Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - Comune di ...
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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne 25 gennaio 2019 Con la scusa dell'amore / di Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker Bongiorno, Giulia - Hunziker, Michelle Longanesi 2013; 222 p. 22 cm "È una battaglia che si vuole combattere davvero?" rispondono Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker a chi chiede cosa si può fare per sconfiggere la violenza sulle donne. Loro questa battaglia la combattono da sei anni, da quando hanno fondato Doppia Difesa. Sei anni di impegno intensissimo e di riflettori accesi su una drammatica realtà per troppo tempo ignorata. Sulla base di esperienze innanzitutto personali, alcune raccontate qui per la prima volta, Bongiorno e Hunziker spiegano come la violenza si possa estirpare soltanto agendo sulla discriminazione che ne è l'anticamera. Le loro storie, e quelle delle vittime incontrate, ascoltate, difese, evidenziano infatti punti deboli e contraddizioni di una società in cui le donne faticano a credere in se stesse e a essere solidali, in cui spesso sono costrette a scegliere tra lavoro e famiglia (anche per la scarsa collaborazione di mariti e compagni), in cui ancora si pensa che esistano lavori "da uomini", in cui parole come "stalking" e "femminicidio" sono tristemente all'ordine del giorno. Ecco perché è necessaria una ri- educazione civile, intellettuale e sentimentale - in famiglia, a scuola, sul lavoro - imperniata su uguaglianza e rispetto, degli altri e di sé. Solo se riusciamo a cambiare i nostri comportamenti possiamo contribuire a un cambiamento più grande. Un cambiamento che la legge può e deve accompagnare. Copie presenti nel sistema 4 Ferite a morte / Serena Dandini ; collaborazione ai testi e alle ricerche di Maura Misiti Dandini, Serena Rizzoli 2013; 216 p. 21 cm "'Ferite a morte' nasce dal desiderio di raccontare le vittime di femminicidio. Ho letto decine di storie vere e ho immaginato un paradiso popolato da queste donne e dalla loro energia vitale. Sono mogli, ex mogli, sorelle, figlie, fidanzate, ex fidanzate che non sono state ai patti, che sono uscite dal solco delle regole assegnate dalla società, e che hanno pagato con la vita questa disubbidienza. Così mi sono chiesta: 'E se le vittime potessero parlare?' Volevo che fossero libere, almeno da morte, di raccontare la loro versione, nel tentativo di ridare luce e colore ai loro opachi fantasmi. Desideravo farle rinascere con la libertà della scrittura e trasformarle da corpi da vivisezionare in donne vere, con sentimenti e risentimenti, ma anche, se è possibile, con l'ironia, l'ingenuità e la forza sbiadite nei necrologi ufficiali. Donne ancora piene di vita, insomma. 'Ferite a morte' vuole dare voce a chi da viva ha parlato poco o è stata poco ascoltata, con la speranza di infondere coraggio a chi può ancora fare in tempo a salvarsi. Ma non mi sono fermata al racconto e, con l'aiuto di Maura Misiti che ha approfondito l'argomento come ricercatrice al CNR, ho provato anche a ricostruire le radici di questa violenza. Come illustrano le schede nella seconda parte del libro, i dati sono inequivocabili: l'Italia è presente e in buona posizione nella triste classifica dei femminicidi con una paurosa cadenza matematica, il massacro conta una vittima ogni due, tre giorni." (Serena Dandini) Copie presenti nel sistema 27 in biblioteca: 1 Coll: G 853.9 DAN Pag 1 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 Leggere Lolita a Teheran / Azar Nafisi Nafisi, Azar Adelphi 2004; 379 p. 22 cm Nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, mentre le strade e i campus di Teheran erano teatro di violenze barbare, Azar Nafisi ha dovuto cimentarsi nell'impresa di spiegare a ragazzi e ragazze, esposti in misura crescente alla catechesi islamica, una delle più temibili incarnazioni del Satana occidentale: la letteratura. È stata così costretta ad aggirare qualsiasi idea ricevuta e a inventarsi un intero sistema di accostamenti e immagini che suonassero efficaci per gli studenti e, al tempo stesso, innocui per i loro occhiuti sorveglianti. Il risultato è un libro che, oltre a essere un atto d'amore per la letteratura, è anche una beffa giocata a chiunque tenti di proibirla Copie presenti nel sistema 33 in biblioteca: 1 Coll: G 820.9 NAF Nessuna più : quaranta scrittori contro il femminicidio / AA. VV. ; a cura di Marilù Oliva ; prefazione di Roberta Bruzzone Elliot 2013; 249 p. 21 cm Ogni anno oltre cento donne vengono uccise in Italia da uomini che conoscevano o con cui, nella maggioranza dei casi, avevano avuto una relazione affettiva. Il numero delle vittime aumenta in maniera allarmante, a riprova che il femminicidio non è solo un atto empio e feroce ma anche il frutto di una cultura del disprezzo nei confronti della femminilità, di una modalità distorta di vivere i rapporti umani, di una visione dell'amore come smania brutale di possesso. Davanti a un fenomeno tanto odioso, è difficile - se non impossibile - restare semplicemente a guardare. Quaranta autori italiani hanno reagito con le armi della scrittura, donando il proprio racconto per realizzare questa antologia. Oltre al dramma, alla violenza, al vilipendio, troverete però anche la speranza in un futuro più umano e rispettoso, una speranza sostenuta concretamente con i proventi della vendita del libro, che andranno al Telefono Rosa, l'associazione di volontarie che conduce da venticinque anni una battaglia civile necessaria e improrogabile. Prefazione di Roberta Bruzzone. Copie presenti nel sistema 2 Amori violenti : riconoscere, prevenire, contrastare la violenza sulle donne / Francesca Pidone Pidone, Francesca Mursia 2014; 194 p. 21 cm È tutto permesso in amore? Quali sono i confini tra amore e violenza? Nella vita di una donna può capitare un incontro con un amore sbagliato. In queste relazioni è difficile cogliere la differenza tra cura e controllo, tra gelosia sana e possessività ed è semplice, invece, confondere la violenza con l'amore. Questo libro è una guida per riconoscere cosa sia amore e cosa sia violenza. Analizzando la relazione violenta l'autrice ne esamina le fondamenta, la struttura e la forma, fa un identikit dell'uomo che agisce con violenza e analizza i vissuti interni del mondo emotivo delle donne e quelli esterni, ovvero le situazioni tipiche di una relazione violenta. Nel testo sono presenti consigli su cosa fare e come comportarsi per gestire e uscire da un rapporto violento, box di approfondimento ed esercizi per stimolare un ragionamento guidato su amore e violenza Copie presenti nel sistema 1 Pag 2 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 Artemisia e le altre : miti e riti di rinascita nella violenza di genere / Marialuisa Vallino, Valeria Montaruli Vallino, Marialuisa - Montaruli, Valeria Armando 2015; 199 p. ill. 22 cm Il volume nasce dal confronto interdisciplinare e da una lunga esperienza nel settore psicologico-giuridico. Il titolo fa riferimento alla vicenda di Artemisia Gentileschi, celebre pittrice seicentesca, ma anche vittima di stupro, come "altre" donne: l'evidenza oggettiva, drammaticamente attuale della violenza, induce le autrici a riflettere sulla soggettività lesa, sul dolente travaglio del femminile. Cosa si cela dietro le protervie umane? Gli scenari della violenza perpetrata nei confronti delle donne sono infiniti, ma tutti sostenuti da un comune denominatore: l'incapacità di rapportarsi in modo dialogico col femminile, preferendo al contatto fecondo, i miti e i riti della prevaricazione. L'intento delle autrici è quello di fornire una nuova chiave di lettura del fenomeno, attraverso una ricostruzione storico-mitologica del femminile e del maschile, quali strutture di identità e di relazione, con particolare attenzione al ruolo degli archetipi. Copie presenti nel sistema 1 Che genere di violenza : conoscere e affrontare la violenza contro le donne / Maria Luisa Bonura, in collaborazione con Marcella Pirrone Bonura, Maria Luisa Erickson 2016; 329 p. ill. 22 cm La violenza maschile contro le donne è un fenomeno che trae alimento da pregiudizi e luoghi comuni radicati e diffusi nella società, e che non si limita ai drammatici casi di femminicidio. Come riconoscere il maltrattamento e l'abuso, nelle loro varie forme? Cosa fare per contrastarli efficacemente? A quali persone e a quali strutture può rivolgersi la donna vittima di violenze, molto spesso accompagnata da figlie e figli piccoli? Quali i gesti e le parole per accogliere, e quali invece i passi falsi da evitare? Il volume intende presentare in modo sintetico ma esaustivo il fenomeno, nelle sue implicazioni sia individuali sia sociali, e fornire alle operatrici e agli operatori indicazioni per un'azione professionale efficace, approfondendo le opportunità e le competenze relazionali necessarie per accompagnare in percorsi di uscita dalla violenza e promuovere una cultura della parità di genere e del rispetto delle differenze. Che genere di violenza è dedicato a chiunque voglia comprendere ciò che ognuno/a può fare e come i/le diversi/e professionisti/e e le persone impegnate nel volontariato possono intervenire per contrastare l'abuso e promuovere percorsi di libertà. Copie presenti nel sistema 1 Chiamarlo amore non si può : 23 scrittrici raccontano ai ragazzi e alle ragazze la violenza contro le donne / A.A.V.V Casa Editrice Mammeonline snc 0; 183 p. 20 cm Copie presenti nel sistema 1 Pag 3 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 Contro la violenza sulle donne : voci dall'Ateneo di Bologna / a cura di Valeria Babini, Valentina Filippi, Susi Pelotti Pendragon 2013; 139 p. 21 cm Copie presenti nel sistema 1 Crimini segreti : maltrattamento e violenza alle donne nella relazione di coppia / Giuliana Ponzio Baldini & Castoldi 0; 210 p. 22 cm Copie presenti nel sistema 1 Delitti d'onore : storie di donne massacrate dai familiari / Ayse Onal ; traduzione di Emilia Sala Onal, Ayse Einaudi 2009; VII, 232 p. 21 cm Storie di coraggio e di amore. Storie che fanno rabbrividire e, insieme, commuovono. Storie di ragazze che hanno amato l'uomo sbagliato e di famiglie che le hanno ammazzate. La giornalista turca Ayse Onal scava nei rimorsi, nell'ignoranza e nella stupidità degli assassini per capire come si possa giungere a uccidere per onore persone che si amano. Con una scrittura piena di pietà, ma così rigorosa da non tacere nulla, riesce nell'impresa di illuminare le figure delle vittime e ricostruire le vicende che le hanno condotte a morire. Tra disperati tentativi di fuga, matrimoni forzati, amori improvvisi e travolgenti. Dopo botte, umiliazioni, violenze. E così, leggendo dell'indomabile Remziye o dell'ingenua Papatya, si squarcia il velo di indifferenza che avvolge un fenomeno di proporzioni immani. Nella sola Inghilterra si stima che circa 18 mila ragazze ogni anno siano vittime di crimini legati all'onore. Una tragedia che non chiama in causa soltanto la Turchia, dove il libro è ambientato, ma l'umanità intera. Anche l'Italia, sempre più spesso, come dimostra la cronaca Copie presenti nel sistema 1 Di pari passo : percorso educativo contro la violenza di genere / Nadia Muscialini Muscialini, Nadia Settenove 2013; 164 p. ill. 24 cm Un percorso contro la violenza di genere per le scuole medie, attraverso l'educazione all'affettività, la gestione dei conflitti e l'abbattimento degli stereotipi. Ideato dal centro Soccorso Rosa di Milano e sostenuto dall'organizzazione internazionale Terre des Hommes, il libro coinvolge e stimola i ragazzi con schede teoriche, attività pratiche e giochi di ruolo, in un età in cui l'immaginario circa il rapporto tra uomini e donne è già influenzato dagli stereotipi di genere ma non ancora radicato. Il percorso che il libro propone è volto a decostruire questo immaginario e strutturare relazioni di rispetto e collaborazione tra il genere femminile e quello maschile. Principali contenuti: I diritti umani, cosa sono e come si rispettano. Risolvere i conflitti, quando dalla rabbia scaturisce la violenza. Gli stereotipi di genere, cosa sono e come Pag 4 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 abbatterli. Violenza sulle donne, come riconoscerla. Orientamento sessuale, libertà e omofobia. Copie presenti nel sistema 3 Dio odia le donne / Giuliana Sgrena Sgrena, Giuliana Il saggiatore 2016; 207 p. 20 cm Quando si tratta di discriminare la donna, le principali religioni monoteiste sono tutte d'accordo. Ogni donna sarà etichettata come figlia di Maria o figlia di Eva: la donna è l'origine del peccato, la tentatrice che seduce e porta alla perdizione. E allora la religione, alibi del patriarcato, serve per opprimere e sconfiggere, secolo dopo secolo, millennio dopo millennio; e allora serve un dio maschio, un figlio di dio maschio, un profeta maschio, sacerdoti maschi. Norme, tradizioni e costumi hanno l'unico scopo di perpetuare il controllo sociale sulla donna, spesso grazie alla sua pia connivenza, ancora più spesso attraverso l'assuefazione alla violenza. Giuliana Sgrena svela e denuncia tutte le forme di questo odio nei confronti delle donne. Da fenomeni estremi come l'infibulazione "faraonica " e lo stupro di guerra, che se ripetuto per dieci volte fa sì che la donna sia finalmente convertita, a tragedie quotidiane come il femminicidio, versione contemporanea ma non meno cruenta del delitto d'onore, con cui il maschio rivendica il possesso della moglie, figlia, sorella, il diritto di deciderne la vita o la morte. Ma esistono anche prevaricazioni più sottili e subdole, come l'ideale di purezza e verginità, che condiziona le donne nelle scelte di vita, nel ruolo sociale, perfino nell'abbigliamento. Giuliana Sgrena risale alla radice stessa della sottomissione femminile, mostrando quanto ancora oggi la legge della religione riproduca la la subalternità della donna al "primo sesso". Copie presenti nel sistema 4 Disonorata dalla legge degli uomini / Mukhtar Mai, con la collaborazione di Marie-Thérèse Cuny ; traduzione di Edi Vesco Mai, Mukhtar Cairo 2006; 191 p. 24 cm Punjab, Pakistan, 22 giugno 2002. Per decisione della jirga, il tribunale del villaggio, Mukhtar subisce uno stupro di gruppo in segno di riparazione alla presunta offesa arrecata dal fratello dodicenne a una donna della potente tribù dei Mastoi. Seguono giorni di silenzio e umiliazione, finché in lei scatta la ribellione che la porterà a denuciare i suoi violentatori e a chiedere giustizia. La sua battaglia personale si trasforma presto in una battaglia sociale, per strappare le bambine pakistane all'umiliante schiavitù che ha già soffocato le loro madri e le loro nonne. Copie presenti nel sistema 10 Pag 5 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 Donne che parlano / Miriam Toews ; traduzione di Maurizia Balmelli Toews, Miriam Marcos y Marcos 2018; 253 p. 21 cm Venivano narcotizzate con lo spray per le mucche, e poi stuprate nel sonno. Si svegliavano doloranti, sanguinanti. E si sentivano dire che era tutto frutto della loro sfrenata immaginazione, o eventualmente del diavolo. Invece i colpevoli erano uomini della comunità: zii, fratelli, vicini, cugini. Che fare adesso, con questi uomini, che sono in carcere, ma presto usciranno su cauzione e torneranno a casa? Perdonare, come vorrebbe il pastore Peters? Rispondere con la violenza alla violenza? O andare via, per sempre, per affermare una vita diversa, di rispetto, amore e libertà? Il romanzo parte da qui: dal momento in cui le donne devono decidere cosa fare. Sono donne sottomesse, abituate a obbedire. Nascoste in un fienile, prendono in mano, per la prima volta, il proprio destino. La loro ribellione incandescente risana. E linfa vitale anche per August Epp, l'uomo amorevole e giusto che aveva perso la speranza, e che le donne chiamano a testimone della loro cospirazione di pace, perché possa raccontarla. Copie presenti nel sistema 12 in biblioteca: 1 Coll: G 813.5 TOE Donne in cronaca : proposte concrete da 10 uomini su come sensibilizzare il loro genere al problema sociale del femminicidio / M. Vittoria de Matteis ; prefazione di Massimo Marnetto Tempesta 2013; 123 p. 21 cm Vittoria De Matteis in questo lavoro indaga nel campo del maschilismo latente, usando l'esperienza di giornalista per capire come i casi drammaticamente sempre più ricorrenti di femminicidio siano percepiti dagli uomini e quali reazioni ne generino. Per fare ciò ha incontrato dieci "prototipi maschili", che con le loro voci compongono un campione insolito e originale, come questo libro. Leggere questo libro aiuta a capire che non si tratta di adottare linguaggi e comportamenti "politicamente corretti" ma di cambiare in profondità la cultura per riconoscere la dignità femminile. Con il contributo di: Francesco Bruno, criminologo; Omino71, blogger; Francesco Pannofino, attore; Pietro Maiozzi (Bol23), writer; Pasquale Melchiorre, giornalista; Kiave, rapper; Alberto Contri, pubblicitario; Giorgio Nardone, psicoterapeuta; Vladimiro Macari, allenatore; Renato Sacco, sacerdote. Prefazione di Massimo Marnetto Copie presenti nel sistema 1 Donne picchiate si ribellano / Aldo Rocco Rocco, Aldo Sovera 2008; 158 p. 22 cm Troppo forte era la tentazione di tornare sull'argomento delle violenze domestiche, per questo scrittore che ha fatto dell'impegno il motore principale della propria ispirazione. Dopo aver sviscerato le ragioni dell'impulso maschile al maltrattamento dei propri cari, e in particolare della donna, in Perché gli uomini picchiano le donne, Aldo Rocco torna a guardare in faccia lividi e percosse inferte al gentil sesso spinto forse da un desiderio di rivalsa. Non a caso stavolta i campioni che sceglie di rappresentare sono donne, quasi tutte mogli, che ai maltrattamenti fisici e psicologici hanno opposto una ribellione di varia foggia e misura. Più o meno fortunati, i loro sforzi si sono mossi in direzione dell'affrancamento dalla brutalità, verso una liberazione niente affatto rivoluzionaria. Ciò che colpisce è proprio la normalità fondamentale delle Pag 6 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 aspirazioni cui tendono le donne narrate in quest'opera. Copie presenti nel sistema 1 Donne violenza e ancora violenza : al di là della pena e del biasimo / Elena Alonzo Alonzo, Elena Mimesis 2015; 152 p. 21 cm A fronte di un dibattito pubblico che alterna giudizi che vanno dalla pena alla compassione, dalla sfiducia al biasimo nei riguardi delle donne maltrattate e del comportamento che esse assumono in risposta alla violenza subita, in questo saggio si considera un modo alternativo per indagare il fenomeno della violenza domestica e tentare di capire l'esperienza vissuta dalle vittime degli abusi. Anziché avventurarsi - come generalmente accade sul terreno scivoloso che si apre davanti alle tradizionali domande di senso comune, l'autrice prova ad analizzare il caso della violenza domestica in riferimento al concetto di libertà e i suoi vincoli. La tesi di fondo che si intende convalidare è che un'indagine sulla libertà e sugli ostacoli che le donne (in quanto tali e non solo quelle direttamente esposte ai maltrattamenti) incontrano nel compiere le proprie scelte ha il vantaggio di rendere conto delle decisioni e delle azioni delle vittime di violenza senza mai pretendere di spingere l'interpretazione nel profondo della psiche soggettiva. Copie presenti nel sistema 1 Ginocidio : la violenza contro le donne nell'era globale / Daniela Danna Danna, Daniela Elèuthera 2007; 154 p. 19 cm Questo libro affronta un tema che è tornato di grande attualità, in Italia e non solo, a causa dei recenti frequenti ed efferati episodi di violenza contro le donne. L'autrice lo chiama ginocidio in quanto questa violenza viene giustificata dal giudizio maschile sull'inferiorità sociale femminile e dal desiderio di controllo del corpo delle donne da parte degli uomini attraverso le limitazioni alla sessualità e alla vita sociale. Il testo, diviso in due parti, è basato su un doppio approccio alla violenza ginocida. La prima parte è tematica: descrive e analizza stupri, maltrattamenti in famiglia, omicidi, violenza culturale, istituzionale ed economica, fenomeni visti come azioni sociali e non individuali correlate alla disuguaglianza tra i generi e più in generale al grado di disuguaglianza presente in una data società. La seconda parte usa invece un approccio geografico, mettendo a confronto scenari diversi come quelli di Italia, Paesi scandinavi, Americhe, Europa dell'Est e Paesi musulmani. Copie presenti nel sistema 1 Il giardino delle mele : la violenza non deve vincere / Maria Giovanna Farina Farina, Maria Giovanna Silele 2015; 112 p. 17 cm Dobbiamo arrivare prima della violenza, dell'abuso e del massacro del femminile. "Il giardino delle mele" parte da una riflessione che capovolge ironicamente la storia di Adamo ed Eva e prosegue concentrandosi sulla auspicata parità tra i sessi, sulla prevenzione e sull'amore come antidoto alla violenza. Caratterizzato da istruzioni pratiche evidenti ma anche da cogliere tra le righe, è un libro di Pag 7 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 prevenzione veloce e accattivante: un alleato per aiutare le donne a non diventare vittime della violenza. Copie presenti nel sistema 1 Il male che si deve raccontare : per cancellare la violenza domestica / Simonetta Agnello Hornby, con Marina Calloni Agnello Hornby, Simonetta Feltrinelli 2013; 188 p. 23 cm Con un programma semplice ed efficace, che ha coinvolto le donne potenzialmente esposte a violenza e le aziende in cui lavorano, la Global Foundation for the Elimination of Domestic Violence (Edv) creata da Patricia Scotland ha contribuito a contenere sensibilmente il fenomeno della violenza domestica in Inghilterra. Questo piccolo libro ha lo specifico obiettivo di creare una Edv italiana per applicarne il metodo nel nostro paese. Simonetta Agnello Hornby ha scritto racconti che, attraverso vicende affioranti dalla sua memoria e ancor più attraverso casi affrontati in veste di avvocato, danno una vividissima e articolata rappresentazione del segreto che a volte si nasconde dentro le pareti domestiche. Con la sapienza narrativa che le è propria, evoca l'esibizione del teatro della violenza in Sicilia, i silenzi comprati da un marito abusante, il dolore dei figli abusati, la complicità fra vittima e carnefice. Marina Calloni, docente alla Bicocca, traduce la consapevolezza secondo la quale viviamo in città in cui "si uccidono le donne" in una visione sintetica e in una stringente serie di dati. Il male che si deve raccontare è insieme un atto di denuncia e uno strumento a disposizione delle associazioni che, anche in Italia, lottano da tempo contro questa violenza, offrendo aiuto, mezzi e protezione alle vittime. I proventi di questo libro contribuiscono alla creazione della sezione italiana di Edv. Copie presenti nel sistema 15 in biblioteca: 1 Coll: G 362.82 AGN Il terrore dentro casa : la violenza domestica nel mondo / un briefing di Amnesty international Amnesty international EGA 2008; 31 p. ill. 21 cm Nell'ambito della campagna Mai più violenza sulle donne la denuncia di Amnesty International contro la violenza domestica sulle donne. Un sintetico strumento di documentazione per denunciare un problema gravissimo ma ancora poco visibile e sottostimato: la violenza contro le donne tra le mura di casa. Copie presenti nel sistema 5 Il volto cancellato : storia di Fakhra dal dramma alla rinascita / Fakhra Younas con Elena Doni ; postfazione di Tehmina Durrani Younas, Fakhra Mondadori 2005; 179 p., [4] c. di tav. ill. 23 cm Quella di Fakhra è una storia estrema e tragicamente diffusa. Quando è arrivata in Italia dal Pakistan per farsi curare, aveva la faccia deturpata e il collo talmente rattrappito dalle cicatrizzazioni da non consentirle più di alzare la testa. Suo marito aveva deciso di sfogare la propria gelosia e la propria rabbia sfigurandola con dell'acido. Questo libro è la storia della vita, del dramma e della rinascita di una donna. L'infanzia difficile, il lavoro ammirato e biasimato di ballerina, gli innamoramenti, le delusioni, il matrimonio con il figlio di un importante uomo politico. Fino alla violenza dell'acido, le lunghe degenze, la lenta ricostruzione Pag 8 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 esteriore e interiore, il ritorno a una vita normale. Copie presenti nel sistema 7 Io ci sono : la mia storia di non amore / Lucia Annibali, con Giusi Fasano Annibali, Lucia - Fasano, Giusi BUR 2015; 270 p., [2] carte di tav. ill. 22 cm 16 aprile 2013, una sera qualunque. Lucia, una giovane avvocatessa di Pesaro, torna a casa dopo essere stata in piscina. Ad attenderla, dentro il suo appartamento, trova un uomo incappuccialo che le tira in faccia dell'acido sfigurandola. Le ustioni, devastanti, corrodono anche il dorso della sua mano destra. Quella stessa notte viene arrestato come mandante dell'aggressione Luca Varani, avvocato, che con Lucia aveva avuto una tormentata relazione troncata da lei nell'agosto del 2012 e che, secondo la magistratura, aveva assoldato per l'agguato due sicari albanesi, pure loro poi arrestati. Come avviene in molti, troppi episodi di violenza contro le donne, anche in questo caso è stato l'abbandono a innescare la miccia del risentimento. Lo schema è purtroppo "classico": il possesso scambiato per amore, la rabbia che diventa ferocia, fino all'essenza della crudeltà: l'acido in faccia. In questo libro Lucia Annibali ripercorre la sua storia con quell'uomo, dal corteggiamento al processo ("Il tempo con lui è stato una bestia che digrignava i denti e io mi lasciavo sbranare"); passa in rassegna i momenti dell'emozione e quelli della sofferenza; racconta l'acido che scioglieva il suo viso ("Un minuto dopo la belva era ammaestrata") e poi i mesi bui e dolorosissimi, segnati anche dal rischio di rimanere cieca. Per la sua tenacia, la sua determinazione e il coraggio di mostrarsi, oggi Lucia è diventata un'icona, punto di riferimento per tutte le altre donne... Copie presenti nel sistema 5 Io sono Una / Una Una Add 2018; 207 p. ill. 24 cm "Io sono Una" è un racconto intimo che grazie alla forza dell'arte diventa una potente denuncia della violenza di genere. Nel 1977 Una ha dodici anni. I ragazzi della sua età ascoltano punk o ska, invece lei sta imparando a suonare con la chitarra "Mull of Kintyre" dei Wings. È quella la musica che le piace. In quegli anni, nello Yorkshire, la figura di un inafferrabile Squartatore miete vittime tra le donne occupando le prime pagine dei giornali. Alle ragazze si consiglia «di vestire in modo non appariscente», «di tornare a casa presto la sera», «di comportarsi in modo consono», in un assurdo cortocircuito secondo cui la colpa della violenza è da imputare anche alle vittime. Dopo un episodio di abuso, Una, da ragazza sicura di sé, si trasforma e decide di imparare ad «abbassare lo sguardo» per allontanare l'attenzione dei ragazzi. Sola, impotente e piena di una vergogna che la porta a credere di essere «guasta», la protagonista di questo struggente memoir è costretta a fare i conti prima con il mondo che non sa ascoltare, poi con le proprie ferite. La storia di Una - il mio nome è Una, una di molte - deve confrontarsi con un contesto di misoginia strisciante, per trovare il modo e le parole di essere raccontata. Mischiando stili, linguaggi e atmosfere il libro va oltre l'autobiografia ed esplora la responsabilità sociale di una cultura in cui l'arroganza maschile rimane incontrastata, mentre la solitudine in cui è lasciata la vittima è una nuova e continua violenza. Copie presenti nel sistema 1 Pag 9 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 Ira funesta : imparare a gestire la rabbia / Alberto Siracusano ; con la colllaborazione di Cinzia Niolu Siracusano, Alberto Mondadori 2019; 212 p. 23 cm Per curare la sua ira funesta Achille avrebbe avuto bisogno di un bravo psichiatra? E Ulisse, capace di autoanalisi, ne avrebbe potuto fare a meno? Quando siamo arrabbiati siamo più Achille o Ulisse? Partendo da queste domande provocatorie, Alberto Siracusano analizza i molti aspetti della rabbia, un'emozione che, nonostante la sua enorme diffusione, è ancora poco studiata. Infatti, se la rabbia è sempre reazione a un evento scatenante, come delusione, frustrazione, paura, il sentire minacciati sé o i propri confini, si declina però in forme diverse - ira, collera, stizza -, in cui si intrecciano, in modo a volte caotico, stati d'animo difficili da riconoscere, da comprendere, da controllare. E spesso sfocia nel male di rabbia, una condizione psicopatologica caratterizzata da comportamenti devianti, talvolta dalle gravi conseguenze, attuati nei confronti di chi la subisce. Il femminicidio ne è una dimostrazione, come lo è il terrorismo, manifestazione di una rabbia intollerante che può portare all'atto estremo di uccidersi per uccidere gli altri. Attraverso esempi illustri - letterari, artistici e anche legati a casi di cronaca - e il racconto di storie di vita, si scoprono le differenze tra la rabbia al femminile e quella al maschile, e tra le varie espressioni che la caratterizzano nelle diverse età, fino ad arrivare alla cosiddetta rabbia 2.0, quella che trova su internet, e in particolare nei social network, il proprio sfogo naturale, ma che si esprime anche attraverso alcune forme di musica o i tatuaggi. E si comprende come la rabbia guasti il nostro vivere quotidiano e inquini il campo delle nostre relazioni, da quelle di coppia a quelle familiari, da quelle scolastiche a quelle lavorative. L'ira funesta di omerica memoria e la sua distruttività sono dunque il rischio in cui incorre chi non impari a riconoscere e controllare la rabbia, perché «una mente arrabbiata è una mente limitata». Copie presenti nel sistema 2 L' altra figlia / Jasmin Darznik ; traduzione di Chiara Gabutti Darznik, Jasmin Cairo 2013; 393 p. 21 cm Jasmin ha tre anni quando lascia insieme ai genitori l’Iran della Rivoluzione islamica e approda negli Stati Uniti. La madre è iraniana, il padre tedesco, ma lei vuole solo essere americana. Sua madre Lili, invece, vuole solo avere una Brava Figlia persiana, timida e riservata, che non si adegui ai costumi «corrotti» del paese che li ha accolti, e rimanga fedele agli usi della terra d’origine. Per Jasmin, invece, l’Iran non è altro che un vago ricordo fatto di suoni e profumi. La Brava Figlia che Lili le porta sempre a esempio è solo un fantasma evocato dalla madre per rimproverarle il suo desiderio di essere occidentale. Qualcosa con cui lei non vuole avere nulla a che fare. Ma un giorno, poco dopo la morte del padre, mentre Jasmin sta aiutando la madre a traslocare, da una pila di vecchie lettere cade una foto in bianco e nero: una ragazzina iraniana, che sembra sull’orlo delle lacrime, con accanto un uomo molto più vecchio. Quella sposa bambina è Lili, sua madre, ma l’uomo bruno ed elegante non è suo padre, è uno sconosciuto. Lili non dà spiegazioni, non è ancora pronta a rivivere il suo passato, ma quando Jasmin torna a casa sua, a New York, comincia a ricevere per posta una serie di cassette registrate cui la madre ha affidato il racconto della propria vita. Così Jasmin Darznik viene a conoscenza della vera storia della sua famiglia intrecciata con quella dell’Iran degli scià e della Rivoluzione islamica. Una storia di povertà, lutti e battaglie, ma anche di sapori, odori e tradizioni di un paese che si dibatte fra una modernizzazione forzata e l’attaccamento alla sua cultura millenaria; una storia in cui, attraverso una serie di ritratti memorabili, emerge la volontà tutta femminile di resistere, di rinascere e di ricostruire. Un emozionante percorso di conoscenza che condurrà a una comprensione più profonda dell’amore che lega una figlia e una madre Pag 10 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 Copie presenti nel sistema 1 L' amore rubato / Dacia Maraini Maraini, Dacia Rizzoli 2012; 202 p. 21 cm Sono tutte qui le donne raccontate da Dacia Maraini, in questo piccolo libro importante. Sono qui a mostrarci qualcosa di intimo, qualcosa di necessario e doloroso. Le donne di Dacia sono forti, hanno lottato, a volte hanno perso ma non si sono mai arrese. Le protagoniste de "L'amore rubato" combattono una battaglia antica e sempre attuale, contro gli uomini amati che sempre più spesso si dimostrano incapaci di ricambiarle, di confrontarsi con il rifiuto, il desiderio. Davanti a queste donne, mariti, amanti, compagni si rivelano ragazzini che stentano a crescere e confondono la passione con il possesso e, per questo, l'amore lo rubano: alle bambine che non sanno, alle donne che si donano troppo. Come Marina, che si ostina a cadere dalle scale, come Ale, che sceglie con sofferta determinazione di non far nascere il frutto di una violenza o ancora come Angela, che si addossa, aderendo alle parole della Chiesa, le colpe che una antica misoginia attribuisce alla prima disobbedienza femminile. In tutte queste storie affilate e perfette, dure e capaci di emozionare e indignare, Dacia Maraini racconta di un mondo diviso fra coloro che vedono nell'altro una persona da rispettare e coloro che, con antica testardaggine, considerano l'altro un oggetto da possedere e schiavizzare Copie presenti nel sistema 43 in biblioteca: 1 Coll: G 853.9 MAR L'amore criminale / Matilde D'Errico D'Errico, Matilde Einaudi 2014; 108 p. 21 cm Ogni tre giorni, in Italia, un uomo uccide una donna. La uccide nonostante sia sua moglie, sua figlia o la sua ex. La uccide perché è sua moglie, sua figlia o la sua ex. Le vittime del femminicidio muoiono per la rabbia, la gelosia, l'orgoglio degli uomini. Ma soprattutto muoiono perché sono donne, ancora troppo spesso silenziose, educate a una folle rassegnazione che non le spinge a denunciare chi abusa di loro. Nel 2007 Matilde D'Errico ha cominciato a far emergere il dramma della violenza sulle donne nella trasmissione televisiva Amore criminale, di cui è autrice e regista. In sette anni ha portato sullo schermo centinaia di storie vere, storie di vittime soprattutto, ma anche di chi, nonostante gli abusi, ce l'ha fatta, sempre senza morbosità, senza retorica. Ed è cosi, con la stessa misura, che ce ne racconta alcune in questo libro, dove a parlare, nella loro drammaticità, sono semplicemente i fatti. Copie presenti nel sistema 2 L'ho uccisa perchè l'amavo (Falso!) / Loredana Lipperini e Michela Murgia Lipperini, Loredana Laterza 0; 80 p. 18 cm Delitto passionale. Raptus. Gelosia. Depressione. Scatto d'ira. Tragedia familiare. Perché lei lo ha lasciato, chattava su Facebook, non lo amava più, non cucinava bene, lavorava, non lavorava. Nascondendo la vittima, le cronache finiscono con l'assolvere l'omicida: una vecchia storia, nata in tempi lontani e ancora viva fra noi. Per questo bisogna imparare a parlare di femminicidio. Tutti, non solo media. Dobbiamo farlo noi. Dobbiamo trovare le parole. Pag 11 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 Copie presenti nel sistema 1 L'inferno di Ciudad Juárez : la strage di centinaia di donne al confine Messico-Usa / Victor Ronquillo ; a cura di Raul Schenardi Ronquillo, Victor Baldini & Castoldi 2006; 267 p. 21 cm Nei pressi di Ciudad Juárez, città messicana sul confine con gli Stati Uniti territorio in balìa di bande criminali dedite al traffico di droghe e di immigrati clandestini -, dal 1993 a oggi sono stati ritrovati quasi 400 cadaveri di giovani donne. Molte di loro, operaie di fabbrica malpagate, hanno subito stupri e torture prima di essere barbaramente strangolate o accoltellate. Innumerevoli anche le denunce di scomparse, e altissimo il grado di impunità per questi delitti. A causa della corruzione e inefficienza di polizia e magistratura, infatti, finora sono ben poche le condanne definitive. Víctor Ronquillo si è occupato a fondo della questione recandosi sul posto per realizzare un reportage televisivo e ci immerge in questa angosciante realtà in presa diretta, con interviste a famigliari delle vittime, alle autorità di polizia, ai politici, ai presunti assassini detenuti in carcere, a due donne sopravvissute all'aggressione, a rappresentanti di organizzazioni che si battono per la difesa dei diritti civili, agli agenti dell'FBI giunti sul posto per svolgere indagini. Restano aperte svariate ipotesi sui delitti: dal traffico d'organi ai rituali di una setta satanica, senza escludere il fenomeno dell'imitazione, e sembra probabile l'esistenza di uno o più serial killer. Copie presenti nel sistema 2 L'ultima mela / Sofia Gallo Gallo, Sofia Settenove 2019; 198 p. 21 cm Alice ha quindici anni e alle spalle una vita in famiglia difficile, tra i conflitti quotidiani e i misteri attorno a una nonna di cui si bisbiglia, ma nulla si dice. Tutto precipita con la separazione dei genitori e l'abbandono del fidanzato di sempre. Alice sembra sull'orlo della disperazione, ma si attacca al filo di un articolo sul giornale su una ragazza picchiata e finita in ospedale e decide di cercarla. Una ricerca che diventa un percorso di crescita individuale, in cui Alice scopre nuovi sentimenti, svela i misteri che avvolgono il passato, rivisita la storia di un giornale studentesco degli anni '60 e si attiva nel movimento delle donne contro la violenza. Scoprirà che i pregiudizi sono cattivi consiglieri e che la violenza può arrivare da ogni parte. Una bestia malvagia che va combattuta sempre. Dentro e fuori di noi. Età di lettura: da 13 anni. Copie presenti nel sistema 2 La memoria amputata / Werewere Liking ; traduzione di Laura Colombo : madri Naja e zie Roz : canto-romanzo Werewere-Liking Baldini Castoldi Dalai 2006; 526 p. 21 cm All'incrocio tra poesia, saggio, autobiografia e racconto storico, questo libro intreccia il destino del popolo africano a quello della protagonista Halla Njockè, una donna di ottantacinque anni che, dopo essersi affermata come cantante e artista, decide di immergersi nel suo violento passato. Lo fa scrivendo la biografia della zia Roz, un atto che diviene ad un tempo riscoperta dei legami femminili familiari e risveglio di silenzi e cancellazioni dentro di sé. La sua memoria è stata Pag 12 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 come amputata: dopo essere stata vittima della faida fra i genitori, protrattasi anche in tribunale, il padre, che si vanta di essere un Lôs - secondo lo schema del vudù, un essere di straordinaria potenza spirituale - la strappa alla famiglia della moglie e la porta a vivere con sé. L'innocenza infantile non salva Halla dallo stupro che le infligge l'uomo, e la sua precoce bellezza fa di lei un conteso oggetto di compravendita. È questo il contesto in cui la giovane matura la sua consapevolezza femminile e umana, tra violenze e misfatti, amori e delusioni, che la portano ad affermare la propria capacità di resistere e imporsi agli altri, creandosi una vita su misura. L'oblio è il prezzo da pagare, un oblio da cui la sua memoria cerca di riemergere in queste pagine, elevandosi al tempo stesso a canto e celebrazione di tutte le donne africane che come lei hanno taciuto. Copie presenti nel sistema 3 La moglie magica / Sveva Casati Modignani Casati Modignani, Sveva Sperling & Kupfer 2014; 171 p. 21 cm A vent'anni, appena sposata, Mariangela va ad abitare con il marito in un'elegante palazzina Liberty di via Eustachi a Milano. I vicini ammirano i suoi grandi occhi illuminati di gioia e la sua vitalità contagiosa, al punto che il nomignolo di "Magìa", che la accompagna da quando era bambina e non sapeva pronunciare il proprio nome per intero, sembra esserle stato cucito addosso dal destino. Eppure, nel tempo, gli stessi vicini la vedono spegnersi: quella ragazza allegra ed esuberante si trasforma in una donna nervosa e sfuggente. Tutti le vogliono bene, ma non possono aiutarla, perché hanno capito che il motivo della sua tristezza è il marito Paolo. Quattordici anni prima, sposandolo, Magìa aveva lasciato il suo paesino di montagna, stregata dalla promessa di una vita brillante, fatta di regali costosi e vacanze da sogno: una agiatezza che ha pagato a caro prezzo, perché Paolo è un uomo che confonde l'amore con il possesso, che maschera con l'aggressività le proprie insicurezze e riesce a essere geloso persino delle attenzioni che la moglie riserva ai loro due bambini. Un giorno, dopo l'ennesimo gesto violento del marito, Magìa si risveglia finalmente dal suo stato di sudditanza e allora trova il coraggio di riprendere in mano la sua vita e ribellarsi, per salvare se stessa e i figli. E con questa nuova consapevolezza scoprirà anche la sua carica di magia. Copie presenti nel sistema 73 in biblioteca: 1 Coll: G 853.9 CAS La protezione delle donne vittime di violenza nella prospettiva dei diritti umani : una riflessione in chiave operativa / Paola Degani, Roberto Della Rocca Degani, Paola - Della Rocca, Roberto CLEUP [etc.] 2013; 274 p. 21 cm Copie presenti nel sistema 1 Pag 13 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 La violenza contro le donne nella storia : contesti, linguaggi, politiche del diritto (secoli XV-XXI) / a cura di Simona Feci e Laura Schettini Viella 2017; 287 p. ill. 21 cm Il volume presenta per la prima volta un’ampia rassegna sulla storia della violenza contro le donne, esplorando sia i contesti dove questa si produce e si manifesta, e in particolare l’ambito delle relazioni familiari, sia le politiche del diritto adottate per regolarla e contrastarla. I saggi si muovono lungo un arco cronologico ampio, dalla prima età moderna al presente, e spaziano tra aree differenti del territorio nazionale. La prospettiva storica si dimostra particolarmente preziosa nell’analisi del fenomeno della violenza, perché dimostra che il gesto violento, nella sua apparente naturalità e immediatezza, assume e veicola forme, linguaggi, contenuti, valori sociali diversi secondo i contesti storico-geografici. Le stesse modalità di accoglienza o di rifiuto della violenza contro le donne da parte delle società e delle istituzioni sono storicamente determinate e altrettanto capaci di concorrere alla costruzione delle relazioni tra i sessi. Copie presenti nel sistema 2 Lessico familiare : per un dizionario ragionato della violenza contro le donne / Chiara Cretella, Sánchez Inma Mora Cretella, Chiara - Sanchez, Inma Mora Settenove 2014; 192 p. 24 cm Un libro pensato per fare luce su un tema di grande attualità ma ancora poco conosciuto, rivolto non solo al grande pubblico ma anche a quello specialistico che si prefigge di mappare il vocabolario usato, le categorie di pensiero, i riferimenti teorici e culturali, i dati e le fonti nazionali e internazionali. Uno strumento di lavoro, utile a studenti/esse, insegnanti, operatrici/ori dei centri antiviolenza, educatrici/ori del settore sociale, culturale e sanitario, forze dell'ordine, medici, avvocate/i, giornaliste/i, e a tutte le figure professionali che operano attorno a questo fenomeno. Il volume, pensato per fornire risposte semplici ai quesiti sollevati da un problema complesso, costituisce un valido strumento di divulgazione per chi voglia avvicinarsi allo studio di queste tematiche o apprendere categorie più ampie, utili in qualsiasi contesto della vita sociale e professionale. Per questo motivo il testo è stato pensato per voci, con un taglio grafico e di consultazione semplificato ma arricchito con rimandi di approfondimento e bibliografie. Copie presenti nel sistema 1 Mai più violenza sulle donne / un briefing di Amnesty international Amnesty international EGA 0; 32 p. ill. 21 cm Amnesty International affronta il tema della violenza sulle donne, di cui fornisce in questo briefing una documentazione di base. Per conoscere la situazione attuale della violazione dei diritti delle donne nel mondo, ma anche per scoprire quali possono essere i mezzi che possono fermarla, a partire da attività promosse nei Paesi di tutto il mondo dalle donne stesse, pressioni internazionali e campagne di Amnesty International. Copie presenti nel sistema 2 Pag 14 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 Malamore : esercizi di resistenza al dolore / Concita De Gregorio De Gregorio, Concita Mondadori 2008; 169 p. 21 cm La violenza sulle donne, in questi ultimi anni, è diventata una delle grandi emergenze sociali del nostro paese e non solo. Leggiamo sempre più spesso di donne maltrattate, sentiamo storie di violenza e di abusi e ci domandiamo cosa sia necessario fare per fermare quello che appare come un preoccupante segnale di degenerazione della vita nelle nostre città. Eppure, a ben vedere i dati sull'argomento, si tratta di un fenomeno che riguarda più la vita domestica che non le nostre strade, le nostre piazze o altri luoghi pubblici. Si tratta di una violenza che spesso si consuma tra persone che si conoscono, magari da lungo tempo, tra coppie consolidate, tra marito e moglie. Relazioni violente, che durano nel tempo, a cui, volendo, si potrebbe spesso anche sfuggire. Una volontà che però non trova mai la forza di diventare davvero decisione. Concita De Gregorio torna a indagare le ombre dell'amore. Questa volta però non dell'amore tra madri e figli, ma di quello tra uomini e donne. Prova a indagare tutte le ragioni e i risvolti di un amore che diventa violenza e a cui non ci si riesce a sottrarre. E lo fa raccontando storie appassionanti e commoventi di donne, famose e non, che nell'illusione di cambiare una storia sbagliata hanno per anni continuato a farsi del male. Copie presenti nel sistema 9 in biblioteca: 1 Coll: G 362.83 DEG Mia per sempre : quando lui la uccide per rabbia, vendetta, gelosia / Cinzia Tani Tani, Cinzia Mondadori 2013; 186 p. 23 cm Solo nel 2012, in Italia, sono state 120 le donne uccise dal proprio ex, senza contare quelle scomparse e di cui non si hanno più notizie. L'omicidio all'interno della coppia non è un fenomeno nuovo, ma rispetto al passato a colpire è la tragica escalation nel numero e nella ferocia, e il fatto che le vittime sono quasi tutte donne. Cinzia Tani affronta una delle più drammatiche emergenze del nostro tempo raccontando alcuni tra gli ultimi e più efferati delitti, ma soprattutto scavando alle radici del problema, nel tentativo di fare giustizia (con l'aiuto di criminologi, psicologi e magistrati) dei tanti luoghi comuni con i quali si tende a mascherare il fatto che le donne devono ancora misurarsi con una violenza di genere che le conquiste sociali non sono riuscite a debellare. Chiamare questi delitti "passionali" o "della gelosia", frutto di un accesso di rabbia o di un momento di "blackout", sostiene l'autrice, significa solo cercare alibi per gli assassini. Invece, di solito l'uccisione della donna avviene dopo un lungo periodo di minacce, violenze psicologiche e fisiche, e la furia omicida si scatena quando, verificata la loro inutilità, l'uomo avverte il pericolo di essere abbandonato e di trovarsi solo. Ma non è la paura di perdere l'amore ad armare la mano del maschio e a rivolgerla contro la donna con cui spesso ha vissuto per anni, bensì un folle desiderio di possesso, un delirio di onnipotenza, per scongiurare una ferita narcisistica che, diversamente, non saprebbe sopportare Copie presenti nel sistema 16 in biblioteca: 1 Coll: G 362.82 TAN Pag 15 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 Mio caro serial killer / Alicia Giménez-Bartlett ; traduzione di Maria Nicola Giménez Bartlett, Alicia Sellerio 2018; 471 p. 17 cm L'ispettrice Petra Delicado di Barcellona è un po' giù, sente che gli anni le sono piombati addosso tutti insieme. Un nuovo caso la scuote, un delitto «mostruoso e miserabile» che la rimescola dentro in quanto donna. Una signora sola, mai sposata, con un piccolo lavoro e una piccola vita, è stata trovata accoltellata. L'assassino si è accanito su di lei e ha poggiato sul corpo martoriato un messaggio di passione. L'indagine mette in luce che in quella esistenza era entrato l'amore, quello che illude e sconvolge una «zitella», come ripetono i maschi facendo imbestialire Petra. Tutto parla di femminicidio. Inizia con l'inseparabile vice Fermin Garzón il tran tran da segugi di strada che annusano il sospetto, un uomo insignificante che non lascia tracce. Però il rituale di sangue e lettere d'amore si ripete uguale ai danni di altre vittime. Si stende l'ombra preoccupante del serial killer e, anche per compiacere la stampa, alla coppia viene aggiunto, con funzione direttiva, un ispettore della Polizia autonoma della Catalogna, un giovane dal piglio moderno, rigido e pedante. Tutto l'opposto della collaudata coppia di sbirri, abituati a farsi sorprendere dalle intuizioni, ad attardarsi tra burette e tapas insaporite dal continuo battibecco. Così l'indagine prosegue nella tensione tra due generazioni e due modi opposti di investigazione e di vita. E forse questo allude metaforicamente allo scontro attuale tra i due patriottismi iberici. E porta dentro un bizzarro mondo metropolitano, le agenzie per cuori solitari. Nulla di straordinario per Petra che finisce sempre coll'immergersi dentro i misteri di una quotidianità piena di risvolti oscuri. Ma stavolta per sciogliere un'intricata matassa di colpevoli che sembrano vittime e vittime colpevoli Petra e Fermín devono affidarsi a un'indagine logica, quasi da detective deduttivi non da piedipiatti; e soprattutto la dura ma empatica poliziotta deve affrontare un assassino disumano. «L'essere umano può essere rabbioso e crudele, ma se non è psicopatico non arriva a tanto». E, forse a causa dello stress, forse per l'amarezza della verità, la commedia tra lei e Fermín corre più veloce del solito. Copie presenti nel sistema 39 in biblioteca: 1 Coll: G 863.6 GIM Nessuno può toglierti il sorriso / Valentina Pitzalis con Giusy Laganà Pitzalis, Valentina Mondadori 2014; 154 p., [4] carte di tav. ill. 22 cm "Valentina Pitzalis è morta il 17 aprile 2011. Quel giorno mio marito mi ha cosparsa di cherosene e mi ha dato fuoco. Quel giorno la Valentina che ero sempre stata, la ragazza carina, piena di vita, prospettive e sogni per il futuro, è bruciata tra le fiamme di un inferno senza senso. Non so perché tutto questo sia successo proprio a me. Me lo sono chiesta tante, troppe volte in questi anni, così come mi sono ripetuta, ogni giorno, che lui non era un mostro, ma aveva fatto, questo sì, una cosa mostruosa. So per certo però che la persona che sono oggi è stata più forte di tutto e di tutti. Ho compreso che di fronte alle avversità, di fronte a tragedie come la mia la cosa che conta è trovare la forza di reagire. Ho scelto di reagire, ho scelto di vivere, ho scelto di cercare di essere un esempio per chi crede di non avere quella forza dentro di sé, perché io... la depressione non me la posso permettere, non più. Quello che, più di tutto, mi ha dato la forza di arrivare fin qui è stata la speranza di poter aiutare tutte le donne che vivono, magari ancora senza essersene rese veramente conto, situazioni di coppia come la mia. Sono felice di poter alzare una mano sola, sono felice di avere i miei occhi senza ciglia e sopracciglia, sono felice di avere le mie gambe coperte di cicatrici. Semplicemente, sinceramente, incredibilmente... ho trovato la forza per non smettere di sorridere e sono felice di vivere!" (Valentina) Copie presenti nel sistema 5 Pag 16 di 23
Biblioteca di Rubano Stampato il : 15/11/2019 Giornata mondiale contro la violenza sulle donne - 25 gennaio 2019 Non lo faccio più : la violenza di genere raccontata da chi la subisce e da chi la infligge / Cristina Obber Edizioni Unicopli 0; 90 p. ill. 19 cm Copie presenti nel sistema 1 Non mi fai più paura : [la confessione di una vittima di stalking e violenza, una donna che ce l'ha fatta, che ha superato la paura] / Adele Dolci Dolci, Adele Nuovadimensione 2016; 155 p. 21 cm Dopo un matrimonio fallito Adele cede al fascino dello sguardo intenso di Simone e si tuffa in una nuova relazione. Il rapporto con il nuovo compagno però è diverso sin dall’inizio perché lui la isola da tutti, allontanandola progressivamente dalle amicizie. Ma la coppia è forte, è unita, e Adele si fa bastare questo amore. Poi però rimane incinta e Simone diventa un altro, più freddo, più circospetto. La distanza aumenta con la nascita del bambino: da quel momento il compagno infatti si assenta sempre di più, tanto da far sospettare la presenza di un’amante... Un sms intercettato conferma i sospetti. Simone, smascherato, reagisce picchiando la donna davanti al figlio e dandole la colpa dell’accaduto. Poi se ne va di casa. Quella che potrebbe sembrare la fine di un rapporto è l’inizio di un incubo. Da allora infatti l’uomo inizia a seguirla dappertutto, a perseguitarla, a insultarla con parole e gesti e a fotografarla di nascosto. Le svuota il conto, le ruba i gioielli e le pellicce; si intrufola in casa e manomette caloriferi, contatori, boiler; cerca di manipolare il figlio contro di lei... Inizialmente distrutta dagli eventi, con il tempo Adele scopre in se stessa la forza di andare avanti ed esce dall’isolamento: riprende la vita sociale, la propria carriera e trova la forza di denunciare le violenze subite. A conclusione del volume, una lettera dell’autrice alle donne vittime come lei di stalking o violenza domestica e una dettagliata appendice dal titolo Che cosa fare se sei vittima di violenza domestica o stalking che offre strumenti utili per uscire dal dramma che ha vissuto Adele Copie presenti nel sistema 3 Non succederà mai più : donne e uomini nel tunnel della violenza / Rossella Diaz ; prefazione di Marco Ligabue ; introduzione di Matteo Gamba ; postfazione di Andrea Vogt Diaz, Rossella Infinito 2015; 128 p. 19 cm Un flusso di coscienza in cui spariscono fatti, cause, effetti, personaggi. Una narrazione fatta solo di emozioni, immagini, pensieri, intuizioni. È la voce dell'io, al centro di una singola volontà personale, che si racconta. Non succederà mai più: quanti uomini hanno pronunciato questa frase dopo aver picchiato una donna; a volte sotto shock dopo aver capito quel che avevano appena fatto, altre quasi a cercare un'assoluzione. Non succederà mai più è anche il grido che ogni donna picchiata o abusata rivolge a se stessa per fermare la discesa nel precipizio del dolore e della paura e provare a risalire. In questa inchiesta sul campo, l'autrice entra nei centri di ascolto per uomini violenti e per donne abusate e nelle case rifugio, dà voce a vittime, persecutori, associazioni e addetti ai lavori, fa i conti dei costi sociali ed economici della violenza e del femminicidio, incontra tutte le donne della politica italiana, pretendendo da loro risposte. E mette sul banco degli accusati l'informazione-spettacolo, che banalizza le vicende di violenza riducendole a miseri docu-reality. Pag 17 di 23
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