Economia Europea e Laboratorio di Progettazione Europea - I Trattati dell'UE e le Istituzioni - LUMSA
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Economia Europea e Laboratorio di Progettazione Europea Università Lumsa Docente: Lorenzo Costumato A.A. 2021 – 2022 Lezione n° 3 I Trattati dell’UE e le Istituzioni Roma, 22 febbraio 2022
Economia europea • 14 febb. – Kick-off introduzione al corso • 21 febb. – L’Unione europea: unione economica e monetaria • 22 febb. – I trattati europei e le istituzioni europee • 28 febb. – Le strategie decennali: priorità, obiettivi, indicatori • 01 mar. – Il bilancio dell’UE (14-20 - 21-27) e il Next gen. EU • 07 mar. – Fondi europei – tipologie e funzionamento • 08 mar. – La politica europea per agricoltura, immigrazione e ricerca • 14 mar. – Politica di coesione economica, territoriale e sociale • 15 mar. – I programmi di finanziamento europei e il PNRR • 21 mar. – Il Project Cycle Management e la logica programma/progetto Economia europea - Prof. Federico Porcedda 2 f.porcedda@lumsa.it
Temi • Gli elementi fondamentali dei Trattati dell’Unione europea • Compiti e funzioni delle istituzioni europee • Il processo decisionale • Domande d’esame Economia europea - Prof. Federico Porcedda 3 f.porcedda@lumsa.it
Cos’è l’Unione europea? - è un’organizzazione internazionale sovranazionale istituita dai Governi degli Stati che ne sono membri - allo scopo di attuare azioni congiunte e condivise - nei settori in cui la collaborazione può produrre risultati migliori dell’azione individuale dei singoli Stati. (valore aggiunto europeo / EU added value) AZIONI per perseguire quali obiettivi e secondo quali regole? Economia europea - Prof. Federico Porcedda 4 f.porcedda@lumsa.it
Parte alta - strategica 1) TUE – Trattato sull’Unione Europea Trattati UE Contiene i principi (art. 5) e le norme fondamentali Strategia dell’Unione Europea, inclusi gli obiettivi (art. 3) e i valori fondanti (art. 2) della UE ai quali si ispira e si aggancia l’intera Quadro Finanziario filiera dei fondi europei sino alla parte operativa (programmi Pluriennale e progetti) Politica settoriale 2) TFUE – Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea Fondo Contiene le regole sul funzionamento delle istituzioni europee e sulle procedure decisionali in seno alle istituzioni. In sintesi, definisce le regole che l’UE e gli SM devono seguire Programma per realizzare le azioni congiunte e condivise che mirano al raggiungimento degli obiettivi fissati nel TUE (art. 3). Il TFUE regola: - La ripartizione delle competenze tra UE e SM Progetto - Il funzionamento delle istituzioni europee - Il sistema decisionale degli atti legislativi e non Parte bassa - operativa Economia europea - Prof. Federico Porcedda 5 f.porcedda@lumsa.it
Come si arriva al TUE e al TFUE Il progetto di unione europea Contesto storico – fine del II conflitto mondiale + guerra fredda Le regole e le prassi che regolavano i rapporti tra Stati vanno riviste per evitare nuovi conflitti 3 approcci: - Confederale – cooperazione estesa e profonda tra Stati che lascia intatta la sovranità di ognuno - Federalista – rivoluzione radicale che superi le barriere degli Stati-Nazione - Funzionalista – integrazioni settoriali frutto di parziali e successive cessioni di sovranità a nuove istituzioni comuni agli Stati Economia europea - Prof. Federico Porcedda 6 f.porcedda@lumsa.it
L’Unione europea in 10 tappe storiche 1. 1951 – Nascita della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA) con 6 Paesi fondatori (Italia, Francia, Germania, BeNeLux) 2. 1957 – i 6 Paesi fondatori firmano il trattato di Roma, che istituisce la CEE (Comunità Economica Europea) e l’EURATOM (Comunità Europea dell’Energia Atomica) 3. 1973 – allargamento a 9 Stati Membri e aumentano le politiche comuni (ambito sociale, ambientale – nel 1975 viene istituito il FESR) 4. 1979 – prima elezione diretta del Parlamento europeo 5. 1981 – primo allargamento Mediterraneo (Grecia, Spagna e Portogallo) 6. 1992 – Il mercato unico europeo diviene una realtà 7. 1993 – nasce l’Unione Europea con il Trattato di Maastricht 8. 2002 – viene messa in circolazione la moneta unica europea (€) 9. 2007 – L’UE si allarga a 27 Stati 10. 2009 – entra in vigore il Trattato di Lisbona sul funzionamento dell’UE Economia europea - Prof. Federico Porcedda 7 f.porcedda@lumsa.it
Le comunità europee CECA (1952) CEE + EURATOM (1958) Approccio incrementale e settoriale Economia europea - Prof. Federico Porcedda 8 f.porcedda@lumsa.it
Cronologia dei trattati Trattati Natura Firma Entrata in vigore Trattato di Parigi CECA Aprile 1951 Luglio 1952 Trattati di Roma CEE + CEEA – Comunità Marzo 1957 Gennaio 1958 europea dell’energia atomica Atto Unico Europeo Riforma del trattato CEE Febbraio 1986 Luglio 1987 Trattato di Maastricht Unione Europea Febbraio 1992 Novembre 1993 Trattato di Amsterdam Riforme dell’Unione Ottobre 1997 Maggio 1999 Europea Trattato di Nizza Riforme dell’Unione Febbraio 2001 Febbraio 2003 Europea Trattato di Lisbona Riforme dell’Unione Dicembre 2007 Dicembre 2009 Europea Economia europea - Prof. Federico Porcedda 9 f.porcedda@lumsa.it
Trattato sull’Unione Europea TUE Testo ufficiale: https://eur-lex.europa.eu/legal- content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:11992M/TXT&from=IT Sottoscritto a Lisbona nel 2007; È il frutto del trattato di Maastricht (firmato il 7 febbraio del 1992 ed entrato in vigore il 1 novembre del 1993) e delle sue successive modifiche (Trattato di Amsterdam – 1996 + Trattato di Nizza – 2000) 55 articoli Economia europea - Prof. Federico Porcedda 10 f.porcedda@lumsa.it
Trattato di Maastricht Obiettivo – sancisce la nascita dell’UE È sostenuto da 3 pilastri: 1. Le comunità europee (CEE + CECA + EURATOM) 2. Una politica estera e di sicurezza comune (PESC) 3. Cooperazione tra i governi membri in materia di giustizia e affari interni (GAI) Economia europea - Prof. Federico Porcedda 11 f.porcedda@lumsa.it
Trattato di Maastricht Principali innovazioni: 1. Getta le basi per l’unione economica e la moneta unica 2. Fornisce la base giuridica per 6 nuove politiche comuni: 3. Rafforza i poteri del Parlamento europeo 4. Introduce il concetto della cittadinanza europea 5. Introduce il principio della sussidiarietà per l’esercizio delle competenze dell’Unione Economia europea - Prof. Federico Porcedda 12 f.porcedda@lumsa.it
Unione economica e la moneta unica Unione economica e monetaria I paesi dell’UE devono: • coordinare le loro politiche economiche; • assicurare una sorveglianza multilaterale su detto coordinamento; • rispettare la disciplina finanziaria e di bilancio. Moneta comune (Euro) • Questo programma • è introdotto in 3 fasi: • liberalizzazione del movimento di capitali (dal 1° gennaio 1990); • convergenza delle politiche economiche nazionali (dal 1° gennaio 1994); • creazione di una moneta unica e di una Banca centrale europea (entro il 1° gennaio 1999 ); • definizione dei criteri relativi all’inflazione, dei livelli di debito pubblico, dei tassi di interesse e di cambio che i Paesi devono rispettare prima di adottare l’euro; • concessione di un opt-out al Regno Unito dalla terza fase e di un referendum nazionale alla Danimarca in merito alla sua partecipazione all’iniziativa. Economia europea - Prof. Federico Porcedda 13 f.porcedda@lumsa.it
Nuove politiche L’UE è responsabile per: • le reti di trasporto trans-europee (TEN); • le politiche industriali; • la protezione del consumatore; • l’istruzione e la formazione professionale; • i problemi giovanili; • la cultura. Economia europea - Prof. Federico Porcedda 14 f.porcedda@lumsa.it
Cittadinanza europea Questo concetto conferisce a ogni cittadino di un Paese UE il diritto di: • viaggiare e vivere liberamente ovunque nell’UE; • votare e candidarsi alle elezioni europee e locali nel Paese di residenza; • ottenere l’assistenza diplomatica e protezione da ambasciate e consolati di altri Paesi membri; • presentare una petizione al Parlamento europeo e rivolgere eventuali denunce di irregolarità amministrative dell’UE al Mediatore europeo. Economia europea - Prof. Federico Porcedda 15 f.porcedda@lumsa.it
TUE I valori dell’Unione europea Economia europea - Prof. Federico Porcedda 16 f.porcedda@lumsa.it
Gli obiettivi dell’Unione europea TUE art. 3 TUE • promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli; • offrire ai suoi cittadini uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia senza frontiere interne, in cui sia assicurata la libera circolazione delle persone; • instaurare un mercato interno; • favorire lo sviluppo sostenibile dell'Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un'economia sociale di mercato fortemente competitiva, che mira alla piena occupazione e al progresso sociale, e su un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell'ambiente; • promuovere il progresso scientifico e tecnologico; • combattere l'esclusione sociale e le discriminazioni e promuove la giustizia e la protezione sociali, la parità tra donne e uomini, la solidarietà tra le generazioni e la tutela dei diritti del minore; • promuovere la coesione economica, sociale e territoriale, e la solidarietà tra gli Stati membri; • rispettare la ricchezza della diversità culturale e linguistica dell’Europa e vigilare sulla salvaguardia e sullo sviluppo del patrimonio culturale europeo; • affermare e promuove i suoi valori e interessi nelle relazioni con il resto del mondo. Economia europea - Prof. Federico Porcedda 17 f.porcedda@lumsa.it
Trattato di Roma La Comunità ha il compito di promuovere, mediante l'instaurazione di un mercato comune e il graduale ravvicinamento delle politiche economiche degli Stati membri, uno sviluppo armonioso delle attività economiche nell'insieme della Comunità, un'espansione continua ed equilibrata, una stabilità accresciuta, un miglioramento sempre più rapido del tenore di vita e più strette relazioni fra gli Stati che ad essa partecipano. Trattato di L'Unione si prefigge i seguenti obiettivi : Maastricht — promuovere un progresso economico e sociale equilibrato e sostenibile, segnatamente mediante la creazione di uno spazio senza frontiere interne, il rafforzamento della coesione economica e sociale e l'instaurazione di un'unione economica e monetaria che comporti a termine una moneta unica, in conformità delle disposizioni del presente trattato; — affermare la sua identità sulla scena internazionale, segnatamente mediante l'attuazione di una politica estera e di sicurezza comune, ivi compresa la definizione a termine di una politica di difesa comune che potrebbe, successivamente, condurre ad una difesa comune; — rafforzare la tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini dei suoi Stati membri mediante l'instituzione di una cittadinanza dell'Unione; — sviluppare una stretta cooperazione nel settore della giustizia e degli affari interni; — mantenere integralmente l'«acquis» comunitario e svilupparlo al fine di valutare, attraverso la procedura prevista all'articolo N, paragrafo 2 , in quale misura si renda necessario rivedere le politiche e le forme di cooperazione instaurate dal presente trattato allo scopo di garantire l'efficacia dei meccanismi e delle istituzioni comunitarie. TUE 1. L'Unione si prefigge di promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli. 2. L'Unione offre ai suoi cittadini uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia senza frontiere interne, in cui sia assicurata la libera circolazione delle persone insieme a misure appropriate per quanto concerne i controlli alle frontiere esterne, l'asilo, l'immigrazione, la prevenzione della criminalità e la lotta contro quest'ultima. 3. L'Unione instaura un mercato interno. Si adopera per lo sviluppo sostenibile dell'Europa, basato su una crescita economica equilibrata e sulla stabilità dei prezzi, su un'economia sociale di mercato fortemente competitiva, che mira alla piena occupazione e al progresso sociale, e su un elevato livello di tutela e di miglioramento della qualità dell'ambiente. Essa promuove il progresso scientifico e tecnologico. L'Unione combatte l'esclusione sociale e le discriminazioni e promuove la giustizia e la protezione sociali, la parità tra donne e uomini, la solidarietà tra le generazioni e la tutela dei diritti del minore. Essa promuove la coesione economica, sociale e territoriale, e la solidarietà tra gli Stati membri. Essa rispetta la ricchezza della sua diversità culturale e linguistica e vigila sulla salvaguardia e sullo sviluppo del patrimonio culturale europeo. 4. L'Unione istituisce un'unione economica e monetaria la cui moneta l'euro. 5. Nelle relazioni con il resto del mondo l'Unione afferma e promuove i suoi valori e interessi, contribuendo alla protezione dei suoi cittadini. Contribuisce alla pace, alla sicurezza, allo sviluppo sostenibile della Terra, alla solidarietà e al rispetto reciproco tra i popoli, al commercio libero ed equo, all'eliminazione della povertà e alla tutela dei diritti umani, in particolare dei diritti del minore, e alla rigorosa osservanza e allo sviluppo del diritto internazionale, in particolare al rispetto dei principi della Carta delle Nazioni Unite. 6. L'Unione persegue i suoi obiettivi con i mezzi appropriati, in ragione delle competenze che le sono attribuite nei trattati. Economia europea - Prof. Federico Porcedda 18 f.porcedda@lumsa.it
Trattato sul Funzionamento dell’UE TFUE Testo ufficiale: https://eur-lex.europa.eu/legal- content/IT/TXT/PDF/?uri=OJ:C:2007:306:FULL&from=IT Firmato a Lisbona (Portogallo) il 13 dicembre 2007 Data di entrata in vigore: 1° dicembre 2009 358 articoli Economia europea - Prof. Federico Porcedda 19 f.porcedda@lumsa.it
Ripartizione di competenze TFUE • Categorie di competenze (artt. 2 – 6 TFUE) • ESCLUSIVE => solo l’UE può legiferare e adottare atti giuridicamente vincolanti (es. unione dognale, pol. monetaria, pol. commerciale comune, regole conc. - art. 3TFUE) • CONCORRENTI=> sia l’UE che gli SM possono legiferare in tali settori. Gli SM esercitano la propria competenza nella misura in cui l’UE non ha esercitato la propria o cessa di esercitarla. (es. mercato interno, pol. sociale, coesione territoriale, ambiente, trasporti ecc. Art. 4 TFUE) (Principio di Sussidiarietà) • AZIONI DI SOSTEGNO=> l’UE interviene con azioni tese a sostenere, coordinare o completare azioni Stati Membri (es. Tursimo, cultura, istruzione ecc art. 6 TFUE) Economia europea - Prof. Federico Porcedda 20 f.porcedda@lumsa.it
Principio di sussidiarietà L’Unione europea interviene nei settori che non sono oggetto di sua competenza esclusiva, soltanto se e in quanto gli obiettivi dell’azione prevista non possano essere conseguiti in misura sufficiente dagli Stati membri, ma possano essere conseguiti meglio a livello di Unione Economia europea - Prof. Federico Porcedda 21 f.porcedda@lumsa.it
Competenze esclusive - unione doganale - concorrenza - politica monetaria per gli stati membri che adottano l’euro - conservazione delle risorse biologiche del mare nel quadro della politica comune della pesca - politica commerciale Competenze Concorrenti - mercato interno - politica sociale - politica economica - coesione economica, sociale e territoriale - politiche per l’occupazione - ricerca e sviluppo tecnologico - agricoltura e pesca - ambiente - protezione dei consumatori - trasporti - reti transeuropee - energia - spazio di libertà, sicurezza e giustizia - sanità pubblica Competenze di sostegno - tutela e miglioramento della salute umana - industria - istruzione, formazione, gioventù e sport - turismo - protezione civile Economia europea - Prof. Federico Porcedda - cooperazione amministrativa 22 f.porcedda@lumsa.it
Il triangolo istituzionale Il Consiglio europeo definisce le strategie politiche e le priorità dell’UE La Commissione europea tutela l’ interesse europeo Principali istituzioni che partecipano al processo legislativo Il Consiglio dei Ministri dell’UE Il Parlamento europeo tutela l’ interesse degli stati tutela l’ interesse dei membri cittadini europei Economia europea - Prof. Federico Porcedda 23 f.porcedda@lumsa.it
Consiglio europeo • Ruolo: è l’istituzione dell’UE che definisce le priorità e gli orientamenti politici generali dell’Unione europea, gestisce le questioni complesse o delicate • Composizione: Capi di Stato o di governo dei paesi dell’UE, presidente del Consiglio europeo, presidente della Commissione europea • Presidente: Charles Michel (2 anni di mandato – rinnovabile 1 volta – eletto dal Consiglio stesso) • Calendario dei lavori: 4 volte l’anno + eventuali riunioni straordinarie • Anno di istituzione: 1974 (forum informale), 1992 (status ufficiale), 2009 (istituzione ufficiale dell’UE) • Sede: Bruxelles (Belgio) • Sito web: https://www.consilium.europa.eu/it/ • Twitter: https://twitter.com/EUCouncilPress • Facebook: https://www.facebook.com/eucouncil
Commissione europea • Ruolo: è l’istituzione dell’UE che promuove l’interesse generale dell’UE proponendo la legislazione e assicurandone il rispetto e attuando le politiche e il bilancio dell’UE. La Commissione rappresenta l’UE sulla scena internazionale, negoziando accordi internazionali • Composizione: un gruppo o ‘’collegio’’ di 27 commissari, uno per ciascun paese dell’UE, diretti dal presidente della Commissione (fine mandato 31 ottobre 2024) • Presidente: Ursula von der Leyen (presentato dai leader nazionali nel Consiglio europeo, ed eletto dal Parlamento europeo) • Anno di istituzione: 1958 • Sede: Bruxelles (Belgio) • Sito web: https://ec.europa.eu/info/index_it • Twitter: https://twitter.com/EU_Commission • Facebook: https://www.facebook.com/EuropeanCommission
Consiglio (dei ministri) dell’UE • Ruolo: è l’istituzione che rappresenta la voce dei governi dei paesi dell’UE, adotta gli atti normativi dell’UE e ne coordina le politiche. È il principale organo decisionale insieme al Parlamento EU • Composizione: i ministri dei governi di ciascun paese dell’UE competenti per la materia in discussione • Presidente: ciascun paese dell’UE esercita la presidenza, a rotazione, per un periodo di 6 mesi (1°gennaio – 30 luglio 2022: Francia) https://www.consilium.europa.eu/it/council- eu/presidency-council-eu/ • Anno di istituzione: 1958 (come Consiglio della CEE) • Sede: Bruxelles (Belgio) • Sito web: https://www.consilium.europa.eu/it/ • Twitter: https://twitter.com/euCouncilPress • Facebook: https://www.facebook.com/eucouncil
Consiglio (dei ministri) dell’UE • Il Consiglio “dei Ministri” dell’UE, non va confuse con: • Il Consiglio europeo – hanno nomi simili e si avvalgono della stessa struttura di supporto (il segretariato generale) e dello stesso personale e edifici • Il Consiglio d’Europa (non fa parte delle istituzioni europee): è un'organizzazione internazionale il cui scopo è promuovere la democrazia, i diritti umani, l'identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa; include 47 Stati di cui 27 appartenenti all’UE.
Parlamento europeo • Ruolo: è l’organo legislativo dell’UE eletto a suffragio universale con competenze di vigilanza e di bilancio. Adotta la legislazione insieme al Consiglio dell’UE sulla base delle proposte della Commissione • Composizione: 705 deputati (membri del Parlamento europeo) eletti direttamente dai cittadini UE ogni 5 anni, divisi in gruppi politici e 20 commissioni che esaminano le proposte legislative • Presidente: Roberta Metsola • Anno di istituzione: 1952 quale assemblea comune della CECA; 1962 quale Parlamento europeo con le prime elezioni dirette nel 1979 • Sede: Strasburgo (Francia), Bruxelles (Belgio), Lussemburgo • Sito web: https://www.europarl.europa.eu/portal/it • Social: https://www.europarl.europa.eu/external/html/socialme diaataglance/default_it.html
Parlamento europeo • Il numero di seggi attribuiti a ciascun Stato membro nel Parlamento europeo è approssimativamente proporzionale alla popolazione di ciascuno di essi; • Tuttavia, ciascun paese non può avere meno di 6 o più di 96 eurodeputati e il numero totale non può superare i 705 (704 più il presidente): • I gruppi parlamentari sono organizzati in base allo schieramento politico, non in base alla nazionalità. Economia europea - Prof. Federico Porcedda 29 f.porcedda@lumsa.it
Altri attori istituzionali • Corte di giustizia: con il compito di garantire il rispetto del diritto dell’Unione e la corretta interpretazione dei Trattati • Banca Centrale Europea: gestisce l’Euro € e la politica monetaria europea • Corte dei Conti: esamina la legittimità e la regolarità di entrate e uscite dell’UE accertando la corretta gestione del bilancio UE • Comitato economico e sociale europeo: in supporto alla Commissione e al Consiglio – rappresentanti della società civile • Comitato delle Regioni: in supporto alla Commissione e al Consiglio per questioni di pertinenza regionale • Banca europea degli Investimenti: accorda prestiti e garanzie alle regioni più arretrate per rafforzare la competitività delle imprese
Procedura legislativa ordinaria (art. 294 TFUE) • Nota anche come procedura di codecisione, è la procedura più utilizzata per l’adozione della legislazione dell’UE • Si applica a tutte le materie di competenza dell’UE • L’iniziativa legislativa spetta alla Commissione europea • Nell’ambito della procedura il Parlamento europeo e il Consiglio dell’UE hanno pari voce in capitolo • La procedura si sviluppa in 3 letture • Gli atti adottati sono atti congiunti delle due istituzioni https://www.europarl.europa.eu/infographic/legislative-procedure/index_it.html#proposal- adopted Economia europea - Prof. Federico Porcedda 31 f.porcedda@lumsa.it
Atti dell’UE • Regolamento: atto giuridico a carattere vincolante che si applica direttamente in tutti gli Stati membri senza bisogno di essere recepito nell’ordinamento nazionale. Talvolta è necessario modificare la legislatura nazionale per evitare che sia in contrasto con il regolamento. • Direttiva: atto legislativo che impone agli Stati membri, o a un gruppo di essi, di realizzare un determinato obiettivo. Spetta ai singoli Stati decidere con quali modalità conseguirlo. Le direttive acquisiscono efficacia dopo essere state trasposte negli ordinamenti nazionali. • Decisione: indirizzata agli Stati membri, a gruppi di persone o perfino a singoli cittadini. È vincolante in ogni sua parte per i destinatari. • Raccomandazione e parere: consentono alle istituzioni dell’UE di rendere nota agli Stati membri la propria posizione, che non è vincolante e non determina alcun obbligo giuridico. Economia europea - Prof. Federico Porcedda 32 f.porcedda@lumsa.it
Atti dell’UE (art. 288-299 TFUE) REGOLAMENTO ATTI LEGISLATIVI (con procedura - Portata generale ATTI ORDINARIA o - Obbligatorio Obbligo di motivazione Indicazione base giuridica GIURIDICAMENTE SPECIALE) - Direttamente Forme di pubblicità VINCOLANTI applicabile ATTI GIURIDICI ATTI NON DIRETTIVA ATTI LEGISLATIVI - Vincola SM per GIURIDICAMENTE obiettivo - Lasciando liberi SM NON VINCOLANTI forma e mezzi Delegati ATTI NON GIURIDICI - Recepimento (Art.290) (risoluzioni, comunicazioni, di Esecuzione dichiarazioni…) Raccomandazioni (Art. 291) DECISIONE - Vincola solo i Pareri destinatari Economia europea - Prof. Federico Porcedda 33 f.porcedda@lumsa.it
Domande d’esame • Quali sono i due trattati principali dell’UE, e quali sono le principali tematiche da loro descritte? • Qual sono le tappe del cosidetto ’’progetto europeo’’? • Chi rappresenta chi nell’architettura istituzionale europea? • Quali sono gli atti più rilevanti dell’UE? Economia europea - Prof. Federico Porcedda 34 f.porcedda@lumsa.it
Grazie dell’attenzione Università Lumsa Docente: Lorenzo Costumato A.A. 2021 – 2022 Lezione n° 3 I Trattati dell’UE e le Istituzioni Roma, 22 febbraio 2022
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