnanti di classe.
Lavoro in classe.
Quale integrazione-inclusione?
Ho scritto in stampato maiuscolo con la speranza che G. lo possa leggere.
Qual è l’inclusione? A voi la risposta!
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