Generalfinance - Profilo societario - Gennaio 2021
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STRETTAMENTE RISERVATO E CONFIDENZIALE 2 Il mercato italiano del factoring Il mercato italiano del factoring ha assunto un ruolo sempre più rilevante negli ultimi anni, registrando a fine 2019 un turnover complessivo pari a circa €256 mld, mentre a novembre 2019 pari a €222 mld. Nel corso dell’anno 2020, a seguito della congiuntura economica globale, si è registrato un decremento che a novembre 2020 in termini di Turnover risulta pari a circa -12% e di Outstanding pari a circa -6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Overview Turnover e Outstanding in Italia – 2009 - 11M 2020 ▪ Il mercato globale del factoring è cresciuto velocemente negli ultimi anni. In Italia la crescita è stata ulteriormente favorita dalle recenti difficoltà nell’accesso al credito delle aziende italiane ▪ Il mercato italiano del factoring, con un turnover complessivo pari a circa €256 mld a fine 2019, ricopre una posizione rilevante nel panorama europeo e mondiale dove risulta essere rispettivamente il terzo e il quarto mercato per volumi Sviluppi operativi e prospettive future ▪ L’importanza del mercato italiano nel contesto di mercato europeo si è affermata nel periodo 2009-2012, con un incremento del turnover ▪ Il factoring continuerà a ricoprire un ruolo determinante sia nella superiore al 50%. Tale trend è coerente con la tipica anti-ciclicità del gestione dei crediti commerciali che nel finanziamento delle business: il factoring, infatti, risponde ai fabbisogni di liquidità delle imprese pubbliche e private, contesti in cui il settore è risultato essere di grande supporto per l’economia aziende dovuti ai ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, in aumento nella fase di crisi economica ▪ Il contesto normativo, sempre più focalizzato sui requisiti patrimoniali e di liquidità, può portare a considerare il factoring ▪ A seguito della congiuntura economica globale, a novembre 2020 si come un’efficace opportunità per ottimizzare l’assorbimento di registra un decremento di Turnover pari a circa -12% e di Outstanding funding ed equity pari a circa -6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Fonte: Assifact
STRETTAMENTE RISERVATO E CONFIDENZIALE 3 Il mercato italiano del factoring (cont.) Forte concentrazione di mercato tra i primi 3 operatori (Intesa Sanpaolo , Unicredit e Ifitalia), mentre la quota di mercato rimanente risulta frammentata tra circa 32 player. Il mercato italiano del factoring è inoltre stato recentemente caratterizzato da diverse operazioni di M&A Turnover 30.11.2020 (€ mln) Outstanding 30.11.2020 (€ mln) Market Share 30.11.2020: 0,44% Market Share 30.11.2020: 0,34% Generalfinance è il primo operatore nel settore del distressed financing Fonte: dati Assifact al 30.11.2020
STRETTAMENTE RISERVATO E CONFIDENZIALE 4 Key highlights Generalfinance ✓ Significative possibilità di sviluppo in quanto il mercato di Potenzialità di crescita riferimento (PMI distressed) nel quale opera Generalfinance è scarsamente presidiato da altri intermediari Presenza ✓ Presenza concentrata e ben radicata nelle regioni italiane più geografica ricche e dinamiche Redditività ✓ Costante abilità nel generare profitti, con un ROE elevato negli elevata ultimi 3 anni (ROE medio 2016-2020 pari al 30,7%)
STRETTAMENTE RISERVATO E CONFIDENZIALE 5 Principali milestones Turnover pari a €761 mln 2020 Generalfinance avvia l'iter autorizzativo per l'iscrizione all'albo degli intermediari 2017 finanziari tenuto da Banca d'Italia 2016 Accordo strategico con Creval che Il turnover raggiunge €200 mln acquisisce il 46,81% del capitale di Generalfinance. Iscrizione all’Albo Unico intermediari finanziari 2015 Entrata nel capitale di Viene costituita GGH - Gruppo General nuovi soci Holding S.r.l. 2011 Armando Gianolli, già agente La famiglia Gianolli riprende il di Generali Assicurazioni, fonda 2009 controllo totale di Generalfinance Prestoleasing S.p.A., la futura Generalfinance Generalfinance finalizza un prodotto distintivo e 2006 tipico nell'assistenza finanziaria alle imprese in 1995 crisi e si apre ai mercati esteri 1990 1982 La società si focalizza su operazioni di anticipazione di crediti d'impresa e gestione personalizzata del singolo credito
STRETTAMENTE RISERVATO E CONFIDENZIALE 6 Overview della Società Overview Azionariato Generalfinance (la “Società”), con sede a Milano ed un organico di 50 risorse è una società attiva nel settore del factoring controllata da GGH - Gruppo GGH - Gruppo General Holding s.r.l. (53,19%) e da Credito Valtellinese s.p.a. (46,81%) Credito General Holding Generalfinance è un intermediario finanziario iscritto all'albo unico ex art. Valtellinese S.p.A. S.r.l. 106 d.lgs. 1 settembre 1993 (TUB) vigilato da Banca d'Italia. L'iscrizione è avvenuta nel settembre 2017, con il numero 201 53,19% 46,81% Al 31.12.2020 il turnover risulta pari a circa €761 mln (+29% vs. 31.12.2019). Anche i flussi finanziati risultano in crescita nello stesso arco temporale e sono pari a circa €562 mln (+26% sul 2019) La società ha registrato un utile netto al 31.12.2020 pari a c. €5,3 mln (+27% vs. 31.12.2019) a fronte di un margine di intermediazione pari a c. €17,2 mln Generalfinance (+27% vs. 31.12.2019) S.p.A. Generalfinance, al 31.12.2020, mostra un CET1 ratio proforma(1) pari al 9,89% Turnover e Outstanding (€ mln) Composizione del CdA Leonardo Luca Maurizio Etro Dallocchio Consigliere Consigliere Massimo Gianolli Consiglio di Presidente e Amministrazione Amministratore Delegato Bruno Messina Alberto Angelo Consigliere Landoni Consigliere Note: (1) CET1 Ratio proforma calcolato tenuto conto dell’utile di periodo, al netto dei dividendi stimati in funzione di un pay out ratio del 50%, coerente con la dividend policy della Società
STRETTAMENTE RISERVATO E CONFIDENZIALE 7 Organigramma della Società Generalfinance – Prime linee manageriali
STRETTAMENTE RISERVATO E CONFIDENZIALE 8 Elementi del business model Processo operativo Contesto operativo Rapporto di natura «revolving» (LIR a 24 mesi) in Factoring modalità «notification» e, se del caso, Valutazione cedente e ceduto Pro-Solvendo «accettazione / presa d’atto» del debito Concessione affidamento Double recourse Contratto di factoring Sul "debitore ceduto" Sul "cedente" Cessione credito • Il debitore ceduto evidenzia un merito • Imprese formalmente in crisi (~75% del di credito mediamente molto superiore business) o in «bonis» con tensione a quello del cedente, con cash flow finanziaria (~25% del business). Il Erogazione anticipazione generation a supporto del pagamento cedente mantiene la garanzia sul buon dei crediti acquisiti da Generalfinance esito di pagamento del credito ceduto Gestione del credito fino all'incasso • LTV contenuto (~ 75%), che attenua il rischio di credito dell’operazione attraverso la compensazione Liquidazione quote non anticipate contrattualmente prevista in caso di default del debitore ceduto Copertura assicurativa pari a oltre il 70% del turnover, attraverso la partnership strategica con Euler Hermes, compagnia assicurativa leader mondiale nell’assicurazione sul credito
STRETTAMENTE RISERVATO E CONFIDENZIALE 9 Dati finanziari 2016 - 2020 Conto Economico (€ mln) 2016 2017 2018 2019 2020 CAGR 16-20 Considerazioni Margine di interesse 2,2 2,4 3,0 3,4 4,1 16,7% Significativo aumento del margine di interesse e delle Commissioni nette 5,8 7,4 8,1 10,1 13,1 22,8% Margine di intermediazione 8,0 9,8 11,1 13,5 17,2 21,2% commissioni nette negli ultimi 5 anni (CAGR: Costi operativi (5,0) (5,8) (5,8) (6,9) (8,4) 13,6% rispettivamente +16,7% e +22,8%), principalmente Rettifiche su crediti 0,1 0,0 (0,9) (0,4) (0,7) n.m. Utile ante-imposte 3,0 4,0 4,4 6,3 8,1 27,9% dovuto all'incremento dei volumi di business Utile netto 2,0 2,7 2,9 4,2 5,3 28,4% Cost/income ratio in diminuzione nel periodo 2016- Stato Patrimoniale (€ mln) 2016 2017 2018 2019 2020 CAGR 16-20 2020 grazie ad una maggiore crescita dei ricavi rispetto Crediti verso clientela 57,6 77,1 90,0 131,9 176,5 31,8% Totale passività al costo ammortizzato 53,6 64,1 75,6 129,0 175,4 34,0% ai costi Totale attività 63,9 85,8 99,7 158,4 211,1 35,3% Patrimonio netto 5,7 15,1 16,7 19,4 22,5 50,7% Utile netto stabilmente positivo ed in crescita nel Dati operativi e KPI 2016 2017 2018 2019 2020 CAGR 16-20 periodo 2016-2020 (CAGR: +28,4%), con un ROE elevato Numero dipendenti (#) 35 39 44 49 50 9,3% in tutti gli ultimi 5 anni Crediti vs clientela per dip. (€ mln) 1,6 2,0 2,0 2,7 3,5 21,0% Turnover per dipendente (€ mln) 7,9 9,3 10,9 12,0 15,2 17,9% Al 2020, crediti alla clientela in aumento e pari a €176,5 Margine di interesse / Crediti (1) medi (%) * 3,8% 3,6% 3,6% 3,1% 2,7% n.s. mln (CAGR 16-20: +31,8%) Marg. intermed. / Crediti medi (%) * 13,8% 14,6% 13,3% 12,2% 11,2% n.s. Marg. interesse / Marg. intermed. (%) 27,7% 24,6% 27,1% 25,4% 23,8% n.s. I debiti vs banche, che rappresentano la maggior fonte Cost / Income ratio (%) 63,2% 59,1% 52,0% 50,7% 48,7% n.s. di funding per la società, sono in aumento e pari a Giorni medi incasso credito 85 82 73 78 85 0,0% LTV (% erogazione su turnover) 75,4% 74,5% 73,2% 75,4% 73,9% n.s. €175,4 mln al 2020 ROE (%) ** 52,4% 21,3% 21,2% 27,6% 30,8% n.m. Utile netto (€ mln) 2,0 2,7 2,9 4,2 5,3 28,4% Stabile percentuale di erogato sul turnover pari a circa il Patrimonio netto (€ mln) 5,7 15,1 16,7 19,4 22,5 41,2% 75% dal 2016 al 2020, con una risalita nell’ultimo anno dei giorni medi d'incasso crediti pari a 85 giorni al 2020. Note: (*) Crediti medi calcolati come media dei crediti verso clientela dei rispettivi ultimi 2 anni per il 2020 e 2019; (**) Calcolato come : Utile netto / (Patrimonio netto – Utile netto) Fonte: bilanci societari
STRETTAMENTE RISERVATO E CONFIDENZIALE 10 Focus sul capitale di vigilanza Evoluzione del capitale regolamentare €/mln 2017 2018 2019 2020 CET1 11,4 12,9 14,8 16,5 Pro-forma* a 9,9 % Total Capital 11,4 12,9 14,8 16,5 RWA 85,3 100,3 143,0 193,4 CET1 Ratio (%) 13,4% 12,9% 10,4% 8,5% Requisiti minimo CET1 Ratio (%) 4,5% 4,5% 4,5% 4,5% Buffer su requisito minimo CET1 ratio (%) 8,9% 8,4% 5,9% 4,0% Total Capital Ratio (%) 13,4% 12,9% 10,4% 8,5% Requisiti minimo Total capital Ratio (%) 6,0% 6,0% 6,0% 6,0% Buffer su requisito minimo Total Capital Ratio (%) 7,4% 6,9% 4,4% 2,5% Totale attivo 85,8 99,7 158,4 211,1 Totale Credito vs Clienti 77,1 90,0 131,9 176,5 RWA / Attivo 99,4 100,7 90,3 91,6 RWA / Crediti vs clienti 110,7 111,5 108,4 109,5 Conformità ai requisiti di vigilanza con una riserva significativa rispetto al requisito minimo in termini sia di CET1 Ratio (+ 4,0%) sia di Total Capital Ratio (+2,5%) a dicembre 2020 Notes: (1) CET1 Pro-forma ratio calcolato tenendo conto dell'utile di periodo, al netto dei dividendi stimati sulla base di un pay-out ratio del 50%, coerentemente con la politica dei dividendi della Società
STRETTAMENTE RISERVATO E CONFIDENZIALE 11 Struttura del Funding Il finanziamento della società è costituito principalmente da una linea RCF e una linea AF fornita da un pool di banche, utilizzata per € 114 mln su un totale concesso di € 114 mln Struttura del funding –12M 2020 Totale Passività: €158,4 mln Al 31 dicembre 2020 i Debiti vs banche risultano pari a €170 mln 1 Nota: (1) Crediti verso le banche pari a €24.2 mln (*) : Linee Factor si riferisconto: EmilRo Factor, Aosta Factor, Factorit, e MPS L&F Factor.
STRETTAMENTE RISERVATO E CONFIDENZIALE 12 Focus sul turnover Crescita esponenziale dei volumi di attività negli ultimi 5 anni con focus principalmente nelle regioni del nord Italia Turnover Turnover per nazionalità del Ceduto – 2020 (€ mln) Turnover per regione del Cedente – 2020 Turnover per regione del Ceduto – 2020 Fonte: reportistica interna
STRETTAMENTE RISERVATO E CONFIDENZIALE 13 Qualità del credito Ottima qualità del credito con un NPE ratio lordo pari al 0,58 % e un NPE ratio netto allo 0,38% 2017 2018 2019 2020 LORDO NETTO LORDO NETTO LORDO NETTO LORDO NETTO Sca duti (€ ml n) 0,01 0,01 0,23 0,23 0,36 0,35 0,14 0,14 Ina d.Proba bi l i (€ ml n) 0,44 0,41 0,34 0,34 0,15 0,14 0,12 0,10 Sofferenze (€ ml n) 0,14 0,12 1,42 0,49 1,09 0,31 0,77 0,43 Totale deteriorati (€ mln) 0,58 0,53 1,99 1,05 1,60 0,81 1,02 0,67 Boni s (€ ml n) 76,56 76,55 89,00 88,98 131,19 131,14 176,13 175,84 Totale crediti (€ mln) 77,14 77,08 90,99 90,03 132,79 131,95 177,15 176,50 Coverage deteriorati (%) 8,75 - 47,11 - 49,61 - 34,74 - Sca duti (%) 0,10 - 0,22 - 1,93 - 1,82 - Ina d.Proba bi l i (%) 6,67 - 2,35 - 2,24 - 13,52 - Sofferenze (%) 15,74 - 65,49 - 71,61 - 43,83 - 'NPE ratio (%) 0,75 0,69 2,19 1,17 1,21 0,61 0,58 0,38 Sca duti (%) 0,01 0,01 0,25 0,25 0,27 0,27 0,08 0,08 Ina d.Proba bi l i (%) 0,57 0,53 0,38 0,37 0,11 0,11 0,07 0,06 Sofferenze (%) 0,18 0,15 1,56 0,54 0,82 0,24 0,43 0,24 Stage2 - - - - 6,44 6,44 9,73 9,62 Fonte: bilanci societari
STRETTAMENTE RISERVATO E CONFIDENZIALE 14 Prospettive future del mercato del factoring italiano Il trend macroeconomico futuro e l'evoluzione normativa in tema di crediti deteriorati potrebbero potenzialmente generare nuove opportunità di business per società attive nel factoring con focus sulle imprese in stato di "crisi" Trend macroeconomico Contesto normativo e regolamentare per le banche Potenziale rallentamento economico nell’arco dei prossimi 2/3 anni, Ulteriore pressione sul settore bancario dovuta ad evoluzioni che potrebbe colpire in maniera significativa anche l’Italia e in normative (nuova definizione di default, calendar provisioning BCE, particolare il tessuto delle PMI in alcuni settori manifatturieri, con Pillar 1 provisioning requirement) finalizzate a incentivare il processo potenziale aumento dei default rate e del numero di imprese in crisi di de-risking dei crediti deteriorati e a più elevato rischio di credito Conseguenti impatti positivi per operatori specializzati nel credito distressed Inadempienze probabili Nuovo codice sulla crisi d’impresa È atteso uno stock di inadempienze probabili significativo che verrà Emersione di un numero potenzialmente significativo di PMI in stato ceduto sul mercato nei prossimi anni di «allerta» a seguito del superamento della soglia limite di indici finanziari sulla qualità del credito e sulla patrimonializzazione Conseguente necessità per i servicer di individuare un partner strategico con cui gestire gli UTP di aziende industriali e commerciali Possibile de-risking del sistema finanziario su tali aziende, per «going concern» che necessitano di supporto finanziario (working tematiche collegate alla classificazione ed al provisioning dei crediti capital) deteriorati Potenziale aumento delle opportunità di business e di turnover per Generalfinance, «on top» rispetto ai target del Piano Industriale
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