Gli incontri particolari di Babbo Natale - S.O.S. LAVORO: BABBO NATALE RISPONDE - Istituto Comprensivo di Marzabotto Natale-Anno Nuovo 2012-2013 ...

Pagina creata da Irene Marra
 
CONTINUA A LEGGERE
Gli incontri particolari di Babbo Natale - S.O.S. LAVORO: BABBO NATALE RISPONDE - Istituto Comprensivo di Marzabotto Natale-Anno Nuovo 2012-2013 ...
Gli incontri particolari di Babbo Natale

        S.O.S. LAVORO:
    BABBO NATALE RISPONDE

Istituto Comprensivo di Marzabotto   Natale-Anno Nuovo 2012-2013
Scuola Primaria
Classe 5a B
Gli incontri particolari di Babbo Natale - S.O.S. LAVORO: BABBO NATALE RISPONDE - Istituto Comprensivo di Marzabotto Natale-Anno Nuovo 2012-2013 ...
Gli incontri particolari di Babbo Natale

        S.O.S. LAVORO:
    BABBO NATALE RISPONDE
                                     L’altra copertina

Istituto Comprensivo di Marzabotto      Natale-Anno Nuovo 2012-2013
Scuola Primaria
Classe 5a B
Gli incontri particolari di Babbo Natale - S.O.S. LAVORO: BABBO NATALE RISPONDE - Istituto Comprensivo di Marzabotto Natale-Anno Nuovo 2012-2013 ...
Gli incontri particolari di Babbo Natale

        S.O.S. LAVORO:
    BABBO NATALE RISPONDE
                                     L’altra copertina

Istituto Comprensivo di Marzabotto      Natale-Anno Nuovo 2012-2013
Scuola Primaria
Classe 5a B
Gli incontri particolari di Babbo Natale - S.O.S. LAVORO: BABBO NATALE RISPONDE - Istituto Comprensivo di Marzabotto Natale-Anno Nuovo 2012-2013 ...
Gli autori:

    Valentina Bettini
     Mattia Calabrese
 Valentina Pia Calabrese
      Zoe Cavazzoni
Leonardo Maria Colasanti
        Giorgia Fini
  Federico Franceschelli
   Ilaria Franceschelli
     Leonardo Galassi
Tiziano Thomas Giannasi
     Simone Italiano
        Nathan Lise
    Martina Massaro
     Alberto Mattioli
      Irene Matturro
      Leonardo Plati
       Noemi Sandri
       Ousama Saoud
        Ervin Selimi
        Rayan SGhir
      Chiara Siviglia
    Denyse Tamburini
Ana Maria Cristina Toma
        Elia Valente
Gli incontri particolari di Babbo Natale - S.O.S. LAVORO: BABBO NATALE RISPONDE - Istituto Comprensivo di Marzabotto Natale-Anno Nuovo 2012-2013 ...
S.O.S. LAVORO: BABBO NATALE RISPONDE
                   INTRODUZIONE

Prosegue e si conclude quest’anno con le classi quinte il
Progetto: GLI INCONTRI PARTICOLARI DI BABBO
NATALE, attività che, anno dopo anno, ha impegnato gli
scolari nell’elaborazione di storie illustrate, in cui il magico
personaggio viene in contatto con realtà scomode, a volte
nascoste e troppo spesso volutamente ignorate, soprattutto
nei dorati giorni delle feste natalizie, nei quali tutto
sembra essere ovattato in un’atmosfera di artefatta letizia
e falso buonismo.

I bambini si rendono ormai conto che il Natale non è quello
mostrato nelle patinate pubblicità televisive, nè quello che
occhieggia da rutilanti negozi dei quali, spesso, essi stessi
possono apprezzare solo le vetrine.
Nel corso degli anni, anche loro, come Babbo Natale, hanno
fatto incontri strani, con coetanei appartenenti a mondi
lontani e diversi, ma talvolta anche vicini, familiari e
conosciuti.

Così, i ragazzi di 5^B si mostrano sensibili alle difficoltà
economiche che la crisi impone alla maggioranza delle
famiglie italiane e che sfiora, più o meno pesantemente,
anche la loro stessa famiglia.
Intercettano nei telegiornali il dramma di coloro che
perdono il lavoro o non ce l’hanno per niente, percepiscono
l’angoscia di chi deve scegliere tra salute e lavoro o di chi
non sa se, avendola perduta, potrà in futuro riavere
un’occupazione.

Babbo Natale entra in contatto con questa realtà,
rendendosi conto che le letterine di richiesta dei bambini
italiani quest’anno sono meno numerose e
meno”esigenti”del solito.
Una di esse spiega il dramma dei tanti papà e delle tante
mamme il cui lavoro, in questo momento, sembra essere in
forse o è definitivamente perduto.
Gli incontri particolari di Babbo Natale - S.O.S. LAVORO: BABBO NATALE RISPONDE - Istituto Comprensivo di Marzabotto Natale-Anno Nuovo 2012-2013 ...
Babbo Natale vuole comprendere di persona questa
situazione, a causa della quale i bambini sembrano essere
quasi indifferenti alla tradizione natalizia dei doni e lo fa
consultando il suo Globo Magico, che gli mostra le decine di
fabbriche in crisi e le piazze piene di gente che manifesta,
chiedendo lavoro.
Vede le terre dove c’è stato il terremoto e quelle colpite
dalle alluvioni e dalle frane; scopre Taranto, la bella città
sul mare avvelenata dalle polveri tossiche della grande
fabbrica dell’acciaio, che si dibatte tra il bisogno di lavoro e
la volontà di difendere la salute dei suoi cittadini.
Babbo Natale non ha dubbi: delocalizzerà immediatamente
le sue fabbriche di giocattoli in tutta Italia e a Taranto,
dove darà lavoro agli operai della grande fabbrica
dell’acciaio, permettendo così contemporaneamente il
fermo della produzione e la bonifica degli impianti e delle
aree dello stabilimento.
Questa nuova grande realtà produttiva rasserena la vita
delle famiglie e restituisce il sorriso ai bambini, che anche
quest’anno, avranno la gioia di ricevere doni sorprendenti,
fabbricati con amore, abilità e arte dai loro genitori.

Babbo Natale non mancherà di rendersi conto della
qualità del lavoro e della perizia degli operai italiani e
chissà…. forse, saprà rendersi testimone di questa
eccellenza nel resto del mondo.

I ragazzi hanno curato ogni sequenza della storia,
elaborandone il testo e rendendone più emozionante e
palpabile il senso con la spontaneità e l’immediatezza dei
loro disegni.

Soprattutto, hanno avuto modo di riflettere sulla attuale
situazione economica del nostro Paese, non facile e per
molti versi drammatica.
Contemporaneamente, con la forza della loro giovane età,
hanno messo in campo tutta la loro creatività e hanno dato
una lezione di fiducia e di speranza a noi adulti, che
abbiamo il compito di inventare per loro un futuro degno
di essere desiderato, nonostante tutto.

                                     Maria Grazia Zeppellini
Gli incontri particolari di Babbo Natale - S.O.S. LAVORO: BABBO NATALE RISPONDE - Istituto Comprensivo di Marzabotto Natale-Anno Nuovo 2012-2013 ...
Siamo già in dicembre. Le fabbriche di
giocattoli di Babbo Natale, lassù in
Lapponia, sfornano a ritmo regolare
ciò che i bambini di tutto il mondo
hanno chiesto in dono quest’anno. Ma, a
differenza del solito, gli Elfi lavorano
senza fretta, con calma, senza l’affanno
solito degli ultimi giorni.

                    1
Gli incontri particolari di Babbo Natale - S.O.S. LAVORO: BABBO NATALE RISPONDE - Istituto Comprensivo di Marzabotto Natale-Anno Nuovo 2012-2013 ...
-Nel suo ufficio, Babbo Natale scorre le
letterine dei bambini; è evidente:
quest’anno sono arrivate molte meno
lettere del solito. Come mai? Che cosa sta
succedendo? Babbo Natale si accorge
poi che le richieste giunte dall’Italia
sono calate più di tutte le altre: ai
bambini Italiani non interessa più la
magia della notte di Natale?

                    2
Gli incontri particolari di Babbo Natale - S.O.S. LAVORO: BABBO NATALE RISPONDE - Istituto Comprensivo di Marzabotto Natale-Anno Nuovo 2012-2013 ...
Babbo Natale chiama l’ Elfo che
controlla la distribuzione delle richieste
dei bambini in tutto il mondo.
Effettivamente, conferma l’Elfo,
dall’Italia quest’anno sono giunte
richieste abbastanza scarse. Sarà meglio
consultare il grande Globo Magico che
sta sul tavolo di Babbo Natale….

                    3
Gli incontri particolari di Babbo Natale - S.O.S. LAVORO: BABBO NATALE RISPONDE - Istituto Comprensivo di Marzabotto Natale-Anno Nuovo 2012-2013 ...
Il dito dell’Elfo si posa delicatamente
sulla mappa dell’Italia e subito compare,
all’interno della sfera, il territorio del
paese selezionato.

                    4
Ecco le belle città e i paesi italiani, dove
molte fabbriche si sono fermate, molti
negozi sono stati chiusi e molti papà e
mamme sono, al momento, senza lavoro.
- In Italia c’è una crisi economica molto
grave!- riflette BN.

                     5
Davanti alle fabbriche, agli uffici e alle
scuole gli operai, gli impiegati, gli
insegnanti e gli studenti chiedono di
riavere il loro lavoro, vogliono che le
loro scuole siano ben organizzate e
sicure, capaci di dare una buona
istruzione.

                     6
Spesso le piazze si riempiono di
tantissima gente che manifesta il suo
disagio e il suo dolore per aver perso il
lavoro e per le grosse difficoltà
economiche in cui si trova.

                     7
In una zona molto grande e molto ricca
del Paese c’è stato un bruttissimo
terremoto che ha distrutto case, scuole e
luoghi di lavoro. Qui si fatica a
risollevarsi dal disastro, anche se tutti si
impegnano con grande volontà.

                      8
Come se tutto ciò non bastasse, alluvioni
e frane si sono abbattute su un
territorio fragile e già danneggiato da
altri disastri negli anni passati.

                    9
-E’ comprensibile che, con tutto quello
che sta succedendo, i bambini non
abbiano la voglia, e nemmeno la
possibilità, di chiedere giocattoli e altri
regali!- dice Babbo Natale.

                      10
Ma, ecco, una lettera di un bimbo
italiano c’è: viene da una città che si
chiama Taranto. - A Taranto c’è il
mare! Deve essere molto bello laggiù!-
esclama Babbo Natale, sempre
scrutando nel suo Globo Magico e
immaginandosi il clima mite e l’aria
buona dei paesi che si affacciano sul
mare.

                    11
Ma la letterina racconta un’altra
storia: a Taranto c’è crisi profonda; la
grande fabbrica che produce acciaio e
dà lavoro a tante persone inquina l’aria
e l’acqua del mare e rischia di venire
chiusa per questo: la salute della gente è
continuamente massa a rischio dalla
produzione, che sparge intorno polveri
velenose.

                     12
-Se la fabbrica chiude però, il mio papà
e tanti operai come lui restano senza
lavoro e allora non ci saranno più soldi,
né per pagare l’affitto di casa, né per la
scuola, né tantomeno per i regali di
Natale…- spiega il ragazzino nella sua
lettera.

                     13
-Non si può essere costretti scegliere tra
il lavoro e la salute!- commenta ad alta
voce Babbo Natale e, con il suo fidato
Elfo, decide che bisogna fare subito
qualcosa per i bambini di Taranto e per
gli altri, che in Italia rischiano di
diventare davvero poveri. Ma come
aiutarli? L’Elfo suggerisce che , per
prima cosa, bisognerebbe aiutare i papà
e le mamme che perdono il lavoro…

                     14
- Ma il lavoro non deve provocare
malattie e sofferenze!- Subito Babbo
Natale decide di riunire il Consiglio
Generale degli Elfi, che sicuramente
sapranno consigliargli la soluzione più
adatta.

                    15
Nella grande riunione si discute
animatamente: ogni Elfo suggerisce la
sua idea come la migliore. C’è una
grande confusione, fino a quando un
giovane Elfo non riesce ad ottenere
l’attenzione di tutti. Sale sul tavolo per
fasi vedere meglio e incomincia:

                     16
-Ascoltate! Noi Elfi siamo magici,
possiamo lavorare in qualsiasi parte del
mondo, spostando velocemente
macchinari e attrezzi per produrre i
nostri giocattoli. Che ne dite se, per
quest’anno, spostiamo le nostre
fabbriche di giocattoli in Italia, anche a
Taranto? Gli operai senza lavoro
potrebbero fabbricare i giocattoli per
tutto il mondo, mentre noi Elfi
potremmo dirigere i lavori e distribuire
il prodotto! -
                     17
-Certo, certo!- gridano in coro tutti gli
Elfi, entusiasti della bella idea del loro
compagno. Babbo Natale è pensoso.

                      18
Ma quando prende la parola, rende
ancora migliore la proposta del suo
giovane Elfo: -A Taranto possiamo far
lavorare tutti gli operai della grande
fabbrica dell’acciaio, che potrà così
fermarsi il tempo necessario a ripulire e
a risanare gli ambienti e gli spazi della
produzione. Così nessuno resta a casa
disoccupato e i bambini potranno avere
come ogni anno i loro doni!-

                    19
La proposta viene accettata con grande
entusiasmo e, in men che non si dica, la
produzione di giocattoli viene spostata
dalla Lapponia in Italia.

                    20
Ora, in ogni città c’è una fabbrica o un
laboratorio dove si producono giocattoli
di ogni tipo. I papà e le mamme Italiani
sono dei bravissimi operai e
costruiscono bellissimi oggetti, curati e
rifiniti in ogni loro parte. Gli Elfi sono
stupiti e felici: non avrebbero mai
pensato che gli Italiani sarebbero stati
più bravi e più veloci di loro nel portare
a termine un buon lavoro.

                    21
Ora nelle case, nelle strade e nelle
piazze tutti sono più sereni e più
tranquilli: è tornato a esserci un po’ di
lavoro e la gente sa che Babbo Natale
non abbandonerà i lavoratori fino a
quando la produzione normale non si
sarà del tutto ripresa .

                     22
Ora i genitori sorridono felici ai loro
bambini, perché sanno che il loro futuro
non è più in pericolo.

                    23
E a Taranto? La produzione di
giocattoli nella fabbrica di Babbo
Natale va avanti senza intoppi, mentre
nella vicina fabbrica dell’acciaio si
lavora per rendere sani e vivibili tutti i
capannoni e le zone circostanti. Quando
questo lavoro sarà completato, si potrà
tornare a produrre l’acciaio necessario
per l’Italia e per tutta l’Europa.

                     24
E Babbo Natale? Come ogni anno, si
prepara per il Grande volo. Sa che
questo è un anno speciale: quest’anno a
essere felici non saranno solo i bambini.
Farà passare un Natale sereno anche a
moltissime famiglie, alle quali ha
restituito la dignità di un lavoro.

                    25
Ecco, finalmente è giunta l’ora di
partire. La Notte è veramente magica
sotto il cielo italiano: le stelle brillano
come Babbo Natale non aveva mai
visto; il cielo è chiaro e luminoso, non c’è
l’ombra di una nuvola. Anche su
Taranto è sparita quella minacciosa
cappa di polvere maleodorante che
aveva avvolto la città per tanto tempo.

                     26
Babbo Natale incita le sue renne; la
slitta prende il volo.

                    27
In ogni casa, anche in Italia, non
mancherà neppure quest’anno la gioia
di un dono e la bellezza del sorriso di un
bambino e dei suoi genitori.

                     28
Babbo Natale fa la sua prima tappa su
una certa casa di Taranto, dove ha un
appuntamento molto atteso. Scende dal
camino (sono anni ormai che non lo fa più!)
e consegna personalmente al bambino che
la abita il dono più bello. Si tratta del
ragazzino che gli aveva scritto la sua
lettera senza chiedergli nulla, ma
raccontando la sua tristezza e la
preoccupazione delle tante mamme e dei
tanti papà italiani per il loro futuro e per
quello dei loro figli. Il bimbo sorride e Babbo
Natale gli dà una carezza, poi, senza dire
una parola, se ne va e sparisce nel cielo.
                       29
Puoi anche leggere