Fabbisogno di personale veterinario - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - SIVEMP

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Fabbisogno di personale veterinario - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - SIVEMP
Numero 1/2018

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Fabbisogno di personale
veterinario
Giovanni Bruno, Giampaolo Viviani, Angela Vacca, Pierluigi Ugolini, Alfonso Giannoni,
Giovanni Lovaglio, Antonio Angellotti, Nicola Rossi**

                                     N
          Una proposta al vaglio               el previgente sistema di determi-     pubblico il documento “Metodologia
                                               nazione del personale delle ASL,      di valutazione piani di fabbisogno di
        delle segreterie regionali             la pianta organica individuava        personale”, che stabiliva la temporizza-
                                     il complesso delle posizioni lavorati-          zione delle attività mediche e infermie-
                                     ve previste dal disegno organizzativo           ristiche, senza però nessun riferimento
                                     dell’Ente. Tale concetto è stato gra-           ai dirigenti medici e veterinari del Di-
                                     dualmente superato a favore di quello           partimento di Prevenzione.
                                     di dotazione organica, che corrisponde          Questo documento, fortemente osteg-
                                     al numero complessivo dei posti di cui          giato dai sindacati per la sua imposta-
                                     ogni Ente dispone, ovvero la dotazione          zione di tipico stampo “fordiano”, fu
                                     presente, calcolata indipendentemen-            ritenuto lesivo della dignità professio-
                                     te dai programmi da portare avanti.             nale e non applicabile alla specificità e
                                     Oggi, il Decreto legislativo 75/2017,           complessità delle funzioni mediche.
                                     attuativo della riforma Madia, parla            Il 20 dicembre 2017 un altro documento
                                     di “fabbisogno di personale”, termine           (“Metodo per la determinazione del fab-
                                     già in voga negli ultimi anni e utilizzato      bisogno di personale ospedaliero”), ela-
                                     anche nella legge di bilancio 208/2015.         borato da un gruppo di lavoro ristretto
                                     Il D.lgs.165/2001, all’articolo 6, stabi-       delle Regioni Piemonte, Veneto, Emilia
                                     lisce che le amministrazioni pubbliche          Romagna, Lazio e Puglia, è stato ap-
                                     devono definire l’organizzazione degli          provato in Commissione Salute. Anche
                                     uffici in conformità al Piano triennale         questo documento è stato redatto senza
                                     dei fabbisogni, il che sembrerebbe in           il coinvolgimento delle OS, che hanno
                                     qualche modo un ritorno alle vecchie            formalizzato la richiesta di un tavolo di
                                     regole della pianta organica, se non            confronto, prima di ogni decisione.
                                     fosse che il blocco del turnover ha con-        In questo scenario, la nostra Segreteria
                                     tribuito negli anni a ridurre gli organi-       nazionale ha ritenuto necessario avviare
                                     ci, e il diktat attuale è che il piano trien-   uno studio sui fabbisogni di personale
                                     nale dei fabbisogni non deve apportare          veterinario nelle ASL, allo scopo di indi-
                                     maggiori oneri a carico dello Stato.            viduare una metodologia valida e facil-
                                                                                     mente applicabile che possa essere una
                                     Analisi del contesto                            alternativa a eventuali proposte non ap-
                                                                                     propriate alla categoria, formulate dalle
                                     Il Ministero della Salute, con lo scopo         Istituzioni nazionali e/o regionali.
                                     di stabilire un metodo che potesse es-          A tale scopo è stato costituito un grup-
                                     sere di indirizzo per il livello nazionale      po di lavoro composto da colleghi delle
                                     e di aiuto alle Regioni nello stabilire i       Regioni Abruzzo, Campania, Lombar-
                                     propri fabbisogni, nel 2016 istituì un          dia, Lazio, Marche, Molise e Sardegna.
                                     apposito tavolo tecnico per elaborare           In via preliminare è stata avviata una
                                     una metodologia di calcolo dei fabbi-           analisi della situazione attuale, utile ai
                                     sogni di personale sanitario. Fu reso           fini della valutazione del contesto di

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riferimento delle attività veterinarie, e
necessaria all’individuazione di una me-
todologia per il calcolo dei fabbisogni.
La riduzione del numero dei veterinari
pubblici sul territorio nazionale, calco-
lata nel 2015 dalla Ragioneria Gene-
rale dello Stato, risulta essere di 452
unità negli ultimi 10 anni (da 5.828
veterinari del 2006 si è passati a 5.376
nel 2015). Il dato maggiormente preoc-
cupante è relativo all’età dei veterina-
ri, la più alta nel comparto Sanità. Nel
2015, i dati del conto annuale eviden-
ziavano per i veterinari dipendenti che:
- 107 veterinari avevano un’età supe-
   riore a 65 anni;
- 1.257 veterinari si trovavano nella fa-
   scia di età tra 60 e 65 anni;
- 3.463 veterinari si trovavano nella fa-
   scia tra 55 e 60 anni;
- 549 veterinari avevano un’età inferio-
   re a 55 anni.
Il conto annuale del 2015 metteva in
evidenza come entro il 2020 sarebbero
andate in quiescenza oltre 1.000 unità        equilibrati da altrettante assunzioni.        termini prestazionali, è strutturata in
di personale, e che nei 10 anni successi-     Attualmente, il personale distribuito         maniera completamente atipica rispet-
vi più dei due terzi dei veterinari attual-   nelle ASL ammonta a circa 5.312 uni-          to alle altre strutture delle ASL. Infatti,
mente in servizio sarebbero andati in         tà, ossia i medici veterinari afferenti ai    mentre negli ambulatori distrettuali o
pensione. Tale condizione risulta essere      Servizi veterinari, esclusi gli specialisti   negli ospedali le prestazioni vengono
particolarmente preoccupante e mette          ambulatoriali (fonte: Conto annuale -         svolte in loco, attraverso l’affluenza nei
in evidenza come il blocco del turno-         dati rapporto personale SSN 2016).            relativi reparti/ambulatori degli uten-
ver di questi anni abbia determinato un       Al suddetto personale spetta il compito       ti, nel Dipartimento di Prevenzione, e
disequilibrio generazionale all’interno       di tutelare la salute pubblica svolgen-       in particolare nei Servizi veterinari, gli
delle strutture veterinarie. Verosimil-       do controlli su centinaia di migliaia di      operatori svolgono la preponderante
mente, questo scenario non consentirà         aziende del settore alimentare, da quel-      parte delle loro prestazioni all’esterno
la trasmissione delle conoscenze stori-       le agricole a quelle che si occupano di       delle strutture dell’azienda sanitaria,
che e di quelle competenze che la pra-        commercializzazione o somministrazio-         soprattutto recandosi presso le aziende
tica quotidiana permette di acquisire,        ne, non tralasciando quelle nelle quali,      zootecniche e quelle del settore alimen-
con possibili conseguenze per la stessa       per legge, vi deve essere la presenza co-     tare, ove di fatto vengono svolte le atti-
tenuta della Veterinaria pubblica italia-     stante di personale qualificato, come gli     vità di vigilanza e controllo.
na, tanto elogiata per la sua efficacia       stabilimenti di macellazione. A questo        Ciò implica che per tali prestazioni gli
anche dai partner europei.                    si deve aggiungere la sempre maggiore         usuali criteri utilizzati per il calcolo
L’ultimo aggiornamento (2016) del             e pressante richiesta di controlli previsti   delle prestazioni ospedaliere e ambula-
conto annuale della Ragioneria ge-            da piani nazionali o comunitari, che già      toriali risultino inappropriati e soprat-
nerale dello Stato dà evidenza di una         di per sé saturerebbero l’attuale offerta     tutto inapplicabili, anche considerata la
ulteriore riduzione del personale sani-       prestazionale dei veterinari pubblici.        varietà delle tipologie prestazionali che
tario di 4.808 unità, che si aggiunge         A fronte di tali numeri, al momento           devono primariamente fare riferimento
alle perdite di 10.325 unità del 2015.        non è possibile stabilire se la dotazione     ai metodi e alle tecniche di controllo uf-
La perdita di veterinari, se rapporta-        organica dei Servizi veterinari di ogni       ficiale stabiliti dalla normativa comuni-
ta a quella del personale complessivo         singola Regione sia congrua rispetto ai       taria. Un altro fattore da non trascurare
del SSN pari a 660.000 unità, è risul-        fabbisogni necessari per assicurare un        è che il lavoro dei veterinari svolgendosi
tata proporzionalmente superiore, in          accettabile livello di tutela della salute    solo in minima parte in sede residenzia-
quanto rispetto al 2015 sono andate           umana e animale.                              le, richiede dei tempi di spostamento.
perse altre 64 unità, ad attestare che        La difficoltà di tale analisi è causata       Infatti, i veterinari utilizzano una certa
i tanti pensionamenti non sono stati          soprattutto dal fatto che l’offerta, in       percentuale del loro orario di lavoro per

                                                                                                                                    11
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raggiungere i punti di erogazione delle       ufficiali, la garanzia di poter svolgere       divisione sulla metodologia deliberata
prestazioni e questo parametro dovrà          le attività professionali riducendo il         con atto formale dalla Regione Cam-
essere tenuto in debito conto nel calcolo     rischio di errori, l’obbligo di dover co-      pania, e utilizzata dalle ASL e dalla
dei fabbisogni.                               munque garantire i Lea anche in con-           stessa Regione da circa un decennio.
Dovranno essere presi in considera-           dizioni di scarsità di risorse umane ed        Tale metodologia viene utilizzata, ol-
zione la distribuzione delle aziende, la      economiche sono stati il motore per            tre che per calcolare il fabbisogno di
consistenza del patrimonio animale,           avviare questo lavoro.                         personale, anche per valutare il rag-
l’orografia del territorio, la viabilità                                                     giungimento degli obiettivi e quindi le
locale, la numerosità degli impianti re-      Il lavoro del gruppo                           performance individuali e di struttura
gistrati e riconosciuti presenti nel ter-                                                    sia semplice/semplice dipartimentale,
ritorio. Altri fattori che non possono        Il gruppo di lavoro ha fatto suo il prin-      sia complessa.
essere ignorati, poiché si ripercuotono       cipio che il calcolo dei volumi prestazio-     L’aspetto più significativo di tale meto-
sull’efficienza ed efficacia dei control-     nali delle strutture delle ASL non può         dologia è stato quello di identificare e
li, sono eventuali condizioni di disagio      prescindere dai seguenti elementi base:        adottare due unità di misura chiamate
socioculturale di una parte dell’utenza,      - pianificazione pluriennale e program-       Unità ispettiva persona (UIP), su cui
talune condizioni ambientali di scarsa           mazione annuale delle attività da           parametrare la maggior parte delle at-
legalità, la presenza di tecnologie obso-        svolgere (secondo programmi nazio-          tività del singolo veterinario, e Unità
lete e/o di sistemi operativi molto lenti        nali, regionali e aziendali);               di performance di struttura (UPS), su
e talvolta inesistenti, la scarsa dotazio-    - inquadramento delle suddette attività       cui parametrare le attività delle singo-
ne di personale di supporto.                     in base alla loro priorità;                 le strutture/unità organizzative. Alla
La programmazione del fabbisogno di           - calcolo dei volumi prestazionali che i      unità di misura UIP è stato attribuito
personale in genere non tiene conto, inol-       singoli professionisti possono garantire.   un quantum di tempo che rispecchia
tre, delle emergenze epidemiche e non         Tale certezza deriva dalla necessità di        il tempo medio per lo svolgimento di
epidemiche (vedi Blue tongue, influenza       assicurare ai professionisti modalità          CU “semplici” (per esempio il controllo
aviaria, terremoti, inondazioni etc.) e del   operative adeguate affinché le funzioni        in una struttura di vendita al dettaglio
sovraccarico di lavoro ad esse connesso,      siano espletate secondo criteri di per-        classificata di rischio basso), elaborato
che spesso non consente di assicurare la      formance qualitativa (a garanzia anche         oltre che dai Servizi campani anche da
continuità delle attività programmate.        della responsabilità professionale che         altri Servizi del territorio nazionale.
Vi è più, la deliberazione dell’ANAC          incombe su ogni dirigente) e quantita-         L’unità di tempo della UIP corrisponde
n.72/2013 “Allegato 4” in materia di          tiva (di efficienza), al fine del raggiungi-   a 4 ore (UIP=4 ore) ed è omnicompren-
anticorruzione ha indicato che le attività    mento degli obiettivi.                         siva di tutte le fasi del CU, ossia le atti-
di ispezione, controllo e gli atti di vigi-   Sono state valutate e confrontate diverse      vità propedeutiche e le attività post-in-
lanza devono essere svolti da almeno 2        metodologie adottate da alcune Regioni         tervento, ivi compresi, ad esempio, i
dipendenti. Inoltre, le aziende sanitarie,    italiane o anche semplici tempari di atti-     tempi di raggiungimento dell’OSA.
nel formulare i piani sulla trasparenza       vità elaborati, sulla base dell’esperienza     Il calcolo delle Unità ispettive attribu-
e sulla prevenzione della corruzione, ge-     pratica, da alcuni Servizi veterinari.         ite a ogni dirigente (UIP) si basa sulla
neralmente indicano i Servizi veterinari      Il confronto tra i lavori delle diverse        determinazione del monte ore annuale
tra le attività ad “alto rischio” corrut-     Regioni, insieme all’analisi elaborata in      che ogni veterinario deve rendere, pari
tivo. Non dimentichiamoci, poi, che i         seno al gruppo, ha permesso di accer-          a 1.454 ore (calcolo elaborato dal Mi-
medici veterinari con sempre maggior          tare una certa uniformità delle tempisti-      nistero e inserito nel documento sulla
frequenza sono oggetto di intimidazioni       che medie con cui si svolgono i controlli      “Metodologia di valutazione piani di
e minacce dirette e indirette, nonché di      ufficiali previsti dal Reg. (CE) 882/04 e      fabbisogno di personale”, tabella 1),
vere e proprie aggressioni alla persona       854/04, e quindi di poter attribuire un        e sulla divisione del monte ore per 4,
e/o di distruzione di beni di proprietà       tempo medio per l’esecuzione di controlli      corrispondente alle ore di cui è com-
come conseguenza ritorsiva per le at-         considerati “semplici” e un tempo medio        posta la UIP. Va precisato che ai fini
tività svolte sul territorio in ottempe-      per quelli considerati “complessi”.            del calcolo del carico di lavoro in UIP
ranza ai compiti di istituto assegnati a      Per quanto riguarda le quotidiane atti-        possono essere calcolate percentuali di
tutela della Salute pubblica. Anche da        vità veterinarie nei macelli e le attività     decurtazione in base a ulteriori incari-
ciò la necessità che le attività ispettive    di controllo svolte negli allevamenti          chi ricoperti e meglio esplicitati nella
e di controllo siano svolte da almeno         sugli animali, il calcolo sul fabbisogno       tabella 2. Il totale delle UIP rappre-
2 dipendenti, fatto che va a incidere in      ha previsto l’utilizzo anche di diverse        senta l’obiettivo minimo annuale in
modo significativo sulla determinazione       modalità di calcolo, che verranno sin-         numero di controlli attribuito a ogni
del fabbisogno del personale.                 teticamente illustrate più avanti.             veterinario. Ogni controllo ufficiale
La necessità di avere tempi di interven-      La discussione e il confronto all’inter-       “semplice”, come ad esempio un’i-
to congrui all’esecuzione dei Controlli       no del gruppo hanno trovato la con-            spezione, determina il “consumo” di

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 Tabella 1. Calcolo monte ore annuale elaborato dal Ministero della Salute
 Calcolo ore lavorate (ipotesi 6 gg/sett)
 Ore alla settimana                                                                                                          38
 GG alla settimana                                                                                                            6
 Ore al giorno                                                                                                              6,33
 Voce                                                                                                                    Ore/anno
 38h/sett*52 settimane                                                                                                     1.976
 Media delle festività infrasettimanali che cadono in giornate lavorative (compreso santo patrono) 10 GG                     -63
 Ferie e festività soppresse 32+4 GG*6,33                                                                                   -228
 Ore non assistenziali (formazione) H 3,30' ogni settimana lavorata (44)                                                    -154
 Primo subtotale                                                                                                           1.531
 Assenze per maternità, per 104, distacco sindacale, cariche pubbliche elettive etc.                                         -48             3,10%
 Assenze per malattia                                                                                                        -69             4,40%

 Ore medie aggiuntive autorizzate                                                                                            40
 Ore lavorate all'anno per assistenza -medici                                                                              1.454

 Tabella 2. Esempi di percentuali di decurtazione del calcolo delle UIP.
 CAUSALE                                                                                                       % MASSIMA DI RIDUZIONE
 Responsabilità di Struttura complessa o struttura semplice dipartimentale                                         Senza limite massimo
 Responsabilità di Struttura semplice                                                                                       20%
 Effettuazione di corsi per alimentaristi in orario di servizio                                                             3%
 Certificazione a favore di privati al di fuori di quelle previste dal Documento di Programmazione                          3%
 (ad es. rilascio tesserini per raccoglitori funghi, certificati di idoneità trasporto animale etc.)
 Ispettorato micologico                                                                                                     6%
 Referente allerte                                                                                                          5%
 Referente sistema gestione qualità                                                                                        30%**
 Referente attività dei Piani di Prevenzione (ad es., crescere felix, lotta al randagismo, etc.)                     3% per ogni piano*
 Referente altre tematiche (al di fuori di quelle 7, 8 e 9)                                                        3% per ogni tematica*
 Collaborazione con Direttore Struttura complessa o semplice dipartimentale                                                70%***

 Benefici Legge 104                                                                                                         14%
 Coordinatore TTPPAALL                                                                                                      3%
 Attività derivanti da obblighi di legge e da conferimento delega da parte degli allevatori                                 15%
 per la gestione e aggiornamento della BDN
 Comando o distacco presso altre Strutture ASL o altri Enti                                                      Quantizzabile caso per caso
 Organizzazione corsi di formazione (es. benessere animale al macello, nel trasporto, ECM etc.)                             6%
 Carica elettiva – Sindaco                                                                                                  39%
 Carica elettiva – Consigliere                                                                                       Nessuna riduzione
 Carica politica – Assessore                                                                                                20%
 Partecipazione a commissioni dipartimentali (es. depenalizzazione, tavoli tecnici, etc)               10-25% a seconda del ruolo e impegno richiesto.

n. 1 UIP. Un audit, che è considerato,                possono essere considerate come unità              fatti, se ad esempio un’ispezione è sta-
invece, un controllo complesso, deter-                con cui misurare il numero di controlli            ta effettuata congiuntamente da due
mina il “consumo” di n. 5 UIP. Le UIP                 cui ogni persona deve partecipare. In-             veterinari, ognuno di loro ha impegna-

                                                                                                                                                     13
Numero 1/2018

 Tabella 3. Equivalenze in UBA.
 Specie animale                                                                                                Equivalenza in UBA
 Tori, vacche e altri bovini di oltre due anni, equini di oltre sei mesi                                              1,0 UB
 Bovini da sei mesi a due anni                                                                                        0,6 UB
 Bovini di meno di sei mesi                                                                                           0,4 UB
 Ovini                                                                                                                0,15 UB
 Caprini                                                                                                              0,15 UB
 Scrofe riproduttrici di oltre 50 kg                                                                                  0,5 UB
 Altri suini                                                                                                          0,3 UB
 Galline ovaiole                                                                                                     0,014 UB
 Altro pollame                                                                                                         0,003

to una propria UIP. Con un semplice                   - piani di monitoraggio stabiliti da altre    gono riportati tutti i piani di monitorag-
calcolo di trasformazione, la somma                      norme nazionali o comunitarie;              gio e tutte le altre attività. Nelle caselle di
delle UIP di tutti i componenti di una                - piano di monitoraggio e altre attività      incrocio vengono inseriti i dati numerici
singola struttura dà origine al numero                   di interesse regionale.                     dei controlli che si intende programmare
totale di UPS (Unità di performance di                Per ogni ASL, e conseguentemente per           per ogni piano e attività, fino ad azzerare,
struttura) di tale struttura.                         l’intera Regione, è riportato il numero        attraverso calcoli matematici prefissati,
Sebbene nella Regione Campania l’ap-                  di controlli da espletare relativamente a      la dotazione di UPS disponibile. Infatti,
plicazione pratica di tale strumento si               ogni piano di monitoraggio o altra atti-       più controlli vengono previsti più dimi-
effettui direttamente online sul sistema              vità. Il numero dei controlli è basato su      nuiscono le UPS disponibili, fino ad az-
informatico regionale GISA, essa può                  criteri normativi o sulla valutazione del      zerarle del tutto con conseguente blocco
benissimo avvalersi di diversi file excel             rischio regionale, ma, come vedremo in         della programmazione. Evidentemente
appositamente predisposti, che ven-                   seguito, è solo teorica.                       vi è una gradualità dell’importanza dei
gono ovviamente utilizzati per la pro-                Nel secondo file, ogni ASL deve indica-        controlli da programmare, come dettata
grammazione annuale.                                  re in quali e quante unità organizzative       dalle quattro categorie del DPAR descrit-
La flessibilità del file consente la corre-           è strutturata. Esso funge, però, anche         te in precedenza; dunque, in base a tale
zione e implementazione delle voci di at-             da organigramma; infatti, ogni foglio          graduazione si inseriscono il numero di
tività, e ciò permette di renderlo fruibile           corrisponde a una struttura complessa          controlli da effettuare per singolo piano/
anche con piani e/o programmazioni                    opportunamente suddivisa nelle strut-          attività.
specifiche regionali. È possibile, inoltre,           ture semplici ad essa afferenti, o a una       Il fulcro di tale sistema consiste nella pos-
modificare le percentuali attribuite alle             struttura semplice dipartimentale. I           sibilità di raffrontare, per ogni piano e al-
singole funzioni sulla base di variabili              righi delle strutture vengono utilizza-        tra attività, la pianificazione della Regio-
oggettive individuate da ASL o Regioni.               ti per riportare tutti i nominativi del        ne contenuta nel DPAR con la effettiva
                                                      personale ad esse incardinato. Per ogni        capacità operativa di ogni ASL. Se sus-
Applicazione pratica                                  persona viene indicato il numero di            siste un saldo negativo (cioè la ASL non
                                                      UIP (sia quello iniziale teorico sia quel-     riesce a garantire il numero dei controlli
Nel primo file, denominato Documento                  lo risultante dalle eventuali detrazioni).     previsto dalla Regione), si ha l’evidenza
di programmazione annuale regionale                   Per ogni struttura semplice viene ge-          matematica della necessità di dotarsi di
(DPAR), in verticale vengono elencate                 nerato automaticamente il numero di            ulteriore personale per poter raggiunge-
le ASL, mentre in orizzontale vengono                 UPS, cioè la capacità di ogni struttura        re gli obiettivi regionali. Con l’inversione
elencati tutti i piani di monitoraggio e              semplice di effettuare controlli secondo       delle formule è possibile anche stabilire
tutte le altre attività, inquadrandole in             tale unità di misura.                          matematicamente il numero effettivo di
quattro categorie di priorità:                        Nel terzo file, per ogni ASL vengono di        veterinari di cui si ha necessità per far
- piani di monitoraggio e altre attivi-              nuovo riportate in verticale tutte le strut-   fronte agli obiettivi assegnati.
   tà inserite nella griglia di rilevamento           ture secondo le quali è organizzata la         Ovviamente per rendere fruibile il si-
   dei LEA;                                           ASL. Questa volta ogni struttura riporta       stema non si può prescindere dalla
- piani di monitoraggio e altre attività             il proprio numero di UPS come scaturi-         conoscenza di tutti quei dati indispen-
   che rientrano negli obiettivi strategici           to nel file precedente in base alla propria    sabili per alimentare il file, quali ana-
   della Regione;                                     dotazione organica. In orizzontale ven-        grafiche e censimento dei siti produtti-

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vi, piani ufficiali dei controlli attribuiti     giungimento degli obiettivi attribuiti al                nel macello (prima, durante e dopo la
alla struttura, e ogni altra informazione        singolo e alla struttura.                                macellazione), e tramite adeguate valu-
richiesta.                                       La tempistica dei controlli ufficiali pro-               tazioni del tempo necessario a svolge-
Questo applicativo consente anche di             grammati segue il criterio di calcolo                    re ciascun adempimento, si è ottenuto
valutare le performance individuali e            della UIP.                                               l’impegno temporale del veterinario per
quelle di struttura, e di rendicontare in                                                                 ora di attività della catena. Nel riqua-
corso d’opera lo stato di avanzamento            Controlli sull’attività                                  dro 1 sono riportate le attività veterina-
delle attività.                                  di macellazione                                          rie al macello. La metodologia prevede
                                                                                                          dei calcoli differenziati a seconda della
Controlli sugli animali                          Per i criteri di efficienza quotidiana negli             specie macellata e del numero dei capi
                                                 impianti di macellazione si è optato per                 macellati (velocità della catena di macel-
Per le attività di controllo svolte con in-      un criterio di calcolo che mette in rela-                lazione) (riquadro 2).
terventi diretti sugli animali si è ritenu-      zione l’impegno cui devono far fronte i                  Anche in questo caso la tempistica dei
to necessario introdurre un’altra unità          veterinari per ogni ora di attività di una               controlli, quali audit di buone prassi
di misura che fa riferimento alla tabella        catena di macellazione. Nello specifico                  igieniche e procedure basate su HAC-
di conversione degli animali in Unità di         si sono prese in considerazione tutte le                 CP, controlli programmati sull’anagra-
bestiame (UBA).                                  funzioni che il veterinario deve svolgere                fe, sul benessere animale al macello, sul
La tabella di equivalenza in UBA, alle-
gata al Reg. 1974/2006, recentemente
abrogato, è stata ritenuta valida ai fini           Riquadro 1. Attività del veterinario al macello.
del calcolo dei fabbisogni di veterinari            Prima della macellazione
che svolgono la loro attività prevalente            1. Controllo documentale
nelle aziende zootecniche (tabella 3).              2. Controllo ICA
Il livello di performance di ogni opera-            3. Controllo DOA
                                                    4. Ispezione ante mortem
tore è stabilito in un range che va da un           5. Rispetto del benessere animale durante il trasporto, stabulazione e l’abbattimento
minimo di 3 UBA/ora a 9 UBA/ora per i               6. Prelievo di campioni animali vivi
bovini e suini, e da un minimo di 3 UBA/            7. Eventuale registrazione trattamenti farmacologici, controlli per Salmonella in
ora a 5 UBA ora per gli ovi-caprini.                    allevamento, eventuale richiesta di prelievi ematici
L’attribuzione per ogni operatore è stabi-          8. Regolarizzazioni di eventuali animali non correttamente identificati
                                                    9. Animali inviati in vincolo (BT o altre eventualità)
lita in base alle caratteristiche delle azien-      10. MSU (Macellazione speciale di urgenza)
de zootecniche di cui deve occuparsi.
                                                    Durante la macellazione
Tali caratteristiche sono:                          1. Rispetto della protezione degli animali durante l’abbattimento
-situazioni geomorfologiche delle                  2. Ispezione post mortem di visceri e carcasse (condizioni igienico sanitarie: identificazione,
  aziende con particolare riferimento                   igiene di carcasse e visceri, patologie rilevabili, valutazione dei segni di compromissione
  all’altitudine (montagna, collina, pia-               del benessere, lettura esame ricerca trichinella).
  nura);                                            3. Controllo della corretta destinazione e gestione dei sottoprodotti di OA
                                                    4. Prelievo di campioni (pnr, extrapnr, campioni diagnostici, allerte, valutazione di processo e altro)
-numero di animali presenti in ogni                5. Prelievo campioni BSE con conseguente compilazione documenti di accompagnamento
  azienda (rapporto tra aziende e ani-              6. Bollatura sanitaria
  mali presenti);                                   Altre attività
-tipologia di allevamento (intensivo,              1. Certificazioni sanitarie (distruzioni, 10/33,9/33 etc.)
  semintensivo, stato brado).                       2. Controllo referti
Ad esempio, a un veterinario che si oc-             3. Comunicazione dei risultati ispettivi
                                                    4. Aggiornamento e addestramento: nuove normative, comunicazioni di servizio e tutto
cupa di aziende di montagna con pochi                   quanto riguarda l’informazione corrente
capi allo stato brado verrà attribuito un           5. Provvedimenti amministrativi o penali
livello di performance di 3 UBA/ora. A              6. Ricerca e sperimentazione
un veterinario che si occupa di aziende             7. Flussi informativi
di pianura facilmente raggiungibili, di             8. Segnalazione di riscontro di malattie a carattere zoonosico
                                                    9. Comunicazioni ad altre ASL (es: non ammissione alla macellazione etc.)
tipo intensivo con circa un centinaio di            10. Richieste di controllo da Enti terzi (ex UVAC)
capi ognuno, verrà attribuito un livello            11. Supervisioni da parte di Enti terzi o Organi superiori
di performance di 9 UBA/ora.                        12. Interventi congiunti con Forze dell’ordine, IZS, NAS etc.
Ovviamente, nei criteri di attribuzione             13. Comunicazione dati per OEVR
dei carichi di lavoro, che richiedono               14. Certificazioni Export
                                                    15. Calcolo diritti sanitari di cui al D.lgs. 194/08
anche un impegno di tipo fisico, non                16. Classificazione del rischio secondo procedura definita
può essere trascurato il fattore “età”,             17. Sanzioni, notizie di reato, sequestri o altri provvedimenti
che può in taluni casi incidere sul rag-

                                                                                                                                                               15
Numero 1/2018

                                                                                                               aumentato il rischio di incorrere in
     Riquadro 2. Esempi di impegno orario del veterinario calcolata                                            errori e cattive pratiche, che possono
     sulla velocità della catena di macellazione e per specie macellata                                        ripercuotersi sulla responsabilità dei
                                                                                                               singoli. Negli anni i veterinari si sono
     ATTIVITÀ MACELLI SUINI                                                                                    abituati a lavorare troppo spesso in
     Velocità macellazione per ora             Ora di veterinario per ora di macellazione*                     condizioni di disagio, in situazioni cri-
     Tra 1 e 10 capi                           2,5 ORE                                                         tiche e in ambienti talvolta ostili, pur
     Tra 10 e 50 capi                          3 ORE                                                           di ottemperare!
     Tra 50 e 100 capi                         3,5 ORE                                                         Questa proposta non vuole essere cer-
     Tra 100 e 150 capi                        4 ORE
     Tra 150 e 250 capi                        4,5 ORE                                                         to risolutiva delle tante criticità in cui
     Tra 250 e 350 capi                        5 ORE                                                           versano i Servizi veterinari italiani ma,
     Superiore a 350 capi                      5,5 ORE                                                         qualora ritenuta valida dalle Segreterie
     *dato medio su base annuale, in caso di normalità. Sono ore veterinarie di presenza effettiva.            regionali e aziendali, punta a diventare
     I dati sopra riportati vanno aumentati di 0,5 ore per fascia in caso di macelli con                       lo strumento per Regioni e ASL per cal-
     riconoscimento USA.                                                                                       colare il reale fabbisogno di personale
     In ogni caso in macelli con catena di macellazione non si potrà procedere alle attività se il             veterinario.
     numero dei veterinari presenti è inferiore a due.                                                         La metodologia adottata consente,
     ATTIVITÀ MACELLI BOVINI/BUFALINI (ANCHE EQUIDI CON LE OPPORTUNE                                           inoltre, di valutare i volumi prestazio-
     VARIANTI) E OVINI/CAPRINI                                                                                 nali delle strutture veterinarie delle ASL
     Velocità macellazione       Ora di Veterinario per ora di macellazione*                                   e dei singoli professionisti e, quindi, di
                                 per ora capi adulti                                                           dare chiare indicazioni sulla perfor-
     Inferiore a 2 capi          3 ORE                                                                         mance di struttura e sulla performance
     Tra 2 e 20 capi             3,5 ORE                                                                       individuale, risultando in tal modo di
     Tra 20 e 30 capi            4,5 ORE                                                                       ausilio alle stesse amministrazioni, che
     Tra 30 e 50 capi            5,5 ORE
     Tra 50 e 70 capi            6,5 ORE                                                                       in genere poco o nulla sanno delle spe-
     Superiore a 70 capi         7,5 ORE                                                                       cifiche attività veterinarie.
                                                                                                               La consapevolezza delle difficili con-
     *dato medio su base annuale, in caso di normalità. Sono ore veterinarie disponibili. In caso di
     bovini che richiedano il prelievo BSE 1 ora veterinario in più.                                           dizioni di lavoro di tanti veterinari,
                                                                                                               determinate anche dalle carenze di
                                                                                                               personale, è stato il motore per affron-
                                                                                                               tare questa importante tematica, con
benessere al trasporto e così via, segue                 rimane la più alta nel comparto sanità,               l’obiettivo di garantire ai Servizi degli
il criterio di calcolo della UIP.                        confermando un persistente squilibrio                 organici adeguati alle differenti realtà
                                                         generazionale all’interno delle strutture             regionali e nel contempo favorire mo-
Considerazioni e conclusioni                             veterinarie.                                          dalità di lavoro dignitoso sia dal punto
                                                         A fronte di questa carenza di organi-                 di vista professionale che umano.
Il documento, nel complesso abba-                        co, le competenze non risultano di-
stanza corposo e con tabelle allegate, è                 minuite, ma aumentate, così come è                                * Gruppo di lavoro SIVeMP
stato inoltrato alle Segreterie regionali
SIVeMP affinché se ne valuti l’applica-
bilità in ogni Regione e nelle singole                       In Parlamento, tre veterinarie
aziende, nonché gli eventuali effettivi
benefici in ambito locale.                                   Sono tre le veterinarie che risultano elette in Parlamento a seguito delle elezioni del 4
È stato inoltre portato all’attenzione di                    marzo 2018.
tutti i segretari aziendali, convocati a                     Alla Camera, per il M5S, è stata eletta Doriana Sarli, libera professionista iscritta all’Ordine
Roma il 1° novembre 2017 in occasio-                         di Napoli.
ne dell’incontro con tutte le segreterie                     Siederanno, invece, in Senato Rosellina Sbrana –Dirigente delle professionalità sanitarie del
SIVeMP d’Italia; alcuni elementi ap-                         Ministero della Salute, che fino alle elezioni era consigliera comunale della Lega a Cascina
plicativi potranno essere ulteriormente                      (Pisa), eletta nelle file della Lega – e Caterina Biti, libera professionista e Presidente del
chiariti in incontri ad hoc.                                 Consiglio comunale di Firenze, eletta con il proporzionale per il PD.
Come abbiamo evidenziato in premes-                          Il SIVeMP si congratula con le colleghe che sicuramente porteranno la voce della Medicina
sa, il quadro aggiornato al 2016 indica                      veterinaria in Parlamento. Con molta voglia di collaborare con loro, cercheremo di dare alla
una ulteriore riduzione del numero dei                       nostra professione una maggiore attenzione e l’opportunità di innovarsi in questo nuovo
veterinari pubblici sul territorio naziona-                  scenario politico e sociale.
le e un innalzamento dell’età media, che

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