Interventi di Medicina Complementare in Psichiatria
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Cod. 3915166 Series: Dialogues with the experts of Evidence-based Psychiatric Care Interventi di Medicina Complementare in Psichiatria Emilio Sacchetti Vol. 04 - 2018 • Supplemento Materiale distribuito unitamente al riassunto delle caratteristiche del prodotto comprensivo di prezzo, classe e regime di fornitura
Interventi di medicina Intervista a complementare Emilio Sacchetti in psichiatria Editors, Evidence-Based Psychiatric Care Professor Sacchetti, in questi anni si è registrato un crescente avvicinamento della popolazione a diverse metodiche e approcci di cura non convenzionali. Che cosa si intende per medicina alternativa o complementare? Il termine medicina complementare o alternativa o naturale che dir si voglia fa riferimento a pratiche, interventi e costrutti teorici in campo medico che non sono riconducibili alla cultura scientifica prevalente nei paesi occiden- tali e che, conseguentemente, non sono (o sono solo raramente) oggetto in questa parte del mondo di insegnamento nelle facoltà mediche e non rientrano nei percorsi di cura abitualmente garantiti dai servizi sanitari 1 2. In base a questa definizione, è dunque evidente che la dicotomia tra me- dicina complementare e medicina dominante esprime un concetto mal definito, relativo e condizionato da evidenti effetti di contesto geografico e temporale: ciò che viene considerato complementare o alternativo in un determinato paese o momento può diventare parte integrante della medicina dominante in un altro e non può quindi essere più classificato come alternativo. Esempi robusti e noti di questa possibile transizione sono la medicina tradizionale cinese e la psicoanalisi che, diversamente da ora, era considerata ai suoi albori estranea a ogni logica del sistema di cura vigente in quel momento e, quindi, complementare. Inoltre, bisogna considerare che l’etichetta medicina complementare definisce un contenitore per così dire buono per tutte le stagioni in quan- to include un numero decisamente elevato di pratiche mediche (secon- do una recente revisione addirittura 120 3). Non ha quindi senso trarre conclusioni unitarie sull’efficacia della medicina complementare nel suo complesso ma bisogna focalizzare di volta in volta l’attenzione e il giudi- zio sullo specifico tipo di intervento oggetto del nostro interesse. In ultima analisi, la giustificazione probabilmente più qualificante al persi- stere della contrapposizione tra le varie medicine complementari e la me- dicina ufficiale dei paesi occidentali è che, diversamente da quest’ultima, le prime non ruotano attorno al dogma indissoluto e indissolubile del vin- colo alle regole proprie della cosiddetta medicina basata sull’evidenza. A parer mio, però, anche questa differenza è destinata ad essere superata. Quali sono le metodiche di medicina complementare più “gettonate” e come si spiega questo interesse? In una prospettiva generale, cioè prescindendo dalle specialità mediche di volta in volta coinvolte e dalle indubbie differenze tra le nazioni, le © Copyright by Pacini Editore Srl - Pisa Evidence-based Psychiatric Care 2018;Suppl Speciale;1-8 E-bPC - 1
E. Sacchetti aree di medicina complementare che riscuotono at- Ma quale è il profilo delle persone più sensibili al tualmente il maggiore successo sono l’erboristeria, la fascino della medicina alternativa? Interessante nutraceutica, gli interventi centrati sulle modificazioni a questo proposito è la conclusione di un’indagine dello stile di vita (in particolare dieta ed esercizio fi- conoscitiva condotta un po’ di anni fa su oltre mille sico), la chiropratica, l’osteopatia, lo yoga, e quell’in- soggetti estratti in modo randomizzato dalla popola- sieme assai variegato di interventi che vanno sotto zione residente negli Stati Uniti: tra i principali fattori l’etichetta di tecniche di meditazione e rilassamento. facilitanti il ricorso a terapie alternative sono risultati Per quanto riguarda i perché dell’avvicinamento essere, guarda caso, un orientamento olistico verso verso approcci non convenzionali di cura da parte di la salute, una storia di mutamenti interiori e di adesio- una quota rilevante e in crescita della popolazione, ne a gruppi culturali impegnati in cause ambientaliste bisogna innanzitutto considerare i profondi cambia- e femministe, un marcato interesse per la spiritualità menti culturali e sociali avvenuti negli ultimi decen- e la crescita psicologica e, ultimo ma non minore, un ni. In particolare, è indubbio che il passaggio da una elevato livello di istruzione 4. medicina paternalistica verso una medicina sempre più partecipata si è tradotto anche in una minore ac- Quanto sono diffuse le pratiche cettazione da parte del paziente di risultati terapeu- tici ritenuti non pienamente soddisfacenti. Questa di medicina alternativa e per quali situazione è specialmente evidente in psichiatria. disturbi o problemi di salute le Infatti, nonostante i miglioramenti delle terapie far- persone si rivolgono alla medicina macologiche siano stati davvero notevoli negli ultimi complementare? 60 anni, il carico di effetti collaterali indotti dagli psi- cofarmaci e la frequentissima persistenza di sintomi Una risposta certa e universale a questa domanda residui hanno creato una certa disaffezione da par- non è attualmente possibile in quanto continuano te dei pazienti verso questo approccio terapeutico. a mancare i dati relativi a molte nazioni. Ciò pre- Tuttavia, il non ritenersi soddisfatti di una terapia messo, può essere utile un riferimento: nel 2012 non è né necessario né sufficiente per sposare me- circa un terzo della popolazione degli Stati Uniti ha todi alternativi di cura. riferito di avere fatto uso nell’anno precedente di Negli stessi decenni è però anche accaduto un altro nutraceutici o di altre terapie complementari 5. Si evento decisamente più rilevante: la promozione e tratta dunque di un mercato decisamente attraente diffusione nella società occidentale di particolari mo- per l’industria. vimenti culturali. Mi riferisco in particolare alla new L’interesse per i nutraceutici è ancora più evidente age e a numerose altre forme di aggregazione fonda- nella popolazione affetta da disturbi mentali. Le per- te su valori quali la vicinanza alla natura, la meditazio- sone che lamentano patologie di questo tipo sono ne, l’ecologia, il “biologico” e il fitness. Questi nuovi infatti comunemente in forte sintonia con quelle mo- orientamenti della società hanno contribuito in modo dalità di pensiero di tipo naturalistico-spirituale che, consistente alla crescita della medicina alternativa, come sottolineato precedentemente, facilitano l’inte- promuovendo in particolare due messaggi chiave: resse per la medicina alternativa. Non paiono dun- fiducia nella medicina naturale percepita come più que affatto sorprendenti due rilievi epidemiologici. Il vicina a uno stile di vita sano e perplessità sino al primo si riferisce alla percentuale di utilizzatori di una rifiuto nei confronti della medicina convenzionale. Un qualche forma di medicina complementare: 55% nel indice concreto di questa contrapposizione è per così caso della popolazione che riferisce stati depressi- dire sotto gli occhi di tutti: molti pazienti non acqui- vi o ansiosi a fronte del 30% circa proprio della po- stano i farmaci non rimborsati dal SSN ma spendono polazione generale 6. Il secondo si riferisce al fatto tranquillamente cifre anche elevate per i nutraceuti- che ben il 10% del mercato globale degli interventi di ci e gli altri prodotti della medicina complementare. medicina complementare è risultato essere appan- Restringendo il campo alla psichiatria, è anche da naggio dei pazienti psichiatrici 7. A ulteriore conferma sottolineare un altro fattore che spinge l’ago della bi- del forte legame tra medicina alternativa e psichiatria lancia a favore della medicina complementare: nella può infine essere ricordato che l’ansia, i problemi di società attuale gli psicofarmaci continuano a essere dipendenza, la depressione e la sindrome da fatica diffusamente stigmatizzati e spesso equiparati alle cronica trovano posto nella top ten delle categorie droghe e ciò costituisce un evidente motivo aggiunto diagnostiche per le quali si ricorre più frequentemen- di attrazione per le terapie alternative. te a questo tipo di pratiche cliniche 4. 2 - E-bPC www.evidence-based-psychiatric-care.org
Interventi Di Medicina Complementare In Psichiatria Professore, uno stile di vita basato A loro volta, gli studi sulla dieta dimostrano che un’a- su una corretta alimentazione e su un limentazione di tipo mediterraneo, cioè basata in discreto esercizio fisico è uno dei perni particolare su un consumo consistente di vegetali, pesce, olio di oliva e frutta secca (quindi una dieta su cui ruota la prevenzione delle malattie ricca tra l’altro di omega-3 e di antiossidanti) riduce croniche non trasmissibili. Quale ruolo il rischio di sviluppare depressione, possiede un’at- hanno dieta e attività fisica come terapie tività propriamente antidepressiva ed è in grado di complementari per la prevenzione e cura migliorare la cognitività 12-14. della depressione e dei deficit cognitivi? Inoltre, è stato più volte prospettato che una restrizio- ne calorica nell’ordine del 15-20% e il ricorso perio- Per rispondere correttamente a questa domanda dico al digiuno o al quasi-digiuno possono produrre bisogna tenere presenti due premesse. La prima è effetti benefici sia sull’umore che sulla cognitività 15-17. che negli ultimi anni alcune conquiste legate al pro- Dunque, l’utilità in psichiatria di un ritorno a stili di vita gresso tecnologico (ad esempio la diffusione capil- per così dire meno moderni ha giustificazioni scienti- lare dei supporti telematici e dei mezzi di trasporto fiche discretamente solide. pubblici e privati) hanno determinato un’importante Numerosi studi nell’animale e nell’uomo dimostrano riduzione dell’attività fisica da parte di larghe fasce inoltre che dieta e attività fisica condividono una molti- della popolazione. La seconda si riferisce al notevole tudine di azioni a livello del sistema nervoso centrale. mutamento, nello stesso periodo, del nostro modo di Mi riferisco in particolare agli effetti sulla plasticità neu- nutrirci con crescente successo di diete per così dire ronale, sui processi ossidativi e sui principali sistemi di occidentali fortemente ipercaloriche e basate sull’uti- neurotrasmissione (Fig. 1, per quanto riguarda alcuni lizzo prevalente di cibi trattati. Il concomitare di que- dei principali effetti svolti sul cervello dalla dieta). sti due cambiamenti ha notevolmente contribuito alla In questi ultimi anni si sono anche acquisite eviden- pandemia di obesità e di sindromi metaboliche che ze importanti circa un effetto svolto sia dall’esercizio affligge molte nazioni. Dunque, la promozione di stili fisico che dalla alimentazione su una componente di vita più salutari costituisce oggi, a tutti gli effetti, del cervello unanimemente ritenuta coinvolta in nu- uno dei cardini di qualsiasi politica sanitaria sensa- merosi disturbi mentali: l’ippocampo. Relativamente ta. Una vastissima letteratura scientifica certifica in all’esercizio fisico è da citare in particolare che la modo inoppugnabile la bontà di questa strategia. neurogenesi risulta attivata nei topi allevati in gabbie Se possibile, l’indicazione generale alla promozione dotate di una running wheel ma non in quelli tenuti di stili di vita salutari trova una giustificazione anco- in gabbie normali 18. Quanto all’influenza della die- ra maggiore in ambito psichiatrico. I pazienti affetti ta sulla neurogenesi, è invece da citare che questo da disturbi mentali presentano infatti tassi abnorme- processo risulta attivato non solo dal digiuno control- mente elevati di comorbidità somatiche e sono espo- lato e da un’alimentazione di tipo mediterraneo ma sti al rischio degli effetti collaterali di tipo psichico e anche dall’allungamento dell’intervallo temporale tra fisico indotti dagli psicofarmaci. Problema, quest’ulti- i pasti e dal consumo di cibi di consistenza dura 19. mo, non trascurabile se si considera che i trattamenti Se confermata, l’attività di facilitazione della neuro- a lungo termine sono la regola in psichiatria. genesi dell’ippocampo da parte di una masticazione Ma esiste anche una giustificazione forte a supporto forte potrebbe risultare di una certa qualche utilità del ricorso all’esercizio fisico e/o alla alimentazione terapeutica specialmente nella prevenzione e cura corretta per prevenire o moderare alcuni tra i più dif- degli stati depressivi e dei deficit cognitivi dell’anzia- fusi disturbi mentali quali, in particolare, la depressio- no. Molte sono infatti le persone anziane che lamen- ne e i disturbi cognitivi lievi. tano problemi di masticazione a causa dei quali sono Addirittura, nel caso della depressione, gli studi 8 9 re- costrette a nutrirsi con pappe o, comunque, con cibi lativi alla pratica dell’attività fisica, anche solo mode- molli se non addirittura semiliquidi. È quindi del tutto rata, hanno portato a risultati tali da giustificare l’indi- ragionevole ipotizzare che una più accurata igiene cazione delle linee guida canadesi 10 che colloca que- e cura dentale potrebbero avere una certa valenza sta pratica come terapia di prima linea per le forme terapeutica in ambito psicogeriatrico grazie, appunto, lievi-moderate. Per quanto riguarda l’azione procogni- alla promozione della neurogenesi da parte di un va- tiva, l’esercizio fisico è risultato efficace in particolare lido recupero delle capacità masticatorie. Al momen- sulla attività motoria, sulla memoria, sulla rapidità di to però questa ipotesi manca della dovuta verifica pensiero e sulla attenzione uditiva e visiva 11. esplicita sul campo. www.evidence-based-psychiatric-care.org E-bPC - 3
E. Sacchetti Effetti degli interventi dietetici sulla plasticità sul comportamento cerebrale Cognizione Umore/regolazione emotiva Erk Memoria GR CR spaziale IF Comportamento Polifenoli e non depressivo PUFA spaziale Unità NPY-1 Ansia NMDAR AHN CORT BDNF BDNF Apprendimento Geni di per la paura CREB plasticità dell’estinzione sinaptica Attività 5-HT NE MAO-A Geni di Memoria Proteine Memoria Segna- plasticità spaziale sinaptiche della paura lazione sinaptica Memoria Volume CREB Segna- Memoria di lavoro dell’ippocampo lazione spaziale Proteine Ca2+ Geni AHN Geni della sinaptiche AHN Geni Memoria di plasticità AHN oggetti nuovi sinaptica BDNF NMDAR Trasmissione Ansia sinaptica LTP Glutammato CBV AD: Alzheimer’s disease; AHN: adult hip- pocampal neurogenesis; BDNF: brain-derived AHN AD neurotrophic factor; CBF: cerebral blood flow; Invecchiamento LTP CBV: cerebral blood volume; CORT: corticos- terone; CR: calorie restriction; CREB: cAMP Animale responsive-element binding; 5-HT: 5-hydroxy- tryptamine; IF: intermittent fasting; GR: gluco- Cognizione Umore/regolazione emotiva corticoid receptor; LTP: long-term potentiation; MAO-A: monoamine oxidase A; NMDAR: N- methyl-D-aspartate receptor; NE: noradrena- line; NPY-1: neuropeptide Y type 1 receptor; PUFA: polyunsaturated fatty acids. CBF Memoria Apprendimento di lavoro della memoria Agitazione con funzioni Memoria Memoria verbale esecutive verbale Sintomi Rischio di AD Volume di depressivi materia grigia globale Sintomi Performance depressivi cognitiva Figura 1. Invecchiamento AD Effetti degli interventi dietetici sulla plas- ticità cerebrale e sul comportamento (Mur- Umano phy et al., 2014, mod.) 20. Sempre nel campo delle relazioni tra dieta e salute lia nella genesi dei disturbi dello spettro autistico e mentale è anche da citare come meritevole di ap- depone, seppur a livello decisamente più prelimina- profondimento il tema della sensibilità al glutine. Un re, per un’elevata incidenza (circa il 10-15% di casi numero ormai discreto di dati sperimentali, supporta con sensibilità al glutine) in pazienti affetti da psico- infatti il probabile coinvolgimento di questa anoma- si e per una certa efficacia delle diete gluten-free 4 - E-bPC www.evidence-based-psychiatric-care.org
Interventi Di Medicina Complementare In Psichiatria Tabella I. Raccomandazioni delle linee guida CANMAT 2016 sull’uso dei medicine complementari e alternative nella gestione della depressione maggiore (da Ravindran et al., 2016, mod.) 10. Intervention Indicazione Raccomandazione Evidenza Monoterapia o trattamento aggiuntivo Erba di San MDD da lieve a moderato Prima linea Livello 1 Monoterapia Giovanni MDD da moderato a grave Seconda linea Livello 2 Aggiuntivo Omega-3 MDD da lieve a moderato Seconda linea Livello 1 Monoterapia o aggiuntivo MDD da moderato a grave Seconda linea Livello 2 Aggiuntivo SAM-e MDD da lieve a moderato Seconda linea Livello 1 Aggiuntivo MDD da moderato a grave Seconda linea Livello 2 Aggiuntivo Acetil-L- MDD da lieve a moderato Terza linea Livello 2 Monoterapia carnitina Crocus sativus MDD da lieve a moderato Terza linea Livello 2 Monoterapia o aggiuntivo (zafferano) DHEA MDD da lieve a moderato Terza linea Livello 2 Monoterapia Folato MDD da lieve a moderato Terza linea Livello 2 Aggiuntivo Lavandula MDD da lieve a moderato Terza linea Livello 3 Aggiuntivo (lavenda) Inositolo MDD da lieve a moderato Non raccomandato Livello 2 Triptofano MDD da lieve a moderato Non raccomandato Livello 2 Rhodiola rosea MDD da lieve a moderato Non raccomandato Insufficienti (roseroot) nel controllo di alcuni sintomi psicotici sviluppatisi in rati spiega in una prospettiva per così dire biologica il corso di celiachia. perché del crescente successo dei nutraceutici nella Molte sono dunque le indicazioni per concludere che pratica psichiatrica. Per chiarire questa affermazione un’adeguata educazione sanitaria incentrata sulla può risultare utile un esempio concreto. Mi riferisco promozione dell’esercizio fisico e/o di una sana ali- al caso di un paziente depresso e sovrappeso che mentazione costituisce un caposaldo irrinunciabile risponde parzialmente a un farmaco antidepressivo non solo per la salute fisica ma anche per quella in grado di indurre incremento ponderale, che vive mentale. in un contesto familiare caratterizzato da abitudini alimentari obesogene e che è portatore di numerosi Gli interventi sugli stili di vita come altri fattori di rischio cardiometabolico: in una situa- nel caso della dieta e dell’attività fisica zione del genere, l’utilizzo di un nutraceutico dotato sia di proprietà antidepressive che di una favorevole migliorano l’umore e la cognitività. attività cardiometabolica (ad esempio gli omega-3) si Questo effetto può essere mediato candida non solo per un effetto di potenziamento del- anche da prodotti nutraceutici? la terapia antidepressiva in corso ma anche per una L’uso dei nutraceutici in psichiatria risponde a tre lo- riduzione delle alterazioni metaboliche, indipenden- giche differenti: temente dalla loro origine farmacologica, alimentare, • riequilibrio di specifiche componenti nutritive defi- costituzionale o mista. citarie in stati carenziali, con conseguente ripristi- La molteplicità di azioni positive a livello sia centrale no di uno stato fisiologico; che periferico di numerosi nutraceutici potrebbe rap- • attivazione, spesso in combinazione con gli psico- presentare anche un utile strumento di promozione farmaci, di complessi processi cerebrali in grado dell’aderenza terapeutica. A oggi, però, manca una di svolgere un’azione terapeutica su uno specifico validazione sperimentale di questa ipotesi. Se con- tipo di disturbo mentale; fermato, questo effetto rappresenterebbe un note- • attivazione e modulazione, a livello sia centrale che volissimo valore aggiunto nell’uso dei nutraceutici: periferico, di processi in grado di contrastare deter- l’aderenza alle terapie costituisce infatti un fattore minati eventi avversi indotti dagli psicofarmaci. essenziale per il successo di qualsiasi trattamento Proprio la molteplicità di azioni su più organi e appa- ma molti sono, in ogni branca della medicina, i pa- www.evidence-based-psychiatric-care.org E-bPC - 5
E. Sacchetti zienti classificabili come non aderenti dal momento Numerose e di primo piano sono dunque le unmet che hanno tassi di assunzione corretta della terapia needs della psicofarmacologia attuale che giustifica- inferiori al 55%. Questa considerazione del tutto ge- no l’interesse per i nutraceutici. Questa conclusione nerale promette ancora una volta di essere soprat- è ulteriormente rinforzata da un dato di fatto: l’intro- tutto valida in ambito psichiatrico: in psichiatria infat- duzione nel mercato di psicofarmaci realmente inno- ti, come precedentemente sottolineato, i trattamenti vativi è fortemente ostacolata dallo sfavorevolissimo sono quasi inevitabilmente cronici o comunque a rapporto tra costo della ricerca di base e degli studi lungo termine, i pazienti risultano specialmente sen- registrativi e probabilità di una commercializzazione sibili al richiamo della medicina complementare e gli a prezzi remunerativi. A questo proposito pesano in psicofarmaci, anche quelli più attuali, hanno apprez- particolare due fattori: da una parte la regolamenta- zabili limiti. zione sempre più stringente e complessa che l’indu- Il riconoscimento degli indubbi limiti degli attuali stria è tenuta a osservare nello sviluppo preclinico e psicofarmaci non intacca comunque il principio che clinico di un nuovo candidato farmaco e dall’altra la queste molecole costituiscono gli standard di riferi- difficoltà di dimostrare una superiorità del nuovo far- mento della cura di molteplici patologie di pertinenza maco rispetto ai farmaci di paragone che, per giunta, psichiatrica ma più semplicemente significa ammet- sono spesso commercializzati come generici. tere che la psicofarmacologia attuale non è ancora Comunque, ogni discorso razionale a favore dell’im- entrata nell’età dell’oro. Tre esempi fotografano con piego di un nutraceutico in psichiatria è obbligatoria- buona immediatezza quest’ultima affermazione. mente condizionato dalla necessità di una esplicita Il primo riferimento è per i farmaci antipsicotici: no- dimostrazione della sua efficacia clinica in alcuni di- nostante i progressi ottenuti con l’introduzione degli sturbi mentali e/o nel controllo di alcuni eventi avversi antipsicotici di seconda e terza generazione, il tratta- associati alla terapia psicofarmacologica. mento dei sintomi negativi e cognitivi continua infatti Attualmente, si sono acquisiti dati sperimentali suf- a essere incompleto e il profilo di tollerabilità ha ca- ficienti per giustificare l’impiego in psichiatria di un renze più o meno rilevanti. numero discreto di nutraceutici, soprattutto per quan- Il secondo riferimento riguarda il trattamento dei di- to riguarda la depressione, i disturbi bipolari e i defi- sturbi cognitivi maggiori e minori. I farmaci attual- cit cognitivi. Mi riferisco in particolare all’iperico, agli mente a disposizione in questo campo sono meglio estratti di zafferano, agli omega-3, ai folati, alla S-ade- o addirittura decisamente meglio del nulla preceden- nosilmetionina, alla curcumina e alla N-acetilcisteina. te ma siamo ancora molto lontani dall’avere farmaci Addirittura, nel caso della depressione i risultati degli pienamente soddisfacenti. Inoltre la loro indicazione studi clinici sono già ritenuti soddisfacenti al punto da si limita pressoché invariabilmente ad alcuni, pochi, giustificare l’ingresso di alcuni nutraceutici all’interno tipi di disturbo cognitivo, in particolare la demenza di prestigiose linee guida (Tab. I). di Alzheimer, e le indicazioni basate sulle evidenze continuano nel caso dei disturbi cognitivi lievi a esse- Professore ha citato numerosi re pressoché assenti. Quindi, la terapia dei disturbi nutraceutici utilizzabili nel caso dei cognitivi è per così dire ancora oggi largamente da disturbi depressivi e dei deficit cognitivi. costruire. Questa pesante constatazione rischia di Ma cosa si può dire in merito all’ansia? divenire sempre più drammatica nel futuro prossimo venturo se si fa riferimento al continuo allungamento È indubbio che il know-how a sostegno dell’uso dei della vita. nutraceutici nel caso dell’ansia e delle sindromi con Il terzo riferimento coinvolge la classe dei cosiddetti alta componente ansiosa, è caratterizzato da un nu- ansiolitici che è ancora oggi sostanzialmente rap- mero decisamente minore di studi clinici. Nonostante presentata dalle benzodiazepine nonostante siano ciò, alcune sostanze come la alfa-lattoalbumina, la passati quasi 50 anni dalla loro introduzione nel teanina , la N-acetilcisteina e la rhodiola rosea hanno mercato. Questi farmaci sono indubbiamente as- già il supporto di dati preclinici e clinici quanto meno sai utili nel trattamento di svariati stati d’ansia, ma promettenti. è altrettanto indubbio che il loro impiego in cronico Ad esempio, nel caso della alfa-lattoalbumina, gli costituisce una cattiva pratica clinica, in particolare studi preclinici e clinici ne supportano gli effetti posi- a causa del rischio di dipendenza e di comparsa di tivi sul rilassamento e sulla vigilanza. In particolare, è alcuni eventi avversi, quali la sedazione, e i deficit documentato che questa proteina del latte aumenta attentivi e cognitivi. notevolmente la disponibilità cerebrale del triptofano 6 - E-bPC www.evidence-based-psychiatric-care.org
Interventi Di Medicina Complementare In Psichiatria cioè del precursore della serotonina 21 22. Inoltre, al- fascia di età a elevato rischio intrinseco di sedazio- meno a livello teorico potrebbe risultare di un certo ne, confusione e deficit cognitivi. Inoltre, alcune ben- interesse un’altra peculiarità dell’alfa-lattoalbumina: zodiazepine, soprattutto a lunga emivita sottostanno questa sostanza che rappresenta circa il 40% delle a importanti effetti età-specifici di accumulo capaci di proteine del colostro umano partecipa infatti in ma- peggiorare anche di molto la sicurezza e tollerabilità niera importante nel neonato sia alla maturazione di queste molecole. L’elevata incidenza di fratture tra della barriera intestinale che alla modulazione del i pazienti anziani ospedalizzati e trattati con benzo- microbiota 23. Una ormai vasta letteratura documen- diazepine a lunga emivita si spiega proprio con l’in- ta che intestino e cervello hanno una comunicazione duzione per accumulo di un quadro di sedazione e/o bidirezionale influenzata proprio dal microbiota 24-26 confusione tali da facilitare la caduta a terra. Que- e proprio questa funzione è stata recentemente og- ste considerazioni riferite alla alfa-lattoalbumina si getto di notevole interesse in ambito psichiatrico. Un applicano ovviamente a qualsiasi altro nutraceutico solo dato sperimentale riferito alla depressione è dotato di un profilo potenzialmente indicato nell’am- sufficiente per rendere conto del perché di tale inte- bito della psichiatria geriatrica. L’interesse in questo resse: il trapianto fecale da un soggetto depresso a specifico contesto clinico per prodotti efficaci e al un topo è risultato essere in grado di indurre nell’ani- tempo stesso dotati di un favorevolissimo profilo di male un modello sperimentale di depressione diver- tollerabilità è enorme per almeno due motivi princi- samente da quanto è risultato accadere nel caso di pali. Il primo, già sottolineato, è rappresentato dalla un trapianto da un soggetto sano 27. Su questa base estrema sensibilità dell’anziano agli effetti collatera- non appare affatto fantascientifico ipotizzare che una li indotti un po’ da tutti gli psicofarmaci. Il secondo somministrazione ad alte dosi di alfa-lattoalbumina si riferisce al fatto che la ricerca di prodotti facili da nei soggetti adulti possa esercitare un certo qual ef- usare anche in casa è particolarmente sentita oggi. fetto protettivo nei confronti della depressione. L’attuale società post-industriale è infatti largamente Indipendentemente dai meccanismi biologici spe- responsabile della transizione dal modello della fami- cificamente coinvolti, l’esperienza di una routine glia allargata a quello della famiglia nucleare, cioè da clinica ormai pluriennale supporta inoltre l’impiego un modello che consentiva l’assistenza a domicilio della alfa-lattoalbumina in presenza di stati clinica- grazie all’aggregazione orizzontale e verticale degli mente significativi di tensione. Questo insegnamen- individui in nome del vincolo della consanguineità a to della pratica medica quotidiana (specialistica e un modello basato quasi esclusivamente sul binomio non) richiede indubbiamente il vaglio della verifica genitori-figli. È dunque evidente che la famiglia nu- sperimentale ma apre sin d’ora scenari meritevoli di cleare di oggi non possiede spesso le risorse neces- notevole interesse. sarie per la presa in carico assidua ed efficace del Mi riferisco innanzitutto all’impiego della alfa-latto- proprio congiunto anziano e malato e quindi delega albumina per ridurre l’utilizzo di benzodiazepine e gran parte dell’assistenza al sistema sanitario molto contrastare i sintomi da astinenza causati dalla loro più che nel passato. In questo scenario il ricorso a sospensione. terapie per così dire facili che non richiedono control- L’alfa-lattoalbumina si candida anche per così dire li assidui e lasciano tranquilli i caregiver di famiglia quasi naturalmente per un impiego nel vasto capitolo può costituire uno strumento importante per riportare dei disturbi correlati agli eventi traumatici e stressanti, nell’ambito domestico almeno una parte della cura in particolare i disturbi dell’adattamento e il disturbo dell’anziano bisognoso di cure. da stress post-traumatico. Nonostante siano causa di livelli apprezzabili di sofferenza, disagio e, non di rado, disabilità e abbiano una sempre più vasta diffu- In conclusione, quale messaggio sione, questi disturbi sono infatti a tutt’oggi orfani di darebbe oggi al clinico che si confronta un qualsiasi trattamento farmacologico ufficialmente con il problema dell’impiego o meno dei riconosciuto. nutraceutici in ambito psichiatrico? Infine, un qualsiasi progetto di approfondimento circa le probabili indicazioni psichiatriche della alfa-lattoal- In estrema sintesi, trovo calcante la frase “adelante bumina non può non tenere conto del tema dell’an- Pedro con juicio” che Manzoni fa dire al gran can- ziano con problemi di ansia. Le limitazioni e con- celliere Antonio Ferrer quando si rivolge al proprio troindicazioni generali all’impiego di benzodiazepine cocchiere. Dove Pedro sta per i clinici, e juicio sta per risultano infatti notevolmente amplificate in questa il dovuto supporto delle evidenze cliniche. www.evidence-based-psychiatric-care.org E-bPC - 7
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