Istruzione durante il COVID-19: in che modo Parallels RAS consente la didattica a distanza - White Paper | Parallels Remote Application Server

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Istruzione durante il COVID-19:
in che modo Parallels RAS consente
la didattica a distanza
White Paper | Parallels Remote Application Server
Parallels Remote Application Server

    Sommario

    Istruzione durante il COVID-19: in che modo Parallels RAS consente la didattica a distanza.............. 3
    Introduzione................................................................................................................................................... 3
    Chiusura del comparto di istruzione........................................................................................................... 3
    La risposta delle scuole................................................................................................................................ 3
    Aspetti di cui tener conto per le pratiche di insegnamento post-COVID ................................................ 3
    Le soluzioni dovrebbero supportare i dispositivi mobili ........................................................................... 4
    Chromebook: nessuna applicazione Windows ......................................................................................... 5
    Parallels Remote Application Server (RAS) ............................................................................................... 5
    Parallels RAS e RDSH .................................................................................................................................... 5
    Parallels RAS e VDI ........................................................................................................................................ 6
    Parallels RAS e PC remoto ............................................................................................................................. 6
    Parallels RAS: una soluzione di lavoro da remoto per la formazione ..................................................... 6
    Conclusione .................................................................................................................................................. 7

Per ulteriori informazioni o per acquistare i prodotti Parallels, contattare il numero +1 (425) 282 6400 877 (fuori dal Nord America, +356 22 583 800),
inviare un'e-mail all'indirizzo sales.ras@parallels.com oppure visitare il sito Web parallels.com/ras

© Parallels IP Holdings GmbH. Tutti i diritti riservati.                                                                                                                2
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Istruzione durante il COVID-19: in che modo
Parallels RAS consente la didattica a distanza
Introduzione
Spesso si dice che il miglior insegnante sia l'esperienza. A volte, tuttavia, la lezione appresa può essere amara. Una delle privazioni più
dolorose per gli amministratori degli istituiti scolastici e delle università durante i lockdown del 2020 imposti a seguito del COVID-19 è
il fatto che l'impossibilità di continuare l'attività accademica durante una crisi che si protrae a lungo, come quella di una pandemia, può
avere gravi conseguenze a livello economico e sociologico.

Chiusura del comparto di istruzione
Considerando che il COVID-19 è la più grande crisi sanitaria che il mondo moderno abbia mai affrontato, ha già inflitto gravi danni in
molti settori. Uno di quelli maggiormente danneggiati è stato quello dell'istruzione. Durante il picco iniziale della pandemia, la maggior
parte dei governi ha deciso di chiudere provvisoriamente gli istituti accademici per impedire la trasmissione del virus.

Questa decisione, seppur inevitabile, ha avuto purtroppo ripercussioni molto negative. Da una ricerca dell'UNICEF è emerso che più di
un miliardo di studenti in tutto il mondo ha subito ripercussioni negative a causa della chiusura delle scuole indotta dal COVID-19. Tali
chiusure hanno inoltre minacciato la sopravvivenza degli insegnanti e persino degli studenti stessi.

Per il resto della popolazione, la chiusura delle scuole ha presentato tutta una nuova serie di problematiche. Poiché i figli erano costretti
a casa, i genitori dovevano preoccuparsi di come gestire le loro esigenze (sicurezza, pasti, ecc.) mentre erano fuori casa per lavoro.
Questi fattori economici e sociologici sono stati i motivi principali per i quali gli amministratori degli istituti scolastici hanno alla fine
deciso di riaprire gli istituti.

La risposta delle scuole
Un crescente numero di scuole negli Stati Uniti sta già tenendo lezioni in presenza. Persino New York, città in cui è presente il sistema
scolastico più grande del Paese ma anche epicentro globale della pandemia, ha già riaperto tutte le scuole pubbliche (asili nidi e licei).

Non significa tuttavia che questi istituti sono fuori pericolo. Ancora ci sono focolai e al momento si alternano fasi di riapertura e
sospensione delle lezioni in presenza. A Boston, ad esempio, le scuole pubbliche (dalle elementari alle superiori) hanno nuovamente
sospeso tutte le lezioni in presenza quando lo scorso ottobre è stato registrato un picco di casi positivi al COVID-19.

A causa di questi focolai ricorrenti, gli istituti scolastici hanno adottato nuove soluzioni per affrontare la nuova normalità. Una strategia
adottata da molti istituti consiste in un approccio misto che prevede lezioni in presenza e a distanza (online).

L'apprendimento a distanza (online) prevede lezioni e altre attività su Internet. Gli studenti e gli insegnanti utilizzano strumenti basati sul
Web per insegnare, imparare, lavorare e collaborare in tutta sicurezza dalle loro abitazioni.

Aspetti di cui tener conto per le pratiche di insegnamento post-COVID
La principale sfida, in particolare dal punto di vista finanziario, tecnologico e operativo, è rappresentata dalla didattica online.
Le università statunitensi stanno implementando soluzioni note come programmi di concessione in comodato d'uso dei notebook,
dove i notebook vengono concessi in comodato d'uso agli studenti che non possono permettersi di acquistarli. Tuttavia, mentre a quasi
ogni studente universitario viene data la possibilità di ottenere un notebook per seguire le lezioni online, non è lo stesso per gli studenti
dalle elementari al liceo.

È vero che alcuni distretti scolastici hanno intrapreso l'iniziativa di acquistare notebook e tablet per i loro studenti. Tuttavia, nella
maggior parte dei casi, il numero totale di dispositivi acquistati non raggiunge un rapporto studente/notebook di 1 a 1. In uno studio
a livello nazionale condotto dall'Edweek Research Center, il 41% degli insegnanti intervistati ha dichiarato che le loro scuole non
raggiungevano il rapporto ideale di un dispositivo per ogni studente.

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Alcune famiglie potrebbero avere i mezzi per acquistare un notebook ma dotare ogni figlio all'interno del nucleo famigliare di un
notebook è tutta un'altra storia. I dati del National Assessment of Educational Progress del National Center for Education Statistics per
l'ultimo anno delle medie dimostrano che il 25% degli studenti dell'ultimo anno delle medie che sono poveri non hanno un computer
desktop o notebook da utilizzare a casa per le lezioni online.

Tuttavia, non tutto è ancora perso. Più della metà degli studenti negli Stati Uniti possiede già uno smartphone dall'età di 11 anni. Per
i teenager, la percentuale è persino più alta, con l'84% di loro che possiede già il proprio cellulare. È interessante sottolineare che la
generazione moderna di cellulari è più intelligente e funzionale, con alcuni modelli che superano persino le capacità di un notebook medio.

Gli amministratori degli istituti scolastici dovrebbero tener conto di tutto questo quando definiscono i loro piani di insegnamento e il tipo
di soluzioni tecnologiche da adottare.

Le soluzioni dovrebbero supportare i dispositivi mobili
Per soddisfare le esigenze dell'intero corpo studentesco, qualsiasi soluzione adottata per adattarsi ai cambiamenti nei metodi di
insegnamento e apprendimento nella nuova normalità deve supportare non solo i PC e i notebook ma anche gli smartphone.

Che vengano utilizzati per attività di informazione, comunicazione e/o intrattenimento, gli smartphone sono diventati i dispositivi
inseparabili delle Generazioni zero e Generazioni alfa, lo stesso gruppo di persone che deve adattarsi ai grandi cambiamenti nel
momento in cui la didattica a distanza diventa una necessità nel bel mezzo di una pandemia. Che piaccia o meno, gli smartphone sono
ora diventati un collegamento chiave tra casa e scuola. Alcuni di questi telefoni possono essere potenziati con periferiche per migliorare
l'esperienza di apprendimento. Una di queste periferiche è la soluzione Samsung DeX.

Samsung DeX
La soluzione Samsung DeX consente agli utenti di connettere i loro dispositivi Galaxy a un monitor o televisione esterni in modo da
avere l'impressione di lavorare su un notebook o computer desktop. La piattaforma DeX innalza l'approccio basato esclusivamente sui
dispositivi mobili a un livello completamente diverso poiché offre l'esperienza desktop (quindi DeX), mantenendo al contempo tutti i file
e le app necessari sul dispositivo mobile.

Stabilire la connessione tra uno smartphone e un monitor è semplice e rapido grazie alla docking station DeX o tramite un semplice
cavo USB-C. Oppure è possibile continuare a utilizzarlo anche come un telefono mentre è collegato a uno schermo più grande.

La soluzione Samsung DeX è stata utilizzata in molti interessanti contesti aziendali, con benefici quali una maggiore produttività dei
dipendenti, un numero ridotto di dispositivi endpoint e risparmi sui costi (ad es., nessuna necessità di dotare i dipendenti di notebook
separati in caso di lavoro da remoto).

E ora è possibile aggiungere anche questo ulteriore beneficio: la possibilità di utilizzare la piattaforma come un dispositivo di
apprendimento a distanza per gli studenti che apprezzano la portabilità e la comodità dello smartphone per le lezioni online a discapito
di un notebook o desktop.

Nonostante questi vantaggi, la soluzione Samsung DeX presenta anche qualche svantaggio. Uno su tutti, il fatto che solo alcune app
sono ottimizzate per DeX. Sicuramente la maggior parte delle app Microsoft Office, Google e Adobe funziona bene su DeX. Tuttavia
esistono centinaia di altre applicazioni che non sono ottimizzate per essere eseguite su uno schermo di grandi dimensioni da un
dispositivo mobile.

E se uno studente dovesse utilizzare CorelDRAW anziché Adobe Photoshop supportato da DeX? O altro, tipo Mathematica?
Gli istituti scolastici potrebbero utilizzare le applicazioni legacy nei loro programmi di didattica a distanza.

I vantaggi offerti da uno schermo di grandi dimensioni non hanno senso se gli utenti non possono accedere alle applicazioni di cui
hanno bisogno. Samsung DeX supporta sicuramente le esigenze di portabilità delle generazioni più giovani ma a causa delle proprie
limitazioni nella compatibilità delle app, non offre comunque l'esperienza desktop completa che consentirebbe agli studenti di sfruttare
appieno la tecnologia mobile per la didattica a distanza.

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Chromebook: nessuna applicazione Windows
Una buona alternativa al dispositivo mobile per i programmi con didattica a distanza è il Chromebook. No, non è possibile infilarlo
velocemente in tasca o portarlo con sé 24 ore su 24, 7 giorni su 7 come uno smartphone, ma un Chromebook è leggero, ha una durata
della batteria straordinariamente superiore e non occupa eccessivo spazio.

Un ulteriore vantaggio è rappresentato dai risparmi sui costi offerti. A un prezzo che si aggira sui 200–600 dollari, i Chromebook sono
considerati dispositivi di valore visto che molti notebook hanno un prezzo che va molto oltre questo range. Si tratta indubbiamente di
un notevole vantaggio, soprattutto per i genitori che hanno difficoltà a fornire dispositivi ai propri figli nel momento in cui la didattica a
distanza diventa la nuova normalità per gli studenti.

Non sorprende che l'adozione dei Chromebook stia registrando in questo periodo un incremento senza precedenti, soprattutto
nel settore dell'istruzione. Solo nel 2020, si prevede la distribuzione di 20 milioni di Chromebook a livello globale. Non male per un
notebook che (almeno per i Chromebook più a costo contenuto) ha una RAM decisamente inferiore a quella di un PC Windows e che si
posiziona sul livello inferiore della gamma di computer.

E qui che si cela anche il principale svantaggio dei Chromebook. Basandosi sul sistema operativo Chrome OS di Google, questo
sistema è stato progettato per funzionare con applicazioni basate sul cloud e di streaming, di cui Goggle è sicuramente pieno: Gmail,
Google Hangouts, Drive, Docs, Sheets, Slides, Charts, YouTube e altre.

Va tutto bene fino a quando è necessario installare un'applicazione a livello locale. Sebbene le applicazioni Google siano ampiamente
utilizzate e possano sicuramente offrire molti degli strumenti che servono a uno studente, esistono ancora moltissime applicazioni,
soprattutto quelle Windows complete di tutte le funzionalità, che potrebbero essere richieste. Il Chromebook non dispone purtroppo
della potenza di elaborazione né della capacità di archiviazione per le applicazioni installate localmente.

Parallels Remote Application Server (RAS)
È qui che Parallels® Remote Application Server (RAS) può risultare molto utile. Parallels RAS è una soluzione VDI (Virtual Desktop
Infrastructure) completa che distribuisce applicazioni e desktop virtuali a qualsiasi dispositivo, sempre e ovunque.

La sua capacità di distribuire applicazioni e desktop a qualsiasi dispositivo implica che può supportare la maggior parte dei dispositivi
dei docenti e degli studenti. Implica anche che Parallels RAS può funzionare in parallelo con un telefono con Samsung DeX per
convertirlo in una workstation o con Google Chromebook per gestire le limitazioni di compatibilità delle applicazioni del Chromebook.
Parallels RAS offre agli amministratori IT tre comodi modi per distribuire le applicazioni e i desktop da remoto:

        •    Tramite Host sessione Desktop remoto (RDSH).
        •    Tramite l'Infrastruttura Desktop Virtuale (VDI).
        •    Tramite PC remoti.

Parallels RAS e RDSH
Parallels RAS funziona con Host sessione Desktop remoto (RDSH). RDSH è un componente dei Servizi Desktop remoto (RDS) di
Windows che offre la condivisione delle risorse basate sulla sessione in modo che gli utenti possano accedere ai desktop e alle
applicazioni simultaneamente da una singola istanza di Windows Server. Poiché molti utenti condividono una singola macchina virtuale
(VM), vengono consumate meno risorse (ad es., CPU, memoria e capacità di archiviazione), con conseguente risparmio sui costi.

Parallels RAS aumenta i vantaggi offerti da RDS aggiungendo:

        •    Migliore accesso alle applicazioni pubblicate e ai desktop tramite client nativi per Windows, macOS, Linux, iOS, Android
             e browser Web HTML5.
        •    Capacità superiori di bilanciamento del carico che tengono conto di sessioni utente, memoria, utilizzo delle applicazioni
             e della CPU anziché del semplice conteggio delle sessioni e del carico del server.
        •    Provisioning e ridimensionamento automatici di RDSH e VDI.
        •    Una scelta più completa degli hypervisor supportati. Oltre a Microsoft Hyper-V, Parallels RAS supporta anche VMware ESXi,
             Citrix Hypervisor e persino le infrastrutture iperconvergenti (Scale Computing H3, Nutanix, ecc.), oltre ad Azure e ad altre
             integrazioni cloud.

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Parallels RAS e VDI
VDI è la risposta perfetta ai casi d'uso che richiedono un'esperienza uniforme, oltre a flussi di lavoro a intenso utilizzo di risorse, quali editor di
grafica vettoriale, creazione di modelli in 3D, elaborazione tecnica moderna e video editing. In un ambiente VDI, a ogni desktop virtuale viene
assegnata una VM, consentendo a ciascuna di esse di ottenere tutte le risorse CPU, RAM e capacità di archiviazione di cui ha bisogno.

Parallels RAS incrementa le funzionalità VDI consentendo:
       • Distribuzione automatica su richiesta dei desktop VDI tramite modelli personalizzati.
       • Possibilità di associare tra loro hypervisor diversi.
       • Provisioning automatico dei carichi di lavoro VDI ed RDSH, persino su Microsoft Azure.
       • Pre-configurazione delle VM per poter ridurre la connessione degli utenti e i tempi di accesso alle istanze VDI.

Parallels RAS e PC remoto
Un PC remoto può essere un normale computer desktop fisico in un ufficio oppure un desktop fisico dedicato ospitato su un data
center al quale è possibile accedere da qualsiasi dispositivo. Questa funzionalità può risultare utile quando la facoltà e il personale
devono accedere ai file e alle applicazioni sul PC del proprio istituto ma si trovano a casa o in un altro posto.

Parallels RAS rappresenta la soluzione migliore per gestire e proteggere i PC remoti poiché consente:
       • Accesso remoto sicuro a qualsiasi workstation virtuale o fisica aggiunta a un dominio senza necessità di una VPN.
       • Configurazione dei criteri utente che limitano le applicazioni alle quali è possibile accedere da remoto.
       • Controllo granulare degli accessi basato su indirizzo IP (Internet Protocol), dispositivo endpoint e posizione.
       • Investimento minimo nell'hardware poiché è possibile utilizzare semplicemente i PC esistenti anziché sviluppare un server
           RDS o hypervisor VDI.

È possibile accedere alle risorse digitali distribuite da Parallels RAS (ad es. applicazioni, desktop e file) dai desktop e notebook e da
qualsiasi dispositivo mobile (ad es. telefoni, tablet e persino Chromebook). Per lanciare le risorse digitali da un dispositivo, gli utenti
possono scegliere due opzioni: un Parallels Client nativo (per Windows, Mac, Linux, iOS, Android o Chrome) o il Parallels Client per i
browser Web HTML5.

La prima opzione è un'applicazione nativa sviluppata per essere installata specificatamente su un determinato sistema operativo. La seconda
non richiede alcun tipo di installazione. È sufficiente un browser Web HTML5 come Chrome, Firefox, Safari o Internet Explorer/Edge.

Questa capacità può risultare molto utile in un ambiente scolastico o universitario dove i dispositivi degli utenti possono variare molto
in termini di tipologia (ad es. telefoni, tablet, notebook, thin client o desktop) e sistemi operativi sui quali sono eseguiti (ad es. Windows,
Mac, Linux, iOS, Android o Chrome).

Parallels RAS: una soluzione di lavoro da remoto per la formazione
Parallels RAS vanta una comprovata esperienza documentata come soluzione di lavoro da remoto per gli istituti scolastici e le
università. Aggiunge un valore esclusivo tramite tre funzionalità principali:
       1. Centralizza la gestione e il controllo degli accessi ai sistemi. Tutte le risorse digitali, ad esempio sistemi operativi, applicazioni
            e dati, sono ospitate in una posizione centrale (ad eccezione delle distribuzioni su cloud ibrido) e amministrate da una console
            unica, ovvero la console di Parallels RAS. Questo semplifica notevolmente la gestione poiché in un ambiente tradizionale
            normalmente si dovrebbe installare, applicare le patch, configurare e proteggere ogni singola risorsa digitale su ogni singolo
            dispositivo, un'attività impensabile negli istituti scolastici e università di grandi dimensioni dove ci sono migliaia di iscritti.

        2.   Offre una distribuzione ibrida delle applicazioni e dei desktop, consentendo l'accesso da remoto da qualsiasi dispositivo.
             Parallels RAS, insieme a tutte le nostre applicazioni e desktop virtualizzati, può essere distribuito su hypervisor (ad es., Microsoft
             Hyper-V, VMware ESXi, Citrix Hypervisor) e infrastrutture (in sede, sul cloud, su un'infrastruttura iperconvergente o persino ibrida)
             differenti. Quando associata alla capacità di distribuire le risorse digitali a qualsiasi dispositivo, questa flessibilità di distribuzione
             offre agli istituti scolastici e alle università l'agilità di cui hanno bisogno in questo periodo di incertezza.

        3.   Crea laboratori remoti con accesso semplificato. In un mondo dove la didattica a distanza sta rapidamente diventando una
             parte integrante della nuova normalità, le applicazioni svolgono un ruolo importantissimo nel fornire agli studenti l'ambiente
             di cui hanno bisogno per continuare le attività scolastiche online. Tramite le applicazione pubblicate, Parallels RAS consente
             ai docenti di creare facilmente laboratori remoti ai quali gli studenti possono accedere facilmente e utilizzare dal loro
             dispositivo preferito.

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Parallels Remote Application Server

     Una comprovata esperienza documentata con gli istituti scolastici e accademici

     In fase di ammodernamento della propria infrastruttura IT, Lake Forest Academy, un istituto scolastico per gli studenti nella
     fascia d'età 9-12 anni in Illinois, desiderava mantenere il vecchio sistema ERP e utilizzarlo come riferimento. Ciò significava
     consentire agli utenti di accedervi dai loro attuali dispositivi. Parallels RAS non solo lo ha reso possibile ma ha consentito
     anche al personale e agli studenti di accedere alle applicazioni Windows da qualsiasi posizione e dispositivo, persino i cellulari
     e i tablet con iOS. Continua a leggere.

     Rawls College of Business era alla ricerca di una soluzione più economica e semplice che potesse distribuire Microsoft Office
     e altre applicazioni a una vasta gamma di piattaforme (ad es., Windows, Mac, Android, iOS). Citrix, il precedente provider di
     soluzioni, rappresentava già un grosso investimento rispetto al budget IT e Rawls riscontrava difficoltà nell'integrazione. Questi
     problemi sono stati risolti passando a Parallels RAS. Continua a leggere.

Conclusione
La pandemia ha fatto emergere la necessità della didattica a distanza, un modello dove gli studenti possono studiare ed eseguire le
attività scolastiche indipendentemente da dove si trovano, in cui Parallels RAS si inserisce perfettamente. Offre la giusta tecnologia per
i docenti e gli studenti, consentendo loro di utilizzare le applicazioni di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno.

Contattaci per ulteriori informazioni, oppure visita il sito parallels.com/ras.

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