IL SANTO VOLTO DI GESÙ, IN SAN BARTOLOMEO DEGLI ARMENI A GENOVA

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IL SANTO VOLTO DI GESÙ, IN SAN BARTOLOMEO DEGLI ARMENI A GENOVA
IL SANTO VOLTO DI GESÙ,
  SANTO VOLTO

                     IN SAN BARTOLOMEO
                   DEGLI ARMENI A GENOVA
A cinquant’anni dalle ricognizioni scientifiche del Santo Volto di Gesù, custodito e venerato
nella chiesa barnabitica di San Bartolomeo degli Armeni in Genova.

           ossiamo considerare sia alla che era chiuso in una cassaforte, le cui

P          un’antica “icona” il Santo
Volto custodito – e venerato – in San
                                        chiavi si trovavano presso i Padri di San
           stregua di una “reliquia”, sia
                                        Bartolomeo, l’arcivescovo e chi oggi
                                        chiameremmo il sindaco della città. Il
Bartolomeo degli Armeni a Genova.       Santo Volto che veniva esposto solen-
L’imperatore bizantino Giovanni V Pa-   nemente alla venerazione dei fedeli
leologo (1332-1391) cedette il prezio-  nell’ottavario della Pentecoste. È stato
so oggetto al doge Leonardo Montaldo    il cardinale Tettamanzi a volere che ri-
(1319-1384), che, prima di morire, lo   manesse sempre visibile in chiesa.
diede in custodia alla chiesa officiata a  La preistoria di questo oggetto sem-
quel tempo dai padri Basiliani, prove-  bra sconfinare nella leggenda, ma resta
nienti dall’Armenia. Chiesa che dal     in ogni caso significativa la tradizione
1656 passò ai Barnabiti. A indicare la  che vuole trattarsi inizialmente di un li-
preziosità dell’oggetto, basti ricordareno sul quale Cristo stesso avrebbe tra-
                                                      sferito la sua immagine,
                                                      per farne poi dono al re
                                                      armeno di Edessa (attual-
                                                      mente Urfa, in Turchia),
                                                      che, gravemente malato,
                                                                                     icona eucaristica del Santo Volto di
                                                      era ricorso al divino Tau-
                                                                                     Gianmario Carozzi
                                                      maturgo. Abgaro V Ukka-
                                                      ma, principe di Orsoene,
                                                      venuto a conoscenza del-
                                                      le virtù terapeutiche del      credito alla tradizione, si tratterebbe
                                                      Nazareno, aveva inviato        della più antica testimonianza fisica di
                                                      in Palestina il suo archivi-   nostro Signore, antecedente al velo
                                                      sta Hannan alla ricerca di     della Veronica e al lenzuolo sindonico.
                                                      Gesù. Non potendo que-            Una serie di eventi avrebbe accom-
                                                      sti lasciare la sua terra,     pagnato l’oggetto si può dire fino ai
                                                      Hannan tentò invano di         nostri giorni. Al lino originario si è ve-
                                                      ritrarne le fattezze, ma       nuta sostituendo una tavoletta di ce-
                                                      non vi riuscì «a causa del-    dro, dove è raffigurata la sacra immagi-
                                                      la gloria indicibile del suo   ne, oggetto di successivi interventi, co-
                                                      volto». L’inviato del re,      me dimostra la storia delle icone,
                                                      trovatosi di fronte al Sal-    sottoposte a periodici restauri. Segno
                                                      vatore, cedette per così       di grande venerazione sono poi i tes-
                                                      dire le armi, ossia il pen-    suti di raffinata fattura dai quali è come
                                                      nello. E ne ebbe, per tutta    avvolta la tavoletta. La preziosità della
                                                      risposta, l’immagine che       reliqua/icona fece sì che gli imperatori
                                                      sarebbe stata venerata nei     bizantini la sottrassero all’avanzante
                                                      secoli. A questa remota        dominio dei Persiani, i quali stavano
                                                      origine fa riferimento il      prendendo possesso della regione. Fu
                                                      titolo attribuito al Volto     così che da Edessa trasferirono a Co-
                                                      edesseno di “acheropìta”,      stantinopoli quello che venne chiama-
il Santo Volto come si presenta attualmente, con      vale a dire non dipinto da     to il Santo Mandillo. Infatti è con que-
la duplice cornice paleologa e con i due manici       mano d’uomo. Dando             sto titolo che si presenta oggi a noi,

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IL SANTO VOLTO DI GESÙ, IN SAN BARTOLOMEO DEGLI ARMENI A GENOVA
SANTO VOLTO

con un termine greco (“mandylion”)            te Dufour Bozzo, Il “San-
che significa telo. Termine che richia-       to Volto” di Genova, Ro-
ma significativamente l’antica tradizio-      ma 1974.
ne cui si è fatto cenno: che cioè si tratti      Tra gli aspetti più signifi-
di quel telo su cui Cristo stesso volle       cativi del Mandillo di San
imprimere la sua immagine. L’impatto          Bartolomeo, figura anche
del nostro oggetto fu tale nella cultura      il confronto con analoghi
della città ligure, che la parola “man-       reperti che rimandano al
dillo” ha finito per indicare, nel dialet-    Volto di Gesù, dalla Sin-
to genovese, il fazzoletto.                   done, al telo della Veroni-
   Prima di approdare a Genova, il            ca custodito in Vaticano,
Santo Mandillo nel sec. XIV venne in-         al Sudario di Oviedo, al
serito in una cornice detta paleòloga         Velo di Manoppello. Su
(dal nome gentilizio della dinastia che       quest’insieme di reperti
resse l’Impero d’Oriente dal XIII al XV       è stata compiuta una
secolo), che nel 1702 fu ulteriormente        puntuale e documentata
incorniciata da un supporto che con-          esposizione da Grzegorz
sentiva di prendere l’oggetto con le          Górny e Janusz Rosikicoń,
due mani per benedire i fedeli. La cor-       Testimoni del mistero. Le
nice paleòloga, oltre alla straordinaria      reliquie di Gesù, LEV, Città
raffinatezza e preziosità, richiama gli       del Vaticano 2019. Si trat-
episodi salienti della “storia” del no-       ta di un volume dovizio-
stro reperto, da Abgaro al suo fortuno-       samente illustrato.
so e costosissimo, nonché travagliato,           L’affinità tra Il Mandillo
approdo a Costantinopoli. Ciò avven-          e il volto del telo sindoni-
ne per iniziativa dell’imperatore bi-         co – nel volume suddetto
zantino che, nella primavera del 943,         si dà per scontata l’identi-
aveva acquistato dai Persiani il Santo        ficazione! – è legata an-
Volto al prezzo di 200 prigionieri sa-        che al fatto che sia l’uno
raceni e 12.000 denari d’argento. Il          che l’altro furono ospitati
16 agosto 944 si celebrò a Bisanzio la        a suo tempo in Edessa; di         particolare di un Dittico conservato nel
festa della traslazione del Santo Volto,      qui la confusione tra Sin-        Monastero di S. Caterina del Sinai (Egitto)
che divenne quindi il “Palladio della
città imperiale”. Questa festa ricorre
annualmente nella liturgia bizantina.
   Quella edessena fu quindi definita
«primogenita delle sante immagini»,
«Palladio di Santa Chiesa; Palladio del-
la Città», a indicare la sua funzione
sacrale, sul piano religioso non meno
che civile, tuttora evidente nelle visite
dei turisti e nei non pochi pellegrinag-
gi a San Bartolomeo, soprattutto da
parte di cristiani ortodossi, la cui litur-
gia, come si è detto, conserva memo-
ria dell’evento.

         attualità di uno straordinario
                                reperto

   Nel 2004, in margine a “Genova ca-
pitale europea di cultura”, fu allestita
una mostra nel Museo diocesano (18
aprile-18 luglio), accompagnata da un
documentatissimo, voluminoso Cata-
logo (Mandylion. Intorno al Sacro Vol-
to, da Bisanzio a Genova, Skira, Geno-
va 2004), che raccoglie accurati studi
sull’oggetto, sia sotto il profilo storico,
sia in riferimento alla sua fattura. Di ta-
li studi aveva già offerto trent’anni pri-    ricostruisce la storia dei due              illustra la storia dei diversi reperti
ma una ricognizione scientifica Colet-        Oggetti                                     concernenti il Volto di Cristo

                                                                                                   Eco dei Barnabiti 3/2019   57
IL SANTO VOLTO DI GESÙ, IN SAN BARTOLOMEO DEGLI ARMENI A GENOVA
SANTO VOLTO

                                                                                         della colonna della flagellazione, dei
                                                                                         chiodi, dei legni della croce, per non
                                                                                         parlare della Tunica di Argenteuil e
                                                                                         della Veste di Treviri. Nessun cenno,
                                                                                         invece, alla curiosa reliquia del prepu-
                                                                                         zio, dovuta alla circoncisione del neo-
                                                                                         nato di Betlemme (sulla quale si veda:
                                                                                         “Eco dei Barnabiti”, 3/2015, pp. 6-7).
                                                                                            Un confronto tra la Sindone di Tori-
                                                                                         no e il Santo Volto di Genova è stato
                                                                                         illustrato da padre Santino Cavaciuti,
                                                                                         La Sindone di Torino e il Santo Sudario
                                                                                         di Genova, Sagep, Genova 2017,
                                                                                         mentre studiosi e fedeli possono attin-
                                                                                         gere le informazioni desiderabili, attra-
                                                                                         verso due brochures. Anzitutto la pub-
                                                                                         blicazione curata da p. Giuseppe Cili-
                                                                                         berti, Il Santo Sudario e la chiesa di
                                                                                         S. Bartolomeo degli Armeni, Genova
                                                                                         1988 e, di recente, un agile libretto
il viaggio del Mandylion da                     indagine accurata e riccamente
                                                                                         devozionale, curato da Sandra del Vol-
Gerusalemme a Edessa,                           illustrata dei reperti concernenti
                                                                                         to Santo oblata benedettina silvestrina
a Costantinopoli e infine a Genova,             l’umanità del Signore
                                                                                         (così è detta l’autrice), La devozione al
con bellissime illustrazioni
                                                                                         santo Volto di Gesù, Shalom, Camera-
                                                                                         ta Picena 2019, alle pp. 160-176.

done e Mandillo, che riscontriamo,              tra fede e archeologia, Ediz. Servizi       il “Pane del Volto”, “Pane dei Volti”
con disappunto, nelle pagine del sud-           editoriali, Genova 2007, dove si do-
detto volume, dove fra l’altro si legge:        cumenta preistoria e storia del nostro      La settimana antecedente o susse-
«La ricostruzione precisa delle sorti del       reperto.                                 guente la Pentecoste, l’annuale cele-
Mandylion risulta impossibile» (p. 38.             Tornando a Testimoni del mistero,     brazione dell’Ottavario del Santo Volto
Nel testo non è riprodotta l’immagine           gli autori peraltro non mancano di ri-   nella chiesa di San Bartolomeo degli
del Mandillo!). Affermazione smentita           chiamare l’attenzione su “reliquie”      Armeni, dove è custodito il Mandillo,
da Massimo Centini, Il Volto di Dio. Al-        che potremmo definire collaterali ri-    continua a offrire l’opportunità di
la ricerca dei misteriosi ritratti di Cristo.   spetto alla persona umana di Gesù,       scandagliare gli straordinari messaggi
Un’indagine tra Oriente e Occidente,            come quelle della corona di spine,       che si possono cogliere nell’immagine
                                                                                         sacra. Il richiamo al “Volto”, cifra della
                                                                                         presenza divina, è frequente nella Bib-
                                                                                         bia, dove si sottolinea a un tempo
                                                                                         l’impossibilità di “vedere Dio” e il ri-
                                                                                         petuto invito a “presentarsi davanti al
                                                                                         suo Volto”, per scrutarne le movenze e
                                                                                         accoglierne i messaggi. L’espressione
                                                                                         biblica che più colpisce appartiene al
                                                                                         linguaggio liturgico, che parla del «pa-
                                                                                         ne del Volto»; propriamente, secondo
                                                                                         il plurale maiestatico che si addice alla
                                                                                         divinità, “pane dei Volti” (Esodo 35,13;
                                                                                         39,36; 1 Samuele 21,7; 1 Re 7,48; 2
                                                                                         Cronache 4,19. Vedi il BOX). Espres-
                                                                                         sione ellittica, che sta per “pane offerto
                                                                                         alla presenza di Dio”, “pane posto di-
                                                                                         nanzi al suo Volto”. Questa folgorante
                                                                                         espressione – che per lo più non si tro-
                                                                                         va tradotta letteralmente nelle nostre

Croce degli Zaccaria: fronte e retro con la teca della reliquia del legno                in ebraico, “il Pane dei volti”

 58     Eco dei Barnabiti 3/2019
IL SANTO VOLTO DI GESÙ, IN SAN BARTOLOMEO DEGLI ARMENI A GENOVA
SANTO VOLTO

Bibbie – ha suggerito di trasporla nel        esposta la cosiddetta “Croce degli
linguaggio iconico, creando una giu-          Zaccaria”, definita “stauroteca”, in
stapposizione tra il Volto umano di           quanto ospita una teca in cui si
Gesù e la sua kénosis (il suo “svuota-        conserva un frammento della Santa
mento”, secondo Filippesi 2,6) nel Pa-        Croce. Antonio Maria, fondatore dei
ne eucaristico; come se, in filigrana,        Tre Collegi Paolini, apparteneva a
contemplando il segno/sacramento              questo casato ed è ben noto il rilie-
della sua presenza, noi scorgessimo gli       vo che ebbe la Croce nella sua ope-
stessi lineamenti fisici del Signore, il      ra riformatrice. Non è quindi fuori
Verbo incarnato. L’Ostia, contenuta in        luogo illustrare brevemente il reper-
un ciborio, è posta all’altezza dell’in-      to. La Croce risale al sec. IX e dalla
terciglio, sede proverbiale dell’“occhio      basilica di san Giovanni Evangeli-
contemplativo” o “occhio dell’anima”,         sta, in Efeso (se ne conservano visto-
“terz’occhio”. L’icona è stata scritta da     se tracce archeologiche), dal 1304
Gianmario Carozzi, che i nostri lettori       passò agli Zaccaria, signori di Fo-
già conoscono per la “Madonna del             cea, città greca della Ionia in Asia
Silenzio”, una copia della quale papa         Minore, attualmente Turchia. La pre-
Francesco ha voluto collocare, con            senza di detta Croce in Genova è
eloquente messaggio, all’ingresso de-         attestata nella seconda metà del
gli uffici vaticani.                          1300, e fu donata al Tesoro della
                                              Cattedrale da Centurione Zaccaria
            la “Croce degli Zaccaria”         (+1383). Qui è possibile ritrovarla
                                              e… venerarla.
  Nel contesto della mostra che ab-
                                                                                           rassegna degli esami scientifici del
biamo richiamato poco sopra, fu                                          Antonio Gentili
                                                                                           Santo Mandillo, relativi alla
                                                                                           reliquia/icona, alla tavoletta su cui
                              PANE DEI… VOLTI                                              è stata posta/dipinta e ai suoi
                                                                                           supporti: i “brandea” con cui era
                Volto che vede i cieli aperti e scendere su di sé lo Spirito               custodita e la cornice paleologa in
                           Volto che vede e chiama gli apostoli                            cui venne inserita
                        Volto che fissa con amore il giovane ricco
                          Volto compassionevole verso i malati
                            Volto compassionevole verso le folle
                             Volto amorevole verso i fanciulli
                                    Volto sorridente (?)
                     Volto rattristato e irato di fronte agli avversari
                               Volto che minaccia i demoni
                   Volto che osserva quanti recano offerte nel Tempio
                Volto che fissa con lo sguardo il mercimonio del Tempio
                          Volto rivolto verso l’alto in preghiera
                               Volto trasfigurato sul Tabor
                       Volto teso quando si dirige a Gerusalemme
                         Volto che grida a gran voce nel Tempio
                      Volto che piange su Lazzaro, su Gerusalemme
               Volto triste e impaurito di fronte al destino che lo attende
               Volto appiattito sul suolo durante l’agonia nel Getsemani
                           Volto irrorato dal sudore di sangue
                  Volto schiaffeggiato, percosso, sputacchiato, bendato
                                Volto incoronato di spine
                       Volto che fissa Pietro dopo il rinnegamento
                   Volto dell’Ecce homo, solcato di sangue e tumefatto
                Volto che emette il grido dei crocifissi in punto di morte
            Volto di Cristo morente, quando, chinato il capo, emise lo Spirito             sussidio devozionale, contiene note
                                Volto esanime nel sepolcro                                 informative e preghiere.
                                Volto luminoso del Risorto                                 Ricostruisce la storia del santo
                      Volto vittorioso di Cristo che ascende al Cielo                      Volto e riserva particolare
              Volto benedicente verso gli eletti; maledicente verso i reprobi              attenzione al Volto sindonico e a
            Volto accogliente: «Li farà mettere a tavola e passerà a servirli»             quella di Abgaro. Ampi stralci della
                                       (Luca 12,37)                                        Lettera apostolica Novo Millennio
                                                                                           ineunte di papa Giovanni Paolo II

                                                                                                    Eco dei Barnabiti 3/2019   59
IL SANTO VOLTO DI GESÙ, IN SAN BARTOLOMEO DEGLI ARMENI A GENOVA IL SANTO VOLTO DI GESÙ, IN SAN BARTOLOMEO DEGLI ARMENI A GENOVA IL SANTO VOLTO DI GESÙ, IN SAN BARTOLOMEO DEGLI ARMENI A GENOVA IL SANTO VOLTO DI GESÙ, IN SAN BARTOLOMEO DEGLI ARMENI A GENOVA IL SANTO VOLTO DI GESÙ, IN SAN BARTOLOMEO DEGLI ARMENI A GENOVA IL SANTO VOLTO DI GESÙ, IN SAN BARTOLOMEO DEGLI ARMENI A GENOVA
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