GUIDA UTILE ALIMENTARI - AGLI INTEGRATORI - Serena ...

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Integratori per l’autoimmunità, l’infiammazione, l’intestino,
  la SIBO, la candida intestinale e vaginale, la permeabilità
     intestinale, la disbiosi intestinale, la steatosi epatica,
    le infezioni da virus (EBV, CMV, Herpes simplex 1 e 2),
                          la stanchezza.

  GUIDA UTILE
AGLI INTEGRATORI
  ALIMENTARI

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                       (+39) 06 60673825
INTEGRATORI PER L’AUTOIMMUNITÀ, L’INFIAMMAZIONE, L’INTESTINO,
 LA SIBO, LA CANDIDA INTESTINALE E VAGINALE, LA PERMEABILITÀ INTESTINALE,
                LA DISBIOSI INTESTINALE, LA STEATOSI EPATICA
   LE INFEZIONI DA VIRUS (EBV, CMV, HERPES SIMPLEX 1 E 2), LA STANCHEZZA

                     AUTOIMMUNITÀ, INFIAMMAZIONE, STANCHEZZA

                              Effetto antinfiammatorio e rigenerante. 1 g di curcumina
 Curcumina BCM-95
                              al giorno.
                              50 mg al giorno per un effetto antiossidante, rigenerante
    Resveratrolo
                              e riequilibrante.
N-acetilcisteina (NAC)        (NAC) 600-1200 mg al giorno.
    + Vitamina C              + Vitamina C 250 mg per 2-4 volte al giorno.
+ Acido alpha lipoico         + acido lipoico 50-1000 mg in base al Biotipo e alla glicemia.
                              + cardo mariano titolato all’80% in silimarina 200 mg due
  + Cardo mariano
                              volte al giorno.
  Acetil-glutatione           600-1200 mg al giorno.

                              500 mg per prevenire le recidive dell’Herpes simplex di tipo
        Lisina                1. Attenzione: un eccesso di arginina ne favorisce invece la
                              riattivazione.

                              Utile per l’equilibrio del sistema immunitario, 500-1000g al
       Reishi
                              giorno in base alle necessità.

                              Fungo utile per il sostegno al sistema immunitario.
      Shiitake                Aumenta l’effetto degli ipoglicemizzanti. 500 mg al giorno
                              insieme alla vitamina C (250 mg).

                              Il fungo contiene elevate concentrazioni di tirosinasi, che
                              permette all’organismo di produrre Coenzima Q10.
   Agaricus Blazei
                              Agaricus blazei svolge un’azione nel sostegno delle naturali
                              difese dell’organismo grazie a polisaccaridi e proteoglicani.

                              Utile per il sostegno al sistema immunitario, utile in caso di
                              ritenzione idrica anche in corso di ipotiroidismo.
                              Nella medicina tradizionale cinese viene utilizzato per i
     Polyporus                problemi di ristagno e come diuretico.
                              Ha un’azione prevalentemente drenante, aiutando a
                              migliorare la stasi linfatica. L’azione diuretica del Polyporus
                              non comporta la perdita di Potassio.

                              Antinfiammatorio per le mucose dell’apparato digerente e
                              riequilibrante la flora batterica intestinale.
 Hericium erinaceus
                              Rigenerazione della mucosa intestinale, utile anche
  o Yamabushitake
                              contro l’H. pylori. Iniziare con 600 mg die poi valutare
 o Barba del Sensei
                              singolarmente. Associare alla vitamina C (250 mg). Il fungo
      (maestro)
                              sembra
                              una barba bianca.

                                                                                                2
La lattoferrina è una proteina di tipo globulare che si trova
                soprattutto nel latte (siero proteina), ma anche in molte
                secrezioni muscose (come lacrime, saliva). Il fatto che si
                trovi in queste secrezioni non è casuale e infatti tra le tante
                funzioni prevale l’attività antimicrobica, sia battericida
                sia fungicida. La lattoferrina ha dimostrato di avere
                un’attività antivirale, antiossidante, antinfiammatoria,
                immunostimolante.
                La     lattoferrina     sembra    coadiuvare     nella      lotta
                all’endotossemia metabolica. Riesce infatti a inattivare
                una tossina endogena, la LPS o lipopolisaccaride.
                Questa è continuamente prodotta dai batteri gram-
                negativi del nostro microbioma, e assorbita in piccole
                quantità nel sangue. Junk food, diete ricche di grassi e di
                cibi raffinati poveri di fibre hanno mostrato aumentarne
                la produzione e l’assorbimento di questa tossina a livello
 Lattoferrina   enterico. L’aumento di LPS ematico è un indice spesso
                predittivo di un principio di insulino-resistenza e futura
                obesità.
                Oltre a essere correlato a minori concentrazioni di HDL e
                a una attivazione del sistema immunitario. La lattoferrina
                esiste in due forme: una detta APO-lattoferrina (apo-LF)
                e una detta HALO-lattoferrina (halo-LF). Un ruolo della
                lattoferrina (lo dice il nome stesso) è di sequestrare il ferro e
                di cederlo a richiesta al sistema immunitario per la risposta
                immunitaria.
                Apo-LF è senza ferro legato, halo-LF lo contiene legato.
                Entrambe si sono mostrate efficaci ma la isoforma apo si è
                distinta maggiormente in quanto a potenza.
                Quasi tutte le marche vendono l’isoforma halo, ovvero
                quella saturata con Ferro.
                Dose: 100-300 mg al giorno da valutare singolarmente.
                Non assumere in caso di allergia nota alle proteine del latte.

                La lattalbumina (siero-proteina) è importante per ricostru-
                ire l’integrità della mucosa intestinale. È un forte accelera-
                tore nella riparazione dei tessuti della barriera intestinale,
                il suo compito è quello di attivare i processi protettivi e as-
                sorbitivi intestinali. Al momento della nascita l’intestino è
                completamente sterile e completamente permeabile. Vie-
                ne infestato di batteri con l’allattamento, la cute ecc. e l’al-
                fa-lattoalbumina
                presente nel colostro controlla che si fermino solo i ceppi
                batterici a noi utili, simbiotici, principalmente controllando
                il pH. Via via che l’intestino del neonato impara a produrre i
Lattalbumina    propri anticorpi e i fattori di crescita, l’alfa-lattoalbumina ne
                riduce la permeabilità.
                Aumenta anche la sintesi della serotonina cerebrale.
                Dalla sua demolizione enzimatica sono stati individuati 4
                peptidi con azione antibatterica intestinale, stimola la se-
                crezione di muco, il rilascio di prostaglandine e controlla il
                pH dell’intestino. La flora intestinale è sensibile a variazioni
                di decimi di unità di pH.
                Dosaggio variabile da persona a persona in base ai sintomi
                e alla reattività. Iniziare con 3-6 g al giorno.
                Non assumere in caso di allergia

                                                                                    3
Costituiscono il precursore del nutriente principale delle
                             cellule intestinali: gli acidi grassi a corta catena.
                             Pertanto nutrono la cellula intestinale permettendole di
FOS (Fruttooligosaccaridi)
                             rispondere meglio alle stimolazioni dell’alfa-lattoalbumina
        e Inulina            utili al supporto della crescita e dello sviluppo di una
                             corretta flora intestinale (non sempre tollerati dalle persone
                             con SIBO).

                             Aminoacido antinfiammatorio e anti-catabolico necessario
                             per il rinnovamento e la riparazione dei tessuti intestinali.
     L-Glutammina            Dose: da 1-3 g al giorno, ma valutare sempre il dosaggio
                             e la tempistica in modo personalizzato.

                             Antiossidante. Migliora la funzione della barriera intestinale
                             riducendo la permeabilità intestinale e migliorando la
                             funzione delle giunzioni strette. Stabilizza i mastociti e riduce
       Quercitina            il rilascio di istamina, che è frequente nelle intolleranze
                             alimentari. Utile anche in caso di infiammazione intestinale
                             e colite ulcerosa.
                             Dose: 500 mg tre volte al giorno con i pasti.

                             Presente nell’olio di cocco, ottimo anti-candida intestinale.
     Acido caprilico         Dose 1500-1600 mg al giorno.

                             Utili contro la candida intestinale. Utilizzare l’olio essenziale
     Olio di origano
                             di origano diluito in olio extravergine o in capsule 150 mg 3
      e Pau d’Arco           volte al giorno e il Pau d’Arco in infuso.

                             Attività antimicrobica, antivirale, antifungina, cicatrizzante,
          Aglio              antinfiammatoria, disintossicante. Crudo o
                             capsule 500-1000 mg titolato in allicina.
                             In associazione alla curcumina per l’effetto antinfiamma-
        Piperina             torio e metabolico.

   Curcumina BCM-95          Vedi p. 220.

                                                                                                 4
INTESTINO, SIBO, CANDIDA INTESTINALE E VAGINALE, DISBIOSI INTESTINALE,
                         STEATOSI EPATICA, PERMEABILITÀ INTESTINALE

                                          Saccharomyces boulardii 5-15 miliardi CFUs. Ha una
                                          funzione modulatoria del sistema immunitario intestinale.
                                          Riduce lo stato infiammatorio delle mucose intestinali
                                          favorendo la secrezione della citochina antinfiammatoria
                                          IL-10. In associazione con la terapia antibiotica, contribuisce
                                          a eliminare L’Helicobacter pylori. Produce una proteasi da
                                          54 Kdalton in grado di distruggere molte tossine batteriche
                                          attenuando i sintomi delle tossi-infezioni alimentari. Lega
                                          sulla sua parete cellulare ricca di mannosio alcuni patogeni
                                          (salmonelle ed Escherichia coli) e li espelle all’esterno con
         Saccharomyces                    le feci, impedendo a loro di aderire sulla mucosa intestinale
            boulardii                     e creare infiammazioni e ulcere duodenali. Combatte la
                                          candida intestinale.
                                          Aiuta a migliorare i sintomi della colite ulcerosa. Aiuta
                                          a migliorare la sindrome del colon irritabile. Utile come
                                          coadiuvante nel trattamento del Morbo di Crohn. Migliora
                                          la digestione del lattosio e di altri zuccheri, in quanto è
                                          capace di produrre numerosi enzimi, tra cui la saccarasi,
                                          la lattasi, la maltasi ecc. Riduce l’infiammazione cronica
                                          silente. Contrasta la crescita di batteri patogeni. Attenzione:
                                          Il Saccharomyces boulardii è controindicato in soggetti
                                          fortemente immunodepressi.

             Probiotici                   LATTOBACILLI
  (da valutare in base alla sede e
all’entità della disbiosi intestinale e
                                          Il Lactobacillus acidophilus è generalmente considerato
      le condizioni individuali)
                                          un batterio benefico perché produce la vitamina K, produ-
                                          ce lattasi e quindi aiuta a ridurre l’intolleranza al lattosio, e
                                          produce sostanze anti-microbiche minori.
                                          È il più importante simbiotico della prima parte dell’in-
                                          testino: impedisce ai batteri produttori di gas di risali-
                                          re dal colon e contaminare il tenue. Diversi studi met-
                                          tono in evidenza i benefici del L. acidophilus per la
                                          vaginosi batterica da Candida Albicans ma anche intesti-
                                          nale, nella prevenzione della diarrea da Clostridium, nel
                                          controllo del colesterolo. È utile al sistema immunitario
                                          indebolito e contro una crescita eccessiva di batteri in-
                                          testinali (SIBO). Infatti la scissione degli alimenti da par-
                                          te di questo batterio porta alla produzione di sostanze
                                          che rendono ostile il terreno agli organismi indesiderati.

                                          Il Lactobacillus bulgaricus non colonizza il tratto intestin
                                          le, si sviluppa rapidamente e produce acido lattico. In
                                          questo modo però favorisce la crescita di batteri benefici
                                          e crea un ambiente equilibrato nel tratto gastrointestinale.
                                          Favorisce la digestione, aiuta a tollerare il lattosio, riduce
                                          il colesterolo, controlla le infezioni intestinali. Rinforza il
                                          sistema immunitario soprattutto negli anziani.

                                                                                                              5
Il Lactobacillus casei è efficace nella cura delle infezioni
intestinali, migliora le difese contro i batteri e i virus,
mantiene l’equilibrio del tratto intestinale perché migliora
la colite, rafforzando la funzione di barriera intestinale e
modificando in positivo il microambiente intestinale.
Migliora l’immunità congenita stimolando i natural
killer producendo un profilo più alto di citochine
antinfiammatorie negli anziani e quindi facilita le difese
contro le allergie. Aumenta il numero di cellule produttrici
di IgA.

Il Lactobacillus paracasei è il più studiato come
“immunostimolante”.
Il Lactobacillus plantarum produce acido lattico, inibisce
lo sviluppo dei patogeni nel tratto gastrointestinale,
previene il meteorismo, dimostrato utile nella sindrome
dell’intestino irritabile. Aiuta a mantenere gli acidi grassi
Omega 3 nello stato funzionale.
Il Lactobacillus rhamnosus esalta favorevolmente
l’immunità innata e acquisita. Il Lactobacillus rhamnosus è
uno dei ceppi probiotici maggiormente studiati.
Modula la tolleranza immunitaria e inibisce la produzione di
citochine pro-infiammatorie. Ha un’eccezionale aderenza
al colon inibendo o prevenendo sia le infezioni fungine o
anche vaginali batteriche.
Evita l’insediamento di patogeni come l’Escherichia coli.
È stato dimostrato che un probiotico contenente questo
ceppo abbrevia la durata della diarrea, in particolare in
quella virale (di un giorno o un giorno e mezzo), ma anche
nella diarrea conseguente al trattamento con antibiotici.
Gli studi hanno dimostrato che il Lactobacillus rhamnosus
riduce il rischio di diarrea da antibiotici fino al 60%-70%.
Purtroppo, contrariamente a quanto si creda, non tutti i
probiotici
hanno provata efficacia in caso di diarrea.

Il Lactobacillus salivarius inibisce la putrefazione
intestinale prevendo così lo sviluppo di batteri indesiderati
e il meteorismo. È un eccellente modulatore
dell’infiammazione intestinale, molto utile come probiotico
in tutte le malattie gastro-enteriche caratterizzate da una
notevole componente infiammatoria. È resistente agli
antibiotici e aiuta nella prevenzione della diarrea.
È un batterio che può vivere sia in ambiente aerobico (dove
sia presente ossigeno) sia anaerobico (dove l’ossigeno non
c’è). I suoi effetti più importanti si sviluppano in ambiente
anaerobico. Il Lactobacillus salivarius aiuta a scindere
le proteine non digerite e libera le tossine prodotte dalle
putrefazioni di tali proteine.
Utile anche per combattere l’H. pylori.

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INTESTINO, SIBO, CANDIDA INTESTINALE E VAGINALE, DISBIOSI INTESTINALE,
              STEATOSI EPATICA, PERMEABILITÀ INTESTINALE

                       Il Lactobacillus F19 è uno dei lactobacillus acidophilus
                       paracasei, aderisce al colon, colonizza nel
                       sistema gastrointestinale, ed è tollerato sia dai neonati
                       che dagli adulti e dagli anziani, dopo diverse
                       settimane dal suo consumo aumenta i batteri dell’acido
                       lattico nella flora batterica.

                       Il Bacillus subtilis è un batterio in grado di secernere mol-
                       tissimi enzimi extracellulari (a-amilasi, arabinasi, cellulasi,
                       deteatasi, b-glucanacasi, Dnasi). È in grado di colonizzare
                       l’intestino e soprattutto è uno dei batteri con i meccani-
                       smi anti-diarrea più efficaci, soprattutto nei casi di diarrea
                       post-antibiotici, come nel Clostridium difficile.

                       BIFIDOBATTERI

                       Naturalmente presenti nel colon soprattutto se si è
                       stati allattati al seno, vengono distrutti da stress, dieta
                       scorretta, farmaci, antibiotici ecc.

                       Il Bifidobacterium bifidum ha proprietà antinfiammatorie
                       che proteggono le cellule che rivestono le membrane
                       mucose dalle tossine. Aiuta anche le cellule immunitarie a
                       maturare in modo che possano funzionare correttamente.
                       Il Bifidobacterium bifidum colonizza l’intestino crasso e
                       il tratto vaginale ed è utile nel controllo delle popolazioni
                       di lieviti. Compete con gli agenti patogeni per le sostanze
                       nutritive e i siti di attacco. Produce acidi acetico e lattico,
                       abbassando il pH del colon e inibisce gli agenti patogeni.
                       La somministrazione orale di Bifidobacterium bifidum G9-1
                       sopprime la produzione di immunoglobuline E specifiche
                       e l’antigene. Promuove la risposta IgA. È utile per il
                       trattamento profilattico nelle risposte allergiche IgE
                       dipendenti.

                       ENTEROCOCCHI

                       Il Lactococcus lactis che ha un’azione probiotica
                       soprattutto in caso di stipsi.

                       L’Enterococcus faecium, utile per il suo impiego in
                       corso di terapie antibiotiche, soprattutto in associazione
                       al Saccaromyces Boulardii.

                       Streptococcus       thermophilus         ha     proprietà
                       antinfiammatorie, migliora la colite, aiuta a combattere
                       batteri potenzialmente patogeni (Staphylococcus aureus,
                       Streptococcus pneumoniae, streptococco beta-emolitico
                       e Haemophilus influenzae).

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ECN ESCHERICHIA COLI NISSLE 1917

Escherichia coli Nissle 1917 è un colonizzatore naturale
dell’intestino, dalle spiccate proprietà salutari.
Agisce      principalmente      nel     colon     con    effetto
antinfiammatorio,
antibatterico e di rafforzamento della
barriera intestinale. Studi clinici importanti hanno
dimostrato
l’equivalenza di efficacia antinfiammatoria
tra ECN e mesalazina nel mantenimento della remissione
della colite ulcerosa, tanto che a oggi ECN è
l’unico probiotico autorizzato dalla ECCO (European
Crohn and Colitis Organization) per questa indicazione.
Le sue capacità di adesione e colonizzazione,
unitamente alla produzione di sostanze ad azione
antibatterica diretta (microcine), fanno sì che ECN
sia particolarmente efficacie anche per combattere
le infezioni, sia gastrointestinali (gastroenterite, IBS
post-infettiva, malattia diverticolare ecc.), sia quelle
recidivanti a carico delle vie urinarie come cistite,
prostatite (soprattutto quelle a carico di E. coli patogeni,
Klebsiella e Proteus) e candida.
Da 1 a 2 cp al giorno per almeno 30 giorni.

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