Il CLIMA CAPIRE COME È CAMBIATO IL CLIMA? COSA ACCADRÀ IN FUTURO? QUALI SONO LE RISPOSTE POSSIBILI? - WWF Caserta
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CAPIRE il CLIMA COME È CAMBIATO IL CLIMA? COSA ACCADRÀ IN FUTURO? QUALI SONO LE RISPOSTE POSSIBILI? wwf.it generazioneclima.wwf.it
I CAMBIAMENTI SOTTO GLI OCCHI Settembre 2007. Il famoso Passaggio a Nord Ovest, la rotta dall’Atlantico al Pacifico celebrata in molti romanzi d’avventura, si è aperta per lo scioglimento dei ghiacci che una volta la rendevano impraticabile. È questo il nuovo simbolo di un TESTI: Claudia Giammatteo GRAFICA: Franci&Patriarca fenomeno inequivocabile: la terra si sta surriscaldando. COORDINAMENTO EDITORIALE: Emanuela Pietrobelli E i segni sono già visibili. (Editoria Multimediale e Advertising WWF Italia) SUPERVISIONE: Mariagrazia Midulla (Responabile Programma Clima WWF Italia) SUPERVISIONE SCIENTIFICA: Sergio Castellari Sale la colonnina di mercurio (Responsabile Focal Point Nazionale IPCC, Secondo l’ultimo “Rapporto di Valutazione” dell’IPCC, la più autorevole e Centro Euro-Meditterraneo per i Cambiamenti completa analisi degli studi finora effettuati sui mutamenti climatici, non Climatici CMCC, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia INGV) ci sono dubbi: la colonnina di mercurio è salita più velocemente che in Gianfranco Bologna passato. La maggior parte dell’aumento delle temperature in epoca re- (Direttore Scientifico e del Programma Sostenibilità WWF Italia) cente (quasi un grado) è concentrata negli ultimi 35 anni. 11 degli ultimi 12 anni (1995-2006) sono risultati tra i più caldi da quando sono iniziate FONTI: le prime misurazioni regolari delle temperature terrestri (1850). L’aumen- IPCC, 2007: Summary for Policymakers. In: to della temperatura non risparmia alcun ecosistema: la temperatura me- Climate Change 2007: The Physical Science Basis. Contribution of Working Group I to the dia degli oceani globali è aumentata fino alla profondità di almeno 3000 Fourth Assessment Report of the metri; in particolare, la temperatura media dell’Artico è aumentata quasi Intergovernmental Panel on Climate Change [Solomon, S., D. Qin, M. Manning, Z. Chen, M. del doppio rispetto a quella globale dal 1960. Marquis, K.B. Averyt, M.Tignor and H.L. Miller (eds.)]. Cambridge University Press, Cambridge, United Kingdom and New York, NY, USA. IPCC, 2007: Summary for Policymakers. In: Effetti a cascata Climate Change 2007: Impacts, Adaptation and L’aumento delle temperature sta producendo diffusi effetti “a cascata” in Vulnerability. Contribution of Working Group II to the Fourth Assessment Report of the ogni continente, per la prima volta documentati. I principali: la diminuzio- Intergovernmental Panel on Climate Change, ne dei ghiacciai e delle calotte di ghiaccio ha causato un accelerato in- M.L. Parry, O.F. Canziani, J.P. Palutikof, P.J. van der Linden and C.E. Hanson, Eds., Cambridge nalzamento del livello del mare (3,1 mm l’anno dal 1993 al 2003: 1,8 University Press, Cambridge, UK, 7-22. mm l’anno dal 1961 al 2003); la riduzione dei ghiacciai montani, e del- IPCC, 2007: Summary for Policymakers. In: la copertura di neve, soprattutto nell’emisfero settentrionale; i dati da sa- Climate Change 2007: Mitigation. Contribution of tellite mostrano che i ghiacci marini dell’Artico diminuiscono a poco a po- Working Group III to the Fourth Assessment Report of the Intergovernmental Panel on co (- 2,7% ogni 10 anni) con picchi massimi (- 7,4%) durante l’estate. In Climate Change [B. Metz, O.R. Davidson, P.R. Bosch, R. Dave, L.A. Meyer (eds)], Cambridge linea con il riscaldamento osservato, e con l’aumento di vapore acqueo University Press, Cambridge, United Kingdom nell’atmosfera, sopra la maggior parte delle terre emerse è aumentata la and New York, NY, USA. frequenza delle piogge eccezionali che stanno prendendo di mira so- Febbraio 2008 prattutto Europa del nord, Asia settentrionale e centrale, le parti orientali dell’America settentrionale e meridionale. All’opposto, e in altri punti geo- grafici, le più alte temperature hanno portato siccità più lunghe e inten- Vuoi pubblicare gratuitamente questo se nelle già aride zone tropicali e subtropicali, e una diminuzione delle manuale sul tuo sito web? precipitazioni nella regione africana del Sahel, e nell’Africa meridionale, Questo manuale può essere pubblicato nel Mediterraneo e in parte dell’Asia meridionale. Infine, il rialzo delle tem- nella forma di PDF, scaricabile interamente, purché rimangano inalterati i suoi contenuti perature marine tropicali ha aumentato la maggiore distruttività dei ci- e i link in esso inseriti. cloni tropicali nel nord Atlantico dal 1970 ad oggi. 1_I CAMBIAMENTI SOTTO GLI OCCHI
Rischi per le persone Le ripercussioni delle più alte temperature, e degli effetti a cascata, tocca anche aspetti umani. A cominciare dalla salute: al riscaldamento della su- perficie terrestre è da attribuire la maggiore mortalità dovuta alle ondate di calore in Europa, la maggiore diffusione di malattie infettive in alcune aree e l’espandersi di allergie da polline nell’emisfero settentrionale. Come pu- re i rischi per l’incolumità personale prodotti dalle più frequenti frane, va- langhe e inondazioni provocate dallo scioglimento dei ghiacci e i danni ambientali e le perdite economiche prodotti dalle inondazioni o dagli alla- gamenti nelle zone costiere. Da mettere in conto al riscaldamento globa- le, poi, anche le perdite economiche sofferte, tra le altre, dall’industria del turismo e del tempo libero (es. stazioni sciistiche). Migrazioni e stagioni modificate Tutti i sistemi naturali (marini, acquatici e terrestri), concorda il rapporto prodotto dall’IPCC, sintesi di osservazioni condotte negli ultimi 6 anni, I punti ancora interrogativi stanno già risentendo del surriscaldamento della temperatura globale. Con Nonostante le maggiori conoscenze sul clima di questi ultimi anni, e un au- questa serie di indizi chiave: Primo, si allargano e aumentano numerica- mento del numero di rilevazioni effettuate rispetto al rapporto precedente, mente i laghi glaciali. Secondo: aumenta l’instabilità dei terreni nelle re- non tutto è chiaro e univoco. Per esempio, il riscaldamento delle tempera- gioni coperte da ghiaccio perenne e aumenta la frequenza di valanghe di ture in corso nell’Artico non trova uguale riscontro in Antartide, dove l’e- tipo roccioso nelle regioni di montagna. Terzo: sale la temperatura dell’ac- stensione del ghiaccio marino continua a mostrare la variabilità naturale di qua di laghi e fiumi, si incrementa la produzione di nutrienti danneggian- anno in anno, e la colonnina di mercurio (cioè le temperature atmosferiche do la qualità dell’acqua (es. per la proliferazione delle alghe). Quarto: anti- medie sopra il continente ) è più stabile. Non sembrano esserci prove suf- cipano fioriture primaverili, migrazioni degli uccelli e deposizione delle ficienti per affermare che sia in corso un cambiamento a lungo termine del uova. Quinto: numerose specie vegetali e animali, inclusi i grandi preda- nastro trasportatore oceanico globale ed in particolare della sua parte tori, si stanno lentamente spostando verso il Polo nord e le alte latitudini. Atlantica, che potrebbe portare ad un conseguente raffreddamento del con- Sesto: interi banchi di pesci si stanno spostando a nord degli oceani (a tinente europeo. Non ci sono prove sufficienti per determinare l’esistenza di causa dell’aumento di plancton e alghe alle alte latitudini ), mentre nei fiu- variazioni significative e a lungo termine di fenomeni atmosferici su scala mi- mi sono cambiate le varietà di pesci o si assiste a migrazioni anticipate. nore come i tornado, le grandinate, i fulmini e le tempeste di sabbia. LA “FEBBRE” IN CIFRE COS’È L’IPCC E PERCHÉ È LA VOCE PIÙ AUTOREVOLE SUL CLIMA è l’aumento della temperatura Da + 1 ogni 10 anni è la diminuzione L’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) è l’organo nato nel 1988 per volere dell’Organizzazione Me- +0,76°C globale media nell’ultimo secolo a + 1,5% media globale dei ghiacci sulla Terra teorologica Mondiale (WMO) e del Programma Ambientale dell’ONU (UNEP) per fornire ai politici e alla comunità è l’incremento della temperatura per decennio è la diminuzione scientifica mondiale una valutazione della letteratura scientifica disponibile sui rischi di cambiamenti climatici cau- +3 °C media dell’Artico negli ultimi –7,4% dell’estensione media dei ghiacci sati dalle attività umane. Presieduto dall’indiano Rajendra Pachauri, e vincitore del premio Nobel per la Pace 2007 100 anni marini artici in estate insieme all’ex vice presidente americano Al Gore per l’impegno profuso nello studio e nella diffusione della scienza +1,8 mm è l’aumento medio del livello medio per decennio è il prevedibile del clima, è composto da circa 3 mila scienziati tra climatologi, meteorologi, oceanografi, glaciologi ed economisti. all’anno globale del mare dal 1961 al 2003 +0,2° C incremento delle temperature È un organo che non svolge ricerca, ma pubblica vari rapporti speciali, articoli tecnici ed ogni sei anni i Rapporti di +3.1 mm è l’aumento medio del livello medio medie globali nei prossimi 20 anni Valutazione, che raccolgono la summa delle pubblicazioni scientifiche sui mutamenti climatici. Ad esempio il Quar- all’anno globale del mare dal 1993 a oggi è l’aumento ulteriore di temperatura to Rapporto di valutazione del 2007 ha implicato sei anni di lavoro, coinvolgendo 800 autori (che hanno contribuito prevedibile nel 21° secolo anche se ai contenuti dei vari capitoli), 450 autori responsabili dei capitoli (che hanno coordinato il lavoro di finalizzazione dei è la profondità fino alla quale è +0,6°C +3000 m percepibile il rialzo delle le concentrazioni di gas serra si vari capitoli), e 2500 revisori (che hanno commentato e revisionato i vari capitoli). La sua autorevolezza nasce dal temperature degli oceani stabilizzassero ai livelli del 2000 fatto di includere la maggior parte della comunità scientifica mondiale attiva nella ricerca sui vari aspetti dei cambia- menti climatici. L’IPCC non è “guidato”, né “dominato” dai vari governi: se fosse così, ad esempio, l’attuale ammi- per decennio è il modesto contributo il potenziale aumento della Da +1,1 nistrazione statunitense, in passato attivamente critica sulla causa umana dei cambiamenti climatici, non avrebbe +0,006° C alla temperatura media globale delle temperatura prevedibile entro a 6,4°C permesso la partecipazione di un gran numero di scienziati climatici statunitensi alla stesura dei rapporti IPCC. “isole di calore” nei centri urbani il 21° secolo fonte: Quarto Rapporto di Valutazione IPCC 2007, Gruppo di Lavoro I 2_IL CLIMA PER TUTTI 3_I CAMBIAMENTI SOTTO GLI OCCHI
Cambiamenti nei sistemi fisici e biologici e delle temperature superficiali per il periodo 1970-2004 Domande&risposte Come si misura Le misurazioni avvengono in tre modi diversi. 1°: os- servatori meteorologici sulla terraferma e a bordo di la temperatura navi rilevano la temperatura terrestre almeno due vol- al pianeta? te al giorno. 2°: palloni aerostatici forniscono i dati re- lativi alla temperatura dell’aria e la pressione a diver- se quote. 3°: i satelliti in orbita registrano la tempera- tura dell’atmosfera e della superficie. Le tre misura- zioni, unite, danno una “foto complessiva” della tem- peratura terrestre. Come fanno gli Non bisogna confondere il tempo meteorologico e il clima. Sono due concetti molto diversi: il tempo me- scienziati a predire il teorologico è lo stato atmosferico in un determinato NAM LA EUR 28,115 AFR AS ANZ PR* TER 28.586 MFW** GLO 28.671 clima che ci sarà tra tempo ed in un determinato luogo o regione. Il clima, 355 455 53 5 119 5 2 106 8 6 0 120 24 764 1 85 765 50 anni se non che costituisce un sistema più complesso (include l’at- 94% 92% 98% 100% 94% 89% 100% 100% 96% 100% 100% -- 91% 100% 94% 90% 100% 99% 94% 90% mosfera, gli oceani, le terre emerse, la biosfera) è la riescono a dire con descrizione statistica delle condizioni medie atmosfe- Sistemi Sistemi Osservazioni: esattezza il tempo riche in ambienti più vasti e per un periodo di tempo Sistemi fisici (criosfera, idrologia, processi costieri) fisici biologici che farà la settimana più lungo, generalmente 30 anni: ecco perché un in- Sistemi biologici (marino, acquatico, terrestre) Numero di cambiamenti Numero di cambiamenti prossima? verno eccezionalmente caldo, che è un evento meteo- Europe *** significativi osservati significativi osservati rologico eccezionale, non può da solo essere ritenuto 1-30 una prova del surriscaldamento del pianeta. Nelle pre- 31-100 Cambiamento della temperatura °C Percentuale di Percentuale di 1970-2004 cambiamenti cambiamenti visioni, ci sono grosse differenze: i meteorologi hanno 101-800 significativi significativi consistenti con consistenti con il compito di osservare, capire e prevedere l’evoluzio- 801-1200 -1.0 -0.2 0.2 1.0 2.0 3.5 il riscaldamento il riscaldamento ne giornaliera di fenomeni meteorologici (es. la circola- 1201-7500 zione delle masse d’aria) che per la dinamicità dell’at- * Le regioni polari includono anche i cambiamenti osservati in sistemi biologici di mare e acqua dolce. mosfera sono imprevedibili oltre alcuni giorni. I clima- ** Il mare e le acque includono i cambiamenti osservati nei punti sabbiosi in oceano, piccole isole e continenti. *** I cerchi in Europa rappresentano da 1 a 7500 serie di dati. tologi hanno invece quello di verificare quanto le serie continue di rilevazioni si discostano da valori medi. Le posizioni dei cambiamenti significativi delle osservazioni dei sistemi fisici (neve, ghiaccio e terreno ghiacciato; idrologia; processi costieri) e dei sistemi biologici (terrestre, marino, e sistemi biologici di acqua dolce) sono mostrate insieme con i cambiamenti della temperatura dell’aria alla superficie per il periodo 1970-2004. Da circa 80000 serie di dati provenienti da 577 studi è stato selezionato un sottoinsieme di cir- ca 29000 serie di dati. Questo sottoinsieme presenta le seguenti caratteristiche: le serie di dati (1) finisco- no nel 1990 o dopo; (2) coprono un periodo di almeno 20 anni; e (3) mostrano un cambiamento significa- tivo in entrambe le direzioni, come valutato negli studi individuali. Queste serie di dati provengono da cir- ca 75 studi (dei quali 70 sono nuovi rispetto al TAR) e contengono circa 29000 serie di dati, dei quali 28000 provengono da studi europei. Le aree bianche non contengono dati climatici osservativi sufficienti a stima- re un trend di temperatura. Le matrici 2x2 mostrano il numero totale di serie di dati con cambiamenti si- gnificativi (riga in alto) e la percentuale di quelli consistenti con il riscaldamento (riga in basso) per (i) le re- gioni continentali [Nord America (NAM), America Latina (LA), Europa (EUR), Africa (AFR), Asia (AS), Austra- lia e Nuova Zelanda (ANZ), Regioni Polari (PR)] e (ii) la scala globale [Terrestre (TER), Marina e di Acqua Dol- ce (MFW), e Globale (GLO)]. I numeri degli studi nelle matrici delle sette regioni (NAM, …, PR) non si som- mano ai totali del globale (GLO), perché i numeri delle regioni, eccetto per quella Polare, non includono i numeri relativi ai sistemi marini e di acque dolce (MFR). Le posizioni dei cambiamenti di grandi aree mari- ne non sono mostrati sulla mappa. [Quarto Rapporto di Valutazione del II Gruppo di Lavoro F1.8, F1.9; Quarto Rapporto di Valutazione del I Gruppo di Lavoro F3.9b]. Fonte: Quarto Rapporto di Valutazione, IPCC, 2007 Gruppo di lavoro II SPM1 4_IL CLIMA PER TUTTI
Variazioni della temperatura media globale superficiale, del livello medio globale Cambiamenti della temperatura media annuale relativamente agli anni 1980-1999 (°C) del mare e della copertura nevosa media globale dell’Emisfero Nord Impatti chiave come funzione di un cambiamento dovuto all’aumento globale medio della temperatura (Gli impatti varieranno in entità a seconda dell’adeguamento del tasso di va- riazione della temperatura e dei percorsi socioeconomici) (a) Temperatura media globale alla superficie 0.5 14.5 Temperatura (°C) 0.0 14.0 - 0.5 13.5 (b) Livello medio globale del mare Differenza tra il 1961-1990 (mm) 50 0 - 50 - 100 - 150 (c) Copertura di neve nell’emisfero settentrionale 4 40 (milioni Km2) 1) Significativo è qui definito come più del 40% 0 2) Basato su un tasso medio dell’elevazione del livello del mare di 4,2 mm/anno dal 2000 al 2080 36 Esempi illustrativi delle proiezioni di impatti globali per i cambiamenti climatici (e livello del ma- re e biossido di carbonio atmosferico dove rilevante) associati a differenti livelli di aumento del- -4 la temperatura superficiale globale nel XXI secolo [T20.8]. Le linee nere collegano gli impatti, le 32 frecce tratteggiate indicano gli impatti che continuano con l’aumento della temperatura. Le af- fermazioni sono posizionate in modo tale che la posizione del testo a sinistra indichi approssi- mativamente l’inizio di un dato impatto. Le affermazioni quantitative per la scarsità di acqua e le 1850 1900 1950 2000 inondazioni rappresentano degli impatti addizionali dei cambiamenti climatici relativi alle condi- zioni previste attraverso il range di scenari SRES A1FI, A2, B1 e B2. L’adattamento ai cambia- (anno) menti climatici non è incluso in queste stime. Tutte le affermazioni provengono da studi inseriti Cambiamenti osservati di a) temperatura media globale alla superficie, (b) livello del mare nei capitoli del Rapporto di Valutazione. Le fonti sono date nella colonna destra della tabella. I medio globale da mareografi (blu) e da dati da satellite (rosso) e (c) copertura nevosa del- livelli di confidenza sono alti per tutte le affermazioni. l’emisfero Nord fra Marzo e Aprile. Tutti i cambiamenti sono relativi alle corrispondenti me- die per il periodo 1961-1990. Le curve smussate rappresentano i valori medi decennali Fonte: Quarto Rapporto di Valutazione, IPCC 2007, Gruppo di lavoro II mentre i cerchi mostrano i valori annuali. Le aree ombreggiate sono gli intervalli di incer- tezza stimati attraverso un’analisi dettagliata delle incertezze conosciute (a e b) e in base alle serie temporali (c). Fonte: Quarto Rapporto di Valutazione, IPCC 2007, Gruppo di lavoro I SPM3 7_I CAMBIAMENTI SOTTO GLI OCCHI
LE CAUSE DEL SURRISCALDAMENTO bio di uso del territorio e le foreste per il 17,4%, l’agricoltura per il 13,5%, il trasporto per il 13,1%, il settore residenziale e commerciale per l’8% ed infine i rifiuti per il 2,6%. E non è tutto. La concentrazione globale di anidride carbonica, il più im- Prove inequivocabili portante gas serra prodotto dall’attività umana ha sfiorato livelli senza Cosa o chi ha provocato questo surriscaldamento globale in un periodo precedenti, salendo da 280 ppm (parti per milione) nel 1750 a più di 380 così breve? Secondo il nuovo rapporto dell’IPCC, la maggior parte degli ppm di oggi; addirittura nel 2005, la concentrazione atmosferica di ani- aumenti delle temperature medie globali degli ultimi 50 anni è molto pro- dride carbonica ha superato i valori massimi degli ultimi 650.000 anni; il babilmente dovuta all’aumento della concentrazione atmosferica di gas ad tasso di crescita annuale della concentrazione di anidride carbonica ne- effetto serra causato dalle attività umane. Questo è un risultato nuovo ri- gli ultimi dieci anni (circa 2 ppm per anno) è stato il più alto da quando spetto al rapporto precedente, per il quale, genericamente, la maggior par- sono iniziate le misure continue nell’atmosfera (1960). te del riscaldamento osservato era “probabilmente dovuto all’aumento del- Anche la concentrazione globale del metano è cresciuta da un valore di la concentrazione di gas ad effetto serra”. Il “molto probabilmente” significa circa 715 a 1774 parti per miliardo (ppb) nel 2005, superando abbondan- che la probabilità dell’evento viene stimata dagli scienziati al 90-95%. temente la variabilità naturale degli ultimi 650.000 anni. Senza precedenti Impronta umana I numeri parlano chiaro: probabilmente perché nel frattempo siamo di- L’ “impronta” prodotta dalle attività umane attraverso le emissioni di gas ventati più numerosi (+ 69% la crescita della popolazione) e più ricchi (+ serra e di aerosol, ha prodotto un riscaldamento globale maggiore di quel- 77% l’aumento del reddito) negli ultimi 30 anni, cioè un arco molto bre- lo prodotto dall’attività solare, con un tasso di crescita finora mai raggiun- ve, le emissioni globali di gas serra sono cresciute del 70% (da 28,7 a 49 to in 10.000 anni. Il “forzante radiativo” prodotto dell’anidride carbonica è miliardi di tonnellate di anidride carbonica equivalente). Di chi è la colpa? aumentato del 20% negli ultimi 10 anni (1995-2005) più che in ogni altro Non ci sono più dubbi su quali siano i settori che hanno maggiormente decennio degli ultimi 200 anni. Le evidenze dell’interferenza umana si contribuito alla crescita delle emissioni globali di gas serra negli ultimi 35 estendono anche ad altri aspetti, dal riscaldamento degli oceani all’au- anni: primo in classifica il settore dell’energia (+ 145%), seguito dai tra- mento medio delle temperature medie sui continenti, alle temperature sporti (+120%), edilizia (+75%), l’industria (+65%), e all’ultimo posto, il massime e alle strutture dei venti. Non ci sono prove sufficienti della “col- cambiamento nell’uso del suolo e le foreste (+40%), ad esempio nel 2004 pa umana” per fenomeni su piccola scala, geografica (es. singole città): lì è il settore energia ha contribuito per il 26%, l’industria per il 19,4%, il cam- più difficile distinguere tra anomalie attribuibili a cause naturali e umane. IL PIANETA “GAS SERRA” IN CIFRE il tasso di crescita delle emissioni miliardi di tonnellate di anidride +70% “umane” di gas serra negli ultimi Da +9,7 carbonica equivalente sono il 35 anni (1970 al 2004) a 36,7 possibile aumento delle emissioni (parti per milione) è il tasso annuo di gas serra fino al 2030 +1,9 di crescita della concentrazione di tonnellate di carbonio equivalente anidride carbonica Da +2,8 sono le emissioni di anidride parti per milione è l’aumento a 5,1 carbonica prodotte a testa (2000 Da 280 della concentrazione atmosferica al 2030) a 380 di anidride carbonica dall’età miliardi di tonnellate di anidride pre-industriale ad oggi carbonica equivalente è la parti per miliardo è stato, nello Da 28,7 maggior quantità di emissioni Da 715 stesso periodo, l’aumento della a 49 globali di gas serra dovute a 1774 concentrazione di metano dal all’intervento umano prodotte 1750 ad oggi negli ultimi 35 anni (1970-2004) Fonte: Quarto Rapporto di Valutazione IPCC 2007, Gruppo di lavoro I 9_LE CAUSE DEL SURRISCALDAMENTO
Domande&risposte Le emissioni totali di gas serra prodotte dalle attività umane 60 N2O 7,9% GTCO2-eq = miliardi di tonnellate di anidride carbonica equivalente (a) (b) (protossido di azoto) F-gases 1,1% Cosa ha provocato i Molto prima che le attività dell’uomo facessero la par- 50 CH4 14,3% (metano) te del leone, il pianeta ha già attraversato numerose ri- grandi cambiamenti voluzioni climatiche. Per esempio, nell’ultimo milione 40 CO2 climatici nei secoli di anni si sono alternate diverse età glaciali intervalla- (da deforestazione, decomposizione della biomassa) CO2 (da combustibili fossili) 56,6% passati? Quando non te da periodi più caldi, che hanno permesso alla spe- 30 17,3% cie umana di attraversare a piedi lo stretto di Bering (il CO2 c’erano né auto, né ponte naturale tra Asia e America) e colonizzare la 20 (altro) 2,8% fabbriche? Groenlandia. Molto probabilmente le età glaciali sono Rifiuti e trattamento delle acque reflue 2,8% 10 state causate da variazioni dei parametri dell’orbita Foreste 17,4% Fornitura (c) di energia 25,9% della Terra attorno al Sole che hanno ridotto la quan- 0 tità di radiazione solare ricevuta dal suolo terrestre 1970 1980 1990 2000 2004 anidride carbonica (CO2) prodotta da combustibili fossili Agricoltura 13,5% (sono fenomeni calcolabili con precisione astronomi- anidride carbonica (CO2) prodotta da cambiamenti dell’uso del suolo metano (CH2) prodotto dall’agricoltura, rifiuti ed energia Trasporti 13,1% ca: la prossima è attesa tra 30.000 anni), poi amplifi- protossido di azoto (N2) prodotto da agricoltura e altri usi cati da altri fattori ancora largamente incerti. I periodi Le emissioni globali di gas serra prodotte dalle attività dell’uomo Industria 19,4% Edilizia residenziale tra il 1970 e il 2004 e distribuzione relativa tra settori economici. e commerciale 7,9% più caldi, soprattutto nell’ultimo millennio, sono stati provocati invece presumibilmente dalle variazioni del- fonte: Quarto Rapporto di valutazione IPCC 2007, Synthesis Report l’attività del sole (es. macchie solari), mentre i periodi più freddi da una ridotta attività solare e da una più in- Come funziona l’effetto serra tensa attività vulcanica. L’effetto serra Una parte delle radiazioni infrarosse La radiazione solare attraversa l’atmosfera e viene Quante probabilità L’ipotesi che il riscaldamento globale attuale abbia so- è il motore del sistema SOLE riassorbita e reinmessa in tutte lo cause naturali ha probabilità bassissime. Per due climatico le direzioni dalle molecole esistono che il motivi principali: 1) la diffusione geografica del riscal- di gas serra e dalle nuvole anche riscaldamento damento osservato per l’atmosfera e gli oceani, è dif- Una parte della radiazione verso la superficie della Terra. Il risultato è il surriscaldamento globale attuale abbia ficilmente spiegabile senza il ricorso a variabili “ester- solare è riflessa dalla terra e dall’atmosfera della superficie terrestre. ne”; 2) se il riscaldamento fosse esclusivamente impu- cause solo “naturali”? tabile all’attività solare non si sarebbe verificato un rialzo di temperatura nella troposfera e un raffredda- mento nella stratosfera, come è successo. La rappre- sentazione dei cambiamenti climatici, ottenuta attra- verso più sofisticati modelli climatici, ha permesso di ATMOSFERA confrontare l’impronta umana (gas ad effetto serra e aerosol) con quella naturale (attività solari e vulcani). E il risultato è stato che la combinazione delle due simu- TERRA la meglio la realtà delle sole cause naturali. Circa metà della radiazione La radiazione solare è assorbita dalla infrarossa è emessa superficie della Terra e la scalda dalla superficie della terra fonte: Quarto Rapporto di Valutazione IPCC 2007, Gruppo di Lavoro I 10_IL CLIMA PER TUTTI 11_LE CAUSE DEL SURRISCALDAMENTO
PROIEZIONI CLIMATICHE FUTURE Europa: le zone di montagna subiranno un ulteriore ritiro dei ghiacciai, una riduzione della copertura nevosa e del turismo invernale e perdite estese delle specie (in alcune aree fino al 60%). Il potenziale idroelettrico Cosa accadrà in futuro? Cosa ci aspetta? Per riuscire a scenderà ovunque entro il 2070 (media: da -15 a -30%) con punte mas- “prevedere” il clima a 30, 50 e 100 anni gli esperti fanno delle sime (- 20 - 50%) nel Mediterraneo. proiezioni climatiche che si basano su scenari globali di emissione. Questi scenari rappresentano differenti futuri Africa: tra i 75 e i 250 milioni di persone potranno essere esposte a un maggiore stress idrico causato dai mutamenti climatici (l’ulteriore aumen- possibili basati su differenti ipotesi di crescita socio-econimica to della temperatura di meno di 1°C) entro il 2020. I terreni coltivabili per e di crescita demografica, che portano ad utilizzi diversi di fonti agricoltura diminuiranno, aggravando malnutrizione e difficoltà di approv- energetiche e a differenti emissioni di gas serra. E sono arrivati vigionamento alimentare: i raccolti agricoli più dipendenti dalle piogge potrebbero ridursi fino al 50% entro il 2020. ad una conclusione: non esiste un solo futuro possibile, catastrofico. Nello scenario più pessimistico (la “famiglia” A1FI) Asia: nei prossimi due o tre decenni si potranno avere scioglimento dei caratterizzato dal prevalente uso di combustibili fossili e da una ghiacciai dell’Himalaya che aumenteranno le inondazioni e le valanghe di popolazione in rapida crescita, la temperatura media globale tipo roccioso da pendii instabili, influenzando le riserve idriche. Ciò sarà seguito da una diminuzione della portata dei fiumi a causa del ritiro dei potrebbe crescere molto (fino a +4,0 °C nel 2100), producendo ghiacciai. La disponibilità di acqua in Asia centrale, meridionale, orientale un rialzo del livello del mare (di circa 60 cm.), ma nello scenario e sudorientale, particolarmente nei grandi bacini dei fiumi, diminuirà insie- più ottimistico (la famiglia “B1”) basato su una crescita me alla crescita della popolazione e l’aumento della domanda di acqua prodotto da standard di vita “più occidentali”: un fattore che potrebbe ri- economica rapida, ma con un virtuoso ricorso a fonti percuotersi negativamente su più di un miliardo di persone entro il 2050. rinnovabili, l’aumento di temperatura risulta leggermente superiore (+1,8° C nel 2100) rispetto a oggi. Australia e Nuova Zelanda: come risultato delle minori piogge e del- Nei prossimi 20 anni, gli scenari mostrano un ulteriore aumento la maggiore evaporazione, lo stress idrico, già avvertito oggi, si intensificherà entro il 2030. Si potrebbe avere una perdita di biodiversità entro il 2020 in al- di temperature (0,2° C per decennio), e anche se le cune aree, come la Grande Barriera Corallina e le zone umide del Kakadu. concentrazioni atmosferiche di tutti i gas serra e aerosol si mantenessero costanti (rispetto ai livelli del 2000), la colonnina America del Nord: calamità, malattie e incendi potrebbero avere di mercurio salirebbe ugualmente (0,1° C per decennio). un impatto sempre maggiore sulle foreste, con un allungamento del pe- riodo “a rischio” di ampi incendi e aumento delle aree bruciate. Le gran- Risultato: nel 2030 tutte le regioni potrebbero essere colpite di città che già oggi sperimentano ondate di calore saranno investite da negativamente dagli impatti del surriscaldamento globale. fenomeni di ancora maggiore intensità e durata, con impatti negativi sul- Ecco gli scenari più probabili, divisi per continente: la salute umana.
America Latina: dalla metà del secolo sono previsti aumenti delle QUI PIANETA, 2050–2100 temperature che porteranno ad una graduale sostituzione della foresta tropicale con la savana nella parte orientale dell’Amazzonia. La produtti- Più del 99% è la probabilità di temperature più elevate diurne e notturne su quasi tutti i continenti vità di alcuni importanti raccolti agricoli e degli allevamenti di bestiame è la probabilità di ondate di calore (effetti: aumento della domanda acqua, diminuirà, con ripercussioni negative nella disponibilità di cibo. Più del 90% incendi, siccità, mortalità) dall’altra aumenti delle precipitazioni (effetti: contaminazione idrica, allagamenti) Poli: Entro la fine del secolo, a causa di un aumento di più di 4° C del- le temperature, fino a metà della tundra artica (dal 10 al 50% ) sarà sosti- è la probabilità di un’avanzata delle aree desertiche e dell’aumento dell’attività di tuita dalla foresta, e fino ad un quarto ( 15-25%) della calotta polare po- Più del 66% cicloni tropicali (effetti: danni ai raccolti, interruzioni corrente elettrica, sradicamento trebbe essere sostituita, a sua volta, da tundra. alberi e danni alle barriere coralline, recesso da parte delle compagnie di assicurazioni) è la probabilità di fenomeni estremi di innalzamento dell’acqua del mare non provocati Piccole isole: sia ai tropici che alle alte latitudini, saranno sicuramente le Più del 66% da terremoti (tsunami) più vulnerabili agli effetti dei mutamenti climatici: l’innalzamento del livello del Fonte: Quarto Rapporto di Valutazione, IPCC 2007, Gruppo di lavoro I mare, per esempio, porterà ad un inasprimento di inondazioni, erosioni, mi- nacciando infrastrutture vitali, insediamenti costieri e mettendo in pericolo vi- te umane. In molte isole minori (es. Caraibi, Il surriscaldamento Pacifico), se la temperatura salirà ulteriormen- te (+ 1-3 °C entro il 2050) la disponibilità di ac- (A1B, 2090-2099 relativo al 1980-1999) qua dolce non riuscirà più a soddisfare la do- manda nei periodi di scarsità di piogge. Domande&risposte È vero che i È probabile. Sulla base di nuovi e più approfonditi stu- di, i cicloni tropicali (tifoni e uragani) si intensificheran- “paradisi” tropicali, no in futuro con punte della velocità del vento in au- come Maldive e mento e precipitazioni sempre più intense, associate 0 0.5 1 1.5 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 6.5 7 7.5 (°C) Caraibi, in futuro ad un continuo incremento delle temperature marine dei Tropici. Non ci sono certezze, invece, in un loro au- Entro il 2100 la temperatura potrebbe crescere oltre i 4° C°. saranno sempre più mento quantitativo sul lungo periodo. Queste sono le proiezioni dell’aumento delle temperature medie globali secondo gli scenari. colpiti da tifoni e fonte: Quarto Rapporto di Valutazione IPCC 2007, Gruppo di Lavoro I uragani? I cambiamenti previsti nelle piogge multi-model A1B DJF multi-model A1B JJA Che affidabilità Alta. I modelli usati dagli scienziati non sono che rap- presentazioni matematiche del sistema climatico in danno i modelli grado di “girare” su potenti computer. Sono ritenuti in climatici utilizzati per grado di offrire simulazioni credibili, particolarmente predire i futuri su ampia scala, per due motivi: 1) sono basati su prin- cipi fisici fondamentali 2) sono in grado di simulare mutamenti del clima? tratti del clima passato e di quello attuale, già noti e verificati, come le dimensioni esatte della glaciazione di 21.000 anni fa, o il raffreddamento globale di breve durata seguito all’eruzione del vulcano Pinatubo (Filip- % pine) nel 1991. Questo aumenta, naturalmente, la pro- -20 -10 -5 5 10 20 babilità che siano esatte le previsioni di eventi climati- Variazioni relative delle precipitazioni (in percentuale) per il periodo 2090-2099, rispetto al periodo 1980-1999. I valori sono le medie di più modelli basati sullo scenario SRES A1B da Dicembre a Febbraio (sinistra) e da Giugno ad Agosto (destra). ci ancora futuri. Le aree bianche indicano dove meno del 66% dei modelli concordano nel segno della variazione, e le aree punteggiate indicano dove più del 90% dei modelli concordano sul segno della variazione. 15_PROIEZIONI CLIMATICHE FUTURE Fonte: Quarto Rapporto di Valutazione, IPCC 2007, Gruppo di lavoro I SPM 7
I MOTIVI DI PREOCCUPAZIONE COSÌ IL CLIMA POTREBBE CAMBIARCI LA VITA ENTRO LA FINE DEL 21° SECOLO Nuove prove scientifiche sono alla base di motivi di maggiore preoccupa- Esempi di possibili impatti dei cambiamenti climatici in assenza di politiche sul clima zione, primo fra tutti, il rischio posto su alcuni habitat naturali particolar- mente minacciati secondo le proiezioni climatiche: la crescita delle tem- perature (da 1,5 a 2,5°C) rispetto ai livelli del 2000 potrebbe aumentare il FENOMENO EFFETTI POSITIVI EFFETTI NEGATIVI rischio di estinzione fino ad un terzo (20-30%) delle specie conosciute. E LIVELLO DI PROBABILITÀ Sempre secondo le proiezioni climatiche aumenti della temperatura su- Giorni e notte più calde Minore domanda energetica Maggiore domanda di aria perficiale marina di circa 1-3°C potranno causare un aumento degli even- per riscaldamento condizionata; peggiore qualità ti di sbiancamento dei coralli. Virtualmente certo Meno morti per il freddo dell’aria in città; Più raccolti nei climi freddi invasione di insetti; crisi Se la seconda causa di preoccupazione riguarda i rischi di eventi meteo- Meno ghiaccio e neve per le località sciistiche e sport strade invernali rologici estremi, come siccità, ondate di calore, cicloni tropicali, inonda- zioni, in grado di mettere in ginocchio popolazioni già vulnerabili per cause Più frequenti ondate di calore Nessuno Aumento del rischio di non climatiche (guerre, fame, epidemia di virus HIV), il terzo motivo di mortalità per il caldo preoccupazione consiste in eventi climatici su grande scala potenzial- Molto probabile (specialmente anziani, malati mente in grado di provocare impatti ancora più ampi: un vasto scioglimen- cronici, bambini); aumento della domanda di acqua e to dei ghiacci della Groenlandia e dell’Antartide Occidentale, potrebbe av- peggioramento della sua venire in un periodo di tempo lungo (secoli-millenni) per un aumento della qualità; minori raccolti; temperatura media globale di 1-4°C (rispetto al 2000) e potrebbe causare maggiore pericolo di incendi un innalzamento del livello del mare di 4-6 m o più. L’ulteriore innalzamen- Aumenti nella frequenza Minore scarsità di acqua Aumento dei rischi di morte, to dei livelli del mare potrebbe inondare le aree più basse, con effetti deva- di piogge più intense infezioni, e malattie stanti nei delta dei fiumi, sovrappopolati. respiratorie; più frequenti Molto probabile inondazioni; danni alle Punto critico è, poi la presenza di alcuni fattori in grado di amplificare coltivazioni; erosione del gli effetti del riscaldamento globale, in termini scientifici “feedback”. L’ul- suolo; contaminazione delle acque sotterranee; teriore aumento delle temperature produrrebbe maggiore evaporazione, più vapore acqueo nell’atmosfera, quindi più effetto serra, più riscalda- Aumento delle aree colpite Nessuno Scarsità di cibo; scarsità di mento globale e così via: un circolo vizioso, concordano i climatologi, ab- da siccità acqua per città, industrie; calo bastanza potente da raddoppiare, potenzialmente l’aumento dell’effetto potenziale di energia Probabile idroelettrica; migrazione delle serra e “tropicalizzare” il clima terrestre. E c’è anche quello del carbonio: popolazioni il riscaldamento globale riduce l’assorbimento di anidride carbonica Aumento dell’intensità Nessuno Aumento dei rischi di morte, dei cicloni tropicali ferite, e malattie; migrazioni delle popolazioni colpite; Probabile interruzioni della corrente elettrica e nelle forniture di acqua; danni ai raccolti, sradicamento di alberi; danni alle barriere coralline Fenomeni estremi di aumento Nessuno Aumento del rischio di morte e del livello del mare ferite da annegamento; minore (non dovuti a tsunami) disponibilità di acqua per infiltrazione di acque salate; Probabile trasferimento di popolazioni e infrastrutture (es. alberghi, scuole, etc.) Fonte: Quarto Rapporto di Valutazione, IPCC 2007, Gruppo di lavoro II 17_I MOTIVI DI PREOCCUPAZIONE
LE RISPOSTE POSSIBILI Gli scienziati però non si limitano a fare proiezioni climatiche future. È possibile tornare indietro? È possibile mettere le lancette dell’orologio climatico indietro di 35 anni? La risposta è no: nei prossimi anni non si può bloccare la riduzione delle emissioni, né invertire la risalita del termometro, ma la si può rallentare. E così propongono una serie di strategie possibili per evitare, ridurre o ritardare gli impatti prevedibili, e quelli già sotto i nostri occhi. “A monte” e “a valle” Il modo di mettere un freno all’ulteriore aumento delle temperature (il atmosferica della terra e del mare, e aumenta le concentrazioni atmosfe- target EU è di limitare il possibile aumento della temperatura media riche di gas serra prodotti dalle emissioni dovute all’intervento umano globale a 2°C rispetto al livello pre-industriale 1750) c’è: “tagliare” le (“feedback del carbonio”). A cui va sommata, l’ “inerzia” del clima, cioè emissioni globali annue di gas serra. Non è un obiettivo irrealistico: il la lentezza dei processi di cambiamento climatici. Risultato: anche se le rapporto dell’IPCC mostra che le opzioni tecnologiche per riuscirci sono concentrazioni di gas ad effetto serra si stabilizzassero, il riscaldamento già disponibili e altre lo saranno nei prossimi 30 anni, purchè siano attua- prodotto dalle attività umane e l’innalzamento del livello del mare conti- ti incentivi (fiscali ed economici) adeguati. La prima azione riguarda le mi- nuerebbero per centinaia di anni: ad esempio, si sa già che la riduzione sure di mitigazione, cioè riduzione “a monte” delle emissioni di gas serra delle calotte di ghiaccio della Groenlandia continuerà e contribuirà alla “umane”. Non esiste una “ricetta” valida per tutti i paesi: la scelta miglio- crescita del livello del mare anche dopo il 2100. A maggior ragione, con- re dipende da fattori economici, demografici, politici, geografici. tinuare ad immettere gas ad effetto serra al tasso attuale o superiore, dal 2100 provocherebbe cambiamenti nel sistema climatico ancora più seve- ri di quelli osservati oggi. Dall’energia solare alle cucine intelligenti Nel settore dell’energia, che gioca un ruolo determinante nel successo della strategia anti-cambiamento climatico, le soluzioni spaziano dal mi- RISCHI ESTREMI IN CIFRE glioramento dell’efficienza energetica, all’utilizzo di fonti rinnovabili (es. è l’aumento della temperatura superficiale del mare energia idroelettrica, solare, eolica, geotermica), a quelle prossime, come (rispetto ai valori 1980-1999) potenzialmente sufficiente il “sequestro”, cioè la cattura e l’immagazzinamento dell’anidride carbo- +1-3° C all’aumento della frequenza dei fenomeni di sbiancamento nica in formazioni geologiche del sottosuolo, come pure la produzione di (coral bleaching) o morte dei coralli energia dalle onde e dalle maree. In quello dei trasporti, le speranze fu- è l’aumento della temperatura media globale, (rispetto ai ture sono riposte nei biocarburanti di seconda generazione, in aerei ad al- +1,5-2,5° C valori 1980-1999) sufficiente ad aumentare il rischio di ta efficienza, in veicoli elettrici e ibridi più avanzati. Nel settore delle co- estinzione del 20-30% delle specie già minacciate struzioni, oltre all’efficienza energetica, e ai sistemi di raffreddamento è l’aumento protratto per millenni della temperatura media solare attivo e passivo, si passerà in futuro alla progettazione integrata di globale (rispetto ai valori pre-industriali) in grado di produrre edifici commerciali con contatori intelligenti. Mentre nel settore dei rifiu- +1,9-4,6° C virtualmente il completo scioglimento dei ghiacci ti, invece, le speranza sono riposte nel riciclo, e nel compostaggio. in Groenlandia è il numero delle persone che per effetto Più improbabile, invece, il successo legato a soluzioni futuristiche di da 75 a del surriscaldamento potrebbero essere esposte ad 250 milioni geo-ingegneria: come la fertilizzazione degli oceani, che “spazzerebbe un maggiore stress idrico entro il 2020 in Africa via” l’anidride carbonica dall’atmosfera, ma di cui si conoscono ancora 120 milioni - potrebbe essere il numero delle persone colpite da un poco effetti collaterali e costi. Nel frattempo, la seconda risposta possi- 1200 milioni maggiore stress idrico in Asia entro il 2020 bile è nelle misure di adattamento, che consentirebbero di ridurre la vul- 18_IL CLIMA PER TUTTI 19_LE RISPOSTE POSSIBILI
nerabilità agli impatti climatici più devastanti. Come le opere di ingegneria PRINCIPALI TECNOLOGIE E PRATICHE DI MITIGAZIONE (ad esempio le strutture di difesa della costa nelle Maldive e in Olanda, o per la difesa dalle inondazioni dei laghi glaciali in Nepal), ma anche poli- tiche di gestione dell’acqua potabile, misure preventive di difesa dalle on- date di calore, e persino diversificazione delle attività turistiche (es. spo- SETTORE DISPONIBILI OGGI ENTRO IL 2030 stamento degli impianti sciistici). Energia Più efficiente fornitura e Energie rinnovabili ancora più distribuzione di energia; avanzate (es. energia da moto passaggio da carbone a gas; calore ed energia rinnovabile ondoso e maree, solare concentrato, solare fotovoltaico); I benefici per tutti Correre ai ripari vale la pena per un altro motivo: i benefici per tutti. A co- (es. idroelettrica, solare, cattura e immagazzinamento eolica, geotermica e dell’anidride carbonica nel minciare dalla salute: in tutte le regioni del mondo studiate, sottolinea il bioenergia) sottosuolo (detta “Capture and rapporto IPCC, i benefici per la salute a breve termine del minore inqui- Storage”) namento derivato da azioni di riduzione delle emissioni di gas serra com- pensano una parte sostanziale dei costi di mitigazione; edifici efficienti Trasporti Veicoli alimentati da carburanti Biocarburanti di seconda più efficienti; veicoli ibridi; generazione; maggiore dal punto di vista energetico oltre a limitare la crescita delle emissioni di veicoli diesel più puliti; efficienza degli aeroplani; anidride carbonica potrebbero migliorare la qualità dell’aria interna ed biocarburanti; trasporti da veicoli elettrici ed ibridi più esterna; per arrivare alla frequenza minore di malattie cardio-respiratorie, ruota a rotaia avanzati con batterie più per le minori concentrazioni di ozono al suolo, del contenimento delle potenti e affidabili malattie infettive (es. diarrea), della mortalità, dei rischi all’incolumità per- Edilizia Apparecchi di illuminazione Progettazione integrata di sonale per la frequenza minore delle ondate di calore, inondazioni, tem- (lampadine), cucine intelligenti, edifici: contatori intelligenti, peste, incendi e siccità. E poi altri due aspetti fondamentali, che riguar- impianti di riscaldamento e pannelli fotovoltaici integrati dano il reddito: la maggiore sicurezza dell’approvvigionamento da fonte raffreddamento (es. frigoriferi) nelle costruzioni rinnovabile rispetto al petrolio (es. a “rischio”, sia per motivi strutturali, ad alta efficienza; isolamento termico; raffreddamento e che speculative e con prezzi sempre più alti), l’aumento della produzione riscaldamento solare attivo e agricola per la minore pressione naturale dovuta alla diminuzione di ozo- passivo; recupero e riciclo gas no nell’atmosfera. Tradotto in denaro: maggiore disponibilità di carburan- inquinanti (es. fluorogenati) te pulito (es. per auto, aerei) e combustibile da riscaldamento e maggio- re disponibilità - e quindi costi inferiori - di acqua potabile e cibo. Industria Riciclo e sostituzione dei Efficienza energetica più materiali; tecniche di recupero avanzata; cattura e stoccaggio di energia e calore; controllo dell’anidride carbonica per la dell’emissione di gas non CO2 manifattura di cemento e ferro LA “VIA D’USCITA” IN CIFRE di tonnellate di anidride carbonica equivalente entro il 2030 è il taglio alle emissioni Agricoltura Miglioramento delle tecniche Miglioramento nella 6 miliardi ottenibile attraverso misure di mitigazione “a costi nulli” di allevamento del bestiame, distribuzione dei raccolti produzione del riso, gestione agricoli è la percentuale di riduzione delle emissioni che, perseguendo obiettivi di 60% del concime e fertilizzanti; stabilizzazione, graverebbe sul settore energetico. aumento delle riserve di è la riduzione del riscaldamento globale (rispetto ai valori 1980-1999) in grado di carbonio nel suolo: -1,5° C ridurre significativamente il numero di persone investite da alluvioni, danni alle coste, danni alle barriere coralline Foreste Riforestazione; gestione delle Mappatura satellitare delle foreste; gestione dei prodotti trasformazione dei suoli (es. è la riduzione del riscaldamento globale in grado di ridurre fino al 40% il rischio +3° C derivanti dalla raccolta del asfaltatura terreni agricoli); di estinzione di alcune specie legname; produzione di forestazione con specie di dollari per tonnellata è il costo sociale del carbonio (cioè comprensivo del suo energia da biomassa alberi più efficaci nell’assorbire da 10 a 350 impatto sui cambiamenti climatici) il carbonio. di dollari è la spesa globale mondiale in infrastrutture energetiche stimata entro Rifiuti Recupero del gas metano: Biocoperture e biofiltri 20.000 miliardi il 2030, in grado di avere impatto a lungo termine sulle emissioni di gas serra compostaggio dei rifiuti (a causa della durata di vita degli impianti) organici: riciclo e da 670 a di tonnellate di carbonio è la riduzione delle emissione di anidride carbonica in minimizzazione dei rifiuti 490 miliardi grado di stabilizzare le concentrazioni atmosferiche a 450 ppm (parti per milione) Fonte: Quarto Rapporto di Valutazione, IPCC 2007, Gruppo di lavoro III, SPM 3 21_LE RISPOSTE POSSIBILI
Glossario CAMBIAMENTI CLIMATICI I tre principali fattori in grado di al- EFFETTO SERRA E’ l’aumento della temperatura ter- terare il clima sulla Terra. 1) varia- restre prodotto dai cosiddetti gas zioni nella radiazione solare (es. “ad effetto serra”, che impedisce a dovute ad una variazione dell’orbi- una parte della radiazione emessa- AEROSOL ta della Terra attorno al sole). 2) dalla superficie terrestre di disper- Particelle solide o liquide sospese Variazioni dell’albedo, cioè la fra- dersi nello spazio. Di per sè è l’ef- nell’aria, talmente minuscole (da zione di radiazione solare che vie- fetto naturale che ha permesso la 0,01 a 10 milionesimi di metro) e ne riflessa in varie parti della terra vita sul pianeta Terra e che è dovu- possono essere di origine naturale (es. copertura nevosa, del ghiac- to alla presenza in atmosfera di cio, della vegetazione, dei deserti certi gas serra, come il vapore ac- Perché non bisogna perdere tempo o antropogenica. Possono influen- zare il clima in diversi modi: sia di- e delle particelle aerosol in atmo- queo, il biossido di carbonio o ani- Di quanto è necessario ridurre le emissioni? E quanto costerà? È quello rettamente, disperdendo e assor- sfera). 3) immissione di gas serra dride carbonica (CO2), il metano che si chiedono tutti: dai cittadini, ai politici, dalle industrie ai governi. Sen- bendo la radiazione, sia indiretta- in atmosfera. (CH4) e il protossido di azoto N2O za sufficienti investimenti verso le energie “pulite” e trasferimenti tecnolo- mente, agendo da nucleo di con- che assorbono e riemettono verso densazione delle nuvole attorno al CICLO DEL CARBONIO la superficie terrestre la radiazione gici tra paesi, sarebbe molto difficile raggiungere risultati necessari. Sen- E un ciclo attraverso il quale il car- emessa dalla Terra. Un aumento quale si addensano polvere, fumo za addentrarsi in stime economiche dettagliate, un segnale efficace, pro- e composti di zolfo (solfati). bonio è scambiato ininterrotta- delle emissioni di questi gas dalla posto dagli scienziati, è attribuire un “costo sociale” al carbonio (che po- mente tra i quattro “serbatoi” ter- Terra porta ad un aumento delle lo- trebbe arrivare fino a 350 dollari per tonnellata), comprensivo del suo im- ALBEDO restri: l’atmosfera, la biosfera ter- ro concentrazioni atmosferiche e L’albedo (dal latino albédo, “bian- restre, gli oceani e la litosfera. Gra- quindi, ad un rafforzamento dell’ef- patto sui cambiamenti climatici. Anche senza fare richieste esplicite ai go- chezza”, da album, “bianco”) è la zie alla fotosintesi delle piante, il fetto serra. verni, per i climatologi dell’IPCC non c’è da perdere tempo, e sottolinea- carbonio entra nei composti orga- frazione di radiazione solare rifles- no i risparmi ottenibili riducendo i rischi di ulteriori mutamenti climatici: per sa dalla superficie o da un ogget- nici e quindi nella catena alimenta- FEEDBACK CLIMATICO esempio, contenere il riscaldamento globale al di sotto dei 2°C di aumen- to, spesso espressa in percentua- re, ritorna infine all’atmosfera at- (o “retroazione”) to medio rispetto all’età pre-industriale potrebbe ridurre la probabilità di ri- le. L’albedo massima è 100% traverso la respirazione. In natura il Un meccanismo di interazione re- quando tutta la luce incidente vie- bilancio è sempre in pareggio. Le ciproca all’interno del sistema cli- schio di danni alla produttività agricola, a numerosi ecosistemi e di estin- emissioni di gas serra prodotte matico è chiamato “feedback cli- ne riflessa, quella minima è 0 % zione di specie. Inoltre potrebbe ridurre il numero di persone colpite da quando nessuna frazione della lu- dall’uomo, invece, sono in grado matico” quando il risultato di un inondazioni costiere, il rischio di danni alle barriere coralline e quello di ce viene riflessa. Le superfici co- di alterare l’equilibrio del sistema: primo processo determina cam- danneggiamenti alle infrastrutture. Le scelte sui modi e sui tempi delle mi- perte da neve hanno un albedo al- l’anidride carbonica si accumula biamenti in un secondo processo ta (fino a 80-90%) i suoli hanno nell’atmosfera, in quanto i proces- che a sua volta influenzano anche tigazioni delle emissioni di gas serra, che prenderanno i governi, richiede- un’albedo medio-bassa, le super- si di assorbimento naturale non quello iniziale. Il feedback può es- ranno un bilancio tra i costi della più rapida riduzione delle emissioni ri- riescono a compensare del tutto il sere positivo, se amplifica il pro- fici coperte da vegetazione (20%) spetti ai rischi climatici legati ad un possibile ritardo. Ma una cosa è sicu- e da oceani (3,5%) hanno un’albe- flusso di carbonio. cesso originario, negativo se lo ri- ra: non fare nulla costa di più. Bisogna agire rapidamente. do bassa. L’albedo del pianeta duce. Terra, che influenza la temperatura CONVENZIONE QUADRO DELLE globale, varia principalmente con NAZIONI UNITE SUL CAMBIA- GAS SERRA i cambiamenti nella copertura di MENTO CLIMATICO (o United Sono quei gas presenti in atmo- Domande&risposte nubi, neve, vegetazione e copertu- ra del suolo. Nations Framework Convention on Climate Change da cui l’acroni- mo UNFCCC). È un trattato am- sfera, sia di origine naturale che antropica (cioè prodotti dall’azione umana), che assorbono ed emet- ATMOSFERA TERRESTRE bientale internazionale adottato il 9 tono radiazione a specifiche lun- maggio 1992 a New York, e firma- ghezze d'onda nella radiazione in- Ammesso che si Dipende. Alcuni gas (es. metano) si dissolverebbero È l’involucro gassoso che circonda ta al Summit della Terra (Earth frarossa, emessa dalla superficie dall’atmosfera quasi immediatamente, altri, come l’a- la Terra. Composta principalmente riesca ad “azzerare” nidride carbonica, il principale gas serra (il 77% del to- da azoto (N2), ossigeno (O2), e in Summit) di Rio dei Janeiro nello della Terra, dalla stessa atmosfera stesso anno da più di 150 paesi, e dalle nuvole. Questa loro pro- le emissioni di gas tale) impiegherebbero millenni, e anzi, a causa dell’i- misura minore da gas come argon, anidride carbonica e metano. È inclusa l’Unione Europa. Il trattato, prietà causa il fenomeno noto co- serra, a che velocità nerzia, continuerebbero persino ad aumentare per se- costituita da strati successivi di non legalmente vincolante, ha co- me effetto serra. I principali gas coli. Se, per esempio, dicono gli scienziati del clima, si me obiettivo finale la stabilizzazio- serra nell’atmosfera sono: il vapo- poi quelle riuscisse ad azzerare tutte le emissioni entro il prossi- densità diverse: la troposfera (fino a 10-15 km di quota); la stratosfe- ne delle concentrazioni di gas ser- re acqueo, l’anidride carbonica sparirebbero anche mo secolo, il 20% di quelle rimarrebbe nell’atmosfera ra (15-45 km di quota), che include ra nell’atmosfera. Include previsio- ni di aggiornamenti (denominati (CO2), il protossido di azoto (N2O), il metano (CH4) e l’ozono (tropo- la cosiddetta “fascia di ozono”, dall’atmosfera? per molti millenni. Molto più breve, in confronto, il tem- dove è massima la concentrazione “protocolli”) che devono indicare i sferico O3). Oltre a questi gas di po di vita del protossido di azoto (110 anni), degli idro- di ozono (20-25 km di quota); la limiti obbligatori di emissioni. Il origine anche naturale, esiste fluorocarburi (22 anni) e del metano (12 anni). mesosfera (45-80 km) e la termo- principale di questi è il protocollo un'ampia gamma di gas serra di sfera (>80 km). di Kyoto. origine esclusivamente antropica, 22_IL CLIMA PER TUTTI
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