Elvis Spadoni PPPP Pier Paolo Pasolini Pittore
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Il progetto pittorico “PPPP” è il primo passo di un tentativo più ampio che ha come orizzonte quello di creare un legame virtuoso fra le im- magini prodotte dalla cinematografia, che sono parte fondamentale della cultura visiva dell’uomo contemporaneo, e il linguaggio più “classico” della pittura. Non creo una immagine ex novo ma la prendo “già fatta” dal mondo del cinema: la pittura si mette al servizio così di una operazione dal sapore “pop” che compie uno spostamento concettuale, prima che fisico, di immagini da un’arte ad un’altra. La scelta dell’immagine si basa sulle sue qualità estetiche e iconi- che in quanto l’obiettivo è quello di portare all’attenzione alla qualità artistica delle opere che gli artisti del cinema, considerati qui come i nuovi pittori di una nuova era tecnologica, hanno costruito e ci hanno consegnato. Esse vengono tradotte in pittura, con precisione filologica, e così cambia il modo della loro percezione perchè il tempo si ferma e la riproduzione tecnica lascia spazio alla mano artigiana, portando l’in- contro con lo spettatore ad un piano diverso, dove questo lavoro punta la sua scommessa nel creare un legame virtuoso. Santarcangelo di Romagna, 5 giugno 2018
08’47’’ Il vangelo secondo Matteo (Erode e gli scribi) 2018, olio su tela, 45x80cm
13’29” Il vangelo secondo Matteo (re mago) 2018, olio su tela, 55x96cm 09’07” Il vangelo secondo Matteo (corte dei re magi) 2018, olio su tavola, 16x29,5cm
12’38” Il vangelo secondo Matteo (ragazzo con asino) 2018, olio su tela, 87x50cm
9’55” Il vangelo secondo Matteo (Maria e Giuseppe alla grotta) 2018, olio su tela, 25x44cm 15’19” Il vangelo secondo Matteo (tre bambini) 2018, olio su tela, 25x44cm 15’43” Il vangelo secondo Matteo (primo piano due bambini) 2018, olio su tela, 25x44cm 16’20” Il vangelo secondo Matteo (bambini e grotta) 2018, olio su tela, 25x44cm
15’39” Il vangelo secondo Matteo (partenza per la fuga in Egitto) 2018, olio su tela, 25x44cm
16’25” Il vangelo secondo Matteo (primo piano Maria) 2018, olio su tela, 32x56cm
08’26” Il vangelo secondo Matteo (primo piano Scriba) 2018, olio su tela, 70x120cm
16’12” Il vangelo secondo Matteo (fuga in Egitto) 2018, olio su tela, 44x76cm
16’34”-16’46” Il vangelo secondo Matteo (cavalieri) 2018, olio su tela, 60x180cm
16’48” Il vangelo secondo Matteo (cavaliere primo piano) 2018, olio su tela, 38x65cm
15’43” Il vangelo secondo Matteo (cavaliere primo piano) 2018, olio su tela, 25x44cm 16’54” Il vangelo secondo Matteo (cavaliere primo piano) 2018, olio su tela, 25x44cm 17’35” Il vangelo secondo Matteo (fischio) 2018, olio su tela, 33x57cm
16’59” Il vangelo secondo Matteo (soldati in fila) 2018, olio su tela, 43x75cm
21’46” Il vangelo secondo Matteo (paternità) 2018, olio su tela, 70x115cm
28’58” Il vangelo secondo Matteo (le tentazioni 1) 2018, olio su tela, 55x96cm
32’03” Il vangelo secondo Matteo (campagna) 2018, olio su tela, 90x155cm
32’03” Il vangelo secondo Matteo (campagna) 2018, olio su legno, 16 x 29,5 cm
25’58” Il vangelo secondo Matteo (Gesù, prima apparizione) 2018, olio su tela, 28 x 50 cm
37’11” Il vangelo secondo Matteo (teschio) 2018, olio su tela, 33 x 58 cm
Elvis Spadoni. Produzione e spostamento. Afferma Lacan: “Io penso là dove non sono, quin- entrambi i casi, paesaggi e visi, la materia, cioè la materia noscono i non-attori, si sente l’uso indiretto libero della di sono dove non penso”. Intendendo con questo che pitturale, è presente per eliminare il suo stesso contenu- cinepresa di PPP. Insomma l’esperienza estetica di fronte l’atto di formazione della soggettività, che è il pen- to: i paesaggi, i corpi, i visi del film. In questo senso quella alla pittura di Elvis è in questo caso, grazie alla rimedi- siero, è spostamento altrove rispetto al soggetto. Il di Elvis Spadoni appare un’arte che inibisce il contenu- tazione, la fine stessa della pittura. Cioè la progressiva ciclo di pittura PPPP di Elvis Spadoni mette nell’ar- to al fine di far percepire la materia pitturale: le forme, diminuzione del media e il proporzionale aumento del te questo stesso spostamento mostrando come l’ar- i tratti del pennello, la pressione dell’inchiostro, la con- contenuto filmico. Allora, e contrariamente a quanto det- tista non si trova mai nell’arte in cui si produce. sistenza della tela, il grasso degli oli. Si potrebbe allora to innanzi, l’incontro tra pittura e film produce in questo pensare che all’incontro tra arte cinematografica e pitto- caso un processo di diminuzione della pittura che porta Innanzitutto il ciclo di opere di Elvis Spadoni cer- rica il pittore proceda verso una diminuzione del film per lo spettatore a percorrere la differenza che lo allonta- ca di far incontrare il cinema, che è il contenuto, con un aumento della pittura mentre lo spettatore di fronte na dalla materia per farlo giungere nel luogo del film. la pittura, che è forma assunta dal contenuto filmi- alle opere, viva il processo di differenziazione tra il con- co. Potremmo allora pensare che PPPP sia un lavo- tenuto filmico che si traduce via via in materia pitturale. Di fronte al ciclo PPPP è allora possibile affermare che tra ro in cui l’artista produce incontro e non spostamento. tesi e antitesi non vi è alcuna sintesi ma una continua sot- trazione. Se da una parte si cerca il film si scopre la pittu- Analizziamo il ciclo partendo dal contenuto, cioè dal film. Procediamo ora ad una riflessione sull’opera a parti- ra, se si cerca la pittura ci si ritrova nel film, in un continuo Pasolini gira il Vanigelo secondo Matteo nel centro-sud; re dalla forma: le opere stesse. I dipinti di Elvis Spadoni spostamento senza incontro. Spostamento che diviene le sue immagini mostrano Matera e le sue abitazioni ac- sono effetto di una rimediazione in cui un certo conte- così definizione stessa, qui espressa, dell’artista: se il sog- cavallate, la valle dell’Etna e la sua terra scura, la spiagge nuto viene trasposto da un media, in questo caso filmico, getto lacaniano si definisce per il fatto di non essere mai di Crotone disegnate dalle rocce. Sono paesaggi dove il in un altro media, quello pitturale. Ora, lo scopo della dove pensa, allo stesso modo l’artista si definisce per non contenuto filmico è estremamente presente, dettagliato, rimeditazione è paradossalmente quello di eliminare il essere mai nell’arte in cui lo si cerca ma nel movimento contrastato. Analizzando le opere di Elvis Spadoni che media stesso, cioè il supporto, al fine di esaltare il con- stesso della differenza. Insomma Elvis Spadoni riesce qui riproducono, ma in realtà producono, i fotogrammi del tenuto. Così come gli antichi codici sono rimediati in a produrre ci che non può essere riprodotto e giunge a film possiamo notare che gli sfondi sono trattati in ma- volumi stampati e più facili da leggere, i romanzi sono far percepire ciò che rimane per sua natura insensibile, niera impressionista, i tratti del colore rimangono visibili, rimediati in film e più rapidi da fruire, la musica analogi- la differenza, unico concetto realmente producibile (nel non c’è netta separazione tra le forme, che siano sullo ca è rimediata in musica digitale e purificata dal rumore senso di poíesis). Esprimendo così tutta la sua poetica. stesso piano o su piani distinti. Questo uso della tecnica del media, nel caso di PPPP Il Vangelo secondo Matteo è ancora più forte e risalta ancora maggiormente sui visi. è trasposto dal film alla pittura. In che senso il medium Ripresi da Pasolini, i visi sono più reali del reale: i denti scompare? L’effetto rimediale, è la prima l’esperienza sono estremamente denti, le rughe sono profondamente estetica che nasce di fronte alle opere di Elvis Spado- rughe, i nasi realmente nasi. Nei visi prodotti dal pitto- ni. In un primo tempo infatti l’occhio cerca di cogliere re invece gli accenti si smorzano, con degli effetti alla la tela ma repentinamente i dipinti scompaiono e non Bacon, in cui pare sia passato un leggero colpo di spu- riesce a soffermarsi sulle corrispondenze tra chiari e scu- gna, o comunque appare presente un effetto patinato e ri o non nota la mano del pittore ma travalica i media, in generale una perdita di defnizione e di dettaglio. In le tele. Si colgono allora i fotogrammi del film, si rico- Marco Salucci
ELVIS SPADONI Born in Urbino, Italy, 1979 After theological studies (1999-2008), in 2016 he graduates at Academy of Fine Arts in Urbino, with a thesis about W. Benjamin and S. Mallarmè. Elvis lives and works in Santarcangelo di Romagna (Italy) elvis.spadoni@gmail.com
SOLO SELECTED EXHIBITIONS GASC, galleria d’arte sacra dei contemporanei, Villa Clerici, Milan MIUR, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Rome 2018 / LO SPAZIO DEL SACRO_curated by K. Reisova and G. Bena_ex chiesa Ss. Trinità_ Cuorgnè (TO) Italy / 2017 / IL Museo di arte contemporanea, Castel of Rende, Rende (CO) MANTELLO, LO SCANDALO DEL DONO_curated by Luigi Codemo_GASC, Milan / RITRATTO|AUTORITRATTO_curated by F. M. Acquabona_Museo San Francesco, San Marino (catalogue) / IL MANTELLO E LA GLORIA_curated by Giovanni Gardi- STUDIES ni_Monastery of Camaldoli (AR) / 2016 / ALLO SPECCHIO_curated by Studio Mjras_Studio Mjras, Urbino / 2015 / PRIMI PAESAGGI_a cura di ass. Arszenith_Montecalvo (PU) / 2011 / DIREZIONI_curated by Umberto Palestini_casa natale di Raf- 2016 / first level Academy degree (Painting), Academy of Fine Arts, Urbino faello Sanzio, Urbino (catalogo) / 2010 / OMAGGIO A CARAVAGGIO_sede ArteM, Pesaro 2007 / STL - Licentiate of Sacred Theology (specialitation History of theology), Facoltà Teologica Emilia Romagna, Bologna 2004 / STB - Bachelor of Sacred Theology degree. (Sacrae Theologiae Baccalaureus), Facoltà Teologica Emilia Romagna. Bologna AWARDS 1998 / High school diploma, Liceo “Giulio Cesare”, Rimini 2017 / PREMIO COMBAT_selected artist, in the catalogue / 2016 / L’UCAI PER il GIUBILEO, special mention / 2011 / FRAN- CO ZEFFIRELLI SCHOLARSHIP FUNDS FOR THE ARTS_New York / PREMIO NAZIONALE DELLE ARTI_winner of painting section_Brera, Milan / 2010 / INOPERA 2010_purchase prize_curated by Antonio Paolucci, Paola Ballesi, Elisa Mori_Buonac- corsi Palace, Macerata Marche / VERBUM CARO FACTUM EST_winner_curated by Guido Curto_ Reggia della Venaria, Torino / SCOLPIRE IN PIAZZA_first prize_S.Ippolito (PU) / BENELLI ARTE II edition, third prize / 2008 / PREMIO MONTECALVO ARTE_first prize_Montecalvo (PU) GROUP SELECTED EXHIBITIONS 2018 / traMA, curated by Alessandro Zechini, Osvaldo Licini gallery, Ascoli Piceno / 2017 / LE LACRIME DI DIO_curated by Francesco Acquabona_Jewish museum, Bologna / 2016 / LE LACRIME DI DIO_curated by Francesco Acquabona_San Francesco gallery, San Marino (RSM) / NARCISO, CONTEMPORANEITA’ DEL MITO TRA ARTE E VITA_curated by Elisabetta Chiono & Karin Reisova_Torino Castello agenzia Reale Mutua, Torino / GENERATIVO_curated by Umberto Palestini_Sale del Castellare, Urbino / WILLIAM’S PASSION_curated by Matteo De Simone, Cagli (PU) / 2015 / CAMERE IN CHIARO_curated by Dario Picariello_Academy of Fine Arts Underground, Urbino / LEVATI, O ANIMA, E GUARDA_curated by Leonardo Mag- gioli and Romolo Ricci_ Museum of the city, Rimini / 2013 REmarcheBLEDAY_Urbisaglia (MC) / IN PROFONDITA’_curated by Marta Michelacci_Mu.ma, Galata Museo del Mare, Ge- nova / OPERA 2013 (CGIL)_Ravenna / REmarcheBLEDAY#1_La Data, Urbino / 2012 / EXPOARTE 2012_Bari / CREDERE LA LUCE/2_curated by Marialuisa De Santis_Giulianova (TE) / 2011 / RANDOM_curated by Sebastiano Guerrera e Ada Lombardi_Urbino, Sale del castellare / CALEIODOSCOPIO_curated by Umberto Palestini e Fabiola Naldi_Urbino, Sale del Castellare / I SEGNI DELLA SCULTURA, curated by Academy of Fine Arts Urbino, Frontone (PU) / IL MAESTRO PRESENTA L’ALLIEVO, curated by Enrica Freidani, Montignoso (MC) / RESHAPE_curated by ass. Modo_Galleria G_Olomouc, Rep. Ceca / ARTE A PALAZZO_curated by Marcello Cartoceto_Saludecio (RN) / 2010 / PREMIO NAZIONALE DELLE ARTI_“PAINTING” section_Academy of Fine arts, Naples PUBLIC COLLECTIONS
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