ENERGIEWENDE: POLITICA ENERGETICA E POLITICA INDUSTRIALE

Pagina creata da Davide Coppola
 
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POLITICA ENERGETICA                                                                               di Daan Rutten*

                                      ENERGIEWENDE:
                                      POLITICA ENERGETICA
                                      E POLITICA INDUSTRIALE
To understand the drivers behind the German Energiewende, it is               la si pone nel contesto della politica
helpful to view the current energy transition from the perspective of         industriale tedesca.
                                                                                 In passato i governi sono inter-
Germany’s industrial interests. Government policies give preferential         venuti attivamente nel mix ener-
treatment to certain segments of the country’s industrial sector, while       getico del Paese, mostrando una
shielding other segments either fully or partially from Energiewende’s        forte preferenza per combustibili
unfavourable consequences. Past experiences suggest that current              che fossero di produzione interna
developments are part of a German tradition of approaching indus-             e/o interessanti dal punto di vista
trial and energy policy in some unison.                                       tecnologico per l’industria nazio-
                                                                              nale. L’ultimo piano di transizio-
Per capire i fattori trainanti della transizione energetica in Germania,      ne energetica va inserito in questo
è utile vedere questo processo dal punto di vista degli interessi dell’in-    contesto. Invece di considerare
                                                                              l’industria tedesca come un com-
dustria tedesca. Le politiche governative assicurano un trattamento           parto unico e coerente, l’attenzio-
di favore a certi comparti del settore industriale del Paese, mentre          ne andrebbe concentrata sulla sua
ne proteggono altri, in modo totale o parziale, dagli effetti negativi        diversità, che si esplica nella diffe-
del programma di transizione energetica. Le esperienze del passato            renziazione di interessi e di fabbi-
suggeriscono che le attuali dinamiche di sviluppo fanno parte della           sogni di energia.
consuetudine tedesca di gestire in modo unitario e coordinato la po-             Di recente, l’Energiewende è sta-
litica industriale e quella energetica.                                       ta oggetto di ampie critiche che si

                                      I
                                                                              interrogano sulla sua validità eco-
                                              l piano di transizione ener-    nomica. Si sostiene che i crescenti
                                              getica della Germania, l’En-    costi dell’energia stiano erodendo
                                              ergiewende, sta producendo      la competitività industriale del Pa-
                                              cambiamenti di grande ri-       ese, mettendo così a rischio sia il
                                              lievo nel mix energetico te-    motore stesso dell’economia tede-
                                      desco attraverso obiettivi di breve,    sca, ovvero le piccole e medie im-
                                      di medio e di lungo termine. Le         prese, sia un’industria automobi-
                                      analisi sui fattori trainanti di que-   listica che gode di fama mondiale;
                                      sto programma politico sono estre-      importanti settori energy-intensive,
                                      mamente differenziate e pongono         inclusi i produttori di alluminio e
                                      l’accento sulla sua sostenibilità, la   di acciaio nonché il comparto pe-
                                      dipendenza dalle importazioni, le       trolchimico, lamentano di esserne
                                      preoccupazioni di carattere am-         danneggiati. Ciononostante, l’Ener-
                                      bientale, così come su questioni di     giewende deve essere vista, di fatto,
                                      carattere etico. Sebbene tutti que-     come parte integrante della politi-
                                      sti fattori giochino un loro ruolo,     ca industriale tedesca.
                                      è importante sottolineare che le           Allo stato attuale delle cose, al-
                                      preoccupazioni di carattere am-         cuni obiettivi di questo piano sono
                                      bientale non sono necessariamente       in una fase più avanzata di altri,
* Clingendael International Energy    il fattore trainante di questa tran-    il che evidenzia quali sono oggi
Programme (CIEP), L’Aia               sizione: non si può comprendere         le priorità. Nell’articolo analizze-
daan.rutten@clingendaelenergy.com     pienamente l’Energiewende se non        remo gli effetti di queste priorità

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ENERGIA 3/2015

sulle diverse tipologie di industrie,        Fig. 1 - GERMANIA: CONSUMI DI ENERGIA PRIMARIA, 1990-2014 (1) (Petajoule)
sottolineando la differenziazione            16.000                                                                                                                             16.000
della base industriale tedesca. Uno
sguardo al passato ci consentirà             15.000                                                                                                                             15.000
poi di constatare che questa non
è la prima volta che parti del set-          14.000                                                                                                                             14.000
tore industriale hanno goduto di
trattamenti preferenziali quando             13.000                                                                                                                             13.000
il Paese ha dovuto affrontare una
                                             12.000                                                                                                                             12.000
transizione energetica. Gli attuali
sviluppi rientrano quindi nella tra-                                               Obiettivo al 2020
                                             11.000                                                                                                                             11.000
dizione tedesca di gestire la politi-                                              Consumi primari di energia
ca industriale e quella energetica           10.000                                                                                                                             10.000
con una strategia unitaria e coor-
                                                                        1990              1995           2000              2005           2010           2014            2020
dinata.
                                               (1) La linea tratteggiata indica il tasso lineare di riduzione necessario a raggiungere l’obiettivo al 2020.

1. L’ENERGIEWENDE A OGGI                     un futuro energetico rinnovabile.                                                ziaria, ben visibile nella caduta
                                             All’inizio del nuovo Millennio, il                                               dei consumi di energia del 2009,
   Per valutare le implicazioni              nucleare rappresentava in Germa-                                                 e dalle sue ripercussioni economi-
dell’Energiewende per l’industria            nia circa il 30% della produzione                                                che. Per di più, un clima invernale
tedesca, è necessario in primo luo-          elettrica e al 2010 contava ancora                                               mite si è tradotto nel 2014 in una
go osservare gli sviluppi di questa          per il 22%. Il disastro di Fukushi-                                              drastica contrazione dei consumi
svolta energetica – varata dal go-           ma del 2011 e le forti reazioni che                                              di gas del 13% rispetto all’anno
verno nel 2010 con il documento              ne seguirono a livello interno han-                                              precedente (1). Considerando un pe-
Energiekonzept – che fissa svariati          no tuttavia indotto la Cancelliera                                               riodo più lungo, dal 1990 al 2014 i
obiettivi di breve e medio-lungo             Merkel a rivedere la decisione di                                                consumi di energia primaria sono
termine tesi al raggiungimento di            prolungare l’uso del nucleare e ad                                               calati dello 0,54% medio annuo e
un insieme di ambiziosi traguardi            accelerare il suo abbandono, così                                                per quanto tale tasso sia stato più
al 2050. La nostra analisi si con-           complicando il pacchetto Ener-                                                   elevato tra il 2010 e il 2014 (2,1%),
centra sui quattro obiettivi al 2020         giewende nel suo insieme.                                                        in linea con l’obiettivo al 2020, resta
che sono più chiaramente definiti e             Guardando al primo obiettivo                                                  dubbio se ciò possa essere del tutto
che si riferiscono al sistema ener-          del programma, i consumi di ener-                                                riconducibile alle politiche collegate
getico nel suo complesso:                    gia primaria in Germania sono ca-                                                all’Energiewende.
   – riduzione del 20% dei consumi           lati dell’8,9% tra il 2008 e il 2014 e                                              Il secondo obiettivo, ovvero la ri-
di energia primaria rispetto ai li-          questa dinamica pare in linea con                                                duzione dei gas a effetto serra, ci
velli del 2008;                              la traiettoria necessaria a raggiun-                                             racconta una storia abbastanza si-
   – riduzione del 40% delle emis-           gere la riduzione del 20% al 2020.                                               mile (Fig. 2). Rispetto ai livelli del
sioni di gas a effetto serra (GHG)              Tuttavia, come si nota dalla Fig.                                             1990, le emissioni al 2014 sono ca-
rispetto ai livelli del 1990;                1, l’arco temporale considerato è                                                late del 27%, un po’ meno del trend
   – quota del 18% delle rinnovabili         stato interessato dalla crisi finan-                                             necessario per soddisfare il target
sui consumi finali lordi di energia;
   – quota del 35% delle rinnovabili            Fig. 2 - GERMANIA: EMISSIONI DI GAS A EFFETTO SERRA E CRESCITA DEL REDDITO, 1990-2014 (1)
                                                   1300                                                                                8%
sui consumi finali lordi di elettri-                                                     Crescita del reddito (scala dx)          Emissioni (scala sn)
cità.                                                                1200                                                         Obiettivo al 2020                                6%
   Oltre che dagli obiettivi dell’En-
                                        mil. tonn. CO2 equivalente

ergiewende, il futuro del settore                                    1100                                                                                                          4%
energetico tedesco è definito anche                                  1000                                                                                                          2%
dall’Atomausstieg del 2011, che pre-
vede il totale abbandono dell’ener-                                   900                                                                                                          0%
gia nucleare entro il 2022. Sebbene
                                                                      800                                                                                                         -2%
questa decisione fosse già stata ap-                                           Riunificazione                                             Crisi finanziaria
provata nel 2002 dalla coalizione                                                 tedesca
                                                                      700                                                                                                         -4%
«rosso-verde» guidata da Schrö-
der, l’Energiekonzept del 2010 aveva                                  600                                                                                                         -6%
concesso una moratoria di 12 anni                                           1990           1995             2000             2005             2010            2014 ( )
                                                                                                                                                                    2
                                                                                                                                                                           2020
alle centrali elettriche nucleari a            (1) La linea tratteggiata indica il tasso lineare di riduzione necessario a raggiungere l’obiettivo al 2020.
titolo di «tecnologia ponte» verso             (2) Le emissiono al 2014 sono una stima di Umweltbundesambt.

                                                                                                                                                                                 51
ENERGIA 3/2015

del 40% al 2020, nonostante una                              in modo significativo alle addizio-                            nel 2013 ha contato per il 7,7% del
riduzione abbastanza consistente                             nali riduzioni emissive necessarie                             totale mondiale, ponendosi al ter-
dall’anno base. Come nel caso dei                            a centrare l’obiettivo al 2020 (2).                            zo posto. Per quanto riguarda le
consumi di energia, il periodo in-                              Il quadro è decisamente diverso                             esportazioni di alta tecnologia, il
clude non solo la già menzionata                             quando si vanno a osservare i tar-                             dato è ancora più di rilievo (9,7%)
crisi finanziaria ma anche la riuni-                         get relativi alle rinnovabili nel mix                          e colloca la Germania al secondo
ficazione del Paese del 1990, che ha                         energetico ed elettrico (Fig. 3). Al                           posto dopo la Cina (4).
comportato una forte ristruttura-                            2014, nel primo caso il loro con-                                 A livello internazionale l’indu-
zione dell’economia della Germa-                             tributo è stato del 12,7% (3), poco                            stria tedesca eccelle nella produ-
nia Est, compresa la chiusura delle                          al di sotto della traiettoria verso il                         zione di automobili, macchinari,
grandi e obsolete centrali elettri-                          18% al 2020, nel secondo caso del                              prodotti chimici ed elettrotecnolo-
che a carbone e il conseguente dra-                          27,8%, ben oltre quanto program-                               gia. Molte delle materie di base uti-
stico calo delle emissioni nel perio-                        mato per arrivare al 35% al 2020.                              lizzate nei cicli produttivi di questi
do 1990-1995. Quegli anni contano                            La Fig. 3 mostra chiaramente il                                settori, come alluminio, acciaio e
per quasi il 40% della riduzione                             forte sviluppo registrato dall’avvio                           vetro, sono di produzione nazio-
complessiva dei GHG intervenuta                              dell’Energiewende nel 2010 e questo                            nale e svolgono un ruolo di traino
sino al 2014. Il biennio 2012-2013                           potrebbe suggerire che, per ora, il                            per l’economia nel suo complesso.
ha in realtà registrato un aumen-                            piano di transizione si palesa più                             Si tratta di industrie energy-inten-
to emissivo imputabile a un accre-                           nella diffusione delle rinnovabili                             sive che, a confronto di altre eco-
sciuto utilizzo del carbone nella ge-                        che non nella riduzione delle emis-                            nomie OCSE, rappresentano una
nerazione elettrica, mentre il 2014                          sioni e dei consumi di energia.                                quota relativamente importante
ha osservato di nuovo un calo delle                                                                                         dell’economia tedesca. In un con-
emissioni per la consistente ridu-                                                                                          testo di filiere produttive e distret-
zione dei consumi di energia ricon-                          2. GERMANIA: PAESE                                             ti industriali con un livello molto
ducibile alla mitezza della stagione                            DI INDUSTRIA                                                elevato di integrazione, le impre-
invernale. Ciononostante, per rag-                                                                                          se (energy-intensive e non) sono
giungere l’obiettivo di un taglio del                           L’economia tedesca è di rilevante                           strettamente collegate, dando così
40% al 2020, il tasso medio annuo                            importanza per l’Europa. È la più                              all’industria tedesca un vantaggio
di declino dovrà incrementarsi al                            grande nell’Unione Europea e al                                competitivo internazionale e la ga-
3,23% per gli anni 2014-2020 ri-                             quarto posto nel mondo in termi-                               ranzia di prodotti di alta qualità.
spetto all’1,3% registrato nel 1990-                         ni di prodotto interno lordo (PIL).                            Queste caratteristiche fanno sì che
2014 e a quello molto più basso                              L’industria gioca un ruolo fonda-                              l’Energiewende sia un programma
(0,9%) osservato dal 2010 al 2014.                           mentale e nel 2014 ha pesato per il                            di sviluppo molto importante per
La necessità di accelerare la ridu-                          30,8% del PIL nazionale, una quota                             l’intero comparto industriale del
zione è stata riconosciuta dal go-                           molto elevata se confrontata ad al-                            Paese, in grado di presentare sfide
verno stesso nel suo Programma di                            tri paesi OCSE come Regno Unito                                e opportunità.
azione climatica al 2020 (Aktions-                           (15,2%), Francia (19,4%), Stati Uniti
programm Klimaschutz 2020) dello                             (20,7%) e Italia (23,9%). Il settore
scorso dicembre, dove si prevede                             industriale tedesco è fortemente                               3. SFIDE
che il settore elettrico contribuisca                        concentrato sulle esportazioni e
                                                                                                                               Come prima ricordato, a oggi
Fig. 3 - GERMANIA: QUOTA DELLE RINNOVABILI NEI CONSUMI FINALI LORDI DI ELETTRICITÀ E DI                                     l’effetto più visibile dell’Ener-
         ENERGIA, 1990-2014 (1) (%)
40                                                                                  40                                      giewende è l’ampia diffusione del-
            Mix elettrico     Mix energetico                                                                                le rinnovabili, con una capacità
                                                                                                                            installata cresciuta di oltre il 60%
30                                                                                                                     30   dall’avvio del programma: dai 57
                                                                                                                            GW del 2010 ai 93 del 2014. Questo
                                                                                                                            sviluppo ha comportato parecchie
20                                                                                                                     20   sfide all’implementazione della
                                                                                                                            svolta energetica, tre delle quali –
                                                                                                                            direttamente correlate al settore
10                                                                                                                     10   industriale tedesco – verranno
                                                                                                                            analizzate nel seguito.
                                                                                                                               La prima sfida attiene alla di-
 0                                                                                                                      0
                                                                                                                            stanza geografica tra la genera-
     1990              1995           2000              2005              2010        2014 (2)               2020
                                                                                                                            zione elettrica da rinnovabili e il
(1) Le quote al 2020 sono gli obiettivi, rispettivamente 35% e 18%, dell’Energiewende. Le linee tratteggiate partono
dal 2010 quando gli obiettivi sono stati definiti nel documento governativo Energiekonzept.
                                                                                                                            nucleo industriale del Paese, forte-
(2) La quota per il mix energetico del 2014 è una stima CIEP (vedi nota 3).                                                 mente concentrato nelle aree me-

 52
ENERGIA 3/2015

ridionali. I consumi elettrici nei       Fig. 4 - GERMANIA: SVILUPPO DELLA CAPACITÀ RINNOVABILE INSTALLATA ED EEG-UMLAGE, 2000-2014
ländern del Baden-Württemberg               100.000                                                                             7
e della Baviera spiegano quasi il             90.000        Altro           Eolico onshore        EEG-Umlage (scala dx)
                                                            Idroelettrico   Eolico offshore                                                            6
30% di quelli nazionali e i prelievi          80.000        Biogas          Fotovoltaico
dell’industria contano per il 55%             70.000                                                                                                   5
nel caso del Baden-Württemberg

                                                                                                                                                           cent euro/kWh
                                              60.000                                                                                                   4
(ove è prevalentemente concentrato
                                              50.000

                                         MW
il comparto automobilistico) e per                                                                                                                     3
il 60% nel caso della Baviera (ove            40.000
hanno un forte peso il settore chi-           30.000                                                                                                   2
mico e farmaceutico). L’energia nu-           20.000
                                                                                                                                                       1
cleare è tradizionalmente stata – e           10.000
ancora è – un’importante fonte per                 0                                                                                                   0
la generazione di carico base nelle                    2000         2002        2004          2006       2008         2010        2012         2014
aree meridionali della Germania.         Fonte: Bundesministerium für Wirtschaft und Energie (2014), Die Energie der Zukunft. Erster Fortschrittsbericht zur
Dei nove reattori ancora operativi,      Energiewende e Arbeitsgruppe Erneuerbare Energien - Statistik (2015), Zeitreihen zur Entwicklung der erneuerbaren
                                         Energien in Deutschland 1990-2014.
sei sono localizzati in questi due
ländern e ne assicurano circa il
40% del consumo elettrico totale.        devono pagare un onere supple-                              con l’introduzione di «corridoi di
Rimpiazzare l’elettricità di carico      mentare, la cosiddetta EEG-Umla-                            ampliamento» che pongono un li-
base da nucleare con la generazio-       ge, per coprire i costi associati allo                      mite alla crescita annua della ca-
ne da rinnovabili, per loro natura       sviluppo delle rinnovabili. Come si                         pacità installata per ogni singola
intermittenti, è problematico. Ciò è     può osservare dalla Fig. 4, la cresci-                      tecnologia rinnovabile. Si prevede
tanto più vero dato che il maggio-       ta della capacità rinnovabile instal-                       anche che, nel 2016, il sussidio fi-
re potenziale da rinnovabili è nel-      lata è stata accompagnata da un                             nanziario alle rinnovabili previsto
le aree ventose del nord ovest, con      continuo aumento della EEG-Um-                              dalla EEG venga fissato del tutto
impianti eolici onshore e offshore,      lage che nel 2014 ammontava a 6,24                          tramite meccanismi d’asta (6).
nella zona di acque poco profon-         cent euro/kWh, pari a oltre il 20%                             La terza sfida, connessa alla pre-
de del Mare del Nord. La carenza         del prezzo per unità di energia elet-                       cedente, è la ripartizione di questi
di appropriate infrastrutture per        trica mediamente pagato da una                              costi. In genere, sono i più abbienti
connettere queste aree del Paese,        famiglia di tre persone. L’esborso                          quelli che possono permettersi di
ricche di energia eolica, con quelle     complessivo per questo onere nel                            acquistare pannelli solari e in tal
meridionali, fulcro dell’industria       2014 è stato stimato vicino ai 22                           modo trarre vantaggio dalle ren-
nazionale, costituisce il principale     mld. euro.                                                  dite economiche attraverso l’EEG.
problema per la sicurezza delle for-        La EEG assicura alle fonti rin-                          Poiché i meno fortunati pagano
niture elettriche al cuore industria-    novabili un accesso preferenziale                           una EEG-Umlage sempre più eleva-
le della Germania. Su questo tema        alla rete elettrica e ne fissa il prez-                     ta sui loro consumi elettrici, siamo
le proteste dell’opinione pubblica,      zo per un periodo di 20 anni, il che                        di fronte in effetti a una redistri-
contraria alla realizzazione di nuo-     significa che i pagamenti ricevuti                          buzione della ricchezza che va dal
ve grandi reti di trasmissione, sono     dai produttori di elettricità gene-                         povero al ricco, col risultato di ac-
state forti e la necessità di ottenere   rata da fonti rinnovabili prosegui-                         crescere la povertà energetica a li-
un certo grado di consenso è stata       ranno a lungo. Un aspetto impor-                            vello nazionale dal 13,8% del 2008
recentemente riconosciuta dal go-        tante dell’accresciuto aumento dei                          al 17% del 2011: con un aumento,
verno che, a luglio 2015, si è espres-   costi è il passato fallimento dell’E-                       in termini assoluti, di 1,4 milioni
so a favore di un piano di espan-        EG nel rispondere alle variazioni                           di nuclei domestici che si trovano
sione della rete più in linea con la     nei costi delle tecnologie, il che si è                     in questa condizione. Anche se il
volontà popolare, dando la prefe-        dimostrato particolarmente gravo-                           sostegno generale alla transizione
renza a un maggior numero di cavi        so nel caso del solare fotovoltaico:                        energetica resta alto, è evidente
sotterranei e a un miglior utilizzo      una sensibile riduzione nel costo                           che esiste un divario di natura red-
dell’infrastruttura esistente (5).       dei moduli fotovoltaici tra il 2010                         dituale, per cui le classi più agiate
   Il secondo problema, di cui si è      e il 2012, associata al manteni-                            in genere appoggiano questo pro-
parlato moltissimo, è il costo asso-     mento di elevate feed-in tariffs, ha                        gramma in misura maggiore delle
ciato all’Energiewende. Per suppor-      portato nell’arco dello stesso trien-                       classi meno abbienti.
tare l’introduzione delle rinnova-       nio a un’impennata della capacità                              La redistribuzione della ricchez-
bili, nel 2000 è stata emanata una       fotovoltaica installata, con 23 GW                          za avviene non solo tra le fami-
normativa in materia, la Erneuer-        addizionali. Le modifiche apporta-                          glie, ma anche tra queste ultime
bare Energien Gesetz (EEG), in base      te alla EEG nel 2014 hanno inteso                           e l’industria, così come all’inter-
alla quale i consumatori elettrici       ovviare proprio a questo problema,                          no del settore industriale stesso,

                                                                                                                                                      53
ENERGIA 3/2015

a dimostrazione ancora una volta          Tab. 1 -   GERMANIA: DINAMICA DELLE ESENZIONI DALLA EEG-UMLAGE
della sua differenziazione. Alcune                                                                 2011         2012        2013          2014       2015 (1)
                                          Imprese esentate (numero)                                 603          734        1.720        2.098        n.d.
industrie energy-intensive possono
                                          Elettricità esentata (TWh)                                 85           86           96          107        110
infatti godere di esenzioni parziali      Quota sui consumi finali elettrici (%)                   14,0         14,2         15,8         17,8        n.d.
dalla EEG-Umlage, in funzione dei         Valore dell’esenzione (mld. euro)                         2,5          2,5          3,9          5,1         4,8
loro consumi elettrici annuali e del      Aumento della EEG-Umlage per effetto esenzioni
peso dei costi dell’energia sui loro      - cent euro/MWh                                          0,60         0,63         1,04         1,35        1,37
                                          -%                                                       17,3         17,8         19,5         21,6        22,2
costi totali, così da mantenere la
                                          (1) Stima di fonte Bundesministerium für Wirtschaft und Energie (2014), Die Energie der Zukunft. Erster
loro competitività internazionale.        Fortschrittsbericht zur Energiewende.
Di conseguenza, dal momento che
la copertura dei costi complessivi        negativi da un aumento dei prezzi                           a 50 mil. euro. Questa tipologia di
deve comunque essere assicurata,          dell’energia e sono quindi ampia-                           imprese – il Mittelstand – costitu-
altri consumatori industriali devo-       mente esentate dalla EEG-Umla-                              isce oltre il 99% del tessuto indu-
no pagare un sovrapprezzo mag-            ge, così da non essere gravate dai                          striale tedesco e nel 2013 ha con-
giore. L’entità e l’effetto di queste     costi associati all’incentivazione                          tato per il 52% del PIL, il 37% del
esenzioni sono riportati in Tab. 1.       delle rinnovabili. Inoltre, per ef-                         fatturato complessivo delle impre-
   A prescindere da queste proble-        fetto dell’accresciuta incidenza di                         se e il 19% delle loro esportazioni
matiche, in Germania il sostegno          queste fonti nel mix di generazio-                          totali. Il Mittelstand occupa circa
politico all’introduzione su larga        ne e del criterio di merit order per                        15 milioni di addetti – pari al 60%
scala delle rinnovabili nel mix elet-     l’entrata in funzione delle centrali,                       della forza lavoro soggetta al versa-
trico ha prodotto parecchi effetti        i prezzi elettrici all’ingrosso sono                        mento dei contributi previdenziali
innovativi e positivi per l’industria     calati, rendendo l’elettricità anco-                        – e, rispetto ad altri paesi, opera
e l’economia nel suo complesso,           ra più conveniente per i consuma-                           molto nel settore industriale.
alcuni dei quali già in atto e altri      tori industriali non soggetti alla                             Secondo quanto previsto dall’E-
che potrebbero concretizzarsi in          EEG-Umlage. Se in Francia, e so-                            EG, queste imprese non godono di
futuro. Nel seguito ne analizze-          prattutto nel Regno Unito, i prez-                          esenzioni e quindi pagano in modo
remo due: il primo riguarda i più         zi hanno avuto una dinamica al                              sproporzionato il finanziamento
bassi prezzi dell’elettricità, sui qua-   rialzo, in Germania si è osservato                          della transizione energetica. Que-
li hanno giocato un ruolo impor-          un loro significativo calo (Fig. 5).                        sta condizione può danneggiare
tante le esenzioni EEG che hanno          Nel caso dell’Olanda, la riduzione                          la competitività internazionale te-
protetto comparti industriali dai         dei prezzi è spiegabile con l’eleva-                        desca e, di conseguenza, l’econo-
costi dell’Energiewende; il secondo       ta interconnessione del Paese con                           mia nazionale nel suo complesso.
effetto positivo è l’avvio di nuove       le aree tedesche nord occidentali                           L’ineguale ripartizione dei costi
attività industriali.                     che, nei giorni con condizioni me-                          dell’EEG costituisce un fattore di
                                          teorologiche favorevoli, consente                           divisione all’interno del Paese. La
                                          rilevanti importazioni di elettricità                       competitività internazionale della
4. L’OPPORTUNITÀ 			                      da eolico e solare.                                         Germania, tuttavia, non si fonda
   DELL’ENERGIA ELETTRICA                    Rispetto alle altre, l’economia te-                      solamente sul prezzo a motivo del-
   A BASSO COSTO                          desca spicca per il forte peso delle                        la forte attenzione posta agli aspet-
                                          imprese di piccola e media dimen-                           ti qualitativi piuttosto che su quelli
   La forte penetrazione delle rin-       sione che, secondo le definizioni                           puramente economici. Questo è
novabili nel settore elettrico ha avu-    europee, hanno un massimo di 250                            strettamente collegato alla storia
to il simultaneo risultato di ridurre     occupati e un fatturato annuo fino                          nazionale di avere avuto una mo-
i prezzi dell’elettricità all’ingrosso
e, per effetto della EEG-Umlage, di
                                          Fig. 5 - PREZZI DELL’ELETTRICITÀ (AL NETTO DELLE IMPOSTE) PER L’INDUSTRIA (1) (cent euro/kWh)
aumentare quelli al consumo. Se           14                                                                                          14
questa sia una dinamica positiva          13        2009      2011     2013                                                           13
o negativa dipende da quale setto-        12        2010      2012     2014                                                           12
re industriale si va ad analizzare e      11                                                                                          11
senza dubbio la politica governati-       10                                                                                          10
va, con l’allocazione delle esenzio-       9                                                                                            9
ni dall’EEG, gioca un ruolo fonda-         8                                                                                            8
mentale.                                   7                                                                                            7
   Le industrie energy-intensive –         6                                                                                            6
come per esempio quella cartaria,          5                                                                                            5
chimica, farmaceutica, del ferro                      Germania              Francia            Olanda            Regno Unito
e dell’acciaio – hanno la più alta        (1) Prezzi riferiti al secondo semestre di ogni anno e per consumatori industriali con un consumo annuo compreso tra
potenzialità di subire contraccolpi       500 e 2.000 MWh.

 54
ENERGIA 3/2015

neta forte, il marco tedesco, che ha       dustriali. Anche le compagnie che        scono servizi specifici all’industria
tradizionalmente limitato la possi-        producono tecnologie rinnovabili         eolica.
bilità del settore industriale di uti-     sono ben rappresentate in questo            Nel complesso, la green indu-
lizzare i differenziali di prezzo per      gruppo ed è in questo ambito che si      stry tedesca è tra le più avanzate
migliorare la sua competitività nel        trovano le nuove attività industria-     al mondo, in ragione soprattutto
mondo.                                     li tedesche.                             delle politiche nazionali che hanno
   Un esempio ben noto di questa                                                    favorito gli investimenti nelle tec-
attenzione alla qualità è l’industria                                               nologie ambientali e del forte com-
automobilistica: la EEG-Umlage             5. NUOVE ATTIVITÀ 			                    parto manifatturiero. Questa com-
pesa per oltre un terzo della sua             INDUSTRIALI                           binazione di supporto politico alle
bolletta elettrica e la competitività                                               rinnovabili e di sviluppo del settore
internazionale è la sua principale            La Germania è considerata un          industriale non è affatto una coin-
preoccupazione riguardo l’Ener-            leader mondiale nella tecnologia         cidenza. Non a caso nel 2013, con
giewende, dal momento che le ven-          rinnovabile e non avrebbe raggiun-       il terzo governo Merkel, il Ministe-
dite all’estero sono più elevate di        to questa posizione senza il merca-      ro dell’economia e della tecnolo-
quelle sul mercato interno. Nono-          to interno e senza il supporto delle     gia è stato ridenominato Ministe-
stante gli alti prezzi dell’energia e la   politiche governative. Le ragioni        ro dell’economia e dell’energia. Al
crisi finanziaria, l’industria dell’au-    sono da ricondurre per esempio           di là delle questioni relative a un
to tedesca ha tuttavia osservato           all’elevata occupazione in settori       ambiente più pulito e a una minor
un aumento del valore delle espor-         manifatturieri ad alta tecnologia        dipendenza dalle importazioni di
tazioni rispetto agli ultimi anni.         e agli elevati stanziamenti pubbli-      energia, a motivazione del soste-
BMW, Porsche, Mercedes-Benz e              ci nel campo della ricerca e dello       gno alle rinnovabili i decisori po-
Audi hanno tutte registrato vendi-         sviluppo, quel che si riflette nelle     litici tedeschi hanno spesso citato
te record nel 2014(7). Poiché queste       numerose richieste di brevetto av-       i benefici di carattere economico
compagnie si concentrano più sul           viate in Germania: pari a oltre la       e occupazionale, anche se questo
valore aggiunto che sul prezzo, costi      metà di tutte le analoghe richieste      non è incontestabile visto la prima
dell’energia al di sopra della media       a livello di Unione Europea a 28 nel     citata delocalizzazione dei produt-
complessiva non ne mettono neces-          2013, pongono il Paese al quinto         tori fotovoltaici in Cina. Inoltre, lo
sariamente a rischio le esportazio-        posto al mondo.                          sviluppo delle rinnovabili potrebbe
ni. I loro punti di forza in termini          L’industria del solare è cresciuta    anche avere portato – direttamen-
di sicurezza e affidabilità, nonché        rapidamente nel corso dell’ultimo        te o indirettamente – a perdite di
i loro standard di lusso, hanno si-        decennio ma si è trovata alle pre-       posti di lavoro in altri settori come
nora garantito una domanda glo-            se con la forte concorrenza dell’A-      le utility tradizionali e l’industria
bale per i loro prodotti. Per queste       sia, e della Cina in particolare, col    del carbone. L’effetto netto sull’oc-
industrie, la disponibilità di forza       risultato che la maggior parte dei       cupazione nel Paese non è quindi
lavoro specializzata, retribuzioni         produttori di pannelli fotovoltaici      ancora noto.
competitive, vantaggi geografici e         ha lasciato la Germania, e le impre-        Lo stesso vale per l’impatto com-
la presenza di altre industrie aggre-      se tedesche attualmente impegnate        plessivo dell’Energiewende sull’in-
gate in distretti (come i produttori       nel fotovoltaico operano soprat-         dustria. Il tessuto industriale tede-
di alluminio) rappresentano altri          tutto come installatori e fornitori.     sco è estremamente variegato e gli
fattori per i quali è difficile che de-    Il Paese è anche leader mondiale         effetti della transizione energetica
localizzino la produzione.                 nella produzione di attrezzature         si concretizzano in modi molto
   Lo stesso discorso vale per le          fotovoltaiche solari e circa la metà     diversi, avvantaggiando certuni
piccolo-medie imprese, fortemente          di tutti i prodotti fotovoltaici asia-   e penalizzando altri. Quello che
orientate all’innovazione e al mi-         tici sono realizzati con componenti      emerge dalla nostra analisi è che
glioramento tecnologico, che pro-          made in Germany (8).                     gli interessi dell’industria sono
ducono per lo più prodotti e servizi          L’industria eolica tedesca gode       stati tenuti presenti quando è stata
specifici per l’industria piuttosto        oggi di un’ottima posizione a livello    varata l’Energiewende e la nascita
che prodotti di largo consumo. La          mondiale, si colloca tra i principali    di imprese nel settore delle tecno-
Germania vanta un consistente              innovatori globali e si prevede che      logie ambientali è stata fortemen-
numero di «campioni nascosti»,             si mantenga tale negli anni a ve-        te sostenuta attraverso un clima
compagnie che si classificano nei          nire. Le turbine eoliche di fabbri-      favorevole agli investimenti. Le
primi tre posti nel proprio settore        cazione tedesca sono utilizzate sia      esenzioni concesse alle industrie
a livello globale. La Mittelstand ne       sul mercato interno che all’estero,      energy-intensive segnalano anche il
conta circa 1.300, soprattutto con-        man mano che i produttori accu-          forte legame tra politica industria-
centrate nella componentistica per         mulano esperienza ed esportano           le e politica energetica. Un legame
automobili, nell’ingegneria elettri-       i loro servizi, e sono parecchie le      per nulla nuovo: alcuni comparti
ca e in diversi prodotti e servizi in-     imprese del Mittelstand che forni-       industriali hanno ricevuto tratta-

                                                                                                                     55
ENERGIA 3/2015

menti preferenziali anche in passa-     Fig. 6 - GERMANIA: QUOTA DELLE FONTI ENERGETICHE NELLA GENERAZIONE ELETTRICA,
to, quando il Paese si è trovato ad              1950-2014 (1) (%)
                                        100                                                                       100
affrontare altre transizioni energe-
                                         90                                                                      Lignite e hard coal   Nucleare         90
tiche. Anche nei precedenti periodi                                                                              Petrolio              Rinnovabili
di sviluppo industriale, l’industria     80                                                                                                             80
                                                                                                                 Gas naturale          Altro
energetica, allora del carbone e del     70                                                                                                             70
nucleare, è stata parte integrante       60                                                                                                             60
della trasformazione economica.          50                                                                                                             50
                                         40                                                                                                             40
                                         30                                                                                                             30
6. UNA TRADIZIONE TEDESCA
                                         20                                                                                                             20
   Prima dell’Energiewende, il set-      10                                                                                                             10
tore elettrico tedesco ha avuto a          0                                                                                                             0
che fare con altri cambiamenti             1950              1960              1970               1980          1990            2000             2014
                                        (1) I dati relativi alla Germania Est sono disponibili dal 1979.
energetici. Come si vede dalle Figg.
6 e 7, gli scorsi decenni hanno visto
la comparsa di nuovi combustibili       luglio 2015 a seguito delle forti pro-                             generazione per più ragioni: non
nel mix di generazione che hanno        teste dell’industria e delle regioni                               ha alcuni degli svantaggi delle altre
assicurato la produzione necessa-       carbonifere. La proposta rientrava                                 fonti, ha bassi costi di combustibi-
ria a soddisfare una domanda in         nel Programma di azione climatica                                  le, una base di risorse ampia e ge-
crescita. Quel che emerge da que-       al 2020 (Aktionsprogramm Klima-                                    ograficamente distribuita in modo
ste precedenti dinamiche è il per-      schutz 2020) presentato dal gover-                                 più uniforme che non per esempio
sistente dominio del carbone e,         no nel dicembre 2014 per portare                                   gli idrocarburi tradizionali, bassi
prima della decisione di uscirne, il    le emissioni di gas a effetto serra                                volumi di input e di scorie, stoc-
forte ruolo del nucleare.               in linea con l’obiettivo di una loro                               caggi che possono essere fatti per
   Il sostegno al carbone deriva dal    riduzione del 40% al 2020. Centrali                                periodi di tempo più lunghi, è inte-
fatto che si tratta di una fonte in-    a lignite per 2,7 GW di capacità, su                               ressante dal punto di vista tecnolo-
terna e che, tradizionalmente, è il     un totale di 21 MW, verranno inve-                                 gico e offre potenziali ricadute su
principale combustibile dell’econo-     ce messe in stand by dal 2017 per                                  larga scala. Quest’ultimo fattore si
mia tedesca. La produzione nazio-       4 anni – periodo per il quale ver-                                 è dimostrato importante ed è com-
nale di hard coal ha raggiunto il suo   rà loro riconosciuta un’opportuna                                  provato dalla eccellente posizione
picco nel 1957 prima di entrare in      compensazione finanziaria (9) – per                                acquisita dall’industria tedesca nel
crisi per un forte eccesso di offerta   poi essere dismesse definitivamen-                                 campo di questa tecnologia. Ai fini
e il crollo dei prezzi mondiali. No-    te. Questa misura dovrebbe essere                                  di una maggiore autonomia ener-
nostante le misure di sussidio per      sufficiente a ridurre le emissioni,                                getica, il nucleare ha offerto una
garantire la sopravvivenza dell’in-     ma è generalmente vista come una                                   evidente opportunità al governo
dustria nazionale, molte miniere        notevole concessione all’industria                                 tedesco di ridurre la sua dipenden-
di hard coal sono state chiuse e si     del carbone.                                                       za dall’estero stimolando al tempo
prevede che la produzione cesserà          In Germania l’energia nucleare è                                stesso l’industria nazionale. Per il
del tutto nel 2018 in concomitanza      diventata la principale concorrente                                settore industriale e per il Paese
con la fine dei sussidi. La maggior     degli altri combustibili nel mix di                                nel suo complesso, il nucleare è sta-
parte del carbone oggi estratto è
lignite e l’hard coal è sempre più      Fig. 7 - GERMANIA: GENERAZIONE ELETTRICA PER FONTE, 1950-2014 (1) (TWh)
di importazione. Il peso del car-       700                                                                                                            700
bone nel mix elettrico è passato da                  Lignite          Gas naturale        Altro
                                        600          Hard coal        Nucleare                                                                         600
quasi il 90% nel 1959 al 44% del                     Petrolio         Rinnovabili
2014, un valore praticamente sta-       500                                                                                                            500
bile nell’ultimo decennio. Questa
fonte è sempre stata, ed è tuttora,     400                                                                                                            400
il combustibile più importante nel-     300                                                                                                            300
la generazione elettrica e le recenti
decisioni sembrano indicare che         200                                                                                                            200
questa situazione non muterà dra-
                                        100                                                                                                            100
sticamente nel prossimo futuro. La
proposta di una carbon tax sulle          0                                                                                                              0
centrali a carbone più vecchie e più          1950           1960              1970               1980         1990            2000             2014
inquinanti è stata abbandonata a          (1) I dati relativi alla Germania Est sono disponibili dal 1979.

 56
ENERGIA 3/2015

to in grado di assicurare elettricità       industriale nazionale ha avuto un           pre più diffuse e rafforzate le pre-
poco costosa e affidabile. Avendo           suo peso in queste dinamiche, es-           occupazioni in materia di cambia-
elevati costi capitali e bassi costi        sendo strettamente correlata alla           mento climatico e oggi nel Bundes-
operativi, l’acquisto della tecnolo-        politica energetica del Paese.              tag il partito dei Verdi (Die Grüne)
gia e la costruzione della centra-             L’ulteriore sviluppo dell’energia        occupa il 10% dei seggi.
le costituiscono la maggior parte           nucleare in Germania è stato tut-              A seguito di tali sviluppi, il gover-
dell’investimento e se tutto il pro-        tavia bloccato dalle crescenti pro-         no tedesco ha cercato opzioni che
cesso avviene all’interno dello stes-       teste interne, che facevano parte di        potessero migliorare la sicurezza
so paese è evidente che le risorse          un più ampio movimento ambien-              energetica e al contempo suppor-
finanziarie coinvolte in quell’inve-        talista internazionale che avrebbe          tare l’industria e tener conto degli
stimento fungono da volano per l’e-         portato il Paese a supportare le            umori dell’elettorato. Questo alla
conomia interna. Di conseguenza,            fonti rinnovabili (con l’Energiewen-        fine ha portato all’EEG nel 2000
la tecnologia nucleare è diventata          de) e a decidere l’uscita dal nucle-        e all’Atomausstieg nel 2002, di fat-
per la Germania anche un rilevan-           are (con l’Atomausstieg). Ancora            to propedeutici all’Energiewende
te bene di esportazione.                    una volta si osserva il tradizionale        e all’effettiva nascita di una green
   Altri combustibili, come petrolio        approccio tedesco di gestire la poli-       industry. Esemplificativo di questa
e gas naturale, hanno fatto la loro         tica energetica e quella industriale        connessione tra industria e politica
comparsa nella generazione elettri-         in modo unitario.                           energetica nazionale è stato l’an-
ca negli anni 1960 ma non hanno                                                         nuncio della Siemens di essere in
ottenuto un sostegno forte come il                                                      procinto di uscire completamente
carbone e il nucleare. La crisi pe-         7. UN NUOVO        		                       dall’industria nucleare, annuncio
trolifera del 1973 ha impattato sul-           MILLENNIO VERDE                          fatto nel 2011 ovvero lo stesso anno
la produzione elettrica da petrolio                                                     in cui la Cancelliera Merkel, dopo
rendendola relativamente costo-                Di fronte alle transizioni energe-       l’incidente di Fukushima, accele-
sa; il gas naturale ha inizialmente         tiche, il governo tedesco usa chia-         rava l’Atomausstieg. La Siemens
compensato il declino del petrolio          ramente il suo potere per orien-            ha inoltre creato una divisione se-
ma il fatto che i suoi prezzi fosse-        tarne i possibili risultati, tenendo        parata per le sue attività nel cam-
ro correlati – come in gran parte è         conto di questioni come l’indipen-          po dell’energia eolica: la Siemens
ancora oggi – a quelli petroliferi ha       denza energetica, la sostenibilità          Wind Power, oggi leader in Europa
reso il suo utilizzo più costoso ri-        e gli umori dell’elettorato. Come           per la produzione di turbine off-
spetto al carbone. Per di più, men-         accaduto già col carbone e col nu-          shore.
tre quest’ultimo è abbondantemen-           cleare, l’appoggio governativo alle            Sia il passato che il presente in-
te disponibile all’interno, petrolio e      rinnovabili trae origine da mo-             dicano che la Germania, per tra-
gas non lo sono rendendo il Paese           tivazioni sia interne che esterne.          dizione, gestisce la politica indu-
dipendente dall’estero. Non a caso          L’industrializzazione ha avuto un           striale e quella energetica in modo
la Germania non ha mai avuto una            grosso impatto ambientale, come             unitario e coordinato. Per capire
compagnia petrolifera nazionale             per esempio lo smog nella Ruhr e            le forze trainanti dell’Energiewen-
come Shell, BP o ExxonMobil e di            le piogge acide che hanno danneg-           de, la transizione energetica deve
conseguenza non ha mai avuto al-            giato le foreste tedesche negli anni        quindi essere calata nel contesto
cun interesse nel campo del petro-          1970. In quello stesso decennio             della politica industriale tedesca.
lio. A seguito della crisi del 1973,        sono iniziate le proteste contro il         Quando si fanno previsioni sui
oltre ad aumentare la produzione            nucleare sui temi della sicurezza,          possibili futuri sviluppi di questo
di carbone il governo tedesco si è          proteste che sono andate intensifi-         programma energetico, è quindi
anche impegnato nello sviluppo              candosi dopo eventi internazionali          fondamentale tenere bene a mente
di una più consistente capacità             come l’incidente, nel 1979, di Three        i diversi interessi dell’industria te-
nucleare per rafforzare l’autosuf-          Mile Island negli Stati Uniti e il di-      desca.
ficienza energetica. Come nel caso          sastro di Cernobyl, in Ucraina, nel
dell’Ennergiewende oggi, la politica        1986. Nel tempo si sono anche sem-                              L’Aia, Luglio 2015

Questo articolo è basato sullo studio The Energiewende and Germany’s Industrial Policy svolto nel novembre 2014 dall’Autore,
ricercatore presso il Clingendael International Energy Programme - CIEP (www.clingendaelenergy.com) affiliato all’Istituto
olandese di Relazioni internazionali «Clingendael». Dove non diversamente specificato, qualunque dato (aggiornato) proviene
dalle stesse fonti della pubblicazione originale, disponibile al link: http://www.clingendaelenergy.com/publications/publication/
the-energiewende-and-germanys-industrial-policy. Il copyright dell’articolo è del CIEP.
La traduzione è di Patrizia Bassani, che desidera ringraziare Luca Franza per il prezioso supporto.

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ENERGIA 3/2015

NOTE
    (1) AG Energiebilanzen e.V. (2015), Pressedienst n. 01/2015.           (5) Bundesministerium für Wirtschaft und Energie (2015),
    (2) Bundesministerium für Umwelt, Naturschutz, Bau und Re-          Eckpunkte für eine erfolgreiche Umsetzung der Energiewende.
aktorsicherheit (2014), Aktionsprogramm Klimaschutz 2020.                  (6) Bundesministerium für Wirtschaft und Energie (2015),
    (3) Questo dato non è stato ancora pubblicato a livello ufficiale   Zentrale Vorhaben Energiewende für die 18. Legislaturperiode (Fort-
e si basa su una stima del CIEP sui dati disponibili per il 2014        schreibung der 10-Punkte-Energie-Agenda des BMWi).
e sui dati storici dal 1990 in poi. Fonti: Bundesministerium für           (7) «The Wall Street Journal», Luxury Car Brands’ Sales Hit Re-
Wirtschaft und Energie (2014), Die Energie der Zukunft. Erster          cord Levels in 2014, 9 gennaio 2015.
Fortschrittsbericht zur Energiewende e Arbeitsgruppe Erneuerbare           (8) Fraunhofer Institute for Solar Energy Systems (ISE) (2014),
Energien - Statistik (2015), Zeitreihen zur Entwicklung der erneuer-    Recent Facts about Photovoltaics in Germany.
baren Energien in Deutschland 1990-2014.                                   (9) Political agreement by the German coalition government
    (4) World Bank (2015), High-technology exports, http://data.worl-   (CDU, CSU and SPD) (2015), Eckpunkte für eine erfolgreiche Umset-
dbank.org/indicator/TX.VAL.TECH.CD/countries/1W?display=graph           zung der Energiewende.

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