Materia oscura: PADME ai blocchi di partenza Martedì 4 settembre 2018
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Materia oscura: PADME ai blocchi di partenza Martedì 4 settembre 2018 Gli articoli qui riportati sono da intendersi non riproducibili né pubblicabili da terze parti non espressamente autorizzate da Sapienza Università di Roma
Sommario Rassegna Stampa Pagina Testata Data Titolo Pag. Rubrica Comunicato stampa Sapienza Università di Roma 04/09/2018 Materia oscura: PADME ai blocchi di partenza 3 Rubrica Sapienza - carta stampata 50 la Repubblica 05/09/2018 PARTE LA CACCIA ALLA MATERIA OSCURA 5 Rubrica Sapienza - web Askanews.it 03/09/2018 CON LESPERIMENTO PADME LINFN ALLA RICERCA DELLA MATERIA 6 OSCURA Ansa.it 04/09/2018 PARTE DALL'ITALIA LA CACCIA ALLA FORZA OSCURA 9 DELL'UNIVERSO Galileonet.it 04/09/2018 MATERIA OSCURA, PER CERCARLA PARTE L'ESPERIMENTO PADME 11 Rubrica Sapienza - altri siti web Researchitaly.it 19/09/2018 MATERIA OSCURA, LA CACCIA E' APERTA CON LESPERIMENTO 14 PADME DELLINFN Meteoweb.eu 04/09/2018 FISICA, MATERIA OSCURA: PADME AI BLOCCHI DI PARTENZA 16
Roma, 4 settembre 2018 COMUNICATO STAMPA Materia oscura: PADME ai blocchi di partenza L’esperimento PADME, condotto dai ricercatori della Sapienza e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), sta per iniziare la fase di raccolta dati ai Laboratori Nazionali di Frascati. Lo strumento è dedicato alla ricerca del fotone oscuro, un’ipotetica particella simile al fotone delle onde elettromagnetiche, ma provvista di una piccola massa Il Positron Annihilation into Dark Matter Experiment (PADME) per la ricerca della materia oscura sta per iniziare la fase di raccolta dati ai Laboratori Nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. L’esperimento è dedicato alla ricerca del fotone oscuro, un’ipotetica particella simile al fotone delle onde elettromagnetiche, ma provvista di una piccola massa. L’ipotesi su cui si basa PADME è che la materia oscura sia sensibile a un nuovo tipo di forza, che non rientra tra le quattro forze fondamentali che conosciamo (gravitazionale, elettromagnetica, nucleare forte e nucleare debole) a cui sarebbe associato un “messaggero” chiamato appunto fotone oscuro. Questa ipotesi è prevista da alcuni modelli teorici che descrivono la materia oscura a cui i fisici di tutto il mondo danno la caccia da anni. “Lo studio della materia oscura – commenta Mauro Raggi, portavoce dell’esperimento e ricercatore della Sapienza e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – è una delle frontiere più affascinanti della ricerca in fisica fondamentale. Non sappiamo di cosa sia fatta ma sappiamo che è costituita da qualcosa di diverso dalle particelle che compongono la materia ordinaria come i protoni, i neutroni o gli elettroni”. “PADME entrerà in presa dati nelle prossime settimane – sottolinea Paolo Valente, co-portavoce dell’esperimento – e si metterà subito a caccia del fotone oscuro, una particella simile al fotone ordinario ma contraddistinto dal fatto di avere una piccola massa”. Lo strumento funziona grazie a un apparato di misura piccolo, ma estremamente preciso, in grado di osservare la produzione di fotone oscuro in collisioni di elettroni e anti-elettroni, chiamati positroni. L’esperimento è installato nella sala sperimentale della struttura di test (BTF) dell’acceleratore lineare dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN che accelera positroni “sparandoli” su un bersaglio di diamante. Interagendo con gli elettroni atomici, i positroni potrebbero produrre i “fotoni oscuri” assieme ad un fotone visibile. Per funzionare, PADME ha bisogno di un campo magnetico sviluppato da un magnete realizzato al CERN Super-Proto- Sincrotrone. Il suo calorimetro è composto da circa 600 cristalli scintillanti inorganici e fornirà una misura precisa delle caratteristiche del fotone visibile da cui è possibile estrarre preziose informazioni sull’esistenza e sulla massa del fotone oscuro.PADME è una collaborazione internazionale che coinvolge ricercatori dell’istituto MTA Atomki di Debrecen, Ungheria, dove già sono stati svolti esperimenti sul “dark photon” e dell’Università di Sofia, in Bulgaria, che si occuperà dei rivelatori a barre scintillanti. Sono membri della collaborazione anche Cornell University, Iowa University e William and Mary College.
Info Mauro Raggi Dipartimento di fisica, Sapienza Università di Roma mauro.raggi@uniroma1.it Paolo Valente Dipartimento di fisica, Sapienza Università di Roma paolo.valente@uniroma1.it
Data 19-09-2018 RESEARCHITALY.IT Pagina Foglio 1/2 A cura di MIUR - Direzione Generale per il coordinamento la promozione e la valorizzazione della ricerca Cerca English NEWS EVENTI SUCCESSI INTERVISTE PROGETTI BANDI LAVORO CONTRIBUTI Home > Progetti > Materia oscura, la caccia è aperta con l’esperimento PADME dell’INFN La Direzione Generale Materia oscura, la caccia è aperta con l’esperimento PADME dell’INFN La ricerca sulla materia oscura compie un passo avanti con il lancio di PADME, un nuovo esperimento in partenza presso i Le linee di azione Laboratori Nazionali di Frascati dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare-INFN. Svelare la natura della materia oscura, che rappresenta una porzione significativa di tutto l’Universo è una delle principali sfide su cui si focalizzano i fisici di tutto il mondo. “Lo studio della materia oscura è una delle frontiere più affascinanti della ricerca in fisica fondamentale. Non sappiamo di cosa sia fatta ma sappiamo che è costituita da qualcosa di diverso dalle particelle che Horizon 2020 compongono la materia ordinaria come i protoni, i neutroni o gli elettroni” ha spiegato Mauro Raggi, spokesperson dell’esperimento, ricercatore INFN e dell’Università Sapienza di Roma. Ricerca Internazionale L’ipotesi sondata dall’esperimento PADME è che la materia oscura sia sensibile a un nuovo tipo di forza, rispetto alle quattro forze fondamentali conosciute dai fisici: forza gravitazionale, elettromagnetica, nucleare forte e nucleare debole. A questa ipotetica nuova forza — contemplata in alcuni modelli teorici utilizzati per descrivere la materia oscura —sarebbe associato un fotone simile a quello ordinario, ma con massa più piccola: il cosiddetto fotone oscuro. L’esperimento punta a dare la caccia proprio al fotone oscuro. In Cluster Tecnologici particolare, PADME potrebbe schiudere nuovi scenari grazie a un Nazionali apparato di misura piccolo, ma estremamente preciso, in grado di osservare la produzione di fotone oscuro nelle collisioni di elettroni e 059844 antielettroni — i positroni — ottenute dall’esperimento. Sparati da un acceleratore lineare su un bersaglio di diamante, i Codice abbonamento: Pag. 14 Sapienza - altri siti web
Data 19-09-2018 RESEARCHITALY.IT Pagina Foglio 2/2 positroni — interagendo con gli elettroni atomici — potrebbero produrre i fotoni oscuri, assieme a un fotone visibile. L’esperimento è costruito attorno a un calorimetro composto da circa 600 cristalli scintillanti inorganici. Uno strumento in grado fornire una misura precisa delle caratteristiche del fotone visibile, da cui si potrebbero estrarre preziose informazioni sull’esistenza e la massa del fotone oscuro. Le tecnologie alla base del calorimetro, del monitor di fascio e del bersaglio sono frutto della collaborazione tra partner industriali e ricercatori dell’INFN. Il mondo della ricerca Alla collaborazione internazionale riunita attorno a PADME partecipano Gli attori della ricerca anche ricercatori dell’istituto MTA Atomki di Debrecen, in Ungheria, dove Enti governativi già sono stati svolti esperimenti sul fotone oscuro e dell’Università di Alta formazione Sofia, in Bulgaria, che si occuperà dei rivelatori a barre scintillanti. Imprese Privati non-profit Data pubblicazione 19/09/2018 Fonte INFN Mappa della ricerca Tag Scienze fisiche e ingegneria Arianna - Anagrafe Approfondimenti della ricerca Pagina web dell’esperimento Documenti Programmi Condividi: Tweet Organizzazione Valutazione Potrebbero interessarti anche Tag ERC Scienze della vita Scienze fisiche e ingegneria Scienze umanistiche e sociali PNR Aerospazio Agrifood Blue growth INGV, a due minuti dal Alla scoperta di CMS, il Ca’Foscari, dalle maree terremoto epicentro e grande rivelatore del informazioni sul clima del Chimica verde magnitudo provvisori CERN di Ginevra. passato Cultural Heritage Intervista a Roberto Carlin Design, creatività e Made in Italy Energia 059844 Fabbrica intelligente Mobilità sostenibile Codice abbonamento: Salute Smart Communities Tecnologie per gli Pag. 15 Sapienza - altri siti web
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