DOMENICO FATIGATI VINCENZO MASCIA - "LE GEOMETRIE INCROCIATE" TESTO CRITICO DI GIORGIO AGNISOLA - SANTACROCEONLINE

Pagina creata da Lorenzo Lanza
 
CONTINUA A LEGGERE
DOMENICO FATIGATI VINCENZO MASCIA - "LE GEOMETRIE INCROCIATE" TESTO CRITICO DI GIORGIO AGNISOLA - SANTACROCEONLINE
presenta

“LE GEOMETRIE INCROCIATE”
                    di

  DOMENICO FATIGATI
  VINCENZO MASCIA
     Testo critico di Giorgio Agnisola
DOMENICO FATIGATI VINCENZO MASCIA - "LE GEOMETRIE INCROCIATE" TESTO CRITICO DI GIORGIO AGNISOLA - SANTACROCEONLINE
DOMENICO FATIGATI VINCENZO MASCIA - "LE GEOMETRIE INCROCIATE" TESTO CRITICO DI GIORGIO AGNISOLA - SANTACROCEONLINE
Domenico
Fatigati                                        Biografia

                                                Domenico Fatigati nasce ad Acerra nel
                                                1949, dove vive ed opera in Via Giacomo
                                                Leopardi, 4. Ha frequentato l’Istituto Statale
                                                d’Arte “F. Palizzi” e l’Accademia delle Belle
                                                Arti di Napoli. La sua attività artistica inizia
                                                nel 1969 con la partecipazione al Premio
                                                Nazionale d’Arte Visiva “La Feluca d’Oro”
                                                di Bari, riscuotendo un ampio successo di
                                                critica. Si è sempre interessato dell’ Optical
                                                Art e dell’ Astrattismo geometrico. Ha
                                                esposto a mostre collettive locali, regionali
                                                e nazionali. Presente in diverse fiere d’Arte.
                                                Mostre Personali in diverse città. Una parte
                                                della sua produzione artistica appartiene
                                                a collezioni private. Le sue Opere sono in
                                                permanenza presso gallerie d’Arte. Più volte è
                                                stato membro di commissioni giudicatrici di
                                                concorsi artistici. Dal 1981 al 2012 ha diretto
                                                uno spazio espositivo denominato “Il Ritrovo
                                                dell’Arte”, sito in Via G. Leopardi, 4 ad Acerra.
                                                Ha insegnato Geometria descrittiva negli
                                                Istituti d’Arte e nei Licei Artistici. Nel 1989
                                                è stato l’artefice della nascita dell’Istituto
                                                d’Arte di Acerra, ricoprendo l’incarico di
                                                Responsabile. è stato un aderente al gruppo
                                                nazionale “Astractura” dal 2011 al Marzo 2015
                                                e da Aprile 2015 e un cofondatore del gruppo
                                                nazionale “Linearismo Cromatico”, il cui
                                                manifesto è stato presentato ufficialmente,
                                                con la firma degli artisti, presso la Pinacoteca
                                                di Gaeta il 12/12/15.
                                                Prossime mostre: Caserta, Ferrara, Savona e
                                                Mantova.

                                                Hanno scritto di lui: G. Agnisola; Massimo
                                                Coppola; L. P. Finizio; O. Gattola; M. Laudanno;
                                                A. Montano; R. Pinto; G. Romano; I. Sabatino;
                                                N. Scontrino; T. Ruggieri; G. Villano.

                                                Si sono interessate le seguenti testate
                                                giornalistiche:
                                                Il Mattino; Il Roma; La Stampa; La Repubblica;
                                                Corriere del Mezzogiorno; Effetto Arte;
                                                Expo Arte; Il Caffè; Arte e Arte; ed altre locali.

dettaglio pag.2 / Senza titolo / 60x80cm / tecnica mista / 2015
DOMENICO FATIGATI VINCENZO MASCIA - "LE GEOMETRIE INCROCIATE" TESTO CRITICO DI GIORGIO AGNISOLA - SANTACROCEONLINE
Equilibrio e misura nell’arte di Mimmo Fatigati

Equilibrio e misura, ovvero ordine psicologico e ritmo compositivo paiono a primo avviso i
caratteri della produzione artistica di Mimmo Fatigati, artista serio, schivo, attivo operatore
culturale impegnato da anni nel suo antico territorio del circondario partenopeo. Equilibrio
e misura chiaramente leggibili nel suo linguaggio, che ha come punti di riferimento della
piu’ recente ricerca contemporanea l’ “optical art” e i suoi derivati. Una ricerca che potrebbe
apparire poco incline alla narrazione di sé e del proprio mondo spirituale. Non è così, in
effetti. Che l’opera si affermi con un simbolismo geometrico non esclude che quel simbolismo
comporti un principio di poesia. D’altra parte la scelta di uno stile ha un senso proprio in
relazione al mondo umano e spirituale che sovrintende al linguaggio e in qualche modo lo
significa e ne significa lo stile.
Nell’arte di Fatigati quello dello stupore, del miracolo di una sintesi interpretata nell’ordine
di una composizione rigorosa di tasselli visivi mi sembra un primo elemento da sottolineare.
L’artista acerrano ha vivo il senso della costruzione a partire da oggetti geometrici, che egli
assembla sul filo corrivo di una modulazione interna che non riguarda solo il colore o la
forma, ma altresì il reciproco rapporto cromatico e spaziale e implicitamente la loro tensione
psicologica e spirituale. Non solo, ma l’aspetto costruttivo dell’opera annette una sapienza
compositiva in chiave spaziale in cui i risalti cromatici e formali sono in stretta relazione con
la sequenza visiva, sicché quest’ultima si legge come una sorta di prefigurazione dell’opera,
intimamente, pazientemente e talora lungamente vigilata.
Per Fatigati l’arte è modulazione poetica oltre che sensitiva. Ciò giustifica i sottili passaggi
tonali, i precisi eppure sfumati rilievi, i motivi cangianti del vocabolario visivo, che ha mille
sfumature, percepibili a seconda dell’angolo di visuale e della fonte di luce. Siamo oltre la
pittura naturalmente e oltre un assetto di superficie, eppure l’opera resta legata a un principio
pittorico. C’è infatti come un riverbero, una riflessione diffusa nei lavori più riusciti dell’artista,
che amalgamano segni e colori, che superano il fascino della stessa texture. Un riverbero
che mentre è dentro la percezione, trascende quest’ultima, la prolunga, diventa come aura
che sublima la stessa visione. Frutto raffinato del rigore costruttivo pensato come sguardo di
superiore armonia.

Giorgio Agnisola

                                                     Senza titolo / 30x85cm / tecnica mista / 2016
DOMENICO FATIGATI VINCENZO MASCIA - "LE GEOMETRIE INCROCIATE" TESTO CRITICO DI GIORGIO AGNISOLA - SANTACROCEONLINE
Senza titolo / 50x115 / tecnica mista / 2016
DOMENICO FATIGATI VINCENZO MASCIA - "LE GEOMETRIE INCROCIATE" TESTO CRITICO DI GIORGIO AGNISOLA - SANTACROCEONLINE
Senza titolo / 70x70cm / tecnica mista / 2016

Senza titolo / 30x85cm / tecnica mista / 2016
DOMENICO FATIGATI VINCENZO MASCIA - "LE GEOMETRIE INCROCIATE" TESTO CRITICO DI GIORGIO AGNISOLA - SANTACROCEONLINE
Senza titolo / 30x85cm / tecnica mista / 2016

Senza titolo / 70x70cm / tecnica mista / 2016
DOMENICO FATIGATI VINCENZO MASCIA - "LE GEOMETRIE INCROCIATE" TESTO CRITICO DI GIORGIO AGNISOLA - SANTACROCEONLINE
Senza titolo / 85x115cm / tecnica mista / 2016
DOMENICO FATIGATI VINCENZO MASCIA - "LE GEOMETRIE INCROCIATE" TESTO CRITICO DI GIORGIO AGNISOLA - SANTACROCEONLINE
Vincenzo
Mascia     Biografia

           “Non mi sento pittore, designer piuttosto.
           I miei lavori li concepisco come prototipi
           di una produzione seriale. Un oggetto di
           design è tanto più vero quanto più esso entra
           nella nostra quotidianità senza stravolgerla.
           Nei miei lavori allo stesso modo ricerco la
           banalità. L’oggetto accompagna la nostra
           vita con la sua anonima, muta e rassicurante
           presenza”.

           Vincenzo Mascia, 1995

           1957, Santa Croce di Magliano (Campobasso).
           È architetto, artista e designer. Le sue opere
           si trovano in collezioni private e istituzioni
           museali quali il Museo MADI di Dallas
           (U.S.A.), il Museo de Arte Contemporáneo
           Latinoamericano de La Plata (Argentina),
           la Pinacoteca Civica “Franco Libertucci”
           di Casacalenda (Campobasso), il Young
           Museum di Revere (Mantova), il Museo Civico
           d’Arte Contemporanea “Umbro Apollonio”
           di San Martino di Lupari (Padova), il Museo
           delle eccellenze artistiche e storiche MAGI
           ‘900 di Pieve di Cento (Bologna), il Museo
           MAGA di Gallarate (Varese), il museo MAGMA
           di Roccamonfina e il Centro Internazionale
           di Scultura all’Aperto - Museo del Parco di
           Portofino (Genova).
DOMENICO FATIGATI VINCENZO MASCIA - "LE GEOMETRIE INCROCIATE" TESTO CRITICO DI GIORGIO AGNISOLA - SANTACROCEONLINE
Vincenzo Mascia, l’ulteriore equilibrio

L’arte di Vincenzo Mascia non è semplicemente costruttiva, non si esaurisce in una lettura
razionalistica della realtà, filtrata dal personale sentire estetico. Indubbiamente l’artista
insegue un’idea di struttura, caratterizzata da una logica applicata in particolare alla relazione
tra le parti, pone frequentemente a base dei suoi progetti la percezione visiva. E tuttavia in
numerose sue opere c’è qualcosa di più e di diverso. L’ordine, la misura paiono l’esito di una
sorta di viva apprensione psicologica e mentale, connessa con un avvertimento più interno
del fare artistico. Grazie al quale Mascia resta vigile, intuizione dopo intuizione, per cogliere
quel limite della forma liberata da ogni provvisorietà, definitivamente restituita ad una sorta
di superiore armonia.
Che l’arte di Mascia non sia una pura costruzione meccanicistica lo si coglie analizzando i
modi e le tecniche del suo lavoro. All’equilibrio infatti l’artista perviene talvolta rompendo il
ritmo puramente consequenziale dei segni e degli elementi formali a cui fa ricorso, inserendo
nell’immagine un elemento di discontinuità. Altre volte compone un assetto statico ma
prefigura quello dinamico, come in molte opere della presente mostra, caratterizzate da
una sorta di onda dello sguardo, che asseconda quella spirituale dell’osservatore. Altre
volte l’intento dell’artista è cogliere il punto di sintesi tra equilibrio e squilibrio delle forme,
pervenendo ad un assetto visivo di forte connotato spirituale. Altre volte infine Mascia gioca
con i cromatismi, che evoca alla stregua della luce, finemente, in relazione alla loro lunghezza
d’onda. E’ da questo variare di procedimenti che si coglie innanzitutto l’attesa, la vigilanza, la
ricorrenza anche ma altresì l’improvvisazione di un fare misurato, ma anche teso e intuitivo.
Proteso verso un sentire ulteriore della vita.

Giorgio Agnisola

                    STRUTTURA 24_14 / ACRILICO SU LEGNO / 39x39 / 2014
STRUTTURA 07_08 /
                                 ACRILICO SU LEGNO / 45x45x6 / 2008

STRUTTURA 01_11 / ACRILICO SU LEGNO / 60x70x8 /2011
STRUTTURA 02_11 /
ACRILICO SU LEGNO / 35x40x5 / 2011

                     STRUTTURA /
               ACRILICO SU LEGNO
                             2013
STRUTTURA 03_13 / ACRILICO SU LEGNO / 40x40x6 / 2013

STRUTTURA 09_09 / ACRILICO SU LEGNO / 50x50x5 / 2009
TRUTTURA 08_13 / ACRILICO SU LEGNO
                                                      26x26x5 / 2013

                                                   STRUTTURA 06_13 /
                                    ACRILICO SU LEGNO - 40x56x6 / 2013

(a destra) STRUTTURA TK01 / ACRILICO SU LEGNO / 30x36 / 2014 (dettaglio)
Acerra (Napoli)
     Via Giacomo Leopardi 6
         Tel. 347 6363458
    domenico.fatigati_f@libero.it

Si Ringrazia il Sindaco Raffaele LETTIERI
Puoi anche leggere