Elementi di fisiopatologia dell'Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica - ecmclub

Pagina creata da Marika Alfano
 
CONTINUA A LEGGERE
Elementi di fisiopatologia dell'Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica - ecmclub
Elementi di fisiopatologia
dell’Ipertensione Arteriosa
con risvolti nella pratica
clinica
Modulo 1

Fabio Lucio Albini
Medico Chirurgo Specialista in Cardiologia e Medicina Interna,
Responsabile scientifico "Ambulatorio Ipertensione
Milano Nord" (accreditato SIIA)
Elementi di fisiopatologia dell'Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica - ecmclub
Elementi del Sistema Cardiocorcolatorio attivi per mantenere e controllare Pressione
  Arteriosa e Perfusione Ematica

   I principali attori in gioco:

  • Cuore come pompa (inotropismo)
  • Tono Arterie muscolari ed Arteriole (resistenze o afterload)
  • Tono Vene + Volume Circolante (preload)
  • Sistema Nervoso Centrale ed Autonomo (Tono Simpatico e Parasimpatico)
  • Recettori di Arterie e Cuore: Barocettori (senoaortici e senocarotidei:variazioni PA) Chemocettori (glomi carotidei ed
      aortico: variazioni O2 e CO2) Volocettori (variazione di volume in atri e vene polmonari: azioni su ADH) Recettori di
      Stiramento (Miociti Atriali:PNA natriuresi e vasodilatazione)

  • Sistema Endocrino attivato da Asse Ipotalamo-Ipofisario (Adrenalina-Noradrenalina-ADH-Renina-Angiotensina-
      Aldosterone-TSH-T3-T4-ACTH-Cortisolo)

  • Reni: diuresi e natriuresi da Filtrazione Glomerulare (Tono arteriole afferenti ed efferenti- Ruolo Macula Densa) e da
      Riassorbimento Tubulare (modulazione fluidi ed elettroliti). Produzione di Eritropoietina (stimolo eritropoiesi)

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                          1
Elementi di fisiopatologia dell'Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica - ecmclub
Funzioni del sistema cardiocircolatorio
  *Mantenimento di una Pressione di Perfusione Adeguata
  *Controllo della Distribuzione Ematica Regionale
  *Controllo del Volume Ematico

  Meccanismi regolatori a feedback negativo

  • A Breve Latenza (secondi-pochi minuti) sono di natura Nervosa Riflessa e originati da recettori periferici che si adattano al
      persistere dello stimolo (resetting recettoriale): Barocettori-Chemocettori-Volocettori. Effettori del riflesso sono: drive
      Simpatico-Catecolamine-ADH- Angiotensina-PNA (Peptidi Natriuretici Atriali)

  • A Media Latenza: aggiustamenti di Volemia e Resistenze Periferiche per mezzo di effettori endocrini: Catecolamine circolanti-
      Sistema RAA (Renina Angiotensina Aldosterone)-ADH-PNA

  • A Lunga Latenza: regolazione di Volemia e Resistenze tramite diuresi da pressione (iperfiltrazione) e risposte endocrine (RAAS)

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                                  1
Elementi di fisiopatologia dell'Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica - ecmclub
Catecolamine

                                                                                Breve                  Peptide natriuretico
                                                                               latenza
                                                                                                       Angiotensina

                                                                                                       ADH

                                                                                                        Aggiustamenti volemia
                       Sistemi a FeedBack Neg
                                                                                                       capacità letto circolatorio
                                                                                                                                     Catecolamine
                                                                               Latenza
                                                                             intermedia                                              Peptide natriuretico
                                                                                                          Risposta endocrina
                                                                                                                                     Angiotensina
                     Meccanismi regolazione PA
                                                                                                                                     ADH
                                                                                                         Diuresi da pressione
                                                                                Lunga
                                                                               latenza
                                                                                                          Risposte endocrine            Angiotensina
                                                                                                                                          Aldoster

                                                                         Reazione di difesa
                             Ordini Centrali
                                                                        Comando centrale

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                                                        1
Elementi di fisiopatologia dell'Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica - ecmclub
Fisiopatologia correlata al
controllo automatico del
sistema cardiocircolatorio
Alcune conseguenze da
ricordare nella pratica clinica
quotidiana

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica   1
Cosa accade alla Pressione nel passaggio dal clino all’ortostatismo?

  • Nel passaggio all’ortostatismo si ha un’iniziale riduzione della pressione sistemica ( ritorno venoso e riempimento
      diastolico e gittata sistolica) e incremento della diastolica (per vasocostrizione riflessa mediata dal drive simpatico
      innescato da stimoli barorecettoriali seno-aortici e seno-carotidei)

  • Dopo pochissimo tempo (da 30 sec a 3 min) la situazione si stabilizza per venocostrizione arti inferiori e incremento
      inotropismo Ventricolo Sinistro, con ripristino normalità pressoria

                                                      Cosa può succedere nei disautonomici
                                                      (Parkinsoniani, alcuni diabetici) e negli
                                                                  anziani fragili?

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                            1
Il Problema della vera Ipotensione Ortostatica (I.O.)

  I.O. = Riduzione di PAS > 19 mmHg entro 3 min di ortostatismo ma anche cali minori o una PAS< 100, possono comportare
  vertigine o sincope nel grande anziano e nell’arteriopatico (data la riduzione della autoregolazione del flusso cerebrale).

  I.O. è potenziata dalle nostre terapie antiipertensive nei grandi anziani, nei fragili, nei parkinsoniani e nei diabetici-
  disautonomici.

  Attenzione al grande caldo e alle disidratazioni (GE): ridurre diuretico, RAAS e
  idratare.

  Evitare alfa litici, nitroderivati, sildenafil (e derivati). Nei casi importanti somministrare solo anti-ipertensivi short acting prima
  di coricarsi e sospendere i farmaci di cui sopra, specie nei periodi
  caldi.

  Modulare ma se possibile non sospendere completamente la terapia antiipertensiva

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                                        1
Cosa accade alla Pressione durante
  esercizio aerobico >30-60 min? E dopo di esso?

  All’aumento della portata cardiaca dovuto ad aumento di inotropismo e batmotropismo cardiaci, corrisponde un considerevole
  aumento della PA prevalentemente sistolica, proporzionato allo sforzo fisico ed al grado di allenamento.

  Proseguendo poi lo sforzo aerobico non intensivo, la PAS e la FC si riducono moderatamente

  Nel recupero e nel riposo sucessivi si ha importante vasodilatazione endotelio-mediata, associata a crollo del drive simpatico,
  con diminuzione significativa e prolungata (per diverse ore) della PA

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                                1
Cosa accade alla Pressione durante intenso esercizio isotonico?
  (handgrip, pesistica, palestra per aumento masse muscolari)

  Durante l’esercizio isotonico intenso si ha un rilevante aumento della gittata sistolica e delle resistenze periferiche con
  conseguente grande incremento della PA sisto-diastolica.

  La FC aumenta solo lievemente per l’attenuazione riflessa autonoma data dall’eccessiva stimolazione barorecettoriale

                                                                       É l’esercizio più indicato
                                                                         nei soggetti ipertesi?

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                            1
Quali altre considerazioni utili nella pratica clinica quotidiana?

  Cosa accade alla Pressione nel Post Prandium
  (soprattutto con pasti abbondanti e ricchi in carboidrati e/o alcoolici)

  Avviene una rilevante vasodilatazione splancnica con riduzione conseguente della PA e ridistribuzione dei flussi distrettuali
  extrasplancnici: ipotensione, ipostenia, sonnolenza

  Pazienti anche lievemente disautonomici o con stenosi degli assi carotidei possono andare incontro a lipotimia o sincope

  Cosa accade alla Pressione durante il sonno
  Attenuazione fisiologica del drive simpatico con attivazione del parasimpatico e conseguente riduzioni anche significative della
  PA e della FC (fisiologica condizione di “DIPPER”)

                                                 Dormire mette fisiologicamente “a riposo”
                                                     anche il sistema cardiovascolare
                                                         É l’esercizio più indicato
                                                           nei soggetti ipertesi?

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                                 1
Quando uno Stato di Ritenzione Idro-Salina è particolarmente Dannoso?
  (dieta ipersodica/iperidratazione, oppure Steroidi o FANS)

  • Scompenso Cardiaco
  • IRC
  • Insufficienza Epatica e tutti le condizioni di IperAldosteroidismo

  Cosa fare in questi casi?
  • Controllo assunzione sodio e liquidi
  • Somministrazione diuretici e vasodilatatori
  • Introduzione o incremento di farmaci sul RAAS

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica   1
Quando uno Stato di Disidratazione Veloce è particolarmente dannoso?
  (Gastroenteriti Acute, Colpi di calore …..)

  • Grandi Anziani
  • Tutti i Pazienti Fragili
  • IRC
  • Vasculopatie Cerebrali

  Cosa fare in questi casi?
  • Posizione clinostatica
  • Sospendere immediatamente diuretici e farmaci attivi sul RAAS e Metformina
  • Reidratare (ASAP)

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica   1
Il ruolo dello Stress nella pratica clinica quotidiana?

  Gli attacchi di panico generano marcatissimi incrementi pressori e determinano un aumento del rischio
  di eventi coronarici incidenti (RR 4.2). L’ansia invece costituisce un fattore di rischio indipendente per
  CAD incidente (RR 1.3), morte CV post-IMA ed eventi coronarici

  Condizioni di stress mentale acuto, dovute ad eventi stressanti quali una calamità naturale o a fattori di
  stress personali determinanti forti emozioni negative, oltre a generare grandi incrementi pressori
  possono essere trigger per una sindrome coronarica acuta. Es.: In seguito alla perdita di una persona
  cara, l’incidenza di infarto miocardico acuto è 21 volte più elevata nelle prime 24h e si riduce
  progressivamente nei giorni successivi

  Lo stress lavorativo cronico (es. per numero eccessivo di ore lavorative, reiterata effettuazione di lavoro
  straordinario, pressioni psicologiche eccessive, ingiustizie, tensioni sul posto di lavoro) costituisce un
  fattore predittivo di CAD incidente precoce [RR ~1.2-1.5]

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica            1
Il ruolo dello Stress nella pratica clinica quotidiana?

  Una condizione socio-economica molto disagiata comporta un aumentato rischio relativo (RR) di mortalità per CAD pari a
  1.3-2.0

  Inoltre, prolungate condizioni di vita familiare stressanti sono associate ad un aumentato rischio di CAD [RR ~2.7-4.0]

  La depressione clinica ed i sintomi depressivi sono fattori predittivi di CAD incidente (RR 1.6 e 1.9, rispettivamente).

  Pazienti schizofrenici e bipolari hanno un rischio di MCV incidente, CAD e ictus 1.5, 1.2 e 1.7 volte, rispettivamente, più
  elevato. Cause: abitudine al fumo++, alimentazione inappropriata, scarsa attività fisica e mancata aderenza alle terapie per
  pressione, lipidi ecc…Trascuratezza generale. Inoltre inerzia medica verso questo paziente.

  Un aumento del RCV (sudden death ed aritmie) è dato anche da alcune comuni terapie farmacologiche usate per la cura di
  molte patologie psichiatriche.

  Meccanismi: aumento tempo Q-T; aritmogenicità diretta; alterazioni elettrolitiche

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                             1
E noi cosa possiamo fare per proteggere
  i nostri ipertesi “sotto intenso stress” e quelli “psichiatrici”?

  • Stimolare sempre l’aderenza alle terapie CV
  • Monitorare l’andamento di PA e di FC ed eventualmente “aggiustare” le terapie anti-ipertensive
  • Uso di Beta Bloccanti
  • Periodici ECG

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica   1
Cosa accade durante esposizione al freddo e al caldo?
  (inverni rigidi o case poco riscaldate; estati afose o case senza condizionatore)

  Esposizione al freddo: intensa vasocostrizione generalizzata con aumentate resistenze periferiche e incremento pressorio
  (inizialmente più diastolico). La frequenza può inizialmente tendere a ridursi. Nel lungo periodo di esposizione si associa anche
  una riduzione di elasticità arteriosa con maggior Stiffness in quelle di medio calibro e salgono i valori sisto-diastolici

  Esposizione al caldo: intensa vasodilatazione, associata a perdita di liquidi (perspiratio insensibilis, sudorazione) e ad
  emoconcentrazione: diminuzione importante di pressione sisto-diastolica, con incremento riflesso di FC. NB: Pasti abbondanti
  possono ulteriormente abbassare la PA

                                              Comunque la temperatura influenza la pressione
                                                arteriosa in modo ripetibile e prevedibile

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                                  1
Andamento pressorio della sera

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica   1
Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica   1
Pressioni Sistoliche misurate mensilmente in 506 673 uomini e donne cinesi

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica   1
Pressioni Sistoliche misurate mensilmente in 506 673 uomini e donne cinesi

                                          Urbano                                 Rurale                Urbano   Rurale

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                     1
Temperature Medie per mesi in Italia

                                                        30
                                                        28
                                                        26
                                                        24
                               Temperatura media (°C)   22
                                                        20
                                                        18
                                                        16
                                                        14
                                                        12
                                                        10
                                                         8
                                                         6
                                                         4
                                                         2
                                                         0
                                                               io

                                                               io

                                                                       zo

                                                                                 e

                                                                                          o

                                                                                                   o

                                                                                                           io

                                                                                                                         to

                                                                                                                          e

                                                                                                                          e

                                                                                                                          e

                                                                                                                          e
                                                                                                                        br

                                                                                                                        br

                                                                                                                        br

                                                                                                                        br
                                                                              ril

                                                                                        gi

                                                                                                 gn
                                                            na

                                                             ra

                                                                                                         gl

                                                                                                                       os
                                                                     ar

                                                                            Ap

                                                                                      ag

                                                                                                                      m

                                                                                                                     tto

                                                                                                                     em

                                                                                                                     em
                                                          bb

                                                                                                       Lu
                                                                                               iu
                                                                    M
                                                          en

                                                                                                                    Ag

                                                                                                                   tte
                                                                                              G
                                                                                     M

                                                                                                                   O

                                                                                                                 ov

                                                                                                                  ic
                                                        Fe
                                                        G

                                                                                                                Se

                                                                                                                D
                                                                                                                N
                           Fedecostante M et al J Hypertens 2012, 30 ,7: 1392–1398

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                          1
Prevalenza Incrementata dei                                                                   Prevalenza Incrementata
                               “non-dipping” in estate                                                            di Ipertensione Notturna Isolata in estate

                       70%                                            p
Una riduzione eccessiva di Pressione Arteriosa può rappresentare
  un Rischio per i Soggetti Fragili?

  Curva normale di autoregolazione
  del flusso cerebrale

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica   1
Il problema dei Soggiorni in Montagna (ma anche dei lunghi viaggi in aereo)
  Istruire preventivamente il paziente Iperteso o Cardiopatico? E come?

  L’apporto vitale di
                                                    Ipertensione
  ossigeno in condizioni                            polmonare
  di ridotta Pressione
  Parziale di Ossigeno
  inalato a 2500mt                                                 Vasocostrizione                               Vasodilatazione
                                                                   polmonare                                     sistemica
  (25%) e a 8000mt
  (60%), è assicurato da                                                               IPOSSIA ACUTA                                                                Inibizione
  un incremento nella
                                                                                                                                                                    Stimolazione
  ventilazione
  polmonare, da un                                                                                                              Freddo,
                                                                                                Chemorecettori                  esercizio
  aumento della portata                                                                         periferici
  cardiaca (tramite
  aumento della FC e
  variazioni del tono                                              Ventilazione                                          Attivazione
  vascolare) e da un                                               aumentata                                             simpatica
  aumento nella
  concentrazione di
                                                                                                                                            –   PS
  emoglobina                                     PaCO2           Alcalosi                                                                   –   FC
                                                 pH              respiratoria                                                               –   Portata cardiaca
                                                                                                                                            –   Torsione cardiaca

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                                                                             1
Il problema dei Soggiorni in Montagna (ma anche dei lunghi viaggi in aereo)
  Istruire preventivamente il paziente Iperteso o Cardiopatico? E come?

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica   1
Incrementare terapia (o introdurla) prima di una escursione in alta
  montagna o prima di un lungo viaggio in aereo?

  L’esposizione all’ipossia dell’alta quota produce una vasocostrizione generalizzata
  mediata da un incremento del tono simpatico, proporzionale all’altitudine.

  Poco dopo l’arrivo in Alta Quota si verifica un aumento significativo e persistente di
  Pressione Arteriosa, proporzionato all’altezza raggiunta e più evidente di notte.

  Questo comporta anche una riduzione della fisiologica caduta pressoria durante il
  sonno, che persiste come minimo nei primi 7 giorni di esposizione all’alta quota.
  Questo è anche accompagnato da un incremento significativo della frequenza
  cardiaca a riposo e da sforzo.

Clinical recommendations for high altitude exposure of individuals with pre-existing cardiovascular conditions
ESC-European Heart Journal (2018) 0, 1–11 doi:10.1093/eurheartj/ehx720 G.Parati et Al.

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica             1
Il problema dei soggiorni in montagna oltre all’esposizione all’ipossia si associa anche
  l’esposizione ad una temperatura più fredda
  Quali i farmaci ideali per la Montagna (800-2000 mt) e per l’Alta Montagna (>2000 mt)?

  Una persona abituata a vivere in una città nel mese di Luglio-Agosto, con temperature fra 27/37° (min/max), si trova nei
  weekend o per le ferie catapultato in poche ore in qualche paese montano con temperature fra 13/27°.

  Il Delta di T° è molto grande e rappresenta di per sé un importante elemento ipertensivante (in una persona che
  oltretutto aveva magari già ridotto la terapia per la forte calura della città)

  Istruire pertanto preventivamente a modulare la terapia ↑( già dal giorno della partenza per la montagna)

                                                   Stesse raccomandazioni ma inverse quando da
                                                  un clima invernale rigido si compie un viaggio in
                                                               un paese molto caldo

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                         1
Il Problema della Diastolica Bassa

  La pressione Diastolica decresce progressivamente con l’età. E’ particolarmente bassa nei Grandi Anziani e negli Arteropatici, mentre la
  sistolica tende ad aumentare. Di conseguenza aumenta la Differenziale (attenzione alle DD con Insufficenza Aortica).

  Tutto questo a causa di alterazioni anatomo-patologiche nella tunica media delle arterie elastiche.

  Non a caso i principali determinanti nel calcolo del “vascular age” sono proprio la pressione differenziale e il rapporto braccia-caviglia
  (CAVI).

  Però bisogna anche considerare che gli automisuratori oscillometrici tendono a sottostimare la diastolica quando l’arteria brachiale è
  rigida

                                                  In tutti questi pazienti non possiamo non
                                              intervenire per ridurre la sistolica quando molto
                                                     elevata, per il solo timore di ridurre
                                                           ulteriormente la diastolica

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                                      1
Si può trattare una severa ipertensione sistolica
  se associata ad ipotensione diastolica ?

  Si Deve! (una volta esclusa Insufficienza Aortica)
  L’Ipertensione sistolica isolata di grado elevato nel grande anziano è molto pericolosa per
  eventi cerebrovascolari, aneurismi, dissezioni aortiche, EPA, aritmie ipercinetiche
  Cosa succederà alla diastolica in questi casi?
  Dopo un’iniziale riduzione la diastolica tenderà a riportarsi gradatamente verso i valori
  preesistenti

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica   1
In che modo l’iperuricemia contribuisce ad incrementare il rischio CV?
  Solo epidemiologia o meccanismi patogenetici?

  • Fattore di RCV indipendente per aterosclerosi e CVD
  • È fonte di radicali liberi (xantina ossidasi) con aumento processi infiammatori tissutale ed
      endoteliali

  • Riduce il rilascio di NO endoteliale durante stress ossidativo (ad es. incremento pressorio) e
      favorisce vacocostrizione

  • Stimola aggregazione piastrinica, migrazione cellule muscolari lisce e crescita della placca

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica   1
Elenco acronimi

  • PA: Pressione Arteriosa
  • SIIA: Società Italiana per l’Ipertensione Arteriosa
  • CV: CardioVascolare
  • ESH: European Society for Hypertension (Società Europea per l’Ipertensione Arteriosa)
  • ABPM: Ambulatory Blood Pressure Monitoring (Monitoraggio deambulatori0 della pressione arteriosa nelle 24 ore)
  • HBPM: Home Blood Pressure Monitoring (Monitoraggio della pressione auto misurata a casa)
  • OfficeBP: Office Blood Pressure (pressione misurata dal medico in studio)
  • Unattended BP: Automated multiple BP readings in the doctor’s office (pressione automisurata automaticamente in una apposite
  sala dello studio medico)
  • IAD: Inter Arm Difference (Differenza pressoria fra le due braccia)
  • IRC: Insufficienza Renale Cronica
  • LEA: Livelli Essenziali di Assistenza
  • Cut Off: valore limite
  • Time in Range: Tempo di permanenza all’interno di 2 Cut Off pressori
  • ESC-ESH 2018: 2018 Guidelines of the European Society of Cardiology and European Society of Hypertension (Linee Guida
  europree 2018 della Società Europea di Cardiologia e della Società Europea dell’Ipertensione)
  • ADA-EASD 2018: Consensus Report 2018 by the American Diabetes Association/European Association for the Study of Diabetes.
  (Documento di consenso 2018 dell’Associazione Americana Diabete con l’Associazione Europea per lo Studio del Diabete)

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                               1
Elenco acronimi

  • ESC-EAS 2019: 2019 Guidelines of the European Society of Cardiology/European Atherosclerosis Society (Linee Guida Europee 2016
  della Società Europea di Cardiologia e della Società europea dell’Aterosclerosi)
  • SISA: Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi
  • AMD-SID 2018: Associazione Medici Diabetologi/Società Italiana di Diabetologia (Standard italiani 2018 per la cura del diabete)
  • IVS: Ipertrofia Ventricolare Sinistra
  • IAS: Impegno o Ipertrofia Atriale Sinistra
  • EAS: Emiblocco Anteriore Sinistro
  • BBS: Blocco di Branca Sinistro
  • BBD: Blocco di Branca Destro
  • FA: Fibrillazone Atriale

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                            1
Bibliografia

John T. Shephard, Giuseppe Mancia. Reflex control of the human cerebrovascular system. Rev. Physiol.Biochem.Pharmacol. vol.105.2005
Richard Gordan et al. Autonomic and endocrine control of cardiovascular function.
World J Cadiol. 2015 Apr 26
Seyed Mehrdad Hamrahian et al. Pathophysiology of hypertension. Medscape Drugs and Diseaese, May 18, 2017
Fedecostante M, Sarzani R. Summer does not always mean lower: seasonality of 24 h, daytime, and night-time blood pressure. J Hypertens. 2012
Jul;30(7)
Pietro M Modesti, Gianfranco Parati. Seasonal Blood Pressure Changes. Hypertension. 2013;61:908–914
Athanase Benetos , .Timo Strandberg. Hypertension Management in Older and Frail Older Patients. Circulation Research. 2019;124:104
G.Parati et Al . Clinical recommendations for high altitude exposure of individuals with pre-existing cardiovascular conditions. ESC-European Heart
Journal (2018) 0, 1–11 doi:10.1093/eurheartj/ehx720
Gregorz Bilo, Gianfranco Parati et al. Ambulatory blood pressure in intreated and treated hypertensive patients at high altitude. The Highcare –Andes
Study. JACC 2014
F.L.Albini-C.Borghi-A.Corsini-C.Cuspidi-G.B. Desideri-C.Ferri-S.Genovese-A.Morganti-G.Parati-A.Poli-P.Rumi-M.Salvetti-F.Veglio-P.Werba. “Ipertensione
e Protezione Cardiovascolare: Master SIIA-Lombardia 2019” H. San Luca-Milano, Marzo 2019-Gennaio 2020. Attending Publ.

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica                                                    1
Hai concluso il modulo
        Clicca su “Torna ai modulo formativi”

Modulo 1 - Elementi di fisiopatologia dell’Ipertensione Arteriosa con risvolti nella pratica clinica
Puoi anche leggere