Eventi di calore intenso passati e futuri sulle città italiane nelle nuove simulazioni climatiche ad alta risoluzione
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FOCUS_ Eventi di calore intenso passati e futuri sulle città italiane nelle nuove simulazioni climatiche ad alta risoluzione Lo sviluppo di proiezioni climatiche su scala territoriale contribuisce alla pianificazione di interventi preventivi per superare la logica dell’emergenza DOI 10.12910/EAI2016-009 di Alessandro Dell’Aquila e Sandro Calmanti, ENEA L ’interesse nei confronti Le proiezioni climatiche disponibi- In tale contesto, il Laboratorio della variabilità climatica e li per aree non sempre concordano Modellistica Climatica e Impatti delle sue mutazioni su sca- pienamente sui possibili cambia- dell’ENEA, che dal 2011 al 2014 ha la locale, negli ultimi anni, menti attesi per il prossimo futuro, coordinato il progetto europeo sui si è allargato ben oltre la comunità in particolare nella rappresentazione servizi climatici nell’area del Medi- scientifica, per coinvolgere in ma- di eventi di calore intenso. Occorre terraneo, denominato CLIM-RUN niera sempre più diretta le ammini- dunque comunicare correttamente (Climate Local Information in the strazioni locali. Gli eventi estremi, agli utenti finali l’idea di incertezza Mediterranean region: Respon- come nel caso delle ondate di calore, associata alle proiezioni climatiche ding to User Needs www.climrun. generano gravi ripercussioni sulle future. Parallelamente, la comunità infrastrutture e sulla salute dei citta- scientifica deve puntare a migliorare eu), sta realizzando una serie di dini. Attraverso l’attività di ricerca e le capacità dei modelli climatici nel studi e prodotti informativi ri- lo sviluppo di proiezioni climatiche riprodurre correttamente tali eventi guardanti gli eventi di calore in- su scala territoriale è possibile con- e più in generale il clima osservato, tenso nelle proiezioni climatiche tribuire alla pianificazione di inter- per rendere più affidabili e fisica- future prodotti da diversi Modelli venti preventivi, superando la logica mente consistenti le proiezioni cli- Climatici Regionali (MCR) ad alta dell’emergenza. matiche futuri. risoluzione. 64 Energia, ambiente e innovazione | 1/2016
I Modelli Climatici Regionali quali è stato chiaramente dimostra- potenzialmente molto vulnerabile ai to che le interazioni aria-mare sono cambiamenti climatici che potrebbe- I Modelli Climatici Regionali essenziali nel descrivere lo sviluppo ro verificarsi nei prossimi decenni. (MCR) producono scenari climatici del monsone asiatico [3]. In questo contesto negli ultimi anni ad alta risoluzione (20 km ed oltre) Un altro importante esempio è co- sono nate diverse iniziative a livello per una data regione usando come stituito dalla regione mediterranea. internazionale per la produzione di forzanti a scala più grande Model- Questa regione è caratterizzata da simulazioni regionali ad alta risolu- li Climatici Globali (MCG) meno linee di costa frastagliate, una com- zione sull’area euro-mediterranea, risolti (risoluzione tra i 100 e i 200 penetrazione di mare e terre emerse fra cui il progetto europeo FP6 EN- km). I MCR migliorano sensibil- (penisola italiana ed ellenica) ed un SEMBLES [6] e l’iniziativa interna- mente la qualità delle proiezioni cli- orografia estremamente complessa zionale coordinata Med-CORDEX matiche rispetto ai modelli globali (Balcani, Alpi, Appennini e Pirenei), [7] i cui archivi sono ospitati dall’E- MCG, soprattutto in regioni ad oro- presenza di isole grandi (Baleari, NEA (www.medcordex.eu) che grafia complessa [1] e in prossimità Sicilia, Sardegna, Corsica, Creta e contribuisce anche con simulazioni delle regioni costiere [2] Cipro) e piccole. Dal punto di vista climatiche prodotte con il suo mo- I MCR hanno l’obiettivo generale atmosferico, tale complessità mor- dello numerico accoppiato Atmo- di produrre dati a scala locale per fologica porta alla formazione di sfera-Oceano ENEA-PROTHEUS. gli studi di valutazione di impat- fenomeni meteorologici intensi. Un Ad oggi la banca dati contiene oltre to e adattamento alle fluttuazioni tipico esempio è il maestrale, che 110.000 file di dati per un totale di climatiche. Il principale vantaggio soffia attraverso le valli del Rodano 4,5 TB. Sempre ad oggi, 125 ricerca- che si ha nell’uso di tali modelli ri- e della Garonna nel Golfo del Leo- tori di 29 Nazioni del mondo hanno spetto ai modelli climatici globali è ne e in tutta la Corsica e la Sardegna scaricato in tutto oltre 400.000 file la possibilità di limitare le risorse di attraverso lo stretto di Bonifacio. Un dati (per un totale di quasi 14 TB). calcolo necessarie, pur mantenendo altro esempio è la bora, che soffia da Tale iniziativa consta di simulazioni una elevata risoluzione spaziale. Tale nord-est attraverso una serie di valli, regionali a medio-alta risoluzione risoluzione consente una più accura- in Adriatico. Diverse località costiere spaziale (da 50 km fino a circa 10) ta descrizione dell’interazione fra la del Mediterraneo centrale (ad esem- centrate sul dominio mediterraneo dinamica atmosferica e la superficie pio il Golfo di Genova) e orientale riportato in Figura 1. terrestre, sia dal punto di vista delle (ad esempio l’isola di Cipro) sono Questo tipo di modellistica climatica interazioni aria-mare che dal punto anche centri di ciclogenesi intensa permette di disporre di un insieme di vista dell’interazione con la topo- indotta dall’orografia [4]. I proces- di dati climatici che possono essere grafia e degli effetti dell’uso del suolo. si fisici sopra accennati, tra le altre analizzati sia per valutare come gli Fino a pochi anni orsono la maggior cose, hanno due caratteristiche fon- attuali modelli numerici riescano a parte dei MCR erano essenzialmente damentali. In primo luogo, derivano riprodurre il clima osservato, sia per composti da una componente atmo- da una forte interazione aria-mare e, valutare i possibili cambiamenti cli- sferica accoppiata ad un modulo che in secondo luogo, avvengono a scale matici in atto, quelli futuri ed i loro descriveva l’evoluzione della biosfe- spaziali piccole. Ciò indica che un relativi impatti. ra e forzata alla superficie marina Modello Climatico Regionale accop- da una temperatura superficiale del piato Atmosfera-Oceano (MCRAO) Eventi di caldo intenso nel mare (TSM) prescritta. Anche se tale ad alta risoluzione è uno strumento passato nelle simulazioni configurazione di MCR può essere ottimale, se non necessario, per for- numeriche sufficiente per molte applicazioni, nire simulazioni accurate del clima ci sono casi in cui l’interazione aria- passato, presente e futuro della re- Nel database Med-CORDEX sono mare a piccola scala può influenzare gione mediterranea. Questo anche in presenti delle simulazioni cosiddet- sostanzialmente la struttura spaziale considerazione del fatto che il bacino te di ‘valutazione’ in cui si analizza e temporale del clima regionale. Un del Mediterraneo è stato identificato la capacità dei modelli regionali di esempio tipico è l’Oceano Indiano come una delle regioni più sensibili riprodurre le principali caratteri- e dei suoi effetti sul monsone, per i al riscaldamento globale [5] e quindi stiche del clima osservato. In tali 1/2016 | Energia, ambiente e innovazione 65
eventi di calore intenso per ogni sta- gione nella reanalisi ERA-Interim e in 20 diverse simulazioni regionali Med-CORDEX per il periodo 1979- 2010. Tali eventi sono qui definiti come i giorni in cui le temperature sono superiori ad un certa soglia, scelta in questo caso come il 95° percentile rispetto al ciclo stagiona- le di riferimento nel clima presente osservato. Per la città di Roma la soglia è di circa 3 gradi rispetto alla media stagionale, per Milano di cir- ca 4 gradi. Si nota come in generale le simulazioni climatiche regionali tendano a sovrastimare gli eventi di calore intenso sulla città di Roma rispetto alla reanalisi a più bassa ri- soluzione. Questa caratteristica è presente anche sulla città di Mila- no, ancorché meno accentuata. Su Roma i giorni in cui le temperature si discostano maggiormente dalla media stagionale sono più numero- si in inverno (in Era-Interim fino ad 8 giorni per stagione), mentre nelle altre stagioni sono in genere meno Fig. 1 Dominio dell’iniziativa internazionale Med-CORDEX con la corrispondente batimetria e topografia espresse in metri di 4. Su Milano i giorni di calore in- tenso sono maggiori in primavera ed inverno (intorno a 5 giorni di me- simulazioni, al di fuori della regio- prodotto dal Centro Europeo per le dia). Riguardo alla città di Roma c’è ne di interesse, i modelli utilizzano previsioni meteorologiche a breve anche da sottolineare che nel dataset come condizione al contorno per e medio termine di Reading (Gran Era-Interim, essendo caratterizza- i campi meteo-climatici a grande Bretagna) (www.ecmwf.int) [8] . to da una risoluzioni relativamente scala (temperature, venti, umidità) La risoluzione che raggiungono tali bassa, i punti di griglia che vengono dei dataset globali di riferimento a simulazioni non permette ancora di attribuiti a Roma possono include- più bassa risoluzione, le reanalisi, arrivare al livello di informazione re anche dei punti di mare in cui le che si basano su tutte le osserva- dettagliata sulle città italiane, così anomalie di temperatura sono gene- zioni meteo-climatiche disponibili per avere informazioni climatiche ralmente minori. Il numero di eventi (satelliti, stazioni meteorologiche, a livello urbano si utilizzano qui, in intensi nella reanalisi Era-Interim palloni sonda ecc.) riportati su un prima approssimazione, aree di circa potrebbe dunque qui essere sotto- grigliato regolare ad una risoluzio- 100x100 km che includano il territo- stimato. Nelle simulazioni regionali ne di circa 100 km. In particolare, rio di un determinato Comune. Ri- che ricostruiscono il recente passato per l’iniziativa Med-CORDEX, la portiamo in Figura 2 le informazioni c’è da sottolineare che soprattutto in reanalisi adottata come condizione relative alle aree che includono le cit- estate è presente un grande spread al bordo della simulazioni di valu- tà di Roma e Milano. per entrambe le aree urbane, con un tazione è il sistema ERA-Interim In particolare nella figura sono ri- numero di eventi intensi compreso (di seguito abbreviata ERAIM) portate le frequenze medie degli tra 3 giorni fino a più di 10. 66 Energia, ambiente e innovazione | 1/2016
FOCUS_ I cambiamenti di temperature me- die stagionali per Roma e Milano previste nelle proiezioni climatiche Med-CORDEX per il periodo 2021- 2050 negli scenari RCP45 e RCP85, rispetto al periodo di riferimento nelle simulazioni storiche 1971- 2000, sono riportate in Figura 3. Al di là di una singola simulazione che prevede una diminuzione di tempe- ratura media in primavera, tutte le altre mostrano un chiaro innalza- mento delle temperature medie sul- le due città. Nel caso dello scenario RCP45 il riscaldamento è in genere compreso sotto i due gradi rispetto al clima presente, con l’eccezione di una singola simulazione che prevede un anomalo riscaldamento in au- tunno, da attribuirsi con tutta pro- babilità a problemi numerici della simulazione. Nel caso dello scenario RCP85 la soglia dei due gradi di ri- scaldamento medio è superato in più occasioni su entrambe le città. A fronte di tali cambiamenti delle medie stagionali, rilevanti cam- biamenti sono attesi anche nell’oc- Fig. 2 Numero medio di eventi di calore intenso per il periodo 1979-2010 su delle aree che racchiudono le città di Roma e Milano per la reanalisi globale Era-Interim e per 20 simulazioni correnza di eventi intensi, in cui le di valutazione Med-Cordex forzate a larga scala dalla medesima reanalisi temperature si discostano signi- Fonte elaborazione ENEA ficativamente dalle media di sta- gione. In Figura 4 sono riportate i Eventi di caldo intenso nel previste per il prosieguo del XXI cambiamenti attesi nel numero di futuro: le proiezioni climatiche secolo: lo scenario RCP45 è uno eventi di calore intenso medie per scenario cosiddetto intermedio, in stagione nelle proiezioni climati- che Med-CORDEX. In alcune sta- Nell’ambito della iniziativa cui si prevede l’impiego di strategie gioni, come in inverno per la cit- Med-CORDEX sono state prodotte internazionali comuni e tecnologie tà di Roma, a fronte del rilevante anche diverse proiezioni climatiche per ridurre le emissioni, mentre lo aumento della temperatura media per il XXI secolo, in cui i modelli scenario RCP85 è uno degli scenari mostrato in Figura 3, la maggior regionali utilizzano come condi- considerati ad alte emissioni, in cui parte delle simulazioni climati- zioni al contorno per i forzanti a il taglio di gas serra nel futuro viene che RCP45 prevede che il numero larga scala le proiezioni climatiche considerato trascurabile. Le proie- di giorni in cui la temperatura si globali a bassa risoluzione CMIP5 zioni climatiche associate a questi discosta significativamente (ol- utilizzate per il Quarto rappor- scenari vengono comparate con si- tre il 95° percentile) dalla media to IPCC. In particolare sono stati mulazioni definite ‘storiche’, forzate stagionale possa diminuire. Nello presi in considerazione due diversi dalle concentrazioni di gas serra os- scenario RCP85 ad alte emissioni, scenari a seconda delle emissioni servate nel XX secolo. al contrario, il numero di eventi 1/2016 | Energia, ambiente e innovazione 67
FOCUS_ Fig. 3 Cambiamenti di temperatura media stagionale nelle proiezioni climatiche regionali Med-CORDEX (riportate nel riquadro a destra di ogni figura) per il periodo 2021-2050 sulle città di Roma e Milano per gli scenari RCP45 e RCP85 Fonte: elaborazione ENEA intensi sembra aumentare signifi- regione Euro-Mediterranea. In parti- lazioni di controllo le simulazioni cativamente per entrambe le città in colare possono rivelarsi una preziosa regionali tendono a sovrastimare il autunno e primavera. Nelle altre sta- ed imprescindibile fonte di informa- numero di eventi di calore intenso gioni le simulazioni non mostrano zioni per lo studio di eventi climatici (ovvero quando l’anomalia di tempe- un comportamento uniforme. intensi, come le ondate di calore. ratura giornaliera rispetto alla media In questo studio è stata brevemente stagionale supera il 95° percentile) Conclusioni analizzata la capacità di riprodurre rispetto ad un dataset a bassa risolu- e prevedere eventi di calore inten- zione come la reanalisi Era-Interim. Le simulazioni climatiche regionali so sull’area corrispondente a due Nelle proiezioni climatiche future ad alta risoluzione sono un impor- delle maggiori città italiane, Roma le simulazioni Med-CORDEX con- tante strumento per studiare la varia- e Milano, delle simulazioni regio- cordano nel prevedere un aumento bilità climatica e i suoi cambiamenti nali ad alta risoluzione prodotte nel delle temperature medie in tutte le a scala locale nelle proiezioni clima- contesto dell’iniziativa internazio- stagioni per il periodo 2021-2050 ri- tiche future, soprattutto in regioni nale Med-CORDEX, a cui l’ENEA spetto al clima presente (1971-2000) caratterizzate da una orografia com- dà un importante contributo da un con un aumento delle anomalie di plessa ed intensi fenomeni di accop- punto di vista logistico, modellistico temperature oltre il 95° percentile in piamento atmosfera-oceano come la ed analitico. In generale nelle simu- autunno e primavera. 68 Energia, ambiente e innovazione | 1/2016
Fig. 4 Istogrammi delle differenze nel nume- ro medio di eventi di calore intenso per stagio- ne per il periodo 2021-2050 confrontato con il 1971-2000 nelle proiezioni climatiche regionali Med-CORDEX. Le barre rappresentano i cam- biamenti nella frequenza di eventi intensi sulle città di Roma e Milano in ogni simulazione re- gionale (riportate a lato con le corrispondenti simulazioni globali che le guidano a grande sca- la) per ogni stagione. In grigio son riportati il nu- mero medio di eventi di calore intenso nel clima presente per ogni simulazione Fonte: elaborazione ENEA Per saperne di più: alessandro.dellaquila@enea.it BIBLIOGRAFIA 1. Artale V., Calmanti S., Carillo A., Alessandro Dell’Aquila, Marine Herrmann, Giovanna Pisacane, Paolo M. Ruti, Gianmaria Sannino, Maria Vittoria Struglia, Filippo Giorgi, Xunqiang Bi, Jeremy S. Pal, Sara Rauscher, 2010. An atmosphere-ocean regional climate model for the Mediterranean area: assessment of a present climate simulation. Clim Dyn, 35, 721-740, DOI: 10.1007/s00382-009-0691-8 2. Feser et al., (2011): Regional climate models add value to global model data”. Bull. of the American Meteorological Society, 92. 1181-1192 3. Meehl, GA, 1994: Coupled Land-Ocean-Atmosphere Processes and South Asian Monsoon Variability, Science, 266, pp. 263-267, DOI: 10.1126/science.266.5183.263 4. A. Buzzi, S. Tibaldi (1978): Cyclogenesis in the lee of the Alps: a case study. Quart. J. Roy. Meteor. Soc. 5. Giorgi, F., (2006). Climate change hot-spots. Geophys. Res. Lett., 33:L08707, doi:10.1029/2006GL025734 6. van der Linden P., and J.F.B. Mitchell (2009): ENSEMBLES: Climate Change and its Impacts: Summary of research and results from the ENSEMBLES project. Met Office Hadley Centre, FitzRoy Road, Exeter EX1 3PB, UK. 160pp 7. Ruti PM and co-authors (2015): Med-CORDEX initiative for Mediterranean Climate studies. Accepted by Bull. Amer. Meteor. Soc. 8. Dee, DP et al., (2011): The ERA-Interim reanalysis: Configuration and performance of the data assimilation system, Q. J. R. Meteor- olog. Soc., 137, 553–597 1/2016 | Energia, ambiente e innovazione 69
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