Instagram: l'app che serve a raccontare il tuo lavoro ai clienti

Pagina creata da Tommaso Venturini
 
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Instagram: l'app che serve a raccontare il tuo lavoro ai clienti
Instagram: l’app che serve a
raccontare il tuo lavoro ai
clienti
Instagram sta facendo registrare numeri da record, in tempi
record. In soli 8 anni ha raggiunto la sorprendente cifra di
un miliardo di utenti attivi mensili. Solo in Italia, sono 19
milioni le persone che utilizzano questo social network.
Tendenzialmente è la piattaforma preferita dai giovani,
infatti solo il 30% degli utenti sono over 35, e questo la
rende meno attraente per i professionisti tecnici che vogliono
sfruttarla per il proprio lavoro. Ma è altrettanto vero che è
una percentuale destinata a crescere inesorabilmente. Quanto?
Almeno tanto quanto lo faranno i giovani che oggi la usano.
Allora conosciamo meglio questo social network e gli strumenti
che ci mette a disposizione:

     La storia
     Il successo
     Gli strumenti
Instagram: l'app che serve a raccontare il tuo lavoro ai clienti
La vertiginosa crescita di Instagram in termini di utenti,
dalla sua nascita fino ad oggi – Statista

Instagram: la storia del social
network che ha introdotto le
Stories
Nel 2010, due giovani informatici statunitensi Kevin Systrom e
Mike Kriege, lavorano ad un progetto chiamato Burbn: un’app
pensata per effettuare prenotazioni, check-in, postare foto e
lasciare commenti. Ottengono anche alcuni finanziamenti per
sviluppare la start up ma non sono convinti dell’idea perché
l’app risulta troppo complicata da usare. Così decidono di
rivoluzionarla. Puntano solo sulle foto scattate dal
cellulare, danno la possibilità agli utenti di modificarle con
dei filtri preimpostati che ricordano le vecchie Polaroid e le
cambiano il nome chiamandola “Instagram”. Una sola settimana
dopo il lancio sono già 100.000 le persone che la utilizzano.
Nel 2012 Facebook la rileva per circa un miliardo di dollari,
introduce prima i video e poi le Stories, facendo registrare
il tasso di crescita più alto della storia dei social network.
Oggi il suo valore è centuplicato.

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consapevoli della forte trasformazione in atto in questi
ultimi anni nel settore edile, sentono di essere in difficoltà
rispetto al passato e vogliono provare a cambiare strada. Ma
anche per quelli che hanno intuito le potenzialità offerte
oggi dai social network e, pur utilizzandoli quotidianamente,
non riescono ad ottenere i risultati sperati.

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Cosa c’è dietro al successo di
Instagram?
Il successo di Instagram può essere ricondotto a due fattori.
Il primo è che le persone amano le storie. Lo storytelling fa
parte della natura umana: cresciamo con le favole, siamo
attratti dalle narrazioni coinvolgenti, ci immedesimiamo nei
personaggi che ci vengono raccontanti e che ci fanno
emozionare. Con Instagram la narrazione diventa visiva e alla
portata di tutti. Ma questa caratteristica è comune anche ad
altri social network, quindi cos’è che l’ha fatta spopolare?
L’immediatezza. Uno studio realizzato da Microsoft ha
dimostrato che la nostra capacità di concentrazione non supera
gli otto secondi, contro i nove del pesce rosso. Ora, non sto
dicendo che sia una connotazione comune a tutti ma, in epoca
convulsa come questa, sicuramente è una tendenza. Non è un
caso, infatti, che l’età media degli utenti sia molto bassa e
che i contenuti più visualizzati non siano testi ma bensì
immagini e video.

                                                      La
distribuzione degli utenti di Instagram a seconda dell’età
anagrafica a gennaio del 2019 – Statista

Un social network che fa dell’immediatezza il suo punto di
forza non può esigere contenuti perfettamente confezionati. E
infatti, su Instagram, le immagini che raccolgono più consenso
(foto singole o più foto messe in sequenza) non sono gli
scatti perfetti ma quelle più vere, diverse, particolari,
originali, significative. Questa piattaforma viene usata
sempre più spesso, sia dagli utenti comuni ma anche dai grossi
brand, per mettere in luce la loro parte meno seria, quella
più informale, legata al racconto del “dietro le quinte”. Ed è
questo uno dei motivi principali per cui, in questi anni su
questo social network, è stato possibile sperimentate, con
successo, tecniche sempre nuove per la creazione di engagement
all’interno della community.

Gli strumenti di Instagram per far
crescere     la   tua     attività
professionale
I video brevi da 60 secondi sono una delle tante scommesse
riuscite. In particolare pare che quelli realizzati con delle
bande orizzontali – solitamente di colore nero o bianco,
posizionate sopra e sotto all’inquadratura e con una scritta
che richiami il contenuto del video – siano molto efficaci
perché catturano maggiormente l’attenzione dell’utente che
scorre il newsfeed di Instagram. Ma la vera svolta si è avuta
nel 2016 con l’introduzione delle Stories: 10 secondi di foto
oppure 15 secondi di video che durano 24 ore a partire dal
momento della loro pubblicazione. Questo è il tempo che gli
utenti, già 500 milioni, hanno a disposizione per condividere
un pezzettino della loro giornata. Le Stories sono un nuovo
modo di generare contenuti che ti permette di mantenere un
rapporto costante con chi ti segue e di mostrare dettagli
della tua vita, anche futili, perché la loro durata limitata
quasi ti legittima a non dare troppa importanza alla forma.

A metà del 2018, viene lanciata anche IGTV – Instagram TV,
un’app dedicata ai video long form, sulla quale è possibile
caricare contenuti che durano fino 10 minuti e fino ad un’ora,
rispettivamente da mobile e da desktop. È accessibile anche
dall’applicazione nativa e ti propone immediatamente contenuti
di persone che già segui o che potrebbero piacerti in base ai
tuoi interessi. Sia per le Stories che per IGTV l’unico
formato ammesso è quello verticale. Una scelta principalmente
di differenziazione rispetto ai competitors (leggi YouTube) ma
anche di usabilità perché più adatti alla visualizzazione da
smartphone.

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