L'ESPERIENZA DI EDISON SPA - MAURIZIO AGOSTA EDISON SPA RESPONSABILE PROTEZIONE AMBIENTALE SICUREZZA

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L'ESPERIENZA DI EDISON SPA - MAURIZIO AGOSTA EDISON SPA RESPONSABILE PROTEZIONE AMBIENTALE SICUREZZA
L a d iffu s io n e d i E M A S in L o m b a rd ia - Il c o n trib u to d e lle I s titu z io n i
                                   (M ila n o 2 5 .1 .0 7 )

               L'esperienza di EDISON SpA

                                Edison SpA
                Responsabile Protezione Ambientale Sicurezza

                                     Maurizio Agosta

                                                                                                    1
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Uno dei messaggi importanti emersi stamattina è che sembra che le realtà industriali in Italia e in
Europa siano un po’ scettiche nella continuazione della Registrazione EMAS, in controtendenza
con quanto avviene nella nostra Regione.
Edison ha circa il 90% dei suoi siti registrati EMAS e la scelta è stata certamente positiva.

             Premessa
              Le relazioni con i nostri “interlocutori” in termini di
              Qualità, Ambiente e Sicurezza sono state:
             finalizzate al rispetto di regole con il Personale;
             poco significative o marginali con il Mercato;
             circoscritte al “necessario” con le Istituzioni;
             diffuse e ricorrenti con la Collettività, in particolare con
              chi viveva nei pressi degli insediamenti

                    Interesse a sviluppare di maggiori iniziative in tema di
                          Ambiente e Salute, piuttosto che di Qualità

                                                                                                      2

             Scenario
                  In questi ultimi anni il contesto in cui operiamo è
                  in continua e veloce mutazione, da un punto di
                  vista economico, sociale e culturale.
                  Tale contesto richiede risposte gestionali,
                  sistemiche e trasparenti alle problematiche.
                  Necessario trovare equilibrio tra:

                Produttività (i risultati economici)
                Qualità (i prodotti e i servizi erogati)
                Salute e Sicurezza (le persone)                             Consapevolezza
                Ambiente (il contesto in cui si opera)                      della sostenibilità
                                                                              generale e della
                                                                                   propria

                     Evoluzione di carattere gestionale, operativo e
                                         culturale                                                    3

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Nessuna azienda può credere di continuare ad esistere se non tiene seriamente in equilibrio questi
quattro importanti elementi. Da un punto di vista di incentivi ad andare in EMAS, non si deve fare
l’errore di inseguire a tutti i costi l’incentivo economico, o solo l’incentivo economico.
Io credo che la scelta di andare in EMAS sia una scelta “interiore” dell’azienda e, se attendiamo gli
incentivi, questi non saranno mai sufficienti. Casomai, gli incentivi sono un effetto, una
conseguenza della Registrazione.

             Le motivazioni … e i risultati principali
                  Garantire con continuità la conformità normativa
                  Gestire rigorosamente i processi
                  Coinvolgere i dipendenti nel raggiungimento degli obiettivi
                  Condividere gli obiettivi con le imprese esterne
                  Analizzare le cause di eventi non desiderati
                  Migliorare le prestazioni
                  Migliorare i rapporti con i cittadini e le altre parti interessate
                  Informare il pubblico ed essere trasparenti

                                               Sistemi di gestione
                                            Ambiente, Sicurezza, Qualità
                                                      EMAS

                                                                                                      4

             Il percorso
                                                             1997 – Certificazione sistemi di
                                                                    gestione ambientali ISO
                                                                    14001 per sito
                                                             1999 - Registrazioni ambientali
                                                                    EMAS per sito (c.le Sarmato)
                                                             2000 - Certificazioni sistemi di
                                                                    gestione della sicurezza
                                                                    OHSAS 18001 (integrazione
                                                                    con ambiente)
          2001 - Certificazione qualità    funzioni
                 staff (es:Ingegneria)
          2002 - Registrazioni ambientali EMAS
                 “multisito” (Gestione eolica)
          2004 - Certificazioni integrate ambiente
                 e sicurezza (14001 e 18001)
                 “multisito”
          2007 - Completata la registrazione                Totale siti operativi registrati o in
                 EMAS delle “Gestioni” elettriche           attesa di registrazione EMAS: 73
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     Il caso della Gestione Idroelettrica
                       Caratteristiche della organizzazione
   notevole numero di siti (42 impianti raggruppati in 3 organizzazioni di Polo,
     per un totale di 1500 MW di potenza installata)
   direzione e funzioni di staff ubicate centralmente
   vasto territorio interessato (Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli,
     Piemonte, Toscana e Umbria)
   forte e sentito inserimento territoriale
   recenti e rilevanti modifiche organizzative e gestionali (fusioni con
     altre società)
   diversificazione delle caratteristiche impiantistiche (parco impianti
     costruito in un arco di tempo di 70 anni)
   rilevante estensione di ogni singolo impianto idroelettrico (opere
     di sbarramento o di captazione, opere di adduzione acque, centrale di produzione
     energia elettrica, opere di restituzione acque)

                      “Organizzazione complessa”
                                                                                              6

     Il caso della Gestione Idroelettrica
                                               Le fasi
        Dal 1999 al 2002 realizzato il progetto di certificazione integrata
         ambiente e sicurezza di tutti gli impianti Edison “storici”
        Nel frattempo, l’applicazione di sistemi di gestione delle aree
         genera la necessità di sviluppare un sistema Qualità degli staff
         centrali di Bolzano
        Il sistema di gestione integrata ambiente e sicurezza si
         accresce ed evolve a seguito delle fusioni con altre Società
        Nel 2004 viene lanciato l’obiettivo di registrazione EMAS di tutti
         gli impianti entro il 2006 e dell’intera organizzazione Gestione
         Idroelettrica entro il 2007
        Attualmente sono stati registrati EMAS i Poli 1 e 2; si è in attesa
         di registrazione del Polo 3; è avviato il progetto di registrazione
         dell’intera Gestione con obiettivo per fine 2007
                                                                                              7

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     Il caso della Gestione Idroelettrica
                                      Gli aspetti cruciali
     prospettiva di un progetto unitario che trovasse nei vertici
      organizzativi impulso e sintonia per il raggiungimento degli obiettivi
     inserimento in una organizzazione più vasta e le sinergie a livello
      centrale
     esperienza nell’applicazione dei sistemi di gestione
     storia della organizzazione
     la scelta di strutturare la Dichiarazione Ambientale con una sezione
      generale e sezioni per ogni “asta” fluviale o imbrifera
     gradualità dell’approccio
     metodologia e piano della sorveglianza
     ricerca di rapporto continuo nel processo di verifica

                                                                                              8

     Il caso della Gestione Idroelettrica
                        Rapporti e ruoli nel processo di verifica
               Attori                      Metodologia e piano della sorveglianza
                                          Analisi della evoluzione gestionale della
   Organizzazione
                                           organizzazione
   Consulenti                            Tipologia degli audit interni (diversi livelli)
   Organismo di                          Verifica dell’intera Organizzazione nell’arco di
    certificazione                         un triennio
   Verificatore EMAS                     Verifica della capacità della Organizzazione di
                                           sovrintendere a livello centrale ai processi e ai
   Comitato Ecolabel                      dati complessivi
    ed Ecoaudit                           Attenzione costante su tutte le aree nell’arco
   APAT                                   del periodo triennale
                                          Alternanza con gli audit interni
   ARPA
                                          Verifica competa di tutte le informazioni
                                           presenti nella Dichiarazione Ambientale
                                          Approfondimento delle “incertezze” legislative
                                          Disposizione di Piani Azione                      9

                                                                                                    5
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                                          (M ila n o 2 5 .1 .0 7 )

            Il caso della Gestione Idroelettrica
                                          Le difficoltà incontrate

            iniziali diffidenze e timori interni (percezione non precisa dei reali
             vantaggi)
            complessità del progetto
            realizzazione di una Dichiarazione Ambientale che garantisse la
             massima informazione e la massima trasparenza
            tempi necessari per il completamento dell’iter di registrazione
            iniziale incomprensione “comunicativa” con la pluralità ARPA nel
             processo di verifica della conformità normativa
            in generale, percezione di una non ancora piena maturazione del
             concetto di condivisione e partecipazione ad un obiettivo “comune”

                                                                                                     10

            Conclusioni
                   Gli aspetti che riteniamo siano da sviluppare insieme

            elaborazione di approcci sempre più proattivi e trasparenti da parte
             delle organizzazioni
            utilizzo ricorrente del logo EMAS da parte delle organizzazioni
            uniformità delle modalità di verifica della conformità normativa
            riduzione dei tempi di registrazione
            elaborazione di Dichiarazioni Ambientali sempre più “comunicative”
            incremento degli incentivi esistenti, anche gestionali, per approdare
             volontariamente ad EMAS
            rafforzamento della visibilità di EMAS al pubblico e diffusione del
             suo valore
            sviluppare il senso di “comunità” EMAS e di condivisione di un
             obiettivo e di una opportunità comune, seppur nel rispetto dei ruoli
                                                                                                     11

L’unica presentazione con il logo EMAS è quella di Mauri, da questo punto di vista anche io sono
in difetto. E’ difficile per le aziende percepire che l’uso del logo è un meccanismo di
comunicazione e anche di incentivazione per la diffusione. Comunque, se fosse conosciuto meglio
come marchio, sarebbe molto più facile.

Quello che mi domando ora è se questo paese ha effettivamente voglia di cogliere l’opportunità di
EMAS, perché i segnali che emergono sembrano un po’ contrari. Ma io sono un ottimista e vedo il
mezzo bicchiere pieno e quindi credo che valga la pena di continuare.

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