Finanziamenti 2020 - Comune Macerata
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IMPRENDITORIA FEMMINILE (e non solo) Finanziamenti 2020 1. RESTO AL SUD Resto al Sud sostiene la nascita di nuove imprese avviate da under 46 nelle regioni del mezzo giorno, ma dall’ottobre 2019 i finanziamenti sono estesi anche alle aree colpite dai terremoti del 2016 e 2017 (Lazio, Marche e Umbria). Il finanziamento riguarda attività imprenditoriali come: produzione di beni nei settori industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, pesca e acquacoltura fornitura di servizi alle imprese e alle persone turismo Nel finanziamento non rientrano le attività agricole e il commercio. Sono ammissibili le spese per la ristrutturazione e manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività. Il finanziamento copre il 100% delle spese sopracitate e consiste in: contributo a fondo perduto pari al 35% del investimento finanziamento bancario pari al 65% dell’investimento, garantito dal Fondo di Garanzia per le PMI. Gli interessi del finanziamento sono interamente coperti da un contributo in conto interessi. Resto al sud è un incentivo a sportello: le domande vengono esaminate senza graduatorie in base all’ordine cronologico di arrivo. Gli under 46 a cui il finanziamento si vuole rivolgere devono: essere residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del Centro Italia colpite dai terremoti del 2016 e 2017.
trasferiscono la residenza nelle suddette regioni dopo la comunicazione di esito positivo. non hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato per tutta la durata del finanziamento. non sono già titolari di altra attività di impresa in esercizio. (per i liberi professionisti): non risultano titolari di partita IVA , nei dodici mesi antecedenti alla presentazione della domanda, per lo svolgimento di un’attività analoga a quella per cui chiedono le agevolazioni. Possono presentare richiesta di finanziamento le società, anche cooperative, le ditte individuali costituite successivamente alla data del 21 giugno 2017, o i team di persone che si costituiscono entro 60 giorni (o 120 se residenti all’estero) dopo l’esito positivo della valutazione. https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/resto-al-sud 2. Smart&Start Italia Smart&Start Italia è l’incentivo che sostiene la nascita e la crescita delle startup innovative ad alto contenuto tecnologico in tutte le regioni italiane. Sono finanziabili progetti con spese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro. L’incentivo è a sportello: non ci sono graduatorie né scadenze. Le domande sono esaminate entro 60 giorni, in base all’ordine di arrivo. Smart&Start Italia finanzia le startup innovative costituite da non più di 60 mesi e iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese, possono chiedere il finanziamento: 1) startup innovative di piccola dimensione, costituite da non più di 60 mesi. 2) Team di persone fisiche che vogliono costituire una startup innovativa in Italia, anche se residenti all’estero, o cittadini stranieri in possesso dello “startup Visa”. 3) Imprese straniere che si impegnano a istituire almeno una sede sul territorio italiano. I requisiti che qualificano un’impresa come "startup innovativa" sono indicati all’art. 25 del D.L. 179/2012. Che finanzia Smart&Start Italia finanzia piani di impresa con spese comprese tra 100.000 euro e 1,5 milioni di euro, per acquistare beni di investimento, servizi, spese del personale e costi di funzionamento aziendale. Il progetto imprenditoriale deve possedere almeno una delle seguenti caratteristiche: avere un significativo contenuto tecnologico e innovativo. essere orientato allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things. essere finalizzato alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca pubblica e privata.
Inoltre le spese del piano d’impresa devono essere sostenute nei 24 mesi successivi alla firma del contratto. Le agevolazioni Smart&Start Italia offre un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura dell’80% delle spese ammissibili, questa percentuale può salire al 90% se la startup è costituita interamente da donne e/o da giovani sotto i 36 anni, oppure se tra i soci è presente un esperto col titolo di dottore di ricerca italiano (o equivalente) che lavora all’estero e vuole rientrare in Italia. Le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia possono godere di un contributo a fondo perduto pari al 30% del mutuo e restituire così solo il 70% del finanziamento ricevuto. Il finanziamento va restituito in 10 anni a partire dal 12° mese successivo all’ultima quota di finanziamento ricevuto. Le premialità è previsto un punteggio aggiuntivo in fase di valutazione per le iniziative che: • attivano collaborazioni con incubatori, acceleratori d’impresa, compresi gli innovation hub e gli organismi di ricerca • operano al Centro-Nord e realizzano piani di impresa al Sud • dispongono di un accordo di investimento con un investitore qualificato dispongono del rating di legalità Le startup costituite da meno di un anno possono inoltre contare su servizi di tutoring tecnico- gestionale nella fase di avvio (pianificazione finanziaria, marketing, organizzazione, ecc. ). https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/smartstart-italia
3. Nuove imprese a tasso zero “Nuove imprese a tasso zero” ha l’obiettivo di sostenere, in tutta Italia, la creazione di micro e piccole imprese composte in prevalenza da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età, le imprese devono essere costituite in forma di società da non più di 12 mesi, rispetto alla data di presentazione della domanda. Anche le persone fisiche possono richiedere i finanziamenti, a condizione che costituiscano la società entro 45 giorni dall’eventuale ammissione alle agevolazioni. Prevede il finanziamento a tasso zero di progetti d’impresa con spese fino a 1,5 milioni di euro e può coprire fino al 75% delle spese totali ammissibili. Per il 25% residuo, si richiede il cofinanziamento da parte dell’impresa, con risorse proprie o mediante finanziamenti bancari. "Nuove imprese a tasso zero" è una misura a sportello, le domande sono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo e non ci sono graduatorie. Cosa finanzia Sono finanziabili le iniziative per: produzione di beni nei settori industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli fornitura di servizi alle imprese e alle persone commercio di beni e servizi turismo Possono essere ammessi anche progetti riconducibili a settori di particolare rilevanza per lo sviluppo dell’imprenditorialità giovanile, nella filiera turistico-culturale e relativi all’innovazione sociale. Per le imprese ammesse al finanziamento è previsto un rimborso agevolato che parte dal momento del completamento del piano di investimenti entro 24 mesi dalla firma del contratto, la durata massima del piano di rimborso è di 8 anni con pagamento di due rate semestrali posticipate. https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/nuove-imprese-a- tasso-zero https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/nuove-imprese-a-tasso-zero
4. SELFIEmployment SELFIEmployment permette di sviluppare progetti con dei finanziamenti agevolati, il fondo finanzia con prestiti a tasso zero l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali, promosse da giovani NEET. Per accedere al finanziamento bisogna essere: giovani tra i 18 e i 29 anni ➢ NEET (Not in Education, Employment or Training), cioè senza un lavoro e non impegnati in percorsi di studio o di formazione professionale ➢ iscritti al programma Garanzia Giovani, indipendentemente dalla partecipazione al percorso di accompagnamento finalizzato all’autoimprenditorialità. Cosa si può fare Possono essere finanziate le iniziative in tutti i settori della produzione di beni, fornitura di servizi e commercio, anche in forma di franchising, come ad esempio: turismo e servizi culturali e ricreativi servizi alla persona servizi per l’ambiente servizi ICT (servizi multimediali, informazione e comunicazione) risparmio energetico ed energie rinnovabili servizi alle imprese manifatturiere e artigiane commercio al dettaglio e all’ingrosso trasformazione e commercializzazione di prodotto agricoli, ad eccezione dei casi di cui all’articolo 1.1 , lett. c), punti i) e ii) del Reg. UE n.1407/2013; Sono esclusi i settori della pesca e dell’acquacultura, della produzione primaria in agricoltura e, in generale, i settori esclusi dall’articolo 1 del Regolamento UE 1407/2013. I prestiti Il Fondo SELFIEmployment finanzia piani di investimento inclusi tra 5.000 e 50.000 euro, in particolare i prestiti erogabili sono ripartiti in: 1) microcredito, da 5.000 a 25.000 euro 2) microcredito esteso, da 25.001 a 35.000 3) piccoli prestiti, da 35.001 a 50.000 Si tratta di finanziamenti agevolati senza interessi, senza garanzie, rimborsabili in 7 anni con rate mensili che partono dopo 6 mesi dalla concessione del prestito; chi ottiene le agevolazioni deve impegnarsi a realizzare il programma degli investimenti entro 18 mesi dal perfezionamento del provvedimento di ammissione. https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/creiamo-nuove-aziende/selfiemployment
ULTERIORI AGEVOLAZIONI SEZIONE SPECIALE PER LE IMPRESE FEMMINILI La Sezione Speciale è stata istituita con convenzione del 14 marzo 2013 tra Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell'Economia e delle Finanze, sottoscritta ai sensi del decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze di concerto con il Ministro dello Sviluppo Economico del 26 gennaio 2012. Con il decreto del Ministro dello sviluppo economico del 27 dicembre 2013 sono state inoltre introdotte modalità semplificate di accesso. Le risorse della Sezione sono dedicate alla compartecipazione della copertura del rischio sulle operazioni di garanzia concesse a favore delle imprese femminili e delle professioniste, esclusivamente nel caso di richiesta di prenotazione della garanzia effettuata dai medesimi soggetti beneficiari finali. Per imprese femminili si intendono le micro, piccole e medie imprese con le seguenti caratteristiche: società cooperative e le società costituite in misura non inferiore al 60% da donne società di capitali le cui quote di partecipazione spettano in misura non inferiore ai due terzi a donne i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne imprese individuali gestite da donne La definizione delle imprese femminili è stabilita dall’art.2, comma 1, lettera a) della legge 215/1992 e successive modifiche e integrazioni. I VANTAGGI Alle imprese femminili sono riservate condizioni vantaggiose per la concessione della garanzia e in particolare: possibilità di prenotare direttamente la garanzia priorità di istruttoria e di delibera esenzione dal versamento della commissione una tantum al Fondo
PER PRENOTARE LA GARANZIA Per prenotare la garanzia l’impresa deve inviare l’apposito modulo al Gestore, preferibilmente tramite posta elettronica certificata (fdgammissione@postacertificata.mcc.it). Ottenuta la delibera di approvazione del Comitato di gestione del Fondo, l’impresa può recarsi presso un intermediario finanziario (banca, società di leasing o confidi) che dovrà presentare richiesta di conferma della garanzia entro tre mesi dalla data di delibera del Comitato. La prenotazione della garanzia è una procedura facoltativa. Le imprese femminili possono anche utilizzare il normale iter di accesso, rivolgendosi senza prenotazione a un intermediario finanziario che presenterà la domanda al Gestore del Fondo. https://www.fondidigaranzia.it/le-sezioni-del-fondo/imprese-femminili/ aggiornato gennaio 2020
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