GRAN FINALE DI STAGIONE L - FERRARI CHALLENGE

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FERRARI CHALLENGE

GRAN FINALE DI STAGIONE
     L’Autodromo di Monza con la disputa delle ultime gare continentali e le Finali
       Mondiali ha scritto l’ultima pagina della stagione 2018 del Ferrari Challenge,
             che fa i suoi bilanci e guarda al 2019 che è già li dietro l’angolo.

L
           e Finali Mondiali disputate a Monza hanno sancito la chiu-        titolo europeo del Trofeo Pirelli PRO, oltre che della Finale Mondiale
           sura della stagione del Ferrari Challenge nelle tre divisioni     della stessa categoria.A contrastare Nielsen ci ha provato quasi sino
           continentali eleggendo i campioni 2018 delle varie classi,        alla fine il tedesco Bjorn Grossmann (Octane 126), dominatore del-
           oltre a designare i vincitori dei titoli mondiali al termine di   le ultime stagioni, vincitore di due gare, sempre in scia a Nielsen, l’ul-
           tre appassionanti gare. È stata l’ennesima stagione di gran-      timo a cedere allo strapotere del danese di Formula Racing.
de successo per il Ferrari Challenge, che proprio a Monza, nel lonta-        E gli italiani? Alessandro Vezzoni, ex campione europeo e del Mondo
no 1993 ha iniziato a scrivere una straordinaria storia di motorsport        del Trofeo Pirelli PRO-AM nel 2015 ha chiuso al quarto posto della
giunta sino ad oggi. Oltre 100 vetture giunte da ogni parte del mon-         classifica finale. Per il pilota del Pellin Racing la stagione era iniziata
do sono la testimonianza del successo del monomarca del Cavallino            bene con il podio nella gara d’esordio al Mugello, ma ben presto va-
Rampante, che nel 2018 ha visto quale unica protagonista in pista la         ri problemi hanno condizionato i risultati in gara del driver di
488 Challenge, dopo aver salutato definitivamente la 458 Evo alla fi-        Cremona, apparso sempre e comunque molto veloce e determina-
ne della stagione scorsa.                                                    to. Si è visto in pista anche David Fumanelli con una vettura di
                                                                             Rossocorsa. Il pilota milanese dopo le poco fortunate gare di Spa-
UNA STAGIONE ENTUSIASMANTE                                                   Francorchamps e Misano Adriatico, ha conquistato il round conclu-
Volti noti e meno noti hanno dato vita all’ennesima interessante sta-        sivo della stagione, e nella Finale Mondiale ha dato vita ad uno splen-
gione di gare del Cavallino Rampante. Ed anche se nel corso dell’an-         dido duello con l’indiavolato Nielsen, cedendo il successo solo a po-
no ad alternarsi su podio sono stati quasi sempre gli stessi protago-        chi giri dalla bandiera a scacchi. Nella classe AM il titolo è andato al-
nisti, non si può certo dire che la stagione sia scivolata via senza col-    l’inglese Chris Froggatt, anch’egli trionfatore in dieci gare. La più vici-
pi di scena, ed anzi, le gare estremamente combattute, sia in testa che      na inseguitrice è stata certamente Fabienne Wolhwend, pilota del
a centro gruppo, hanno regalato emozioni sin sotto la bandiera a             Liechtenstein, alla sua prima stagione con le 488 di Octane 126 do-
scacchi. Il vero dominatore della stagione è stato il giovanissimo da-       po l’esordio vincente dello scorso anno a Imola. Fabienne, che nel
nese Nicklas Nielsen vincitore di ben 10 gare nel corso del 2018, del        corso della stagione ha colto ben due successi di classe, si è laureata

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campionessa europea tra le Ladies e si è confermata poi nella Finale
Mondiale, aggiudicandosi il titolo iridato del Trofeo Pirelli AM.Tra i pilo-
ti di casa nostra Tommaso Rocca (Rossocorsa) ha chiuso la stagione al
quarto posto, alternando in stagione, gare straordinarie come a
Barcellona, ad altri momenti meno brillanti. Nella Coppa Shell il suc-
cesso è andato a Christophe Hurni (Team Zenith). Lo svizzero dopo
essersi laureato campione europeo a Barcellona, a Monza ha vinto ga-
ra uno, ma soprattutto ha sancito la propria superiorità nel corso del-
la Finale Mondiale. In Coppa Shell benissimo gli italiani. Manuela
Gostner (Ineco/MP) al suo primo successo nel penultimo appunta-
mento stagionale di Barcellona, si è confermata vincente a Monza in ga-
ra due, oltre ad aggiudicarsi il successo nella classe riservata alle Ladies,
ed a salire sul podio nella Finale Mondiale di categoria. Erich Prinoth
(Ineco/MP), a lungo ai vertici della classifica, ha chiuso la stagione al
quarto posto. Il pilota di Ortisei a Monza, in occasione delle Finali
Mondiali, ha ufficializzato il suo abbandono alle corse, dichiarando di
voler rimanere tuttavia vicino al mondo del Ferrari Challenge e certa-          Vincendo dieci gare e la Finale Mondiale del Trofeo Pirelli PRO, Nicklas
mente lo rivedremo negli autodromi nella prossima stagione, dopo                Nielsen è stato il vero dominatore della stagione. In Coppa Shell, successo
                                                                                nel trofeo e nella finale per Christophe Hurni del Team Zenith (sopra).
una carriera che lo ha visto protagonista nel monomarca del Cavallino
                                                                                In evidenza anche le Ladies con Fabienne Wolhwend, seconda nel Pirelli
dal 1998. In Coppa Shell Am il successo è andato a Murat Cuhadaroglu, pi-       AM, e l’italiana Manuela Gostner vincitrice di due gare nella Coppa Shell
lota turco di Kessel Racing al quarto anno nel Challenge. Cuhadaroglu ha        andando anche a podio nella Finale Mondiale.

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finalmente concretizzato la crescita agonistica delle ultime stagioni tra-    to discutere, ma certamente ha un suo fascino e soprattutto regala un
scorse al volante della vettura del team elvetico giungendo al titolo.Tra     ulteriore tocco di internazionalità al Challenge. Contrariamente alla
le sorprese della stagione vi è certamente il volto della polacca Agata       tradizione che vedeva l’apertura a Monza, al Mugello, o come nel 2017
Smolka, pilota della Rossocorsa. Agata al debutto nel Challenge dopo          a Valencia, la stagione del 2019 partirà a metà febbraio con la trasferta
una stagione di apprendistato con le vetture di Maranello nel “Club           del Bahrain e la pista di Manama, costruita ad inizio millennio ed inseri-
Challenge”, ha vissuto una stagione in crescendo conquistando le at-          ta nel calendario agonistico della Formula Uno a partire dal 2004. In
tenzioni degli addetti ai lavori. Nella Finale Mondiale di classe ha dispu-   Bahrain il programma prevede la disputa delle gare in notturna, con il
tato certamente la migliore gara dell’anno chiudendo in seconda posi-         tracciato perfettamente illuminato, giusto per regalare un’altra dose di
zione ad un soffio dal vincitore Mattson, proponendosi quale protago-         fascino e spettacolarità alle gare.
nista sicura della stagione 2019. Tra i team il 2019 è stato l’anno di        Valencia ed il tracciato dedicato a Ricardo Tormo vedranno il Challenge
Formula Racing, che grazie ai successi a ripetizione di Nielsen nel Trofeo    Europa protagonisti a fine marzo, mentre Spielberg in Austria ospiterà
Pirelli ed ai piazzamenti dei vari piloti schierati in Coppa Shell, ha do-    il terzo round ad inizio maggio. Nella prossima stagione si tornerà a Le
minato la classifica della Coppa riservata ai Team.                           Mans, a metà giugno, con la quarta tappa stagionale che vedrà dispu-
                                                                              tarsi la gara nel medesimo fine settimana della “24 Ore”, gara storica e
IL 2019 CHE VERRÀ                                                             classico appuntamento del WEC. Prima delle vacanze estive ci sarà
Già a partire da Barcellona, penultimo appuntamento del 2018 anda-            tempo di vivere l’appuntamento del Nürburgring, teatro della quinta
to in scena a settembre, Ferrari Corse Clienti ha annunciato il calenda-      prova. A settembre dopo la pausa estiva il Challenge sbarca in Italia a
rio della nuova stagione. È un calendario particolare, che ha fatto mol-      Imola sulla pista dedicata ad Enzo e Dino Ferrari, mentre date e sede

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Oltre alle gare del Challenge, la festa monzese
delle Finali Mondiali ha visto anche uno spetta-
colare contorno con le esibizioni, le vetture
dell’XX Programme, le F1 clienti e l’esposizione
di una serie di splendide vetture storiche di
grandissimo valore.

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delle Finali Mondiali 2019 saranno comunicate nel corso dell’anno.
     Cambia qualcosa nella gestione del fine settimana in pista, con la gior-
     nata a disposizione per i test che dal mercoledì, passa al giovedì, men-
     tre il format delle gare resterà inalterato. Per regalare un po’ di incer-
     tezza in più alle gare, viene introdotta una specie di “handicap” per i pri-
     mi tre classificati delle singole gare, che nella gara successiva si trove-
     ranno a scontare sulla griglia di partenza alcune posizioni: sei per il vin-
     citore, quattro per il secondo classificato e due per il terzo posto.

     OLTRE IL CHALLENGE
     Nonostante una settimana nel quale il meteo è stato realmente incle-
     mente, a Monza oltre alle battaglie in pista del Ferrari Challenge c’era
     comunque molto da vedere. In occasione delle Finali Mondiali, Ferrari
     Corse Clienti riesce sempre a portare in pista, o anche solo nel pad-
     dock, quei gioielli di tecnica e stile, oltre che di palmares vincente, che
     hanno contribuito a costruire la leggenda Ferrari. A partire dallo schie-
     ramento di vetture partecipanti all’XX Programme, con FXX, 599 XX
     ed FXXK in pista con i loro fortunati proprietari e piloti.Taluni accom-
     pagnati da vere leggende del volante come Renè Arnoux, sempre in
     grandissima forma al volante di una stupenda FXX. Poi il parco vettu-
     re di F1 Clienti rappresentato da circa una ventina di pezzi “storici” gui-
     dati in un passato recente da Alesi, Berger, Schumacher, Barrichello,
     Massa, sino alle vetture di Fernando Alonso. Veri pezzi da collezione
     perfettamente funzionanti e capaci di emozionare e trasmettere pas-
     sione grazie alla “musica” dei loro motori a 12, 10 ed 8 cilindri, che pur
     distanti nel tempo al massimo solo una ventina d’anni, regalano co-
     munque sensazioni oggi lontane per il suono emesso dalle moderne
     monoposto della massima categoria. In un angolo del paddock perfet-
     tamente allestito facevano bella mostra altrettante vetture di F.1, che, in
     questo caso abbracciavano un lasso temporale maggiore.
     A far sognare e suscitare ricordi nella mente dei meno giovani le vet-
     ture del anni ’60 con la 512 di Surtees, con la 312 che proprio a Monza
     vinse con Scarfiotti nel 1966, ultimo italiano a vincere sulla Rossa un
     Gran Premio d’Italia. E poi la 312 B3 di Clay Regazzoni, la 312 T mon-
     diale nel 1975 con Lauda, la 312 T4 di Gilles Villeneuve vincitrice nel
     1979 di tre Gran Premi con il pilota canadese, secondo a Monza alle
     spalle di Jody Scheckter al termine della gara che consacrò il sudafrica-
     no Campione del Mondo 1979. Non poteva mancare infine la F1
     87/88, monoposto spinta da un sei cilindri turbo di 1.500 cc, che pro-
     prio a Monza nel 1988 interruppe il dominio McLaren, assicurandosi
     una leggendaria vittoria con Berger ed Alboreto, solo pochi giorni dal-
     la scomparsa di Enzo Ferrari. Formula 1, monoposto storiche, ma non
     solo: a dominare la scena una splendida esposizione delle vetture GT
     che nelle ultime stagioni hanno conquistato per il Cavallino Rampante
     gare e campionati per vetture coperte a partire dalle 360 N-GT, alle
     430 GT2, alle 458, alle 488 protagoniste in ogni angolo del Mondo in
     ogni fine settimana. E poi una serie di vetture storiche di grandissimo
     valore come le cinque 750 Monza, tra cui quella su cui perse la vita
     proprio a Monza Alberto Ascari, e poi la 166 vincitrice della Targa
     Florio, la F40 Le Mans, ed una spettacolare 333 SP nella iconica livrea
     MoMo, tanto cara a Giampiero Moretti. A completare la scena, la pro-
     duzione completa delle vetture stradali di Maranello con due “isole” ri-
     servate alle ultime nate con la 488 Pista esposta in tre declinazioni di-
     verse, Coupè, Spider e nella versione riservata ai Piloti, oltre alle incre-
     dibili Monza SP1 ed SP2 fresche di presentazione al Salone di Parigi che
     fanno parte di una nuova “famiglia” di vetture su cui la Ferrari ha inve-
     stito per il futuro, composta da modelli costruiti in numero ridotto, ed
     ispirati alle grandi Ferrari del passato.
                                                         MARCO VITALI
                                                   Foto: M.Vitali, A.Perrone

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