(III) La respirazione - Infermieristica
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Patologie polmonari che influenzano la ventilazione alveolare e lo scambio dei gas Normale Fibrosi Enfisema • Enfisema Edema polmonare Asma • Fibrosi • Edema polmonare • Asma
Emoglobina e trasporto dell’ossigeno Trasporto di O2 nel Trasporto di O2 nel Trasporto di O2 nel sangue in assenza sangue a PO2 ridotta in sangue a PO2 normale di Hb presenza di Hb in presenza di Hb
Curva di dissociazione ossigeno-emoglobina Sangue venoso durante lo sforzo Sangue arterioso normale Sangue venoso normale mioglobina % di saturazione dell’Hb = [(Quantità di O2 legata)/(Quantità max di O2 che può essere legata)] x 100
Effetto dei fattori fisici sul legame tra ossigeno ed emoglobina Effetto Bohr [H+] shift verso dx (minore affinità) [H+] shift verso sx (maggiore affinità) I protoni hanno una maggiore affinità per l’emoglobina deossigenata che per l’ossiemoglobina
Effetto dei fattori fisici sul legame tra ossigeno ed emoglobina Effetto della CO2 PCO2 shift verso dx (minore affinità) PCO2 shift verso sx (maggiore affinità)
Effetto dei fattori fisici sul legame tra ossigeno ed emoglobina Effetto della temperatura T shift verso dx (minore affinità) T shift verso sx (maggiore affinità) La temperatura più elevata favorisce la dissociazione tra emoglobina e O2, mentre una temperatura più bassa ne favorisce la dissociazione
Effetto dei fattori fisici sul legame tra ossigeno ed emoglobina Effetto dell’acido 2,3- difosfoglicerico (2,3-DPG) 2,3-DPG shift verso dx (minore affinità) 2,3-DPG shift verso sx (maggiore affinità) Prodotto intermedio della glicolisi. La sua produzione è innescata dall’ipossia cronica
Differenze tra emoglobina materna e fetale nella capacità di legare ossigeno L’Emoglobina fetale (HbF) è meno sensibile al 2,3-DPG,di conseguenza la sua affinità per l’O2 risulta complessivamente superiore a quella dell’emoglobina dell’uomo adulto (HbA). E’ un effetto benefico per il feto che ha un PO2 arteriosa bassa.
Emoglobine patologiche Emoglobina S (HbS): • Alterazione a carico della subunità • La sostituzione della Valina al posto della Gln nella VI posizione della catena , dà luogo alla HbS • Le molecole di HbS tendono ad aggregarsi, formando dei microscopici filamenti all'interno del globulo rosso. I globuli rossi diventano rigidi ed assumono forma a falce o a mezzaluna. Questi globuli rossi sono incapaci di scorrere normalmente nei capillari e quindi tendono a bloccarsi. Anemia falciforme L’Emoglobina S (HbS) cristallizza a bassi valori di PO2 e alte [H+]; i globuli rossi prendono una forma falciforme ed hanno un alta [2,3-DPG] diminuendo l’affinità per l’O2.
Anemia falciforme
Talassemie Sindromi talassemiche: gruppo eterogeneo di alterazioni mendeliane tutte caratterizzate da una mancanza o una diminuzione della sintesi, sia della catena che della catena dell’emoglobina (2 2). -talassemia insufficiente sintesi della catena -talassemia sintesi alterata o deficiente della catena (scarsità di Hb intracellulare o eccesso di catene ) Eccesso di catene . Le catene libere tendono ad aggregarsi formando inclusioni insolubili nelle emazie e nei loro precursori provocando la prematura morte degli eritroblasti in maturazione nel midollo osseo (eritropoiesi inefficace) e la lisi degli eritrociti maturi nella milza (emolisi) • Riduzione della sintesi di catene globiniche normali a causa di mutazioni a livello della regolazione genica (in grado di alterare l’espressione dei geni strutturali per la globina) • Nei casi in cui la sintesi delle globine è soppressa, si deve anche prendere in considerazione la possibilità di una delezione del gene strutturale
Type of Thalassemia Result -Thalassemia 1 Deletion of 2 globin genes -Thalassemia 2 Deletion of one globin gene - Thalassemia Deletion of and genes Nondeletion - Absent, reduced or inactive Thalassemia globin mRNA 0 Thalassemia Absent, reduced or inactive globin mRNA, no globin produced + Thalassemia Absent, reduced or inactive globin mRNA, reduced globin production
Mutations in Thalassemia Normal thalassemia-1 thalassemia-2
Possible Genotypes: Normal thal-2 thal-1 heterozygote heterozygote No anemia No or mild anemia Mild anemia thal-2 thal-2/ thal-1 thal-1 homozygote heterozygote homozygote Mild anemia Moderate anemia Intrauterine death
Fattori che contribuiscono al contenuto totale di ossigeno nel sangue arterioso
Trasporto dell’anidride carbonica Trasporto di anidride carbonica • CO2 disciolta (7%) • HCO3- nel plasma (70%) • Hb•CO2 (23%)
Trasporto dell’anidride carbonica Effetto Haldane La deossiemoglobina lega una maggiore quantità di H+ e CO2 rispetto all’ossiemoglobina; di conseguenza la deossigenazione dell’emoglobina nei tessuti riduce variazioni di PCO2 e di pH conseguenti l’arrivo di CO2 nel sangue. Scambio dei cloruri HCO3- formato negli eritrociti fuoriesce nel sangue ad opera dello scambio Cl-/HCO3- (banda 3); ciò impedisce che il citosol eritrocitario diventi basico (insieme allo scambio Na+/H+).
La regolazione della ventilazione
Controllo nervoso della ventilazione
Neuroni I Organizzazione Neuroni I+ del centro Neuroni E respiratorio bulbare
Segnale inspiratorio “a rampa”
Chemocettori periferici Sensore per l’ossigeno dei corpi carotidei • Sono sensibili a PO2 e pH del sangue arterioso • Sono attivati da una diminuzione della PO2 e del pH •• •••
Chemocettori centrali • La sostanza chimica più importante nel controllo della ventilazione è la CO2, mediante i chemocettori centrali per l’H+ situati nel bulbo. • Questi recettori stabiliscono la frequenza respiratoria
Riflesso chemocettoriale
Riflessi mediati da meccanocettori • Riflessi protettivi che rispondono a: 1) Stimoli fisici dannosi 2) Sostanze irritanti per il sistema respiratorio 3) Sovradistensione polmonare (riflesso di Hering-Breuer) BRONCOCOSTRIZIONE: è mediata da neuroni parasimpatici che innervano il muscolo liscio dei bronchioli. Le particelle inalate o i gas nocivi stimolano i recettori per gli agenti irritanti presenti nella mucosa delle vie aeree. Questi inviano segnali mediante neuroni sensoriali ai centri di controllo del sistema nervoso centrale ed innescano la broncocostrizione Tra le risposte protettive: - tosse - starnuto
Riflesso di distensione di Hering-Breuer • Impedisce la sovradistensione polmonare sotto sforzo • Viene attivato quando il volume corrente aumenta oltre 1.0-1.5 l • I segnali originano dai polmoni (recettori di stiramento a livello dei muscoli di bronchi e bronchioli) • Quando i polmoni sono eccessivamente distesi inviano segnali al GRD tramite i nervi vaghi I recettori di stiramento attivano un meccanismo a feedback che interrompe il segnale “a rampa” ed impedisce l’ulteriore protrarsi dell’inspirazione Questo meccanismo non si attiva durante la respirazione a riposo e l’esercizio moderato
Schema delle connessioni dei centri respiratori e dei riflessirespiratori
Controllo nervoso riflesso della ventilazione Respirazione soggetta a controllo: 1) metabolico (autoritmico); 2) comportamentale (volontario), che coinvolge talamo e corteccia cerebrale e coordina la respirazione durante attività come parlare, cantare, deglutire, ecc. Controllo metabolico - L’attività ritmica del respiro è sostenuta da neuroni presenti nel ponte (centro pneumotassico) (GRP) e nel bulbo, dove sono distribuiti in due gruppi interconnessi dal sistema reticolare attivante: 1) Gruppo dorsale (GRD) che scarica durante l’inspirazione; 2) Gruppo ventrale (GRV) che contiene sia neuroni inspiratori che espiratori
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