IL PROCESSO EDUCATIVO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE
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ECOSCIENZA Numero 2 • Anno 2019 IL PROCESSO EDUCATIVO PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ ALCUNE RAPPRESENTAZIONI CHIAVE DEI PROCESSI EDUCATIVI E DEGLI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CON CUI IL SNPA SI DEVE CONFRONTARE. IMMAGINARE UN FUTURO DIVERSO E PIÙ EQUO È LO SCOPO DEI PERCORSI AVVIATI PER SVILUPPARE LE COMPETENZE NECESSARIE PER UNA SOCIETÀ CHE SAPPIA ESSERE SOSTENIBILE. I l Sistema nazionale per la protezione Tutto ciò può essere definito come un calcare./Viandante non c’è una via/ma scie dell’ambiente (Snpa) ha intrapreso, vero processo di apprendimento sia sul mare) stiamo parlando di processi che a seguito della legge 132/2016, un individuale che collettivo. In questo sono idiosincratici e si configurano come percorso per definire un “modello” di articolo provo a entrare in questa percorsi di ricerca/azione. educazione ambientale alla sostenibilità dinamica, proponendo di esplorare Un processo attraverso cui i partecipanti (Eas) condiviso al suo interno e in alcune “rappresentazioni chiave” su cui possono apprendere, aumentare le proprie sintonia con le più avanzate elaborazioni è necessario concordare per capire quale competenze, sviluppare il proprio sé, nazionali e internazionali. Credo che Eas facciamo e/o vogliamo fare, per svilupparsi emozionalmente. questo percorso possa essere interpretato costruire un’idea condivisa di Eas. Parlando di Eas si intende un apprendere come un tipico lavoro di apprendimento che consenta di migliorare la propria condotto in un “sistema a legame debole”. relazione con l’ambiente e gli altri. Un Per sistema a legami deboli si intende apprendere che è individuale, ma è al un sistema in cui le parti godono di Cosa intendiamo contempo collettivo. ampia autonomia operativa e decisionale per processo educativo? Già da questi brevi accenni si possono e in cui i comportamenti di ciascuna intravedere le grandi differenze parte dipendono dalle rappresentazioni Parlando di educazione, parliamo non che ci sono tra educazione/educare e dei diversi soggetti coinvolti, per cui i a caso di processo, di processo educativo. informazione/informare. Così come vi è cambiamenti nell’organizzazione (gli Processo: qualcosa che si sviluppa nel una grande differenza tra un’educazione apprendimenti) possono solo essere frutto tempo, una successione integrata di fatti fast e un’educazione slow. Come dice Pier di accordi cognitivi (Weick, 1993). È pur e di passaggi connessi tra loro, quasi Cesare Rivoltella, assistiamo oggi a un vero che il Snpa deve adempiere in modo mai lineare (un percorso di erranza, ritorno ai contenuti, alla trasmissione di cogente alle funzioni previsto dall’articolo intesa sia come possibilità di sbagliare, “pillole” di sapere: “La velocità. Abbiamo 3 della legge 132/2016, ma in realtà sia come vagabondaggio sperimentale). poco tempo per tutto e dobbiamo sempre almeno in questa fase, l’interpretazione di Richiama tempi non brevi, l’intervento decidere in fretta. Anche i bambini e i questo mandato è abbastanza variegata, di più persone, la necessità di predisporre nostri ragazzi non si sottraggono a questa come emerge in modo evidente dal una pluralità di dispositivi metodologici. legge. Ma noi sappiamo che i tempi troppo Quaderno L’educazione ambientale e Evoca complessità. Come suggerisce affrettati, la velocità esecutiva, sono nemici alla sostenibilità nel Snpa, che mette in un passaggio della poesia “Cantares” della profondità. All’educazione ‘fast’ del evidenza tradizioni, esperienze, tipologie di Antonio Machado (Viandante tutto in fretta, delle tante cose tutte insieme, di attività molto diversificate tra le diverse sono le tue impronte/la via e nulla più:/ va contrapposta l’educazione ‘slow’ che dà a Agenzie regionali. Non solo, ma la sua Viandante non c’e un cammino/si fa il ciascuno il tempo che gli serve.Solo in questo attuazione è legata a molte variabili: ad cammino camminando./Camminando si fa caso si possono produrre apprendimenti esempio, stante problemi di scarsità di il cammino/e voltando indietro lo sguardo/ significativi e persistenti: non c’è altra via” personale e di priorità operative, solo si vede il sentiero che mai/si tornerà a (Rivoltella P.C., 2018). alcune sedi provinciali dell’Arpa Piemonte attivano il progetto “Noi e l’aria”, nonostante questo sia il progetto portante dell’Agenzia in campo educativo. Per cui la nozione di “debole” credo sia utile per descrivere il sistema e fornisca una chiave di lettura utile. Ma in ogni caso, quello che è cruciale è il fatto che ciò che si fa e la sua qualità dipendono fortemente da disponibilità, rappresentazioni e accordi cognitivi tra più persone e più strutture, a cui è necessario lavorare attentamente e con continuità. FIG. 1 PROCESSI DI CONOSCENZA La condivisione di un quadro comune La conoscenza dei problemi si sviluppa nelle relazioni. Attraverso la comprensione, il confronto, lo scontro e l’integrazione tra ciò che si rappresentano richiede la costruzione di rappresentazioni i diversi soggetti in campo. comuni. Fonte: Orsenigo A., 2005 38
ECOSCIENZA Numero 2 • Anno 2019 consapevoli. La cura della dimensione Strategia 2030 dell’Onu rappresenta Quale idea di apprendimento? affettiva nei processi di apprendimento è a questo proposito il principale punto fondamentale. Come ci insegna Wilfred di riferimento con i suoi 17 obiettivi Dietro ogni pratica educativa vi è una Bion, l’apprendere significativo è sempre da perseguire strettamente in modo teoria esplicita o meno di apprendimento. un apprendere dall’esperienza, ovvero integrato. Naturalmente vi sono molte teorie “una modalità di apprendimento che Siamo immersi, per dirla con Gaël dell’apprendimento (Sielig D.J., 2001), comporta la partecipazione ad un’esperienza Giraud, nella gestione della transizione così come vi sono molti tipi di pratica emotiva tale da indurre un cambiamento ecologica da una economia lineare a una educativa. Quelle più coerenti con nella struttura della personalità” (Meltzer circolare (Giraud G., 2015). Centrale in l’epistemologia che sorregge un pensiero D., 1986). ecologico (Gregory Bateson, Edgar Morin, questa sfida è il ruolo dell’educazione, Infine, non bisogna dimenticare la centralità ribadita ancora di recente dalla tra gli altri) sono quelle costruttiviste che dimensione relazionale dell’apprendere: sottolineano come conoscere, apprendere, Strategia nazionale di sviluppo sostenibile si impara solo nella relazione, tramite e e dalla firma del Protocollo di intesa per sia un processo di costruzione attiva di grazie alla relazione. L’apprendimento rappresentazioni da parte di un soggetto la realizzazione di attività e iniziative di culturale non avviene in cervelli singoli, educazione ambientale tra Miur e Mattm nell’interazione con gli altri e con la realtà. ma in comunità di cervelli (Trevarthen, Conoscenza che trae il suo senso solo in del 6 dicembre 2018: “L’educazione 1990; Siegel, 2001). rappresenta una delle dimensioni chiave per relazione al contesto in cui è prodotta. La Apprendere rinvia immediatamente realtà è di per sé enigmatica, ma è messa l’effettivo raggiungimento degli obiettivi alla qualità delle relazioni e dei legami della Strategia nazionale. La ‘cultura della in forma dai soggetti che sono in relazione sociali: non si apprende senza fiducia, con essa. sostenibilità’, da promuoversi a tutti i livelli condivisione di senso, coesione, (impresa, società civile, istituzioni, ricerca) Un processo di conoscenza di tipo assunzione di responsabilità. costruttivista è ben sintetizzato nello e in tutte le sedi educative, formali e non Lavorare intorno a questioni formali, in un’ottica di life-long learning schema del psicosociologo Achille fondamentali che coinvolgono beni Orsenigo (figura 1). (apprendimento che dura lungo l’intero comuni, come accade nell’Eas, significa Assumendo questa idea di apprendimento arco della vita), è il vettore principale per incontrarsi e relazionarsi tra persone, si viene precisando anche il ruolo innescare la trasformazione del modello tra cittadini, riconoscere e riconoscersi dell’educatore/insegnante, come espresso di sviluppo attuale, nonché la diffusione limiti, ma anche potenzialità e potere da Donald W. Winnicott in questo suo di conoscenze, competenze, stili di vita e di intervento. Significa costruirsi come pensiero dove paragona lo psicoanalista modelli virtuosi di produzione e consumo soggetti, ma anche come un noi. a un giardiniere, ma che funziona sostenibili” (Strategia nazionale di benissimo se sostituiamo alla figura dello sviluppo sostenibile, 2017). psicoanalista (e del giardiniere) quella Si tratta di costruire Action competences dell’educatore/insegnante/formatore: “Se Obiettivi di apprendimento – competenze-in-azione. Vale a dire coltivasse narcisi, egli tenderebbe a credere che per lo sviluppo sostenibile competenze che non si possono acquisire è lui che fa nascere i narcisi, invece di pensare tramite semplice trasmissione, ma che, mediante cure adeguate, egli permette al L’orizzonte è dato dal processo di tramite apprendimento dall’esperienza in loro bulbo di crescere e di diventare così un transizione ecologica in corso, anche se situazioni significative. narciso”. in modo ancora incerto. Nei prossimi Serve una visione complessa di ciò che È poi di grande importanza sottolineare decenni saremo chiamati a vivere una possiamo intendere come “competenza”. che, parlando di apprendimento, ci grande sfida: la costruzione di una Come quella sintetizzata nel seguente si misura non solo con dimensioni società e un’economia sostenibili. La modello in uso a livello europeo, in 39
ECOSCIENZA Numero 2 • Anno 2019 - valorizzano, fanno emergere, mettono oggettuale. Questo passaggio è descritto in dialogo punti di vista diversi da Freud con il concetto di pulsione - adottano modalità di lavoro che epistemofilica: l’espressione indica la tengano insieme conoscenza e azione (ad capacità del bambino di aver desiderio di esempio, lavorare per progetti) imparare, consacrando una parte della sua EDUCAZIONE ALLA SOSTENIBILITÀ - danno spazio al “desiderio” libido agli oggetti del mondo che deve - educano a immaginare e pensare il apprendere, comprendere e abitare. futuro (educano ad aspirare, come dice Il desiderio è quindi semplicemente il l’antropologo indo-americano Arjun fondamento stesso dell’apprendimento. Appadurai). Buoni percorsi di Eas sono quelli che sanno dare spazio al desiderio. Processi educativi Educare al futuro, fondati sul desiderio cui la competenza, in questo caso di educare ad aspirare cittadinanza attiva, è definita all’incrocio Nel suo libro Ritratti di desiderio, Massimo di valori, attitudini, abilità e pensiero Recalcati delinea diverse forme che Viviamo un paradosso: da una parte critico come un saper operare, saper può assumere il desiderio. Ma il ritratto siamo immersi nell’epoca delle passioni mettere in atto comportamenti in che più ci interessa è quello titolato “Il tristi, dall’altra siamo di fronte a una sfida situazioni significative (figura 2). desiderio dell’Altro”: “Perchè la parola epocale, che, accanto a rischi e pericoli, Per promuovere competenze-in-azione ‘desiderio’ non definisce infatti un godimento costituisce una grande opportunità, non servono “lezioni”, ma è necessario illimitato, senza Legge, erratico, privo di potenzialmente molto motivante. allestire contesti e percorsi educativi responsabilità, ferocemente compulsivo e Assistiamo nella civiltà occidentale capaci di rendere le persone protagoniste sregolato, quanto piuttosto la capacità di contemporanea al passaggio da attive. Ambienti e percorsi che le mettano lavoro, di impresa, di progetto, di slancio, una fiducia smisurata (che aveva alla prova nell’occuparsi di problemi, di creatività, di invenzione, di amore, di accompagnato la modernità) a una consentendo loro di partecipare a processi scambio, di apertura, di generazione”. diffidenza altrettanto estrema nei significativi. Freud spiega la possibilità di cominciare confronti del futuro. Fino a poco tempo Servono quindi luoghi, situazioni, a imparare, a educarsi e, in sintesi, ad fa l’Occidente si fondava sull’idea di esperienze, percorsi che possano essere accedere alla cultura, mediante il concetto progresso illimitato materiale, sociale, “palestre di sostenibilità” in cui formare di sublimazione della libido. Passaggio da ma anche nelle conoscenze. Una tali competenze. una posizione autocentrata, la cosiddetta promessa messianica. La promessa non libido narcisistica, a una attenzione si è realizzata: lo sviluppo dei saperi rivolta al mondo esterno, libido non ci ha installato in un universo di Caratteristiche metodologiche di percorsi educativi Valori Attitudini - Apertura verso la diversità culturale e verso “sufficientemente buoni” - Valorizzazione della dignità umana e dei diritti le credenze, le visioni del mondo e le pratiche umani Dovendo per forza in questa sede essere - Valorizzazione della diversità culturale degli altri sintetici, si può dire che, sul piano - Valorizzazione della democrazia, della giustizia, - Rispetto metodologico, i contesti educativi sono dell’equità, dell’uguaglianza e dello “stato di - Senso civico buoni ed efficaci se: diritto” - Responsabilità - rendono protagonisti (autori) i bambini - Autonomia e i giovani - Tolleranza dell’ambiguità - riducono la distanza tra vita reale e ciò che viene trattato a scuola (e in questo l’Eas che si occupa di problemi che toccano COMPETENZA DI CITTADINANZA ATTIVA la vita quotidiana di tutte le persone può risultare particolarmente significativa) - sono fondati sulla centralità della relazione e si prendono cura della relazione Abilità Conoscenza e pensiero critico - promuovono pensiero sistemico - Capacità di apprendimento autonomo - Conoscenza e comprensione critica di sé - Capacità di pensiero critico e analitico - Conoscenza e comprensione critica del linguaggio - danno importanza all’esperienza, intesa - Capacità di ascolto e osservazione e della comunicazione non solo e non tanto come “imparare - Empatia - Conoscenza e comprensione critica del mondo: facendo” o come contatto diretto con le - Flessibilità e adattabilità politica, legge, diritti umani, cultura, culture, cose, ma come ristrutturazione di sé - Capacità linguistiche e comunicative, religioni, storia, media, economie, ambiente, - danno importanza all’esperienza non plurilinguismo sostenibilità fine a sé stessa, ma all’interno di una - Capacità di cooperazione dinamica ricorsiva tra esperienza e - Capacità di risoluzione dei conflitti pensiero, linguaggio, formalizzazione dell’esperienza. Da questo punto di vista sono essenziali processi di FIG. 2 COMPETENZA La competenza è definita come un saper operare, saper mettere in atto comportamenti in situazioni significative. metacognizione, meta-riflessivi Fonte: Losito B., 2016. 40
ECOSCIENZA Numero 2 • Anno 2019 saperi deterministici e onnipotenti, tali da consentirci di dominare la natura RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI e il divenire: al contrario, il XX secolo ha segnato la fine dell’ideale positivista Appadurai A., Le aspirazioni che nutrono la democrazia, et/al edizioni, 2011. gettando gli uomini nell’incertezza. Siamo Appadurai A., Il futuro come fatto culturale. Saggi sulla condizione globale, entrati nell’epoca delle passioni tristi. Con Meltemi, 2014. questa espressione Spinoza non si riferiva Bateson G., Verso un’ecologia della mente, Adelphi, Milano, 1977. alla tristezza del pianto, ma all’impotenza Bateson G., Mente e Natura, Adelphi, Milano, 1984. e alla disgregazione. Crollo della fiducia. Benasayag M., Schmit G., L’epoca delle passioni tristi, Feltrinelli, Milano, 2003. Assistiamo/viviamo una crisi Borgarello G. (a cura di), Insieme per lo sviluppo sostenibile. Idee e strumenti per dell’interiorità generata dall’esterno (crisi progettare percorsi educativi “green”, Pracatinat, 2015. di pensiero, economica, ambientale...). Borgarello G., “Quale educazione oggi? Le competenze-in-azione”, in Ecoscienza, I giovani, un tempo socializzati a n. 2/2017. idee di futuro socialmente validate e riconoscibili, sono oggi schiacciati in una Borgarello G., “Un patto tra sostenibilità e processi educativi. Le competenze per la transizione ecologica”, in .ECO, giugno 2017. sorta di eterno presente e si confrontano con un futuro negato: Borgarello G., “Da Bruco a farfalla. Pensieri intorno all’educare bambini e adolescenti al futuro”, in Giardiello G. (a cura di), IX Conferenza Regionale della a) accelerazione sociale legata ai media e Scuola - Affinché il mondo non continui a cambiare senza di noi, Dossier IX alle reti virtuali (crescita esponenziale di Conferenza regionale della scuola, Impremix, Torino, 6 settembre 2018. messaggi di fatto non digeribili) Borgarello Giovanni, “L’importanza del ‘come’ nell’Educazione alla sostenibilità", in b) le modalità di consumo caratterizzate .ECO, dicembre 2018. da accumulo di beni (più cose si hanno e Del Gobbo G., Farioli F., Mayer M., “Competenze di un educatore sostenibile", in meno si ha tempo di usarle, un mancato .ECO, giugno 2017. contatto con le cose, “non avere più, pur Giraud G., Transizione ecologica. La finanza al servizio della nuova frontiera possedendo”) dell’economia, Emi, Bologna, 2015. c) precarizzazione strutturale del lavoro. Losito B., Lavorare per competenze?, Workpaper, 2016. La mancanza di possibilità di inscrivere Losito B., Le competenze sociali e civiche: raccogliere evidenze, costruire le fatiche quotidiane in un discorso interpretazioni, powerpoint 2016. collettivo, in un immaginario di futuro, producono chiusura in casa e rinuncia al Marchesi A., Marmo M. (a cura di), Cose da fare con i giovani. Parole chiave tra comprendere e intraprendere, Animazione Sociale, coll. Le matite, Torino, 2018. contatto con lo spazio pubblico, desideri intensi ma deprivati di collocazione in Meltzer D., Il ruolo educativo della famiglia. Un modello psicoanalitico dei processi di apprendimento, Cst, Torino, 1986. una narrazione collettiva di cambiamento, frustrazione collettiva. Morin E., Insegnare a vivere. Manifesto per cambiare l’educazione, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2014. I giovani di oggi non hanno mai conosciuto quel famoso mondo pieno di Orsenigo A., “Formazione, risorsa critica nella nostra società”, in Spunti, n. 8, Milano, 2005. promesse di cui sognavano le generazioni precedenti, sono figli di un futuro gravido Pellegrino V., Deriu M., “La capacità di aspirare oggi, tra cronofrenia e utopia quotidiana”, in Corbisiero F., Ruspini E. (a cura di), Sociologia del futuro. di minacce. Studiare la società del ventunesimo secolo, Cedam, Milano, 2016. Per fortuna, ci sono anche segnali Pellegrino V., “Quale spazio pubblico per i futuri possibili dei giovani?”, in di resistenza. La scuola e i luoghi Marchesi A., Marmo M. (a cura di), Cose da fare con i giovani. Parole chiave tra dell’Eas (ad esempio, i territori in cui si comprendere e intraprendere, Animazione Sociale, coll. Le matite, Torino, 2018. sviluppano ricerche/azioni per costruire Recalcati M., Ritratti del desiderio, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2012. sostenibilità) potrebbero essere uno spazio simbolico per immaginare il Rivoltella P.C., Un’idea di scuola, Scholè, Brescia, 2018. futuro, per coltivare la capacità di aspirare. Siegel D.J., La mente relazionale. Neurobiologia dell’esperienza interpersonale, Arjun Appadurai intende la capacità di Raffaello Cortina Editore, Milano, 1999. aspirare come capacità di orientarsi nel Stella G., Tutta un’altra scuola, Giunti, Firenze, 2016. presente immaginando un futuro più Weick K., Organizzare. La psicologia sociale dei processi organizzativi, Isedi, desiderabile e gettando così ponti verso Milano, 1993. di esso. Zoja L., Utopie minimaliste. Un mondo più desiderabile anche senza eroi, Una “metacapacità” – quella di Chiarelettere, Milano, 2013. immaginare un ordine sociale differente e più equo – distribuita diversamente Documenti all’interno di gruppi sociali e contesti, che Mattm, Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, Roma, 2017. consente alle altre capacità (progettuali, Miur-Mattm, Protocollo d’intesa “Per la realizzazione di attività e iniziative di di organizzazione, sociali ecc.) di educazione ambientale”, Roma, 6 dicembre 2018. “mettersi in moto”. Onu, Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, Risoluzione adottata dall’Assemblea generale 25 settembre 2015. Giovanni Borgarello Snpa – Gruppo di lavoro e Rete dei referenti Educazione ambientale e alla sostenibilità, L’educazione ambientale e alla sostenibilità nel Sistema nazionale Regione Piemonte per la protezione dell’ambiente, novembre 2018. Relazione presentata al 1° Seminario dei Unece, Learning for the future. Competences in education for sustainable referenti di educazione ambientale e alla development, 2011. sostenibilità del Snpa, Roma, 17 gennaio 2019. 41
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