Elvis Spadoni PPPP Pier Paolo Pasolini Pittore

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Elvis Spadoni PPPP Pier Paolo Pasolini Pittore
Elvis Spadoni
PPPP Pier Paolo Pasolini Pittore
Elvis Spadoni PPPP Pier Paolo Pasolini Pittore
Il progetto pittorico “PPPP” è il primo passo di un tentativo più ampio
che ha come orizzonte quello di creare un legame virtuoso fra le im-
magini prodotte dalla cinematografia, che sono parte fondamentale
della cultura visiva dell’uomo contemporaneo, e il linguaggio più
“classico” della pittura.
Non creo una immagine ex novo ma la prendo “già fatta” dal mondo
del cinema: la pittura si mette al servizio così di una operazione dal
sapore “pop” che compie uno spostamento concettuale, prima che
fisico, di immagini da un’arte ad un’altra.
La scelta dell’immagine si basa sulle sue qualità estetiche e iconi-
che in quanto l’obiettivo è quello di portare all’attenzione alla qualità
artistica delle opere che gli artisti del cinema, considerati qui come i
nuovi pittori di una nuova era tecnologica, hanno costruito e ci hanno
consegnato.
Esse vengono tradotte in pittura, con precisione filologica, e così
cambia il modo della loro percezione perchè il tempo si ferma e la
riproduzione tecnica lascia spazio alla mano artigiana, portando l’in-
contro con lo spettatore ad un piano diverso, dove questo lavoro
punta la sua scommessa nel creare un legame virtuoso.

                           Santarcangelo di Romagna, 5 giugno 2018
Elvis Spadoni PPPP Pier Paolo Pasolini Pittore
34’11” Il vangelo secondo Matteo (Sequela)
2017, olio su tela, 230x400cm
Elvis Spadoni PPPP Pier Paolo Pasolini Pittore
32’52” Il vangelo secondo Matteo (Pietro)
2017, olio su tela, 110x190cm
Elvis Spadoni PPPP Pier Paolo Pasolini Pittore
33’45” Il vangelo secondo Matteo (Giacomo)
2017, olio su tela, 110x190cm
Elvis Spadoni PPPP Pier Paolo Pasolini Pittore
33’48” Il vangelo secondo Matteo (Giovanni)
2018, olio su tela, 110x190cm
Elvis Spadoni PPPP Pier Paolo Pasolini Pittore
02’20’’ Il vangelo secondo Matteo (Tonino Delli Colli)
2018, olio su tela, 28x48cm
Elvis Spadoni PPPP Pier Paolo Pasolini Pittore
03’16” Il vangelo secondo Matteo (Maria)
2018, olio su carta, 75x100cm(44x77cm)
Elvis Spadoni PPPP Pier Paolo Pasolini Pittore
03’51” Il vangelo secondo Matteo (Giuseppe abbandona Maria)
2018, olio su tela, 38x65cm
Elvis Spadoni PPPP Pier Paolo Pasolini Pittore
05’04” Il vangelo secondo Matteo (bambini e città)
2018, olio su tela, 90x160cm
08’47’’ Il vangelo secondo Matteo (Erode e gli scribi)
2018, olio su tela, 45x80cm
13’29” Il vangelo secondo Matteo (re mago)
2018, olio su tela, 55x96cm

09’07” Il vangelo secondo Matteo (corte dei re magi)
2018, olio su tavola, 16x29,5cm
12’38” Il vangelo secondo Matteo (ragazzo con asino)
2018, olio su tela, 87x50cm
9’55” Il vangelo secondo Matteo (Maria e Giuseppe alla grotta)
2018, olio su tela, 25x44cm
15’19” Il vangelo secondo Matteo (tre bambini)
2018, olio su tela, 25x44cm

15’43” Il vangelo secondo Matteo (primo piano due bambini)
2018, olio su tela, 25x44cm
16’20” Il vangelo secondo Matteo (bambini e grotta)
2018, olio su tela, 25x44cm
15’39” Il vangelo secondo Matteo (partenza per la fuga in Egitto)
2018, olio su tela, 25x44cm
16’25” Il vangelo secondo Matteo (primo piano Maria)
2018, olio su tela, 32x56cm
08’26” Il vangelo secondo Matteo (primo piano Scriba)
2018, olio su tela, 70x120cm
16’12” Il vangelo secondo Matteo (fuga in Egitto)
2018, olio su tela, 44x76cm
16’34”-16’46” Il vangelo secondo Matteo (cavalieri)
2018, olio su tela, 60x180cm
16’48” Il vangelo secondo Matteo (cavaliere primo piano)
2018, olio su tela, 38x65cm
15’43” Il vangelo secondo Matteo (cavaliere primo piano)
2018, olio su tela, 25x44cm
16’54” Il vangelo secondo Matteo (cavaliere primo piano)
2018, olio su tela, 25x44cm

17’35” Il vangelo secondo Matteo (fischio)
2018, olio su tela, 33x57cm
16’59” Il vangelo secondo Matteo (soldati in fila)
2018, olio su tela, 43x75cm
21’46” Il vangelo secondo Matteo (paternità)
                 2018, olio su tela, 70x115cm
28’58” Il vangelo secondo Matteo (le tentazioni 1)
2018, olio su tela, 55x96cm
32’03” Il vangelo secondo Matteo (campagna)
                   2018, olio su tela, 90x155cm
32’03” Il vangelo secondo Matteo (campagna)
2018, olio su legno, 16 x 29,5 cm
25’58” Il vangelo secondo Matteo (Gesù, prima apparizione)
2018, olio su tela, 28 x 50 cm
37’11” Il vangelo secondo Matteo (teschio)
2018, olio su tela, 33 x 58 cm
Elvis Spadoni. Produzione e spostamento.

Afferma Lacan: “Io penso là dove non sono, quin-                 entrambi i casi, paesaggi e visi, la materia, cioè la materia      noscono i non-attori, si sente l’uso indiretto libero della
di sono dove non penso”. Intendendo con questo che               pitturale, è presente per eliminare il suo stesso contenu-         cinepresa di PPP. Insomma l’esperienza estetica di fronte
l’atto di formazione della soggettività, che è il pen-           to: i paesaggi, i corpi, i visi del film. In questo senso quella   alla pittura di Elvis è in questo caso, grazie alla rimedi-
siero, è spostamento altrove rispetto al soggetto. Il            di Elvis Spadoni appare un’arte che inibisce il contenu-           tazione, la fine stessa della pittura. Cioè la progressiva
ciclo di pittura PPPP di Elvis Spadoni mette nell’ar-            to al fine di far percepire la materia pitturale: le forme,        diminuzione del media e il proporzionale aumento del
te questo stesso spostamento mostrando come l’ar-                i tratti del pennello, la pressione dell’inchiostro, la con-       contenuto filmico. Allora, e contrariamente a quanto det-
tista non si trova mai nell’arte in cui si produce.              sistenza della tela, il grasso degli oli. Si potrebbe allora       to innanzi, l’incontro tra pittura e film produce in questo
                                                                 pensare che all’incontro tra arte cinematografica e pitto-         caso un processo di diminuzione della pittura che porta
Innanzitutto il ciclo di opere di Elvis Spadoni cer-             rica il pittore proceda verso una diminuzione del film per         lo spettatore a percorrere la differenza che lo allonta-
ca di far incontrare il cinema, che è il contenuto, con          un aumento della pittura mentre lo spettatore di fronte            na dalla materia per farlo giungere nel luogo del film.
la pittura, che è forma assunta dal contenuto filmi-             alle opere, viva il processo di differenziazione tra il con-
co. Potremmo allora pensare che PPPP sia un lavo-                tenuto filmico che si traduce via via in materia pitturale.        Di fronte al ciclo PPPP è allora possibile affermare che tra
ro in cui l’artista produce incontro e non spostamento.                                                                             tesi e antitesi non vi è alcuna sintesi ma una continua sot-
                                                                                                                                    trazione. Se da una parte si cerca il film si scopre la pittu-
Analizziamo il ciclo partendo dal contenuto, cioè dal film.      Procediamo ora ad una riflessione sull’opera a parti-              ra, se si cerca la pittura ci si ritrova nel film, in un continuo
Pasolini gira il Vanigelo secondo Matteo nel centro-sud;         re dalla forma: le opere stesse. I dipinti di Elvis Spadoni        spostamento senza incontro. Spostamento che diviene
le sue immagini mostrano Matera e le sue abitazioni ac-          sono effetto di una rimediazione in cui un certo conte-            così definizione stessa, qui espressa, dell’artista: se il sog-
cavallate, la valle dell’Etna e la sua terra scura, la spiagge   nuto viene trasposto da un media, in questo caso filmico,          getto lacaniano si definisce per il fatto di non essere mai
di Crotone disegnate dalle rocce. Sono paesaggi dove il          in un altro media, quello pitturale. Ora, lo scopo della           dove pensa, allo stesso modo l’artista si definisce per non
contenuto filmico è estremamente presente, dettagliato,          rimeditazione è paradossalmente quello di eliminare il             essere mai nell’arte in cui lo si cerca ma nel movimento
contrastato. Analizzando le opere di Elvis Spadoni che           media stesso, cioè il supporto, al fine di esaltare il con-        stesso della differenza. Insomma Elvis Spadoni riesce qui
riproducono, ma in realtà producono, i fotogrammi del            tenuto. Così come gli antichi codici sono rimediati in             a produrre ci che non può essere riprodotto e giunge a
film possiamo notare che gli sfondi sono trattati in ma-         volumi stampati e più facili da leggere, i romanzi sono            far percepire ciò che rimane per sua natura insensibile,
niera impressionista, i tratti del colore rimangono visibili,    rimediati in film e più rapidi da fruire, la musica analogi-       la differenza, unico concetto realmente producibile (nel
non c’è netta separazione tra le forme, che siano sullo          ca è rimediata in musica digitale e purificata dal rumore          senso di poíesis). Esprimendo così tutta la sua poetica.
stesso piano o su piani distinti. Questo uso della tecnica       del media, nel caso di PPPP Il Vangelo secondo Matteo
è ancora più forte e risalta ancora maggiormente sui visi.       è trasposto dal film alla pittura. In che senso il medium
Ripresi da Pasolini, i visi sono più reali del reale: i denti    scompare? L’effetto rimediale, è la prima l’esperienza
sono estremamente denti, le rughe sono profondamente             estetica che nasce di fronte alle opere di Elvis Spado-
rughe, i nasi realmente nasi. Nei visi prodotti dal pitto-       ni. In un primo tempo infatti l’occhio cerca di cogliere
re invece gli accenti si smorzano, con degli effetti alla        la tela ma repentinamente i dipinti scompaiono e non
Bacon, in cui pare sia passato un leggero colpo di spu-          riesce a soffermarsi sulle corrispondenze tra chiari e scu-
gna, o comunque appare presente un effetto patinato e            ri o non nota la mano del pittore ma travalica i media,
in generale una perdita di defnizione e di dettaglio. In         le tele. Si colgono allora i fotogrammi del film, si rico-                                                          Marco Salucci
ELVIS SPADONI

                                                 Born in Urbino, Italy, 1979
After theological studies (1999-2008), in 2016 he graduates at Academy
of Fine Arts in Urbino, with a thesis about W. Benjamin and S. Mallarmè.
                 Elvis lives and works in Santarcangelo di Romagna (Italy)

                                                 elvis.spadoni@gmail.com
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2018 / LO SPAZIO DEL SACRO_curated by K. Reisova and G. Bena_ex chiesa Ss. Trinità_ Cuorgnè (TO) Italy / 2017 / IL         Museo di arte contemporanea, Castel of Rende, Rende (CO)
MANTELLO, LO SCANDALO DEL DONO_curated by Luigi Codemo_GASC, Milan / RITRATTO|AUTORITRATTO_curated by
F. M. Acquabona_Museo San Francesco, San Marino (catalogue) / IL MANTELLO E LA GLORIA_curated by Giovanni Gardi-           STUDIES
ni_Monastery of Camaldoli (AR) / 2016 / ALLO SPECCHIO_curated by Studio Mjras_Studio Mjras, Urbino / 2015 / PRIMI
PAESAGGI_a cura di ass. Arszenith_Montecalvo (PU) / 2011 / DIREZIONI_curated by Umberto Palestini_casa natale di Raf-      2016 / first level Academy degree (Painting), Academy of Fine Arts, Urbino
faello Sanzio, Urbino (catalogo) / 2010 / OMAGGIO A CARAVAGGIO_sede ArteM, Pesaro                                          2007 / STL - Licentiate of Sacred Theology (specialitation History of theology), Facoltà Teologica Emilia Romagna, Bologna
                                                                                                                           2004 / STB - Bachelor of Sacred Theology degree. (Sacrae Theologiae Baccalaureus), Facoltà Teologica Emilia Romagna.
                                                                                                                           Bologna
AWARDS                                                                                                                     1998 / High school diploma, Liceo “Giulio Cesare”, Rimini

2017 / PREMIO COMBAT_selected artist, in the catalogue / 2016 / L’UCAI PER il GIUBILEO, special mention / 2011 / FRAN-
CO ZEFFIRELLI SCHOLARSHIP FUNDS FOR THE ARTS_New York / PREMIO NAZIONALE DELLE ARTI_winner of painting
section_Brera, Milan / 2010 / INOPERA 2010_purchase prize_curated by Antonio Paolucci, Paola Ballesi, Elisa Mori_Buonac-
corsi Palace, Macerata Marche / VERBUM CARO FACTUM EST_winner_curated by Guido Curto_ Reggia della Venaria, Torino
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