IL BULLISMO DILAGA IN RETE - Dopo il fuoco A fianco delle donne - Consiglio regionale del Piemonte
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PERIODICO D’INFORMAZIONE DELLA REGIONE PIEMONTE A N N O X LV I DICEMBRE 2017 NUMERO 4 IL BULLISMO DILAGA IN RETE Dopo il fuoco 8 A fianco delle donne 18
I GRUPPI CONSILIARI Ufficio di Presidenza I GRUPPI CONSILIARI PARTITO DEMOCRATICO MODERATI 24 consiglieri 2 consiglieri Via Arsenale 14 - Torino SEDE Via Arsenale 14 - Torino Tel. 011 5757 465-690 - Fax 011 5757 772 Via Alfieri 15 - 10121 Torino Tel. 011 5757 113 - 135 gruppo.partitodemocratico@cr.piemonte.it Tel. + 39 011 5757 111 Fax 011 5757 333 http://gruppopd.cr.piemonte.it gruppo.moderati@cr.piemonte.it PRESIDENTE PRESIDENTE PRESIDENTE Davide Gariglio Mauro Laus (Partito Democratico) Maria Carla Chiapello V I C E P R E S I D ENTI Tel. 011 5757 200 - Fax 011 5629 209 Giovanni Maria Ferraris Domenico Ravetti VICEPRESIDENTI Elvio Rostagno Daniela Ruffino (Forza Italia) Paolo Allemano Tel. 011 5757 204 - Fax 011 5757 899 SINISTRA ECOLOGIA LIBERTà Andrea Appiano Ufficio di Comunicazione 011 5757 908 - 913 2 consiglieri Francesco Balocco Via Arsenale 14 - Torino Vittorio Barazzotto Nino Boeti (Partito Democratico) Tel. 011 5757 904-817-835 Enrica Baricco Tel. 011 5757 037 - Fax 011 5757 370 Fax 011 5757 811 Nino Boeti Ufficio di Comunicazione 011 5757 206 gruppo.sel@cr.piemonte.it Valentina Caputo CONSIGLIERI SEGRETARI http://grupposel.cr.piemonte.it Sergio Chiamparino Nadia Conticelli Giorgio Bertola (Movimento 5 Stelle) PRESIDENTE Giovanni Corgnati Ufficio di Comunicazione 011 5757 283 - 7672 Marco Grimaldi Augusto Ferrari Fax 011 5757 080 Monica Cerutti Antonio Ferrentino Gabriele Molinari (Partito Democratico) Giorgio Ferrero Ufficio di Comunicazione 011 5757 215 - 7468 Raffaele Gallo Fax 011 5757 234 FRATELLI D’ITALIA Mauro Laus Gabriele Molinari Angela Motta (Partito Democratico) ALLEANZA NAZIONALE Angela Motta Ufficio di Comunicazione 011 5757 097 - 228 1 consigliere Gianna Pentenero Fax 011 5757 680 Via Arsenale 14 - Torino Aldo Reschigna Tel. 011 5757 102 - Fax 011 5757 408 Domenico Rossi gruppo.fdi@cr.piemonte.it Daniele Valle PRESIDENTE Roberto Ravello MOVIMENTO 5 STELLE ARTICOLO 1 - MOVIMENTO 7 consiglieri DEMOCRATICO E PROGRESSISTA Via San Francesco d’Assisi 35 - Torino 2 consiglieri Scelta di Rete Civica Tel. 011 5757 880-882 - Fax 011 5757 888 Via Arsenale 14 - Torino per Chiamparino movimento5stelle@cr.piemonte.it Tel. 011 5757 869 - Fax 011 5757 077 1 consigliere http://gruppom5s.cr.piemonte.it gruppo.mdp@cr.piemonte.it Via Arsenale 14 - Torino PRESIDENTE PRESIDENTE Tel. 011 5757 927-527-928 Paolo Mighetti Valter Ottria Fax 011 5757 926 V I C E P R E S I D ENTE Silvana Accossato gruppo.sceltacivica@cr.piemonte.it Francesca Frediani PRESIDENTE Gianpaolo Andrissi Alfredo Monaco Giorgio Bertola CHIAMPARINO PER IL PIEMONTE Davide Bono 2 consiglieri Mauro Campo Via Arsenale 14 - Torino GRUPPO MISTO - MOVIMENTO Federico Valetti Tel. 011 5757 081 - Fax 011 5757 482 NAZIONALE PER LA SOVRANITà gruppo.chiamparinoperilpiemonte@cr.piemonte.it 1 consigliere FORZA ITALIA PRESIDENTE Via Arsenale 14 - Torino 6 consiglieri Mario Giaccone Tel. 011 5757 155 - Fax 011 5757 139 Via San Francesco d’Assisi 35 - Torino Alberto Valmaggia movimentonazionale@cr.piemonte.it Tel. 011 5757 278-292 - Fax 011 5757 760 forza.italia@cr.piemonte.it Gian Luca Vignale http://gruppoforzaitalia.cr.piemonte.it LEGA NORD PIEMONT PRESIDENTE 2 consiglieri GRUPPO MISTO - Movimento Gilberto Pichetto Fratin Via San Francesco d’Assisi 35 - Torino libero indipendente Tel. 011 5757 284-285-161-162 1 consigliere VICEPRESIDENTE Fax 011 5757 793 Francesco Graglia gruppo.leganord@cr.piemonte.it Via Alfieri 15 - Torino Massimo Berutti Tel. 011 5757 253 - Fax 011 5757 546 PRESIDENTE gruppo.liberoindipendente@cr.piemonte.it Claudia Porchietto Daniela Ruffino Gianna Gancia Diego Sozzani Alessandro Benvenuto Stefania Batzella
Il bullismo nell’era degli smartphone Ha detto la scrittrice britannica Zadie Smith: “L’ano- to la rende padrona di molte anime, signora di mol- nimato del web trasforma anche i deboli in carnefi- te esistenze. ci. È quello che succedeva nell’antica Roma al Colos- Che fare? Il controllo certo è fondamentale. I padro- seo: una folla di persone anonime, frustrate, infieri- ni della rete dovrebbero spendere almeno una parte sce su chi è in difficoltà. La rete sta diventando un dei loro enormi proventi per impedire che per loro Colosseo globale”. tramite siano commessi reati: almeno le cattiverie Purtroppo è quello che ci sta accadendo. e le falsità dovrebbero essere rimosse. Ma è ancora Il bullismo c’è sempre stato. Ma era confinato nelle più importante il dialogo. Ascoltare i ragazzi. Parla- mura di una classe. Adesso la rivoluzione digitale lo re con loro. Farsi piccoli, piegarsi sul solco delle loro enfatizza, lo alimenta, lo rende pubblico. vite, rendersi conto che cose che a noi sembrano Pensate a quante sopraffazioni, quante umiliazio- trascurabili – e magari lo sono – per loro sono cru- ni, quante sofferenze genera ogni giorno la rete, o ciali. Mettere in contatto genitori e figli, insegnanti meglio la cattiveria umana attraverso la rete. Basta e allievi, nonni e nipoti. Perché i racconti dei nonni un’immagine ingenua sottratta a una ragazzina e non sono noiosi, anzi tornano utilissimi a una ge- divenuta virale – pensate che parola orribile: evoca nerazione convinta di essere la più sfortunata della virus, contagio, epidemia – a segnare una vita. La storia, ed è invece la più ricca di opportunità. Tra rete non è soltanto un amplificatore. Seduce, istiga, cui c’è anche la rete. Ma non così. Dobbiamo essere rovina. Perché il potere immenso che ha accumula- noi i padroni della tecnologia, compresi i nostri cel- lulari, e non viceversa. Altrimenti avrebbe ragione Altan, quando fa dire a un suo personaggio con un sorriso amaro: “È record, ogni cellulare possiede un italiano”. Facciamo tutti – genitori, scuola, isti- tuzioni – in modo che non sia così. Aldo Cazzullo
SOMMARIO 3 La lotta al cyberbullismo diventerà legge Il tema del bullismo in rete apre questo numero di Notizie 8 Dopo il fuoco, bonifica e rimboschimento perché anche un ente pubblico come il nostro vuole fare la sua 14 Minori stranieri, la carica di 500 tutori volontari parte per arginare un fenome- no che colpisce soprattutto gli 18 Contro la violenza sulle donne utenti più giovani del web. Nelle pagine successive trovate 24 Una legge per salvare il nostro paesaggio un ampio servizio con testi e immagini molto eloquenti 32 Le due agricolture subalpine sull’autunno piemontese che è stato dominato dagli incendi. Dopo il fuoco adesso è necessario 36 Parco della Salute di Torino, firmato l’accordo di programma attrezzarsi per le stagioni future. La realizzazione delle due 46 I conti sono in sicurezza Città della salute, a Torino e a Novara, è un altro grande 50 Gli interventi “omnibus” argomento di questo numero: centri di eccellenza medica e 56 Un aiuto contro il sovraindebitamento della ricerca saranno affiancati da ospedali e foresterie per acco- 60 I dieci anni della Venaria Reale gliere sia gli ammalati che i loro famigliari, perché il Piemonte è 64 Europa da sempre disponibile verso chi ha bisogno. 66 Web Infine, cari lettori, tocca a me 67 Crp Spazio Ragazzi l’ingrato compito di comunicar- vi che dopo 45 anni (il primo 68 Mostre numero di Notizie è datato di- cembre 1972) la rivista cartacea 70 Avvenimenti della Regione Piemonte cessa la stampa con questo numero di 77 News dicembre 2017. Il direttore, la redazione e tutti i collaboratori 85 Taccuini salutano e ringraziano per i tanti attestati di stima ricevuti 90 Gruppi del Consiglio in questi anni i ventimila lettori che ci hanno seguito fin qui. Continueremo a svolgere il nostro lavoro, informare i citta- dini sulle attività della Giunta e del Consiglio regionale, ma lo faremo in modo diverso attra- verso i tanti canali che il web oggi mette a disposizione. ANNO XLVI • N 4 • DICEMBRE 2017 Quindi seguiteci ancora, basta Periodico d’informazione della Regione Piemonte Collaboratori Direzione e redazione un clik. (fc) a cura della Direzione Processo Legislativo e Laura Dellocchio, Lara Prato, Via Alfieri, 15 - 10121 Torino Comunicazione Istituzionale del Consiglio regionale, Marco Travaglini, Giuliana Turroni, Tel. 011 5757 252 direttrice Aurelia Jannelli, e della Direzione Gabinetto notizie@cr.piemonte.it della Presidenza della Giunta regionale, direttrice Segreteria di redazione Raffaella Scalisi Lucia Lucarelli Registrazione Tribunale di Torino n. 2298/19 dicembre 1972 Direttore responsabile Fotografie archivio Consiglio regionale, Sped. in abb. post. gruppo 111/70 Federica Calosso archivio Giunta regionale, Vicedirettori R. Borra, M. Ferrero, P. Siccardi, Ag. Sync Questo numero è stato chiuso il 20 novembre 2017 Gianni Gennaro, Elena Correggia e stampato in 20.000 copie. Realizzazione grafica Il materiale iconografico pubblicato riguarda Redazione Carlo Gaffoglio iniziative realizzate dalla Regione Piemonte o da Donatella Actis, Mara Anastasia, Dario Barattin. altri Enti pubblici con il contributo della Regione. Mario Bocchio, Alessandro Bruno, Pasquale De Vita, Renato Dutto, Elena Maccanti, Fabio Malagnino, Stampa International Printing srl Giovanni Monaco, Piero Mora, Alessandra Quaglia, Zona industriale Pianodardine - Avellino Disponibile anche in versione web Notizie è anche su Daniela Roselli, Carlo Tagliani www.internationalprinting.it http://goo.gl/dg1XJH medium.com/@crpiemonte
SOCIETA' La lotta al cyberbullismo diventerà legge LICENZIATO IL TESTO IN COMMISSIONE, ANCHE GRAZIE AL CONTRIBUTO DEGLI STUDENTI CHE HANNO PARTECIPATO A RAGAZZI IN AULA 2017. AL PIÙ PRESTO VERRÀ DISCUSSO E VOTATO DALL’ASSEMBLEA DI PALAZZO LASCARIS di Daniela Roselli D iffusione della cultura della legalità, rispet- Rossi (Pd) per la pdl 240 e Mauro Laus (Pd) per la pdl to della dignità della persona, valorizzazio- 269, entrambi primi firmatari. ne della diversità e contrasto a ogni forma In particolare, per proteggere i minori più fragili, at- di discriminazione anche attraverso un uti- traverso la tutela e la valorizzazione della crescita edu- lizzo consapevole delle tecnologie informatiche e del cativa, psicologica e sociale e prevenendo il rischio di web, soprattutto in ambiente scolastico. Sono questi gli bullizzazione nell’età dell’infanzia e dell’adolescenza, obiettivi della proposta di legge sulla prevenzione e il la Regione Piemonte si impegna a stipulare accordi e contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo, li- intese con le altre Istituzioni che operano sul territorio cenziata dalle commissioni consiliari Cultura e Sanità regionale e, dove necessario, anche con la partecipazio- il 23 novembre. ne di organismi istituiti con disposizioni nazionali. Il provvedimento nasce dall’unione di due progetti, È previsto anche un bando annuale, per attivare in- presentati rispettivamente dai consiglieri Domenico terventi e progetti presenti nel piano di prevenzione e 3
N UMERO 4 2017 SOCIETa' I La lotta al cyberbullismo diventerà legge l’istituzione di centri specializzati nella cura dei disturbi – ha dichiarato il consigliere Mauro Laus (Pd) – non è derivanti dal bullismo e dal cyberbullismo. A bilancio si che l’espressione della sensibilità che il Consiglio regio- mettono 200mila euro all’anno che si aggiungono alle nale ha riservato in questi mesi di lavoro al tema. Un risorse che già la Giunta mette in campo con i diversi lavoro che ha l’intento di proteggere i giovani, più indi- progetti avviati anche in collabora- fesi e fragili, dalle minacce, insulti e zione con gli altri enti istituzionali discriminazioni del web. Mi sento di che si occupano del fenomeno: in UNA LEGGE PER TUTELARE I dire, però, che i filtri normativi e le particolare Forze dell’ordine e Mini- SOGGETTI PIÙ FRAGILI DA ATTACCHI policy da soli non bastano a tutelare stero dell’Istruzione. PERSONALI ATTRAVERSO LA RETE dignità e privacy di chi frequenta i Una legge condivisa, dunque, che, social network o naviga su internet. da un lato si affianca alla la legge Dobbiamo recuperare ben altri filtri nazionale per la prevenzione e il contrasto al cyberbul- come la dimensione della riservatezza, del rispetto, il fil- lismo e, dall’altro si rivolge anche al bullismo classico, tro del cuore e del cervello. Emozioni e rispetto dell’al- con specifici interventi sotto il profilo educativo. tro si imparano attraverso un’educazione culturale nel- la vita reale, in quest’ottica gli interventi da parte delle Le voci dei consiglieri istituzioni non possono e non devono avere carattere “Si è chiuso positivamente – ha commentato il Domeni- esclusivamente sanzionatorio e penale, ma soprattutto co Rossi (Pd), primo firmatario della pdl licenziata – il educativo, a partire dalle giovani generazioni”. percorso di elaborazione e valutazione della norma. Il Il consigliere Alfredo Monaco (Scelta civica), relatore testo ne esce rafforzato e migliorato anche perché ha di maggioranza, ha evidenziato che “il bullismo affonda accolto alcune sollecitazioni contenute nella pdl 269 le sue radici nella storia dell’uomo ed è noto, studiato e presentata dall'Ufficio di Presidenza per l’ultima edi- contrastato. La moderna tecnologia, con gli strumenti zione di Ragazzi in Aula. Rilevo con soddisfazione che social, espone al fenomeno del cyberbullismo la collet- il passaggio nelle Commissioni è stato utile per supera- tività nella sua parte più fragile, i giovani, creando un re le perplessità delle minoranze che già nelle scorse allarme sociale dai risvolti subdoli. Il Consiglio regiona- settimane hanno votato a favore del testo. Il mio auspi- le fornisce con questo provvedimento uno strumento di cio è che i tempi in Aula siano brevi, in modo tale che si contrasto al cyberbullismo, recependone la pericolosità possa essere operativi già nel 2018: lo abbiamo promes- intrinseca. È solo una iniziale risposta, certo. Non ha so a Paolo Picchio, papà di Carolina, e ce lo chiedono la presunzione di scardinarne i rischi, ma è un impor- insegnanti, genitori e soprattutto i ragazzi”. tante segnale di sensibilità su un tema dalle sfumature “L’approvazione da parte della Commissione al disegno quanto meno grigie”. di legge sul contrasto del fenomeno del cyber bullismo La consigliera Francesca Frediani (M5s), relatrice di Volontariato al posto delle sanzioni disciplinari per gli studenti che sbagliano Sono oltre 2.000 gli studenti delle scuole superiori e delle agenzie Il bilancio del progetto, realizzato dal Forum permanente del Vo- formative piemontesi che dal 2008 hanno partecipato al progetto lontariato Piemonte e Valle d'Aosta e promosso dall’Assessorato “Percorsi formativi alternativi alle sanzioni disciplinari” affiancando i all’Istruzione della Regione con l’Ufficio scolastico regionale, è stato volontari nelle consegne a domicilio di frutta e verdura alle famiglie tracciato durante il convegno “Punizione o opportunità”, svoltosi il in situazione di disagio, nel sostegno ad anziani, disabili o adolescen- 6 novembre presso il Liceo Gioberti di Torino. ti in difficoltà, o in attività di doposcuola per i bambini. L’obiettivo è “Si tratta - ha dichiarato l’assessora regionale all’Istruzione, Gianna infatti contrastare il disagio sociale e relazionale dei ragazzi partendo Pentenero - di un’opportunità formativa molto importante che viene dal principio che una condotta sbagliata possa essere modificata non messa a disposizione dei giovani piemontesi e delle loro famiglie, a tanto con le punizioni, bensì mediante la costruzione di percorsi edu- cui tra l’altro viene chiesto di condividere il senso del percorso offerto cativi di recupero che prevedono l’inserimento in attività socialmente allo studente”. utili gestite da associazioni di volontariato o realtà del Terzo settore. goo.gl/6AW4dq 4
minoranza, ha sottolineato come “pur mantenendo perplessità sulla recente approvazione di una norma nazionale, abbiamo dato un contributo positivo alla legge regionale, dando anche riscontro agli studenti che hanno portato il tema del cyberbullismo alla no- stra attenzione. Porteremo la nostra proposta in Aula per rendere utile la giornata dedicata questo fenome- no di grande attualità, per fare in modo che sia un mo- mento di riflessione, finalizzato a un contributo reale per il suo contrasto”. Stefania Batzella (Mli) relatrice di minoranza, ha di- chiarato di “accogliere e condividere il testo unificato delle proposte di legge in materia di prevenzione e con- trasto in materia di bullismo e cyberbullismo. Anche se esiste già una legge nazionale sul tema, con questo te- sto la Regione Piemonte si è spinta oltre, dimostrando con una legge propria, grande sensibilità e attenzione a questa grave problematica diffusa e radicata anche sul nostro territorio”. Daniela Ruffino, relatrice di minoranza, ha infine evidenziato come “il fenomeno del bullismo assume proporzioni più ampie e preoccupanti connotazioni a causa delle nuove tecnologie di comunicazione. Il Consiglio regionale ha il dovere di vigilare e di pre- vecchi e nuovi pericoli. Per questo, in abbinamento alle venire dotandosi di strumenti legislativi che puntino iniziative di sensibilizzazione in materia promosse dagli sulla prevenzione e sulla lotta ad un fenomeno sempre organismi consultivi dell’Assemblea e alla legge nazio- più diffuso. I più giovani sono anche i più indifesi e nale sul cyberbullismo, ritengo siano quanto mai ne- le istituzioni devono intervenire per tutelarli rispetto a cessari interventi legislativi anche su scala regionale”. n Giovani attori contro il bullismo a scuola A fine ottobre è stata inaugurata consapevolezza, il fenomeno del nell’Istituto tecnico Sobrero di bullismo, che troppo spesso spin- Casale Monferrato (Al) la rasse- ge i più fragili al silenzio. gna teatrale “Bulli e Pupe”, pro- Come reagire di fronte a un so- getto interattivo realizzato dalla pruso? Come costruire rapporti Consulta Giovani regionale in sentimentali con i coetanei? Da collaborazione con la Compagnia questi spunti sono nate le rappre- teatrale 3001, dedicato agli stu- sentazioni teatrali, organizzate denti delle scuole superiori del in otto scuole piemontesi, una Piemonte. Condividendo con i ra- per provincia, che hanno aderito gazzi due tematiche più che mai all’iniziativa. Dopo la tappa di attuali, il bullismo e l’educazione Casale il progetto è proseguito a sentimentale, la Compagnia 3001 Torino (Istituto Plana); Borgoma- ha messo in scena uno spettacolo nero (ITIIS Leonardo Da Vinci); teatrale in cui i giovani interagi- Vercelli (Cavour); Asti (Giobert); scono e si scambiano i ruoli per Verbania (IIS Ferrini Franzosini) poter riflettere sull’importanza e Bra (Guala), per concludersi il delle relazioni sociali e quindi 6 dicembre a Biella (Avogadro). contrastare efficacemente, e con (dr) 5
N UMERO 4 2017 SOCIETa' Presi nella rete dei bulli È DURATA TUTTA L'ESTATE SUI CANALI SOCIAL DEL CONSIGLIO REGIONALE LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PER SENSIBILIZZARE SOPRATTUTTO I GIOVANI SUL RISPETTO DELLA PERSONA ANCHE IN INTERNET A l cyberbullismo e ai pericoli della rete è sta- nale – prosegue Molinari – ha raccolto la sfida nella ta dedicata la prima campagna sociale de- lotta a questa emergenza e ha predisposto un’ottima liberata dall’Ufficio di presidenza dell’As- campagna di comunicazione e sensibilizzazione che semblea legislativa. Partita poco prima ha come obiettivo la prevenzione di questi comporta- dell’estate, è proseguita sino all’autunno e ha avuto menti criminosi che coinvolgono i giovani adolescenti, come filo conduttore l’hashtag #cyberbullismo. perché nella lotta al cyberbullismo la mossa vincente Attraverso i canali Facebook, Twitter, Youtube e Lin- è la costruzione di una rete informativa capace di far kedin del Consiglio regionale sono stati veicolati al- dialogare insieme ragazzi, famiglie e istituzioni”. cuni video istituzionali e pubblicazioni rivolti ai più La campagna contro il cyberbullismo ha coinvolto, giovani, ma anche ai loro ge- nitori e insegnanti, per sen- sibilizzare sul tema e offrire strumenti utili per affrontare questo fenomeno. Obiettivo: intraprendere un’azione co- mune tra genitori, educatori e istituzioni, per evitare che i più deboli possano cadere vittime di bullismo e cyberbullismo, anche con la collaborazione di enti e strutture esterne, come l’Educatorio della Provvidenza di Torino, che ha messo a di- sposizione un video realizzato proprio dagli studenti su que- sto tema. "È compito delle istituzioni – ha spiegato Giorgio Bertola, che, insieme a Gabriele Moli- nari, è il consigliere delegato alla Consulta Giovani – inve- stire risorse ed energie nella promozione di uno sviluppo educativo e sociale sano per le nuove generazioni, tutelando i soggetti più deboli. Il cyber- bullismo è un fenomeno che, con l’evolversi della tecnologia e la maggiore accessibilità alla rete, è diventato pervasivo e pericoloso, al punto da segna- re profondamente chi si trova coinvolto”. “Il Consiglio regio- 6
Corecom “Anche il Corecom Piemonte è fortemente impegnato sul fronte delle tutele rivolte ai minori, delle fasce deboli, della parità di genere e dell’immagine della donna – ha spiegato il presidente Alessandro De Cillis – abbiamo presentato in anteprima, nel corso dell'ultima edizione del Salone del Libro di Torino, la proposta per una legge regionale sul cyberbullismo (nella foto un momento della presentazione con il testimonial Marco Berry). Ora il passo importante è dare attuazione a quanto previsto per legge e definire i margini operativi, in funzione delle competenze. Il Co- mitato regionale per le Comunicazioni sta lanciando forti segnali di interesse alla politica grazie al grande impegno e all'attività svolta dal vicepresidente Gianluca Nargiso e dal commissario Vittorio Del Monte, affinché si inizi oltre alla Consulta giovani, il Corecom e la Garante il percorso di allargamento delle competenze dai media regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza. “Quando si tradizionali, quali carta stampata ed emittenti televisive e parla di bullismo – aggiunge Rita Turino, Garante re- radiofoniche, ai nuovi media che vedono sul web il territo- gionale per l’Infanzia e l’Adolescenza – bisogna avere rio operativo. Anche a livello nazionale è stato istituito un chiaro che non si tratta di semplice prepotenza, arro- tavolo di confronto tra Agcom e il Garante della Privacy per valutare come poter sfruttare al meglio la presenza sul ganza e aggressività, in qualche modo normali nelle territorio nazionale dei Comitati regionali”. relazioni tra pari in età evolutiva, ma di qualcosa di di- verso, di ben più grave e pericoloso perché prolungato nel tempo, connotato da intenzionalità verso soggetti fragili e deboli. Comportamenti amplificati dall'uso distorto delle nuove tecnologie fanno sì che il bulli- smo si trasformi in cyberbullismo. Urgono interventi educativi adeguati per evitare che i ragazzi utilizzino male competenze, comportamenti e anche emotivi- tà, per aiutarli innanzitutto a imparare ad ascoltare e considerare le idee e le opinioni altrui, ma anche accettare comportamenti difformi dai propri”. n Il telefono (è anche) amico L’Associazione Di.Te. ha istituito il numero verde 800 770960, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 20.00, per offrire una consulenza specialistica gratuita alle persone che soffrono di disagi causati dalle dipen- denze tecnologiche, gioco d’azzardo e cyberbullismo. Un pool di specialisti, composto da psicologi ed educatori specializzati in questo settore, mette la propria professionalità a disposizione di tutti coloro che intendono rivol- gersi al numero verde per richiedere una prima consulenza che permetta di valutare singolarmente ogni situazione ed indirizzare il paziente, o chi per lui, presso il centro regionale o provinciale dell’Associazione più vicino. I centri sono presenti in tutta Italia. http://www.dipendenze.com/ 7
N UMERO 4 2017 AMBIENTE Dopo il fuoco, bonifica e rimboschimento TRA FINE OTTOBRE E INIZIO NOVEMBRE NEL TORINESE E di Gianni Gennaro NEL CUNEESE SI SONO SVILUPPATI 150 INCENDI P er la Valsusa e la Valle Stura i dieci giorni a ponenti del sistema regionale antincendi boschivi – cavallo tra la fine di ottobre e l’inizio di no- centinaia di volontari del Corpo Aib, Vigili del Fuoco, vembre sono stati davvero difficili: migliaia Carabinieri forestali – l’emergenza è stata risolta e i di ettari di boschi bruciavano, le fiamme si fuochi sono stati spenti. avvicinavano paurosamente alle abitazioni, in molti A fianco delle squadre a terra, la Regione ha schierato casi l’aria era diventata irrespirabile tanto da dover tutta la propria flotta elicotteristica, rispondendo ad costringere i sindaci ad ordinare evacuazioni tempo- ogni richiesta arrivata attraverso la sala operativa, sul- ranee delle borgate più esposte. Paesi come Giaveno, la base delle esigenze riscontrate dalla direzione delle Mompantero, Bussoleno, Cumiana, Sparone, Locana, operazioni di spegnimento. Fondamentale è stato il Casteldelfino, Demonte, Pietraporzio sono balzati supporto fornito dal Centro aereo operativo unificato all’attenzione di tutti gli organi di informazione na- zionali per il fuoco che minacciava le case. Ma, grazie al lavoro profuso senza sosta e risparmio Sopra, il fumo sotto la cenere dopo lo spegnimento dell'incendio di energie e con encomiabile tenacia da tutte le com- Nella pagina a lato, la sala operativa coordina gli interventi 8
I luoghi dell'emergenza Verbania Biella Novara Traversella Vercelli Ribordone Bussoleno Torino Caprie Cumiana Asti Perrero Alessandria Casteldelfino Sambuco Cuneo Demonte del Dipartimento nazionale di Protezione civile, che Sulla stessa lunghezza d’onda Sergio Pirone, ispetto- ha garantito ogni giorno i Canadair richiesti, arrivati re generale del Corpo Aib: “Nonostante la situazione anche dalla Croazia e dalla Francia. particolare e all’inizio impensabile in cui ha dovuto “Un pezzo di Italia che funziona”, ha definito il si- operare, il sistema ha controllato e spento oltre 150 stema il presidente della Regione Piemonte Sergio incendi in due settimane. Tutti i volontari hanno ap- Chiamparino, durante uno dei so- plicato al meglio le conoscenze ac- pralluoghi effettuati con l’assesso- quisite ed hanno garantito le priori- re all’Ambiente, Protezione civile MATTARELLA E CHIAMPARINO tà stabilite, ovvero evitare danni alle e Antincendi boschivi Alberto Val- RINGRAZIANO: "UN PEZZO persone e alle case”. DI ITALIA CHE FUNZIONA" maggia, nelle zone colpite. “Se non ci sono stati danni alle persone, e Le cause se i danni alle case e alle infrastrut- Un rapporto predisposto dalla Società Meteorologica ture sono stati così lievi, è senza dubbio merito di tutti Italiana li ha definiti i più gravi incendi degli ultimi 50 loro”, ha riconosciuto con gratitudine. anni e una dimostrazione di come il cambiamento cli- La stessa gratitudine è stata espressa dal presidente matico stia colpendo anche le Alpi. La combinazione della Repubblica Sergio Mattarella, che Chiamparino di caldo fuori norma e siccità ha reso lo scorso autun- ha ribadito partecipando all’assemblea dei volontari no il peggiore di sempre. Solo nel 1921 a Torino era Anti incendi boschivi: “Tanti devono imparare da voi piovuto meno nel mese di ottobre (nella serie storica per la dedizione, la passione e la professionalità profu- che parte dal 1802), e il blocco dell'alta pressione ha sa. Tutto questo ha fatto in modo che non ci siano stati portato numeri record anche per lo zero termico, mi- feriti. Un aspetto importante, perché la professionali- surato a quote oltre i 4200 metri. tà si misura anche da questo”. I roghi si sono estesi fino a 2.800 metri di altitudine, lo 9
N UMERO 4 2017 AMBIENTE I Dopo il fuoco, bonifica e rimboschimento smog causato dalla combustione di legna e sottobosco Fino a 42 milioni per il ripristino ha raggiunto livelli record in montagna, con una me- dia di 179 microgrammi al metro cubo nell’abitato di Adesso, passata l’emergenza, occorre affrontare le Ceresole Reale, nel Parco nazionale del Gran Paradiso. operazioni di ripristino dei terreni danneggiati e dei “Anche se non è possibile collegare direttamente e in- boschi distrutti. teramente i singoli episodi di siccità e incendi boschivi In Consiglio regionale il presidente Chiamparino ha ai cambiamenti climatici – conclude il rapporto di Smi annunciato che “si potrebbe disporre l’utilizzo, in tut- – indubbiamente il riscaldamento globale sta rendendo to o in parte, dei 42 milioni di euro ancora disponibili più facile la propagazione del fuoco in foresta attraver- della quota dei Fondi di sviluppo e coesione che spet- so più rapidi processi di evaporazione e disseccamento tano al Piemonte per predisporre ed attuare un piano del sottobosco, cui si aggiunge la tendenza a più lunghi di forestazione e per la pulizia dei torrenti”. periodi senza precipitazioni, previsti peraltro in ulterio- L’assessore Valmaggia ha aggiunto: “occorre una pia- re intensificazione futura intorno al nificazione forestale e una gestione Mediterraneo”. sostenibile della ‘ricchezza bosco’, Ma la causa scatenante degli incen- IL FUOCO, IN ALCUNI CASI DI perché ci sono boschi abbandonati di è l’uomo, e in particolare, al di ORIGINE DOLOSA, È STATO FAVORITO e terreni incolti da recuperare. In là dei casi di dolo, l’uso del fuoco DAL VENTO E DALLA SICCITÀ questa direzione potrà giocare un come pratica colturale per l’elimi- ruolo importante la recente legge nazione dei residui vegetali. Come regionale sull’associazionismo fon- ha dichiarato il ministro dell’Interno Marco Minniti, diario. Con i sindaci ed i loro collaboratori, sempre dopo un vertice in Prefettura a Torino: “l’elemento do- presenti e operanti nelle fasi emergenziali, si stanno loso non è unico ma dominante. Non abbiamo trovato delineando le azioni per la stabilizzazione e la rina- dispositivi già consumati, ma dispositivi pronti ad agire. turalizzazione delle aree colpite. Non va dimenticato Quindi vuol dire che ci sono stati o che si presume che che oltre a pesanti effetti dal punto di vista ambientale ci possano essere state attività di carattere doloso”. A dovuti alla perdita di biodiversità, nei boschi andati a questi fattori va associato il problema della pulizia dei fuoco saranno impedite anche tutte le attività umane boschi. “Mi hanno raccontato – ha ricordato Chiampa- tradizionali, come la raccolta della legna, dei tartufi e rino – che una volta nelle borgate litigavano tra vicini dei piccoli frutti, ma anche quelle di natura hobbistica per strapparsi le foglie secche da raccogliere perché le come la raccolta dei funghi. Ci vorranno almeno 15 mettevano a fare il lettime nelle stalle. Adesso altro che anni per ricostruire i boschi andati a fuoco con danni raccogliere le foglie, c’è un’incuria diffusa…”. all'ambiente, all’economia, al lavoro e al turismo”. 10
e di ingegneria naturalistica) delle aree a maggior rischio di erosione, e piantumazione e semina con specie autoctone idonee dove i tempi di ri- costituzione naturale non sono com- patibili con il ripristino dei servizi ecosistemici del bosco (per esempio la protezione dalle valanghe). Per operare al meglio e senza spre- co di risorse, sarà necessario prima di tutto: delimitare le aree effettiva- mente percorse dal fuoco e analizzar- Uno studio redatto dai tecnici del Settore Foreste della le dal punto di vista dell’uso del suolo (aree forestali, Regione sostiene che “i fatti accaduti devono richia- pastorali, arbusteti), del regime di proprietà (comu- mare l’attenzione alla necessità di un forte cambio di nale o privata) e della funzione prevalente (produzio- mentalità nella gestione del territorio, in particolar ne, protezione o altro); valutare il danno arrecato alla modo nella prevenzione. Pratiche obsolete, come l’uti- vegetazione forestale (severità), che dipende da molti lizzo del fuoco per lo smaltimento dei residui vegetali, fattori (intensità e durata del fuoco, specie forestale). già sottoposte a limiti ai sensi della legge regionale in Nelle aree ad alta severità gli effetti degli incendi sono materia di incendi boschivi e del Regolamento fore- evidenti sin da ora, in quelle a minore severità biso- stale, dovranno essere ulteriormente contenute. Paral- gnerà invece attendere la primavera 2018 per la verifi- lelamente alla revisione delle norme, sarà fondamen- ca dei ricacci nei boschi di latifoglie e della mortalità tale informare per incentivare nuovi comportamenti, nei boschi di conifere; occorre definire criteri e prio- indispensabili a far fronte ai mutamenti ambientali in rità per le azioni di ripristino e prevenzione selvicoltu- atto”. I tecnici ritengono che “la prevenzione si attua rale in base a una serie di criteri quali la severità del anche tramite interventi selvicolturali che riducano danno, l’eco-servizio fornito dal bosco (per esempio l’infiammabilità del bosco e ne migliorino la compo- protezione diretta da caduta massi e lave torrentizie), sizione, la stabilità e la resilienza, ovvero la capacità l’accessibilità, la probabilità di ripercorrenza da incen- di resistere alle avversità e ai cambiamenti climatici; dio negli anni a venire e l’opportunità del ripristino; indirettamente anche tramite azioni e strategie che infine è necessario attivare gli strumenti, tecnici e fi- diano valore al bosco e alle sue funzioni, sia produt- nanziari, per l’esecuzione degli interventi. n tive (legno, funghi, tartufi) che ambientali: un bosco valorizzato e gestito in modo continuativo più difficil- mente brucia”. Contemporaneamente alla prevenzione è necessario Sopra, il presidente Chiamparino nei boschi con i volontari il ripristino dei boschi danneggiati, con azioni di mes- Sotto, un Canadair scarica acqua sugli incendi tra Cantalupa sa in sicurezza (tecniche selvicolturali post-incendio e Frossasco Niente caccia per tutta la stagione nelle zone bruciate Una delibera approvata dalla Giunta regionale il 17 novembre sta- 10 anni, ma riguarda anche le zone cuscinetto intorno a quelle bilisce che per tutta la stagione venatoria non si potrà cacciare incendiate. nell’intero territorio dei Comuni di Bussoleno, Caprie, Cumiana, “I territori in cui non si può cacciare sono stati stabiliti di concerto Giaveno, Locana, Mompantero, Novalesa, Persero, Ribordone, con i comparti alpini interessati, la Provincia di Cuneo e la Città Roure, Rubiana, Sparone, Traversella, Pramollo, Chianocco, Ve- metropolitana – ha precisato l’assessore all’Agricoltura, Caccia e naus, Susa, Vistrorio, Rueglio, Cantalupa e Frossasco ricadente nei Pesca, Giorgio Ferrero – è un buon risultato, frutto di un lavoro di comprensori alpini TO1, TO3 e TO5. In provincia di Cuneo sono ascolto delle esigenze espresse dagli enti locali, per dare fiato alla interessate vaste zone di Bellino, Casteldelfino, Pontechianale e fauna colpita dagli incendi e alle aree distrutte”. della Valle Stura. Lo stop è in attesa che venga delimitato il terreno La caccia potrà essere invece regolarmente praticata nelle altre aree direttamente toccato dagli incendi, su cui non si potrà cacciare per non toccate direttamente o indirettamente dagli incendi. 11
N UMERO 4 2017 AMBIENTE Come funziona il sistema operativo degli antincendi boschivi PER SPEGNERE I ROGHI HANNO LAVORATO 500 VOLONTARI AL GIORNO CON 120 MEZZI Il sistema operativo antincendi boschivi del Piemonte apposita convenzione, la Regione Piemonte ha affi- è composto da Regione, Corpo nazionale dei Vigili del dato la gestione della Sala operativa unificata perma- Fuoco, Carabinieri forestali, Corpo Volontari Aib del nente e la direzione delle operazioni di spegnimento Piemonte ed è governato dalle procedure operative aereo degli incendi boschivi, attraverso l'impiego dei antincendi boschivi. mezzi statali e regionali. Accanto ad essi interviene, su richiesta della Sala ope- Il Corpo Volontari Aib del Piemonte, a seguito di ap- rativa, il Centro operativo aereo unificato (COAU) posita convenzione con la Regione, interviene operati- del Dipartimento nazionale di Protezione civile, che vamente in tutte le fasi di sorveglianza e di lotta attiva coordina l’invio degli aeromobili antincendi boschivi agli incendi boschivi e partecipa ad iniziative di sensi- dello Stato. bilizzazione preventiva sul rischio incendi. I volontari La Regione Piemonte, come previsto dalla legge na- hanno superato corsi di formazione e addestramento zionale 353/2000 e dalla legge regionale 21/2013, sul rischio incendi boschivi, sono dotati di adeguati coordina tutte le attività Aib, redige gli strumenti di dispositivi di protezione individuale e sono idonei fisi- pianificazione (Piano regionale di previsione, preven- camente all’attività. Attualmente ha in organico oltre zione e lotta attiva agli incendi boschivi) richiesti e ne 4.000 volontari effettivi, altri 1.000 di supporto, 240 applica i contenuti, promuove l’informazione e la di- squadre dislocate su tutto il territorio, oltre 700 mez- vulgazione sulla prevenzione degli incendi, favorisce zi operativi disponibili, attrezzature e materiali. Nella gli studi e le ricerche in materia Aib e, tramite appo- fase emergenziale di fine ottobre-inizio novembre ha site convenzioni, finanzia e coordina l’attività svolta impiegato in media 500 volontari al giorno, con 120 dagli altri tre soggetti. mezzi. n Al Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, a seguito di goo.gl/gVU2eC 12
Dall’Aula critiche e proposte Dopo i numerosi incendi ha aggiunto la necessi- che hanno colpito il Pie- tà di piste tagliafuoco, monte a ottobre e prima della tutela delle bor- che l’emergenza fosse an- gate, di un piano re- cora terminata, in Consi- gionale efficace. Wal- glio si è svolto un lungo e ter Ottria (Mdp) ha articolato dibattito. sostenuto che il tema La gravità del momen- della responsabilità è to, l’impegno di tanti complesso ma si capi- volontari, l’angoscia dei sce l’arrabbiatura dei cittadini le cui abitazioni cittadini. sono state lambite dalle Da parte sua, Giorgio fiamme, l’aria irrespira- Bertola (M5s) ha chie- bile nelle vallate zeppe sto il divieto di caccia di fumo, la sorte degli per 10 anni nelle aree animali che vivono nei incendiate con la cre- boschi, le responsabilità azione di zone cusci- della politica: questo e netto per il ripopola- altro negli interventi che mento della fauna. Per si sono susseguiti in Aula Paolo Allemano (Pd) dopo le comunicazioni esistono due fattori dell’assessore Valmaggia. determinanti: la situa- zione ambientale e il Francesca Frediani (M5s) fattore umano. Mauro ha detto che si sarebbe Campo (M5s) ha detto aspettata una risposta che il problema non è più esauriente, mentre stato affrontato con la Davide Gariglio (Pd) si dovuta attenzione e è associato al ringrazia- lungimiranza e Marco mento rivolto alle persone che hanno “retto botta” di Grimaldi (Sel) ha sostenuto che l’utilizzo dell’eserci- fronte alle situazione drammatica. Gilberto Pichetto to doveva essere limitato all’incolumità delle persone. (Fi) ha aggiunto che una serie competenze ce l’hanno Anche per Diego Sozzani (Fi) è necessaria maggio- anche le Province e le Città metropolitane. re programmazione e uno spirito nel prevenire tali Stefania Batzella (Mli) ha chiesto che la Regione insi- eventi, mentre Antonio Ferrentino (Pd) ha ricordato stesse affinché il governo concedesse lo stato di emer- che la Protezione civile piemontese è un’eccellenza genza e Roberto Ravello (Fdi) ha ricordato le scelle- nazionale; Paolo Mighetti (M5s) ha affermato che il rate modalità che hanno portato allo scioglimento del problema non è stato l’intervento, ma la mancanza di corpo forestale, mentre Gianluca Vignale (Msn) ha preparazione preventiva. riferito che raramente ha visto cittadini tanto arrab- Quindi Alfredo Monaco (Rete Civica) ha spiegato di biati come in questa occasione. Elvio Rostagno (Pd) aver assistito a scene surreali, come i cittadini che si ha affermato di aver provato, sul campo, gli stessi sen- lamentano sui media di essere stati dimenticati dai timenti provati durante l’alluvione e Federico Valetti media, mentre Davide Bono (M5s) ha ricordato che (M5s) ha spiegato che alcuni consiglieri amano fare la prevenzione incendi è competenza e responsabilità le passerelle, ma sono inutili per i cittadini. Claudia della Regione. Massimo Berutti (Fi) ha rammentato Porchietto (Fi) ha suggerito al presidente Chiampa- che il problema si pone anche per i greti dei fiumi: rino che ogni tanto bisognerebbe essere capaci di “Se aspettiamo gli stati di calamità non andiamo da chiedere scusa alle comunità e Daniela Ruffino (Fi) nessuna parte”. (gm) n 13
N UMERO 4 2017 MIGRANTI Minori stranieri, la carica di 500 tutori volontari S I C O N C L U D E I L 1 6 D I C E M B R E L ' E D I Z I O N E P I L O TA D E L C O R S O D I F O R M A Z I O N E P E R I P R I M I C E N T O C A N D I D AT I . A L L ' I N I Z I O D E L 2 0 1 8 PA R T I R A N N O I N U O V I P E R C O R S I di Carlo Tagliani uella del tutore è una figura davvero im- crescita professionale. Affinché l’iniziativa possa avere un portante perché incarna una nuova idea adeguato sostegno ho intenzione di proporre all’Assemblea di tutela legale: non è soltanto un compi- legislativa, che presiedo, una modifica normativa della legge to di rappresentanza giuridica, ma anche istitutiva del garante per l’Infanzia e l’Adolescenza in modo figura attenta alla relazione con i bambi- che dall’anno prossimo sia possibile finanziare la continui- ni e con i ragazzi che vivono nel nostro tà di questo progetto”. Con queste parole il presidente del Paese senza adulti di riferimento. Una persona capace di Consiglio regionale Mauro Laus ha sottolineato la centralità farsi carico dei loro problemi ma anche di farsi interprete del ruolo dei cento volontari che – dal 4 novembre al 16 di- dei loro bisogni e garante dei loro diritti. Alla luce del de- cembre hanno preso parte alla prima edizione del corso di licato compito che le attende, la premessa è che si tratti di formazione per tutori di minori stranieri non accompagnati persone sufficientemente preparate e qualificate, è per que- che si è svolta Campus Einaudi di Torino – e di coloro che sto che diventa strategico investire nella formazione e nella li seguiranno. 14
Oltre mille gli under 18 amico che accompagna alle visite mediche, un punto di rife- rimento su cui contare”. di cui prendersi cura L’assessora regionale all’Immigrazione Monica Cerutti ha Sono al momento oltre cinquecento i piemontesi che hanno definito l’altissimo numero di candidature provenienti da risposto al bando aperto nel mese di luglio per selezionare tutte le province piemontesi per ricoprire il ruolo di tutore e formare i tutori volontari per minori stranieri non accom- volontario per minori stranieri non accompagnati “un'enor- pagnati: poco più della metà del numero di bambini e di me fonte di fiducia e di speranza. Il fatto che molti vogliano ragazzi che hanno attraversato il deserto e il mare e sono impegnarsi attivamente è il segno che una maggioranza si- giunti in Piemonte senza nessuno su cui contare. Si calcola lenziosa, quella non populista e non razzista, è più forte e infatti che nella nostra regione i minori stranieri non ac- radicata di quanto immaginiamo. Il corso di formazione è compagnati siano attualmente poco più di mille. utile e necessario perché l'incarico non è facile e gli aspetti Il bando – per cui non è prevista scadenza – dà attuazione ai quali i tutori dovranno fare fronte sono molteplici e de- alla Legge 47/17 “Disposizioni in materia di misure di pro- licati da affrontare. Al minore straniero non accompagna- tezione di minori stranieri non accompagnati”, che prevede to è necessario assicurare la conoscenza dei propri diritti e l’istituzione, presso il Tribunale dei minori, dell’elenco dei condizioni di vita adeguate alla sua età, che comprendano tutori volontari, la cui selezione e formazione compete ai protezione, benessere e sviluppo sociale”. garanti regionali per l’Infanzia e l’Adolescenza sulla base delle linee guida emanate dall’Autorità nazionale. “Non si tratta di un’adozione né di un affido, non si guada- Un approccio multidisciplinare gna, non si deve ospitare a casa propria nessuno né tanto Il corso è frutto di una convenzione sottoscritta dalla garan- meno mantenerlo – ha puntualizzato la garante regionale te dell'Infanzia e dell'Adolescenza, dalla Regione Piemonte, dell’Infanzia e dell’Adolescenza Rita Turino – . Il tutore dalla sezione piemontese dell'Associazione nazionale dei è una guida nel Paese di approdo, spesso sconosciuto, un Comuni italiani (Anci) e dai dipartimenti di Giurispruden- adulto che affianca nel percorso scolastico o di formazio- za, Culture, Politica e società e Psicologia dell'Università de- ne professionale, un consigliere nelle decisioni difficili, un gli Studi di Torino. È stato organizzato in aderenza alle linee guida emanate dall'Autorità Garante nazionale con caratte- ristiche multidisciplinari e con il coinvolgimento non solo di docenti universitari ma anche di magistrati, di operatori dei servizi sociali e sanitari e di alcune associazioni a vocazione Molti i ragazzi stranieri che arrivano in Italia senza genitori specifica. 15
N UMERO 4 2017 MIGRANTI I Minori stranieri, la carica di 500 tutori volontari La formazione offerta ha cercato di coprire tutti gli ambiti aggiunto la garante Turino –. L'importante adesione da par- d'azione, tra cui: i principi e le norme della Convenzione te di centinaia di cittadine e cittadini conferma lo spirito so- sui diritti dell'infanzia; il contesto torinese e la situazione lidaristico tradizionale della nostra regione, depone a favore piemontese; i bisogni, le aspettative e le caratteristiche del della possibilità di costruire un nuovo e forte strumento di minore straniero non accompagnato secondo la provenien- inclusione per i minori stranieri non accompagnati che vada za; il sistema di accoglienza; il ruolo dei ben oltre il compimento del diciottesi- servizi socio-assistenziali territoriali, mo anno di età e ci responsabilizza al del tutore, del Tribunale per i minoren- I TUTORI SI OCCUPERANNO fine di garantire un'azione innovativa, ni, della Procura minorile e del Giudice DELLA SCUOLA DEI RAGAZZI positiva e di successo”. tutelare; gli aspetti che riguardano la E DEGLI ASPETTI LEGALI Mentre continuano ad arrivare adesio- formazione scolastica e l'accompagna- ni e procedono i colloqui di selezione, mento verso l'autonomia per il minore un secondo corso prenderà il via a feb- straniero non accompagnato, con grande attenzione agli im- braio 2018 e ne saranno attivati successivamente altri sino pegni derivanti dall'assunzione della tutela. a esaurire tutte le richieste. Per fare in modo che anche i L'attività complessiva ha visto partecipi anche l'autorità giudi- candidati residenti fuori Torino possa seguire il percorso di ziaria minorile e ordinaria e le Fondazioni bancarie Cassa di formazione, una parte dei corsi sarà svolta online con vide- risparmio di Torino, Cassa di risparmio di Cuneo e SanPaolo. oconferenze. n Si tratta, infatti, di prevedere anche un sostegno e monitorag- goo.gl/1M2Lmh gio ai tutori volontari dopo il conferimento di tutela. “Per il Piemonte si tratta di un’esperienza assolutamente in- novativa, essendo fino ad oggi le tutele dei minori deferite dall'Autorità giudiziaria alla Pubblica amministrazione – ha 16
Ecco le regole per identificare i bambini stranieri SUPERATO IL REFERTO RADIOLOGICO, IL NUOVO METODO SARÀ MULTIDISCIPLINARE di Elena Correggia U n atto che testimonia il concreto impegno presso il Tribunale per i minorenni del Piemonte e del- interistituzionale per fronteggiare una del- la Valle d’Aosta che ha portato alla formulazione di un le problematiche connesse all’ingresso sul metodo di accertamento multidisciplinare per l’accerta- territorio regionale dei minori stranieri non mento dell’età. Il protocollo d’intesa regionale ha quin- accompagnati. di recepito e integrato quell’esperienza e, avvalendosi, In occasione della giornata internazionale dei diritti dei attraverso uno specifico tavolo di lavoro, anche delle migranti, il 18 dicembre, a Palazzo Lascaris è stato firma- competenze di professionisti di campi diversi, ha ottimiz- to un protocollo d’intesa che definisce le attività relative zato gli interventi per assicurare il rispetto della salute all’accertamento dell’età dei sedicenti minori che entra- dei minori in un’ottica al contempo praticabile anche da no in Piemonte privi di un accompagnatore adulto. un punto di vista delle risorse pubbliche. Il protocollo Il documento, fortemente voluto da Mauro Laus, presi- consente quindi l’adozione di modalità di accertamento dente del Consiglio regionale e presidente del Comitato uniformi, trasparenti e conformi alle previsioni stabilite regionale per i diritti umani e da Anna Maria Baldelli, dalla recente legge 47/2017 (legge Zampa) “Disposizioni procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i in materia di misure di protezione dei minori stranieri minorenni del Piemonte e della Valle d’Aosta e sottoscrit- non accompagnati”, che si occupa delle modalità per as- to da una molteplicità di soggetti istituzionali, fra cui, oltre sicurare la tutela dei diritti dei soggetti stranieri minori il Consiglio, anche la Giunta regionale con gli assessori alla non accompagnati. n Sanità Antonio Saitta, alle Politiche sociali Augusto Ferrari e all’Immigrazione Monica Cerutti, interviene per stabili- re una procedura univoca in tutto il Piemonte per la de- finizione dell’età dei minori stranieri non accompagnati, superando la discrezionalità precedentemente concessa ai soggetti competenti e la conseguente disomogeneità d’azione, foriera, nella pratica, di difficoltà applicative. “Questo atto rappresenta l’assunzione di responsabilità che le istituzioni sono tenute a dimostrare su problemati- che di così grande rilevanza sociale”, ha affermato Laus, “ed esprime l’impegno, anche da un punto di vista po- litico, che il Consiglio regionale, attraverso il Comitato per i Diritti umani, intende continuare nel percorso di sensibilizzazione e promozione dei diritti dell’infanzia, contribuendo anche ad azioni comuni e sinergiche fra i diversi livelli di governo”. In alcuni territori del Piemonte finora l’accertamento dell’età anagrafica ha corrisposto unicamente alla lettu- ra del referto radiologico, che non è strumento univoco di identificazione, secondo la stessa comunità scientifica, né gode di attendibilità nel corso di un eventuale proces- so penale. Per superare questi limiti è stato condiviso il proficuo la- voro condotto a livello sperimentale a partire dal 2014 dalle Asl TO1 e TO2 con la Procura della Repubblica 17
N UMERO 4 2017 DIRITTI Contro la violenza sulle donne PARTITA IL 25 NOVEMBRE NELLA GIORNATA ISTITUITA DALL’ONU PER CONTRASTARE LA VIOLENZA DI GENERE, LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE È ACCOMPAGNATA DAGLI HASHTAG #UOMOIMPARAPERDERE E #NEMMENOCONUNFIORE di Elena Maccanti È dedicata alla prevenzione e al contrasto della questione privata. Si tratta invece di un fenomeno ormai violenza di genere la terza campagna sociale strutturale, non più emergenziale, ed è per questo che del Consiglio regionale, che ha preso il via il diventa strategico sensibilizzare e informare, per stron- 25 novembre Giornata internazionale per l’eli- care ogni alibi e ipotesi che esista una licenza cultura- minazione della violenza contro le donne. Si svolge in le di giustificazione della violenza di genere. Per questa collaborazione con l’assessorato Pari Opportunità della ragione l’Ufficio di presidenza dell’Assemblea ha deciso Regione Piemonte e coinvolge diversi organi e organi- di dedicare una campagna sociale proprio alla violenza smi dell’Assemblea, ciascuno per le sue competenze: la di genere e di mettere in campo tutte le sinergie, come Consulta delle Elette, la Consulta femminile, il Comi- quella, fondamentale, con la Polizia di Stato, che ha in- tato Diritti Umani, la Consulta Giovani, la Garante per trapreso numerose iniziative per contrastare la violenza l’Infanzia e l’Adolescenza e il Garante dei Detenuti, in sulle donne”. un’importante sinergia. “Attorno alla violenza sulle donne – spiega il presidente #uomoimparaperdere del Consiglio regionale Mauro Laus - aleggiano e persi- stono ancora pregiudizi e stereotipi che allontanano la #nemmenoconunfiore comprensione di questa piaga sociale, diffusa in modo La campagna è caratterizzata dai due hashtag #uomoim- omogeneo e trasversale rispetto alle culture, le etnie, i paraperdere e #nemmenoconunfiore “una campagna di gradi di istruzione, le fasce di reddito e di età. Parlia- comunicazione – come hanno sottolineato in conferenza mo di un crimine ma, per questioni culturali, continua stampa Gabriele Molinari e Giorgio Bertola, consiglieri ad essere considerato, ancora troppo spesso, come una delegati alla Consulta Giovani – innovativa nei contenu- 18
Il cinema in campo ti e nella forma che, in un’ottica di prevenzione, mette l’accento sull’importanza del concetto di consapevolez- za tanto nell’uomo quanto nella donna. #uomoimpara- perdere affronta un tema, quello dell'accettazione della per le donne sconfitta, sui cui la società va rieducata, tema che passa dall’accettazione delle difficoltà e delle sfide insite in un rapporto, della possibile fine di una relazione e dal ri- conoscimento dell’altra persona. Nella donna consape- volezza significa comprendere sempre di più il proprio ruolo in una società profondamente evoluta, e il proprio fondamentale valore. #nemmenocounfiore sottolinea proprio questo concetto”. In collaborazione con la Polizia La campagna veicola, attraverso i canali Facebook, Twit- ter, Youtube e Linkedin del Consiglio regionale del Pie- Per il terzo anno consecutivo, in occasione della giornata in- ternazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, monte, alcuni video istituzionali. In particolare, grazie la Consulta Elette del Consiglio regionale ha proposto con alla collaborazione con la Polizia di Stato, sono state re- Agiscuola una proiezione dedicata agli studenti delle scuole alizzate tre video interviste a funzionari della Questura medie e superiori, in 12 sale cinematografiche piemontesi tra di Torino. il 24 e il 28 novembre. La prima al vicequestore aggiunto Giorgio Pozza, vice- Dopo “Il mio nome è Malala” e “La sposa bambina”, capo di Gabinetto e portavoce del Questore di Torino, quest’anno è stata scelta la pellicola “Fiore del Deserto”, che sulla campagna ministeriale denominata Progetto CAM- racconta la vera storia di Waris Dirie, sottoposta a tre anni ad PER – Campagna di sensibilizzazione contro la violenza infibulazione e poi scappata dalla Somalia per sfuggire a un di genere. matrimonio combinato a soli 13 anni, oggi top model di fama internazionale e portavoce ufficiale della campagna dell'Onu “Il Camper della Polizia di Stato – ha spiegato il questo- contro le mutilazioni femminili. re di Torino Angelo Sanna – ha lo scopo di mettere a “Non solo il 25 novembre – ha dichiarato Stefania Batzella, disposizione, nei luoghi frequentati dalle persone nella presidente della Consulta Elette – ma per 365 giorni all’anno vita quotidiana come mercati e piazze, un’equipe mul- dovremmo combattere per eliminare la violenza contro le don- ti disciplinare che costituisca un punto di ascolto avan- ne. Perché è, e deve essere, la battaglia di tutti coloro, donne e zato in cui sia possibile non solo ricevere informazioni, uomini, che credono nell'eguaglianza, nei diritti della persona ma anche avvalersi del patrimonio professionale degli e nella democrazia. I numeri del fenomeno, dati alla mano, operatori specializzati della Polizia di Stato, affiancati sono inquietanti, e non accennano a diminuire. Storie di don- da personale delle reti antiviolenza e dei servizi sociali, ne abusate, maltrattate, ammutolite o psicologicamente per- per favorire l’emersione di gravi reati o di situazioni a seguitate, ammazzate. Compito delle istituzioni è prevenire, sensibilizzare, educare, informare e fare tutto il possibile per rischio”. contrastare questa grave violazione dei diritti umani”. Completano la campagna due videointerviste al vice- questore aggiunto Fulvia Morsaniga, vice dirigente del- la Squadra Mobile, responsabile Sezione reati contro la persona, sull’importanza di riconoscere la violenza di genere e gli strumenti a disposizione delle vittime; e al Una pubblicazione Commissario capo della Polizia di Stato Marilina Castal- Alla violenza contro le donne è inoltre dedicata una do, vice dirigente divisione anticrimine della Questura pubblicazione, all’interno della collana “I Tascabili di di Torino, sulla violenza assistita. Palazzo Lascaris”, distribuita attraverso la rete dei servizi Tra i testimonial, inoltre, Farhad Bitani, figlio di una sanitari e socio assistenziali e gli Uffici relazioni con il potente famiglia di mujaheddin afghani, allevato in Af- Pubblico di Giunta e Consiglio, che contiene il quadro ghanistan nell'odio per l'Occidente, oggi rifugiato poli- normativo di riferimento e gli strumenti messi in campo tico in Italia. Anche il medico e attivista congolese Denis dalla Regione, dai Centri antiviolenza e case rifugio, dal Mukwege, vincitore del Premio Sakarov 2014, a Palazzo patrocinio legale gratuito all’esenzione dal pagamento Lascaris per una conferenza stampa sul tema, ha offerto, del ticket, dal codice rosa ai numeri utili. in un videomessaggio, una toccante testimonianza del La pubblicazione, di cui è stata realizzata una sintesi suo impegno a favore delle donne vittime di violenza. anche in formato digitale, è parte integrante della cam- 19
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