Italia Frammentata: atteggiamenti verso identità nazionale, immigrazione e rifugiati in Italia - The Good Lobby
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Italia Frammentata: atteggiamenti verso identità nazionale, immigrazione e rifugiati in Italia CHIARA FERRARI NOVEMBRE 2020 ©12020 Ipsos. All rights reserved. Contains Ipsos' Confidential and Proprietary information and may not be disclosed or reproduced without the prior written consent of Ipsos.
LO SCENARIO IN CUI ABBIAMO RACCOLTO I DATI • DATI STRUTTURALI: denatalità, invecchiamento e calo della popolazione, livello di istruzione della popolazione italiana prevalentemente medio e basso • 36 Paesi Ocse : • laureato in Italia 19% dei 25-64enni vs. media Ocse 37% • tra i 25-34enni è il 28% (34% tra le donne) MA tasso di occupazione = 67% vs 81% tra i 25-64enni • Analfabetismo funzionale: in Italia colpisce il 28% degli individui tra 16 e 65 anni • UNA CRISI ECONOMICA che sembra infinita • CLIMA SOCIALE di incertezza, insicurezza e con una percezione di un peggioramento costante della qualità della vita. Un prevalere degli atteggiamenti DI SFIDUCIA NEL FUTURO DEL PAESE e una FORTE SFIDUCIA NELLE ISTITUZIONI • Il 2017: crisi del mediterraneo, Decreto Minniti, richiesta firma codice di condotta ONG per le attività di SAR che dà di fatto il via ad un crescente clima di sfiducia nei confronti delle ONG. 2
COSA CI RESTITUISCE L’INDAGINE • UN’INSODDISFAZIONE DIFFUSA PER LO STATUS QUO: una profonda sfiducia nelle élite, un pessimismo per il futuro e una forte preoccupazione per la DISOCCUPAZIONE e la visione preponderante CHE IL PAESE ABBIA SUBITO e continui a subire LA GLOBALIZZAZIONE senza ottenerne vantaggi. • un PAESE descritto come DEBOLE, ARRABBIATO, DIVISO, ABBANDONATO DALLE ISTITUZIONI NAZIONALI e sovranazionali e soprattutto DALL’UNIONE EUROPEA • TIMORI PER LA SICUREZZA E PERCEZIONE DELLA PERDITA DI CONTROLLO DEI CONFINI. Manifesta incapacità delle autorità di gestire efficacemente il FENOMENO MIGRATORIO CHE VIENE VISTO CON FORTE AVVERSIONE • PREVALE PERÒ UN SENTIMENTO DI ACCOGLIENZA NEI CONFRONTI DELLE PERSONE MIGRANTI • NEL MODO DI RAPPORTARSI CON «L’ALTRO» SEMBRA GIOCARE ANCORA UN RUOLO IMPORTANTE L’EDUCAZIONE RELIGIOSA: per quasi metà della popolazione il retaggio cattolico influenza la convinzione di avere delle responsabilità verso il prossimo, compresi ovviamente immigrati e rifugiati. 3
UN’ITALIA FRAMMENTATA: METÀ DEL PAESE FATICA A TROVARE UNA SINTESI TRA SOLIDARIETÀ E PAURE APERTURA CHIUSURA 48% 28% 24% 12% 16% 19% 17% 12% 17% 7% ITALIANI CATTOLICI MODERATI TRASCURATIPREOCCUPATI PER DIFENSORI DELLA NAZIONALISTI COSMOPOLITI UMANITARI DISIMPEGNATI LA SICUREZZA CULTURA OSTILI 61% 53% Base casi: 2000 interviste
I SEGMENTI ACCOGLIENTI – 28% GLI ITALIANI COSMOPOLITI (12%) Si considerano cittadini d’Europa e del mondo, ma sono fieri di essere italiani. Credono che l’immigrazione sia un bene per l’economia e per la vita culturale italiana. Vedono i migranti come “simili a loro” e credono che l’UE debba assumersi più responsabilità nella gestione degli immigrati. Giovani e pensionati, laici, di sinistra o centro-sinistra, difensori dei diritti umani, vicini alle ONG 12% CATTOLICI UMANITARI (16%) 19% 17% Considerano la compassione verso chi è in difficoltà la virtù più elevata dell’essere umano. Descrivono l’Italia come “accogliente” e “aperta”. Accolgono di buon grado i migranti. Sono allineati alle posizioni di Papa Francesco sull’accoglienza dei rifugiati e sono convinti che la Chiesa debba fare di più. over65 , benestanti, di centro-destra o centro-sinistra
I SEGMENTI CHIUSI – 24% NAZIONALISTI OSTILI (7%) Il gruppo più chiuso con una visione estremamente negativa dell’immigrazione: convinti che gli immigrati dividano la società in fazioni opposte e prosciughino le già esigue risorse a disposizione. In molti credono anche che rappresentino una minaccia per la salute degli italiani oltre che per la sicurezza. Desiderano un’Italia che si protegga di più dal mondo esterno e si schierano a favore della chiusura totale delle frontiere. Cattolici e convinti della necessità di proteggere l’Italia dalle fedi provenienti dall’esterno. Convinti inoltre che a uomini e donne spettino ruoli diversi nella società. 12% over55 , di destra DIFENSORI DELLA CULTURA (17%) 19% “debole”, “arrabbiata” e “divisa”. Sono particolarmente Descrivono l’Italia come 17% preoccupati dall’impatto culturale dell’immigrazione, perché hanno la forte sensazione che l’identità italiana si stia dissolvendo. Ritengono che l’immigrazione sia un peso per il welfare e sottragga risorse agli italiani più bisognosi. Considerano gli immigrati «diversi da loro». Per loro integrazione significa assimilazione tramite la completa rinuncia alle proprie tradizioni e cultura a favore di quella italiana. Uomini, 30-50enni, di centro-destra o destra
I SEGMENTI INCERTI – 48% PREOCCUPATI PER LA SICUREZZA 12% Sono particolarmente sensibili a quelle che percepiscono come minacce alla sicurezza della loro comunità e dell’Italia in generale: la criminalità e il terrorismo. La famiglia è al primo posto nel loro repertorio valoriale. Consumatori di TV e di stampa di destra, si percepiscono come indifesi. Vedono immigrati, rifugiati e musulmani come gruppi ‘esterni’ che rappresentano una minaccia alla sicurezza dell’Italia. Tendono più degli altri a ritenere che l’Italia debba proteggersi dal mondo esterno. Allo stesso tempo però si dichiarano preoccupati, ad esempio, per la crescente opposizione ai migranti da parte di molti schieramenti politici, nonché dai livelli crescenti di razzismo e discriminazione. Solo uno su dieci conosce un immigrato. 12% 19% occupazioni a bassa specializzazione o pensionati. Adulti (31-50 anni) e persone mature (51 anni e oltre) con istruzione bassa, COME VEDONO L’IMMIGRAZIONE?
I SEGMENTI INCERTI – 48% TRASCURATI: 17% Hanno patito molto la crisi e non credono in una ripresa. È il segmento che prova più risentimento verso il sistema politico, le élite e la globalizzazione. Percepiscono il tema dell’immigrazione attraverso la lente della propria rabbia: l’immigrato diventa il «nemico» con il quale si sentono di competere nell’accesso al mercato del lavoro e nell’accesso ai servizi. La sensazione è quella che in entrambe le competizioni gli immigrati partano avvantaggiati. Si sentono traditi dall’UE e chiedono che faccia di più. Sostengono il diritto di asilo e l’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati senza eccezioni e non sono d’accordo con la chiusura delle frontiere. Quasi nessuno conosce un immigrato. 12% Prevalentemente maturi e anziani– 51 anni e oltre -, con istruzione bassa o anche media. La TV è al centro del loro menù mediatico. Non si collocano politicamente o si collocano a destra e centro-destra 19% 17% COME VEDONO L’IMMIGRAZIONE?
I SEGMENTI INCERTI – 48% I MODERATI DISIMPEGNATI: 19% In molti casi non hanno un’opinione ben precisa su questioni come l’identità nazionale, l’immigrazione e i rifugiati e si distinguono dai gruppi “aperti” per il minor grado di coinvolgimento rispetto a questi temi. Quando esprimono un parere, si rispecchiano di più in un atteggiamento positivo, in linea con i valori dei segmenti “aperti”. Nella loro visione sul tema, sembrano includere i migranti nel loro stesso “gruppo di appartenenza”; empatizzando in modo particolare con i più giovani. Prevalentemente giovani - 18-30 anni -, istruiti, studiano o lavorano. Non credono che la politica li rappresenti o faccia parte della loro costruzione identitaria. Sono cittadini del mondo, un po’ per scelta, un po’ per obbligo. Stanno alla finestra. 12% COME VEDONO L’IMMIGRAZIONE? 19% 17%
DOVE SIAMO OGGI : LE ATTESE POST – COVID A GIUGNO Italiani brava gente? Lei ritiene che nei prossimi mesi …? 22% il senso di coesione resterà più forte nel Paese, rispetto a prima dell’emergenza, aiutando l’Italia 63% ad uscire con più forza anche dalla crisi tutto tornerà come prima dell’emergenza ed i economica innescata dalla pandemia sentimenti di rabbia e di divisione ostacoleranno e rallenteranno l’uscita dell’Italia dalla crisi economica innescata dalla pandemia 15% Incerti, non sanno © Ipsos | Doc Name FONTE: BANCA DATI IPSOS – GIUGNO 2020
DOVE SIAMO OGGI : LE ATTESE POST – COVID A GIUGNO La crisi dei populisti duri e puri? Prevarranno sentimenti ostili e di paura rispetto alla Un nuovo ripiegamento 58% propria condizione economica, che porteranno ad una maggior chiusura verso gli altri difensivo? 24% Prevarranno sentimenti solidali, di apertura e sostegno verso le categorie più deboli Prima le donne e i bambini? © Ipsos | Doc Name FONTE: BANCA DATI IPSOS – GIUGNO 2020
DOVE SIAMO OGGI : IL SENSO DI MINACCIA PERCEPITA LOCKDOWN Il Nord chiude LOCKDOWN 1 Fase 2 Riapertura FASE 3 Post-estate REGIONALI 90 87 88 87 87 88 86 86 86 84 82 Per il 82 82 82 81 81 81 82 mondo 79 80 80 80 80 78 78 78 77 78 76 76 75 75 76 75 Per il mio 73 74 74 74 74 Paese 71 69 68 69 67 66 66 66 64 64 63 64 63 63 62 62 62 62 59 60 60 Per la mia comunità 54 54 55 55 53 53 52 52 52 51 50 48 49 46 47 46 47 46 43 44 43 44 43 Per me 41 41 41 42 42 40 39 40 40 39 39 personalmente 38 38 38 38 36 36 35 35 35 33 33 34 33 34 32 29 30 28 24 23 24 19 12 12 13-feb 27-feb 1-mar 12-mar 19-mar 26-mar 2-apr 9-apr 16-apr 23-apr 30-apr 7-mag 14-mag 21-mag 28-mag 2-giu 9-giu 16-giu 23-giu 30-giu 7-lug 14-lug 21-lug 28-lug 2-set 17-set 1-ott 16-ott 30-ott 12-nov VALORI % FONTE: BANCA DATI IPSOS – NOVEMBRE 2020
DOVE SIAMO OGGI : IL MOMENTUM DELLA CRISI LOCKDOWN LOCKDOWN Fase 2 Riapertura FASE 3 Post-estate REGIONALI 61 56 55 55 52 51 47 47 44 44 44 44 Il peggio deve ancora 43 arrivare 41 40 39 39 38 Siamo all’apice dell’ 36 36 emergenza 34 34 33 33 32 32 29 31 31 29 29 28 28 28 27 27 27 27 28 27 26 26 26 25 24 25 24 22 23 25 25 22 23 24 24 21 21 22 22 22 24 22 22 21 21 20 20 20 20 20 20 18 19 19 19 21 19 18 19 18 18 17 Non sanno 17 17 16 16 16 15 15 15 15 14 14 13 12 13 11 11 10 8 9 8 6 5 5 Il peggio è passato 3 2 1 10-mar 19-mar 26-mar 2-apr 9-apr 16-apr 23-apr 30-apr 7-mag 14-mag 21-mag 28-mag 2-giu 9-giu 16-giu 23-giu 30-giu 7-lug 14-lug 21-lug 28-lug 2-set 17-set 1-ott 16-ott 30-ott 12-nov VALORI % FONTE: BANCA DATI IPSOS – NOVEMBRE 2020
CHIARA FERRARI @mammakucci @IpsosItalia © 2019 Ipsos. All rights reserved. Contains Ipsos' Confidential and Proprietary information and may not be disclosed or reproduced without the prior written consent of Ipsos. 15 © 2018 Ipsos
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