In una natura ancora così ricettiva, artem

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‘   … in una natura ancora così ricettiva,
    così felicemente e meridionalmente
    intuitiva, l’incontro con l’arte finì per
    spostare il suo punto di vista …
    quella regale villa ottocentesca
    guardata dalle enormi araucarie,
    là sulla riviera di Chiaia, nel posto
    più dolce del mondo, poteva divenire
    un museo, legarsi per sempre …
    alla sua Napoli.
    [Cesare Brandi, Villa Pignatelli, il dono
    della principessa]
maria cristina liguori
rosina pignatelli
vita di una principessa
GIANNINI
EDITORE

coordinamento e revisione   Anna Imponente              in copertina
scientifica                  direttore                   Rosina Pignatelli
Denise Maria Pagano                                     inizio Novecento
                            Museo Diego Aragona
                            Pignatelli Cortes           a pagina 6
                                                        Fumoir (biblioteca)
                            Denise Maria Pagano         primo Novecento
                            direttore
                                                        alle pagine 8 e 9
                            Rosanna Naclerio            Villa Pignatelli
                            vicedirettore
                                                        a pagina 10
                            referenze fotografiche       Festa galante
                            Fototeca del Polo museale   secondo Ottocento
                            della Campania
                                                        a pagina 12
                                                        Manifattura di Vienna
                                                        Scena galante
                                                        1760-65 circa

                                                        a pagina 16
                                                        Rosina Pignatelli

distribuzione

stampato in italia
© copyright 2018 by
giannini editore
napoli
tutti i diritti riservati
Sommario

 7    Presentazione
      Anna Imponente
      Direttore del Polo museale della Campania

 11   Introduzione
      Denise Maria Pagano
      Direttore del Museo Diego Aragona Pignatelli
      Cortes

 15   Romanzi e menu di Villa Pignatelli
      Documenti per la storia sociale minore
      del ’900 a Napoli
      Michele Rak

      Rosina Pignatelli. Vita di una principessa

19    Premessa
21    Storia di una principessa
31    La cucina della principessa
65    La biblioteca di casa Pignatelli
77    Vita quotidiana di un’aristocratica

 97   Appunti dai quaderni della principessa
 98   Bibliografia tematica
102   Bibliografia generale
Presentazione
Anna Imponente
Direttore del Polo museale della Campania

Con il volume dedicato alla figura di         domestica modellata da una dama di
Rosina Pignatelli, si arricchisce la bi-      Palazzo della regina Margherita sull’e-
bliografia sulla principessa e sulla Vil-     tichetta della Casa Reale. Una realtà
la storica, ora museo del Polo museale        articolata ed efficiente, regolata da un
della Campania, e già abitazione di           minuzioso cerimoniale che la princi-
Ferdinand Dalberg-Acton e poi della           pessa governava sapientemente e con
famiglia Rotschild. La pubblicazione,         severo rigore, come quando redarguiva
condotta da Maria Cristina Liguori,           i camerieri sul rispetto, al minuto, degli
indaga le vicende biografiche dell’ul-        orari che scandivano la quotidianità.
tima proprietaria della residenza, ap-        Non mancava tuttavia la nobildonna
profondendone formazione e interessi.         di considerare i suoi dipendenti nei
Rappresenta un’occasione inedita per          giorni dei loro anniversari, e di calarsi
far conoscere, attraverso un personag-        nel ruolo umanitario che si confaceva
gio chiave nella storia della Villa, dalla    al suo rango sociale, elargendo bene-
costituzione delle collezioni alla sua        ficenze ai più bisognosi. Costituisco-
donazione allo Stato, i tratti al femmi-      no il ricco repertorio documentario di
nile della nobiltà napoletana al tempo        questa ricerca appunti, registri, rubri-
della Belle époque tra XIX e XX secolo. Si    che con indirizzari delle personalità
riconferma la proficua collaborazione         di spicco nel contesto internazionale,
tra il mondo museale e quello della ri-       scritti con grafia accurata e dovizia di
cerca, grazie alla quale è possibile, con     particolari, e con una peculiare atten-
strumenti divulgativi diversi, diffon-        zione ai menu che la padrona della Vil-
dere episodi di vita privata connessi         la stabiliva di giorno in giorno, divisi
sia alla storia cittadina che alle amici-     per portate, non privi di ricette perso-
zie influenti con personalità del resto       nali (come i prelibati beignets à la Pigna-
d’Italia e d’Europa.                          telli) arricchite da suggerimenti per il
La puntuale ricognizione del patrimo-         cuoco. Sembra quasi che le tre pignatte
nio della residenza con gli arredi e gli      d’argento del Palazzo Imperiale di Co-
oggetti d’arte applicata raccolti nell’arco   stantinopoli, riportate nello stemma
di una vita, dal fondo librario a quello      dei Pignatelli, acquisiscano un signifi-
musicale, si accompagna allo studio di        cato conviviale e diventino l’emblema
taccuini e documenti che ne testimo-          stesso di una passione.
niano la vita quotidiana e una gestione       Traspare il profilo di una donna di cul-

                                                                           PRESENTAZIONE   7
tura dai molti e raffinati interessi, dalla   moglie – aveva sposato nel 1886, di-
musica alla floricoltura alle letture col-    ciassettenne, il cugino Diego Aragona
te, mossa da istinto di emancipazione         Pignatelli Cortes – ed era diventata, nel
e dotata di grande capacità di tessere        giro di pochi anni, madre di cinque fi-
relazioni anche con esponenti dell’ari-       gli. Era solita organizzare serate e feste
stocrazia francese, inglese, russa e d’ol-    nella Sala da Ballo, mentre nel salottino
treoceano. Proprio questa sua identità        pompeiano le ospiti riordinavano le
emerge con forza, mentre sullo sfondo         proprie acconciature. Non mancava-
poche tracce restano del suo ruolo di         no nella Villa poi una cappella tuttora

8 ANNA IMPONENTE
esistente, un campo da tennis, gli allog-    Le pagine del testo scorrono grazie una
giamenti nelle soffitte del personale di     sensibilità tutta al femminile, in grado
servizio e le cucine, divenute gli attuali   di fissare l’attenzione verso la storia di
depositi del museo, situate al piano in-     una delle protagoniste dell’alta aristo-
terrato e collegate alla sala da pranzo da   crazia napoletana e del tramonto di un
condotti per il passaggio delle vivande.     mondo e di restituire sapori e profumi
Resta un affresco vivido di altri vissuti,   di un tempo che rimandano all’anima
di una realtà familiare e di una sontuo-     originaria della Villa.
sa residenza a conduzione autonoma.

                                                                         PRESENTAZIONE   9
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