REGOLAMENTO - FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO A ROTELLE ARTISTICO - CORSA - HOCKEY S.I.P. a R.

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 FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO

     SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO A ROTELLE
          ARTISTICO - CORSA - HOCKEY

                   S.I.P. a R.

              REGOLAMENTO

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           SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO A ROTELLE
ART. 1 – ISTITUZIONE DELLA SCUOLA ITALIANA DI PATTINAGGIO A ROTELLE.
E’ istituita la Scuola Italiana di Pattinaggio a Rotelle SIPaR con il compito di fornire i
servizi necessari per la formazione e l’aggiornamento dei tecnici sportivi federali.

ART. 2 – GESTIONE DELLA SIPaR.
La gestione della SIPaR, deliberata dal Consiglio Federale, è demandata ad un
Consigliere con funzioni di coordinamento ed ai Direttori delle tre specialità nominati
annualmente dal Consiglio stesso e scelti tra i tecnici di grande esperienza e capacità.

ART. 3 – COMPITI E FINALITA’ DELLA SIPaR.
1) Nell’ambito delle proprie finalità istituzionali la SIPaR provvede a:
   a) Studiare i programmi didattici, organizzare i corsi di formazione per abilitare e
      aggiornare i tecnici che svolgono o dovranno svolgere attività promozionale e/o
      agonistica per conto della FIHP, curare la composizione delle commissioni di
      esame e le date di svolgimento da sottoporre all’approvazione del Consiglio
      Federale.
   b) Promuovere le ricerca e la produzione di supporti didattici per contribuire al
      progresso culturale dello sport.
2) La SIPaR per il raggiungimento delle proprie finalità e per la realizzazione dei
   programmi potrà avvalersi della collaborazione degli Organi Periferici Federali per:
   a) L’inoltro delle domande per l’ammissione alla SIPaR.
   b) L’organizzazione dei corsi di formazione o aggiornamento a livello regionale.

ART. 4 – PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINANZIARIA.
La SIPaR sottopone al Consiglio Federale, entro il mese di settembre di ogni anno i
programmi tecnici e le proposte operative per l’anno successivo per la necessaria
approvazione.

ART. 5 – REQUISITI PER L’AMMISSIONE ALLA SIPaR.
Tutti coloro che desiderano iscriversi ai ruoli tecnici della FIHP devono aver compiuto il
18° anno di età.

ART. 6 – LIVELLI TECNICI.
I tecnici iscritti ai ruoli Federali sono suddivisi nei seguenti 5 livelli:
Attività amatoriale 1 – Aspirante Maestro
                                2 – Maestro o Aspirante Allenatore

Attività agonistica 3 – Allenatori di 1° livello
                           4 – Allenatori di 2° livello
                           5 – Allenatori di 3° livello

Quadri speciali       6 – Master
                            7 – Benemerito

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ATTIVITA’ AMATORIALE

APIRANTE MESTRO
Sono inquadrati con la qualifica di Aspirante Maestro tutti coloro che in possesso del
requisito di cui l’art. 5 abbiano frequentato il corso di cui al successivo art. 7, e
provveduto al tesseramento per l’anno in corso.
Non possono rappresentare Società ai campionati o manifestazioni agonistiche. Gli
Aspiranti Maestri possono operare esclusivamente in attività promozionale, amatoriale
e ricreativa.

MAESTRO – ASPIRANTE ALLENATORE
Sono inquadrati con la qualifica di MAESTRO coloro che in possesso del brevetto di
Aspirante Maestro abbiano frequentato il corso previsto dal successivo art. 7, superato
i relativi esami teorico e pratico, e provveduto al tesseramento per l’anno in corso.
Sono inquadrati con la qualifica di ASPIRANTE ALLENATORE coloro che in possesso
del brevetto ai ASPIRANTE MAESTRO, abbiano frequentato il corso previsto dal
successivo art. 7 e superato il relativo esame teorico e provveduto al tesseramento
per l’anno in corso.
I MAESTRI E GLI ASPIRANTI ALLENATORI possono operare esclusivamente in
attività promozionale e ricreativa.
Non sono autorizzati a presentare atleti ai campionati e manifestazioni agonistiche
federali. Gli Aspiranti Allenatori, inoltre, sono abilitati all’insegnamento solo nella
propria Società.

ATTIVITA’ AGONISTICA

ALLENATORE 1° LIVELLO
Sono inquadrati con la qualifica di Allenatore di 1° livello coloro che, in possesso del
brevetto di Maestro o Aspirante Allenatore, abbiano frequentato i corsi previsti
dall’art. 7 e superato i relativi esami. Gli Allenatori di 1° livello possono operare in una
sola società e presentare gli atleti in Campionati e Manifestazioni agonistiche a livello
Regionale per la specialità corsa e pattinaggio artitico.
Per l’hockey possono allenare le squadre giovanili, di serie “C” e femminili.
Per la specialità artistico da questo livello sono al 3° sono previste le seguenti
specializzazioni:
a) singolo e coppie artistico
b) coppie danza
Pertanto i tecnici che volessero ottenere la specializzazione per le coppie danza
dovranno frequentare, nei tempi e modalità previste dalla SIPaR, i corsi relativi alla
specializzazione “coppie danza” per ogni singolo livello.

ALLENATORE 2° LIVELLO
Sono inquadrati con la qualifica di allenatori di 2° livello i tecnici che, in possesso del
brevetto di Allenatore di 1° livello, abbiano frequentato i corsi per loro previsti dall’art. 7
e superato i relativi esami.
Per la specialità artistico e corsa possono allenare più società e presentare gli atleti in
manifestazioni e campionati agonistiche a livello nazionale.
Per la specialità dell’hockey possono allenare e rappresentare società fino alla serie
“B”.

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ALLENATORE DI 3° LIVELLO
Sono inquadrati con la qualifica di Allenatori di 3° livello i tecnici che, in possesso del
brevetto di Allenatori di 2° livello, abbiano frequentato i corsi per loro previsti dall’art. 8
e superato i relativi esami.
Per la specialità Artistico e Corsa possono allenare più società e presentare atleti in
manifestazioni e campionati nazionali ed internazionali.
Per la specialità dell’hockey possono allenare anche le società di A1 e A2.
Possono essere utilizzati in qualità di tecnici federali nei raduni e nelle rappresentative
nazionali.
Gli allenatori in possesso del brevetto di 3° livello possono frequentare nuovamente i
corsi di 1°, 2° e 3° livello in qualità di auditori, purchè si iscrivano e paghino la relativa
quota di partecipazione.
Gli allenatori di 1°, 2° e 3° livello che non abbiano superato con esito positivo i relativi
esami possono, dietro presentazione di una richiesta scritta, da inoltrare presso la
segreteria federale, sostenere nuovamente l’esame il giorno prima dell’inizio del corso
relativo al successivo livello indetto per l’anno seguente.
La richiesta dovrà pervenire 60 giorni prima dello svolgimento del corso stesso.

QUADRI SPECIALI

MASTER
Sono inquadrati con la qualifica di MASTER di pattinaggio, coloro che siano vincitori
degli appositi concorsi, indetti dal Consiglio Federale.
Ai corsi possono partecipare gli allenatori di 3° livello, previa presentazione di una tesi
inedita.
La qualifica di master costituisce titolo preferenziale per l’utilizzazione come docenti
nei corsi per tutti i livelli nei centri Regionali, Nazionali ed Internazionali.

BENEMERITI
Gli allenatori di 3° livello o Master che si siano distinti per meriti speciali sono nominati
BENEMERITI dal Consiglio Federale.

ART. 7 – STRUTTURA DEI CORSI.

1) ATTIVITA’ AMATORIALE
   A) Corsi per l’acquisizione della qualifica di Aspirante Maestro. Di norma i corsi
      avranno una durata di circa 30 ore e potranno essere organizzati annualmente a
      livello nazionale o regionale su proposta della SIPaR.

     B) Corsi per l’acquisizione del brevetto di Maestro o Aspirante Allenatore. Al
        corso possono partecipare tutti coloro che in possesso del brevetto di Aspirante
        Maestro desiderano ottenere il brevetto di Maestro o Aspirante allenatore. Di
        norma i corsi hanno la durata di 30 ore circa e potranno essere organizzati
        annualmente a livello nazionale o regionale su proposta motivata della SIPaR. Al
        termine del corso è prevista l’effettuazione di un esame teorico e di un esame
        pratico di pattinaggio effettuato con il pattino in linea riservato all’acquisizione del
        brevetto di Maestro. L’ammissione all’esame pratico è riservato solamente a
        coloro che supereranno l’esame teorico. I candidati che desiderano dedicarsi
        solo alle attività agonistiche e frequentare i corsi per i livelli successivi
        (Allenatore) non sono tenuti a sottoporsi all’esame pratico: in tal caso
        acquisiscono il brevetto di aspirante allenatore. I candidati alle acquisizioni delle
        qualifiche di cui ai punti A) e B) possono prendere parte ai relativi corsi anche
        durante lo stesso anno.

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2) ATTIVITA’ AGONISTICA
   Coloro che hanno conseguito il brevetto di Maestro o il brevetto di Aspirante
   allenatore per essere abilitati a presentare all’attività agonistica atleti e squadre
   dovranno frequentare i corsi per Allenatori e superare i relativi esami.

     A) Corsi per l’acquisizione del brevetto di allenatore di 1° livello.
        Di norma i corsi si svolgono annualmente in fase nazionale con la collaborazione
        della Scuola dello Sport ed hanno una durata di circa 40 ore.
        Ai corsi possono partecipare tutti coloro che sono in possesso, da almeno un
        anno, del brevetto di Maestro o di Aspirante allenatore.
        Al termine del corso i candidati sosterranno l’esame per l’acquisizione della
        qualifica di Allenatore di 1° livello.

     B) Corsi per l’acquisizione del brevetto di allenatore di 2° livello.
        Di norma i corsi si svolgono annualmente in fase nazionale con la collaborazione
        della Scuola dello Sport ed hanno una durata non superiore alle 40 ore.
        Ai corsi possono partecipare tutti gli allenatori di 1° livello che abbiano acquisito
        tale qualifica almeno nell’anno precedente.
        Al termine del corso i candidati sosterranno l’esame per l’acquisizione della
        qualifica di Allenatore di 2° livello, previo presentazione di una tesi.

     C) Corsi per l’acquisizione del brevetto di allenatore di 3° livello.
        Di norma i corsi si svolgono annualmente in fase nazionale con la collaborazione
        della Scuola dello Sport ed hanno una durata di circa 40 ore.
        Ai corsi possono partecipare tutti gli allenatori di 2° livello che abbiano acquisito
        tale qualifica almeno nell’anno precedente.
        Al termine del corso i candidati sosterranno l’esame per l’acquisizione della
        qualifica di Allenatore di 3° livello.

ART. 8 – NUOVO TESSERAMENTO.
Coloro che sono in possesso dei requisiti previsti dall’art. 5 del presente regolamento
e che abbiano frequentato il corso per aspirante maestro, di cui all’art. 6, verranno
inseriti nei ruoli tecnici della FIHP, mediante l’apposito modulo “Primo tesseramento
SIPaR” entro e non oltre 90 gg dalla data di svolgimento del corso.
La domanda di nuovo tesseramento dovrà essere inviata alla segreteria federale della
FIHP unitamente alla copia originale del conto corrente postale comprovante il
pagamento della quota di tesseramento.

ART.9 – RINNOVO TESSERAMENTO.
Il rinnovo del tesseramento dovrà essere effettuato tramite l’apposito modulo “rinnovo
tesseramento SIPaR”, entro il 31/12 dell’anno in corso per i tecnici di corsa, artistico,
aspiranti maestri, maestri, aspiranti allenatori, ed entro il 30/6 per i tecnici dell’hockey
pista unitamente alla copia originale di conto corrente postale comprovante il
pagamento della quota di tesseramento deliberata annualmente dal Consiglio
Federale.
Scaduto i termini di cui sopra, sarà possibile rinnovare il tesseramento entro l’anno
sportivo mediante il pagamento di una quota doppia rispetto alla quota
precedentemente indicata.

ART. 10 – TESSERAMENTO ATLETI AZZURRI
Gli atleti azzurri che abbiano preso parte ai Campionati Europei o Mondiali nella
categoria seniores, e che desiderano rivolgere domanda di iscrizione alla SIPaR, la

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FIHP assumerà a proprio carico il soggiorno per i corsi di aspirante maestro e maestro
o aspirante allenatore.

ART. 11 – TESSERAMENTO TECNICI STRANIERI
I tecnici provenienti da paesi stranieri possono essere inquadrati nei ruoli tecnici come
tecnici stranieri dal Consiglio federale su proposta della Scuola Italiana Pattinaggio a
Rotelle, la quale si riserverà di decidere a quale livello inserirli, previa presentazione
della documentazione richiesta.

ART. 12 – MODALITA’ PER IL TESSERAMENTO DEI TECNICI DI ALTRE
FEDERAZIONI E PER ALTRE DISCIPLINE DELLA FIHP.
Per il riconoscimento del brevetto di allenatore conseguito da tecnici provenienti dalla
Federazione Hockey Ghiaccio, nazionale od internazionale, la partecipazione al tipo di
corso verrà deciso di volta in volta dai responsabili della SIPaR.
Per il conseguimento da parte di allenatori della FIHP già in possesso di un brevetto
federale è prevista la frequenza dei corsi relativi agli ultimi tre livelli per l’acquisizione
di un brevetto di altra disciplina.
Per ogni singola disciplina (corsa, artistico, hockey) dovrà essere corrisposta la quota
di tesseramento di cui ai precedenti articoli.

ART. 13 – AGGIONAMENTO DEI LIVELLI TECNICI
Sulla base delle esigenze tecniche federali, il consiglio federale può indire corsi di
aggiornamento riservati ai vari livelli dei tecnici federali.
La partecipazione ai corsi di aggiornamento costituisce titolo preferenziale per il
conseguimento della qualifica MASTER.

ART. 14 – PROGRAMMAZIONE DEI CORSI – NOMINA DELLE COMMISSIONI DI
ESAME.
La programmazione dei corsi, i relativi piani di studio e la nomina delle commissioni
d’esame, sono deliberate dal Consiglio Federale su proposta della SIPaR.

ART. 15 – CANCELLAZIONE DAI RUOLI TECNICI.
I tecnici tesserati sono cancellati dai ruoli per:
• dimissioni
• mancato rinnovo annuale della tessera
• radiazione dalla FIHP

ART. 16 – RIAMMISSIONE NEI RUOLI
I tecnici che hanno presentato le proprie dimissioni dai ruoli, che non hanno
provveduto a rinnovare anche per un solo anno il proprio tesseramento possono
presentare domanda di riammissione nei rispettivi ruoli tecnici, saldando le annualità
arretrate.
Se la domanda di riammissione viene presentata dopo cinque anni dall’ultimo
tesseramento effettuato, la stessa sarà oprata una volta che i richiedenti avranno
preso parte con profitto agli appositi corsi del rispettivo livello.
Il saldo delle annualità arretrate viene calcolato moltiplicando l’importo dell’ultima
quota di tesseramento deliberata dl Consiglio Federale per il numero degli anni
arretrati. La quota risultante verrà raddoppiata.

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C)
ART. 17 – DISPOSIZIONI VARIE.
Tutti i tecnici tesserati sono tenuti all’osservanza dello Statuto e dei Regolamenti
Federali, e dovranno tenere un comportamento improntato alla massima lealtà e
correttezza nei confronti di ogni tesserato.

ART. 18 – NORME FINANZIARIE.
Il Consiglio Federale delibera annualmente l’ammontare delle quote per la
partecipazione ai corsi tecnici e delle quote di tesseramento.

ART. 19 – INCOPATIBILITA’
L’incompatibilità della qualifica di tecnico è regolata dall’art.51 dello Statuto Federale.

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 FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO

          SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

     CORSI REGIONALI PER ASPIRANTE MAESTRO
                       E
        CORSI REGIONALI PER MAESTRO O
             ASPIRANTE ALLENATORE

 DIRETTIVE RIFERITE ALLA PROGRAMMAZIONE DEI
               CORSI REGIONALI

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 FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
        SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

            PROGRAMMAZIONE CORSI REGIONALI PER ASPIRANTI
               MAESTRI, MAESTRI E ASPIRANTI ALLENATORI

     Direttive riferite alla programmazione dei Corsi Regionali, emanate dalla Scuola
     Italiana Pattinaggio.

     I periodi interessati per lo svolgimento dei Corsi Regionali, dovranno tassativamente
     essere organizzati nei seguenti periodi:

     GENNAIO - FEBBRAIO - MARZO: Corsi per Aspirante Maestro

     OTTOBRE-NOVEMBRE-DICEMBRE: Corsi per Maestro o Aspirante Allenatore

     Per lo svolgimento dei Corsi di cui sopra, i Docenti saranno designati dalla S.I.P.a
     R. in collaborazione con i rispettivi Comitati Regionali.

     Le spese dei Docenti per quanto riguarda il viaggio, il vitto e l’alloggio saranno a
     carico del Comitato Regionale.

     Il rimborso delle ore di lezione sarà effettuato dalla Segreteria Federale
     direttamente ai Docenti, dietro presentazione, da parte del Presidente del Comitato
     Regionale, del prospetto riepilogativo, come da allegato n° 9 A-B, compilato in ogni
     sua parte.

     Sarà cura del Presidente del Comitato Regionale concordare con gli organizzatori
     l’accessibilità e l’idoneità degli impianti e la disponibilità dei seguenti ausili didattici:

     lavagna luminosa, videoregistratore, impianto di amplificazione, impianto per le
     prove pratiche e disponibilità di materiale (birilli, palle, cerchi, ecc.).

     Per poter organizzare tali Corsi è necessario che ogni Regione reperisca un minimo
     di 20 iscritti (cumulativi tra artistico, corsa, hockey, skateboard e skyroll).

     Nelle Regioni in cui tale numero non sia raggiunto, si potrà prevedere
     l’accorpamento e la collaborazione di più Regioni limitrofe.

     Nel caso in cui le iscrizioni eccedano le 40 unità, la S.I.P. a R., in collaborazione
     con il Comitato Regionale, predisporrà la formazione di più gruppi di lavoro.

G)
C)
     L’elenco degli iscritti ai corsi regionali dovrà essere inviato, sempre a cura del
     Presidente del C.R., alla Segreteria Federale della FIHP, entro e non oltre il 10
     Novembre per poter avviare le modalità organizzative e l’invio del materiale
     occorrente. Tale materiale (dispense, videocassette, moduli, ecc.) sarà spedito, a
     cura della Segreteria Federale della FIHP, al C,R. che, a sua volta, provvederà a
     distribuirlo ai partecipanti durante la prima giornata del corso.

     Le materie tecniche dei corsi tratteranno argomenti inerenti il pattino in linea e la
     prova pratica sarà effettuata esclusivamente con il suddetto attrezzo.

     Per tutto quanto non specificato nella presente nota si rimanda a quanto indicato
     negli allegati ed al regolamento della SIPaR.

ALLEGATI:
1) Disposizioni generali
2) A e B Programma corsi
3) A e B Modalità di esame - norme generali per le prove d’esame
4) Modulo di iscrizione al corso
5) Scheda personale di valutazione
6) Scheda riepilogativa risultati d’esame
7) Elenco nominativi con note a margine (foglio firma - elenco presenze)
8) Quadro conseguimento qualifiche
9) Scheda riepilogativa diarie docenti
10) A e B Moduli per richieste e riepiloghi rimborsi diarie ai docenti

G)
C)
DISPOSIZIONI GENERALI                                      ALLEGATO 1)

A) All’atto dell’iscrizione al primo corso, il partecipante dovrà essere regolarmente
   tesserato alla FIHP, pertanto il C.R. dovrà provvedere a regolarizzare la posizione
   dell’iscritto anche tramite il tesseramento previsto per i non agonisti. Dovrà, inoltre
   consegnare, compilata in ogni sua parte l’apposita scheda di iscrizione corredata da
   una foto tessera, unitamente alla ricevuta comprovante l’avvenuto versamento della
   tassa di iscrizione al corso pari a Lit. 50.000.- il versamento dovrà essere effettuata
   sul c/c n. 29766003 intestato a Federazione Italiana Hockey e Pattinaggio.
B) I partecipanti in possesso del Diploma ISEF saranno esonerati, dietro
   presentazione dei relativi attestati, dalla frequenza obbligatoria alle lezioni tenute
   dalla Scuola dello Sport. Dovranno comunque, sostenere l’esame conclusivo
   completo di tutte le materie.
C) I partecipanti in possesso di qualifica di Istruttore CAS saranno esonerati, dietro
   presentazione dei relativi attestati, dalla frequenza obbligatoria alle lezioni e dal test
   finale inerenti le materie della Scuola dello Sport.
D) Sarà compito specifico del Presidente del Comitato Regionale (o suo delegato)
   predisporre e controllare gli elenchi dei partecipanti, le relative firme attestanti le
   presenze e gli attestati di cui ai precedenti punti B) e C).
E) La frequenza alle 60 ore di lezione del 1° e 2° Corso è obbligatoria ad eccezione
   dei partecipanti risultanti avere i requisiti di cui ai punti B) e C). Nel caso di assenza
   giustificata, per un massimo di 2 ore per corso, l’ammissione alla prova d’esame
   verrà determinata dalla Commissione d’esame. In caso di un numero superiore di
   ore di assenza, il candidato non sarà ammesso a sostenere la prova d’esame.
F) Coloro che, dopo aver superato positivamente la prova d’esame teorica, non
   saranno ritenuti idonei in quella pratica, potranno ripetere solo quest’ultima nella
   sessione successiva senza obbligo di frequenza al Corso, ma formalizzando la
   nuova iscrizione al Comitato Regionale entro i termini e rinnovando, alla FIHP, il
   versamento della tassa all’uopo prevista.
G) Alla fine di tutte le prove d’esame, il C.R. dovrà spedire alla Segreteria Generale
   della FIHP il seguente materiale:
     ! le schede individuali dei partecipanti,
     ! le schede di valutazione per ogni singola prova,
     ! modulo riepilogativo contenente i nominativi di tutti i partecipanti, gli esiti per ogni
       prova e qualifica conseguita.
Tutti gli Allenatori di 1°, 2° e 3° Livello regolarmente tesserati per la FIHP, non in
possesso della qualifica di Maestro di pattinaggio, potranno sostenere la prova pratica
per l’acquisizione della suddetta qualifica senza l’obbligo di frequenza al Corso, ma
formalizzando la nuova iscrizione al C.R. entro i termini e rinnovando, alla FIHP, il
versamento della tassa all’uopo prevista.

G)
C)
                                                                      ALLEGATO 2 a

       PROGRAMMA CORSI REGIONALI ASPIRANTE
                    MAESTRO

PRIMO FINE SETTIMANA
SABATO
Arrivo entro le ore 15.00
ore 15.30-18.30    GUIDA PER CORSI DI FORMAZIONE PER MAESTRI DI PATTINAGGIO
                    (TEORIA) FIHP
ore 18.30-19.30    GUIDA ALLE CARTE FEDERALI FIHP (A CURA DEL C.R.)

DOMENICA
ore 08.30-10.30    PROGRAMMA MULTIMEDIALE “EDUCAZIONE MOTORIA DI BASE” SDS
ore 10.30-12.30    PROGRAMMA MULTIMEDIALE “EDUCAZIONE MOTORIA DI BASE” SDS
ore 15.00-17.00    PRATICA IN PISTA FIHP

SECONDO FINE SETTIMANA
SABATO
Arrivo entro le ore 15.00
ore 15.30-17.30    PRATICA IN PISTA FIHP
ore 17.30-19.30    PRATICA IN PISTA FIHP

DOMENICA
ore 08.30-10.30    PROGRAMMA MULTIMEDIALE “EDUCAZIONE MOTORIA DI BASE” SDS
ore 10.30-12.30    PROGRAMMA MULTIMEDIALE “EDUCAZIONE MOTORIA DI BASE” SDS
ore 15.00-17.00    PROGRAMMA MULTIMEDIALE “EDUCAZIONE MOTORIA DI BASE” SDS

TERZO FINE SETTIMANA
SABATO
Arrivo entro le ore 15.00
ore 15.30-17.30    PRATICA IN PISTA FIHP
ore 17.30-19.30    PRATICA IN PISTA FIHP

DOMENICA
ore 08.30-10.30    PROGRAMMA MULTIMEDIALE “EDUCAZIONE MOTORIA DI BASE” SDS
ore 10.30-12.30    PROGRAMMA MULTIMEDIALE “EDUCAZIONE MOTORIA DI BASE” SDS
ore 15.00-17.00    PRATICA IN PISTA FIHP

G)
C)
                                                                   ALLEGATO 2 b

  PROGRAMMA CORSI REGIONALI PER MAESTRO O
          ASPIRANTE ALLENATORE

PRIMO FINE SETTIMANA
SABATO
Arrivo entro le ore 15.00
ore 15.30-17.30    PRATICA IN PISTA FIHP
ore 17.30-19.30    PRATICA IN PISTA FIHP

DOMENICA
ore 08.30-10.30    PROGRAMMA MULTIMEDIALE “EDUCAZIONE MOTORIA DI BASE” SDS
ore 10.30-12.30    PROGRAMMA MULTIMEDIALE “EDUCAZIONE MOTORIA DI BASE” SDS
ore 15.00-17.00    PRATICA IN PISTA FIHP
ore 17.00-19.00    PRATICA IN PISTA FIHP

SECONDO FINE SETTIMANA
SABATO
Arrivo entro le ore 10.00
ore 10.30-12.30    PROGRAMMA MULTIMEDIALE “EDUCAZIONE MOTORIA DI BASE” SDS
ore 15.00-17.00    PROGRAMMA MULTIMEDIALE “EDUCAZIONE MOTORIA DI BASE” SDS
ore 17.00-19.00    PROGRAMMA MULTIMEDIALE “EDUCAZIONE MOTORIA DI BASE” SDS

DOMENICA
ore 08.30-10.30    PROGRAMMA MULTIMEDIALE “EDUCAZIONE MOTORIA DI BASE” SDS
ore 10.30-12.30    PROGRAMMA MULTIMEDIALE “EDUCAZIONE MOTORIA DI BASE” SDS
ore 15.00-17.00    PRATICA IN PISTA FIHP
ore 17.00-19.00    PRATICA IN PISTA FIHP

TERZO FINE SETTIMANA
SABATO
Arrivo entro le ore 15.00
ore 15.30-17.30    PRATICA IN PISTA FIHP
ore 17.30-19.30    PRATICA IN PISTA FIHP

DOMENICA
ore 08.30 in poi   PROVE D’ESAME TEORICHE E PRATICHE

G)
C)

                                                                    ALLEGATO 3 a

                               MODALITA’ DI ESAME

Al termine del Primo Corso regionale non è prevista alcuna prova d’esame.

Al termine del Secondo Corso regionale i partecipanti dovranno sostenere,
nell’ordine, i seguenti esami:
1. ESAME TEORICO CON TEST (SDS) inerente le materie trattate dai Docenti
   della Scuola dello Sport. La valutazione finale dei test sarà resa nota dai Docenti
   SDS alla Commissione d’esame. Il superamento del test SDS è vincolante per
   l’ammissione alle successive prove d’esame.
2. ESAME TEORICO CON TEST (FIHP) inerente le materie trattate dai Docenti
   della SIPaR, composto da n. 20 domande che saranno oggetto della seguente
   valutazione:
     !   0 errori                 OTTIMO
     !   da 1 a 3 errori          BUONO
     !   da 4 a 6 errori          SUFFICIENTE
     !   da 7 a 10 errori         COLLOQUIO AGGIUNTIVO
     !   oltre 10 errori          INSUFFICIENTE
     Come da Regolamento SIPaR, il superamento dell’esame teorico è vincolante per
     l’ammissione all’esame pratico.
3. ESAME PRATICO (FIHP) obbligatorio l’uso del pattino in linea
     La prova dovrà essere organizzata secondo uno schema, di esercizi,
     appositamente     predisposto dalla SIPaR. La prova sarà oggetto di valutazione
     secondo una griglia di osservazione, predisposta dalla SIPaR. Coloro che
     supereranno la prova teorica conseguiranno la qualifica di ASPIRANTE
     ALLENATORE. Coloro che supereranno anche la prova pratica conseguiranno la
     qualifica di MAESTRO. Coloro che non supereranno la prova pratica potranno
     ripetere solo quest’ultima in occasione di un successivo Corso (vedi punto F delle
     disposizioni generali).

G)
C)

                                                                           ALLEGATO 3 b

               NORME GENERALI PER LE PROVE D’ESAME

A) Non si possono portare testi vari nell’aula d’esame.
B) Al fine di garantire un corretto svolgimento dei test, saranno effettuati controlli,
   dalla Commissione d’esame, durante lo svolgimento delle prove stesse.
C) I risultati, relativi ad ogni prova, saranno esposti al termine delle stesse, dopo la
   relativa correzione.
D) Il risultato finale verrà comunicato al termine dello svolgimento di tutte le formalità.
E) A conclusione del Corso sarà rilasciato a cura del C.R. un attestato comprovante la
   partecipazione e il conseguimento della qualifica acquisita.

G)
C)
                                                                                     ALLEGATO 4
          FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
                SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

                             SCHEDA DI ISCRIZIONE
CORSO REGIONALE PER IL CONSEGUIMENTO DELLE QUALIFICHE
DI ASPIRANTE MAESTRO, MAESTRO O ASPIRANTE ALLENATORE

                                        Al Comitato Regionale FIHP
                                        _____________________________(1)
                                        Via ______________________n°____
                                        Cap_______ Città________________
Data_______________

Il/La sottoscritto/a

COGNOME__________________________________NOME_______________

NATO/A a ___________________________________ il __________________ si
iscrive     al   Corso       Regionale       per     il   conseguimento      della   qualifica   di
______________________________________________________________(2)

in programma a_____________________ con inizio il giorno _______________

Allego alla presente la ricevuta del bollettino di versamento sul c/c n. 29766003
intestato a CONI - FIHP attestante il versamento di lit. 50.000 quale tassa di iscrizione
al corso.

                                                ________________________________

COGNOME NOME ________________________________________________
INDIRIZZO ______________________________________________________
CAP-CITTA’ _____________________________________________________
TELEFONO _____________________________________________________

(1) indicare la regione interessata
(2) indicare la qualifica (aspirante maestro/maestro/aspirante allenatore)

G)
C)
                                                                    ALLEGATO 5
      FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
            SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

          SCHEDA PERSONALE DI VALUTAZIONE
QUALIFICA:        MAESTRO

                  ASPIRANTE ALLENATORE

LOCALITA’: ___________________________________________

DATA:          ___________________________________________

COGNOME: ___________________________________________

NOME:          ___________________________________________

FIRMA DI PARTECIPAZIONE ALL’ESAME ________________________________________

                           VALUTAZIONE ESAME

1    TEST CONI/SDS
2    TEST FIHP TEORICO
3    EVENTUALE COLLOQUIO
4    TEST FIHP PRATICO

VALUTAZIONE FINALE

                                      La Commissione

G)
C)
                                                                  ALLEGATO 6
          FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
                SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

   SCHEDA RIEPILOGATIVA DEI RISULTATI DI ESAME
    DEL CORSO: ________________________________

NOMINATIVO           TEST       TEST FIHP   EVENT.    TEST FIHP    VALUTAZ.
                     CONI/SDS   TEORIA      COLLOQ.   PRATICA      FINALE

     G)
C)

                                              ALLEGATO 7
          FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
                SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

 ELENCO PRESENZE AL CORSO: _____________________

COGNOME E NOME       FIRMA           NOTE

     G)
C)

                                              ALLEGATO 8
         FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
               SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

         QUADRO CONSEGUIMENTO QUALIFICHE

  CONI         TEORIA       PRATICA      QUALIFICA
  SDS           FIHP          FIHP

NON IDONEO   NON AMMESSO   NON AMMESSO   NON AMMESSO

 IDONEO       NON IDONEO    NON IDONEO   ISTRUTT. CAS

 IDONEO         IDONEO      NON IDONEO   ISTRUTT. CAS
                                          ASP. ALLEN.

 IDONEO         IDONEO       IDONEO      ISTRUTT. CAS
                                           MAESTRO

    G)
C)

G)
C)
                                                                     ALLEGATO 9a
       FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
             SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

            RICHIESTA RIMBORSO DIARIE (1)

Il sottoscritto _____________________________________nato a ___________ il
____________ residente a ______________________ c.a.p. ___________ via
__________________________________________

codice fiscale ______________________________

                                      chiede

il rimborso delle diarie per le ore di lezione effettuate in occasione del corso per
aspirante maestro, maestro / aspirante allenatore, che ha avuto luogo a
______________________ il ___________________ come di seguito indicato:

     DATA                      MATERIA                           N.ORE

                             TOTALE ORE

                                                             FIRMA DEL DOCENTE

                                                            ___________________

(1) da consegnare al Presidente del Comitato Regionale
G)
C)

                                                                  ALLEGATO 9b
        FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
              SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

     RIEPILOGO DIARIE DOCENTI PER IL CORSO________________

         DOCENTE           TOT.ORE IMP. LORDO       R.A. 19%   IMP. NETTO

          TOTALI

                                   FIRMA E TIMBRO DEL COMITATO REGIONALE

                                   ________________________________________

     Copia da inviare alla FIHP entro 3 gg. dal termine del Corso unitamente alla
     richiesta di rimborso dei docenti.

G)
C)

 FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
             SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

     CORSI REGIONALI PER ASPIRANTI MAESTRI

SCUOLA DELLO SPORT - DIVISIONE ATTIVITA’ DIDATTICA
Programma Multimediale “Educazione motoria di base”   14 ore

F.I.H.P. - SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO
Tecnica di base - teoria                               4 ore
Tecnica di base - pratica                             12 ore

TOTALE                                                30 ore

             CORSI REGIONALI PER MAESTRI
                 O ASPIRANTI ALLENATORI

SCUOLA DELLO SPORT - DIVISIONE ATTIVITA’ DIDATTICA
Programma Multimediale “Educazione motoria di base”   14 ore
Valutazione finale (teorica)
  2ore

F.I.H.P. - SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO
Tecnica di base - pratica                             16 ore
Valutazione finale (teorica e pratica)                 2ore

TOTALE                                                34 ore
G)
C)

G)
C)

     SCUOLA DELLO SPORT - DIVISIONE ATTIVITA’
                   DIDATTICA
                    DIVISIONE CENTRI GIOVANILI
                                           per
 FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
                 SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

CORSI DI FORMAZIONE PER ISTRUTTORI GIOVANILI DI BASE
PATTINAGGIO ARTISTICO, CORSA, HOCKEY PISTA, HOCKEY IN
LINEA, SKATEBOARD E SKIROLL.
(qualifiche Aspirante Maestro, Aspirante Allenatore o Maestro)
(Collaborazione con Comitati Regionali CONI e Scuole Regionali di Sport)

                      GUIDA PER L’ATTIVITA’ DIDATTICA

OBIETTIVI DEI CORSI
• Formazione di nuovi tecnici per tutte le discipline della FIHP.
• Ottenimento qualifiche Aspirante Maestro, Aspirante Allenatore o Maestro.

OBIETTIVI DEGLI INSEGNAMENTI GENERALI
• Fornire orientamenti interdisciplinari sulle problematiche dell’avviamento dei giovani
  allo sport, con particolare riferimento alle discipline del pattinaggio artistico e corsa.

PARTECIPANTI
• Nuovi tecnici (ex atleti e non, età media 18/20 anni)

G)
C)

TIPOLOGIA DELLO SPORT
• Pattinaggio artistico: sport tecnico-compositorio, la struttura di base del
  movimento è aciclica; il tipo di intensità del carico fisico è media e variabile; le
  sollecitazioni prevalenti dei sistemi e degli organi riguardano l’apparato
  neuromuscolare ed il SNC.
• Pattinaggio corsa: sport di resistenza (breve e medio periodo): la struttura di base
  del movimento è ciclica, il tipo di intensità prevalente del carico fisico è sub-
  massimale e media; le sollecitazioni prevalenti dei sistemi e degli organi riguardano
  gli apparati cardiocircolatorio, respiratorio e locomotore in generale, il SNC e
  l’apparato neuromuscolare.
•    Hockey pista: sport di situazione, c’è contatto diretto con l’avversario, la struttura di
     base del movimento è aciclica, il tipo di intensità prevalente del carico fisico è
     variabile; le sollecitazioni prevalenti dei sistemi e degli organi riguardano il SNC,
     l’apparato neuromuscolare e gli apparati cardiocircolatorio, respiratorio e
     locomotore in generale.

SUGGERIMENTI PER INTERVENTI APPLICATIVI
• Esercizi generali coordinativi (circuiti di destrezza, giochi di movimento, pre-
  acrobatica, giochi di opposizione).
• Esercizi generali condizionali, con riferimento a rapidità, resistenza alla velocità,
  forza veloce.
• Esercizi generali ccordinativi e condizionali, selezionati rispetto alle capacità
  prevalenti nelle discipline (equilibrio, differenziazione, orientamento, reazione,
  rapidità, resistenza).

INDICAZIONI PER I DOCENTI (Letture consigliate della rivista SDS - Cultura
Sportiva)
• Harre, Leopold                     La resistenza alla forza (n.9/10-1987)
• Saltin                             Capacità aerobica ed anaerobica (n.10/11/12-1987)
• Starosta                           Alcuni problemi della tecnica sportiva (n.9/10-1987)
• Harre,Hauptmann                    La rapidità e il suo sviluppo (n.11-1987)
• Schnabel                           Il fattore tecnico-coordinativo (n.13-1988)
•    Blanco, Ensanat e al.           Le attività di gara e di allenamento nell’hockey su
     pista                           (n.301994)

G)
C)

       SCUOLA DELLO SPORT - DIVISIONE ATTIVITA’
                     DIDATTICA
                     DIVISIONE CENTRI GIOVANILI

                  CORSO REGIONALE ASPIRANTE MAESTRO

                              PROGRAMMI DIDATTICI

BIOLOGIA DELLO SPORT (4ore)
LE STRUTTURE E LE FUNZIONI ORGANICHE
• Introduzione
• L’apparato cardiocircolatorio: il sangue
• L’apparato cardiocircolatorio: il cuore e la circolazione
• L’apparato respiratorio
• Metabolismo e alimentazione
• L’apparato locomotore
• Il sistema nervoso
• L’apparato endocrino

LO SVILUPPO ORGANICO TRA I 6 E GLI 11 ANNI
• Introduzione
• Lo sviluppo somatico tra i 6 e gli 11 anni
• I fattori dello sviluppo

PSICOPEDAGOGIA (4ore)
SVILUPPO PSICOLOGICO E APPRENDIMENTO MOTORIO
• Caratteristiche generali dello sviluppo nell’infanzia
• Il ruolo dell’apprendimento nello sviluppo del bambino
•    Le motivazioni al movimento e allo sport

G)
C)

METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO (6 ore)
LA FORMAZIONE E LO SVILUPPO DEGLI SCHEMI MOTORI DI BASE
• Premessa
• Il movimento
• Il movimento volontario
• Le unità di base del movimento

LA FORMAZIONE DELLE CAPACITA’ E DELLE ABILITA’ MOTORIE
• Le capacità motorie: le capacità coordinative, le capacità coordinative generali, le
  capacità coordinative speciali, le capacità condizionali
• Mezzi, metodi per la formazione delle capacità coordinative e condizionali

PRINCIPI GENERALI DELL’ALLENAMENTO GIOVANILE
• Rapporto tra preparazione generale e preparazione speciale
• Caratteristiche dell’allenamento giovanile
• Fase di avviamento allo sport

PRINCIPI GENERALI DELLA PROGRAMMAZIONE
• Il rapporto insegnamento-apprendimento
• La programmazione didattica e i metodi di insegnamento
• Gli obiettivi didattici
• L’unità didattica
• La valutazione

Riepilogo:
• Psicopedagogia:                 4 ore
• Biologia:                       4 ore
• Metodologia dell’allenamento: 6 ore

G)
C)

AUSILI DIDATTICI
Programma multimediale “EDUCAZIONE MOTORIA DI BASE”

VALUTAZIONE FORMATIVA
Viene riferita al normale itinerario didattico, attraverso forme tradizionali (chiarimenti e
suggerimenti durante il corso); si consiglia di dare gli opportuni strumenti affinchè i
partecipanti abbiano la possibilità di approfondire le tematiche nel periodo che
intercorre tra le diverse fasi previste per gli insegnamenti generali.

VALUTAZIONE SOMMATIVA
La valutazione del 1° livello Regionale è prevista nell’ambito del programma del 2°
livello Regionale nel quale viene acquisita la qualifica di Maestro o Aspirante
Allenatore.

G)
C)
    FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
           SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

                CORSO REGIONALE PER ASPIRANTE MAESTRO

Guida per corsi di formazione per maestro e aspirante
allenatore(teoria)
•    La figura del Maestro di pattinaggio FIHP
•    Organizzazione della Scuola Italiana Pattinaggio a Rotelle
•    L’attività federale giovanile
•    Guida alle carte federali (a cura del Presidente Regionale)
•    Pattinare: apprendimento, divertimento, sicurezza
•    Struttura del mezzo meccanico
•    Possibilità e potenzialità del suo utilizzo

Metodologia dell’insegnamento (teoria)
•    Obiettivi educativi
•    Progressione
•    Fasi della lezione
•    Stili di insegnamento
•    Rapporto con il gruppo

Presentazione e descrizione delle abilità di base del pattinatore
(teoria)
•    Posizione base
•    Spinta in rettilineo
•    Scorrimento in rettilineo ed in curva
•    Passo incrociato
•    Passo catena
•    Passo a papera
•    Frenata con il tallone
•    Frenata a T
•    Frenata Power-slide
•    Frenata convergente
•    Frenata Spin-stop
•    Frenata a cristiania
•    Cadere e rialzarsi

G)
C)

Sequenze e cadenze delle abilità di base (teoria)

Esercizi propedeutici all’apprendimento delle abilità di base (teoria)

Diversificazione delle proposte didattiche: basi musicali, fitness,
ecc. (teoria)

RIEPILOGO:
Parte teorica: 4 ore

AUSILI DIDATTICI:
Guida alle Carte federali
Guida per i corsi di formazione per Maestro di Pattinaggio e Aspirante Allenatore

VALUTAZIONE FORMATIVA:
Viene attuata durante l’iter didattico, attraverso chiarimenti, osservazioni e
suggerimenti.

G)
C)
 FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
        SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

                        CORSO REGIONALE PER:

                      ASPIRANTE MAESTRO
                               E
                MAESTRO O ASPIRANTE ALLENATORE

Pratica
• Addestramento sul campo
• Sperimentazione diretta delle tecniche
• Tirocinio didattico

RIEPILOGO

Parte pratica 1° Corso Regionale per Aspirante Maestro : 12 ore
Parte pratica 2° Corso Regionale per Maestro o Aspirante Allenatore: 16 ore

G)
C)

     SCUOLA DELLO SPORT - DIVISIONE ATTIVITA’
                   DIDATTICA
                    DIVISIONE CENTRI GIOVANILI

     CORSO REGIONALE MAESTRO O ASPIRANTE ALLENATORE

                              PROGRAMMI DIDATTICI

METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO E CENNI DI FISIOLOGIA
APPLICATA (8ore)

LA PRESTAZIONE SPORTIVA
• La prestazione sportiva e i fattori che la limitano
• I fattori della prestazione nel pattinaggio
• Il rapporto tra i fattori di prestazione (capacità e abilità motorie)
• I modelli di prestazione delle diverse discipline

I PRINCIPI DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
• I concetti fondamentali dell’allenamento: carico di allenamento, multilateralità,
  parametri e caratteristiche del carico, volume, intensità, densità,
  difficoltà/complessità
• I principi per l’organizzazione dell’allenamento
• Le fasi della preparazione sportiva negli anni
• Tecniche e metodi per la valutazione motoria (pratica)

G)
C)

LE CAPACITA’ MOTORIE
• Capacità coordinative
• Forza
• Velocità
• Resistenza
• Mobilità articolare

Di ciascuna capacità motoria verranno evidenziati i seguenti aspetti con riferimenti di
natura essenziale pratica:
• Fondamentali fisiologici e basi teoriche
• Fattori limitanti
• Classificazione
• Evoluzione e allenabilità
•    Mezzi e metodi di allenamento (esercitazioni pratiche: esercizi di potenziamento a
     carico naturale, circuiti e percorsi, il riscaldamento)

G)
C)

METODOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO E CENNI DI PSICOLOGIA
APPLICATA (6ore)

COME MOTIVARE GLI ATLETI
• Regole per motivare gli atleti in modo efficace
• L’importanza dei fattori individuali e situazionali per la motivazione
• Come rinforzare e sostenere la motivazione in atleti giovani
• Come usare il gruppo per sostenere la motivazione

L’APPRENDIMENTO E IL CONTROLLO DELLE TECNICHE SPORTIVE
• Modelli, leggi e forme di apprendimento
• Aspetti cognitivi dell’apprendimento tecnico-tattico
• Fasi dell’apprendimento e del perfezionamento della tecnica e della tattica

LA CONDUZIONE DELLA SEDUTA DI ALLENAMENTO: OSSERVAZIONE, USO DEL
FEEDBACK, CORREZIONE DEGLI ERRORI
• L’osservazione nello sport (tipi e fasi dell’osservazione, difficoltà e limiti)
• Gli strumenti per l’osservazione della tecnica e della tattica
• Il feedback didattico dell’istruttore
• Identificazione degli errori tecnico-tattici e delle loro cause
• La correzione

Riepilogo:
• Metodologia dell’allenamento e biologia:                               8 ore
• Metodologia dell’insegnamento e cenni di psicologia applicata 6 ore
• Valutazione finale                                                 2-4 ore

G)
C)

VALUTAZIONE FORMATIVA
Viene riferita al normale itinerario didattico, attraverso forme tradizionali (chiarimenti e
suggerimenti durante il corso); si consiglia di dare gli opportuni strumenti affinché i
partecipanti abbiano la possibilità di approfondire le tematiche nel periodo che
intercorre tra le diverse fasi previste per gli insegnamenti generali.

VALUTAZIONE SOMMATIVA
La valutazione finale avverrà attraverso la somministrazione di un questionario
comprendente 26 domande chiuse.
Forniamo di seguito il criterio per la definizione dei giudizi oggettivi di valutazione
utilizzando la seguente scala di valori:

GIUDIZIO                                   ERRORI
OTTIMO                                     1-2
BUONO                                      3-5
SUFFICIENTE                                6 - 10
INSUFFICIENTE                              da 11 in poi

In caso di giudizio insufficiente viene data la possibilità di recupero attraverso il
colloquio, riguardante le materie generali oltre a quelle specifiche.

G)
C)
 FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
       SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

                 CORSI NAZIONALI PER
               ALLENATORI DI 1° LIVELLO

                   RIEPILOGO MATERIE

FIHP - SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO
Tecnica - Teoria                           8 ore
Tecnica - Pratica                          4 ore
Metodologia dell’allenamento specifico     6 ore
Preatletismo generale e specifico          4 ore
Legislazione sportiva                      2 ore
C.T. - Comm. Di Settore                    2 ore
Biomeccanica applicata                     2 ore
Fisiologia applicata                       4 ore

SCUOLA DELLO SPORT - DIVISIONE ATTIVITA’ DIDATTICA
Metodologia dell’allenamento                2 ore
Metodologia dell’insegnamento               2 ore
Psicologia                                  4 ore

TOTALE                                     40 ore

G)
C)
FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
        SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

                  TECNICA DEL PATTINO IN LINEA
                             (8 ore)

PRIMO LIVELLO

I FONDAMENTALI
• Definizione di filo
• Angolo utile di spinta
• Punti di riferimento

POSIZIONE DI BASE
• Obiettivo
• Elementi fondamentali
• Esercitazioni

DISTRIBUZIONE DEL PESO
• Obiettivo
• Elementi fondamentali
• Esercitazioni

TRASLOCAZIONE DEL BARICENTRO E TRASFERIMENTO DEL PESO
• Obiettivo
• Elementi fondamentali
• Esercitazioni

MOVIMENTO MECCANICO
• Obiettivo
• Esercitazioni

PROGRESSIONE DIDATTICA ED ESERCIZI PROPEDEUTICI
• Sequenze e cadenze

LA SPINTA 1
• Modalità esecutive
• Atterraggio: elementi fondamentali - esercitazioni
• Scorrimento: elementi fondamentali - esercitazioni
• Spinta: elementi fondamentali - esercitazioni
• Stacco: elementi fondamentali - esercitazioni
• Recupero: elementi fondamentali - esercitazioni

G)
C)

LE CURVE 1
• Il carrellamento: elementi fondamentali - esercitazioni
• Curva con spinta della gamba esterna: elementi fondamentali - esercitazioni
• Curva con spinta della gamba interna: elementi fondamentali - esercitazioni

IL PASSO INCROCIATO 1
• Elementi fondamentali
• Esercitazioni

G)
C)
FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
        SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

     METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPECIFICO
                     (6 ore)

PRIMO LIVELLO

CONCETTI GENERALI DI METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO

I PRINCIPI DELL’ALLENAMENTO
• Specificità dell’allenamento
• Individuazione del sistema energetico prevalente
• Principio di quantità-intensità, frequenza e durata dell’allenamento
• Le fasi dell’allenamento
• Riscaldamento
• Defaticamento

MECCANISMI ENERGETICI
• Concetti di bioenergetica
• L’ATP
• Formazione dell’ATP dal CP e AL
• Formazione dell’ATP dal O2/AL
• Formazione del l’ATP dall’O2
• Ricostruzione delle riserve di energia durante il recupero

CAPACITA’ E POTENZA DI UN MECCANISMO ENERGETICO
• Capacità di un meccanismo
• Potenza di un meccanismo

MECCANISMO AEROBICO
• L’ossigeno
• I processi ossidativi
• Cenni sul ciclo di Krebs
• Bioenergetica ATP

MECCANISMO ANAEROBICO LATTACIDO
• L’AL
• La glicolisi anaerobia
• Cinetica del lattato nel Pattinaggio corsa
• Tempi di produzione e smaltimento dell’AL

MECCANISMO ANAEROBICO ALATTACIDO
• Il sistema ATP-CP
• Modularità del meccanismo

G)
C)

METODOLOGIA E PROGRAMMAZIONE
• Periodizzazione
• Metodologia e programmazione
• Programmazione settimanale e mensile

METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO IN ETA’ GIOVANILE

CONSIDERAZIONI SUGLI ASPETTI DELL’ALLENAMENTO GIOVANILE
• Reclutamento
• Tesseramento
• Ricerca del talento

CONSIDERAZIONI SUGLI ASPETTI BIOLOGICI E FISICI NEEL’ESERCIZIO FISICO IN
ETA’ EVOLUTIVA
• Forza
• Velocità
• Resistenza
• Tecnica
• Sovraccarico-intensità

I MECCANISMI ENERGETICI IN ETA’ GIOVANILE
• Il meccanismo aerobico
• Il meccanismo alattacido
• Il meccanismo lattacido

G)
C)
FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
                 SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

         PREATLETISMO GENERALE E SPECIFICO

PRIMO LIVELLO

LE CAPACITA’ MOTORIE

LE CAPACITA’ COORDINATIVE
• La coordinazione
• La coordinazione dinamica generale
• La coordinazione oculo-muscolare
• La percezione spazio-temporale
• Il ritmo
• L’equilibrio
• L’agilità

EFFETTI E NORME DEL RISCALDAMENTO

LE CAPACITA’ CONDIZIONALI
• La forza
• Elasticità muscolare
• Velocità
• Resistenza
• Mobilità articolare

MECCANICA DI MOVIMENTO DELLA FASCIA ADDOMINALE

G)
C)

TEST DI VALUTAZIONE

VALUTAZIONE E PROGRAMMAZIONE
• La valutazione motoria

LA MECCANICA RESPIRATORIA

INDICAZIONI METODOLOGICHE

PROGRESSIONE DIDATTICA (proposta pratica)

G)
C)
     BIOMECCANICA APPLICATA AL PATTINAGGIO
     CORSA (2 ore)

PRIMO LIVELLO

• Presentazione
• Concetto di spazio, velocità ed accelerazione
• Concetto di massa e forza
• Concetto di equilibrio
• Le forze applicate ad un pattinatore
• Forza centripeta e centrifuga

G)
C)

FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
                SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

         ELEMENTI DI FISIOLOGIA APPLICATA AL
                PATTINATORE (4ore)

PRIMO LIVELLO

ANATOMIA E FISIOLOGIA DEGLI APPARATI
• Apparato respiratorio
• Apparato cardiocircolatorio

FISIOLOGIA MUSCOLARE
• Struttura dei muscoli
• Composizione funzionale dei muscoli
• Concetto di forza e modalità di contrazione

L’AVVIAMENTO DEI GIOVANI ALLO SPORT
• La pubertà
• Sviluppo delle qualità fisiche e bioenergetiche
• Accrescimento scheletrico ed attività sportiva
• L’agonismo precoce

G)
C)

     SCUOLA DELLO SPORT - DIVISIONE ATTIVITA’
                   DIDATTICA
                                              per
 FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
                 SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

       CORSI DI FORMAZIONE PER ALLENATORI DI 1° LIVELLO
           PATTINAGGIO ARTISTICO, CORSA, HOCKEY

                              PROGRAMMI DIDATTICI

METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO (2 ore)

LA PRESTAZIONE SPORTIVA
• Il concetto di prestazione sportiva e di modello di prestazione
• I fattori che limitano la prestazione sportiva (classificazione e definizione)
• Interrelazioni tra i fattori che limitano la prestazione: il rapporto tra capacità e abilità
  motorie
• Rapporto tra modello di prestazione e progettazione dell’allenamento

I PRINCIPI GENERALI DELL’ALLENAMENTO SPORTIVO
• I concetti generali dell’allenamento: carico, adattamento, stimolo, parametri e
  caratteristiche del carico, volume, densità e intensità
• Raccolta delle informazioni sulle caratteristiche del carico
• I principi fondamentali per l’organizzazione del carico fisico in allenamento
  (progressività, continuità, etc.)
• Le varie fasi della preparazione sportiva

G)
C)

METODOLOGIA DELL’INSEGNAMENTO SPORTIVO (2 ore)

OSSERVAZIONE, USO DEL FEEDBACK E CORREZIONE DEGLI ERRORI
• Tipi e fasi dell’osservazione
• Difficoltà e limiti dell’osservazione
• Gli strumenti per l’osservazione (griglie, sistemi di notazione, audiovisivi)
• Il feedback
• Identificazione degli errori tecnici e tattici
• Le cause dell’errore
• La correzione

PSICOLOGIA DELLO SPORT (4 ore)

LO SVILUPPO DELLA PERSONALITA’, NELLA FASE PREPUBERALE E
PUBERALE
• La percezione della competenza personale e il concetto di autostima
• Lo schema corporeo
• Il “transfert” nel rapporto istruttore/allievo
• L’integrazione nel gruppo
• Modelli e leggi dell’apprendimento
• La presa d’informazione, la percezione e la memoria
• La conoscenza del risultato

MOTIVAZIONI INTRINSECHE ED ESTRINSECHE
• La teoria della valutazione cognitiva
• Rinforzi e motivazione
• Processi di attribuzione e aspettative

G)
C)
 FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
       SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

                 CORSI NAZIONALI PER
               ALLENATORI DI 2° LIVELLO

                   RIEPILOGO MATERIE

FIHP - SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO
Tecnica - Teoria                           8 ore
Tecnica - Pratica                          4 ore
Metodologia dell’allenamento specifico     6 ore
Preatletismo generale e specifico          4 ore
Legislazione sportiva                      2 ore
C.T. - Comm. Di Settore                    2 ore
Biomeccanica applicata                     2 ore
Fisiologia applicata                       4 ore

SCUOLA DELLO SPORT - DIVISIONE ATTIVITA’ DIDATTICA
Metodologia dell’allenamento                4 ore
Metodologia dell’insegnamento               2 ore
Psicologia                                  2 ore

TOTALE                                     ore 40

G)
C)
FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
        SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

                  TECNICA DEL PATTINO IN LINEA
                             (8 ore)

SECONDO LIVELLO

LA SPINTA 2
• Modalità esecutive e correlazione tra i due arti
• Traslocazione del baricentro
• Atterraggio
• Scorrimento
• Spinta su filo esterno
• Spinta su filo interno
• Stacco
• Recupero
• Ordine di apprendimento
• Obiettivi da ricercare
• Scelta delle esercitazioni e loro corretta esecuzione
• Correzione degli errori

LA DOPPIA SPINTA
• Descrizione del movimento

L’ACCELERAZIONE
• Descrizione del movimento
• Differenze tecniche tra la spinta e l’accelerazione
• Scelta delle esercitazioni e loro corretta esecuzione
• Correzione degli errori

LE CURVE 2
• Il carrellamento
• Individuazione delle fasi dinamiche
• Scelta delle esercitazioni e loro corretta esecuzione
• Correzione degli errori

G)
C)

IL PASSO INCROCIATO 2
• Descrizione del movimento
• Differenze dei tempi di spinta tra arto esterno ed interno
• Continuità di spinta durante le fasi
• Scelta delle esercitazioni e loro corretta esecuzione
• Correzione degli errori

LE PARTENZE
• Descrizione del movimento
• Partenze per le gare a cronometro
• Partenze con segnale acustico

G)
C)
FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
        SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

     METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO SPECIFICO
                     (6 ore)

SECONDO LIVELLO

MEZZI DI ALLENAMENTO

CLASSIFICAZIONE DEI MEZZI DI ALLENAMENTO
• Mezzi generali
• Mezzi speciali
• Mezzi di gara

LE PROVE LUNGHE
• Lungo lento
• Corto veloce
• Fitness Skating

I PROGRESSIVI
• Durata
• Intensità
• Fornitura di energia

LE PROVE RIPETUTE
• Differenza dall’interval-training
• Tipi fondamentali di prove ripetute
• Variabili

L’INTERVAL-TRAINING
• Fornitura di energia
• Variabili
• Tipo di attività durante il periodo di lavoro
• Aggiustamento delle variabili
• I moduli

LE PROVE VELOCI
• Allenamento a sprint
• Interval-sprinting
• Sprint in accelerazione

LA VELOCITA’ PROLUNGATA
• Fornitura di energia
• Distanze
• Tempo di recupero

G)
C)

MEZZI COMPLEMENTARI DI ALLENAMENTO

SVILUPPO DELLA RAPIDITA’
• Come allenarla
• Quando allenarla

LA FORZA ELASTICA
• Cos’è
• Come allenarla

LA TECNICA
• Apprendimento
• Stabilizzazione
• Propriocettività e cinestesismo

I BALZI
• Tipi di balzi
• Balzi pliometrici

L’ALLUNGAMENTO
• I fusi neuromuscolari
• Modalità dell’allungamento
• Modificazioni muscolari durante l’allungamento

L’ALLENAMENTO IDEOMOTORIO
• Modalità di esecuzione
• Tipi di allenamento ideomotorio
• Utilità

G)
C)

 FEDERAZIONE ITALIANA HOCKEY E PATTINAGGIO
                SCUOLA ITALIANA PATTINAGGIO

     PREATLETISMO GENERALE E SPECIFICO IN ETA’
                 PRE E PUBERALE

SECONDO LIVELLO

PREPARAZIONE GENERALE CAPACITA’ COORDINATIVE
• Proposte di lavoro

PREPARAZIONE GENERALE CAPACITA’ CONDIZIONALI
• Valutazioni fisiologiche nel prepubere
• Proposte di lavoro

CAPACITA’ CONDIZIONALI
• Forza
• Resistenza
• Velocità

CAPACITA’ STRUTTURALI

PREATLETISMO SPECIFICO
• Esercizi per le partenze
• Esercizi per la spinta
• Esercizi per il passo incrociato

TEST MOTORI

ESERCIZI DI COMPENSAZIONE

RISCALDAMENTO

DEFATICAMENTO

G)
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