Innovazione PCLM come fattore per la differenziazione dalla concorrenza nel 2020
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Documento di Forrester Consulting sulla leadership di pensiero commissionato da Dell Ottobre 2019 Innovazione PCLM come fattore per la differenziazione dalla concorrenza nel 2020
Sommario
1 Executive Summary
2 Gestione dei PC basata su cloud
come base per l'innovazione
a livello di elaborazione
5 Creazione della roadmap per
la gestione basata su cloud
9 Vantaggi derivanti dalla gestione
basata su cloud
12 Suggerimenti chiave
13 Appendice
INFORMAZIONI SU FORRESTER CONSULTING
Project Director: Forrester Consulting offre servizi di consulenza indipendenti e obiettivi basati
Tarun Avasthy, sulla ricerca per aiutare i leader che desiderano affermarsi con successo
Market Impact Consultant all'interno delle loro organizzazioni. I servizi di Forrester Consulting, il cui
ambito varia da brevi sessioni di strategia a progetti personalizzati, mettono
Contributo alla ricerca: direttamente in comunicazione il cliente con esperti nelle ricerche di mercato,
gruppo di ricerca Infrastructure & che applicano le loro competenze a problematiche aziendali specifiche. Per
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Research, Inc. Tutti gli altri marchi sono di proprietà delle rispettive società.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito forrester.com. [E-42637]Executive Summary
La gestione dei PC basata su cloud, il PC-as-a-Service (PCaaS) e gli
ambienti di lavoro digitali stanno guadagnando popolarità come moderni
approcci all'end-user computing. Perché? Il motivo è semplice: perché
consentono alle organizzazioni di offrire ai dipendenti un'esperienza
ottimale, di alleviare la pressione sulla gestione IT e di migliorare la
strategia di sicurezza a livello aziendale. In particolare, la gestione basata
su cloud è considerata la colonna portante di tutte queste innovazioni,
permettendo l'aggiornamento più rapido dei dispositivi, un migliore
accesso ad applicazioni e dati, nonché un processo di onboarding
dei dipendenti caratterizzato da una maggiore automazione.
Molte organizzazioni sono pronte a intraprendere la transizione grazie
alla crescente maturità delle soluzioni offerte dai fornitori. Ma come?
Questo documento illustra gli scenari dell'attuale ambiente aziendale
in cui è richiesta la gestione basata su cloud, descrive la roadmap per
la transizione e spiega i vantaggi della gestione basata su cloud per le
aziende.
A febbraio 2019, Dell ha commissionato a Forrester Consulting la
valutazione dell'esperienza dei dipendenti e dell'informatica aziendale.
Forrester ha condotto una survey online a cui hanno preso parte
1.186 responsabili IT di tutto il mondo per comprendere gli attuali
modelli di deployment della gestione del ciclo di vita dei PC (PCLM).
PUNTI PRINCIPALI
›› Le organizzazioni sono pronte per la gestione dei PC basata su
cloud: con i nuovi approcci alla gestione dei PC, l'IT può focalizzare
l'attenzione su attività a carattere maggiormente strategico per il
business anziché dedicare il proprio tempo per l'approvvigionamento,
l'implementazione e la gestione dei dispositivi. Attraverso la gestione dei
PC basata su cloud è possibile distribuire più rapidamente i dispositivi ai
dipendenti, offrire loro una maggiore flessibilità e favorire l'innovazione.
›› La roadmap per la gestione basata su cloud è chiara: le offerte
odierne sono abbastanza mature da supportare la migrazione
completa alla gestione basata su cloud. Affinché ciò sia possibile,
le organizzazioni devono adottare un approccio strutturato su più fasi,
tra cui pianificazione preliminare, gestione delle modifiche, acquisizione
della tecnologia, migrazione dei carichi di lavoro e altro ancora.
›› Implementare una gestione moderna significa trarre vantaggi
a livello aziendale: da una migliore esperienza dei dipendenti
a processi di gestione IT ottimizzati, passando per una maggiore
sicurezza, l'innovazione porta vantaggi aziendali in grado di
migliorare il risultato finale.
1 | Innovazione PCLM come fattore per la differenziazione dalla concorrenza nel 2020Gestione dei PC basata su cloud
come base per l'innovazione a livello
di elaborazione
In cima all'elenco delle priorità di ogni CIO troviamo la Digital Transformation
e le sfide che porta con sé. Oggi, la maggior parte dei leader tecnologici
è consapevole dell'importanza della Digital Transformation per migliorare
l'esperienza del cliente (CX), l'esperienza dei dipendenti (EX) e l'eccellenza
operativa (OPEX). Le aziende che non lo sono stanno rapidamente
diventando obsolete. Tuttavia, nonostante la consapevolezza e la volontà
dei CIO di promuovere l'innovazione digitale in azienda, in molti hanno avuto
difficoltà a trasformare la propria organizzazione oltre i principi fondamentali
del Software-as-a-Service (SaaS), della mobilità e delle videoconferenze su
cloud, giusto per citarne alcuni (vedere Figura 1).
Molte organizzazioni faticano a portare a termine la Digital Transformation
poiché le numerose tecnologie legacy e i processi interni che hanno
implementato ostacolano la loro capacità di adottare nuove tecnologie
all'avanguardia. Tuttavia, seppur in modo lento ma inesorabile, il percorso
verso le moderne tecnologie sta diventando sempre più nitido, soprattutto
per quanto concerne la gestione del ciclo di vita dei PC.
Nel settore dei PC, gli ultimi 20 anni sono stati relativamente tranquilli
rispetto al mercato degli smartphone, caratterizzato dal continuo lancio di
nuovi prodotti, e all'avvento del cloud computing. A tale riguardo, occorre
prendere in considerazione questi tre aspetti:
›› Se da un lato i miglioramenti incrementali volti a modificare il processo
di creazione delle immagini nei PC hanno semplificato le cose, dall'altro il
processo di installazione di un dispositivo presso l'utente finale è lo stesso
di 15 anni fa.
›› L'infrastruttura VDI, annunciata come la tecnologia di elaborazione
aziendale del futuro in grado di sostituire i PC fisici, non è mai decollata
su vasta scala e oggi viene utilizzata solo in casi specifici.
›› Sebbene oggi abbiano forme e dimensioni diverse, i dispositivi vengono
ancora procurati e acquistati secondo le stesse modalità. Dopo aver
sottoscritto un contratto della durata di 3-4 anni, i dispositivi vengono
infatti ordinati presso il magazzino e configurati in autonomia.
Benché i CIO abbiano avuto altre urgenze negli ultimi dieci anni, oggi il
settore dei PC è oggetto di una rapida innovazione che sta portando a una
ridefinizione delle loro priorità. Il ciclo di vita dei PC è quindi di nuovo sotto
i riflettori sul fronte dell'innovazione.
Figura 1
"Per quanto riguarda il ciclo di vita dei PC, quali delle seguenti iniziative saranno con ogni probabilità le principali
priorità della Sua azienda/organizzazione nei prossimi 12 mesi?" (Priorità "critica" e "priorità elevata" mostrate insieme
nel grafico)
82% Miglioramento della
capacità di innovare
Base: 1.186 responsabili IT o delle operazioni a livello dirigenziale o superiore che conoscono l'ambiente dell'infrastruttura desktop,
il provisioning di notebook, computer e altri dispositivi e l'approccio PC-as-a-Service
Fonte: studio su commissione condotto da Forrester Consulting per conto di Dell, agosto 2019
2 | Innovazione PCLM come fattore per la differenziazione dalla concorrenza nel 2020La novità principale riguardante i PC è sicuramente la gestione basata su cloud, che rappresenta la base di tutti gli altri miglioramenti odierni a livello di end-user computing. Le API ottimizzate e basate su cloud, le funzioni di accesso condizionale e la migliore gestione remota sono elementi fondamentali della gestione basata su cloud. Grazie a loro, le organizzazioni possono sbloccare ulteriori innovazioni a livello di elaborazione, come ad esempio il PCaaS, gli ambienti di lavoro digitali e la sicurezza Zero Trust. Senza la gestione basata su cloud, tutti gli altri miglioramenti sarebbero troppo costosi, più difficili da implementare e meno adatti alle esigenze tecnologiche delle organizzazioni moderne. Quali sono quindi i vantaggi della gestione dei PC basata su cloud? Secondo quanto emerge dalla nostra ricerca, questo approccio aiuta i leader tecnologici a gestire meglio le odierne esigenze aziendali. In particolare, come illustrato nella Figura 2, consente alle aziende di: ›› Automatizzare in modo significativo il processo di installazione dei dispositivi. Quando abbiamo chiesto ai leader tecnologici quali fossero gli aspetti da migliorare in relazione alla gestione del ciclo di vita dei PC per poter competere sul mercato, il 35% ha indicato come risposta una maggiore automazione (vedere Figura 3). La gestione basata su cloud può automatizzare completamente ogni fase del processo PCLM, consentendo all'IT di concentrare la propria attenzione su altre attività più strategiche, come ad esempio il miglioramento dell'esperienza utente. Il 40% degli intervistati ha infatti dichiarato che la propria azienda intende investire nell'automazione come parte di una strategia di innovazione nei prossimi 12 mesi. ›› Superare più facilmente i limiti posti dagli ambienti con dispositivi 1:1. Le organizzazioni di oggi forniscono ai dipendenti un unico dispositivo (69%) e, cosa ben peggiore, riducono al minimo la configurazione e le periferiche per i dipendenti stessi (67%). Inoltre, il 64% dei dipendenti lamenta di non avere abbastanza flessibilità per quanto riguarda l'uso dei propri dispositivi. Poiché la gestione basata su cloud consente di installare rapidamente i dispositivi dalla fabbrica o in modalità self-service (a cura dei dipendenti), le organizzazioni possono ricorrere a una strategia many-to-one a vantaggio del personale. Grazie all'uso di modelli PCaaS, i dipendenti possono anche sostituire i dispositivi a seconda delle esigenze aziendali. ›› Definire le basi per gli ambienti di lavoro digitali. Per ambiente di lavoro digitale si intende un meccanismo di distribuzione delle applicazioni mediante il quale i dipendenti possono accedere in modo sicuro a tutti i loro dati e le loro applicazioni (incluse le app virtualizzate) per mezzo di un unico client. La gestione basata su cloud utilizza un agent leggero per fornire l'accesso all'ambiente di lavoro e consentire così ai dipendenti di accedere alle applicazioni installate su tutti i loro dispositivi, anche quelli non PC come fattore di forma. ›› Alleggerire il carico di gestione IT attraverso l'accesso condizionale. L'intero ciclo di vita della gestione dei dispositivi (ricerca/valutazione, approvvigionamento, integrazione, gestione continua, supporto, risoluzione dei problemi e dismissione) prevede una serie di lunghe operazioni manuali. Il 62% dei leader tecnologici ritiene che gli attuali modelli di installazione siano troppo complessi. La gestione basata su cloud utilizza funzionalità di accesso condizionale integrate con l'intelligenza artificiale per migliorare la gestibilità, consentendo così alle organizzazioni IT di regolare in modo dinamico le policy in base all'ora, alla posizione, al comportamento dell'utente e così via, il tutto senza dover definire GPO univoci per ogni comportamento da limitare. 3 | Innovazione PCLM come fattore per la differenziazione dalla concorrenza nel 2020
›› Aumentare la produttività dei nuovi assunti in tempi più brevi.
Con la crescente importanza dell'esperienza dei dipendenti,
aumenta anche la necessità di agevolare l'onboarding dei nuovi
assunti. Oggi solo il 15% delle organizzazioni invia le proprie
immagini di base a un fornitore OEM, che provvede a configurare
il dispositivo in fabbrica per poi spedirlo direttamente all'utente.
Molti dipendenti, quindi, aspettano giorni, se non settimane,
prima di poter utilizzare i propri PC. La gestione basata su cloud
risolve questo problema tramite la configurazione in fabbrica delle
impostazioni hardware, la configurazione del profilo e il caricamento
delle applicazioni. Per utilizzare il dispositivo, i dipendenti devono
semplicemente inserire nome utente e password il primo giorno di
lavoro.
›› Ridurre il vettore di attacco alla sicurezza informatica. Il
modello di sicurezza Zero Trust messo a punto da Forrester
va oltre le strategie di sicurezza incentrate sulla rete e ribadisce
l'importanza di una maggiore protezione per applicazioni e dati.
In questo caso, la gestione basata su cloud consente di creare
contenitori di applicazioni, fornendo l'accesso alle risorse aziendali
solo in presenza di determinate condizioni. Inoltre, dal momento
che la gestione su cloud non si basa su PC con aggiunta al
dominio, i team IT non concedono mai l'accesso di rete completo
ai computer.
Figura 2 Figura 3: le aziende stanno cercando
"Quanto è d'accordo con le seguenti affermazioni sul modello di installazione dei dispositivi di migliorare l'automazione per
attualmente in uso nella Sua azienda?" (La percentuale si riferisce solo alle risposte "D'accordo" competere meglio sul mercato
e "Molto d'accordo")
"Per quanto concerne la gestione del
ciclo di vita dei PC, che cosa deve
80% L'approccio attuale è il migliore per la nostra organizzazione.
migliorare la Sua organizzazione per
competere meglio sul mercato?"
69% Abbiamo un modello 1:1, quindi la maggior parte dei nostri dipendenti utilizza
un solo dispositivo.
35%
67% Forniamo ai dipendenti una configurazione minima. Lo stesso vale per
le periferiche.
64% I dipendenti lamentano di non avere abbastanza flessibilità per quanto riguarda
l'uso dei propri dispositivi.
62% Il nostro processo di installazione dei dispositivi è troppo complesso
e difficile da gestire.
Base: 1.186 responsabili IT o delle operazioni a livello dirigenziale o superiore che conoscono l'ambiente dell'infrastruttura desktop,
il provisioning di notebook, computer e altri dispositivi e l'approccio PC-as-a-Service
Fonte: studio su commissione condotto da Forrester Consulting per conto di Dell, agosto 2019
4 | Innovazione PCLM come fattore per la differenziazione dalla concorrenza nel 2020Creazione della roadmap per la gestione basata su cloud L'80% degli intervistati ha dichiarato di voler passare a una soluzione di gestione basata su cloud, ritenendo che sia giunto il momento di iniziare la trasformazione. Ma in che modo le organizzazioni capiscono di essere pronte a innovarsi tramite la gestione dei PC basata su cloud? Il percorso verso una moderna gestione dei PC basata su cloud sarà diverso per ogni azienda, a seconda del contesto in cui è inserita. Tuttavia, la nostra ricerca ha evidenziato cinque passaggi essenziali a cui i team addetti alla tecnologia devono attenersi per poter adottare la gestione basata su cloud: ›› Valutare l'ambiente attuale: comprendere i processi attuali, i punti di integrazione e le dipendenze dell'infrastruttura back-end sui quali la gestione basata su cloud potrebbe avere impatto. ›› Sviluppare una strategia di gestione delle modifiche: definire ruoli per i quali la gestione basata su cloud risulta opportuna e coinvolgere le principali entità interessate nella discussione. ›› Spostare policy, impostazioni e configurazioni sul cloud: migrare le policy da uno strumento di client management on-premise a un sistema di gestione unificata degli endpoint (UEM) basato su cloud. ›› Caricare le applicazioni in un ambiente di lavoro digitale: creare l'ambiente di lavoro digitale, caricare il modello SaaS e le altre applicazioni disponibili e razionalizzare le app legacy. ›› Trasferire i processi di elaborazione a un fornitore OEM: in questa fase è possibile trasferire le moderne funzionalità di gestione a un fornitore OEM, il quale svolgerà tutte le operazioni necessarie in fabbrica e spedirà direttamente i PC in questione agli utenti. VALUTAZIONE DELL'ATTUALE STATO DI GESTIONE DEI DISPOSITIVI Il primo passo verso la gestione basata su cloud consiste nel comprendere il modo in cui l'organizzazione gestisce attualmente i PC. A tale riguardo, occorre considerare i seguenti aspetti: ›› Immagini: come vengono gestite ora le immagini? Il 37% degli intervistati ha dichiarato di portare i dispositivi in azienda, quindi di creare l'immagine e di eseguire la configurazione prima della consegna agli utenti finali (vedere Figura 4). In vista della trasformazione, è necessario porsi le seguenti domande: l'organizzazione dispone di un'immagine master di default o preferisce più immagini? L'immagine viene creata internamente? Quali sono le policy di sicurezza e di gestione integrate nell'immagine? Queste policy sono disponibili nelle impostazioni UEM? 5
›› Approvvigionamento: in che modo l'organizzazione procura
i dispositivi? Direttamente o tramite un fornitore di servizi
di terze parti? Quali sono i requisiti di etching, logistica,
etichettatura e supply chain?
›› Policy: quanti sono gli object GPO a disposizione? Quali sono
quelli più importanti? Quali sono già presenti nella console UEM
e quali devono essere migrati?
›› Scripting: quali sono gli script attualmente sviluppati? Quali sono
quelli necessari e quali invece facoltativi? Gli script da eseguire
vengono abilitati dal provider UEM oppure è necessario ricostruirli?
È possibile farne a meno?
›› Applicazioni: quasi un quarto degli intervistati (24%) non riesce
a innovarsi a causa dell'infrastruttura legacy presente in azienda
(vedere Figura 5). In questa fase le organizzazioni devono farsi
un'idea delle applicazioni in loro possesso per evitare problemi
lungo il percorso. Di quante applicazioni hanno bisogno gli utenti
finali? Come sono combinate tra loro le applicazioni (SaaS/web,
Win32/virtuali e così via)? Individuare le applicazioni considerate
indispensabili da parte degli utenti è quindi fondamentale
a questo punto.
Figura 4 Figura 5: l'infrastruttura legacy
"Quale delle seguenti opzioni descrive meglio le modalità di onboarding/ impedisce alle aziende di innovarsi
provisioning iniziale dei dispositivi nella Sua organizzazione?"
"Quale dei seguenti aspetti impedisce
(Selezionare una risposta)
alla Sua azienda di innovarsi o di
innovarsi quanto vorrebbe?"
37% Dopo aver portato i dispositivi in azienda, viene creata l'immagine e si procede alla
loro configurazione prima della consegna agli utenti finali. 24%
Difficoltà nella
31% L'immagine di base viene data al fornitore OEM, il quale crea l'immagine per i PC. Eventuali gestione delle
piccole modifiche alla configurazione per l'utente finale vengono invece apportate internamente. modifiche a livello
di risorse umane.
15% L'immagine di base viene data al fornitore OEM, il quale spedisce direttamente il PC
all'utente.
12% Per evitare la creazione dell'immagine utilizziamo il provisioning basato su cloud, che
viene eseguito internamente prima di consegnare il dispositivo all'utente.
4% Un fornitore OEM esegue per conto dell'azienda il provisioning basato su cloud
e spedisce direttamente il PC all'utente.
Base: 1.186 responsabili IT o delle operazioni a livello dirigenziale o superiore che conoscono l'ambiente dell'infrastruttura desktop,
il provisioning di notebook, computer e altri dispositivi e l'approccio PC-as-a-Service
Fonte: studio su commissione condotto da Forrester Consulting per conto di Dell, agosto 2019
6 | Innovazione PCLM come fattore per la differenziazione dalla concorrenza nel 2020SVILUPPO DI UNA STRATEGIA DI GESTIONE DELLE MODIFICHE All'inizio non è stato affatto facile per le aziende trasferire tutti i carichi di lavoro sul public cloud. Ciò ha portato all'hybrid cloud che conosciamo oggi. Quando si tratta di gestione basata su cloud, i team IT dovrebbero trarre insegnamento dagli early adopter. Per molte organizzazioni, il passaggio alla gestione basata su cloud sarà una vera e propria impresa. Per agevolare la transizione è quindi necessario: ›› Sviluppare ruoli per la gestione basata su cloud: non tutti i dipendenti potranno effettuare subito la transizione per via della dipendenza da applicazioni legacy, script specifici e/o GPO univoci non ancora disponibili nelle API sul cloud. Occorre quindi focalizzare l'attenzione su coloro che trarranno maggiore vantaggio dalla gestione basata su cloud, ovvero i dipendenti che utilizzano applicazioni moderne, gli utenti mobili e gli esperti di tecnologia. Dipendenti da remoto, trasfertisti e utenti BYOD (Bring Your Own Device) rappresentano un ottimo punto di partenza. ›› Creare materiali per l'adozione in modo da semplificare la transizione per i dipendenti: la gestione basata su cloud offre ai dipendenti un'esperienza diversa rispetto ai tradizionali strumenti di client management (CMT). Le applicazioni sono disponibili in modalità self-service e non avviate tramite script. Questo tipo di gestione, inoltre, richiede la registrazione dei dispositivi e non l'aggiunta a un dominio. Per quanto riguarda l'accesso condizionale, i dipendenti devono spesso avere familiarità con codici monouso, dati biometrici e così via. Al fine di agevolare la transizione, è necessario creare linee guida, procedure e altri materiali di formazione in relazione alla strategia di gestione basata su cloud. ›› Coinvolgere le giuste persone fin dall'inizio: il passaggio a una gestione moderna ha impatto sui membri dei team che si occupano di progettazione desktop, creazione di pacchetti di app, rete, help desk, sicurezza e altro ancora. Ad esempio, coinvolgere gli esperti in sicurezza fin dalle prime fasi consente di evitare potenziali problemi associati al nuovo approccio alla sicurezza introdotto dalla gestione moderna. Per convincerli dei miglioramenti a livello di sicurezza apportati dalla gestione basata su cloud, è necessario concentrarsi sulle funzionalità di gestione in grado di ridurre la superficie di attacco, ad esempio la rete VPN per app. TRANSIZIONE DEI CARICHI DI LAVORO CMT ALLA GESTIONE BASATA SU CLOUD Una volta valutata la situazione attuale e coinvolto le giuste persone, è giunto il momento di procedere con l'installazione a tutti gli effetti. L'installazione prevede cinque fasi principali, anche se Forrester ha riscontrato che spesso le aziende eseguono questi passaggi contemporaneamente. In genere si inizia con le modifiche meno invasive, per poi passare alle aree che influiscono sulla produttività dei dipendenti, come ad esempio l'accesso alle applicazioni. Durante l'implementazione della gestione moderna, gli esperti in infrastruttura e operazioni devono: ›› Registrare i dispositivi esistenti utilizzando un agent di gestione unificata degli endpoint (UEM). In questo modo è possibile stabilire una baseline per la sicurezza tramite l'accesso condizionale, evitando che i dispositivi che accedono alle risorse aziendali vengano manomessi con jailbreak. Occorre inoltre garantire la disponibilità di passcode e la conformità dei dispositivi alle policy IT. I dispositivi già installati potranno probabilmente condividere le funzionalità di gestione con l'agent CMT esistente, mentre quelli appena implementati (BYOD, dispositivi di dipendenti da remoto e così via) utilizzeranno solo il nuovo agente UEM per la gestione. 7 | Innovazione PCLM come fattore per la differenziazione dalla concorrenza nel 2020
›› Eseguire la migrazione degli object GPO esistenti sulla console UEM: questo processo, che può richiedere anche molti mesi, consiste essenzialmente nella replica degli object GPO all'interno della console UEM. Esistono strumenti per automatizzarne l'esecuzione, ma Forrester ha rilevato che solo il 40% dei client GPO è disponibile in una console UEM. In genere, le organizzazioni impiegano da due a tre mesi per la replica dei GPO. Nel corso del tempo, grazie alla migrazione, le organizzazioni IT potranno gestire i nuovi dispositivi registrati nella console UEM con una serie di funzionalità simili a quelle offerte dagli strumenti CMT, ma più semplici. ›› Razionalizzare le applicazioni per la distribuzione di un ambiente di lavoro digitale: oltre a svolgere le operazioni descritte in precedenza, le aziende devono anche modernizzare e razionalizzare le loro applicazioni. Questa fase prevede due passaggi: il dump delle applicazioni legacy non utilizzate o duplicate e la modernizzazione delle applicazioni utilizzate frequentemente per la relativa esecuzione in un ambiente di lavoro moderno. Per quanto riguarda la modernizzazione, l'approccio preferito consiste nel refactoring dei file EXE e DMG per l'esecuzione in un browser HTML5. Questo metodo, solitamente meno costoso rispetto alla virtualizzazione, consente di distribuire e di gestire le applicazioni più facilmente. Tuttavia, alcune applicazioni non vengono eseguite correttamente in HTML5 e gli esperti in infrastruttura e operazioni devono quindi virtualizzarle nell'ambiente di lavoro digitale. ›› Rinnovare le patch: questa operazione, che potrebbe rivelarsi tra le più difficili dell'intero processo, prevede la creazione di una strategia per la gestione degli aggiornamenti più frequenti. A tale scopo occorre utilizzare un metodo di distribuzione peer-to-peer (P2P), fondamentale per evitare limitazioni a livello di rete causate dal nuovo modello di gestione basato su cloud. Anche l'uso di un canale semestrale per gli aggiornamenti e l'impostazione di policy di differimento coerenti svolgono un ruolo chiave nel limitare l'impatto degli aggiornamenti sui dipendenti. 1 ›› Implementare una rete VPN per app: poiché dalle reti VPN dipende la produttività di molti dipendenti, quest'ultimo passaggio è di fondamentale importanza, come riscontrato da Forrester nella sua ricerca. Occorre quindi passare a una rete VPN per le applicazioni altamente sensibili e utilizzare l'accesso condizionale per quelle meno sensibili, aggiungendo al contempo valore tramite le soluzioni offerte dai partner. MAGGIORI PROFITTI GRAZIE ALLA PARTNERSHIP CON I FORNITORI OEM Pur semplificando la gestione continua a livello generale, la gestione basata su cloud da sola non risolve implicitamente i problemi legati all'installazione dei dispositivi: per garantire una maggiore automazione, i team IT hanno infatti bisogno di un partner. Oltre a fornire il proprio aiuto durante il passaggio a una gestione basata su cloud, i partner consentono anche alle organizzazioni di sbloccare ulteriori funzionalità nella fase finale. Le organizzazioni IT dovrebbero valutare quanto segue: ›› Collegamento a un sito per la configurazione in fabbrica tramite VPN: alcuni fornitori OEM sono in grado di caricare l'immagine di base e di configurarla internamente. A tale scopo, è importante specificare le impostazioni, i profili e le applicazioni, nonché gli elementi alla base dell'installazione (asset tagging, etching e logistica). Idealmente, i team IT devono configurare l'immagine una sola volta, mentre il fornitore OEM si occuperà di tutti gli altri dispositivi. ›› Spedizione diretta del dispositivo all'utente finale: a condizione che il sistema di directory sia integrato nel cloud, gli utenti finali devono poter accedere a un dispositivo e disporre di tutte le relative impostazioni e applicazioni al primo avvio. 8 | Innovazione PCLM come fattore per la differenziazione dalla concorrenza nel 2020
›› Sviluppo di una strategia di tipo as-a-Service: la gestione basata su cloud consente di modificare i profili e le impostazioni sui dispositivi degli utenti finali in modo più semplice e rapido. L'IT può quindi sostituire facilmente i dispositivi in minor tempo utilizzando un modello as-a-Service. Le organizzazioni IT dovrebbero considerare il modello PCaaS durante questa fase, annotando la tipologia del dispositivo, la frequenza di aggiornamento e la durata dei contratti ritenute ottimali. Del 90% delle aziende che prevedono di passare a un nuovo modello di installazione dei dispositivi entro i prossimi 12-24 mesi, la maggior parte sta valutando modelli PCaaS in abbonamento, mentre il 38% intende utilizzare modelli più tradizionali di proprietà dell'azienda. Vantaggi derivanti dalla gestione basata su cloud Le organizzazioni che implementano un moderno processo di gestione dei PC basato su cloud seguendo i passaggi descritti in precedenza possono trarre significativi vantaggi su tre fronti principali (vedere Figura 6): ›› Migliore esperienza dei dipendenti: un'innovativa gestione dei PC basata su cloud offre ai dipendenti vantaggi tangibili, tra cui aggiornamenti dei dispositivi più rapidi, funzionalità self-service più efficienti e un migliore supporto remoto. Grazie all'accesso condizionale, i dipendenti possono accedere più facilmente alle risorse aziendali, mentre la rete VPN per app evita di dover avviare una sessione VPN ogni volta che i dipendenti effettuano l'accesso ai propri computer. La gestione basata su cloud funge anche da base per la creazione di un ambiente di lavoro digitale, consentendo ai dipendenti di accedere a numerose applicazioni su più dispositivi (non solo PC). Figura 6 Principali vantaggi legati all'utilizzo sul lavoro di più dispositivi da parte dei dipendenti 37% Maggiore produttività dei dipendenti 33% Aumento della mobilità e della flessibilità lavorativa per i dipendenti 27% Migliore esperienza del cliente 25% Più tempo da dedicare all'innovazione 24% Maggiore sicurezza Base: 1.186 responsabili IT o delle operazioni a livello dirigenziale o superiore che conoscono l'ambiente dell'infrastruttura desktop, il provisioning di notebook, computer e altri dispositivi e l'approccio PC-as-a-Service Fonte: studio su commissione condotto da Forrester Consulting per conto di Dell, agosto 2019 9 | Innovazione PCLM come fattore per la differenziazione dalla concorrenza nel 2020
›› Migliore gestione IT: la moderna gestione dei PC basata su cloud
semplifica anche la gestione IT. I team IT possono così concentrarsi
sull'innovazione, risparmiando tempo. La proliferazione di
dispositivi e applicazioni aumenta le complessità per i dipartimenti
IT e rende più complicato prevedere i costi a lungo termine delle
decisioni in merito all'acquisto di hardware. La tipica frequenza
di refresh ogni 3-4 anni complica ulteriormente la situazione, in
quanto implica costi aggiuntivi spesso difficili da quantificare,
come il tempo impiegato per l'approvvigionamento, l'installazione,
il supporto, il ripristino, la gestione e la dismissione dei dispositivi.
Tuttavia, come riportato nella Figura 7, con un moderno modello
di gestione dei PC basato su cloud, le organizzazioni possono:
• Ridurre i tempi per la creazione interna delle immagini dei
dispositivi.
• Ridurre i tempi impiegati per l'implementazione di policy
e applicazioni per singolo dispositivo.
• Ridurre i tempi impiegati per configurare e monitorare
complessi GPO di gestione.
• Ridurre i tempi impiegati per l'installazione dei pacchetti.
• Rispondere in modo più tempestivo alle esigenze degli utenti
finali attraverso una risoluzione proattiva degli incidenti.
• Prevedere meglio i costi.
Figura 7
"Per quanto riguarda il ciclo di vita dei PC, quali delle seguenti iniziative saranno con ogni probabilità le principali
priorità della Sua azienda/organizzazione nei prossimi 12 mesi?"
Ridurre i costi associati
Affidarsi a un fornitore
alla gestione PCLM,
di servizi di terze parti
inclusi quelli per la
per la gestione in
creazione delle
outsourcing del ciclo
immagini, la creazione
di vita dei PC
dei pacchetti e così via
73% 72%
Base: 1.186 responsabili IT o delle operazioni a livello dirigenziale o superiore che conoscono l'ambiente dell'infrastruttura desktop,
il provisioning di notebook, computer e altri dispositivi e l'approccio PC-as-a-Service
Fonte: studio su commissione condotto da Forrester Consulting per conto di Dell, agosto 2019
10 | Innovazione PCLM come fattore per la differenziazione dalla concorrenza nel 2020In un altro studio Forrester ha valutato l'impatto economico
complessivo (Total Economic ImpactTM) dei servizi per l'intero ciclo
di vita dei prodotti, stimando il costo medio mensile per dispositivo
che un'organizzazione dovrebbe sostenere in caso di erogazione
dei servizi stessi mediante l'impiego di risorse interne. Tali servizi
includono il procurement, la creazione delle immagini, l'installazione
fisica e la configurazione di base, la preparazione finale e la
migrazione, la gestione dei sistemi, il supporto, la disposizione degli
asset e la dismissione. Forrester ha inoltre stimato questi costi per
un'organizzazione che utilizza appieno tutti i servizi e gli strumenti
di un determinato fornitore. Prendendo in considerazione un'azienda
di grandi dimensioni con circa 4.000 dispositivi per gli utenti finali, un
ciclo di aggiornamento hardware di tre anni e personale formato da
collaboratori in ufficio, dipendenti da remoto e mobile worker, Forrester
ha calcolato che un'organizzazione di questo tipo potrebbe ridurre
i costi mensili associati al ciclo di vita dei PC da 21,82 a 16,69 dollari
per dispositivo, con un risparmio del 23,5%. Questo nuovo modello
di gestione dei PC migliora significativamente la struttura dei costi
e la relativa predicibilità da parte delle organizzazioni IT.
›› Affidabilità e sicurezza Zero Trust: tra i motivi principali che
spingono le aziende ad adottare un processo di gestione dei PC
basato su cloud vi è la maggiore sicurezza. La gestione basata
su cloud, infatti, riduce la superficie di attacco in diversi modi.
Innanzitutto sfrutta una connessione VPN per app anziché servirsi
dell'accesso completo alla rete fornito dai computer aggiunti a un
dominio. In secondo luogo, la gestione basata su cloud utilizza
spesso le più recenti tecnologie di crittografia a livello hardware;
inoltre, le integrazioni specifiche dei fornitori assicurano protezione
fino al livello I del BIOS. Infine, la possibilità di proteggere le
applicazioni nell'ambito di un modello basato su contenitori
riduce il rischio di perdita dei dati al di fuori dell'azienda.
Figura 8
"Quale delle seguenti iniziative tecnologiche Implementando un'architettura per la
rappresenta una priorità per il Suo reparto o la sicurezza di tipo Zero Trust, le aziende
Sua divisione nei prossimi 12 mesi?" potranno aumentare il livello di sicurezza
35%
Sicurezza delle Maggiore
informazioni sicurezza
85%
Base: 1.186 responsabili IT o delle operazioni a livello dirigenziale o superiore che conoscono l'ambiente dell'infrastruttura desktop,
il provisioning di notebook, computer e altri dispositivi e l'approccio PC-as-a-Service
Fonte: studio su commissione condotto da Forrester Consulting per conto di Dell, agosto 2019
11 | Innovazione PCLM come fattore per la differenziazione dalla concorrenza nel 2020Suggerimenti chiave
Il passaggio alla gestione basata su cloud è ben avviato, con molte
delle più importanti aziende pronte a effettuare la transizione nel
corso del prossimo anno. Nel 2020, infatti, il 58% delle aziende
prevede di utilizzare la stessa console di gestione per gestire PC
e dispositivi mobile. Le API basate su cloud stanno conoscendo
una rapida espansione e maturazione: è quindi giunto il momento
di passare alla gestione dei PC basata su cloud. Nell'intraprendere
questo percorso, è necessario:
Prestare molta attenzione al livello di automazione degli OEM: non
tutti i fornitori sono in grado di automatizzare l'installazione completa
dei PC dalla fabbrica. Potrebbero infatti sussistere problematiche
legate alla personalizzazione del BIOS tramite cloud, al caricamento
delle app Win32 prima dell'installazione e al supporto di varie opzioni
hardware. Quando si collabora con un OEM è importante essere
precisi, informandosi su tutti gli aspetti riguardanti l'installazione
dei PC, non solo sulle impostazioni e sulle app di terze parti.
Evitare di migrare un numero eccessivo di GPO: l'obiettivo
della gestione basata su cloud è ridurre il sovraccarico di gestione.
Sebbene replicare tutti i GPO nel CMT sulla console UEM possa
essere un'opzione allettante, occorre scegliere solo gli object ritenuti
indispensabili e tenere conto del fatto che la gestione basata su
cloud riduce le superfici di attacco in altre aree dove l'utilità dei GPO
potrebbe essere inferiore.
Utilizzare l'infrastruttura VDI (Virtual Desktop Infrastructure)
per accelerare la transizione, se necessario: la razionalizzazione
delle app, in particolare il refactoring delle applicazioni per la loro
esecuzione in un browser moderno, è sicuramente uno dei processi
più lunghi e impegnativi del passaggio alla gestione basata su
cloud. Se non si dispone di un team preposto e delle competenze
necessarie per la codifica, valutare la possibilità di virtualizzare le
applicazioni tramite un provider VDI su cloud. In questo modo sarà
possibile sfruttare i vantaggi della gestione moderna senza sprecare
inutilmente tempo e fatica per la razionalizzazione delle app.
Offrire nuove opzioni ai dipendenti attraverso la gestione basata
su cloud: grazie ad aspetti quali la modalità self-service, la gestione
dei dispositivi mobile (MDM) con relativa registrazione e gli ambienti
di lavoro digitali, la gestione basata su cloud consente ai dipendenti
di utilizzare i propri dispositivi per lo svolgimento delle attività
lavorative in modo più semplice che mai. Occorre quindi fare leva
sulla maggiore flessibilità offerta per proporre la gestione basata su
cloud a un pubblico su vasta scala. I vantaggi di tale gestione non
riguardano solo i PC, ma anche altri dispositivi, sistemi operativi
e fattori di forma.
12 | Innovazione PCLM come fattore per la differenziazione dalla concorrenza nel 2020Appendice A: Metodologia In questo studio, Forrester ha condotto una survey online su 1.186 organizzazioni in tutto il mondo per valutare gli attuali modelli di deployment della gestione del ciclo di vita dei PC attuali e il modo in cui intendono vederli evolvere nei prossimi 12-24 mesi. I partecipanti alla survey hanno incluso responsabili decisionali di livello dirigenziale, vice presidenti e dirigenti di alto livello. Nelle domande poste ai partecipanti sono state chieste informazioni sulle iniziative di strategia tecnologica, sui modelli di deployment dei PC attuali e sulle priorità della gestione del ciclo di vita dei PC. Lo studio è iniziato nel mese di febbraio 2019 ed è stato completato ad agosto 2019. Appendice B: dati demografici Base: 1.186 responsabili IT o delle operazioni a livello dirigenziale o superiore che conoscono l'ambiente dell'infrastruttura desktop, il provisioning di notebook, computer e altri dispositivi e l'approccio PC-as-a-Service Nota: la somma delle percentuali potrebbe non corrispondere al 100% per via dell'arrotondamento Fonte: studio su commissione condotto da Forrester Consulting per conto di Dell, agosto 2019 13 | Innovazione PCLM come fattore per la differenziazione dalla concorrenza nel 2020
Appendice C: Note finali
1
Fonte: "Embrace Modern Management To Improve Employee Experience", Forrester Research, Inc.,
9 settembre 2019.
2
https://www.cbronline.com/whitepapers/the-total-economic-impact-of-dells-pc-lifecycle-services/
14 | Innovazione PCLM come fattore per la differenziazione dalla concorrenza nel 2020Puoi anche leggere
