IL BULLISMO DILAGA IN RETE - Dopo il fuoco A fianco delle donne - Consiglio regionale del Piemonte

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IL BULLISMO DILAGA IN RETE - Dopo il fuoco A fianco delle donne - Consiglio regionale del Piemonte
PERIODICO D’INFORMAZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE   A N N O X LV I   DICEMBRE 2017   NUMERO 4

IL BULLISMO
DILAGA
IN RETE

          Dopo il fuoco 8
A fianco delle donne 18
IL BULLISMO DILAGA IN RETE - Dopo il fuoco A fianco delle donne - Consiglio regionale del Piemonte
I GRUPPI CONSILIARI                         Ufficio di Presidenza                          I GRUPPI CONSILIARI
     PARTITO DEMOCRATICO                                                                         MODERATI
     24 consiglieri                                                                              2 consiglieri
Via Arsenale 14 - Torino                                        SEDE                        Via Arsenale 14 - Torino
Tel. 011 5757 465-690 - Fax 011 5757 772           Via Alfieri 15 - 10121 Torino            Tel. 011 5757 113 - 135
gruppo.partitodemocratico@cr.piemonte.it              Tel. + 39 011 5757 111                Fax 011 5757 333
http://gruppopd.cr.piemonte.it                                                              gruppo.moderati@cr.piemonte.it
                                                            PRESIDENTE
     PRESIDENTE                                                                                  PRESIDENTE
Davide Gariglio                                   Mauro Laus (Partito Democratico)          Maria Carla Chiapello
     V I C E P R E S I D ENTI                  Tel. 011 5757 200 - Fax 011 5629 209
                                                                                            Giovanni Maria Ferraris
Domenico Ravetti                                         VICEPRESIDENTI
Elvio Rostagno
                                                    Daniela Ruffino (Forza Italia)
Paolo Allemano                                Tel. 011 5757 204 - Fax 011 5757 899               SINISTRA ECOLOGIA LIBERTà
Andrea Appiano                               Ufficio di Comunicazione 011 5757 908 - 913         2 consiglieri
Francesco Balocco                                                                           Via Arsenale 14 - Torino
Vittorio Barazzotto                                Nino Boeti (Partito Democratico)
                                                                                            Tel. 011 5757 904-817-835
Enrica Baricco                                Tel. 011 5757 037 - Fax 011 5757 370
                                                                                            Fax 011 5757 811
Nino Boeti                                     Ufficio di Comunicazione 011 5757 206        gruppo.sel@cr.piemonte.it
Valentina Caputo
                                                     CONSIGLIERI SEGRETARI                  http://grupposel.cr.piemonte.it
Sergio Chiamparino
Nadia Conticelli                                 Giorgio Bertola (Movimento 5 Stelle)            PRESIDENTE
Giovanni Corgnati                            Ufficio di Comunicazione 011 5757 283 - 7672   Marco Grimaldi
Augusto Ferrari                                           Fax 011 5757 080                  Monica Cerutti
Antonio Ferrentino                             Gabriele Molinari (Partito Democratico)
Giorgio Ferrero                              Ufficio di Comunicazione 011 5757 215 - 7468
Raffaele Gallo
                                                          Fax 011 5757 234                       FRATELLI D’ITALIA
Mauro Laus
Gabriele Molinari                                 Angela Motta (Partito Democratico)             ALLEANZA NAZIONALE
Angela Motta                                 Ufficio di Comunicazione 011 5757 097 - 228         1 consigliere
Gianna Pentenero                                          Fax 011 5757 680                  Via Arsenale 14 - Torino
Aldo Reschigna                                                                              Tel. 011 5757 102 - Fax 011 5757 408
Domenico Rossi                                                                              gruppo.fdi@cr.piemonte.it
Daniele Valle
                                                                                                 PRESIDENTE
                                                                                            Roberto Ravello
     MOVIMENTO 5 STELLE                         ARTICOLO 1 - MOVIMENTO
     7 consiglieri                              DEMOCRATICO E PROGRESSISTA
Via San Francesco d’Assisi 35 - Torino          2 consiglieri
                                                                                                 Scelta di Rete Civica
Tel. 011 5757 880-882 - Fax 011 5757 888   Via Arsenale 14 - Torino
                                                                                            	per Chiamparino
movimento5stelle@cr.piemonte.it            Tel. 011 5757 869 - Fax 011 5757 077                  1 consigliere
http://gruppom5s.cr.piemonte.it            gruppo.mdp@cr.piemonte.it
                                                                                            Via Arsenale 14 - Torino
     PRESIDENTE                                 PRESIDENTE                                  Tel. 011 5757 927-527-928
Paolo Mighetti                             Valter Ottria                                    Fax 011 5757 926
     V I C E P R E S I D ENTE              Silvana Accossato                                gruppo.sceltacivica@cr.piemonte.it
Francesca Frediani                                                                               PRESIDENTE
Gianpaolo Andrissi                                                                          Alfredo Monaco
Giorgio Bertola                                 CHIAMPARINO PER IL PIEMONTE
Davide Bono                                     2 consiglieri
Mauro Campo                                Via Arsenale 14 - Torino                              GRUPPO MISTO - MOVIMENTO
Federico Valetti                           Tel. 011 5757 081 - Fax 011 5757 482                  NAZIONALE PER LA SOVRANITà
                                           gruppo.chiamparinoperilpiemonte@cr.piemonte.it        1 consigliere
     FORZA ITALIA                               PRESIDENTE                                  Via Arsenale 14 - Torino
     6 consiglieri                         Mario Giaccone                                   Tel. 011 5757 155 - Fax 011 5757 139
Via San Francesco d’Assisi 35 - Torino     Alberto Valmaggia                                movimentonazionale@cr.piemonte.it
Tel. 011 5757 278-292 - Fax 011 5757 760
forza.italia@cr.piemonte.it                                                                 Gian Luca Vignale
http://gruppoforzaitalia.cr.piemonte.it         LEGA NORD PIEMONT
     PRESIDENTE                                 2 consiglieri
                                                                                                 GRUPPO MISTO - Movimento
Gilberto Pichetto Fratin                   Via San Francesco d’Assisi 35 - Torino                libero indipendente
                                           Tel. 011 5757 284-285-161-162                         1 consigliere
     VICEPRESIDENTE
                                           Fax 011 5757 793
Francesco Graglia                          gruppo.leganord@cr.piemonte.it                   Via Alfieri 15 - Torino
Massimo Berutti                                                                             Tel. 011 5757 253 - Fax 011 5757 546
                                                PRESIDENTE                                  gruppo.liberoindipendente@cr.piemonte.it
Claudia Porchietto
Daniela Ruffino                            Gianna Gancia
Diego Sozzani                              Alessandro Benvenuto                             Stefania Batzella
IL BULLISMO DILAGA IN RETE - Dopo il fuoco A fianco delle donne - Consiglio regionale del Piemonte
Il bullismo
         nell’era degli smartphone
Ha detto la scrittrice britannica Zadie Smith: “L’ano-   to la rende padrona di molte anime, signora di mol-
nimato del web trasforma anche i deboli in carnefi-      te esistenze.
ci. È quello che succedeva nell’antica Roma al Colos-    Che fare? Il controllo certo è fondamentale. I padro-
seo: una folla di persone anonime, frustrate, infieri-   ni della rete dovrebbero spendere almeno una parte
sce su chi è in difficoltà. La rete sta diventando un    dei loro enormi proventi per impedire che per loro
Colosseo globale”.                                       tramite siano commessi reati: almeno le cattiverie
Purtroppo è quello che ci sta accadendo.                 e le falsità dovrebbero essere rimosse. Ma è ancora
Il bullismo c’è sempre stato. Ma era confinato nelle     più importante il dialogo. Ascoltare i ragazzi. Parla-
mura di una classe. Adesso la rivoluzione digitale lo    re con loro. Farsi piccoli, piegarsi sul solco delle loro
enfatizza, lo alimenta, lo rende pubblico.               vite, rendersi conto che cose che a noi sembrano
Pensate a quante sopraffazioni, quante umiliazio-        trascurabili – e magari lo sono – per loro sono cru-
ni, quante sofferenze genera ogni giorno la rete, o      ciali. Mettere in contatto genitori e figli, insegnanti
meglio la cattiveria umana attraverso la rete. Basta     e allievi, nonni e nipoti. Perché i racconti dei nonni
un’immagine ingenua sottratta a una ragazzina e          non sono noiosi, anzi tornano utilissimi a una ge-
divenuta virale – pensate che parola orribile: evoca     nerazione convinta di essere la più sfortunata della
virus, contagio, epidemia – a segnare una vita. La       storia, ed è invece la più ricca di opportunità. Tra
rete non è soltanto un amplificatore. Seduce, istiga,    cui c’è anche la rete. Ma non così. Dobbiamo essere
rovina. Perché il potere immenso che ha accumula-        noi i padroni della tecnologia, compresi i nostri cel-
                                                         lulari, e non viceversa. Altrimenti avrebbe ragione
                                                         Altan, quando fa dire a un suo personaggio con un
                                                         sorriso amaro: “È record, ogni cellulare possiede un
                                                               italiano”. Facciamo tutti – genitori, scuola, isti-
                                                                    tuzioni – in modo che non sia così.

                                                                                                 Aldo Cazzullo
IL BULLISMO DILAGA IN RETE - Dopo il fuoco A fianco delle donne - Consiglio regionale del Piemonte
SOMMARIO
                    3        La lotta al cyberbullismo diventerà legge                                                                                          Il tema del bullismo in rete
                                                                                                                                                                apre questo numero di Notizie
                    8        Dopo il fuoco, bonifica e rimboschimento                                                                                           perché anche un ente pubblico
                                                                                                                                                                come il nostro vuole fare la sua
                   14        Minori stranieri, la carica di 500 tutori volontari                                                                                parte per arginare un fenome-
                                                                                                                                                                no che colpisce soprattutto gli
                   18        Contro la violenza sulle donne                                                                                                     utenti più giovani del web.
                                                                                                                                                                Nelle pagine successive trovate

                   24        Una legge per salvare il nostro paesaggio                                                                                          un ampio servizio con testi
                                                                                                                                                                e immagini molto eloquenti

                   32        Le due agricolture subalpine                                                                                                       sull’autunno piemontese che è
                                                                                                                                                                stato dominato dagli incendi.
                                                                                                                                                                Dopo il fuoco adesso è necessario
                   36        Parco della Salute di Torino, firmato l’accordo di programma                                                                       attrezzarsi per le stagioni future.
                                                                                                                                                                La realizzazione delle due
                   46        I conti sono in sicurezza                                                                                                          Città della salute, a Torino e
                                                                                                                                                                a Novara, è un altro grande
                   50        Gli interventi “omnibus”                                                                                                           argomento di questo numero:
                                                                                                                                                                centri di eccellenza medica e
                   56        Un aiuto contro il sovraindebitamento                                                                                              della ricerca saranno affiancati
                                                                                                                                                                da ospedali e foresterie per acco-
                   60        I dieci anni della Venaria Reale                                                                                                   gliere sia gli ammalati che i loro
                                                                                                                                                                famigliari, perché il Piemonte è
                   64        Europa                                                                                                                             da sempre disponibile verso chi
                                                                                                                                                                ha bisogno.
                   66        Web
                                                                                                                                                                Infine, cari lettori, tocca a me
                   67        Crp Spazio Ragazzi                                                                                                                 l’ingrato compito di comunicar-
                                                                                                                                                                vi che dopo 45 anni (il primo
                   68        Mostre                                                                                                                             numero di Notizie è datato di-
                                                                                                                                                                cembre 1972) la rivista cartacea
                   70        Avvenimenti                                                                                                                        della Regione Piemonte cessa la
                                                                                                                                                                stampa con questo numero di
                   77        News                                                                                                                               dicembre 2017. Il direttore, la
                                                                                                                                                                redazione e tutti i collaboratori
                   85        Taccuini                                                                                                                           salutano e ringraziano per i
                                                                                                                                                                tanti attestati di stima ricevuti
                   90        Gruppi del Consiglio                                                                                                               in questi anni i ventimila
                                                                                                                                                                lettori che ci hanno seguito fin
                                                                                                                                                                qui. Continueremo a svolgere il
                                                                                                                                                                nostro lavoro, informare i citta-
                                                                                                                                                                dini sulle attività della Giunta
                                                                                                                                                                e del Consiglio regionale, ma lo
                                                                                                                                                                faremo in modo diverso attra-
                                                                                                                                                                verso i tanti canali che il web
                                                                                                                                                                oggi mette a disposizione.
ANNO XLVI • N 4 • DICEMBRE 2017
                                                                                                                                                                Quindi seguiteci ancora, basta
Periodico d’informazione della Regione Piemonte            Collaboratori                                 Direzione e redazione                                  un clik. (fc)
a cura della Direzione Processo Legislativo e              Laura Dellocchio, Lara Prato,                 Via Alfieri, 15 - 10121 Torino
Comunicazione Istituzionale del Consiglio regionale,       Marco Travaglini, Giuliana Turroni,           Tel. 011 5757 252
direttrice Aurelia Jannelli, e della Direzione Gabinetto                                                 notizie@cr.piemonte.it
della Presidenza della Giunta regionale, direttrice        Segreteria di redazione
Raffaella Scalisi                                          Lucia Lucarelli                               Registrazione Tribunale di Torino
                                                                                                         n. 2298/19 dicembre 1972
Direttore responsabile                                     Fotografie archivio Consiglio regionale,      Sped. in abb. post. gruppo 111/70
Federica Calosso                                           archivio Giunta regionale,
Vicedirettori                                              R. Borra, M. Ferrero, P. Siccardi, Ag. Sync   Questo numero è stato chiuso il 20 novembre 2017
Gianni Gennaro, Elena Correggia                                                                          e stampato in 20.000 copie.
                                                           Realizzazione grafica                         Il materiale iconografico pubblicato riguarda
Redazione                                                  Carlo Gaffoglio                               iniziative realizzate dalla Regione Piemonte o da
Donatella Actis, Mara Anastasia, Dario Barattin.                                                         altri Enti pubblici con il contributo della Regione.
Mario Bocchio, Alessandro Bruno, Pasquale De Vita,
Renato Dutto, Elena Maccanti, Fabio Malagnino,             Stampa International Printing srl
Giovanni Monaco, Piero Mora, Alessandra Quaglia,           Zona industriale Pianodardine - Avellino      Disponibile anche in versione web                      Notizie è anche su
Daniela Roselli, Carlo Tagliani                            www.internationalprinting.it                  http://goo.gl/dg1XJH                                   medium.com/@crpiemonte
IL BULLISMO DILAGA IN RETE - Dopo il fuoco A fianco delle donne - Consiglio regionale del Piemonte
SOCIETA'

            La lotta al cyberbullismo
            diventerà legge
            LICENZIATO IL TESTO IN COMMISSIONE, ANCHE GRAZIE AL CONTRIBUTO
            DEGLI STUDENTI CHE HANNO PARTECIPATO A RAGAZZI IN AULA 2017. AL PIÙ
            PRESTO VERRÀ DISCUSSO E VOTATO DALL’ASSEMBLEA DI PALAZZO LASCARIS

                                                                                                     di Daniela Roselli

D
             iffusione della cultura della legalità, rispet-   Rossi (Pd) per la pdl 240 e Mauro Laus (Pd) per la pdl
             to della dignità della persona, valorizzazio-     269, entrambi primi firmatari.
             ne della diversità e contrasto a ogni forma       In particolare, per proteggere i minori più fragili, at-
             di discriminazione anche attraverso un uti-       traverso la tutela e la valorizzazione della crescita edu-
lizzo consapevole delle tecnologie informatiche e del          cativa, psicologica e sociale e prevenendo il rischio di
web, soprattutto in ambiente scolastico. Sono questi gli       bullizzazione nell’età dell’infanzia e dell’adolescenza,
obiettivi della proposta di legge sulla prevenzione e il       la Regione Piemonte si impegna a stipulare accordi e
contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, li-        intese con le altre Istituzioni che operano sul territorio
cenziata dalle commissioni consiliari Cultura e Sanità         regionale e, dove necessario, anche con la partecipazio-
il 23 novembre.                                                ne di organismi istituiti con disposizioni nazionali.
Il provvedimento nasce dall’unione di due progetti,            È previsto anche un bando annuale, per attivare in-
presentati rispettivamente dai consiglieri Domenico            terventi e progetti presenti nel piano di prevenzione e

                                                                                                                            3
IL BULLISMO DILAGA IN RETE - Dopo il fuoco A fianco delle donne - Consiglio regionale del Piemonte
N UMERO 4        2017
                                                        SOCIETa' I La lotta al cyberbullismo diventerà legge

    l’istituzione di centri specializzati nella cura dei disturbi     – ha dichiarato il consigliere Mauro Laus (Pd) – non è
    derivanti dal bullismo e dal cyberbullismo. A bilancio si         che l’espressione della sensibilità che il Consiglio regio-
    mettono 200mila euro all’anno che si aggiungono alle              nale ha riservato in questi mesi di lavoro al tema. Un
    risorse che già la Giunta mette in campo con i diversi            lavoro che ha l’intento di proteggere i giovani, più indi-
    progetti avviati anche in collabora-                                                   fesi e fragili, dalle minacce, insulti e
    zione con gli altri enti istituzionali                                                 discriminazioni del web. Mi sento di
    che si occupano del fenomeno: in                   UNA LEGGE PER TUTELARE I            dire, però, che i filtri normativi e le
    particolare Forze dell’ordine e Mini-          SOGGETTI PIÙ FRAGILI DA ATTACCHI        policy da soli non bastano a tutelare
    stero dell’Istruzione.                          PERSONALI ATTRAVERSO LA RETE           dignità e privacy di chi frequenta i
    Una legge condivisa, dunque, che,                                                      social network o naviga su internet.
    da un lato si affianca alla la legge                                                   Dobbiamo recuperare ben altri filtri
    nazionale per la prevenzione e il contrasto al cyberbul-          come la dimensione della riservatezza, del rispetto, il fil-
    lismo e, dall’altro si rivolge anche al bullismo classico,        tro del cuore e del cervello. Emozioni e rispetto dell’al-
    con specifici interventi sotto il profilo educativo.              tro si imparano attraverso un’educazione culturale nel-
                                                                      la vita reale, in quest’ottica gli interventi da parte delle
                 Le voci dei consiglieri                              istituzioni non possono e non devono avere carattere
    “Si è chiuso positivamente – ha commentato il Domeni-             esclusivamente sanzionatorio e penale, ma soprattutto
    co Rossi (Pd), primo firmatario della pdl licenziata – il         educativo, a partire dalle giovani generazioni”.
    percorso di elaborazione e valutazione della norma. Il            Il consigliere Alfredo Monaco (Scelta civica), relatore
    testo ne esce rafforzato e migliorato anche perché ha             di maggioranza, ha evidenziato che “il bullismo affonda
    accolto alcune sollecitazioni contenute nella pdl 269             le sue radici nella storia dell’uomo ed è noto, studiato e
    presentata dall'Ufficio di Presidenza per l’ultima edi-           contrastato. La moderna tecnologia, con gli strumenti
    zione di Ragazzi in Aula. Rilevo con soddisfazione che            social, espone al fenomeno del cyberbullismo la collet-
    il passaggio nelle Commissioni è stato utile per supera-          tività nella sua parte più fragile, i giovani, creando un
    re le perplessità delle minoranze che già nelle scorse            allarme sociale dai risvolti subdoli. Il Consiglio regiona-
    settimane hanno votato a favore del testo. Il mio auspi-          le fornisce con questo provvedimento uno strumento di
    cio è che i tempi in Aula siano brevi, in modo tale che si        contrasto al cyberbullismo, recependone la pericolosità
    possa essere operativi già nel 2018: lo abbiamo promes-           intrinseca. È solo una iniziale risposta, certo. Non ha
    so a Paolo Picchio, papà di Carolina, e ce lo chiedono            la presunzione di scardinarne i rischi, ma è un impor-
    insegnanti, genitori e soprattutto i ragazzi”.                    tante segnale di sensibilità su un tema dalle sfumature
    “L’approvazione da parte della Commissione al disegno             quanto meno grigie”.
    di legge sul contrasto del fenomeno del cyber bullismo            La consigliera Francesca Frediani (M5s), relatrice di

         Volontariato al posto delle sanzioni disciplinari
                 per gli studenti che sbagliano
    Sono oltre 2.000 gli studenti delle scuole superiori e delle agenzie             Il bilancio del progetto, realizzato dal Forum permanente del Vo-
    formative piemontesi che dal 2008 hanno partecipato al progetto                  lontariato Piemonte e Valle d'Aosta e promosso dall’Assessorato
    “Percorsi formativi alternativi alle sanzioni disciplinari” affiancando i        all’Istruzione della Regione con l’Ufficio scolastico regionale, è stato
    volontari nelle consegne a domicilio di frutta e verdura alle famiglie           tracciato durante il convegno “Punizione o opportunità”, svoltosi il
    in situazione di disagio, nel sostegno ad anziani, disabili o adolescen-         6 novembre presso il Liceo Gioberti di Torino.
    ti in difficoltà, o in attività di doposcuola per i bambini. L’obiettivo è       “Si tratta - ha dichiarato l’assessora regionale all’Istruzione, Gianna
    infatti contrastare il disagio sociale e relazionale dei ragazzi partendo        Pentenero - di un’opportunità formativa molto importante che viene
    dal principio che una condotta sbagliata possa essere modificata non             messa a disposizione dei giovani piemontesi e delle loro famiglie, a
    tanto con le punizioni, bensì mediante la costruzione di percorsi edu-           cui tra l’altro viene chiesto di condividere il senso del percorso offerto
    cativi di recupero che prevedono l’inserimento in attività socialmente           allo studente”.
    utili gestite da associazioni di volontariato o realtà del Terzo settore.        goo.gl/6AW4dq

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IL BULLISMO DILAGA IN RETE - Dopo il fuoco A fianco delle donne - Consiglio regionale del Piemonte
minoranza, ha sottolineato come “pur mantenendo
perplessità sulla recente approvazione di una norma
nazionale, abbiamo dato un contributo positivo alla
legge regionale, dando anche riscontro agli studenti
che hanno portato il tema del cyberbullismo alla no-
stra attenzione. Porteremo la nostra proposta in Aula
per rendere utile la giornata dedicata questo fenome-
no di grande attualità, per fare in modo che sia un mo-
mento di riflessione, finalizzato a un contributo reale
per il suo contrasto”.
Stefania Batzella (Mli) relatrice di minoranza, ha di-
chiarato di “accogliere e condividere il testo unificato
delle proposte di legge in materia di prevenzione e con-
trasto in materia di bullismo e cyberbullismo. Anche se
esiste già una legge nazionale sul tema, con questo te-
sto la Regione Piemonte si è spinta oltre, dimostrando
con una legge propria, grande sensibilità e attenzione
a questa grave problematica diffusa e radicata anche
sul nostro territorio”.
Daniela Ruffino, relatrice di minoranza, ha infine
evidenziato come “il fenomeno del bullismo assume
proporzioni più ampie e preoccupanti connotazioni
a causa delle nuove tecnologie di comunicazione. Il
Consiglio regionale ha il dovere di vigilare e di pre-       vecchi e nuovi pericoli. Per questo, in abbinamento alle
venire dotandosi di strumenti legislativi che puntino        iniziative di sensibilizzazione in materia promosse dagli
sulla prevenzione e sulla lotta ad un fenomeno sempre        organismi consultivi dell’Assemblea e alla legge nazio-
più diffuso. I più giovani sono anche i più indifesi e       nale sul cyberbullismo, ritengo siano quanto mai ne-
le istituzioni devono intervenire per tutelarli rispetto a   cessari interventi legislativi anche su scala regionale”. n

             Giovani attori contro il bullismo a scuola
A fine ottobre è stata inaugurata                                                     consapevolezza, il fenomeno del
nell’Istituto tecnico Sobrero di                                                      bullismo, che troppo spesso spin-
Casale Monferrato (Al) la rasse-                                                      ge i più fragili al silenzio.
gna teatrale “Bulli e Pupe”, pro-                                                     Come reagire di fronte a un so-
getto interattivo realizzato dalla                                                    pruso? Come costruire rapporti
Consulta Giovani regionale in                                                         sentimentali con i coetanei? Da
collaborazione con la Compagnia                                                       questi spunti sono nate le rappre-
teatrale 3001, dedicato agli stu-                                                     sentazioni teatrali, organizzate
denti delle scuole superiori del                                                      in otto scuole piemontesi, una
Piemonte. Condividendo con i ra-                                                      per provincia, che hanno aderito
gazzi due tematiche più che mai                                                       all’iniziativa. Dopo la tappa di
attuali, il bullismo e l’educazione                                                   Casale il progetto è proseguito a
sentimentale, la Compagnia 3001                                                       Torino (Istituto Plana); Borgoma-
ha messo in scena uno spettacolo                                                      nero (ITIIS Leonardo Da Vinci);
teatrale in cui i giovani interagi-                                                   Vercelli (Cavour); Asti (Giobert);
scono e si scambiano i ruoli per                                                      Verbania (IIS Ferrini Franzosini)
poter riflettere sull’importanza                                                      e Bra (Guala), per concludersi il
delle relazioni sociali e quindi                                                      6 dicembre a Biella (Avogadro).
contrastare efficacemente, e con                                                      (dr)

                                                                                                                           5
IL BULLISMO DILAGA IN RETE - Dopo il fuoco A fianco delle donne - Consiglio regionale del Piemonte
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               Presi nella rete dei bulli
                È DURATA TUTTA L'ESTATE SUI CANALI SOCIAL DEL CONSIGLIO REGIONALE
                LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PER SENSIBILIZZARE SOPRATTUTTO I
                GIOVANI SUL RISPETTO DELLA PERSONA ANCHE IN INTERNET

    A
                 l cyberbullismo e ai pericoli della rete è sta-              nale – prosegue Molinari – ha raccolto la sfida nella
                 ta dedicata la prima campagna sociale de-                    lotta a questa emergenza e ha predisposto un’ottima
                 liberata dall’Ufficio di presidenza dell’As-                 campagna di comunicazione e sensibilizzazione che
                 semblea legislativa. Partita poco prima                      ha come obiettivo la prevenzione di questi comporta-
    dell’estate, è proseguita sino all’autunno e ha avuto                     menti criminosi che coinvolgono i giovani adolescenti,
    come filo conduttore l’hashtag #cyberbullismo.                            perché nella lotta al cyberbullismo la mossa vincente
    Attraverso i canali Facebook, Twitter, Youtube e Lin-                     è la costruzione di una rete informativa capace di far
    kedin del Consiglio regionale sono stati veicolati al-                    dialogare insieme ragazzi, famiglie e istituzioni”.
    cuni video istituzionali e pubblicazioni rivolti ai più                   La campagna contro il cyberbullismo ha coinvolto,
    giovani, ma anche ai loro ge-
    nitori e insegnanti, per sen-
    sibilizzare sul tema e offrire
    strumenti utili per affrontare
    questo fenomeno. Obiettivo:
    intraprendere un’azione co-
    mune tra genitori, educatori e
    istituzioni, per evitare che i più
    deboli possano cadere vittime
    di bullismo e cyberbullismo,
    anche con la collaborazione di
    enti e strutture esterne, come
    l’Educatorio della Provvidenza
    di Torino, che ha messo a di-
    sposizione un video realizzato
    proprio dagli studenti su que-
    sto tema.
    "È compito delle istituzioni –
    ha spiegato Giorgio Bertola,
    che, insieme a Gabriele Moli-
    nari, è il consigliere delegato
    alla Consulta Giovani – inve-
    stire risorse ed energie nella
    promozione di uno sviluppo
    educativo e sociale sano per le
    nuove generazioni, tutelando
    i soggetti più deboli. Il cyber-
    bullismo è un fenomeno che,
    con l’evolversi della tecnologia
    e la maggiore accessibilità alla
    rete, è diventato pervasivo e
    pericoloso, al punto da segna-
    re profondamente chi si trova
    coinvolto”. “Il Consiglio regio-

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IL BULLISMO DILAGA IN RETE - Dopo il fuoco A fianco delle donne - Consiglio regionale del Piemonte
Corecom
                                                                                  “Anche il Corecom Piemonte è fortemente impegnato sul
                                                                                  fronte delle tutele rivolte ai minori, delle fasce deboli, della
                                                                                  parità di genere e dell’immagine della donna – ha spiegato
                                                                                  il presidente Alessandro De Cillis – abbiamo presentato in
                                                                                  anteprima, nel corso dell'ultima edizione del Salone del
                                                                                  Libro di Torino, la proposta per una legge regionale sul
                                                                                  cyberbullismo (nella foto un momento della presentazione
                                                                                  con il testimonial Marco Berry). Ora il passo importante
                                                                                  è dare attuazione a quanto previsto per legge e definire
                                                                                  i margini operativi, in funzione delle competenze. Il Co-
                                                                                  mitato regionale per le Comunicazioni sta lanciando forti
                                                                                  segnali di interesse alla politica grazie al grande impegno
                                                                                  e all'attività svolta dal vicepresidente Gianluca Nargiso
                                                                                  e dal commissario Vittorio Del Monte, affinché si inizi
oltre alla Consulta giovani, il Corecom e la Garante                              il percorso di allargamento delle competenze dai media
regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza. “Quando si                              tradizionali, quali carta stampata ed emittenti televisive e
parla di bullismo – aggiunge Rita Turino, Garante re-                             radiofoniche, ai nuovi media che vedono sul web il territo-
gionale per l’Infanzia e l’Adolescenza – bisogna avere                            rio operativo. Anche a livello nazionale è stato istituito un
chiaro che non si tratta di semplice prepotenza, arro-                            tavolo di confronto tra Agcom e il Garante della Privacy
                                                                                  per valutare come poter sfruttare al meglio la presenza sul
ganza e aggressività, in qualche modo normali nelle
                                                                                  territorio nazionale dei Comitati regionali”.
relazioni tra pari in età evolutiva, ma di qualcosa di di-
verso, di ben più grave e pericoloso perché prolungato
nel tempo, connotato da intenzionalità verso soggetti
fragili e deboli. Comportamenti amplificati dall'uso
distorto delle nuove tecnologie fanno sì che il bulli-
smo si trasformi in cyberbullismo. Urgono interventi
educativi adeguati per evitare che i ragazzi utilizzino
male competenze, comportamenti e anche emotivi-
tà, per aiutarli innanzitutto a imparare ad ascoltare
e considerare le idee e le opinioni altrui, ma anche
accettare comportamenti difformi dai propri”. n

     Il telefono (è anche) amico
    L’Associazione Di.Te. ha istituito il numero verde 800 770960, attivo dal
    lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 20.00, per offrire una consulenza
    specialistica gratuita alle persone che soffrono di disagi causati dalle dipen-
    denze tecnologiche, gioco d’azzardo e cyberbullismo. Un pool di specialisti,
    composto da psicologi ed educatori specializzati in questo settore, mette
    la propria professionalità a disposizione di tutti coloro che intendono rivol-
    gersi al numero verde per richiedere una prima consulenza che permetta di
    valutare singolarmente ogni situazione ed indirizzare il paziente, o chi per
    lui, presso il centro regionale o provinciale dell’Associazione più vicino. I
    centri sono presenti in tutta Italia.
    http://www.dipendenze.com/

                                                                                                                                                     7
IL BULLISMO DILAGA IN RETE - Dopo il fuoco A fianco delle donne - Consiglio regionale del Piemonte
N UMERO 4     2017

                                                         AMBIENTE

               Dopo il fuoco,
               bonifica e rimboschimento
               TRA FINE OTTOBRE E INIZIO NOVEMBRE NEL TORINESE E
                                                                                                               di Gianni Gennaro
               NEL CUNEESE SI SONO SVILUPPATI 150 INCENDI

    P
              er la Valsusa e la Valle Stura i dieci giorni a    ponenti del sistema regionale antincendi boschivi –
              cavallo tra la fine di ottobre e l’inizio di no-   centinaia di volontari del Corpo Aib, Vigili del Fuoco,
              vembre sono stati davvero difficili: migliaia      Carabinieri forestali – l’emergenza è stata risolta e i
              di ettari di boschi bruciavano, le fiamme si       fuochi sono stati spenti.
    avvicinavano paurosamente alle abitazioni, in molti          A fianco delle squadre a terra, la Regione ha schierato
    casi l’aria era diventata irrespirabile tanto da dover       tutta la propria flotta elicotteristica, rispondendo ad
    costringere i sindaci ad ordinare evacuazioni tempo-         ogni richiesta arrivata attraverso la sala operativa, sul-
    ranee delle borgate più esposte. Paesi come Giaveno,         la base delle esigenze riscontrate dalla direzione delle
    Mompantero, Bussoleno, Cumiana, Sparone, Locana,             operazioni di spegnimento. Fondamentale è stato il
    Casteldelfino, Demonte, Pietraporzio sono balzati            supporto fornito dal Centro aereo operativo unificato
    all’attenzione di tutti gli organi di informazione na-
    zionali per il fuoco che minacciava le case.
    Ma, grazie al lavoro profuso senza sosta e risparmio            Sopra, il fumo sotto la cenere dopo lo spegnimento dell'incendio
    di energie e con encomiabile tenacia da tutte le com-           Nella pagina a lato, la sala operativa coordina gli interventi

8
I luoghi dell'emergenza

                                            Verbania

                                       Biella
                                                    Novara
                         Traversella
                                        Vercelli
             Ribordone
         Bussoleno
                        Torino
              Caprie
                  Cumiana                Asti
            Perrero                                Alessandria

             Casteldelfino

             Sambuco     Cuneo
                 Demonte

del Dipartimento nazionale di Protezione civile, che            Sulla stessa lunghezza d’onda Sergio Pirone, ispetto-
ha garantito ogni giorno i Canadair richiesti, arrivati         re generale del Corpo Aib: “Nonostante la situazione
anche dalla Croazia e dalla Francia.                            particolare e all’inizio impensabile in cui ha dovuto
“Un pezzo di Italia che funziona”, ha definito il si-           operare, il sistema ha controllato e spento oltre 150
stema il presidente della Regione Piemonte Sergio               incendi in due settimane. Tutti i volontari hanno ap-
Chiamparino, durante uno dei so-                                                    plicato al meglio le conoscenze ac-
pralluoghi effettuati con l’assesso-                                                quisite ed hanno garantito le priori-
re all’Ambiente, Protezione civile            MATTARELLA E CHIAMPARINO              tà stabilite, ovvero evitare danni alle
e Antincendi boschivi Alberto Val-              RINGRAZIANO: "UN PEZZO              persone e alle case”.
                                                DI ITALIA CHE FUNZIONA"
maggia, nelle zone colpite. “Se non
ci sono stati danni alle persone, e                                                               Le cause
se i danni alle case e alle infrastrut-
                                                                Un rapporto predisposto dalla Società Meteorologica
ture sono stati così lievi, è senza dubbio merito di tutti
                                                                Italiana li ha definiti i più gravi incendi degli ultimi 50
loro”, ha riconosciuto con gratitudine.
                                                                anni e una dimostrazione di come il cambiamento cli-
La stessa gratitudine è stata espressa dal presidente
                                                                matico stia colpendo anche le Alpi. La combinazione
della Repubblica Sergio Mattarella, che Chiamparino
                                                                di caldo fuori norma e siccità ha reso lo scorso autun-
ha ribadito partecipando all’assemblea dei volontari
                                                                no il peggiore di sempre. Solo nel 1921 a Torino era
Anti incendi boschivi: “Tanti devono imparare da voi
                                                                piovuto meno nel mese di ottobre (nella serie storica
per la dedizione, la passione e la professionalità profu-
                                                                che parte dal 1802), e il blocco dell'alta pressione ha
sa. Tutto questo ha fatto in modo che non ci siano stati
                                                                portato numeri record anche per lo zero termico, mi-
feriti. Un aspetto importante, perché la professionali-
                                                                surato a quote oltre i 4200 metri.
tà si misura anche da questo”.
                                                                I roghi si sono estesi fino a 2.800 metri di altitudine, lo

                                                                                                                              9
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                                             AMBIENTE I Dopo il fuoco, bonifica e rimboschimento

     smog causato dalla combustione di legna e sottobosco                 Fino a 42 milioni per il ripristino
     ha raggiunto livelli record in montagna, con una me-
     dia di 179 microgrammi al metro cubo nell’abitato di             Adesso, passata l’emergenza, occorre affrontare le
     Ceresole Reale, nel Parco nazionale del Gran Paradiso.           operazioni di ripristino dei terreni danneggiati e dei
     “Anche se non è possibile collegare direttamente e in-           boschi distrutti.
     teramente i singoli episodi di siccità e incendi boschivi        In Consiglio regionale il presidente Chiamparino ha
     ai cambiamenti climatici – conclude il rapporto di Smi           annunciato che “si potrebbe disporre l’utilizzo, in tut-
     – indubbiamente il riscaldamento globale sta rendendo            to o in parte, dei 42 milioni di euro ancora disponibili
     più facile la propagazione del fuoco in foresta attraver-        della quota dei Fondi di sviluppo e coesione che spet-
     so più rapidi processi di evaporazione e disseccamento           tano al Piemonte per predisporre ed attuare un piano
     del sottobosco, cui si aggiunge la tendenza a più lunghi         di forestazione e per la pulizia dei torrenti”.
     periodi senza precipitazioni, previsti peraltro in ulterio-      L’assessore Valmaggia ha aggiunto: “occorre una pia-
     re intensificazione futura intorno al                                                 nificazione forestale e una gestione
     Mediterraneo”.                                                                        sostenibile della ‘ricchezza bosco’,
     Ma la causa scatenante degli incen-             IL FUOCO, IN ALCUNI CASI DI           perché ci sono boschi abbandonati
     di è l’uomo, e in particolare, al di        ORIGINE DOLOSA, È STATO FAVORITO          e terreni incolti da recuperare. In
     là dei casi di dolo, l’uso del fuoco            DAL VENTO E DALLA SICCITÀ
                                                                                           questa direzione potrà giocare un
     come pratica colturale per l’elimi-                                                   ruolo importante la recente legge
     nazione dei residui vegetali. Come                                                    regionale sull’associazionismo fon-
     ha dichiarato il ministro dell’Interno Marco Minniti,            diario. Con i sindaci ed i loro collaboratori, sempre
     dopo un vertice in Prefettura a Torino: “l’elemento do-          presenti e operanti nelle fasi emergenziali, si stanno
     loso non è unico ma dominante. Non abbiamo trovato               delineando le azioni per la stabilizzazione e la rina-
     dispositivi già consumati, ma dispositivi pronti ad agire.       turalizzazione delle aree colpite. Non va dimenticato
     Quindi vuol dire che ci sono stati o che si presume che          che oltre a pesanti effetti dal punto di vista ambientale
     ci possano essere state attività di carattere doloso”. A         dovuti alla perdita di biodiversità, nei boschi andati a
     questi fattori va associato il problema della pulizia dei        fuoco saranno impedite anche tutte le attività umane
     boschi. “Mi hanno raccontato – ha ricordato Chiampa-             tradizionali, come la raccolta della legna, dei tartufi e
     rino – che una volta nelle borgate litigavano tra vicini         dei piccoli frutti, ma anche quelle di natura hobbistica
     per strapparsi le foglie secche da raccogliere perché le         come la raccolta dei funghi. Ci vorranno almeno 15
     mettevano a fare il lettime nelle stalle. Adesso altro che       anni per ricostruire i boschi andati a fuoco con danni
     raccogliere le foglie, c’è un’incuria diffusa…”.                 all'ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo”.

10
e di ingegneria naturalistica) delle
                                                                                             aree a maggior rischio di erosione, e
                                                                                             piantumazione e semina con specie
                                                                                             autoctone idonee dove i tempi di ri-
                                                                                             costituzione naturale non sono com-
                                                                                             patibili con il ripristino dei servizi
                                                                                             ecosistemici del bosco (per esempio
                                                                                             la protezione dalle valanghe).
                                                                                             Per operare al meglio e senza spre-
                                                                                             co di risorse, sarà necessario prima
                                                                                             di tutto: delimitare le aree effettiva-
                                                                                             mente percorse dal fuoco e analizzar-
Uno studio redatto dai tecnici del Settore Foreste della                 le dal punto di vista dell’uso del suolo (aree forestali,
Regione sostiene che “i fatti accaduti devono richia-                    pastorali, arbusteti), del regime di proprietà (comu-
mare l’attenzione alla necessità di un forte cambio di                   nale o privata) e della funzione prevalente (produzio-
mentalità nella gestione del territorio, in particolar                   ne, protezione o altro); valutare il danno arrecato alla
modo nella prevenzione. Pratiche obsolete, come l’uti-                   vegetazione forestale (severità), che dipende da molti
lizzo del fuoco per lo smaltimento dei residui vegetali,                 fattori (intensità e durata del fuoco, specie forestale).
già sottoposte a limiti ai sensi della legge regionale in                Nelle aree ad alta severità gli effetti degli incendi sono
materia di incendi boschivi e del Regolamento fore-                      evidenti sin da ora, in quelle a minore severità biso-
stale, dovranno essere ulteriormente contenute. Paral-                   gnerà invece attendere la primavera 2018 per la verifi-
lelamente alla revisione delle norme, sarà fondamen-                     ca dei ricacci nei boschi di latifoglie e della mortalità
tale informare per incentivare nuovi comportamenti,                      nei boschi di conifere; occorre definire criteri e prio-
indispensabili a far fronte ai mutamenti ambientali in                   rità per le azioni di ripristino e prevenzione selvicoltu-
atto”. I tecnici ritengono che “la prevenzione si attua                  rale in base a una serie di criteri quali la severità del
anche tramite interventi selvicolturali che riducano                     danno, l’eco-servizio fornito dal bosco (per esempio
l’infiammabilità del bosco e ne migliorino la compo-                     protezione diretta da caduta massi e lave torrentizie),
sizione, la stabilità e la resilienza, ovvero la capacità                l’accessibilità, la probabilità di ripercorrenza da incen-
di resistere alle avversità e ai cambiamenti climatici;                  dio negli anni a venire e l’opportunità del ripristino;
indirettamente anche tramite azioni e strategie che                      infine è necessario attivare gli strumenti, tecnici e fi-
diano valore al bosco e alle sue funzioni, sia produt-                   nanziari, per l’esecuzione degli interventi. n
tive (legno, funghi, tartufi) che ambientali: un bosco
valorizzato e gestito in modo continuativo più difficil-
mente brucia”.
Contemporaneamente alla prevenzione è necessario
                                                                            Sopra, il presidente Chiamparino nei boschi con i volontari
il ripristino dei boschi danneggiati, con azioni di mes-                    Sotto, un Canadair scarica acqua sugli incendi tra Cantalupa
sa in sicurezza (tecniche selvicolturali post-incendio                      e Frossasco

 Niente caccia per tutta la stagione nelle zone bruciate
Una delibera approvata dalla Giunta regionale il 17 novembre sta-        10 anni, ma riguarda anche le zone cuscinetto intorno a quelle
bilisce che per tutta la stagione venatoria non si potrà cacciare        incendiate.
nell’intero territorio dei Comuni di Bussoleno, Caprie, Cumiana,         “I territori in cui non si può cacciare sono stati stabiliti di concerto
Giaveno, Locana, Mompantero, Novalesa, Persero, Ribordone,               con i comparti alpini interessati, la Provincia di Cuneo e la Città
Roure, Rubiana, Sparone, Traversella, Pramollo, Chianocco, Ve-           metropolitana – ha precisato l’assessore all’Agricoltura, Caccia e
naus, Susa, Vistrorio, Rueglio, Cantalupa e Frossasco ricadente nei      Pesca, Giorgio Ferrero – è un buon risultato, frutto di un lavoro di
comprensori alpini TO1, TO3 e TO5. In provincia di Cuneo sono            ascolto delle esigenze espresse dagli enti locali, per dare fiato alla
interessate vaste zone di Bellino, Casteldelfino, Pontechianale e        fauna colpita dagli incendi e alle aree distrutte”.
della Valle Stura. Lo stop è in attesa che venga delimitato il terreno   La caccia potrà essere invece regolarmente praticata nelle altre aree
direttamente toccato dagli incendi, su cui non si potrà cacciare per     non toccate direttamente o indirettamente dagli incendi.

                                                                                                                                                    11
N UMERO 4    2017

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             Come funziona il sistema operativo
             degli antincendi boschivi
             PER SPEGNERE I ROGHI HANNO LAVORATO 500 VOLONTARI AL GIORNO CON 120 MEZZI

     Il sistema operativo antincendi boschivi del Piemonte               apposita convenzione, la Regione Piemonte ha affi-
     è composto da Regione, Corpo nazionale dei Vigili del               dato la gestione della Sala operativa unificata perma-
     Fuoco, Carabinieri forestali, Corpo Volontari Aib del               nente e la direzione delle operazioni di spegnimento
     Piemonte ed è governato dalle procedure operative                   aereo degli incendi boschivi, attraverso l'impiego dei
     antincendi boschivi.                                                mezzi statali e regionali.
     Accanto ad essi interviene, su richiesta della Sala ope-            Il Corpo Volontari Aib del Piemonte, a seguito di ap-
     rativa, il Centro operativo aereo unificato (COAU)                  posita convenzione con la Regione, interviene operati-
     del Dipartimento nazionale di Protezione civile, che                vamente in tutte le fasi di sorveglianza e di lotta attiva
     coordina l’invio degli aeromobili antincendi boschivi               agli incendi boschivi e partecipa ad iniziative di sensi-
     dello Stato.                                                        bilizzazione preventiva sul rischio incendi. I volontari
     La Regione Piemonte, come previsto dalla legge na-                  hanno superato corsi di formazione e addestramento
     zionale 353/2000 e dalla legge regionale 21/2013,                   sul rischio incendi boschivi, sono dotati di adeguati
     coordina tutte le attività Aib, redige gli strumenti di             dispositivi di protezione individuale e sono idonei fisi-
     pianificazione (Piano regionale di previsione, preven-              camente all’attività. Attualmente ha in organico oltre
     zione e lotta attiva agli incendi boschivi) richiesti e ne          4.000 volontari effettivi, altri 1.000 di supporto, 240
     applica i contenuti, promuove l’informazione e la di-               squadre dislocate su tutto il territorio, oltre 700 mez-
     vulgazione sulla prevenzione degli incendi, favorisce               zi operativi disponibili, attrezzature e materiali. Nella
     gli studi e le ricerche in materia Aib e, tramite appo-             fase emergenziale di fine ottobre-inizio novembre ha
     site convenzioni, finanzia e coordina l’attività svolta             impiegato in media 500 volontari al giorno, con 120
     dagli altri tre soggetti.                                           mezzi. n
     Al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, a seguito di               goo.gl/gVU2eC

12
Dall’Aula critiche e proposte
Dopo i numerosi incendi                                                                     ha aggiunto la necessi-
che hanno colpito il Pie-                                                                   tà di piste tagliafuoco,
monte a ottobre e prima                                                                     della tutela delle bor-
che l’emergenza fosse an-                                                                   gate, di un piano re-
cora terminata, in Consi-                                                                   gionale efficace. Wal-
glio si è svolto un lungo e                                                                 ter Ottria (Mdp) ha
articolato dibattito.                                                                       sostenuto che il tema
La gravità del momen-                                                                       della responsabilità è
to, l’impegno di tanti                                                                      complesso ma si capi-
volontari, l’angoscia dei                                                                   sce l’arrabbiatura dei
cittadini le cui abitazioni                                                                 cittadini.
sono state lambite dalle                                                                    Da parte sua, Giorgio
fiamme, l’aria irrespira-                                                                   Bertola (M5s) ha chie-
bile nelle vallate zeppe                                                                    sto il divieto di caccia
di fumo, la sorte degli                                                                     per 10 anni nelle aree
animali che vivono nei                                                                      incendiate con la cre-
boschi, le responsabilità                                                                   azione di zone cusci-
della politica: questo e                                                                    netto per il ripopola-
altro negli interventi che                                                                  mento della fauna. Per
si sono susseguiti in Aula                                                                  Paolo Allemano (Pd)
dopo le comunicazioni                                                                       esistono due fattori
dell’assessore Valmaggia.                                                                   determinanti: la situa-
                                                                                            zione ambientale e il
Francesca Frediani (M5s)                                                                    fattore umano. Mauro
ha detto che si sarebbe                                                                     Campo (M5s) ha detto
aspettata una risposta                                                                      che il problema non è
più esauriente, mentre                                                                      stato affrontato con la
Davide Gariglio (Pd) si                                                                     dovuta attenzione e
è associato al ringrazia-                                                                   lungimiranza e Marco
mento rivolto alle persone che hanno “retto botta” di      Grimaldi (Sel) ha sostenuto che l’utilizzo dell’eserci-
fronte alle situazione drammatica. Gilberto Pichetto       to doveva essere limitato all’incolumità delle persone.
(Fi) ha aggiunto che una serie competenze ce l’hanno       Anche per Diego Sozzani (Fi) è necessaria maggio-
anche le Province e le Città metropolitane.                re programmazione e uno spirito nel prevenire tali
Stefania Batzella (Mli) ha chiesto che la Regione insi-    eventi, mentre Antonio Ferrentino (Pd) ha ricordato
stesse affinché il governo concedesse lo stato di emer-    che la Protezione civile piemontese è un’eccellenza
genza e Roberto Ravello (Fdi) ha ricordato le scelle-      nazionale; Paolo Mighetti (M5s) ha affermato che il
rate modalità che hanno portato allo scioglimento del      problema non è stato l’intervento, ma la mancanza di
corpo forestale, mentre Gianluca Vignale (Msn) ha          preparazione preventiva.
riferito che raramente ha visto cittadini tanto arrab-     Quindi Alfredo Monaco (Rete Civica) ha spiegato di
biati come in questa occasione. Elvio Rostagno (Pd)        aver assistito a scene surreali, come i cittadini che si
ha affermato di aver provato, sul campo, gli stessi sen-   lamentano sui media di essere stati dimenticati dai
timenti provati durante l’alluvione e Federico Valetti     media, mentre Davide Bono (M5s) ha ricordato che
(M5s) ha spiegato che alcuni consiglieri amano fare        la prevenzione incendi è competenza e responsabilità
le passerelle, ma sono inutili per i cittadini. Claudia    della Regione. Massimo Berutti (Fi) ha rammentato
Porchietto (Fi) ha suggerito al presidente Chiampa-        che il problema si pone anche per i greti dei fiumi:
rino che ogni tanto bisognerebbe essere capaci di          “Se aspettiamo gli stati di calamità non andiamo da
chiedere scusa alle comunità e Daniela Ruffino (Fi)        nessuna parte”. (gm) n

                                                                                                                       13
N UMERO 4     2017

                                                            MIGRANTI

                     Minori stranieri,
                     la carica di 500 tutori volontari
                     S I C O N C L U D E I L 1 6 D I C E M B R E L ' E D I Z I O N E P I L O TA D E L C O R S O
                     D I F O R M A Z I O N E P E R I P R I M I C E N T O C A N D I D AT I . A L L ' I N I Z I O D E L
                     2 0 1 8 PA R T I R A N N O I N U O V I P E R C O R S I
                                                                                                               di Carlo Tagliani

                         uella del tutore è una figura davvero im-    crescita professionale. Affinché l’iniziativa possa avere un
                         portante perché incarna una nuova idea       adeguato sostegno ho intenzione di proporre all’Assemblea
                         di tutela legale: non è soltanto un compi-   legislativa, che presiedo, una modifica normativa della legge
                         to di rappresentanza giuridica, ma anche     istitutiva del garante per l’Infanzia e l’Adolescenza in modo
                         figura attenta alla relazione con i bambi-   che dall’anno prossimo sia possibile finanziare la continui-
                         ni e con i ragazzi che vivono nel nostro     tà di questo progetto”. Con queste parole il presidente del
     Paese senza adulti di riferimento. Una persona capace di         Consiglio regionale Mauro Laus ha sottolineato la centralità
     farsi carico dei loro problemi ma anche di farsi interprete      del ruolo dei cento volontari che – dal 4 novembre al 16 di-
     dei loro bisogni e garante dei loro diritti. Alla luce del de-   cembre hanno preso parte alla prima edizione del corso di
     licato compito che le attende, la premessa è che si tratti di    formazione per tutori di minori stranieri non accompagnati
     persone sufficientemente preparate e qualificate, è per que-     che si è svolta Campus Einaudi di Torino – e di coloro che
     sto che diventa strategico investire nella formazione e nella    li seguiranno.

14
Oltre mille gli under 18                                amico che accompagna alle visite mediche, un punto di rife-
                                                                     rimento su cui contare”.
              di cui prendersi cura                                  L’assessora regionale all’Immigrazione Monica Cerutti ha
Sono al momento oltre cinquecento i piemontesi che hanno             definito l’altissimo numero di candidature provenienti da
risposto al bando aperto nel mese di luglio per selezionare          tutte le province piemontesi per ricoprire il ruolo di tutore
e formare i tutori volontari per minori stranieri non accom-         volontario per minori stranieri non accompagnati “un'enor-
pagnati: poco più della metà del numero di bambini e di              me fonte di fiducia e di speranza. Il fatto che molti vogliano
ragazzi che hanno attraversato il deserto e il mare e sono           impegnarsi attivamente è il segno che una maggioranza si-
giunti in Piemonte senza nessuno su cui contare. Si calcola          lenziosa, quella non populista e non razzista, è più forte e
infatti che nella nostra regione i minori stranieri non ac-          radicata di quanto immaginiamo. Il corso di formazione è
compagnati siano attualmente poco più di mille.                      utile e necessario perché l'incarico non è facile e gli aspetti
Il bando – per cui non è prevista scadenza – dà attuazione           ai quali i tutori dovranno fare fronte sono molteplici e de-
alla Legge 47/17 “Disposizioni in materia di misure di pro-          licati da affrontare. Al minore straniero non accompagna-
tezione di minori stranieri non accompagnati”, che prevede           to è necessario assicurare la conoscenza dei propri diritti e
l’istituzione, presso il Tribunale dei minori, dell’elenco dei       condizioni di vita adeguate alla sua età, che comprendano
tutori volontari, la cui selezione e formazione compete ai           protezione, benessere e sviluppo sociale”.
garanti regionali per l’Infanzia e l’Adolescenza sulla base
delle linee guida emanate dall’Autorità nazionale.
“Non si tratta di un’adozione né di un affido, non si guada-
                                                                          Un approccio multidisciplinare
gna, non si deve ospitare a casa propria nessuno né tanto            Il corso è frutto di una convenzione sottoscritta dalla garan-
meno mantenerlo – ha puntualizzato la garante regionale              te dell'Infanzia e dell'Adolescenza, dalla Regione Piemonte,
dell’Infanzia e dell’Adolescenza Rita Turino – . Il tutore           dalla sezione piemontese dell'Associazione nazionale dei
è una guida nel Paese di approdo, spesso sconosciuto, un             Comuni italiani (Anci) e dai dipartimenti di Giurispruden-
adulto che affianca nel percorso scolastico o di formazio-           za, Culture, Politica e società e Psicologia dell'Università de-
ne professionale, un consigliere nelle decisioni difficili, un       gli Studi di Torino. È stato organizzato in aderenza alle linee
                                                                     guida emanate dall'Autorità Garante nazionale con caratte-
                                                                     ristiche multidisciplinari e con il coinvolgimento non solo di
                                                                     docenti universitari ma anche di magistrati, di operatori dei
                                                                     servizi sociali e sanitari e di alcune associazioni a vocazione
   Molti i ragazzi stranieri che arrivano in Italia senza genitori   specifica.

                                                                                                                                        15
N UMERO 4      2017
                                             MIGRANTI I Minori stranieri, la carica di 500 tutori volontari

     La formazione offerta ha cercato di coprire tutti gli ambiti          aggiunto la garante Turino –. L'importante adesione da par-
     d'azione, tra cui: i principi e le norme della Convenzione            te di centinaia di cittadine e cittadini conferma lo spirito so-
     sui diritti dell'infanzia; il contesto torinese e la situazione       lidaristico tradizionale della nostra regione, depone a favore
     piemontese; i bisogni, le aspettative e le caratteristiche del        della possibilità di costruire un nuovo e forte strumento di
     minore straniero non accompagnato secondo la provenien-               inclusione per i minori stranieri non accompagnati che vada
     za; il sistema di accoglienza; il ruolo dei                                                 ben oltre il compimento del diciottesi-
     servizi socio-assistenziali territoriali,                                                   mo anno di età e ci responsabilizza al
     del tutore, del Tribunale per i minoren-              I TUTORI SI OCCUPERANNO               fine di garantire un'azione innovativa,
     ni, della Procura minorile e del Giudice             DELLA SCUOLA DEI RAGAZZI               positiva e di successo”.
     tutelare; gli aspetti che riguardano la                 E DEGLI ASPETTI LEGALI              Mentre continuano ad arrivare adesio-
     formazione scolastica e l'accompagna-                                                       ni e procedono i colloqui di selezione,
     mento verso l'autonomia per il minore                                                       un secondo corso prenderà il via a feb-
     straniero non accompagnato, con grande attenzione agli im-            braio 2018 e ne saranno attivati successivamente altri sino
     pegni derivanti dall'assunzione della tutela.                         a esaurire tutte le richieste. Per fare in modo che anche i
     L'attività complessiva ha visto partecipi anche l'autorità giudi-     candidati residenti fuori Torino possa seguire il percorso di
     ziaria minorile e ordinaria e le Fondazioni bancarie Cassa di         formazione, una parte dei corsi sarà svolta online con vide-
     risparmio di Torino, Cassa di risparmio di Cuneo e SanPaolo.          oconferenze. n
     Si tratta, infatti, di prevedere anche un sostegno e monitorag-       goo.gl/1M2Lmh
     gio ai tutori volontari dopo il conferimento di tutela.
     “Per il Piemonte si tratta di un’esperienza assolutamente in-
     novativa, essendo fino ad oggi le tutele dei minori deferite
     dall'Autorità giudiziaria alla Pubblica amministrazione – ha

16
Ecco le regole per identificare
             i bambini stranieri
             SUPERATO IL REFERTO RADIOLOGICO, IL NUOVO METODO
             SARÀ MULTIDISCIPLINARE                           di Elena Correggia

U
              n atto che testimonia il concreto impegno            presso il Tribunale per i minorenni del Piemonte e del-
              interistituzionale per fronteggiare una del-         la Valle d’Aosta che ha portato alla formulazione di un
              le problematiche connesse all’ingresso sul           metodo di accertamento multidisciplinare per l’accerta-
              territorio regionale dei minori stranieri non        mento dell’età. Il protocollo d’intesa regionale ha quin-
accompagnati.                                                      di recepito e integrato quell’esperienza e, avvalendosi,
In occasione della giornata internazionale dei diritti dei         attraverso uno specifico tavolo di lavoro, anche delle
migranti, il 18 dicembre, a Palazzo Lascaris è stato firma-        competenze di professionisti di campi diversi, ha ottimiz-
to un protocollo d’intesa che definisce le attività relative       zato gli interventi per assicurare il rispetto della salute
all’accertamento dell’età dei sedicenti minori che entra-          dei minori in un’ottica al contempo praticabile anche da
no in Piemonte privi di un accompagnatore adulto.                  un punto di vista delle risorse pubbliche. Il protocollo
Il documento, fortemente voluto da Mauro Laus, presi-              consente quindi l’adozione di modalità di accertamento
dente del Consiglio regionale e presidente del Comitato            uniformi, trasparenti e conformi alle previsioni stabilite
regionale per i diritti umani e da Anna Maria Baldelli,            dalla recente legge 47/2017 (legge Zampa) “Disposizioni
procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i            in materia di misure di protezione dei minori stranieri
minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta e sottoscrit-         non accompagnati”, che si occupa delle modalità per as-
to da una molteplicità di soggetti istituzionali, fra cui, oltre   sicurare la tutela dei diritti dei soggetti stranieri minori
il Consiglio, anche la Giunta regionale con gli assessori alla     non accompagnati. n
Sanità Antonio Saitta, alle Politiche sociali Augusto Ferrari
e all’Immigrazione Monica Cerutti, interviene per stabili-
re una procedura univoca in tutto il Piemonte per la de-
finizione dell’età dei minori stranieri non accompagnati,
superando la discrezionalità precedentemente concessa
ai soggetti competenti e la conseguente disomogeneità
d’azione, foriera, nella pratica, di difficoltà applicative.
“Questo atto rappresenta l’assunzione di responsabilità
che le istituzioni sono tenute a dimostrare su problemati-
che di così grande rilevanza sociale”, ha affermato Laus,
“ed esprime l’impegno, anche da un punto di vista po-
litico, che il Consiglio regionale, attraverso il Comitato
per i Diritti umani, intende continuare nel percorso di
sensibilizzazione e promozione dei diritti dell’infanzia,
contribuendo anche ad azioni comuni e sinergiche fra i
diversi livelli di governo”.
In alcuni territori del Piemonte finora l’accertamento
dell’età anagrafica ha corrisposto unicamente alla lettu-
ra del referto radiologico, che non è strumento univoco
di identificazione, secondo la stessa comunità scientifica,
né gode di attendibilità nel corso di un eventuale proces-
so penale.
Per superare questi limiti è stato condiviso il proficuo la-
voro condotto a livello sperimentale a partire dal 2014
dalle Asl TO1 e TO2 con la Procura della Repubblica

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N UMERO 4    2017

                                                           DIRITTI

              Contro la violenza sulle donne
              PARTITA IL 25 NOVEMBRE NELLA GIORNATA ISTITUITA DALL’ONU PER CONTRASTARE LA
              VIOLENZA DI GENERE, LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE È ACCOMPAGNATA DAGLI
              HASHTAG #UOMOIMPARAPERDERE E #NEMMENOCONUNFIORE
                                                                                                        di Elena Maccanti

     È
               dedicata alla prevenzione e al contrasto della     questione privata. Si tratta invece di un fenomeno ormai
               violenza di genere la terza campagna sociale       strutturale, non più emergenziale, ed è per questo che
               del Consiglio regionale, che ha preso il via il    diventa strategico sensibilizzare e informare, per stron-
               25 novembre Giornata internazionale per l’eli-     care ogni alibi e ipotesi che esista una licenza cultura-
     minazione della violenza contro le donne. Si svolge in       le di giustificazione della violenza di genere. Per questa
     collaborazione con l’assessorato Pari Opportunità della      ragione l’Ufficio di presidenza dell’Assemblea ha deciso
     Regione Piemonte e coinvolge diversi organi e organi-        di dedicare una campagna sociale proprio alla violenza
     smi dell’Assemblea, ciascuno per le sue competenze: la       di genere e di mettere in campo tutte le sinergie, come
     Consulta delle Elette, la Consulta femminile, il Comi-       quella, fondamentale, con la Polizia di Stato, che ha in-
     tato Diritti Umani, la Consulta Giovani, la Garante per      trapreso numerose iniziative per contrastare la violenza
     l’Infanzia e l’Adolescenza e il Garante dei Detenuti, in     sulle donne”.
     un’importante sinergia.
     “Attorno alla violenza sulle donne – spiega il presidente               #uomoimparaperdere
     del Consiglio regionale Mauro Laus - aleggiano e persi-
     stono ancora pregiudizi e stereotipi che allontanano la                 #nemmenoconunfiore
     comprensione di questa piaga sociale, diffusa in modo        La campagna è caratterizzata dai due hashtag #uomoim-
     omogeneo e trasversale rispetto alle culture, le etnie, i    paraperdere e #nemmenoconunfiore “una campagna di
     gradi di istruzione, le fasce di reddito e di età. Parlia-   comunicazione – come hanno sottolineato in conferenza
     mo di un crimine ma, per questioni culturali, continua       stampa Gabriele Molinari e Giorgio Bertola, consiglieri
     ad essere considerato, ancora troppo spesso, come una        delegati alla Consulta Giovani – innovativa nei contenu-

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Il cinema in campo
ti e nella forma che, in un’ottica di prevenzione, mette
l’accento sull’importanza del concetto di consapevolez-
za tanto nell’uomo quanto nella donna. #uomoimpara-
perdere affronta un tema, quello dell'accettazione della                   per le donne
sconfitta, sui cui la società va rieducata, tema che passa
dall’accettazione delle difficoltà e delle sfide insite in un
rapporto, della possibile fine di una relazione e dal ri-
conoscimento dell’altra persona. Nella donna consape-
volezza significa comprendere sempre di più il proprio
ruolo in una società profondamente evoluta, e il proprio
fondamentale valore. #nemmenocounfiore sottolinea
proprio questo concetto”.

       In collaborazione con la Polizia
La campagna veicola, attraverso i canali Facebook, Twit-
ter, Youtube e Linkedin del Consiglio regionale del Pie-          Per il terzo anno consecutivo, in occasione della giornata in-
                                                                  ternazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne,
monte, alcuni video istituzionali. In particolare, grazie
                                                                  la Consulta Elette del Consiglio regionale ha proposto con
alla collaborazione con la Polizia di Stato, sono state re-       Agiscuola una proiezione dedicata agli studenti delle scuole
alizzate tre video interviste a funzionari della Questura         medie e superiori, in 12 sale cinematografiche piemontesi tra
di Torino.                                                        il 24 e il 28 novembre.
La prima al vicequestore aggiunto Giorgio Pozza, vice-            Dopo “Il mio nome è Malala” e “La sposa bambina”,
capo di Gabinetto e portavoce del Questore di Torino,             quest’anno è stata scelta la pellicola “Fiore del Deserto”, che
sulla campagna ministeriale denominata Progetto CAM-              racconta la vera storia di Waris Dirie, sottoposta a tre anni ad
PER – Campagna di sensibilizzazione contro la violenza            infibulazione e poi scappata dalla Somalia per sfuggire a un
di genere.                                                        matrimonio combinato a soli 13 anni, oggi top model di fama
                                                                  internazionale e portavoce ufficiale della campagna dell'Onu
“Il Camper della Polizia di Stato – ha spiegato il questo-
                                                                  contro le mutilazioni femminili.
re di Torino Angelo Sanna – ha lo scopo di mettere a              “Non solo il 25 novembre – ha dichiarato Stefania Batzella,
disposizione, nei luoghi frequentati dalle persone nella          presidente della Consulta Elette – ma per 365 giorni all’anno
vita quotidiana come mercati e piazze, un’equipe mul-             dovremmo combattere per eliminare la violenza contro le don-
ti disciplinare che costituisca un punto di ascolto avan-         ne. Perché è, e deve essere, la battaglia di tutti coloro, donne e
zato in cui sia possibile non solo ricevere informazioni,         uomini, che credono nell'eguaglianza, nei diritti della persona
ma anche avvalersi del patrimonio professionale degli             e nella democrazia. I numeri del fenomeno, dati alla mano,
operatori specializzati della Polizia di Stato, affiancati        sono inquietanti, e non accennano a diminuire. Storie di don-
da personale delle reti antiviolenza e dei servizi sociali,       ne abusate, maltrattate, ammutolite o psicologicamente per-
per favorire l’emersione di gravi reati o di situazioni a         seguitate, ammazzate. Compito delle istituzioni è prevenire,
                                                                  sensibilizzare, educare, informare e fare tutto il possibile per
rischio”.
                                                                  contrastare questa grave violazione dei diritti umani”.
Completano la campagna due videointerviste al vice-
questore aggiunto Fulvia Morsaniga, vice dirigente del-
la Squadra Mobile, responsabile Sezione reati contro la
persona, sull’importanza di riconoscere la violenza di
genere e gli strumenti a disposizione delle vittime; e al                        Una pubblicazione
Commissario capo della Polizia di Stato Marilina Castal-        Alla violenza contro le donne è inoltre dedicata una
do, vice dirigente divisione anticrimine della Questura         pubblicazione, all’interno della collana “I Tascabili di
di Torino, sulla violenza assistita.                            Palazzo Lascaris”, distribuita attraverso la rete dei servizi
Tra i testimonial, inoltre, Farhad Bitani, figlio di una        sanitari e socio assistenziali e gli Uffici relazioni con il
potente famiglia di mujaheddin afghani, allevato in Af-         Pubblico di Giunta e Consiglio, che contiene il quadro
ghanistan nell'odio per l'Occidente, oggi rifugiato poli-       normativo di riferimento e gli strumenti messi in campo
tico in Italia. Anche il medico e attivista congolese Denis     dalla Regione, dai Centri antiviolenza e case rifugio, dal
Mukwege, vincitore del Premio Sakarov 2014, a Palazzo           patrocinio legale gratuito all’esenzione dal pagamento
Lascaris per una conferenza stampa sul tema, ha offerto,        del ticket, dal codice rosa ai numeri utili.
in un videomessaggio, una toccante testimonianza del            La pubblicazione, di cui è stata realizzata una sintesi
suo impegno a favore delle donne vittime di violenza.           anche in formato digitale, è parte integrante della cam-

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