IL MIO VALZER CON PAPÀ - Ministero della Difesa
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LIBRI E EVENTI IL MIO VALZER CON PAPÀ Un ritratto famigliare del Generale dalla Chiesa A cura di: Claudio CHIAVARI “Il mio valzer con papà” è il racconto del legame tra una figlia e un padre, legame che ha percorso anni importan- ti, spesso bui, della storia del nostro Paese. È il racconto di un eroe visto dagli occhi di una figlia che ha letto la vita del padre anche con lo sguardo di chi apparteneva a una generazione diversa. È il racconto di un uomo che, nonostante le sue paure, ha sempre creduto in quei valori fondanti la democrazia e la libertà. Rita dalla Chiesa ci ha regalato uno dei più bei libri editi negli ultimi anni perché con “Il mio valzer con papà” ci permette di vivere direttamente un uomo che ha fatto la storia dell’Italia. E il ruolo della famiglia nella quale è cresciuta è sempre in primo piano. “I carabinieri non fanno una vita semplice, la loro vita è dura soprattutto se si è carabinieri di strada. Ed è importante che abbiano una famiglia vicina che gli permetta un minimo di respiro”, afferma alla mia domanda su che cosa significhi essere “Figlia dell’Arma”. Aggiunge: “Traslochi e trasfe- rimenti erano un modo per conoscere altre famiglie, altri bambi- ni che sapevamo che parlavano la nostra stessa lingua. Non ci sentivamo degli estranei perché avevamo il nostro microcosmo, con la possibilità, però, di conoscere anche altre persone gra- zie alla scuola. Ma il nucleo centrale della nostra vita rimaneva la caserma”. Il ruolo della famiglia, del rapporto con la sorella e della figura della mamma sono tutti gli elementi che hanno permesso al padre, il Gen. Carlo Alberto dalla Chiesa, di conse- gnarci un mondo migliore, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. “Mio padre era un ribelle”, mi conferma quando le chiedo se posso definirlo un “ribelle contro il male”. “Non si è fatto mai bloccare dalla burocrazia. Per lui era importante arrivare alla soluzione del problema…e io per questo l’ho tanto amato”. Una Rita figlia, che non nasconde l’amore verso il padre, ma anche una Rita cittadina che sa raccontare il fondamentale lavoro che il padre ed il suo team hanno svolto per sconfiggere il terro- rismo degli anni Settanta. “Erano uomini che non avevano un vero nome. Infiltrati che si chiamavano solo con il soprannome. Vivevano ai margini della società”, ai quali nel libro è dedicato il giusto tributo perché finalmente si parla di un periodo storico, quello degli “anni di piombo”, dimenticato nei libri scolastici o poco approfondito nei programmi televisivi. “È impor- tante parlare di queste persone che hanno fatto un lavoro sconosciuto, che ai più non dirà molto. Ancora oggi mi rendo conto di quanta fatica e quanto dolore a volte ci sia dietro il loro servizio. Quante rinunce per amore della giustizia”. Ma non sempre a scuola, o nelle famiglie, se ne parla, perché “ancora si fa fatica a trovare Salvo D’Ac- quisto nei testi delle scuole. Penso che molta educazione storica passi anche dalla collaborazione tra insegnanti e genitori per far sì che la storia non sia solo un libro, ma sia vita vissuta, anche grazie alla lettura di un quotidiano”. Non tutti sanno che l’allora Tenente Carlo Alberto dalla Chiesa, dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, mentre era comandante della tenenza di San Benedetto del Tronto, decise di schierarsi contro l’occupazione nazista, combattendo attivamente per la libertà del nostro Paese e ricevendo il “Distintivo di volontario della Guerra di 96 ID 2/2021
Il mio valzer con papà Liberazione”. In pochi ricordano il fondamentale contributo che il Generale, prima di Brigata e poi di Divisione, Carlo Alberto dalla Chiesa ha reso alla nazione per la lotta al terrorismo, istituendo il “Nucleo Speciale Antiterrorismo” e coordinando, con poteri speciali, le forze di polizia e degli agenti informativi per la lotta contro il terrorismo. Tutti conosciamo l’estremo sacrificio che, purtroppo, ha consacrato il Prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa con l’attentato del 3 settembre 1982, in via Carini a Palermo, insieme alla moglie e al Carabiniere di scorta, mentre era impe- gnato in prima linea nel combattere Cosa Nostra. “Il mio valzer con papà” ci per- mette di ripercorrere fedelmente le vicende storiche che hanno portato all’Italia "Penso che molta di oggi. Di cui se ne parla troppo poco. Chiacchierando e facendo un parallelo sui educazione storica giovani degli anni Settanta e quelli di oggi, Rita afferma: “Papà ha sempre amato passi anche dalla molto i giovani perché da loro prendeva ossigeno. Quando papà combatteva il collaborazione tra terrorismo io quei ragazzi un po’ li capivo, perché volevano cambiare il mondo che insegnanti e genitori per era profondamente corrotto. Volevano sovvertire il sistema. Sbagliavano perché far sì che la storia non non era quello il modo. Anzi, il sistema si è poi rivoltato contro di loro. Oggi trovo sia solo un libro, ma che alcuni ragazzi si sentono schiacciati da questo sistema e la mia paura è che sia vita vissuta, anche si possa tornare indietro. Mi auguro che non vengano usati i metodi dell’epoca, grazie alla lettura di un ma la parola. Anche perché io non riesco a vedere i Poliziotti e i Carabinieri in quotidiano" piazza che si scontrano con questi ragazzi. Hanno solo una divisa in più di loro, ma sono ragazzi come loro. Chiedo che lo cambino in modo pacifico, con la forza della parola”. E si commuove quando mi racconta: “Io vengo fermata da mol- tissimi Carabinieri giovani che mi dicono: Signora, la vede questa divisa? Io la porto in onore di suo padre”. Perché il Generale dalla Chiesa, così come i magistrati Falcone e Borsellino, sono stati l’esempio che ha fatto indignare molti giovani, i quali hanno deciso di diven- tare onesti servitori dello Stato. “Il mio Valzer con papà” ci permette di guardare l’im- portante figura del Generale Carlo Alberto dalla Chie- sa con gli occhi di una figlia orgogliosa e innamorata del padre. Ci permette di ricordare un grande uomo, un eroe, nel centenario della sua nascita e nell’anno dei festeggiamenti del centenario della tumulazione del Milite Ignoto nel Sacello del Vittoriano. Ci permet- te di rivolgere lo sguardo, anche nel ricordo dell’o- maggio tributato proprio sull’Altare della Patria ai Ca- duti di Nassirya, alle centinaia di donne e uomini dello Stato che ci fanno sentire sicuri, in Patria e all’estero, nonostante le loro umane paure. TITOLO: Il mio valzer con papà – Un ritratto famigliare del Generale dalla Chiesa AUTORE: Rita dalla Chiesa EDITORE: Rai Libri PAGINE: 112 PREZZO: € 16,00 – disponibile e-book € 8,99 didascalie foto Rivista dello Stato Maggiore della Difesa 97
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