IL PAZIENTE COMPLESSO CON POLIPATOLOGIA - IL "POLIMORBIDO"
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FB, maschio, 81 anni Motivo d’ingresso: distress respiratorio in presenza di addensamenti polmonari bilaterali e scompenso ventricolare sinistro.
All’ arrivo in PS (1) EO: • Distress respiratorio • Tachiaritmia da FA (FC 130 bpm aritmica) Accertamenti urgenti: • Bioumorali: emocromo con formula, TnI, PCR, glicemia, ionemia, PT, PTT • ECG • EGA, monitoraggio SatO2 e PAS • RX torace
All’arrivo in PS (2) Risultati accertamenti in urgenza: • elevazione indici di flogosi: – leucocitosi 14.32 – PCR 130 mg/L + • rialzo troponinico 0.633 • iperglicemia 9.2 mmol/L • ipocapnia (da iperventilazione?) PCO2 =31.4 (EGA) • RX torace: “…Disomogeneo addensamento parenchimale apprezzabile al terzo medio inferiore del campo polmonare di sinistra perifericamente. Disomogeneo addensamento parenchimale sembra riconoscibile anche in sede ilo perilare medio inferiore di destra. …Campi polmonari poco espansi con seni costofrenici poco profondi…” Provvedimenti terapeutici: • C-PAP con PEEP 7.5 • Ricovero presso la Clinica Medica V per gli accertamenti e le cure del caso.
Anamnesi patologica • Aprile 2011: ricovero presso la U.O.C. di Cardiologia di Piove di Sacco per eseguire Coronagrafia che evidenziava una coronaropatia trivasale; si eseguiva quindi angioplastica coronarica (PTCA ed impianto di STENT su coronaria circonflessa) con buon risultato finale. • Febbraio 2011: riscontro di aree di evidente ipocaptazione alla tomoscintigrafia miocardica; si decide quindi di procedere ad uno studio coronarografico. • Gennaio 2011: ricovero presso la Geriatria dell’OSA per scompenso ventricolare sinistro in broncopolmonite bilaterale e FA parossistica, secondario NSTEMI. • Ipovitaminosi D. • Ipertensione arteriosa in difficile controllo terapeutico. • Dicembre 2010: ricovero presso la Medicina d’urgenza dell’OSA per caduta a terra secondaria a deficit di forza degli arti inferiori. Dimesso con diagnosi di drop attack in vasculopatia cerebrale, IVU, lieve rialzo di TnI. • Gennaio 2009: ricovero presso la Neurologia dell’OSA per difficoltà nella deambulazione e riscontro di ipertensione. Diagnosi di cavernomi cerebrali in cerebropatia vascolare ischemica cronica. • Epatopatia HCV correlata (nozione di contagio negli anni ’80 da intervento chirurgico), seguita con visite periodiche in questa clinica. • Diverticolosi colica ; polipectomia anale. • Pregressi interventi di ernioplastica inguinale bilaterale (1987 e 1994) e appendicectomia. • Remota TBC con fibrotorace sx esito di PNX terapeutico.
9 febbraio 2011
1 dicembre 2010
8 giugno 2009
8 giugno 2009
Anamnesi fisiologica • Attività lavorativa: sarto • Non fumatore • Non potus • Appetito buono, dieta varia, digestione ed alvo regolari. • Vive con la moglie (non autosufficiente) ed è assistito da una badante durante il giorno.
Terapia a domicilio • Cardioaspirin (ASA) 1 cp/die • Congescor 2.5 mg (Bisoprololo) 1 cp/die • Triniplas 10 mg (Nitroglicerina) cerotto • Triatec 5 mg (Ramipril) 2 cp/die • Lasix 25 mg (Furosemide) 2 cp/die • Kanrenol 25 mg (Potassio kanreonato) 1 cp/die • Norvasc 5 mg (Amlodipina) 1 ½ cp/die • Lansoprazolo 30 mg 1 cp/die
Esame Obiettivo all’ingresso 11/11 ore 7.30: ricovero presso la Clinica Medica V. • Paziente vigile, orientato S/T/P, asintomatico per dolore toracico, lievemente dispnoico. • FC 108 bpm aritmico (FA), PAO 115/80, SatO2 97% con reservoir 12 L O2/min • Obiettività polmonare: base sx innalzata e ipomobile, FVT ipotrasmesso a sx, suono plessico indebolito a sx con campo di Kronig ridotto a sx. MV indebolito a sx. Presenti rumori umidi a piccole e medie bolle diffusi su entrambi i campi polmonari • Cuore e vasi: toni parafonici, aritmici, pause libere; polsi periferici iposfigmici, non edemi declivi • Addome: trattabile, non dolente alla palpazione sup. e profonda, peristalsi presente • Esame neurologico: indifferente.
11/11/2011 v.n. v.n. WBC (103/µL): 12.16 4-11 TROPONINA Neutr: 10.26 11.1 0.633 0,000-0,045 11.2 2.400 RBC (106/µL): 4.34 4-5.4 11.3 6.250 Hbg (g/dL): 10.7 12-16 Hct (%): 34.9 38-46 MCV (fL): 80.4 80-96 NTproBNP 2638 0-900 MCH (pg): 26 26-34 HbA1c 5.9 4-5,6 MCHC (g/dL): 30,7 32-36 Glicemia 6.6 3,7-6,1 3 PLT (10 /µL): 269 150-450 PCR 130
Diagnosi differenziale Dispnea Origine polmonare Cardiogena scompenso cardiaco Non infettiva Infettiva • adenocarcinoma • riattivazione TBC • fibrosi polmonare • sovrainfezione post-TBC • sindrome restrittiva da alterazione della meccanica respiratoria (cifosi accentuata) •Cifosi accentuata e crollo vertebrale
Eziologia polmonare non infettiva • L’incidenza di adenocarcinoma polmonare è aumentata presso i pazienti con esiti di TBC • Accertamenti diagnostici: – Marcatori tumorali (CYFRA, CEA, NSE) – Rivalutazione a distanza dall’episodio acuto
1° digressione: ca polmone e pregresse patologie polmonari
RR 1.74 corretto per fumo di sigaretta
Analisi limitata ai non fumatori → RR 1.78
1-5y → RR 12.57 20+y → RR 3.43
In conclusione, i dati epidemiologici mostrano che: • La TBC pre-esistente è un fattore di rischio per cancro • Pertanto, gli individui con pregressa TBC dovrebbero evitare di esporsi ad altri carcinogeni
Nessi fisiopatologici plausibili • Mycobacterium tuberculosis → infiammazione cronica/persistente – Riparazione tissutale → ↑ ricambio cellulare – Componenti della parete cellulare del Mycobacterium t. → attivazione neutrofili → NO, ROS → danno DNA – ↑ citochine proinfiammatorio → stimolo antiapoptotico – ↑ VEGF → angiogenesi = iniziatori/promotori cancro
Broncopatia cronica ostruttiva → RR 2.22 (1.66 - 2.97)
Bronchite cronica → RR 1.52 (1.25 – 1.84)
Enfisema → RR 2.04 (1.72 – 2.41)
Aggregato COPD+Bronchite cronica+Enfisema → RR 1.83 (1.60 – 2.11) Aggregato COPD+Bronchite cronica+Enfisema non fumatori → RR 1.22 (0.97 – 1.53)
Polmonite→ RR 1.43 (1.27-1.68) Polmonite, non fumatori → RR 1.36 (1.10-1.69)
Tuberculosi → RR 1.76 (1.49-2.08) Tuberculosi non fumatori → RR 1.90 (1.45-2.50)
La risposta infiammatoria è il meccanismo comune sottostante alle varie patologie considerate come fattore di rischio di cancro del polmone
Eziologia cardiaca • Paziente cardiopatico noto: – coronaropatia trivasale critica (stenting ad aprile u.s) – NSTEMI (gennaio u.s.) – FA parossistica • Possibile complicanza della cardiopatia: scompenso cardiaco • Durante la degenza: dolore toracico e rialzo troponinico + segni di ischemia all’ECG (T invertite). IMA • Il quadro clinico attuale può essere spiegato solo da un problema di tipo cardiaco?
Eziologia polmonare infettiva • Paziente con pregressa TBC (anni ’50) con ricovero in sanatorio e pneumotorace terapeutico • Presenta sintomatologia aspecifica delle alte vie respiratorie senza febbre (anche la moglie aveva sintomi analoghi nei gg precedenti) • Il quadro polmonare attuale è migliorato in qualche ora con terapia diuretica + ceftriaxone 2g • L’aspetto radiologico non consente per ora di differenziare tra un quadro di scompenso polmonare puro o con componente infettiva
Accertamenti consigliati per l’ipotesi infettiva 1. Emocolture 2. Esame espettorato (se non espettora -come sembra- aerosol NaCl3%, se no BRONCOSCOPIA): coltura per Bacillo di Koch + germi comuni, PCR per BK, citologia 3. Ag urinario per Legionella e pneumococco 4. Quantiferon 5. Ricerca virus influenza A e B: Sierologia + gargarizzato per ricerca RNA virale 6. RX torace di controllo per verificare presenza di miglioramenti con attuale terapia ( in questo caso sarebbe più difficile la diagnosi di riacutizzazione di TBC)
Terapia messa in atto • O2-terapia 12 L/min • Fidato 2 g + Zitromax 500 mg ev (Ceftriaxone e Azitromicina) • Plavix 75 mg cp (Clopidogrel) • Lanoxin 0.25 (Digossina) • Clexane 4000 U/L (Eparina BPM) • Minias (Lormetazepam) Proseguimento terapia già in atto a domicilio: • Congescor • Limpidex • Kanrenol • Triniplas • Lasix (passaggio a terapia ev) • Cardioaspirina • (sospensione Norvasc e riduzione dose Triatec a 2.5 mg/die)
Evoluzione clinica • 11/11: aumento della TnI (6.250), paziente asintomatico: – ECG negativo – consulenza cardiologica consiglia proseguimento terapia in atto ed esecuzione Ecocardiogramma. • 12/11: visto l’ulteriore aumento dei livelli di TnI (7.420) si inizia terapia con Venitrin 0.3 g/kg/min ev segue una diminuzione della TnI • 13/11: il paziente lamenta dolore toracico evocato dagli atti del respiro, in remissione dopo somministrazione di Perfalgan 1 fl ev. • 14/11: PAO aumentata (190/110 mmHg) aumento dose Venitrin chiama per cardiopalmo ECG: FA e T invertite in V1-V3 anemizzazione: trasfusione di una sacca di emoconcentrati
Evoluzione clinica 15/11 • all’auscultazione polmonare presenza di sibili espiratori: si prescrive aerosol (Clenil + Atem + sol.fisiologica) per broncospasmo • PAO costantemente elevata (180/100 mmHg): potenziamento terapia antiipertensiva (interruzione Venitrin, potenziamento Triatec, reintroduzione Norvasc) • Troponina in calo • RX torace: referto sovrapponibile al precedente
Curva troponinica durante la degenza 11.1 0.633 11.2 2.400 8 11.3 6.250 7 12.1 7.420 6 12.2 6.340 5 12.3 5.220 4 13.1 3.090 3 13.2 2.350 2 14.1 1.060 1 15.1 0.508 0 16.1 0.282 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 16.2 0.179 17.1 0.104
11 novembre 2011
15 novembre 2011
Evoluzione clinica 16/11 • Calcio libero 2,23 mmol/L (v.n.2,10-2,55 ) (< 2,36 mmol/L del 11/11) vitD
Evoluzione clinica 17/11 • Paziente lievemente tachipnoico, ma tranquillo. • Potenziamento terapia antiipertensiva (aggiunta Catapresan (Clonidina) cerotto). • Profilo lipidico mostra HDL 0,60 mmol/l (23mg/dl) e iperomocisteinemia (21 µmol/L): somministrazione Sivastin (Simvastatina) 80 mg/die + Vit. B12 1 fl im + Folina 1 cp/die
Digressione 2: meccanismi alla base dell’iperomocisteinemia Ruolo Folati, B12, B6 nel metabolismo omocisteina
Meccanismo danno endoteliale da iperomocisteinemia
Risultati accertamenti • Emocoltura: negativa • Screening batteriuria: negativo • Ricerca antigeni urinari Legionella (sierogruppo I) e Pneumococco: negativa • Leucociti: rientrati nella norma dopo un giorno • Marcatori tumorali: CEA, CYFRA nella norma; NSE (Enolasi neurone-specifica) 18.8 µg/L (v.n. 0-17: lievemente aumentata) nulla di significativo
Riassumendo… Dai vari accertamenti realizzati è emersa: • una cardiopatia ischemico-ipertensiva che determina un’effettiva riduzione della performance cardiaca, con compenso labile • scompensatosi per un evento infettivo a livello polmonare (di cui ancora non è stato individuato il germe responsabile), facilitato dalla sua patologia polmonare di base (fibrotorace, tbc e cisfoscoliosi –osteomalacia con crollo vertebrale-) • complicatosi con IMA (ipossiemia, sforzo cardiaco durante l’infezione) ed ulteriore scompenso • anemizzazione con peggioramento dello scompenso, dell' ossigenazione del miocardio e della dispnea • davanti al sintomo dispnea, in questo caso vi è una sovrapposizione di meccanismi fisiopatologici che debbono essere tutti considerati e gestiti adeguatamente perché si potenziano l’un l’altro.
Digressione 3: TBC Malattia causata dal Mycobacterium tubercolosis hominis e dal M.t. bovis Vi sono anche altre micobatteriosi che danno luogo a patologie polmonari. Esse colpiscono prevalentemente individui anergici (ad es.malati di AIDS).
La TBC in Italia: la TBC è diffusa a macchia di leopardo, il tasso di malattia è stimato nonostante la sottonotifica attorno ai 10-15 La TBC nel mondo: si registrano casi/100.000. La malattia, come in tutti i paesi a 8.000.000 di nuovi casi/anno, bassa endemia si concentra nei gruppi a 3.000.000 di morti/anno, 300.000 rischio. Le cause dell’inversione epidemiologica morti/anno sotto i 15 anni, 700 del calo avvenuto negli anni ottanta sono state decessi al giorno, 24.000 casi l’immigrazione, la diffusione della coinfezione nuovi al giorno. Il trend è in da Hiv e lo smantellamento della rete di controllo. La prevalenza nella popolazione aumento. autoctona è stabile o in lieve discesa.
Casi di TBC in extracomunitari suddivisi in base alla provenienza 59% Europa extra-UE 15% Africa Asia America 10% Non noto 5% 11%
Modalità di presentazione della Tbc L’infezione da M. tubercolosis causa una risposta nella sede di ingresso del germe (polmone, intestino) che dà luogo al complesso primario (polmonare o intestinale) che tende a confinare il germe in un distretto specifico. Tbc primaria Successivamente, se il germe soverchia le difese dell’organismo, si ha la sua disseminazione che può dare quadri morbosi in vari distretti (Tbc secondaria) Polmone Ossa Meningi Reni Organi genitali (tube, epididimi) Peritoneo Pleure ecc.
Quadri della Tbc polmonare secondaria • Essudativi Apiciti Polmoniti • Granulomatosi Tbc miliare L’ esito della Tbc può essere costituito da cavitazioni (caverne) nelle forme essudative e/o da fibrosi (fibrotorace tbc)
Tubercolosi polmonare con evoluzione tisiogena
Farmaci antitubercolari di prima linea Dosaggio giornaliero Farmaco (mg/kg) Isoniazide (H) 5-10 Rifampicina (R) 10 Pirazinamide (Z) 25 Etambutolo (E) 15 Streptomicina (S) 15 Schema: 2 mesi di attacco HRZE, sostituendo E con S in caso di meningite; + 4 mesi di mantenimento HR In aree ristrette, germi resistenti, utile antibiogramma per trattamenti alternativi
Interazione vit D sistema immunitario Holick MF. New Engl J Med; 2007
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