Il lavoro degli stranieri in Italia: le principali novità
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Sinergie Grafiche srl Eufranio Massi - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti Adempimenti e obblighi Il lavoro degli stranieri in Italia: le principali novità Maurizio Cicciù - Consulente del lavoro Leda Silvestri - Dottore commercialista Jasmine Vazinzadeh - Avvocato La mobilità internazionale dei lavoratori è, nel tem- Pertanto, al fine di individuare la corretta disci- po, divenuta una realtà con la quale le principali plina fiscale applicabile ai redditi di un contri- aziende in Italia si interfacciano quotidianamente. buente che si trasferisce dall’estero, è importante Sempre di più, però, anche aziende di media gran- stabilire se egli, per effetto del trasferimento, sia dezza si trovano ad affrontare tematiche legate fiscalmente residente in Italia ovvero all’estero. agli aspetti amministrativi, fiscali previdenziali e Più nel dettaglio, il soggetto che si qualifica co- di immigration per lavoratori stranieri in Italia o me fiscalmente residente in Italia è assoggettato per i propri dipendenti da inviare all’estero. ad imposta sui redditi ovunque prodotti (secondo Dopo aver fornito alcuni concetti chiave che pos- il principio della tassazione su base mondiale), al sono fungere da prima guida per valutare gli contrario il soggetto non fiscalmente residente in adempimenti e gli obblighi in Italia, approfondire- Italia viene assoggettato a imposta in Italia solo mo alcune novità che interessano i cittadini stra- sui redditi di fonte italiana. nieri che intendano trasferirsi nel nostro Paese. Secondo la normativa domestica, ai sensi dell’ar- ticolo 2, comma 2, Testo unico delle imposte sui Adempimenti di natura fiscale redditi (di seguito Tuir), si considerano residenti Il regime impositivo italiano si applica ai sogget- in Italia ai fini fiscali, le persone che per la mag- ti passivi d’imposta (compresi gli stranieri in Ita- gior parte del periodo d’imposta soddisfano al- lia) in modo differente a seconda che si qualifi- meno una delle seguenti condizioni: chino come fiscalmente residenti o non fiscal- 1) siano iscritte all’Anagrafe della popolazione mente residenti (1). residente; In particolare, la legislazione tributaria italiana, 2) abbiano in Italia il proprio domicilio ai sensi analogamente alla quasi totalità delle altre legi- del Codice civile; slazioni fiscali più evolute, ricollega al possesso 3) abbiano in Italia la residenza ai sensi del Co- della residenza fiscale (intesa come atti formali, dice civile. quali l’iscrizione nelle anagrafi della popolazione Il primo è un requisito formale, che prescinde residente, e sostanziali, quali la residenza o il do- dall’effettiva presenza fisica in Italia. Rappresen- micilio civilistici) l’imposizione dei redditi ovun- ta una presunzione assoluta di legge dalla quale que prodotti (sulla base del c.d. “worldwide prin- consegue la residenza fiscale in Italia. ciple”) e stabilisce per i non residenti l’imposi- Il secondo requisito è il domicilio, inteso come zione su base territoriale, vale a dire limitatamen- centro degli interessi vitali del contribuente, ov- te ai redditi prodotti nel territorio dello Stato. vero il luogo in cui i legami economici ed affetti- (1) Esiste, in realtà, una terza figura di soggetti definiti co- Tali requisiti sono: munemente “non residenti Schumacker”. Tale categoria gode 1) essere residenti in uno stato Ue o in uno Stato See che di uno specifico trattamento fiscale per il quale, pur essendo assicuri un adeguato scambio di informazioni; assoggettata ad imposizione solo sui redditi di fonte italiana, al 2) produzione di almeno il 75% del reddito complessivo in rispettarsi di determinati requisiti, vede l’applicazione al pro- Italia; prio reddito di deduzioni e detrazioni che sarebbero garantite 3) non godimento godere nello Stato di residenza di analo- solo ai contribuenti considerati come fiscalmente residenti in ghe agevolazioni fiscali. Italia. 162 Diritto & Pratica del Lavoro 3/2017
Sinergie Grafiche srl Eufranio Massi - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti vi del dipendente sono più stretti. Sotto questo suo conto, in un altro Stato membro rimane sog- profilo è particolarmente rilevante se il dipenden- getta alla legislazione del primo Stato membro a te sia sposato o abbia dei figli, e, nel caso, se condizione che la durata prevedibile di tale lavo- questi lo seguano durante il suo soggiorno in Ita- ro non superi i ventiquattro mesi e che essa non lia. sia inviata in sostituzione di un’altra persona”. L’ultimo requisito riguarda la “residenza”, defini- In ipotesi di attività lavorativa in Italia, è possibi- ta dall’art. 43, Codice civile, come il luogo in cui le restare assoggettati alla legislazione del Paese la persona ha la dimora abituale, rappresentato di origine e, pertanto, contribuire nel Paese stes- dalla permanenza fisica da parte di un soggetto so a condizione che si verifichino le condizioni in un determinato luogo e dalla volontà dello appena descritte. Ai sensi dell’art. 12, tale possi- stesso di dimorarvi. bilità è concessa per un periodo che non può pe- Tali elementi sono accomunati da un requisito rò superare 24 mesi. In caso di proroga, come temporale, rintracciabile nella locuzione “per la previsto dall’art. 16, Regolamento stesso, sarà maggior parte del periodo d’imposta”, vale a di- possibile ottenere l’esonero del lavoratore dal si- re che il perdurare delle suddette condizioni, do- stema di sicurezza sociale del Paese di destina- vrà avvenire per almeno 183 giorni nel corso del- zione, tramite accordi tra le autorità competenti l’anno solare (184 nel caso di anno bisestile). È dei Paesi coinvolti per un ulteriore periodo che importante sottolineare che tale periodo di 183 normalmente non supera i 3 anni, per un totale di giorni, potrà anche essere non continuativo, te- 5. nendo quindi presente il numero complessivo dei Il lavoratore straniero in Italia che rientri nella giorni durante l’anno. categoria del “distaccato” ai sensi del Regola- Dal rispetto anche di una sola delle condizioni mento Ue 883/2004, deve quindi attivarsi per ri- sopra menzionate, deriva immediatamente la chiedere un certificato di copertura previdenziale qualifica di residente fiscale in Italia, secondo la (Modella A1) presso le autorità del Paese di pro- normativa domestica. venienza. Al contrario per qualificarsi come non residente I diversi accordi in materia di previdenza sociale fiscale in Italia è necessario che per la maggior stipulati dall’Italia con Paesi extra Ue disciplina- parte del periodo d’imposta non sia verificata al- no in maniera diversa la fattispecie del distacco, cuna delle tre condizioni appena elencate. ma hanno in comune con il Regolamento 883/2004 la conseguenza dell’applicazione della Adempimenti di natura previdenziale legislazione del Paese di origine, con limiti di Relativamente agli obblighi di natura previdenzia- durata differenti. le in caso di attività transnazionale, vige il princi- Una figura particolare è quella del lavoratore su- pio generale della territorialità dell’obbligo contri- bordinato Multi-State, ovvero quel lavoratore che butivo, in base al quale la legislazione applicabile presta la propria attività in due o più stati mem- al rapporto di lavoro è quella del Paese in cui vie- bri dell’Ue, ed in tal caso andrà verificata la legi- ne prestata l’attività lavorativa e l’obbligo contri- slazione applicabile ai sensi del Regolamento butivo deve essere adempiuto in conformità a 465/2012, che modifica il Regolamento quanto stabilito dalla legge di tale Paese. 883/2004. Tuttavia, a questo principio generale, sono previ- I criteri guida per tale identificazione sono la re- ste delle eccezioni disciplinate in ambito comuni- sidenza del lavoratore, la sede del (o dei) datore tario dal Regolamento Ue 883/2004. In ambito di lavoro e la quantità di attività prestata nei di- extra europeo alcune eccezioni al principio di versi Paesi. territorialità sono previste da accordi bilaterali in Infine, nel caso in cui il lavoratore straniero ab- materia di sicurezza sociale. bia superato temporalmente i periodi previsti dai L’art. 12, Regolamento Ue prevede che “la per- diversi accordi per il mantenimento della legisla- sona che esercita un’attività subordinata in uno zione del Paese di origine o sia assunto in Italia, Stato membro per conto di un datore di lavoro sarà assoggettato al sistema previdenziale italia- che vi esercita abitualmente le sue attività ed è no, alle stesse condizioni di un qualsiasi cittadino da questo distaccata, per svolgervi un lavoro per italiano. Diritto & Pratica del Lavoro 3/2017 163
Sinergie Grafiche srl Eufranio Massi - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti Adempimenti di immigration a) è lavoratore subordinato o autonomo nello Gli adempimenti necessari per poter soggiornare Stato; e svolgere regolarmente un’attività lavorativa in b) dispone per sé stesso e per i propri familiari Italia variano a seconda che il Paese di cittadi- di risorse economiche sufficienti, per non diven- tare un onere a carico dell’assistenza sociale nanza del lavoratore straniero sia appartenente o dello Stato durante il periodo di soggiorno, e di meno all’Unione europea. un’assicurazione sanitaria o di altro titolo ido- Partendo dalla prima ipotesi, l’art. 45, Tfue neo comunque denominato che copra tutti i ri- (Trattato sul funzionamento dell’Unione europea) schi nel territorio nazionale; delinea il quadro dei principi regolatori fonda- c) è iscritto presso un istituto pubblico o privato mentali in tema di libera circolazione dei lavora- riconosciuto per seguirvi come attività principale tori comunitari. In particolare, la disposizione in un corso di studi o di formazione professionale e esame stabilisce che la libertà di circolazione dei dispone, per sé stesso e per i propri familiari, di lavoratori all’interno dell’Unione implica “[…] risorse economiche sufficienti, per non diventare l’abolizione di qualsiasi discriminazione fondata un onere a carico dell’assistenza sociale dello sulla nazionalità, tra i lavoratori degli Stati Stato durante il suo periodo di soggiorno, da at- membri, per quanto riguarda l’impiego, la retri- testare attraverso una dichiarazione o con altra buzione e le altre condizioni di lavoro […]” (2). idonea documentazione, e di un’assicurazione La libertà così assicurata, “[…] fatte salve le li- sanitaria o di altro titolo idoneo che copra tutti i mitazioni giustificate da motivi di ordine pubbli- rischi nel territorio nazionale; co, pubblica sicurezza e sanità pubblica […]”, d) è familiare, come definito dall’articolo 2, che garantisce - per espresso disposto dell’art. 45, accompagna o raggiunge un cittadino dell’Unio- par. 3, Tfue, il diritto dei lavoratori, cittadini del- ne che ha diritto di soggiornare ai sensi delle l’Unione, di: lettere a), b) o c)” (3). a) rispondere ad offerte di lavoro effettive; Inoltre, i cittadini comunitari che intendono sog- b) spostarsi liberamente […] nel territorio degli giornare in Italia per più di 90 giorni sono tenuti Stati membri dell’Unione; ad iscriversi nelle liste dell’anagrafe della popo- c) prendere dimora in uno qualunque di essi al lazione residente tenute presso gli Uffici comu- fine di svolgervi un’attività di lavoro conforme- nali del luogo in cui si intende stabilire la propria mente alle disposizioni legislative, regolamentari residenza. e amministrative che disciplinano l’occupazione Tale strumento ha quale scopo quello di monito- dei lavoratori nazionali; rare la regolarità della permanenza sul territorio d) rimanere, sia pure a certe condizioni, nel ter- dello Stato del cittadino comunitario e dei fami- ritorio di uno Stato membro dopo avervi occupa- liari durante il periodo di permanenza in Ita- to un impiego”. lia (4). Nell’ambito della libera circolazione delle perso- Al contrario, i cittadini di Paesi non appartenenti ne, gli adempimenti ai quali sono tenuti i cittadi- all’Ue possono lavorare in Italia solo a fronte ni comunitari variano in base alla durata del sog- dell’ottenimento dei relativi permessi. giorno. In particolare, salvo casi specifici (5), l’ingresso In particolare, mentre al cittadino che intende nel territorio italiano per motivi di lavoro subor- soggiornare sul territorio nazionale per un perio- dinato (anche stagionale) e di lavoro autonomo è do inferiore ai tre mesi è richiesto solo il posses- condizionato al rispetto dei flussi annualmente so di un valido documento di riconoscimento, “il stabiliti dal Ministero del lavoro e delle politiche cittadino dell’Unione ha diritto di soggiornare sociali attraverso il c.d. Decreto Flussi. nel territorio nazionale per un periodo superiore Volendo partire dal lavoratore subordinato, il da- a tre mesi quando: tore di lavoro italiano o straniero regolarmente (2) Art. 45, par. 2, Tfue. (5) Previsti dagli artt. 27, 27-bis, 27-ter e 27-quater, T.U.I., (3) Art. 7, D.Lgs. n. 30/2007. D.Lgs. 25 luglio 1998, n. 286. Per approfondimenti sul tema si (4) Expatriates. Mobilità internazionale dei lavoratori. Ed. Ip- rimanda a Expatriates. Mobilità internazionale dei lavoratori. Ed. soa 2015. Maurizio Cicciù, Claudia Giambanco, Paolo Santa- Ipsoa 2015. Maurizio Cicciù, Claudia Giambanco, Paolo Santa- relli. relli. 164 Diritto & Pratica del Lavoro 3/2017
Sinergie Grafiche srl Eufranio Massi - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti soggiornante in Italia che intenda instaurare in di uno Stato membro dell’Unione europea, come Italia un rapporto di lavoro subordinato a tempo ad esempio accade per la professione del notaio. determinato o indeterminato con uno straniero Inoltre, è previsto il più generale limite agli in- residente all’estero deve presentare, previa verifi- gressi stabilito annualmente attraverso lo stru- ca (presso il centro per l’impiego competente) mento delle quote (c.d. Decreto Flussi). della indisponibilità di un lavoratore presente sul Ferme tali due limitazioni, il cittadino straniero territorio nazionale, la richiesta del Nulla Osta al che voglia esercitare un’attività di lavoro autono- lavoro corredata dalla documentazione di suppor- mo deve rispettare anche i seguenti requisiti: to necessaria. Lo Sportello unico dell’immigra- • dimostrare di disporre di un’idonea sistemazio- zione, nel complessivo termine di 60 giorni dalla ne alloggiativa e di un reddito annuo, provenien- presentazione della richiesta, sentito il Questore, te da fonti lecite, di importo superiore al livello rilascia il Nulla Osta nel rispetto delle quote di minimo previsto dalla legge per l’esenzione dalla ingresso disponibili trasmettendone telematica- partecipazione alla spesa sanitaria; mente la documentazione agli uffici consolari di • essere in possesso dei requisiti previsti dalla residenza del lavoratore. Il Nulla Osta ha validità legge italiana per l’esercizio della singola attivi- per un periodo non superiore a sei mesi, entro i tà, compresi, ove richiesti, i requisiti per l’iscri- quali il lavoratore dovrà richiedere il Visto di in- zione in albi e registri; gresso per motivi di lavoro subordinato presso • essere in possesso di una attestazione dell’Au- torità competente, non anteriore a tre mesi, che gli uffici consolari del Paese di residenza. Otte- dichiari che non sussistono motivi ostativi al rila- nuto il Visto, entro 8 giorni dall’ingresso in Ita- scio dell’autorizzazione o della licenza prevista lia, lo straniero si reca presso lo Sportello Unico per l’esercizio dell’attività che lo straniero inten- per l’Immigrazione che ha rilasciato il Nulla de svolgere; Osta per firmare il Contratto di soggiorno e, per • dimostrare di disporre di risorse adeguate per soggiorni non inferiori ad un anno, il relativo l’esercizio dell’attività che intende intraprendere Accordo integrazione (6). in Italia. Oltre alla forma di assunzione nominativa, il da- La rappresentanza diplomatico/consolare, accer- tore di lavoro che non abbia una conoscenza di- tato il possesso dei requisiti su esposti ed acqui- retta dello straniero può fare una richiesta nume- sito il Nulla Osta del Ministro degli affari esteri, rica di uno o più lavoratori stranieri che aspirano del Ministro dell’interno e del Ministro eventual- a lavorare in Italia, preventivamente iscritti (7) mente competente in relazione all’attività che lo nelle liste degli stranieri presso l’Autorità conso- straniero intende svolgere in Italia, rilascia il Vi- lare italiana nel Paese di origine. sto di ingresso per lavoro autonomo, con espres- La chiamata numerica non viene quasi mai utiliz- sa indicazione dell’attività cui il Visto si riferisce zata, se non per il lavoro stagionale la cui disci- (fatti salvi i limiti numerici stabiliti dal Decreto plina (per la quale si rimanda al punto B) del pa- Flussi). Sarà poi la Questura territorialmente ragrafo successivo) ha subito notevoli e recenti competente a rilasciare il permesso di soggiorno. modifiche ai sensi del D.Lgs. 29 ottobre 2016, n. 203 che ha modificato l’art. 5, comma 3-ter e Le importanti novità legislative del 2016 quasi interamente l’art. 24, T.U.I. Gli adempimenti e la disciplina applicabili ai la- Per quanto riguarda, invece, i lavoratori autono- voratori stranieri in Italia hanno subito importanti mi, l’art. 26, T.U.I. impone forti limitazioni per modifiche e integrazioni nel 2016. Le principali l’ingresso di tale categoria prevedendo, in primo sono di seguito descritte. luogo, un limite generale secondo il quale il cit- tadino straniero non può richiedere di essere A - Comunicazione preventiva di distacco autorizzato all’ingresso nel territorio della Re- transnazionale pubblica qualora l’esercizio di una determinata Nel corso del 2016 l’istituto del distacco è stato attività sia riservato ai cittadini italiani o a quelli oggetto di importanti modifiche legislative. Nello (6) Si tratta di un accordo con lo Stato italiano con il quale e la cultura civica e civile in Italia. il cittadino straniero si impegna a conoscere la lingua italiana (7) Ai sensi dell’art. 21, c. 5, T.U.I. Diritto & Pratica del Lavoro 3/2017 165
Sinergie Grafiche srl Eufranio Massi - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti specifico, il 22 luglio scorso è entrato in vigore il Anche se la norma si riferisce specificamente ai D.Lgs. n. 136/2016, che ridefinisce le regole ap- distacchi all’interno dell’Unione europea, alcune plicabili ai lavoratori, dipendenti di aziende stra- regole dovranno essere applicate a tutte le azien- niere, che lavorano in Italia in virtù di un distac- de che distaccano lavoratori in Italia, indipenden- co o di un contratto di somministrazione, abolen- temente dal fatto di avere la sede legale all’inter- do e sostituendo il precedente D.Lgs. n. 72/2000. no dell’Ue. Obiettivo della riforma è quello di migliorare la I punti focali della nuova diposizione legislativa, tutela dei lavoratori in distacco transnazionale al- sono i seguenti: l’interno dei Paesi della Ue. Si tratta di disposi- • comunicazione preventiva di distacco transna- zioni che hanno lo scopo di rinforzare le tutele zionale; del lavoratore in mobilità internazionale e di pre- • applicazione da parte dell’impresa distaccante venire forme elusive accentuando i controlli at- delle medesime condizioni di lavoro e di occupa- traverso organi di vigilanza in stretto raccordo zione previste per i lavoratori che effettuano pre- con il Paese di provenienza. stazioni lavorative subordinate analoghe nel luo- Il Decreto pur parlando di distacco, utilizza una go in cui si svolge il distacco; nozione più ampia rispetto a quella richiamata • obbligo di conservazione della documentazio- dal legislatore nazionale (8) in quanto include ne. Nello specifico, durante il periodo del distac- quelle ipotesi nelle quali un lavoratore occupato co e fino a 2 anni dalla sua cessazione, l’impresa in uno Stato membro, viene inviato a svolgere la distaccante ha l’obbligo di conservare, predispo- propria attività presso un’altra impresa, anche ap- nendone copia in lingua italiana, i seguenti docu- partenente allo stesso gruppo, in un altro Paese menti: dell’Ue. Di conseguenza la dizione comprende, 1) il contratto di lavoro o altro documento conte- oltre il distacco “puro”, sia la somministrazione nente le seguenti informazioni: che l’appalto, con l’ovvia esplicitazione che, du- • l’identità delle parti; rante il distacco, continui a sussistere il rapporto • il luogo di lavoro; in mancanza di un luogo di di lavoro con il datore distaccante. In particolare, il Decreto si applica: lavoro fisso o predominante, l’indicazione che il “1. Alle imprese stabilite in un altro Stato mem- lavoratore è occupato in luoghi diversi, nonché bro che, nell’ambito di una prestazione di servi- la sede o il domicilio del datore di lavoro; zi, distaccano in Italia uno o più lavoratori di • la data di inizio del rapporto di lavoro; cui all’articolo 2, comma 1, lettera d), in favore • la durata del rapporto di lavoro, precisando se di un’altra impresa, anche appartenente allo si tratta di rapporto di lavoro a tempo determina- stesso gruppo, o di un’altra unità produttiva o di to o indeterminato; un altro destinatario, a condizione che durante il • la durata del periodo di prova se previsto; periodo del distacco, continui a esistere un rap- • l’inquadramento, il livello e la qualifica attri- porto di lavoro con il lavoratore distaccato. buiti al lavoratore, oppure le caratteristiche o la 2. Alle agenzie di somministrazione di lavoro descrizione sommaria del lavoro; stabilite in un altro Stato membro che distaccano - l’importo iniziale della retribuzione e i relativi lavoratori presso un’impresa utilizzatrice avente elementi costitutivi, con l’indicazione del periodo la propria sede o un’unità produttiva in Italia. di pagamento; 3. […] - la durata delle ferie retribuite cui ha diritto il la- 4. Nel settore del trasporto su strada, alle ipotesi voratore o le modalità di determinazione e di di cabotaggio di cui al capo III, Regolamento fruizione delle ferie; (Ce) 1072/2009 del 21 ottobre 2009 e al capo V, - l’orario di lavoro; Regolamento (Ce) 1073/2009 del 21 ottobre - i termini del preavviso in caso di recesso; 2009” (9). 2) i prospetti paga; (8) L’art. 30, D.Lgs. n. 276/2003 afferma che il distacco si Nel distacco, dunque, si assiste ad una temporanea dissocia- origina quando un datore di lavoro (distaccante), per soddisfa- zione soggettiva tra il titolare del rapporto di lavoro, il distac- re un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più la- cante e l’utilizzatore della prestazione, il distaccatario. voratori (distaccati) a disposizione di un altro soggetto (distac- (9) D.Lgs. n. 136/2016, articolo 1. catario) per l’esecuzione di una determinata attività lavorativa. 166 Diritto & Pratica del Lavoro 3/2017
Sinergie Grafiche srl Eufranio Massi - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti 3) i prospetti che indicano l’inizio, la fine e la Ue” (14) reso disponibile ai prestatori di servizi durata dell’orario di lavoro giornaliero; sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche 4) la documentazione comprovante il pagamento sociali (www.lavoro.gov.it). delle retribuzioni o i documenti equivalenti; In caso di indisponibilità del sistema telematico, 5) la comunicazione pubblica di instaurazione va trasmessa una “Comunicazione preventiva po- del rapporto di lavoro o documentazione equiva- sticipata”, entro le ore 24 del giorno successivo lente; a quello di ripristino del pieno funzionamento 6) il certificato relativo alla legislazione di sicu- del sistema. rezza sociale applicabile (10). La comunicazione può essere annullata entro le Nel caso di mancato ottemperamento degli obbli- ore ventiquattro del giorno precedente l’inizio ghi su citati, è prevista una sanzione amministra- del primo periodo di distacco. Per annullamento tiva da 500 a 3.000 euro per ogni lavoratore inte- si intende la cancellazione di uno o più dati “es- ressato. Ad ogni modo le sanzioni non possono senziali” (codice identificativo e Stato di stabili- essere superiori a 150.000 euro. mento; codice fiscale dell’azienda distaccataria; Ulteriore importante novità è l’introduzione della codice identificativo del lavoratore, Stato di na- figura dei “referenti”. Stando al D.Lgs. n. scita e cittadinanza del lavoratore). 136/2016, è infatti previsto che l’impresa distac- In presenza di variazioni, è invece obbligo del cante ha, inoltre, l’obbligo di designare: prestatore di servizi comunicare tale variazione • un referente, elettivamente domiciliato in Italia, entro cinque giorni dalla data del verificarsi del- incaricato di inviare e ricevere atti e documenti. l’evento modificativo. La stessa deve essere tra- In difetto, la sede dell’impresa distaccante si smessa per comunicare che alcuni dati “non es- considera il luogo dove ha sede legale o risiede senziali” già inseriti in una comunicazione pre- il destinatario della prestazione di servizi; ventiva di distacco sono stati modificati (data di • un referente, per tutto il periodo del distacco, inizio, di fine e durata del distacco; luogo di con poteri di rappresentanza per tenere i rapporti svolgimento della prestazione di servizi; tipolo- con le parti sociali interessate a promuovere la negoziazione collettiva di secondo livello con gia dei servizi - codice Ateco; generalità e domi- obbligo di rendersi disponibile in caso di richie- cilio eletto del referente per la ricezione degli at- sta motivata delle parti sociali (11). ti; generalità del referente con poteri di rappre- La violazione degli obblighi di nomina dei refe- sentanza nei confronti delle Parti sociali; numero renti è punita con la sanzione amministrativa da del provvedimento di autorizzazione all’esercizio 2.000 a 6.000 euro. dell’attività di somministrazione). Viene, inoltre, creato presso il Ministero del la- I dati contenuti nel Modello “Uni distacco Ue” voro, un osservatorio con compiti di monitorag- sono resi accessibili all’Ispettorato nazionale del gio sul distacco dei lavoratori finalizzato a garan- lavoro, all’Istituto nazionale di previdenza socia- tire una migliore diffusione tra imprese e lavora- le, all’Istituto nazionale per le assicurazioni e in- tori delle informazioni sulle condizioni di lavoro fortuni sul lavoro con le modalità previste dal e di occupazione. Codice per l’amministrazione digitale. Con riferimento alla “comunicazione preventiva Posto che il Decreto entrerà in vigore il sessante- di distacco transnazionale”, il Decreto ministe- simo giorno successivo alla pubblicazione nella riale del 10 agosto 2016 (12), ha definito le mo- Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, do- dalità secondo le quali il prestatore di servi- vrà essere applicato a partire dal 26 dicembre zi (13), entro le ore ventiquattro del giorno prece- 2016. dente l’inizio del distacco, deve inviare una co- Tale disposizione aggiunge un adempimento in municazione al Ministero del lavoro e delle poli- capo al prestatore in vista del distacco di lavora- tiche sociali adottando il Modello “Uni distacco tori in Italia senza distinguere la fattispecie sulla (10) Articolo 10, comma 3, D.Lgs. 17 luglio 2016, n. 136. Stato membro o in uno Stato terzo ovvero un’agenzia di som- (11) Articolo 10, comma 4, D.Lgs. 17 luglio 2016, n. 136. ministrazione di lavoro stabilita in un altro Stato membro che (12) Pubblicato sulla G.U. n. 252 del 27 ottobre 2016. intendono distaccare lavoratori in Italia. (13) Sulla base delle indicazioni fornite dallo stesso Decreto, (14) Vedi allegato A). per prestatore di servizi si intende l’impresa stabilita in un altro Diritto & Pratica del Lavoro 3/2017 167
Sinergie Grafiche srl Eufranio Massi - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti base del fatto che si tratti in un cittadino Ue o ex- sensi dell’articolo 2 del testo unico delle imposte tra Ue. sui redditi Tuir, concorre alla formazione del Tuttavia, per quanto riguarda i cittadini extra Ue, reddito complessivo limitatamente al 70% del la tempistica prevista dal Decreto in materia, va suo ammontare”. coordinata con la data della firma del Contratto Il regime ha un’applicazione temporanea di dura- di soggiorno, momento a partire dal quale il la- ta pari a 5 anni. In particolare, il Decreto prevede voratore può iniziare a prestare la sua attività la- che le disposizioni in oggetto si applicano a de- vorativa in Italia. correre dal periodo d’imposta in cui è avvenuto In particolare, una volta che il cittadino extra Ue il trasferimento della residenza nel territorio del- entra in Italia, sulla base del Visto per motivi di lo Stato e per i quattro periodi successivi. Al fine lavoro rilasciato dal Consolato italiano nel Paese di poter usufruire di tale regime agevolato, il De- di residenza, ha otto giorni di tempo per firmare creto specifica le condizioni che devono tassati- il Contratto di Soggiorno presso lo Sportello uni- vamente essere rispettate: co dell’immigrazione e richiedere il permesso di • i lavoratori che intendono usufruire di tale regi- soggiorno. me non devono essere stati fiscalmente residenti Solo a partire da tale giorno l’interessato potrà in Italia nei cinque periodi d’imposta precedenti intraprendere la propria attività lavorativa in Ita- il trasferimento e si impegnano a rimanere in Ita- lia. lia per almeno due anni; A tal proposito, sorge spontanea una considera- • l’attività lavorativa è svolta presso un’impresa zione. Posto che il buon esito della firma del residente nel territorio dello Stato in forza di un Contratto di Soggiorno può declamarsi solo nel rapporto di lavoro instaurato con questa o con momento in cui il documento è stato effettiva- società che direttamente o indirettamente control- mente firmato dinnanzi all’Autorità competente lano la medesima impresa, ne sono controllate o (si pensi ad un malfunzionamento dei terminali, sono controllate dalla stessa società che controlla la richiesta di integrazione di un documento non l’impresa; disponibile, sciopero degli addetti, ecc.), la co- • l’attività lavorativa è prestata prevalentemente municazione non potrà essere effettuata entro le nel territorio italiano; ore 24 del giorno precedente. Ciò comporterà un • i lavoratori svolgono funzioni direttive e/o sono procrastinarsi della data di inizio del distacco dei in possesso dei requisiti di elevata qualificazione cittadini extra Ue di almeno un giorno in quanto, o specializzazione. affinché lo straniero possa intraprendere l’attività Per la definizione di tali requisiti di qualifica e lavorativa in Italia, bisognerà attendere non solo specializzazione, il Decreto rimanda espressa- la firma del Contratto di Soggiorno, ma anche ri- mente ai Decreti legislativi 28 giugno 2012, n. spettare il termine previsto per la Comunicazione 108, e 6 novembre 2007, n. 206: preventiva di distacco transnazionale. a) lavoratori in possesso del titolo di istruzione superiore rilasciato da autorità competente nel B - Regime agevolato degli Impatriati Paese dove è stato conseguito che attesti il com- Non si può parlare di lavoratori stranieri in Italia pletamento di un percorso di istruzione superiore senza accennare alle novità introdotte sul “regime di durata almeno triennale e della relativa quali- speciale per lavoratori Impatriati” dal D.Lgs. n. fica professionale superiore, come rientrante nei 147 del 14 settembre 2015 (Decreto internazio- livelli 1, 2 e 3 della classificazione Istat delle nalizzazione). Tale regime prevede, previo rispet- professioni CP 2011 e successive modificazioni, to di determinate condizioni, un abbattimento del attestata dal paese di provenienza e riconosciuta 30% del reddito di lavoro dipendente imponibile in Italia (15); prodotto nel territorio dello Stato italiano. b) cittadini degli Stati membri dell’Unione euro- Più specificatamente, l’articolo 16 del su citato pea che vogliano esercitare sul territorio nazio- Decreto, prevede che: “il reddito di lavoro dipen- nale, quali lavoratori subordinati o autonomi, dente prodotto in Italia da lavoratori che trasfe- compresi i liberi professionisti, una professione riscono la residenza nel territorio dello Stato ai regolamentata in base a qualifiche professionali (15) D.Lgs. 28 giugno 2012, n. 108. 168 Diritto & Pratica del Lavoro 3/2017
Sinergie Grafiche srl Eufranio Massi - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti conseguite in uno Stato membro dell’Unione eu- - le generalità (nome, cognome e data di nascita); ropea e che, nello Stato d’origine, li abilita all’e- - il codice fiscale; sercizio di detta professione (16). - l’indicazione della attuale residenza in Italia ri- Il Decreto non esaurisce qui i soggetti destinatari sultante dal certificato di residenza ovvero dalla del regime, garantendo le medesime agevolazio- domanda di iscrizione nell’anagrafe della popola- ni, in seguito al provvedimento dell’Agenzia del- zione residente in Italia; le entrate n. 46244 /2016 del 29 marzo 2016, a: - l’impegno a comunicare tempestivamente l’av- “a) i cittadini dell’Unione europea, in possesso venuta iscrizione nell’anagrafe della popolazione di un titolo di laurea, che hanno risieduto conti- residente, nonché ogni variazione della residenza nuativamente per almeno ventiquattro mesi in o del domicilio prima del decorso di cinque anni Italia e che, sebbene residenti nel loro Paese dalla data della prima fruizione del beneficio, ri- d’origine, hanno svolto continuativamente un’at- levante per l’applicazione del beneficio medesi- tività di lavoro dipendente, di lavoro autonomo o mo da parte del datore di lavoro. di impresa fuori di tale Paese e dell’Italia negli Uno spunto interessante, che non ha ancora tro- ultimi ventiquattro mesi o più, i quali vengono vato conferme o smentite ufficiali, è la possibile assunti o avviano un’attività di impresa o di la- applicazione del regime degli impatriati agli am- voro autonomo in Italia e trasferiscono il proprio ministratori. domicilio, nonché la propria residenza, in Italia Il tenore della norma recita infatti che: “il reddito entro tre mesi dall’assunzione o dall’avvio del- di lavoro dipendente prodotto in Italia da lavora- l’attività; tori che trasferiscono la residenza nel territorio b) i cittadini dell’Unione europea, che hanno ri- dello Stato ai sensi dell’articolo 2, Testo unico sieduto continuativamente per almeno ventiquat- delle imposte sui redditi, Tuir, concorre alla for- tro mesi in Italia e che, sebbene residenti nel lo- mazione del reddito complessivo limitatamente al ro Paese d’origine, hanno svolto continuativa- 70% del suo ammontare”. mente un’attività di studio fuori di tale Paese e Il reddito prodotto in Italia dagli amministratori dell’Italia negli ultimi ventiquattro mesi o più, si qualifica, invece, come assimilato a quello da conseguendo un titolo di laurea o una specializ- lavoro dipendente, quindi l’agevolazione non ri- zazione post lauream, i quali vengono assunti o sulta immediatamente applicabile a meno di avviano un’attività di impresa o di lavoro auto- un’apertura esplicita da parte dell’Agenzia delle nomo in Italia e trasferiscono il proprio domici- entrate. lio, nonché la propria residenza in Italia entro La legge di stabilità 2017 approvata il 7 dicem- tre mesi dall’assunzione o dall’avvio dell’attivi- bre (18) prevede all’articolo 1, comma 150 l’in- tà” (17). tenzione di estendere l’ambito applicativo e la L’agevolazione non può essere cumulata con gli misura delle agevolazioni, di carattere tempora- incentivi per il rientro in Italia di ricercatori resi- neo, che spettano ai lavoratori altamente qualifi- denti all’estero e in ogni caso il beneficio si per- cati o specializzati che rientrano in Italia secondo de se la residenza in Italia non è mantenuta dal l’articolo 16, D.Lgs. n. 147/2015. lavoratore per almeno due anni. In tale ipotesi si Più in dettaglio, il comma 150, lettera a), n. 1 provvede al recupero dei benefici già fruiti, con modifica il comma 1, articolo 16, al fine di am- applicazione delle relative sanzioni e interessi. mettere alla detassazione parziale anche i redditi È interessante il coinvolgimento del datore di la- di lavoro autonomo. voro quale sostituto d’imposta nell’applicazione Con le modifiche di cui al n. 2, lettera a) viene dell’agevolazione e dell’assoggettamento a rite- inoltre innalzato dal trenta al 50% l’ammontare nute solo del 70% del reddito, previo esercizio di reddito esente da Irpef. dell’opzione da parte del lavoratore. La lettera b), comma 1 - introducendo il comma Tale esercizio avviene mediante richiesta scritta 1-bis all’articolo 16 - chiarisce che, ai fini del- che il lavoratore presenta al datore di lavoro con l’accesso alle agevolazioni, non si applicano ai la quale dichiara: lavoratori autonomi alcune condizioni attualmen- (16) D.Lgs. 6 novembre 2007, n. 206. (18) Il testo della legge di stabilità 2017 non è stato ancora (17) Legge 30 dicembre 2010, n. 238, art. 2, comma 1. pubblicato al momento in cui si scrive. Diritto & Pratica del Lavoro 3/2017 169
Sinergie Grafiche srl Eufranio Massi - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti te previste dalla legge per l’accesso all’agevola- rapporto di lavoro subordinato a carattere stagio- zione (di cui al comma 1, lettere b) e d), articolo nale con uno straniero, devono presentare richie- 16), e cioè: sta nominativa allo Sportello unico per l’immi- • che l’attività lavorativa sia svolta in forza di un grazione della provincia di residenza. rapporto di lavoro instaurato con un’impresa re- Lo Sportello unico per l’immigrazione rilascia il sidente; Nulla Osta al lavoro stagionale, anche plurienna- • che i lavoratori rivestano specifici ruoli direttivi le, per la durata corrispondente a quella del lavo- o siano in possesso di requisiti di elevata qualifi- ro stagionale richiesto, entro venti giorni dalla cazione o specializzazione definiti dalle norme data di ricezione della richiesta del datore di la- secondarie. voro. Nella riformulazione dell’art. 24, T.U.I. Il comma 151 dell’articolo 1 stabilisce la decor- viene soppressa la parte della procedura volta a renza delle norme così introdotte. verificare l’eventuale disponibilità di lavoratori In particolare, le norme che ampliano l’ammon- già presenti sul territorio nazionale a ricoprire tare del reddito detassato e le norme che estendo- l’impiego stagionale offerto. no le agevolazioni ai cittadini extra Ue (comma Qualora lo Sportello unico per l’immigrazione, 150, lettera a), n. 2 e lettera c) si applicano a de- decorsi i venti giorni, non comunichi al datore di correre dal periodo d’imposta in corso al 1° gen- lavoro il proprio diniego, la richiesta si intende naio 2017. automaticamente accolta al decorrere delle se- Si prevede inoltre che l’innalzamento al 50% guenti condizioni: della quota di reddito esente da Irpef (comma 3, a) la richiesta riguarda uno straniero già autoriz- lettera a), n. 2) si applichi, per i periodi d’impo- zato almeno una volta nei cinque anni precedenti sta dal 2017 al 2020, anche ai lavoratori dipen- a prestare lavoro stagionale presso lo stesso dato- denti che nell’anno 2016 hanno trasferito la resi- re di lavoro richiedente; denza nel territorio dello Stato (ai sensi dell’arti- b) il lavoratore è stato regolarmente assunto dal colo 2, Testo unico delle imposte sui redditi, datore di lavoro e ha rispettato le condizioni indi- Tuir, di cui al D.P.R. n. 917/1986), e ai soggetti cate nel precedente permesso di soggiorno. che, nel medesimo anno 2016 hanno esercitato Il Nulla Osta al lavoro stagionale autorizza lo l’opzione ai sensi del comma 4, articolo 16, svolgimento di attività lavorativa sul territorio D.Lgs. 14 settembre 2015, n. 147. nazionale fino ad un massimo di nove mesi in un C - Impiego di lavoratori extracomunitari periodo di dodici mesi e si intende prorogato (e, stagionali di conseguenza, il permesso di soggiorno può es- La procedura per l’assunzione dei lavoratori su- sere rinnovato), in caso di nuova opportunità di bordinati stagionali è rivolta a coloro che inten- lavoro stagionale offerta dallo stesso o da altro dono lavorare in Italia solo per alcuni periodi datore di lavoro fino alla scadenza del nuovo dell’anno nei settori agricolo e turistico/alber- rapporto di lavoro stagionale. In tale ipotesi, il ghiero. lavoratore non sarà tenuto a rientrare nello Stato La normativa in materia è stata recentemente di provenienza per il rilascio di un ulteriore Visto modificata dal D.Lgs. 29 ottobre 2016, n. 203 in da parte dell’autorità consolare. attuazione della direttiva 2014/36/Ue sulle condi- Nell’ottica di favorire una stabile occupazione, il zioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di legislatore prevede un diritto di precedenza per il Paesi terzi per motivi di impiego in qualità di la- rientro nel territorio in favore del lavoratore sta- voratori stagionali. gionale considerato diligente. In particolare, il la- Obiettivi principali della direttiva sono da un lato voratore stagionale, già ammesso a lavorare in quello di consentire ai datori di lavoro di soddi- Italia almeno una volta nei cinque anni preceden- sfare la necessità di manodopera stagionale e dal- ti, ove abbia rispettato le condizioni indicate nel l’altro di garantire che i lavoratori stagionali stra- permesso di soggiorno e sia rientrato nello Stato nieri non vengano impropriamente utilizzati. di provenienza alla scadenza del medesimo, ha In base alla nuova disciplina, il datore di lavoro diritto di precedenza per il rientro per ragioni di o le associazioni di categoria per conto dei loro lavoro stagionale anche alle dipendenze di un di- associati, che intendono instaurare in Italia un verso datore di lavoro, a svantaggio di coloro 170 Diritto & Pratica del Lavoro 3/2017
Sinergie Grafiche srl Eufranio Massi - Copyright Wolters Kluwer Italia s.r.l. Approfondimenti che non hanno mai fatto regolare ingresso in Ita- cato se lo straniero non si presenta all’ufficio di lia per motivi di lavoro. frontiera estera al termine della validità annuale Tale diritto di precedenza è stato esteso sulla ba- e alla data prevista dal Visto di ingresso per il se della nuova disciplina. In particolare, mentre rientro nel territorio nazionale. nel testo antecedente alla modifica normativa si Sulla base del Nulla Osta triennale al lavoro sta- riconosceva tale diritto al lavoratore esclusiva- gionale, i visti di ingresso per le annualità suc- mente nei confronti dei cittadini del suo stesso cessive alla prima sono concessi dall’autorità Paese, nel testo novellato tale diritto viene, inve- consolare, previa esibizione della proposta di ce, esercitato nei confronti di tutti coloro che non contratto di soggiorno per lavoro stagionale, tra- abbiano mai fatto ingresso in Italia per motivi di smessa al lavoratore interessato dal datore di la- lavoro, a prescindere dalla loro nazionalità. voro, che provvede a trasmetterne copia allo Il lavoratore stagionale, che ha svolto regolare at- Sportello unico immigrazione competente. Il rila- tività lavorativa sul territorio nazionale per alme- scio dei Nulla Osta pluriennali avviene nei limiti no tre mesi, al quale è offerto un contratto di la- delle quote di ingresso per lavoro stagionale. voro subordinato a tempo determinato o indeter- Entro otto giorni dalla data di ingresso nel terri- minato, può chiedere allo Sportello unico per torio nazionale, il lavoratore straniero si reca l’immigrazione la conversione del permesso di presso lo Sportello unico immigrazione per sotto- soggiorno in lavoro subordinato. scrivere il contratto di soggiorno per lavoro. Sulla base della nuova disciplina per ottenere un Infine, sulla base della nuova disciplina, il siste- permesso di soggiorno pluriennale per lavoro sta- ma sanzionatorio viene equiparato a quello previ- gionale sarà sufficiente dimostrare di aver svolto sto dall’art. 22, T.U.I. per i rapporti di lavoro lavoro stagionale in Italia almeno una volta nei non stagionali: anche il lavoratore stagionale, cinque anni precedenti. qualora ricorrano le ipotesi di particolare sfrutta- In particolare, allo straniero che dimostri di esse- mento lavorativo, potrà accedere alle garanzie re venuto in Italia almeno una volta nei cinque previste per il lavoratore non stagionale che de- anni precedenti per prestare lavoro stagionale è nunci la condizione di particolare sfruttamento e rilasciato, qualora si tratti di impieghi ripetitivi, cooperi nel relativo procedimento penale (tra le un permesso pluriennale fino a tre annualità, con quali è prevista anche la possibilità di ottenere indicazione del periodo di validità per ciascun un permesso di soggiorno per motivi umanitari). anno. Il predetto permesso di soggiorno è revo- Diritto & Pratica del Lavoro 3/2017 171
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