Il Dimostrativo Italiano del progetto Europeo Grid4EU: un sistema di controllo innovativo per l'integrazione della generazione distribuita nella ...
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Il Dimostrativo Italiano del progetto Europeo Grid4EU: un sistema di controllo innovativo per l’integrazione della generazione distribuita nella rete di distribuzione MT. Roberto NISCI, Luca LEFEBRE, Lilia CONSIGLIO, Daniele STEIN Enel Distribuzione SpA Maurizio BIGOLONI, Ivan ROCHIRA, Marco PICCININI Siemens Diana MONETA, Chiara MICHELANGELI, Paolo MORA RSE Ricerca sul Sistema Energetico SpA gestione del sistema elettrico e sistemi di misura INTRODUZIONE intelligenti, finalizzati al miglioramento delle reti di La hosting capacity di una rete elettrica è un parametro distribuzione. che indica un limite massimo di potenza connettibile in termini di generazione distribuita. Poiché la rete è stata storicamente progettata per flussi di potenza mono-direzionali (dalle grandi centrali ai carichi), il nuovo paradigma legato alla generazione distribuita, che prevede flussi bi-direzionali, ha determinato la necessità di riconsiderare l’architettura classica dei sistemi elettrici per i quali, una penetrazione massiva della generazione distribuita, può causare problemi legati alla qualità della tensione, alle protezioni di rete, squilibri generazione/carico e sovraccarichi. Questa memoria presenterà, nei sui diversi aspetti, il dimostrativo italiano (DEMO4) del progetto europeo Grid4EU, in cui si sta realizzando un sistema di controllo avanzato della rete di Media Tensione (MT), per massimizzare l’integrazione della generazione da fonti Fig.1 Mappa dei sei dimostrativi in Europa [1] rinnovabili e della generazione distribuita in genere. IL DIMOSTRATIVO ITALIANO IL PROGETTO EUROPEO Grid4EU Il progetto coordinato da Enel Distribuzione è focalizzato Grid4EU è uno dei più grandi progetti europei sulle sulla rete MT ed ha come finalità quella di dimostrare, in Smart Grids, co-finanziato dall'Unione Europea condizioni operative reali e su larga scala, come l’Active nell'ambito del 7 ° Programma Quadro ed avviato nel Control e Demand Response delle “Distributed Energy novembre 2011 con durata quadriennale. Partecipano al Resources” (DER, cioè generatori, carichi controllabili e progetto 27 partner, tra cui sei primarie Società di un dispositivo di accumulo elettrico – “Energy Storage Distribuzione Europee (i.e. Enel Distribuzione, ERDF, System”) possano contribuire in maniera determinante CEZ, Iberdrola, RWE, Vattenfall). ad aumentare la hosting capacity delle rete MT. Il coordinamento dell’intero progetto è affidato alla Società di Distribuzione francese ERDF, mentre Enel Distribuzione ha la direzione tecnica. Grid4EU propone sei dimostrativi (uno per ciascun Distributore) in Italia, Francia, Germania, Repubblica Cabina Primaria AT/MT "Cesena Ovest" Ceca, Spagna e Svezia. I risultati conseguenti alle sperimentazioni forniranno gli elementi necessari per delineare in modo coordinato e condiviso a livello europeo, le strategie necessarie per eliminare o ridurre i principali ostacoli relativi alla possibilità di accogliere in rete la generazione distribuita, per abilitare e supportare l’efficienza energetica, per abilitare ed integrare l’active Cabina Primaria AT/MT “Quarto" Cabina Secondaria MT/BT “Smistamento" demand e nuovi utilizzi dell’energia elettrica (e.g. mobilità elettrica, pompe di calore, ecc). Nei sei Fig.2 Area interessata dalla sperimentazione dimostrativi si vogliono sviluppare e sperimentare -in Sviluppato da Enel Distribuzione in partnership con campo- tecnologie innovative, nuove metodologie per la Cisco, RSE, Selta e Siemens, il progetto interesserà due
cabine primarie situate nell’area di Forli-Cesena, in varie linee MT, delle quali due provengono dalla CP Emilia Romagna, e la relativa rete MT alimentata. Circa “Cesena Ovest” e tre dalla CP “Quarto” (le altre linee 35.000 clienti BT beneficeranno dei risultati del progetto, indicate nello schema riguardano collegamenti necessari sebbene non direttamente coinvolti nella per l’esercizio ma non sostanziali ai fini della sperimentazione. L’area coinvolta è mostrata in figura 2, sperimentazione). Le due linee provenienti da CP nella quale i simboli gialli evidenziano gli impianti “Cesena Ovest” e le tre provenienti da “CP Quarto”, considerati nel perimetro della sperimentazione. risultano essere di notevole lunghezza (in particolare quelle da Cesena Ovest) e notevolmente interessate da In figura 3 è riportata una porzione di rete MT, al solo immissione di energia proveniente dalla generazione scopo di evidenziare come la presenza della generazione distribuita. Gli interruttori MT installati in cabina, tutti da fonti rinnovabili, sia distribuita sul territorio e telecomandati, nonché il sistema di sbarre appositamente integrata con le classiche cabine secondarie di realizzato, renderà possibile la connessione del sistema di distribuzione MT/BT. accumulo alle cinque dorsali MT interessate dalla sperimentazione, sia separatamente tra di loro ma anche in parallelo con diverse combinazioni. Questa flessibilità consentirà di verificare l’efficacia del sistema di controllo della tensione in condizioni di diversa criticità, la quale e legata all’entità della potenza prodotta iniettata in rete e della lunghezza della linea, per ognuna delle cinque dorsali considerate. La comunicazione sarà implementata attraverso un sistema di comunicazione IP a banda larga basato su tecnologie wireless (LTE, ecc) e xDSL, ed onde convogliate (narrow band). Il nuovo sistema, attraverso la partecipazione attiva alla gestione della rete da parte degli impianti di generazione, consentirà di incrementare la hosting capacity della rete Fig.3 Schema semplificato della porzione di rete MT coinvolta MT e di [1]: Come accennato nell’introduzione, cuore del Implementare la regolazione della tensione a dimostrativo italiano è la realizzazione di un sistema di livello di nodi MT controllo avanzato in grado di comunicare con cabine Implementare la regolazione dei flussi di primarie, cabine secondarie, impianti di generazione ed potenza un impianto di accumulo elettrico (ESS), che verrà Garantire la sicurezza del sistema (security), installato in una cabina secondaria alla quale afferiscono evitando il funzionamento in isola indesiderata molteplici linee MT. (anti-islanding) tramite un controllo in retroazione Testare l’utilizzo dell’accumulo elettrico (ESS) per l’esercizio e l’ottimizzazione della gestione della rete Testare le diverse tecnologie per la comunicazione IP a banda larga (wireless, xDSL) ed onde convogliate (narrowband) ARCHITETTURA DEL NUOVO SISTEMA DI CONTROLLO L’architettura generale del sistema di controllo è mostrata nella figura seguente (Fig. 5) e si compone di cinque blocchi funzionali, tra loro collegati dal sistema di Fig.4 Schema unifilare della cabina secondaria per il comunicazione. I cinque blocchi funzionali sono: collegamento dell’ESS Sistema centrale (collocato presso il Centro Operativo) Lo schema elettrico della cabina secondaria in cui avverrà Sistema di controllo di cabina primaria la connessione alla rete MT del sistema di accumulo, è (collocato in cabina primaria) stato progettato in modo che siano possibili diversi assetti Protezione integrata di trasformatore (collocata di rete i quali renderanno più ampi gli scenari di prova in cabina primaria) dell’apparecchiatura, consentendo di testare l’efficacia Sistema di controllo MT (collocato in cabina del sistema in condizioni di esercizio con differenti MT) criticità. In estrema sintesi la situazione e tale per cui Interfaccia di controllo DER (collocata presso il nella cabina di collegamento dello “Storage” arrivano generatore/cliente MT)
Lato Centro Operativo vi è il Sistema di Telecontrollo di Tali comandi sono attuati tramite collegamenti Media Tensione (STM) che gestisce l’intera rete di in filato o protocollo IEC61850. Media Tensione; Invio comandi ai dispositivi di Cabina Secondaria. Tali comandi sono attuati tramite protocollo IEC61850. Calcolo dei set point di potenza reattiva da inviare ai generatori e delle posizioni del variatore sotto carico per l’ottimizzazione della tensione della rete MT. Gestione dell’anti-islanding nel caso di apertura dell’interruttore di linea in Cabina Primaria. Interfaccia Uomo Macchina (HMI). Configurazione del database. Comunicazione con il Centro Operativo. Le funzionalità dell’SCS sono realizzate tramite i seguenti moduli software: Fig.5 Architettura generale del sistema telecontrollo TPT2020. Questo modulo provvede alla comunicazione Il sistema STM mantiene la stessa operatività attuale. Al con i dispostivi di campo (sia in filato che tramite fianco delle Stazioni Operatore del sistema STM sarà protocollo IEC61850), si interfaccia con il Centro possibile avere altre Stazioni Operatore che fanno Operativo per lo scambio dei dati relativi ai dispositivi di riferimento non al sistema STM, ma bensì ai sistemi STL campo, è in grado di trattare le richieste di regolazione (ST locale) che sono integrati con l’SCS, ossia il provenienti dai calcoli di rete, gestisce l’algoritmo di “Sistema di Controllo di Cabina Primaria”. Da queste anti-islanding, fa da server per la sincronizzazione oraria. stazioni Operatore si potrà accedere a tutte le funzionalità L’applicazione è attiva sulla macchina denominata PC- del sistema SCS. BOX. Il SCS è collocato in Cabina Primaria ed è composto da CALCOLI DI RETE (NCAS). Questo modulo riceve lo due armadi distinti, come mostrato in figura 6: stato della rete da STL, esegue i calcoli per TPT 2020 (pc BOX) l’ottimizzazione della tensione sulla rete MT, invia i STL – NCAS (pc STL) risultati dei calcoli (esito del calcolo, valori stimati, set point da inviare verso il campo, suggerimenti per la posizione ottimale dello storage) verso l’STL. L’applicazione è attiva sulla macchina denominata PC STL. STL (STL). Questo modulo realizza l’interfaccia uomo macchina che dà una visibilità della parte di rete AT e MT che è sottesa alla Cabina Primaria. E’ in grado di ricevere da STM posto al centro operativo il database, le richieste di abilitazione/disabilitazione calcoli di rete e stati/misure che non sono acquisiti dal TPT2020. I risultati dei calcoli di rete vengono resi disponibili sia sulla stazione operatore locale sia su quella remotizzata. Riceve dal TPT2020 le informazioni di campo. Invia al Fig.6 Sistema di controllo di cabina primaria TPT2020 i set point per la regolazione di tensione. Invia L’SCS include l’ST Locale (o STL) con la sua Stazione verso i CALCOLI DI RETE la descrizione topologica e Operatore che implementa la “Human Machine Interface” lo stato attuale della rete. Riceve dai CALCOLI DI RETE (HMI) dell’SCS da cui è possibile accedere a tutte le il risultato dei calcoli. L’applicazione è attiva sulla funzionalità. Le funzionalità richieste al SCS sono le macchina denominata PC STL. seguenti: TPT 2020 Acquisizione misure e segnali dai dispositivi di L’apparato TPT2020 ha il compito di gestire il processo Cabina Primaria (CP). Tali informazioni sono elettrico della Cabina Primaria. Le funzioni principali ricevute tramite collegamenti in filato realizzate dall’apparato sono le seguenti: (intendendo con questo termine il cablaggio classico utilizzato in CP) o protocollo IEC61850 Gestione delle richieste operative effettuate (tramite rete ethernet) . dall’Operatore del Centro Acquisizione misure e segnali dai dispositivi di Funzioni di automazione e protezione svolte in Cabina Secondaria. Tali informazioni sono automatico ricevute tramite protocollo IEC61850. Gestione degli apparati di controllo degli Invio comandi ai dispositivi di Cabina Primaria. elementi costituenti il processo elettrico
Trasferimento al Centro delle informazioni I modelli di rete e la rappresentazione in nodi e rami, generate e/o raccolte dal campo sono codificati in XML perché: Gestione del Data Base che descrive il processo La rappresentazione della struttura è da controllare indipendente dalla piattaforma adottata La serializzazione è standardizzata verso ogni Le unità principali che compongono l'apparato TPT2020 tipo di stream sono: Vi è la disponibilità di un ricco set ben noto di Unità di Elaborazione (UEL) strumenti XML Unità Convertitore + I/O (UPC) I componenti di NCAS condividono la Unità di I/O (UP) deputate alla gestione di basso conoscenza degli schemi dei documenti XML livello del campo che descrivono i modelli di rete Tutti i processi di input/output in NCAS CALCOLI DI RETE (NCAS) avvengono con la serializzazione in streaming di Questa piattaforma è progettata per essere modulare ed documenti XML aperta. Dal punto di vista delle sue interfacce essa espone Questo approccio consente di produrre interfacce standard di tipo Web Service (HTML/SOAP); documenti XML applicando trasformazioni Internamente i componenti principali sono: XSLT Network Manager Topological Processor Calcolo della stima dello stato Plug-In Manager Le informazioni attualmente disponibili sulle reti di Load / Generation Profile Manager distribuzione sono di due tipi: profili stimati di carichi/generazioni e alcune misure in cabina primaria e La Piattaforma può ospitare diversi algoritmi (uno dei sulla rete MT. quali è il “Voltage Regulator” sviluppato da RSE) ed è il Per quanto riguarda il primo tipo di informazioni, le sistema STL che decide quali algoritmi attivare a seconda potenze attiva e reattiva dei carichi e i profili di della sua configurazione (necessità / informazioni generazione sono ricavati grazie ad un’apposita disponibili). In figura 7 sono riportati i dettagli elaborazione dei dati storici. Questo implica che i risultati dell’architettura della piattaforma dei calcoli [4]. del Power Flow (PF) forniscano una rappresentazione ragionevole della rete, ma non necessariamente L’esecuzione dei calcoli elettrici richiede un’interazione congruente con il reale funzionamento della rete stessa. tra i componenti precedentemente descritti. In relazione alla seconda categoria di informazioni, per una rete di media tensione, le misure generalmente sono Interface disponibili ogni quindici minuti. Tali misure, per motivi Component Physical Net Method call evidenziati sopra risulteranno, con buona probabilità, non Manager perfettamente allineate ai risultati calcolati dal Power Build Get net model Topological Flow sulla base dei dati stimati (profili di carichi e net processor generazione). Per superare questo problema sarà Web Services model Build Process pf Problem bus/branch Short necessario agire sui risultati del Power Flow environment Get Circuit runtime Matlab bus/branch confrontandoli con lo stato reale della rete, cioè dovranno CORE Init SC & exe Voltage Init VR & exe Regulator essere corretti i dati stimati in maniera tale da Init power flow Power flow minimizzare l’errore tra i risultati del Power Flow e le Execute PF 1 … misure disponibili [2][3]. PF n Gen and Load NCAS SYSTEM Profiles Get user Power flow / Stima dello stato completa loads Manager La procedura di stima dello stato rappresenta un elemento cardinale ai fini della corretta valutazione dei Fig.7 Architettura della piattaforma dei calcoli flussi di potenza su una rete elettrica, e quindi di tutte le azioni di regolazione e controllo, oltre che di Pertanto, per supportare un client nell’uso del sistema pianificazione nel breve termine e di sviluppo della rete NCAS, è fornita un’interfaccia principale che consente di stessa. Attualmente, la ricostruzione dei prelievi di inizializzare il sistema, consente l’esecuzione dei calcoli potenza delle utenze passive, e in misura meno elettrici, ed esporta le informazioni elaborate. attendibile delle immissioni di quelle attive (a causa L’interfaccia è responsabile della creazione dell'ambiente dell’intrinseca aleatorietà della fonte di produzione software che gestisce i vari moduli, della gestione dei stessa), è basata su un’opportuna elaborazione di dati loro cicli di vita e consente una loro corretta cooperazione storici, dai quali sono state estratte delle curve “standard” ai fini dell’esecuzione dei calcoli. per varie tipologie di carico. A titolo di esempio, per evidenziare ciò che è stato descritto precedentemente in Tale approccio rende l’architettura dell’NCAS trasparente merito al possibile disallineamento tra risultati del Power a qualsiasi client che lo utilizzi. E’ inoltre disponibile Flow e stato reale della rete, si può considerare la potenza anche una API (“Application Procedure Interface”) a cui iniettata nelle partenze dei cavi della sbarre delle cabine si può accedere in fase di chiamata dei vari servizi, primarie (lato MT) calcolata dal programma di PF, la passando i corretti parametri attraverso lo strato CORE. quale può risultare anche significativamente diversa da
quella misurata. Lo sviluppo proposto prevede di Anti-islanding modificare tali profili di carico ogni quindici minuti al L’algoritmo di anti-islanding ha lo scopo di distaccare la fine di renderli coerenti con l’insieme delle misure che generazione afferente ad un tratto di linea elettrica sono disponibili dal campo (tensione, potenza, corrente, disalimentato. La disalimentazione può essere dovuta ad ecc). Diverse strategie saranno definite in relazione al interventi di manutenzione o guasti. Ad ogni organo di tipo, alla qualità e alla distribuzione delle misure che manovra che può essere origine dello scollegamento di pervengono dal campo. L’algoritmo di correzione delle una parte di impianto (detto per brevità “elemento di curve di carico, inoltre, terrà conto di eventuali previsioni sconnessione”) sia che esso appartenga alla Cabina relative alla produzione da FER fornite da altri strumenti. Primaria o alla rete MT, viene associato un identificativo univoco con l’informazione della topologia della rete. Quando si apre un elemento di sconnessione, l’identificativo di tale elemento viene inviato sulla rete di comunicazione (richiesta di tele-distacco). Ogni generatore (i.e. interfaccia di controllo) raccoglie questo messaggio e comprende se è posizionato a valle o a monte dell’elemento a cui appartiene l’identificativo ricevuto. Quando riconosce che la sua posizione è a valle si disconnette dalla rete elettrica, nel caso in cui la protezione locale d’interfaccia non abbia già provveduto in tal senso LA REGOLAZIONE DI TENSIONE La norma tecnica CEI EN 50160 richiede che le variazioni lente di tensione siano generalmente contenute all’interno del ± 10% del valore nominale. Fig.8 Distribuzione delle misure su rete AT/MT Le variazioni rapide della tensione, causate Le curve così corrette ogni quindici minuti costituiscono principalmente da brusche variazioni della potenza delle informazioni utili anche al fine di pervenire a un richiesta dai clienti finali e da cambiamenti topologici aggiornamento delle curve standard. Pertanto, si vogliono dovuti all’intervento dei dispositivi di manovra, invece, è definire nuove curve standard a partire dal set di curve opportuno che non eccedano il 4 % del valore nominale standard modificate, collezionate su un orizzonte (ad eccezione di alcune situazioni in cui sono ammesse temporale adeguato (per esempio un anno). variazioni fino al 6 %). Un’elevata penetrazione della generazione diffusa sulle Le misure su cui si basa la stima dello stato per reti MT può contribuire ad aumentare sia la frequenza, sia raggiungere un livello di attendibilità di tipo l’entità delle variazioni rapide, cosicché, in merito a “semplificato” sono: questi parametri potrebbe verificarsi un peggioramento Modulo della tensione delle sbarre AT di Cabina della qualità della fornitura. Analogamente l’immissione Primaria di potenza attiva lungo una dorsale MT o BT può alterare Modulo della tensione delle sbarre MT di significativamente il profilo di tensione, portando, in Cabina Primaria certe condizioni operative, al raggiungimento del limite Transiti di potenza attiva e reattiva sui massimo ammissibile. Il coinvolgimento della trasformatori AT/MT (con segno) generazione diffusa nella regolazione di tensione, sia a Modulo delle correnti delle linee MT in partenza livello locale che tramite architetture di controllo da Cabina Primaria coordinate e centralizzate, richiede una adeguata e I profili stimati sono identificati dalle grandezze dedicata evoluzione dei sistemi di controllo, come di potenza attiva e reattiva di generazione e descritto nei precedenti paragrafi. carico L’algoritmo di controllo di tensione VR (“Voltage Per ottenere un livello di attendibilità di tipo “completo” Regulator”), sviluppato da RSE, è basato su una la stima dello stato si basa su ulteriori misure oltre alle ottimizzazione tecnico-economica: esso garantisce che la precedenti e sono: rete attiva controllata operi nel rispetto dei vincoli tecnici Tensione di linea come Media delle V sulle 3 (tensioni ai nodi, correnti nei rami), agendo con fasi* opportune azioni di controllo su risorse proprie del Correnti di linea calcolate da P e Q e V Media distributore (variatore sotto carico del trasformatore di delle tre V di fase* cabina primaria, sistema di accumulo) e risorse offerte da terzi (modulazione della potenza reattiva dei generatori). * Nel caso in cui le correnti e le tensioni siano riferite alle L’approccio si basa su una procedura di minimizzazione singole fasi. del funzionale di costo (somma dei costi di dispacciamento associati alle risorse controllate) nel La distribuzione delle misure su rete AT/MT è totale rispetto dei vincoli tecnici [5]. A ogni ciclo di rappresentata in figura 8. attivazione (tipicamente ogni quindici minuti, o a seguito
di variazione di assetto della rete) il VR riceve lo stato estratta una sottoparte della rete del dimostrativo, sottesa del sistema dal “blocco di Stima dello Stato” sopra a una cabina primaria: descritto e calcola i setpoint da inviare alle risorse di Nodo AT (nodo #1 nello schema in figura 9; regolazione. Il metodo è caratterizzato da: trasformatore AT/MT (linea 1-2); sbarra MT (nodo #2)) Perimetro spaziale: rete MT sottostante a una 2 dorsali (feeder) MT cabina primaria (in una data configurazione); 139 nodi MT e MT/BT (15 e 20 kV) Orizzonte temporale: stato della rete attuale (dal carico nominale totale P = 15.51 MW e Q = 7.58 blocco di Stima dello Stato) e negli esercizi MVAr futuri (necessario in presenza di accumulo). 19 generatori, totale P = 9.48 MW Q = 4.165 Le risorse di regolazione sono rappresentate dal variatore MVAr. I generatori sono di tipo fotovoltaico, mini- sotto carico del trasformatore in cabina primaria (OLTC), idroelettrico, biomassa e termico a fonte fossile. dalla modulazione di potenza reattiva dei generatori controllabili e infine dal sistema di accumulo (sia P che Il feeder A (nodi 2-42-74) è considerato ‘attivo’ in quanto Q). L’algoritmo è in grado di considerare anche la presenta una presenza significativa di generatori, mentre modulazione di potenza attiva da parte di risorse il feeder B (2-169-136) è ‘passivo’. distribuite, opzione tuttavia non utilizzata nell’ambito del I diversi casi sono stati realizzati combinando diverse dimostratore. ipotesi, in particolare: Andamento dei profili (giorno feriale/festivo, E’ importante rammentare che, al momento attuale, nel estate/inverno) nostro Paese non sono previsti schemi di remunerazione 16 per i ‘servizi ancillari’ offerti dai generatori. Per questa Posizione sistema di accumulo (feeder A / feeder ragione i parametri di ‘costo’ inseriti nella funzione di 53 B) 22 ottimizzazione166 rappresentano163 degli indici di merito 67 23RisorseG17-G18 controllabili disponibili: solo OLTC, 14 tramite i quali definire l’ordine di impiego delle varie OLTC e reattivo generatori controllabili, risorse. 176 190 155 187 159 G15-G16 68 56 27 11 72 32 OLTC+GD e storage 175 180 140 152 153 151 143 148 149 150 133 160 147 142 139 52 70 66 30 18 12 La presenza di un sistema di accumulo, per il quale viene G14 ‘Costi’ delle risorse, in particolare del sistema di stabilito un livello di carica al termine di un determinato accumulo (‘normale’48/ ‘ridotto’ 57 37 47 rispetto al prelievo 61 64 17 orizzonte164temporale, 141 158 impone 167 un vincolo integrale 54 9 al 35 41 69 51 dalla rete AT) 73 31 49 78 46 80 45 65 16 10 problema matematico e richiede la disponibilità G7-G8-G9 di profili Il55 range 12 di tensione ammesso 44 77 7 per i nodi 15 MT 14 è stato fissato di carico e generazione per il calcolo su periodi futuri [6]. G12 in 0.96÷1.1 [p.u.], intervallo che verrà tarato in modo più 63 26 58 76 43 G3-G4 8 fine a valle dei test sul sistema completo. Ai fini dei 174 186 145 146 177 184 156 192 165 178 134 40 36 20 60 38 28 21 33 29 test 71 24 fuori linea50 79del 81 4VR 5 sono 6 stati scelti i 5 gruppi fotovoltaici di taglia maggiore come generatori 6 controllabili. Ciascuno10di essi può mettere a disposizione energia reattiva nella banda 59 8 [-Qmax G5-G6 ÷ +Qmax], dove: 4 172 185 157 183 162 Qmax = Pmax * tan 82 62 19 [ acos (0.9) ] (1) G19 191 171 182 179 132 in accordo alla curva di capability semicircolare limitata G10 della norma CEI 0-16:2012 [7]. 189 161 2 170 188 138 135 Pmax Qmax Nodo feeder G11 [MW] [MVAr] 169 136 173 181 154 144 168 131 137 75 34 25 13 0 G1-G2 G13 27 Feeder A 1.00 0.48 1 2 42 74 39 132 Feeder B 0.50 0.24 -2 0 5 10 15 20 25 8 30 Feeder A 35 0.43 0.21 40 Fig.9 Sezione della rete test (nodo giallo: generatore FV; nodo rosso: altra fonte) 8 Feeder A 0.43 0.21 27 Feeder A 0.40 0.19 In accordo alle usuali procedure, sono state condotte delle valutazioni off-line con il solo algoritmo VR al fine di verificare il comportamento dell’algoritmo stesso, Tabella 1 Caratteristiche dei generatori controllabili regolare i parametri (vincoli tecnici, ‘costi’,..) e valutare condizioni non riproducibili in campo reale. In parallelo è Tra le oltre 30 combinazioni esaminate, si riporta come stata avviata l’integrazione del VR nel sistema NCAS, esempio il caso studio relativo ad un giorno estivo attività alla quale sono dedicati test specifici per caratterizzato da produzione significativa da fonte verificare trasferimento ed elaborazione delle fotovoltaica. informazioni tra i vari sottoblocchi del sistema complessivo. Come si nota dalla seguente figura (Fig.10), nelle ore Al fine di circoscrivere la fase iniziale dei test, è stata centrali della giornata sulla sbarra MT si osserva il
fenomeno del contro-flusso (dalla MT verso l’AT); CONCLUSIONI l’iniezione di potenza attiva determina inoltre significativi innalzamenti di tensione in alcuni nodi della In questa memoria è stato presentato, nei suoi diversi rete, condizione che in campo reale determinerebbe aspetti, il dimostrativo italiano del progetto europeo l’attivazione del VR. Grid4EU, approfondendo in dettaglio l’architettura del nuovo sistema di controllo e dell’algoritmo per la L’ottimizzazione è stata condotta sulle 24 h con passo regolazione di tensione (VR). Ad oggi i prototipi dei orario, considerando tutte le risorse disponibili (OLTC, dispositivi innovativi sono tutti in fase di test in potenza reattiva assorbita/erogata dai generatori, potenza laboratorio, così come pure l’algoritmo; entro quest’anno attiva/reattiva erogata/assorbita da ESS) e con vincolo di è prevista inoltre l’esecuzione di diverse fasi: ricarica al 50% per il sistema di accumulo. Completamento test d’integrazione dell’intero 4,5 sistema in laboratorio; 4 3,5 Completamento simulazioni in ambiente 3 numerico, statico e dinamico, per evidenziare possibili condizioni critiche e per tarare 2,5 P [MW] Serie1 Serie2 opportunamente tutti i parametri degli algoritmi; 2 1,5 Avvio installazione dei sistemi di 1 comunicazione e predisposizione delle opere 0,5 elettriche e civili per l’installazione del sistema di accumulo (“Storage” - ESS); 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 tempo (h) A partire dal 2014 si avvierà la fase deployment di tutto il sistema e della raccolta dei primi dati dal campo e nel Fig.10 Situazione ante-ottimizzazione 2015 è previsto un anno di esercizio completo, che (Profilo blu: carico totale in MT, comprensivo del valore netto renderà disponibili i dati per l’analisi dei risultati di da BT; profilo lilla: produzione totale in MT) progetto. Il VR, agendo sulle risorse controllate, risulta in grado di riportare le tensioni ai nodi entro il range stabilito, BIBLIOGRAFIA ottenendo anche una diminuzione delle perdite nel feeder [1] D. Stein, L. Consiglio, J. Stromsather “Enel’s large ‘B’, grazie alla modulazione di potenza reattiva dei scale demonstration project inside Grid4EU: the generatori, che consente di rifasare. challenge of RES integration in the MV network” B Ptot (CIRED 2013, Paper 1127, Stockholm 10-13 June 0.15 2013) 0.1 [2] A.Berizzi, C.Bovo, M.Merlo, C.Arrigoni, 0.05 F.Zanellini, I.Rochira “Advanced Functions for DSOs Control Center” (Powertech 2013, Grenoble 0 16-20 June 2013) Power [MW] -0.05 [3] C.Bovo, M.Merlo, C.Arrigoni, M.Bigoloni, -0.1 R.Bonera “The InGrid project and the evolution of -0.15 supervision & control systems for Smart Distribution -0.2 System management” (AEIT 2013, Mondello 3-4 October 2013) -0.25 [4] A.Berizzi, C.Bovo, M.Merlo, C.Arrigoni, -0.3 F.Zanellini, I.Rochira “InGrid: Structure and -0.35 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 1213 14 1516 17 1819 20 2122 23 24 25 functions for modern distribution control centers” Time [h] (CIGRE’ 2011, Bologna 13-15 September 2011) [5] D. Moneta, C. Carlini, M. Belotti, "A Framework for Fig.11 Impiego dell’accumulo nella situazione ottimizzata evaluating possible contribution from integration of storage units in a Centralised Voltage Control V139 14.9 System for active MV Distribution Networks" (IEEE Intelligent System Application on Power Systems – TSAP –, Hersonissos, Crete, Greece, September 25- 14.8 14.7 28, 2011) [D. Moneta, A. Gelmini, C. Carlini, M. Belotti, V [kV] 14.6 [6] “Storage units: possible improvements for voltage 14.5 control of MV distribution networks” (PSCC Power 14.4 Systems Computation Conference, Stockholm, Sweden, August 22-26, 2011) 14.3 2 4 6 8 10 12 Time [h] 14 16 18 20 22 24 [7] Comitato Elettrotecnico Italiano, norma CEI 0- 16:2012, con Errata Corrige maggio 2013, Fig.12 Profili di tensione al nodo 139 www.ceiweb.it (rosso: ante–ottimizzazione; blu: post – ottimizzazione)
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