Il Napoli pesca in Olanda: ecco Senesi e Fleming - Cronache ...
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Il Napoli pesca in Olanda: ecco Senesi e Fleming NAPOLI – Il Napoli è alla ricerca di rinforzi in vista della prossima stagione. La difesa, considerati gli addii di Maksimovic e Hysaj (entrambi a scadenza di contratto), sarà inevitabilmente ritoccata. Marcos Senesi, l’argentino del Feyenoord, è uno degli obiettivi del club: la valutazione è di circa venti milioni. Per Koulibaly dipenderà dalle offerte che arriveranno, il senegalese si trova bene a Napoli. Torna per fine prestito Sebastiano Luperto, il calciatore farà parte dei convocati per il ritiro di Dimaro così come l’attaccante gennaro Tutino, reduce dalla promozione con la Salernitana. Per Kostas Manolas possibile interessamento dell’Olimpiakos, il greco è sotto contratto per altri tre anni e ha un ingaggio di circa 4 milioni a stagione. Spalletti punta su di lui per il reparto e non ha alcuna intenzione di lasciarlo partire. L’allenatore ha già fatto sapere alla società che considera l’ex Roma inamovibile per il suo progetto. Resta in azzurro a meno che non arrivi una offerta davvero irrinunciabile. Per il centrocampo, sono arrivate buone relazioni per Zian Flemming, olandese del Fortuna Sittard, 23 anni, che l’anno scorso ha concluso la stagione con 12 gol e 7 assist. Colloqui anche per Moussa Sissoko, 31 anni, che arriverebbe, nel caso, in prestito dal Tottenham (25 presenze in Premier per lui). Nelle prossime settimane il Direttore Sportivo del Napoli, Cristiano Giuntoli, potrebbe accelerare per almeno uno dei due calciatori. Niente rinnovo col Napoli per Hysaj che, a meno di clamorosi ed a questo punto improbabili colpi di scena, non prolungherà il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Il terzino albanese però potrebbe restare in Serie A e ritrovare una vecchia conoscenza. Hysaj infatti sarebbe a un passo dalla Lazio, club che lo corteggia già da mesi ma che ha ulteriormente accelerato la trattativa dopo la nomina di Maurizio Sarri come nuovo allenatore. Il tecnico ha sempre
stimato Hysaj fin dai tempi del Napoli e ha immediatamente dato il suo ok all’arrivo del terzino albanese a parametro zero. Capace di giocare sia sulla destra che sulla sinistra, Hysaj è nel pieno della maturità calcistica (27 anni compiuti lo scorso febbraio) e rappresenta un jolly utilissimo per qualsiasi allenatore. L’albanese firmerà con la Lazio per i prossimi cinque anni con un ingaggio tra gli 1,5 ed i 2 milioni netti a stagione. L’Atalanta è fortemente interessata al cartellino del portiere Ospina, impegnato attualmente con la Colombia in Coppa America e nel frattempo Giuntoli starebbe cercando un sostituto, che possa fare il secondo di Meret. Infatti, sembra che la dirigenza abbia intenzione di affidare ad Alex il ruolo primario, dopo tre anni di ballottaggio. Il ritorno di Sepe è più che una suggestione, ma il suo agente vorrebbe cercare una soluzione migliore per l’assistito, in modo da avere maggiore spazio. Napoli, casting a centrocampo: idea Sissoko NAPOLI – Il Napoli continua a pensare al giovane esterno sinistro classe 2000 Nuno Tavares del Benfica. La priorità sarebbe un calciatore già pronto, ma Tavares resta tra i candidati più accreditati. Per il centrocampo invece il Napoli segue l’olandese Zian Flemming del Fortuna Sittard, squadra di Eredivisie. Trequartista, ha giocato 33 partite e collezionato 12 gol e 7 assist. Un altro giocatore, più esperto, per cui il discorso potrebbe essere presto approfondito è Moussa Sissoko del Tottenham, che ha 31 anni. Proprio a centrocampo il Napoli continua un vero e proprio casting. C’è un nome nuovo per la mediana del Napoli. Gli azzurri hanno bisogno di centimetri e di muscoli, quelli per esempio che appartengono alla fisicità
di Toma Basic che il Napoli segue da tempo, ma anche di Cheick Oumar Doucoré, maliano classe 2000 del Lens, reduce da 35 presenze nell’ultima stagione. Presto qualcosa inizierà a muoversi: il Napoli – si legge – aspetta prima di vedere sul display dello smartphone quali telefonate arriveranno per Koulibaly e per Fabian, i due gioielli che col loro valore possono spostare il mercato azzurro. L’Olympiacos che disputerà la prossima Champions League ha messo nel mirino Kostas Manolas, il club greco vorrebbe il difensore del Napoli per rinforzare il pacchetto arretrato della squadra. Il calciatore in patria è considerato un vero e proprio idolo, ma per lasciare la squadra azzurra, Aurelio De Laurentiis, chiede una cifra considerevole. Inoltre, Luciano Spalletti lo vorrebbe nel prossimo Napoli, lui conosce molto bene l’ex roccioso calciatore della Roma. Secco no alle richieste di Lazio e Fiorentina per Matteo Politano, da parte di De Laurentiis che ritiene l’ex interista incedibile. La sua stagione in azzurro è stata a dir poco straordinaria, 12 reti all’attivo e convocazione con la nazionale di Mancini, dove una settimana fa, realizzò anche una doppietta, nell’incontro amichevole con il San Marino. Purtroppo, non è rientrato nei 26 per l’europeo che prende il via domani, tuttavia ci saranno tantissime altre occasioni per convincere il commissario tecnico italiano a riportarlo nel gruppo. I due nuovi allenatori della società capitolina e di quella gigliata, ossia Sarri e Gattuso, infatti avevano chiesto ai rispettivi club di tentare di prendere Politano, però il Napoli ha letteralmente rispedito al mittente ogni discorso sull’esterno destro, alzando un muro insormontabile. D’altronde la dirigenza azzurra punta tantissimo su Politano che fa parte integrante del nuovo progetto societario e poi è un giocatore che piace molto anche a Spalletti che lo portò all’Inter nel 2018 ed ora non ha alcuna intenzione di privarsene, tanto è vero che ha invitato il presidente a non accettare nessuna richiesta per il suo pupillo, inserito tra l’altro nell’elenco dei calciatori che devono restare a Napoli.
Mertens: «Lasciare Napoli? non c’è motivo» NAPOLI – Il futuro di Dries Mertens sarà ancora a Napoli. L’attaccante, recordman di goal segnati con la maglia azzurra davanti all’ex compagno Hamsik e Maradona, esclude categoricamente l’ipotesi di lasciare la città in cui è cresciuto. Intervenuto in conferenza stampa dal ritiro del Belgio, dove sta preparando il debutto agli Europei contro la Russia, Mertens ha risposto in modo netto a chi gli chiedeva notizie sul suo futuro: “Non credo che lascerò il Napoli. Il problema è che qui non potrei parlare del Napoli, ma non credo che non me ne andrò. Non c’è assolutamente motivo per me di lasciare la squadra. Quindi smentisco le voci su un mio futuro lontano dal Napoli”. Mertens d’altronde con l’arrivo di Spalletti dovrebbe trovare più spazio rispetto al recente passato data la predilezione del nuovo tecnico per il 4-2-3-1, modulo in cui Mertens potrebbe giocare sia come prima punta che nei tre dietro l’unico attaccante. Nelle ultime settimane erano circolate delle indiscrezioni secondo cui il belga sarebbe attirato da un’avventura negli States tanto da averne parlato con un altro grande ex, Gonzalo Higuain, che attualmente gioca nell’Inter Miami di David Beckham. Indiscrezioni, come detto, adesso smentite dal diretto interessato. Il Napoli dal canto suo prima di privarsi di Mertens dovrebbe pensarci bene, anche perché durante la prossima stagione dovrà probabilmente fare a meno per qualche settimana di Osimhen causa Coppa d’Africa. Il Napoli di Spalletti ha in cantiere diverse operazioni di calciomercato per sostituire calciatori già andati via o che andranno via a breve con il contratto scaduto. In difesa vanno trovati i sostituti di Hysaj e Maksimovic, poi tutto dipenderà
dall’addio di Koulibaly ed in più arriverà un esterno sinistro, con Emerson Palmieri che è un pupillo del tecnico di Certaldo e potrebbe arrivare a fronte di una sensibile riduzione del suo ingaggio da oltre 4 milioni di euro. Ma le grandi manovre sono soprattutto a centrocampo, dove c’è in primo luogo da sostituire Bakayoko. Il Napoli sembra aver individuato l’erede del francese in Toma Basic, centrale classe 1996 del Bordeaux per il quale ci vorrà una cifra intorno ai 7 milioni di euro. Poi tutto gira intorno a Fabiàn Ruiz, oggetto del desiderio delle big spagnole che però, per strapparlo a De Laurentiis, dovranno presentare un’offerta intorno ai 60 milioni di euro. In quel caso si provvederà a un nuovo innesto, che potrebbe essere un calciatore di prima fascia, nomi del calibro di De Paul dell’Udinese o Castrovilli della Fiorentina. Occhi però anche sul mercato internazionale. Piace Anguissa, 25enne camerunense del Fulham, e il gioiellino belga Charles De Ketalaere, nato nel 2001, che gioca nel Bruges ed è considerato uno dei talenti emergenti del calcio europeo. Napoli, Fabian Ruiz al Real Madrid: ecco Basic di Giuseppe Vitolo NAPOLI – Tutto tace, o forse sembra. Così è, se vi pare. Sembrano ferme le orbite che gravitano intorno al mondo Napoli, anche se i depistamenti e i movimenti della società azzurra sono impercettibili. Dopo aver sistemato il tassello panchina con Luciano Spalletti, la società azzurra sta progettando i movimenti che caratterizzeranno la sessione di calciomercato estiva. C’è un confronto quotidiano tra
Giuntoli, De Laurentiis e il nuovo tecnico di Certaldo. Il Napoli dovrà vendere uno dei suoi gioielli, questo è quanto trapela dai serrati uffici di Castel Volturno. L’indiziato numero uno a partire è Fabian Ruiz: c’è stata una prima richiesta ufficiale del Real Madrid, con il giocatore che sarebbe in cima alla lista degli spagnoli, con Carlo Ancelotti che si è mosso in prima persona. Se dovesse partire lo spagnolo, solo a condizioni economiche consone, l’obiettivo sempre più vicino è Toma Basic. Da una parte, il Napoli lo vorrebbe in prestito con l’obbligo di riscattarlo il prossimo anno. Dall’altra, c’è il Bordeaux che vorrebbe cederlo a titolo definitivo, avendo la necessità di fare cassa. Il Napoli è pronto a chiudere per una cifra tra i 7 e gli 8 milioni di euro. Il centrocampista croato gioca davanti alla difesa e che abbina fisicità e qualità, ha realizzato 4 gol in una stagione difficile per i Girondini, che stanno attraversando un momento delicato sul lato finanziario. E anche per questo, Giuntoli, fiuta l’affare: pronta un’offerta da 7 milioni di euro, col Bordeaux che ne chiede 10. Ma il contratto in scadenza tra un anno sicuramente non aiuta la tesi francese. Giuntoli avrebbe già incassato l’ok del giocatore, fuori dalla lista della Croazia agli Europei ma pronto per catapultarsi agli ordini di un allenatore come Luciano Spalletti. Il sì di Basic c’è, manca quello del Bordeaux. Nel frattempo, la situazione contrattuale di Lorenzo Insigne continua ad alimentare numerosi rumors di mercato. La scadenza di contratto è fissata per il 2022 e la trattativa per il rinnovo non è ancora iniziata. Non si parlerà di rinnovo di Insigne prima dell’Europeo, ma solo dopo la conclusione dell’itinerante competizione internazionale. Gli scenari, insomma, sono evidenti e tutti possibili: il rinnovo; la cessione; la permanenza senza prolungamento, con il rischio di arrivare a gennaio con lo status di parametro zero. Un pasticcio, altroché, soprattutto perché all’alba dei 30 anni (compiuti venerdì) Lorenzino dovrà fare una scelta di vita: o sventolare a lungo come bandiera del Napoli – e dunque aiutare Spalletti nella costruzione del nuovo corso – oppure cambiare
aria. L’intesa, comunque, non è anche lontanamente all’orizzonte: il club gli ha offerto cinque anni a 3,5 milioni a stagione, cioè un milione in meno rispetto all’ingaggio attuale, e lui invece vorrebbe un aumento. Cantiere Napoli: grandi manovre a centrocampo di Giuseppe Vitolo NAPOLI – Cantiere Napoli. La rivoluzione annunciata in casa azzurra potrebbe toccare buona parte della rosa. Il reparto che potrebbe subire una corposa rivalutazione, nel corso di quest’estate, è il centrocampo. Fabian Ruiz non rinnoverà e il Napoli ascolterà offerte, sperando anche nell’interesse del Real Madrid di Carlo Ancelotti. Ma potrebbe andare via anche Stanislav Lobotka, almeno temporaneamente. Stesso discorso per Elmas: il macedone ha fatto sapere, tramite il suo procuratore, che sarebbe disposto a trovare maggiore spazio in altre compagini. Bakayoko è tornato al Chelsea, ma sembra sia stato espressamente richiesto dalla Fiorentina, su indicazione di Rino Gattuso. Per rimpinguare il reparto centrale, il Napoli ha messo nel mirino Morten Thorsby, classe ’96 reduce da un’ottima stagione con la Sampdoria ed in scadenza di contratto nel 2023. Sul norvegese in pole c’è l’Atalanta, da sempre a caccia di profili di grande fisicità e abilità nei duelli aerei, che rischia di essere bruciata dal Napoli che s’è mosso con decisione. ADL vorrebbe chiudere l’operazione sulla base di 6 milioni più bonus, la Samp lo valuta 7,5mln: le parti quindi non sono distanti. Capitolo portiere: l’intenzione del Napoli e di Luciano Spalletti è quella di puntare su Alex Meret e non su David Ospina come portiere. Ci
sono già stati dei contatti con l’entourage dell’estremo difensore friulano, ma è solo dopo l’Europeo che si parlerà di rinnovo di contratto. Al momento l’ex Udinese ha un accordo in scadenza a giugno 2023, il club azzurro valuta l’ipotesi di allungarlo. Davanti un enigma che rappresenta crocevia fondamentale per le future trattative. Dal 9 gennaio al 6 febbraio il Napoli dovrà fare a meno di Victor Osimhen, che sarà impegnato in Coppa d’Africa con la sua Nigeria. Il Napoli non ha nessuna intenzione di cedere Dries Mertens, nonostante un contratto oneroso da circa 4 milioni a stagione. L’attaccante belga sarà co-titolare e rappresenterà un’alternativa – con Luciano Spalletti così com’era stato con Gennaro Gattuso – sia al nigeriano come centravanti che a Piotr Zielinski come trequartista. Il futuro di ‘Ciro’, dunque, è ancora azzurro. A meno che non arrivino impronosticabili offerte a cui non si potrà rinunciare. Capitolo partenze: Maurizio Sarri è pronto a sposare il progetto Lazio, che dunque passerà dal 3-5-2 al 4-3-1-2 (o 4-3-3). Per questo in difesa bisognerà fare mercato e l’allenatore di Figline potrebbe puntare due azzurri in scadenza di contratto: in lista Hysaj e Maksimovic, entrambi in scadenza di contratto con la società azzurra. Napoli, lavori in corso sulla fascia mancina di Giuseppe Vitolo NAPOLI – Il mercato in stand-by. Meglio prima riflettere, capire ciò che realmente serve al Napoli di Luciano Spalletti. Le prime decisioni in relazione alla sessione trasferimenti verranno prese subito dopo il ritiro di Dimaro, dal 15 al 25
luglio. La campagna acquisti, dunque, è da considerarsi momentaneamente ferma. Il tecnico di Certaldo valuterà l’organico nel ritiro in Trentino, ma va aggiunto che, ad oggi, è felicissimo della rosa a sua disposizione. Se dovesse essere confermata l’intera rosa, eccezion fatta per Nikola Maksimovic ed Elseid Hysaj, in scadenza di contratto e destinati a lasciare il capoluogo campano, l’ex tecnico di Inter e Roma sarebbe entusiasta. Tutto, o quasi, dipenderà dalle eventuali cessioni di Fabian Ruiz e Kalidou Koulibaly. Non si tratta di uscite sicure, ma è chiaro che il secondo anno consecutivo senza Champions League porterà il Presidente De Laurentiis a fare i conti con una prossima chiusura di bilancio in negativo. Sarà necessario attuare una riflessione sui calciatori più remunerati per provare ad ammortizzare il cospicuo monte ingaggi che al momento grava sulle casse della società. Un intervento annunciato è quello che la società azzurra opererà sulla fascia sinistra difensiva, coperta al momento dal solo Mario Rui. La permanenza in azzurro del portoghese è assai probabile ad oggi, ma a sinistra serve un titolare, in quanto il terzino ex Empoli e Roma non soddisfa le esigenze richieste dal ruolo e dalla mission tattica che Spalletti intende attuare. Con l’enigma Ghoulam, destinato a restare senza alcuna sicurezza dal punto di vista del minutaggio, il Direttore Sportivo Cristiano Giuntoli è chiamato ad intervenire per toppare una falla che la rosa azzurra riserva da qualche stagione. La strada per il rafforzamento della corsia mancina vede, al momento, gli azzurri proiettati su due profili Reinildo Mandava e Emerson Palmieri. Quest’ultimo tornerebbe volentieri in Italia. Napoli è un punto d’arrivo e ci sarebbe già l’avallo di Spalletti. Resta soltanto da trovare la soluzione migliore per concludere l’operazione. L’esterno italo brasiliano ha il contratto in scadenza a giugno 2022 e, dunque, senza rinnovo correrebbe il rischio d’iniziare la stagione con la prospettiva di andare via a costo zero. Il Napoli è pronto a trattare, ma non è disposto a spendere cifre improbabili. Ad un anno dalla scadenza di contratto con il Lille c’è anche il terzino
sinistro Reinildo Mandava. Accostato nelle ultime settimane al Napoli, il mozambicano ha toccato l’argomento mercato nel corso di un’intervista rilasciata ai microfoni di “A Bola”: «Non ho la testa sul Napoli – afferma il calciatore dei neocampioni di Francia –. In questo momento sono solo concentrato sul riposo e su questo periodo in cui abbiamo festeggiato il titolo. Futuro? Sono legato da un contratto con il Lille fino al 2022 e ho intenzione di rispettarlo, senza pensare alla possibilità di partire». Napoli-Spalletti: la fumata bianca è in arrivo di Giuseppe Vitolo NAPOLI – Fumata bianca in arrivo. La trattativa è in corso, le bozze dei contratti sono pronte e nelle mani degli avvocati: sul tavolo c’è un contratto biennale a circa tre milioni di euro a stagione. Spalletti si libererà dall’Inter il prossimo 30 giugno e sarà pronto per il Napoli. La storia dovrebbe essere alle battute finali. Dalle discussioni si è passati alle carte. La bozza del contratto che dovrebbe legare Luciano Spalletti al Napoli per le prossime due stagioni è stata recapitata ai legali dell’allenatore che dovranno condividerne i contenuti e dare, eventualmente, l’ok per la firma. Dunque, dovrebbe essere soltanto questione di ore, poi il tweet di Aurelio De Laurentiis dovrebbe ufficializzare l’accordo con il nuovo allenatore del Napoli, il nono dei diciotto anni di presidenza del numero uno della Filmauro. Il tecnico toscano è sempre piaciuto a De Laurentiis: l’ideale per guidare una rifondazione nel nome del 4-2-3-1: il modulo che ha lanciato la versione migliore di Zielinski (trequartista), tanto per
citare un esempio eccellente, e che tra l’altro calza a pennello su Lozano, Politano, Insigne, Osimhen e Mertens. A Napoli ritroverebbe Manolas e Mario Rui, che ha già allenato alla Roma. Carattere forte e uomo di campo, non un allenatore votato solo ed esclusivamente alla gestione ma soprattutto alla didattica, valore che hanno avuto in passato gli allenatori che a Napoli hanno ottenuto risultati importanti come Mazzarri prima e Sarri dopo, fieramente toscani proprio come Luciano. Iniziano a girare anche i nomi del nuovo staff tecnico. Contrariamente alle due stagioni in cui ha allenato l’Inter, in cui il suo vice era Giovanni Martusciello, al Napoli tornerà Marco Domenichini, il vice storico del tecnico di Certaldo. Confermato Daniele Baldini e si discute anche per Alessandro Pane, entrambi collaboratori tecnici di Spalletti. Rumors e indiscrezioni sempre più insistenti pronosticano tra giovedì e venerdì prossimo la presentazione ufficiale, a patto che l’Inter (club con cui è sotto contratto fino al 30 giugno) dia il suo consenso. Ad ogni modo non ci sono dubbi: sarà Spalletti il tecnico da cui ripartirà il Napoli. Con la questione allenatore ormai quasi archiviata, ora De Laurentiis si sta dedicando anche ad un’altra missione: riallacciare i rapporti con Cristiano Giuntoli. Durante tutta la stagione, infatti, si è respirata aria tesa tra il direttore sportivo e il presidente del Napoli. Ora, invece, il volere dei vertici dirigenziali sembra essere quello di deporre le armi e per aprire un nuovo ciclo. Giuntoli è sotto contratto con il club partenopeo fino al 2024 e, a quanto pare, rimarrà all’ombra del Vesuvio ancora a lungo. Ancora qualche giorno corredato da un’apparente fase di stallo e poi, per il Napoli, si schiuderanno le porte di un nuovo ciclo.
Napoli, salta Sérgio Conceiçao: è rebus panchina di Giuseppe Vitolo NAPOLI – Sergio Conceicao è stato l’allenatore del Napoli solo per ventiquattro ore. Come un fulmine a ciel sereno, nel primo pomeriggio di ieri, il clamoroso dietro front. Distanze che improvvisamente si sono dilatate – a livello contrattuale – e riflessioni che hanno indotto il Napoli, quindi De Laurentiis, a prendersi una pausa di riflessione che, a questo punto, sembra introdurre ad una ennesima svolta. Era già pronta anche l’allestimento della conferenza stampa di presentazione, prevista per domani (o al massimo giovedì) nella sala di un noto albergo romano, poco distante da via XXIV maggio, dove ha sede la Filmauro. Fonti estremamente vicine alla trattativa tra l’ex ala della Lazio scudettata e il Napoli raccontano che l’allenatore non è mai stato contattato in maniera diretta da alcun dirigente del Napoli. Nelle chiacchierate, è stato coinvolto solo il suo procuratore, che ha fatto poi da tramite col tecnico lusitano. Conceincao avrebbe rifiutato la destinazione Napoli per due motivi: il primo (e principale) l’assenza degli azzurri alla prossima Champions League; il secondo, invece, per una forbice troppo ampia tra l’offerta economica del Napoli e quella richiesta dall’attuale responsabile tecnico del Porto. E adesso? Gli ultimi rumors confermano ugualmente l’indiscrezione relativa all’annuncio del nuovo tecnico prevista entro questo pomeriggio, con annessa presentazione domani mattina. Traspare tranquillità dai vertici dell’entourage societario, dove De Laurentiis e Chiavelli sono in costante contatto per appianare le clausole con il prossimo allenatore che, ad onor del vero, sarebbe già stato bloccato. Ma chi ha intenzione di accettare lo scranno di una piazza sedotta e abbandonata dalla propria squadra e che versa in un pericoloso magma di incandescente sovversione
alla società? Galtier, Spalletti, ma anche Simone Inzaghi, sono le tentazioni. Ma non è da escludere un nome nuovo, che sorprenderebbe pubblico e stampa, come accaduto con Conceicao. Più utopistico ipotizzare il gettonatissimo Massimiliano Allegri: l’allenatore livornese resta nel limbo di una chiamata dalla Spagna, sponda Real Madrid, e l’apertura di un nuovo ciclo da aprire alla Juventus. Chi vuol esser lieto, sia: di doman non c’è certezza. Nel frattempo, tramite i profili social ufficiali della società, è arrivato il saluto di Gennaro Gattuso, da ieri nuovo allenatore della Fiorentina alla torcida azzurra. Il tecnico ha ringraziato e salutato Napoli e il Napoli, città in cui ha saputo rendersi protagonista a modo suo, ma dove non è riuscito a raggiungere l’obiettivo Champions League: «Allenare il Napoli è stato bellissimo: un anno e mezzo intenso e prezioso, un’esperienza che porterò a lungo nel cuore. Ringrazio i giocatori, lo staff della società, tutti i dipendenti, il presidente De Laurentiis che mi ha dato questa opportunità. Ho conosciuto una città magnifica, dove ho vissuto benissimo con la mia famiglia, e tifosi straordinari, nonostante la pandemia ci abbia tenuto lontano dall’atmosfera unica dello stadio intitolato a Diego Maradona». Napoli, De Laurentiis ha scelto Sérgio Conceiçao NAPOLI – Nel giorno del suo 72esimo compleanno Aurelio De Laurentiis avrà tempo per pensare alla nuova ricostruzione- ripartenza del suo Napoli. Non sarà in Champions, non sarà con Gattuso e… non sarà neppure con Allegri. Il pareggio con il
Verona è stato un bivio europeo che ha cambiato anche il futuro tecnico della squadra: scontata (e annunciata via social) la separazione con il tecnico delle ultime due stagioni, AdL aveva fiutato il colpo ma l’Europa League e i 50 milioni di introiti sfumati per il gol di Faraoni hanno fatto tramontare l’ipotesi, non solo suggestiva ma fino a ieri quanto mai plausibile, di vedere Max Allegri al Maradona. Il Piano A (o quello che era diventato il Piano A negli ultimi giorni) lascia ora spazio al Piano B col duello tra Luciano Spalletti e Sergio Conceiçao. Nelle ultime ore il portoghese ha guadagnato posizioni e il suo ritorno in Italia, da allenatore questa volta, potrebbe essere molto vicino. Certo, nel passaggio dalla Champions all’Europa League ballano anche discorsi relativi alla rosa stessa e i prossimi mesi saranno caldi anche sul fronte giocatori (Koulibaly, Fabian Ruiz, lo stesso Insigne per esempio) ma prima ci sono i giorni roventi che attendono la soluzione del rebus-panchina. Si diceva di Spalletti che torna prepotentemente in pole, ma Sergio Conceiçao ha guadagnato posizioni. Il tecnico portoghese dovrebbe incontrarsi con il presidente del Porto Pinto per annunciare l’intenzione di lasciare. Se vincerà il ballottaggio con Spalletti, già nella giornata di domani potrebbe sbarcare sotto il Vesuvio per incontrarsi con De Laurentiis che ieri ha brindatodi certo ai suoi 72 anni pensando a una ripartenza sofferta ma inevitabile del suo Napoli. Il portoghese firmerà un contratto di due anni l Napoli pagherà un ingaggio da 5-5,5 milioni di euro lordi. il Porto non vorrebbe lasciarlo andare e lui nell’ultima conferenza stampa non ha rilasciato dichairazioni circa il suo futuro anche se, trapela da Oporto, che abbia già salutato e ringraziato i giocatori. Sul tecnico, proprosto a De Laurentiis, dal procuratore Mendes c’è anche la Lazio, ma questa volta il patron azzurro pare abbia bruciato sul tempo il suo amico Lotito. Classe 1974, Conceicao in Italia ha gioacto e vinto tanto con Parma, lazio e Inter. Da allenatore alla guida del Porto ha vinto due campionati, due Supercoppa euna Coppa di Portogallo. È da valutare inoltre la sorte del
direttore sportivo Cristiano Giuntoli, messo pure lui in discussione dal club partenopeononostante abbia ancora tre anni di contratto. Napoli, è la notte che vale l’intera stagione di Giuseppe Vitolo NAPOLI – La resa dei conti. Rino Gattuso ha trovato la chiave per il successo del suo Napoli nel girone di ritorno. L’andamento è stato da record e la squadra azzurra guarda alle più belle esperienze recenti, cercando d’inserirsi tra le stagioni dei record. Con l’eventuale vittoria contro il Verona, che varrebbe il prestigio della Champions, il Napoli chiuderebbe il girone di ritorno a 45 punti. Soltanto Sarri è riuscito a far meglio nella seconda parte della stagione 2016-17 e nel girone d’andata dell’annata successiva, quella dei 91 punti, con 48 accumulati nella prima parte del campionato laureandosi campione d’inverno. Ultimo ostacolo per il Napoli nella corsa Champions. I partenopei ospitano al Maradona l’Hellas in quella che dovrebbe essere l’ultima gara sulla panchina azzurra di Rino Gattuso. Il tecnico potrebbe recuperare Koulibaly, anche se difficilmente andrà a stravolgere troppo la squadra che tanto bene ha fatto nelle ultime uscite. In tal senso, tra i pali dovrebbe esserci ancora Meret, così come la difesa dovrebbe essere confermata in blocco: Di Lorenzo e Hysaj sulle corsie, Rrahmani e Manolas in mezzo. A centrocampo Demme dovrebbe ritrovare spazio al fianco di Fabiàn, mentre in attacco Politano (in vantaggio su Lozano), Zielinski e Insigne agiranno alle spalle di Osimhen. Sul fronte Verona, Ivan Juric sembra orientato a confermare la
difesa schierata contro il Bologna: spazio dunque a Ceccherini, Gunter e Dimarco davanti a Pandur, stabilmente titolare in questo finale di stagione. Restano comunque in piedi le candidature di Dawidowicz e Magnani, leggermente defilati ma comunque in corsa per una maglia. Sugli esterni andranno Faraoni e Lazovic, che cingeranno i due mediani: Veloso può insidiare uno tra Tameze e Ilic, che partono però in pole rispetto al portoghese. Barak è squalificato: aperto il casting tra Salcedo e Bessa per affiancare Zaccagni sulla trequarti. A completare il quadro sarà con ogni probabilità Nikola Kalinic, tornato al gol nell’ultimo turno dopo un digiuno durato più di cinque mesi. Il progetto tecnico del Napoli del futuro non è ancora ben definito. E non potrebbe essere altrimenti, visto che ancora non si conosce il nome del nuovo allenatore. Giuntoli e il reparto scouting del Napoli sondano idee, opzioni, valutano nomi nella precarietà di un progetto che non ha ancora l’allenatore del futuro e su cui ci saranno da fare delle riflessioni su possibili partenti. Tutto sembrerà più chiaro solo dopo la gara di questa sera, che influenzerà le strategie della società nei prossimi mesi. COSì IN CAMPO STADIO MARADONA, ORE 20:45 NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Hysaj; Fabian, Demme; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen. All. Gattuso HELLAS VERONA (3-4-2-1): Pandur; Ceccherini, Gunter, Dimarco; Veloso, Ilic, Faraoni, Lazovic; Zaccagni, Salcedo; Kalinic. All. Juric ARBITRO: Chiffi della sezione di Padova
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