Entrate Tributarie Internazionali - Bollettino n. 129 - Dipartimento ...
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gennaio-settembre 2019 Entrate Tributarie Internazionali MEF Ministero dell’Economia e delle Finanze Dipartimento delle Finanze Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali Ufficio III Via dei Normanni, 5 00184 Roma Email dpf.segreteriauef@finanze.it http://www.finanze.gov.it/ Tel. +39 06 93836170/1/2 Fax +39 06 50171830 Responsabile della pubblicazione: Francesca Faedda (Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali) Analisi economico-fiscale a cura di: Giacomo Giannone (Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali) Focus di approfondimento sulle misure fiscali nei principali Paesi UE a cura di: Marzia Mascini (Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali) Alessandro Rollo (Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali) In copertina: Europe in foreground - Rappresentazione in acquerello di Pamela E. Greco Il download dei Bollettini è effettuabile presso il sito web del Dipartimento delle Finanze: http://www.finanze.gov.it/opencms/it/entrate-tributarie/entrate-tributarie-internazionali-/ 2
gennaio-settembre 2019 PREMESSA Il “Bollettino delle Entrate Tributarie Internazionali” contiene un’analisi comparata dell’andamen- to delle entrate tributarie in Francia, Germania, Irlanda, Italia, Portogallo, Regno Unito e Spagna. La fonte delle informazioni è la serie di bollettini mensili pubblicati sui siti istituzionali delle Ammini- strazioni competenti dei paesi europei oggetto di analisi. I dati relativi a ciascun Paese, disomogenei per livello di dettaglio o di aggregazione, per classifi- cazione e struttura delle imposte, non sono oggetto della riclassificazione che sarebbe necessaria qualora si volessero effettuare confronti su valori assoluti o su specifiche fattispecie impositive. Obiettivo di questo report, infatti, è essenzialmente di fornire informazioni tempestive sui tassi tendenziali di variazione delle entrate tributarie erariali, in un arco temporale omogeneo per cia- scun paese oggetto di analisi. Il bollettino è strutturato in tre sezioni. Nella prima sezione si confrontano gli andamenti tendenziali del totale delle entrate e delle en- trate derivanti dall’imposta sul valore aggiunto nei vari paesi. Inoltre, per ognuno dei paesi, si os- serva il livello di gettito rilevato mensilmente. La seconda sezione è dedicata all’approfondimento delle riforme fiscali adottate in alcuni paesi dell’Unione Europea e al commento di alcuni indicatori internazionali di tassazione. In particolare, per i paesi oggetto di analisi, il presente report propone un focus sulla manovra fiscale per il 2020 dei principali paesi UE. Nella terza sezione si traccia l’evoluzione del quadro economico dei paesi oggetto di osserva- zione attraverso l’andamento tendenziale di alcune variabili tra cui il PIL, il tasso di inflazione, il tas- so di disoccupazione, il livello dei consumi finali e della spesa pubblica, l’andamento della produ- zione industriale e la variazione dello stock di debito pubblico in rapporto al PIL. I dati sono ag- giornati con frequenza mensile o trimestrale sulla base dell’ultima release disponibile sul database di Eurostat. 3
gennaio-settembre 2019 INDICE I. Entrate tributarie: analisi per Paese I.1 Totale entrate tributarie I.2 Entrate IVA I.3 Francia I.4 Germania I.5 Irlanda I.6 Italia I.7 Portogallo I.8 Regno Unito I.9 Spagna II. Focus sulla politica fiscale nei Paesi UE II.1 La manovra fiscale per il 2020 dei principali paesi UE III. Indicatori macroeconomici internazionali 4
gennaio-settembre 2019 Elenco delle fonti Indicatori macroeconomici • Eurostat, Database, Quarterly national accounts • Analisi per Paese • Ministère de l'Action et des Comptes publics, Documentation budgétaire • Bundesministerium der Finanzen, Monatsbericht • An Roinn Airgeadais, Finance Department, Exchequer Returns • Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze, Entrate tributarie • Ministério das Finanças e da Administraçào Pùblica, Direção-Geral do Orçamento, Execução Orçamental • HM Treasury, Office for National Statistics, Public sector finances • Administración General del Estado, Agenzia Tributaria, Recaudación tributaria 5
gennaio-settembre 2019 I. Entrate tributarie: analisi per Paese I.1 Totale entrate tributarie Nei primi nove mesi del 2019 l’andamento delle entrate tributarie presenta una significativa va- riabilità tra i Paesi, come già osservato nel corso del 2018. Aumenta il gettito tributario del Portogallo (+4,2%) che mostra una crescita tendenziale in linea con quella osservata nel 2018. Totale Entrate tributarie - in miliardi di euro Positiva risulta la dinamica del gettito tributario gennaio-settembre 2018 gennaio-settembre 2019 del Regno Unito, con un aumento tendenziale del 3,8%. Spagna Regno Unito Per la Francia si osserva una flessione (-9,3%), Portogallo in linea con la dinamica osservata dallo scorso Italia anno. Irlanda Germania La Germania mostra un rallentamento della di- Francia namica positiva osservata nel 2018. Le entrate 0 100 200 300 400 500 600 tributarie dei primi nove mesi del 2019, infatti, Migliaia mostrano un lieve incremento tendenziale (+3,1%), rispetto al tasso medio del +5,5% osser- vato lo scorso anno. Entrate tributarie - variazione tendenziale % In Irlanda il gettito segna un incremento ten- Irlanda 8,7% denziale (+8,7%), confermando la costante cre- Portogallo 4,2% scita da marzo 2014. Regno Unito 3,8% La Spagna registra un incremento contenuto Germania 3,1% (+2,2%), evidenziando un rallentamento rispetto Spagna 2,2% al tasso di crescita dello scorso anno. Italia 1,0% Francia -9,3% In Italia il gettito tributario mostra una variazio- ne positiva rispetto al medesimo periodo del -15,0% -10,0% -5,0% 0,0% 5,0% 10,0% 2018 (+1%). 6
gennaio-settembre 2019 I.2 Entrate IVA Il gettito IVA nei primi nove mesi del 2019 fa registrare: • un incremento per il Portogallo (+7,6%), l’Irlan- da (+6,4%), il Regno Unito (+4,5%), la Germa- Entrate IVA - in miliardi di euro nia (+3,6%), l’Italia (+2,4%) e la Spagna gennaio-settembre 2018 gennaio-settembre 2019 (+2,4%); Spagna • una flessione per la Francia (-16,2%). Regno Unito Portogallo Analogamente agli andamenti registrati per il to- Italia tale del gettito tributario, disomogeneità tra i vari Irlanda Paesi si osservano anche in relazione all’andamento Germania dell’IVA: la forbice tra la flessione registrata in Fran- Francia cia (-16,2%) e la crescita osservata in Portogallo 0 50 100 150 200 (+7,6%) è pari a 23,8 p.p.. Migliaia Entrate IVA - variazione tendenziale % In particolare, cresce a un ritmo superiore al 2018 il gettito IVA di Portogallo (+7,6%) e Italia (+2,4%). Portogallo 7,6% In flessione invece le entrate IVA della Francia (- Irlanda 6,4% 16,2%) che mostra una inversione di tendenza ri- Regno Unito 4,5% spetto allo scorso anno. Germania 3,6% Il Regno Unito (+4,5%), l’Irlanda (+6,4%) e la Italia 2,4% Germania (+3,6%) mostrano un incremento ten- Spagna 2,4% denziale, in linea con l’andamento medio del 2018. Francia -16,2% -20,0% -15,0% -10,0% -5,0% 0,0% 5,0% 10,0% I.3 Francia Entrate tributarie, Francia - in mln di euro Le entrate tributarie, al netto dei rimborsi e degli consuntivo 2018 preconsuntivo 2019 sgravi fiscali, mostrano una flessione di circa 21 mi- liardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-9,3%), per effetto dell’andamento negativo 115.809 IVA dell’imposta sui redditi da lavoro (-17,1%) e dell’IVA 97.053 (-16,2%). Positiva invece la dinamica delle imposte sulle società (+20%). Tra le imposte indirette si regi- TOT entrate tributarie 220.608 stra la flessione del gettito dell’accisa sui consumi 200.068 dei prodotti energetici di circa 300 milioni di euro rispetto al medesimo periodo del 2018 (-2,1%). 0 50000 100000 150000 200000 250000 7
gennaio-settembre 2019 I.4 Germania In Germania si registra un incremento tendenzia- le delle entrate tributarie (al netto delle imposte Entrate tributarie, Germania - in mln di euro locali, +3,1%). Questo risultato riflette l’andamento consuntivo 2018 preconsuntivo 2019 positivo dell’imposta sui salari (+6,1%) e dell’impo- sta sul valore aggiunto (+3,6%). Negativo, invece, il 174.219 IVA risultato dell’imposta sulle società (-4%). Negativa 180.560 anche la variazione del gettito derivante da alcune imposte indirette come l’imposta sull’energia elet- TOT entrate tributarie 523.415 trica (-5,1%), l’accisa sui prodotti alcolici (-0,5%) e 539.569 l’imposta speciale sul tabacco (-0,5%). Positivo, in- vece, il gettito dell’imposta sulle assicurazioni 0 200000 400000 600000 (+2,4%) e dell’imposta sui motoveicoli (+3,5%). I.5 Irlanda Entrate tributarie, Irlanda - in mln di euro Le entrate tributarie aumentano dell’8,7% rispet- consuntivo 2018 preconsuntivo 2019 to allo stesso periodo del 2018, per effetto dell’an- damento positivo del gettito sia delle imposte sui redditi delle persone fisiche (+8,4%) sia dell'impo- 11.571 IVA sta sulle società (+13,2%) e dell’imposta sul valore 12.313 aggiunto (+6,4%). Tra le imposte indirette, mostra- no un incremento tendenziale le accise (+12,5%) e TOT entrate tributarie 37.529 l’imposta di bollo (+2,9%). 40.781 0 10000 20000 30000 40000 50000 I.6 Italia Si registra un lincremento tendenziale (+1%), Entrate tributarie, Italia - in mln di euro per effetto dell’andamento positivo sia delle impo- ste dirette (+0,8%) sia delle imposte indirette consuntivo 2018 preconsuntivo 2019 (+1,2%). Aumenta il gettito dell’IVA (+2,4%). Tra le altre imposte indirette, si registra un incremento 90.328 IVA dell’accisa sull’energia elettrica (+3%). Negativo, 92.473 invece, il risultato dell’imposta di bollo (-8,4%) e dell’imposta di registro (-4,9%). In linea con il risul- TOT entrate tributarie 321.706 tato dello scorso anno il gettito dell’accisa sugli oli 324.825 minerali. 0 100000 200000 300000 400000 8
gennaio-settembre 2019 I.7 Portogallo Il gettito tributario segna un incremento del Entrate tributarie, Portogallo - in mln di euro 4,2%, per effetto dell’andamento positivo delle en- consuntivo 2018 preconsuntivo 2019 trate dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (+1,4%); di segno opposto il risultato dell’imposta 12.326 sui redditi delle società (-1,3%). In aumento il get- IVA 13.256 tito IVA (+7,6%). Crescono le altre imposte indiret- te e in particolare l’imposta di bollo (+7%), le accise TOT entrate tributarie sui prodotti petroliferi ed energetici (+8,8%) e sul 32.777 tabacco (+7,1%). In flessione, invece, le accise sui 34.155 prodotti alcolici (-3,6%) e l’imposta sui veicoli (- 4,4%). 0 10000 20000 30000 40000 I.8 Regno Unito Entrate tributarie, Regno Unito - in mln di sterline Le entrate tributarie segnano un aumento rispet- consuntivo 2018 preconsuntivo 2019 to allo stesso periodo del 2018 (+3,8%), mostrando una accelerazione della dinamica osservata negli 110.250 ultimi anni. Tale risultato riflette l’andamento positi- IVA 115.210 vo del gettito sia delle imposte dirette (+5,3%) sia delle imposte indirette (+2,8%). In particolare, su TOT entrate tributarie queste ultime, si segnala l’incremento del gettito 415.688 dell’imposta sul valore aggiunto (+4,5%). 431.639 0 100000 200000 300000 400000 500000 I.9 Spagna Le entrate tributarie mostrano un incremento tendenziale del 2,2%, legato al risultato positivo sia Entrate tributarie, Spagna - in mln di euro delle imposte dirette (+1,4%) sia delle imposte in- consuntivo 2018 preconsuntivo 2019 dirette (+3%). In particolare, si registra un incre- mento per l’imposta sulle persone fisiche (+4,1%); 52.771 IVA di segno opposto l’andamento dell’imposta sulle 54.056 società (-3,2%). In aumento il gettito IVA (+2,4%). Tra le altre imposte indirette, si osserva un incre- TOT entrate tributarie mento del gettito delle imposte sugli idrocarburi 146.014 (+9,4%), delle imposte speciali sul tabacco (+0,8%) 149.221 e delle accise sulla birra (+2,6%). Mostra invece una 0 50000 100000 150000 200000 variazione negativa il gettito delle imposte sui pro- dotti alcolici (-4,5%). 9
gennaio-settembre 2019 II. Focus sulla politica fiscale nei Paesi UE II.1 La manovra fiscale per il 2020 dei principali paesi UE Ogni anno entro il 15 ottobre, i governi dei 19 Paesi della zona euro inviano i loro piani di bilan- cio DBP (Draft Budgetary Plan) per i successivi tre esercizi finanziari alla Commissione europea, in cui riportano la situazione dei loro conti pubblici uniti alle bozze di manovra di bilancio1. Vengono di seguito presentati i principali interventi normativi di carattere fiscale contenuti nella manovra di bilancio per il 2020 di Francia, Germania, Irlanda, Portogallo e Spagna. FRANCIA Il DPB della Francia prevede un tasso di crescita dell’1,4% per il 2019 e dell’1,3% per il 2020. Il governo francese nel 2020 ha previsto un taglio fiscale di 0,2 punti di PIL, finanziato da riduzioni di spesa e più limitate detrazioni fiscali. La pressione fiscale si ridurrà dal 45,2% nel 2017 al 44,1% nel 2022. I principali interventi normativi per il 2020 riguardano le misure dirette ad aumentare il pote- re di acquisto dei contribuenti meno abbienti, le misure di semplificazione, quelle sulla competitivi- tà delle aziende e le misure ambientali2. Misure a sostegno del potere d'acquisto dei lavoratori • Regime di esenzione degli straordinari e altri elementi retributivi accessori dai contributi previdenziali e dalle imposte, già in vigore dal 1° gennaio 2019, fino ad un limite di cinque- mila euro annui. • Conferma dell’abolizione del contributo sociale forfettario relativo alla partecipazione agli utili e ai sistemi di incentivazione. • Viene prorogata al 2020 l’esenzione da tasse e contributi per le partecipazioni agli utili aziendali conseguiti dai dipendenti che guadagnano fino a 3 volte il salario minimo e per un massimo di mille euro. Il datore di lavoro deve stipulare un contratto di compartecipazione agli utili prima del 30 giugno 2020; tale requisito garantisce che, a lungo termine, i dipen- denti ricevano un bonus annuale, quando garantito dagli utili dell'azienda. • Riduzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche per le fasce di reddito più basse3. Misure di riduzione delle imposte e di semplificazione del sistema fiscale per renderlo più efficace ed equo • Eliminazione dalla base imponibile dei lavoratori (pubblici e privati) di alcune contribuzioni con un contestuale aumento della CSG (Contribution Sociale Généralisée), al fine di alleviare il peso sul lavoro del costo del sistema di protezione sociale. • Eliminazione progressiva della tassa sull’abitazione principale per l'80% delle famiglie nel 2020 e per tutte le famiglie entro il 2023, per un costo a regime di circa 20 miliardi di euro. 1 EU Regulation No 473/2013 2 https://ec.europa.eu/info/business-economy-euro/economic-and-fiscal-policy-coordination/eu-economic-governance-monitoring-prevention- correction/stability-and-growth-pact/annual-draft-budgetary-plans-dbps-euro-area-countries/draft-budgetary-plans-2020_en#france 3 In particolare, l’imposta marginale sulla prima fascia si ridurrà dal 14% all'11%, con un beneficio di circa 350 euro annui per i contribuenti; ugualmente coloro che sono nella fascia del 30% e del 41% riceveranno un beneficio di circa 180 euro annui dalla riduzione della quota di reddito cui si applicano le rispettive aliquote. In totale questa riforma interesserà 17 milioni di contribuenti con un taglio previsto di circa 5 miliardi di euro nel 2020. 10
gennaio-settembre 2019 • Diminuzione graduale dell'imposta sul reddito delle società fino al 25% entro il 2022. • Piena applicazione della tassa sui servizi digitali, a partire dal 1° gennaio 2019 (legge del 24 luglio 2019), applicata sui ricavi derivanti dai servizi online (piattaforme) delle grandi impre- se tecnologiche. Misure utili al rafforzamento della competitività delle imprese • Fase finale della riforma per i lavoratori autonomi, cominciata nel 2018 e che si concluderà nel 2020, che allinea il regime di sicurezza sociale (RSI) al sistema generale. • Proseguimento della graduale esenzione dai contributi sanitari e della riduzione dei contri- buti per assegni familiari; l’esenzione dal contributo di proprietà delle società CFE (Cotisation Foncière des Entreprises); l’espansione del regime IVA semplificato e l’esenzione dai contributi per le nuove società durante il primo anno. • Piena abolizione della tassa sulle transazioni finanziarie giornaliere. Misure per investire nella transizione ecologica • Trasformazione del credito di imposta sulla transizione energetica (CITE) in un bonus per le famiglie a basso reddito ed abolizione entro il 2022 delle agevolazioni per le accise sul die- sel. GERMANIA Gli ultimi dati indicano che l’andamento del PIL, che nel 2018 ha visto una crescita dell’1,9% se- condo le stime del DBP, vedrà una decelerazione fino all’1,25% nel 2019 e allo 0,75% nel 2020. L’e- secutivo tedesco attribuisce la contrazione della crescita del PIL sui tre anni, alla congiuntura eco- nomica internazionale, all’introduzione dei dazi che riducono gli scambi commerciali e all’accordo di coalizione che riguarda l’introduzione di nuove misure per il contrasto al cambiamento climati- co4. La manovra di bilancio della Germania per il 2020 si regge su tre grandi pilastri: tassazione del carbone; sostegno a individui e aziende e programmi di incentivi “green”. In particolare sono previ- sti: • imposte sul carbone: nuove autorizzazioni ad emettere Gas ad Effetto Serra nel 2020, con impatto di bilancio, in termini di maggiori entrate, del +0,1 in rapporto al PIL; • aiuti ad aziende e famiglie: si prevedono, nel 2020, incentivi per l’adeguamento degli edifici, per la mobilità elettrica delle persone, per la mobilità elettrica dei veicoli aziendali. Sono al- tresì previste riduzioni delle aliquote IVA sui biglietti ferroviari su tratte a lunga percorrenza e un aumento delle detrazioni fiscali ai pendolari; • accantonamento nel 2020 di un fondo per l'energia e il clima (con impatto sul bilancio del - 0,2 in rapporto al PIL), che prevede di finanziare misure finalizzate a promuovere il trasporto ferroviario, a promuovere fonti di energia rinnovabile e a migliorare l’efficienza energetica residenziale. 11
gennaio-settembre 2019 IRLANDA Il documento programmatico di bilancio irlandese prevede una crescita nominale del PIL di ap- pena lo 0,7% (-0,1% crescita reale) per il 2020, nonostante per il 2019 sia attesa una crescita del 5,5% (+4,3% crescita reale). La bassa crescita riflette il timore di un'uscita disordinata del Regno Unito dall'Unione europea, che potrebbe portare ad uno shock senza precedenti5. I principali interventi normativi per il 2020 riguardano le misure sull’ambiente, le misure anti evasione, l’imposta di bollo e le misure sulla compliance. • Misure su clima e ambiente: si prevedono, nel 2020 maggiori entrate per 117,5 milioni di euro per l’inasprimento della tassazione su carbone, elettricità e veicoli inquinanti. • Misure anti evasione: si prevedono, nel 2020, maggiori entrate per 94 milioni di euro sull’im- posta societaria per provvedimenti di contrasto all’erosione delle basi imponibili, alla pratica del transfer pricing e l’applicazione di misure di compliance sulla tassazione del settore di investimento mobiliare collettivo. • Incremento dell’imposta di bollo su proprietà di non residenti: si prevedono, nel 2020, mag- giori entrate per 141 milioni di euro per l’aumento dell’aliquota dal 6% al 7,5%. • Incremento della ritenuta d’acconto sui dividendi: si prevedono, nel 2020, maggiori entrate per 80 milioni di euro per l’aumento, dal 1° gennaio 2020, dell’aliquota dal 20% al 25%. PORTOGALLO Il documento programmatico di bilancio del Portogallo prevede un tasso di crescita dell’1,9% per il 2019 e del 2,0% per il 2020. Nel 2020 le entrate fiscali sono previste in riduzione di 0,1 punti di PIL con una conseguente diminuzione della pressione fiscale. I principali interventi normativi per il 2020 sono prevalentemente sul lato della spesa. Dal lato delle entrate il DBP portoghese evidenzia incentivi alle riduzioni di emissioni dei gas serra; incentivi all’utilizzo delle energie rinnovabili; miglioramento dell’efficienza energetica6. SPAGNA Nonostante le incertezze a livello politico7, il piano di bilancio per il 2020 inviato dal governo spagnolo prevede per il 2019 la crescita del PIL del 2,1% e per il 2020 dell’1,8%. Il governo stima che nel 2020 la pressione fiscale raggiungerà il suo massimo storico, passando dal 39,3% del PIL al 39,6%. I principali interventi normativi per il 2020 tengono conto delle modifiche già stabilite con prov- vedimenti del 2018: • imposte sugli idrocarburi: si prevedono, nel 2020, maggiori entrate per 730 milioni di euro a causa dell’eliminazione di alcune esenzioni fino ad ora applicate; • imposte sulla produzione di elettricità: si prevedono, nel 2020, maggiori entrate per 721 mi- lioni di euro generati con provvedimenti finalizzati alla transizione energetica a fonti rinno- vabili e incentivi all’autoconsumo8. 4 https://ec.europa.eu/info/business-economy-euro/economic-and-fiscal-policy-coordination/eu-economic-governance-monitoring-prevention- correction/stability-and-growth-pact/annual-draft-budgetary-plans-dbps-euro-area-countries/draft-budgetary-plans-2020_en#germany 5 https://ec.europa.eu/info/business-economy-euro/economic-and-fiscal-policy-coordination/eu-economic-governance-monitoring-prevention- correction/stability-and-growth-pact/annual-draft-budgetary-plans-dbps-euro-area-countries/draft-budgetary-plans-2020_en#ireland 12
gennaio-settembre 2019 6 https://ec.europa.eu/info/business-economy-euro/economic-and-fiscal-policy-coordination/eu-economic-governance-monitoring-prevention- correction/stability-and-growth-pact/annual-draft-budgetary-plans-dbps-euro-area-countries/draft-budgetary-plans-2020_en#portugal 7 Nel febbraio 2019, i due partiti indipendentisti catalani (ERC) e (PDeCAT) avviano una crisi all'interno della maggioranza e non votano la legge di bilancio (Presupuestos), come segno di ritorsione contro il Governo, che aveva deciso di non avviare negoziati per la convocazione di un referendum sull'indipen- denza della Catalogna. Il 10 novembre 2019 dopo appena sei mesi dal voto di aprile 2019 (che non ha portato alla formazione di nessun governo) si sono svolte le quarte elezioni nazionali in 4 anni. 8 https://ec.europa.eu/info/business-economy-euro/economic-and-fiscal-policy-coordination/eu-economic-governance-monitoring-prevention-correction/stability-and-growth- pact/annual-draft-budgetary-plans-dbps-euro-area-countries/draft-budgetary-plans-2020_en#spain 13
gennaio-settembre 2019 III. Indicatori macroeconomici internazionali Al fine di presentare un quadro economico di riferimento per ciascuno dei Paesi considerati, in questo paragrafo viene presentato l’andamento tendenziale di alcune variabili tra cui il PIL, il tasso di inflazione, il tasso di disoccupazione, il livello dei consumi finali e della spesa pubblica, l’anda- mento della produzione industriale e la variazione dello stock di debito pubblico commisurato al PIL. I dati sono aggiornati all’ultima release disponibile sul database di Eurostat con diffusione mensile o trimestrale. La serie del PIL è costruita su base trimestrale in termini di variazione tendenziale del PIL nomi- nale. Per ogni Paese viene calcolato anche il tasso di variazione congiunturale annualizzato che in- dica il contributo di ciascun trimestre sull’andamento tendenziale. Il confronto tra i Paesi è effettuato sulla base dell’andamento degli indicatori macroeconomici più rilevanti. In particolare: -per il tasso di inflazione si considera il tasso annuale di variazione dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (HICP, Harmonised Indices of Consumer Prices). I dati sono aggiornati mensil- mente. - il tasso di disoccupazione è espresso in percentuale della popolazione attiva. I dati sono de- stagionalizzati e non corretti per gli effetti di calendario. L’aggiornamento è su base mensile. - la dinamica dei consumi è calcolata utilizzando i tassi di variazione tendenziale della spesa per consumi finali delle famiglie. I dati non sono né destagionalizzati né corretti per gli effetti di calen- dario e la variazione è calcolata su base trimestrale. - il tasso di variazione della produzione industriale è calcolato su base mensile ed esprime la variazione rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. I dati sono corretti per gli effetti di calendario e non destagionalizzati. Le attività considerate per il calcolo dell’indice (secondo la clas- sificazione delle attività economiche Ateco 2007) sono: l’attività estrattiva (B), le attività manifattu- riere (C) e l’attività di fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (D). - la spesa pubblica e lo stock di debito pubblico sono espresse in percentuale del PIL. I dati sulla spesa pubblica non sono né destagionalizzati né corretti per gli effetti di calendario e hanno una frequenza di aggiornamento su base trimestrale. I dati sul debito pubblico, invece, sono ag- giornati annualmente e si riferiscono al debito lordo consolidato della pubblica amministrazione nei paesi oggetto di analisi. 14
gennaio-settembre 2019 PIL - tasso di crescita %, EU28 PIL - tasso di crescita %, Germania ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale 3,5 6 3 5 2,5 4 2 3 1,5 2 1 1 0,5 0 2015Q4 2016Q2 2016Q4 2017Q3 2018Q1 2018Q3 2019Q2 2016Q1 2016Q3 2017Q1 2017Q2 2017Q4 2018Q2 2018Q4 2019Q1 0 -1 2016Q1 2016Q3 2017Q1 2017Q4 2018Q2 2018Q4 2015Q4 2016Q2 2016Q4 2017Q2 2017Q3 2018Q1 2018Q3 2019Q1 PIL - tasso di crescita %, Irlanda 2019Q2 PIL - tasso di crescita %, Spagna ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale 60 4,5 50 4 40 3,5 30 3 20 2,5 10 2 0 1,5 2016Q1 2016Q3 2017Q1 2017Q4 2018Q2 2018Q4 2015Q4 2016Q2 2016Q4 2017Q2 2017Q3 2018Q1 2018Q3 2019Q1 2019Q2 -10 1 -20 0,5 -30 0 2015Q4 2016Q2 2016Q4 2017Q3 2018Q1 2018Q3 2019Q2 2016Q1 2016Q3 2017Q1 2017Q2 2017Q4 2018Q2 2018Q4 2019Q1 PIL - tasso di crescita %, Francia PIL - tasso di crescita %, Italia ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale 4 3 3,5 2,5 3 2,5 2 2 1,5 1,5 1 1 0,5 0,5 0 0 2015Q4 2016Q2 2017Q1 2017Q3 2018Q1 2018Q4 2019Q2 2016Q1 2016Q3 2016Q4 2017Q2 2017Q4 2018Q2 2018Q3 2019Q1 -0,5 2016Q1 2016Q4 2017Q2 2017Q4 2018Q3 2019Q1 2015Q4 2016Q2 2016Q3 2017Q1 2017Q3 2018Q1 2018Q2 2018Q4 2019Q2 -1 -0,5 -1,5 -1 PIL - tasso di crescita %, Portogallo PIL - tasso di crescita %, Regno Unito ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale 6 3,5 3 5 2,5 4 2 3 1,5 1 2 0,5 1 0 2016Q1 2016Q4 2017Q2 2017Q4 2018Q3 2019Q1 2015Q4 2016Q2 2016Q3 2017Q1 2017Q3 2018Q1 2018Q2 2018Q4 2019Q2 -0,5 0 -1 2016Q1 2016Q3 2017Q1 2017Q4 2018Q2 2018Q4 2015Q4 2016Q2 2016Q4 2017Q2 2017Q3 2018Q1 2018Q3 2019Q1 2019Q2 15
gennaio-settembre 2019 Tasso di Inflazione - HICP variazione Tasso di Disoccupazione - % della tendenziale % , 2019M07 popolazione attiva, 2019M06 UK 2,1 UK 3,8 Portugal -0,7 Portugal 6,5 Italy 0,3 Italy 9,7 France 1,3 France 8,5 Spain 0,6 Spain 14 Ireland 0,5 Ireland 5,3 Germany 1,1 Germany 3,1 EU28 1,4 EU28 6,3 Consumi - tasso variazione tendenziale %, Produzione industriale - tasso variazione 2019Q02 tendenziale %, 2019M07 UK 2 -0,8 UK Portugal 2,5 -2,3 Portugal -0,7Italy Italy 0,6 France 0 France 1,1 Spain 0,5 Spain 0,8 -2,5 Ireland Ireland 1,8 -5,1 Germany Germany 1,5 -1,2 EU28 Spesa pubblica - % del PIL, 2019Q01 Debito pubblico - % del PIL, 2018 UK 41,5 UK 86,8 Portugal 39,6 Portugal 121,5 Italy 46,4 Italy 132,2 France 54,6 France 98,4 Spain 39,6 Spain 97,1 Ireland 24,6 Ireland 64,8 Germany 43 Germany 60,9 EU28 44,9 EU28 80 16
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