CRITICITA' ATTUALI DI PREVENZIONE NELLE FONDERIE DI SECONDA FUSIONE DI GHISA E ALLUMINIO: EVIDENZE CONSOLIDATE PROSPETTIVE DI RICERCA

Pagina creata da Mirko Grossi
 
CONTINUA A LEGGERE
CRITICITA' ATTUALI DI PREVENZIONE NELLE FONDERIE DI SECONDA FUSIONE DI GHISA E ALLUMINIO: EVIDENZE CONSOLIDATE PROSPETTIVE DI RICERCA
Seminario
CRITICITA' ATTUALI DI PREVENZIONE NELLE FONDERIE DI SECONDA FUSIONE
DI GHISA E ALLUMINIO: EVIDENZE CONSOLIDATE‚ PROSPETTIVE DI RICERCA

   Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi:
                    il caso dei lavoratori delle fonderie

      Vincenzo Molinaro
      INAIL
      Dipartimento di Medicina, Epidemiologia, Igiene del Lavoro ed Ambientale (DiMEILA)
      Laboratorio di Ergonomia e Fisiologia
      Via Fontana Candida 1 - 00078 Monte Porzio Catone
      tel 06.94181210
      email: v.molinaro@inail.it

      Civitanova Marche, 7 giugno 2019
CRITICITA' ATTUALI DI PREVENZIONE NELLE FONDERIE DI SECONDA FUSIONE DI GHISA E ALLUMINIO: EVIDENZE CONSOLIDATE PROSPETTIVE DI RICERCA
CRITICITA' ATTUALI DI PREVENZIONE NELLE FONDERIE DI SECONDA FUSIONE DI GHISA E ALLUMINIO: EVIDENZE CONSOLIDATE PROSPETTIVE DI RICERCA
Ambito
                         Ergonomia degli ambienti termici                                            Interazione soggetto–ambiente termico

                                                                                  Microclima

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie                                 Civitanova Marche, 7 giugno 2019   3
CRITICITA' ATTUALI DI PREVENZIONE NELLE FONDERIE DI SECONDA FUSIONE DI GHISA E ALLUMINIO: EVIDENZE CONSOLIDATE PROSPETTIVE DI RICERCA
Interazione uomo-ambiente termico
                                                                                 Scambi termici
                                  L’uomo è OMEOTERMO: tende a mantenere costante la sua temperatura interna (37°C)
                                                  attraverso continui scambi termici con l’ambiente

                                                                                                EQUILIBRIO TERMICO
                             AMBIENTE                                  UOMO
                                                                                                 UOMO - AMBIENTE

                                                            ATTRAVERSO LA PELLE

                           CONVEZIONE                             C  f cl hc (t cl  t a )
                                                                            psk    pa
                           EVAPORAZIONE                            Ew
                                                                                Rt

                           IRRAGGIAMENTO                          R  f cl hr (t cl  t r )

                           CONDUZIONE                              K 0

                                                      ATTRAVERSO LA RESPIRAZIONE

                         EVAPORAZIONE                   Eres  0.00127M (59.34  0.53t a 11.63 pa )

                         CONVEZIONE                    Cres  0.001516 M (28.56  0.115ta  0.641 pa  ta )

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie              Civitanova Marche, 7 giugno 2019   4
CRITICITA' ATTUALI DI PREVENZIONE NELLE FONDERIE DI SECONDA FUSIONE DI GHISA E ALLUMINIO: EVIDENZE CONSOLIDATE PROSPETTIVE DI RICERCA
Interazione uomo-ambiente termico
                                                                                          Fisiologia

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie   Civitanova Marche, 7 giugno 2019   5
CRITICITA' ATTUALI DI PREVENZIONE NELLE FONDERIE DI SECONDA FUSIONE DI GHISA E ALLUMINIO: EVIDENZE CONSOLIDATE PROSPETTIVE DI RICERCA
Interazione uomo-ambiente termico
                                                                                      Patologia

                                               PATOLOGIE DELLA TERMOREGOLAZIONE

             Una situazione di comfort termico prevede quindi un equilibrio tra la quantità di
             calore prodotta dall'organismo e la quantità di calore assunta dall'ambiente o
             ceduta all'ambiente attraverso i diversi meccanismi di termoregolazione.
             Allorché il bilancio termico diventa positivo intervengono i meccanismi
             termoregolatori al fine di mantenere la temperatura entro i limiti compatibili con le
             proprie funzioni vitali.
             Un impegno modesto dei meccanismi di termoregolazione può comportare una
             condizione di equilibrio ma non di benessere termoigrometrico, in cui la sensibilità
             soggettiva riveste un ruolo importante.
             L'impegno esasperato di tali meccanismi dà luogo ad una situazione di stress
             termico, che può preludere allo sviluppo di veri e propri processi patologici se
             l'esposizione non viene limitata nel tempo.

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie   Civitanova Marche, 7 giugno 2019   6
CRITICITA' ATTUALI DI PREVENZIONE NELLE FONDERIE DI SECONDA FUSIONE DI GHISA E ALLUMINIO: EVIDENZE CONSOLIDATE PROSPETTIVE DI RICERCA
Interazione uomo-ambiente termico
                                                                                      Patologia

                                               PATOLOGIE DELLA TERMOREGOLAZIONE

             Alcuni ambiti lavorativi sono vincolati a condizioni di esercizio tali da configurarli
             come ambienti termicamente severi.
             In tal caso l’obiettivo da raggiungere non è il comfort termico, ma il mantenimento
             dell’equilibrio termico.
             Un’attivazione intensa e prolungata dei meccanismi deputati alla termoregolazione
             può portare ad un cedimento di tale sistema di controllo, con insorgenza di
             manifestazioni patologiche da calore anche gravi, conseguenti ad un progressivo
             ed inesorabile innalzamento della temperatura centrale, che possono essere
             schematizzate nelle manifestazioni fisiopatologiche di seguito riportate.

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie   Civitanova Marche, 7 giugno 2019   7
CRITICITA' ATTUALI DI PREVENZIONE NELLE FONDERIE DI SECONDA FUSIONE DI GHISA E ALLUMINIO: EVIDENZE CONSOLIDATE PROSPETTIVE DI RICERCA
Interazione uomo-ambiente termico
                                                                                      Patologia

                                           ESPOSIZIONE AD AMBIENTI SEVERI CALDI
                      Soggetti a rischio                                                                   Fattori predisponenti estrinseci

                                                                                                       Elevata temperatura ambientale
           Lavoratori di agricoltura ed edilizia
                                                                                                       Elevata umidità relativa
           Fonditori                                                                                  Scarsa ventilazione
           Vetrai                                                                                     Esposizione diretta all’irradiazione solare
                                                                                                       Pressione barometrica bassa
           Panificatori
                                                                                                       Vestiario inadeguato
           Minatori
           Vigili del Fuoco                                                                               Fattori predisponenti intrinseci
                                                                                                        Scarsa assuefazione al caldo
                                                                                                        Mancata assunzione di acqua e sali
                                                                                                        Intensa attività muscolare
                                                                                                        Assunzione di particolari farmaci
                                                                                                        Condizioni patologiche: alcolismo, epatopatie,
                                                                                                        cardiovasculopatie,         broncopneumopatie,
                                                                                                        disendocrinopatie, nefropatie

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie                                 Civitanova Marche, 7 giugno 2019   8
CRITICITA' ATTUALI DI PREVENZIONE NELLE FONDERIE DI SECONDA FUSIONE DI GHISA E ALLUMINIO: EVIDENZE CONSOLIDATE PROSPETTIVE DI RICERCA
Interazione uomo-ambiente termico
                                                                                      Patologia

                                           ESPOSIZIONE AD AMBIENTI SEVERI CALDI

                                                                     CRAMPI DA CALORE

               Spasmi muscolari dolorosi causati dallo svolgimento di attività muscolari
               intense in ambiente caldo-umido e in soggetti abitualmente giovani, non
               acclimatati e non allenati.
               Patogenesi: sudorazione eccessiva, con perdita di acqua e di cloruro di sodio.
               Prevenzione: adeguata somministrazione di acqua e cloruro di sodio.

               Sintomatologia:
              Astenia ingravescente
              Cute calda, umida e arrossata
              Ipotensione
              Spasmi dolorosi della durata di 1-3 minuti a carico di polpaccio,
               addome, colonna vertebrale

             Terapia:
            Trasporto del soggetto in un luogo fresco
            Riposo e somministrazione di soluzioni isotoniche di cloruro di sodio

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie   Civitanova Marche, 7 giugno 2019   9
CRITICITA' ATTUALI DI PREVENZIONE NELLE FONDERIE DI SECONDA FUSIONE DI GHISA E ALLUMINIO: EVIDENZE CONSOLIDATE PROSPETTIVE DI RICERCA
Interazione uomo-ambiente termico
                                                                                      Patologia

                                           ESPOSIZIONE AD AMBIENTI SEVERI CALDI

                                                                  SQUILIBRI IDROMINERALI

Il deficit idrico è dovuto all’inadeguato                                                                 La    sintomatologia      ha   una certa
ripristino delle perdite d’acqua conseguenti alla                                                         variabilità in rapporto alla prevalenza
sudorazione e può instaurarsi nel giro di                                                                 dell’uno o dell’altro deficit:
qualche ora, dal momento che i disturbi da
disidratazione    cominciano     a   manifestarsi                                                         Sete     marcata,    polso     rapido,
quando le perdite raggiungono il 5% del                                                                   sudorazione ridotta o abolita, densità
volume d’acqua totale.                                                                                    urinaria  elevata,   Na    plasmatico
                                                                                                          aumentato nel caso di deficit idrico
                                                                                                          prevalente

                                                                                                          Intensa sensazione di fatica, polso
 Il deficit sodico è dovuto ad inadeguato                                                                 lento, sete discreta, frequenti vertigini,
 ripristino del sodio perso con il sudore e si                                                            crampi e vomito, emoconcentrazione
 instaura generalmente dopo almeno 3-5                                                                    precoce    e    pronunciata,     marcata
 giorni di esposizione.                                                                                   diminuzione di Na e Cl urinari,
                                                                                                          riduzione di Na plasmatico nel caso di
                                                                                                          deficit sodico predominante

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie                                  Civitanova Marche, 7 giugno 2019   10
Interazione uomo-ambiente termico
                                                                                      Patologia

                                           ESPOSIZIONE AD AMBIENTI SEVERI CALDI

                                                                 SINCOPE DOVUTA A CALORE

                     Consegue ad un’eccessiva vasodilatazione, che dà luogo a stasi venosa
                     periferica,             ipotensione                 e     insufficiente              flusso   sanguigno   cerebrale,
                     manifestandosi con una perdita di coscienza preceduta da pallore,
                     stordimento e vertigini. Nei soggetti che svolgono attività lavorativa in
                     ambienti termici severi caldi, in particolare se non acclimatati, si
                     accompagna spesso ad una ipertermia che può raggiungere i 39 °C, ma
                     non comporta né abolizione della sudorazione né agitazione motoria.

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie                               Civitanova Marche, 7 giugno 2019   11
Interazione uomo-ambiente termico
                                                                                      Patologia

                                           ESPOSIZIONE AD AMBIENTI SEVERI CALDI

                                                ESAURIMENTO DELLA TERMOREGOLAZIONE

           L’innalzamento della temperatura centrale al di sopra dei 40.5 °C e l’arresto della
           sudorazione, dovuti al blocco dei meccanismi centrali della termoregolazione,
           costituiscono                 l’elemento               comune              delle         due   forme   cliniche   in   cui   si     può
           manifestare, che sono l’iperpiressia dovuta al calore e il colpo di calore. Esse si
           distinguono essenzialmente per la diversa intensità dei sintomi nervosi: agitazione
           o delirio nel caso di iperpiressia, con cute secca e ardente, prostrazione, grave
           ipotonia muscolare, polipnea, tachicardia, incoordinazione motoria; convulsioni
           epilettiformi o coma nel colpo di calore, che costituisce un aggravamento della
           forma precedente e può essere letale se non trattato rapidamente.

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie                                 Civitanova Marche, 7 giugno 2019   12
Interazione uomo-ambiente termico
                                                                                      Patologia

                                           ESPOSIZIONE AD AMBIENTI SEVERI CALDI

                                                ESAURIMENTO DELLA TERMOREGOLAZIONE

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie   Civitanova Marche, 7 giugno 2019   13
Interazione uomo-ambiente termico
                                                                                      Patologia

                                           ESPOSIZIONE AD AMBIENTI SEVERI CALDI

                     ALTERAZIONI DELLA PELLE E DELLE GHIANDOLE SUDORIPARE

                Si possono avere ustioni quando la temperatura della pelle raggiunge
                localmente i 60°C, sia per contatto con un solido o un liquido caldi, sia
                per irradiazione; un disturbo più lieve è rappresentato dall’eritema
                dovuto al calore che consiste in un’eruzione papulo–vescicolosa con
                eritema e prurito, conseguente ad eccessiva e prolungata presenza di
                sudore sulla pelle. Tale manifestazione può essere seguita da anidrosi
                cioè arresto della secrezione di sudore, dovuta all’ostruzione dei canali
                escretori delle ghiandole sudoripare da parte di tappi di cheratina.

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie   Civitanova Marche, 7 giugno 2019   14
ESTRATTI DA PUBBLICAZIONI SCIENTIFICHE

    Heat stress is often an ignored hazard at the workplace. In addition to the health hazard to workers,
    working in hot environments also increases safety risks. Though it has been reported in the literature that
    outdoor workers are more vulnerable to heat disorders during the summer months, workers at indoor
    workplaces, especially in the production units of ceramic industries, potteries, and iron foundries, also
    experience heat-related disorders. Further, in addition to naturally occurring hot climates, workplace
    environments such as the ceramic industry and iron works have an artificial and a persistent hot
    environment throughout the day, which often exceeds the climatic stresses. Workers, due to
    their inadvertent work-life demand are exposed to such an artificial hot environment, putting their lives
    under extreme physiological and psychological stress and strain.

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie   Civitanova Marche, 7 giugno 2019   15
The continuous exposure to workplace heat poses potential health risk accompanied by a reduction
    in productivity.
    Heavy MMH and direct contact with hot items at work add to the risks.
    Ceramic and iron foundries generate extreme heat during the production process, demanding
    substantial manual labor and continuous involvement of the workers.

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie   Civitanova Marche, 7 giugno 2019   16
It was observed that skin-related problems such as pink or red bumps and itching skin were
     reported to be higher among iron foundry workers than ceramic industry workers. Accidental
     firing of molten iron droplets during blast furnace operation and sprinkling of iron dust during
     the polishing of iron bars are the prime factors behind such a high prevalence of skin problems.
     Earlier studies also reported a high prevalence of such injuries among iron industry workers.
     Though other responses such as headache, blurred vision, and loss of appetite did not
     significantly differ between the workers from these two occupations, these had a higher
     prevalence in iron foundry workers.

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie   Civitanova Marche, 7 giugno 2019   17
These symptoms at the workplace are vulnerable factors toward lower productivity as well as
     cause of accidents. Working in a hot workplace environment with the above perception of the
     workers may lead to dehydration and central fatigue. Also, the core body temperature may rise,
     resulting in the body's attempt to regulate its temperature through increased blood circulation
     and profuse perspiration, along with the loss of essential electrolytes, less blood to active
     muscles, the brain, and other internal organs, leading to a reduction in muscular strength and
     the onset of fatigue. Further, as reported by the workers long hours of work followed by
     sleeplessness is a prime cause of less attentiveness, weakness, etc., leading to various errors
     (omission, commission, sequence, and timing) at work.

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie   Civitanova Marche, 7 giugno 2019   18
With predicted increasing frequency and intensity of extremely hot weather due to climate
     change, workplace heat exposure is presenting an increasing challenge to workers injuries
     and heat-related illnesses. Manual workers who are exposed to extreme heat or work in hot
     environments may be at risk of heat stress, especially for workers in low-middle income
     countries in tropical regions. Those workers include farmers, construction workers, firefighters,
     miners, soldiers, and manufacturing workers working around process-generated heat.
     If effective prevention measures are taken in the workplace, workers may not be physically
     challenged by heat stress. The potential impacts of workplace heat exposure are to some
     extent underestimated due to the underreporting of heat illnesses and the lack of awareness
     that heat exposure can increase the risk of work-related injuries.

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie   Civitanova Marche, 7 giugno 2019   19
Manufacturing workers in non-air conditioned indoor workplaces are also at risk of heat related
     illness despite little or no direct sunlight radiation. The levels of heat stress can be very high in workplaces
     surrounding hot machines, furnaces, ovens, and molten metal. Even in winter, the temperatures near
     furnaces in a steel plant have ranged from 35.5 to 46.5℃ when the outdoor temperature was only 14-
     18℃.
     Increased hot days due to climate change may worsen the extent of heat stress for individuals working
     around heat generating sources.
     Hence, many epidemiological studies have focused on the impacts of workplace-generated heat on
     factory workers in steel plants, foundries, automobile industries, and glass manufacturing units.
     Excessive industrial heat exposure is associated with dyslipidemia, cardiovascular and digestive diseases.

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie   Civitanova Marche, 7 giugno 2019   20
Indoor workers, especially those working around furnaces, ovens, smelters and boilers, are at a
             higher heat stress risk on hot days.
             Despite indoor workers not being exposed to direct solar radiation, they can be exposed to heat
             and humidity generated from work processes or equipment.
             Their working environment can also become very hot when a cooling system is not available or
             ventilation is insufficient during hot days.

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie   Civitanova Marche, 7 giugno 2019   21
Without adequate heat dissipation, short-term acute extreme heat exposure can cause a rise in core
       body temperature and may result in direct heat illnesses. Adverse long-term health effects of chronic
       workplace heat exposure have also been reported such as cardiovascular diseases, mental health
       problems, and chronic kidney diseases. In addition to work-related illnesses, workplace heat exposure
       can also increase the risk of occupational injuries and accidents.
       Core temperature elevation and dehydration have had negative behavioural effects such as physical
       fatigue, irritability, lethargy, impaired judgment, vigilance decrement, loss of dexterity, coordination
       and concentration, potentially leading to a compromise of occupational safety.

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie   Civitanova Marche, 7 giugno 2019   22
D.Lgs. 81/2008                                         La Sorveglianza Sanitaria
                           Titolo VIII - AGENTI FISICI
                          Capo I – Disposizioni generali
                                                                                   Art. 185.
                                                                      Sorveglianza sanitaria
                1. La sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti agli agenti fisici viene svolta secondo i principi
                   generali di cui all'articolo 41, ed è effettuata dal medico competente nelle modalità e nei casi
                   previsti ai rispettivi capi del presente titolo sulla base dei risultati della valutazione del rischio che
                   gli sono trasmessi dal datore di lavoro per il tramite del servizio di prevenzione e protezione.

                                  D.Lgs. 81/2008
                                             Art. 41.
                                Sorveglianza sanitaria
                  1. La sorveglianza sanitaria è effettuata dal medico competente:
                  a) nei casi previsti dalla normativa vigente, dalle direttive europee nonché dalle indicazioni fornite dalla
                     Commissione consultiva di cui all'articolo 6;
                  b) qualora il lavoratore ne faccia richiesta e la stessa sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi
                     lavorativi.
                  2. La sorveglianza sanitaria comprende:
                  a) visita medica preventiva intesa a constatare l'assenza di controindicazioni al lavoro cui il lavoratore è
                     destinato al fine di valutare la sua idoneità alla mansione specifica;
                  b) visita medica periodica per controllare lo stato di salute dei lavoratori ed esprimere il giudizio di idoneità alla
                     mansione specifica. La periodicità di tali accertamenti, qualora non prevista dalla relativa normativa, viene
                     stabilita, di norma, in una volta l'anno. Tale periodicità può assumere cadenza diversa, stabilita dal medico
                     competente in funzione della valutazione del rischio. L'organo di vigilanza, con provvedimento motivato, può
                     disporre contenuti e periodicità della sorveglianza sanitaria differenti rispetto a quelli indicati dal medico
                     competente;
                  c) visita medica su richiesta del lavoratore, qualora sia ritenuta dal medico competente correlata ai rischi
                     professionali o alle sue condizioni di salute, suscettibili di peggioramento a causa dell'attività lavorativa
                     svolta, al fine di esprimere il giudizio di idoneità alla mansione specifica;
                  d) visita medica in occasione del cambio della mansione onde verificare l'idoneità alla mansione specifica;
                  e) visita medica alla cessazione del rapporto di lavoro nei casi previsti dalla normativa vigente.

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie                              Civitanova Marche, 7 giugno 2019   23
Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie   Civitanova Marche, 7 giugno 2019   24
La Sorveglianza Sanitaria: UNI EN ISO 12894:2002
             Un riferimento è costituito dalla norma UNI EN ISO 12894:2002, che
             prevede l’attivazione della sorveglianza sanitaria preventiva e periodica per i
             soli aspetti microclimatici per persone esposte ad ambienti estremi.
             La norma definisce estremi i climi con temperature inferiori a 0°C o con
             indice WBGT superiore a 25°C, ferma restando la necessità di valutazioni
             più dettagliate che tengano conto anche dell’attività fisica e del vestiario.

                    ANAMNESI LAVORATIVA                                      ANAMNESI FISIOLOGICA
                    - attività svolte;                                   - stato di gravidanza;
                    - tempi impiegati;                                   - controindicata è l’assunzione di atropina e
                    - pause effettuate;                                    anticolinergici in genere, tiroxina, antidepressivi
                                                                           triciclici, antistaminici, fenotiazine, butirrofenoni,
                                                                           domperidone e alcuni diuretici, alcool e droghe;

                     ANAMNESI PATOLOGICA
                      - sintomi compatibili con stress da calore;
                      - patologie cardiovascolari e ipertensione, compresi i farmaci antiipertensivi assunti;
                      - patologie gastroenteriche, respiratorie, cutanee e psichiche, diabete mellito;

                    ESAME OBIETTIVO
                     -    altezza, peso ed indice di massa corporea (sono maggiormente suscettibili persone
                          in sovrappeso o persone di piccola taglia);
                     -    frequenza cardiaca a riposo seduto e supino, pressione arteriosa seduto e supino.

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie                             Civitanova Marche, 7 giugno 2019   25
La Sorveglianza Sanitaria

Il sistema di termoregolazione umana negli ambienti severi caldi: il caso dei lavoratori delle fonderie                               Civitanova Marche, 7 giugno 2019   26
Puoi anche leggere