Domenica 15 marzo a Pordenone l'iniziativa benefica "FVG Motori Uniti Donando" - Il Discorso
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Domenica 15 marzo a Pordenone l’iniziativa benefica “FVG Motori Uniti Donando” La pista di kart indoor di Pordenone accoglierà il 15 marzo le squadre delle scuderie automobilistiche del Friuli Venezia Giulia che si sfideranno in un Endurance di Go-kart per l’evento di beneficienza “FVG Motori Uniti Donando”con lo scopo di raccogliere fondi a favore della A.B.C. Onlus, l’Associazione per Bambini Chirurgici, associzione che si occupa della cura dei bambini nati con malformazioni che necessitano di un intervento chirurgico. L’Associazione per i Bambini Chirurgici Onlus ha sede presso il Burlo Garofalo di Trieste, la struttura ospedaliera di alta specializzazione in alcuni settori della chirurgia pediatrica, ed ha come finalità l’assistenza ai bambini che necessitano di cure chirurgiche complesse e ripetute; oltre all’intervento l’associazione cura anche i vari aspetti che coinvolgono le famiglie dei bambini in un momento così delicato, gestendo l’aspetto emotivo tramite il sostegno del referente dell’associazione e mettendo a disposizione tre abitazioni per le persone provenienti da più lontano per dar modo di affrontare più serenamente il ricovero dei bambini. Le famiglie vengono supportate anche dai volontari presenti sia in reparto che nelle Case messe a
disposizione per essere accanto a bimbi e genitori nelle lunghe ore del ricovero. La manifestazione kartistica è nata dalla sinergia delle scuderie automobilistiche del Friuli Venezia Giulia che hanno deciso di unire le loro forze per convergere verso un unico obiettivo, quello appunto di sostenere l’A.B.C. effettuando una raccolta di fondi tramite l’organizzazione dell’evento motoristico citato. Un’iniziativa che non ha bisogno di commenti e che auspichiamo riscontri un notevole successo e che, magari, venga presa ad esempio per future analoghe manifestazioni che consentano all’A.B.C. di affrontare sempre al meglio le attività prefissate. Le iscrizioni chiuderanno martedì 18 febbraio, per info ed iscrizioni rivolgersi alle società organizzatrici. Dario Furlan Doppio pari per le friulane Due pareggi in A e B per Udinese e Pordenone. Ancora a secco nel 2020 i neroverdi di Tesser che in casa non riescono a supera l’ultima in classifica, il Livorno. Gara fin dall’avvio complicata per i padroni di casa, allo stadio Friuli. Iniziano meglio gli ospiti con qualche buone trame che non sortiscono conclusioni pericolose. Per i neroverdi tentativo di Burrai sul fondo e di Strizzolo parato facilmente da Plizzari, portiere scuola Milan dalle belle speranze. La gara scivola senza molte emozioni e al 40′ arriva il vantaggio del Pordenone con Gavazzi che sfrutta al meglio un bel
controllo e passaggio di Strizzolo imbeccato bene dal nuovo acquisto Tremolada. Ci si aspetta che nella ripresa gli uomini di Tesser sfruttino il fattore campo e “mettano in ghiaccio” il match ma il Livorno non sta a guardare e al 53′ Bogdan di testa supera Di Gregorio. 14 minuti più tardi arriva l’inaspettato 1 a 2 di Marras che va di tap in vincente. Pordenone spaesato e Livorno che rischia di chiudere la pratica ancora con Marras ma Di Gregorio salva tutto. Forcing finale dei padroni di casa che non vogliono la terza sconfitta consecutiva che non arriva grazie ad una conclusione da fuori di Chiaretti all’83’ che sorprende l’estremo difensore toscano. L’ultima occasione è degli ospiti con la girata di Silvestre su cui è ancora attento Di Gregorio. Secondo punto in queste prime 4 gare del 2020 per Tesser che vede sfuggire la seconda posizione in classifica distante un punto prima della trasferta, non particolarmente agevole, contro la super capolista Benevento. 1 a 1 per l’Udinese sul campo del Brescia che interrompe l’emorragia di sconfitte degli uomini di Gotti. Buona prestazione dei bianconeri che mettono sotto il Brescia nel primo tempo e vanno più volte vicino alla rete. Inizio pericoloso con la trasferta di Lasagna poi il portiere di casa, Joronen, si supera in particolari sulle conclusioni di Okaka, lo stesso Lasagna e Fofana. Per i padroni di casa tentativi di Tonali e Balotelli, ma Musso ci arriva senza grossi affanni. Ripresa che segue lo stesso filone: occasioni in avvio di tempo per Lasagna e Mandragora, sempre bravo Joronen. Seconda traversa bianconera al 67′ con De Paul, ancora bravissimo Joronen nell’occasione. Si fa vedere con maggior convinzione il Brescia ma si registra solo una conclusione di Ayè. All’81’ errore della difesa di Gotti con Musso che non chiama palla e la coppia De Maio/Troost-Ekong che non riesce a liberare l’area con Bisoli che non si fa pregare e di destro fulmina Musso per il vantaggio delle rondinelle. Il Brescia ha l’opportunità di chiudere il match
con Ayè e il nuovo entrato Donnarumma ma Musso c’è. La partita sembra finita ma il cuore friulano c’è e al 92′ dopo un’azione insistita arriva la conclusione vincente di De Paul per il meritato pari. Ultimissima occasione bianconera con il colpo di testa del nuovo entrato Nestorovski che non trova la porta. Punto importante per la classifica dei bianconeri che non perdono uno scontro salvezza importante ma vedono ridurre a 6 i punti di vantaggio sula terz’ultima con le vittorie di Sampdoria, Lecce e Genoa che non permettono di avere quella tranquillità sperata sul tema salvezza. Nel prossimo match al Friuli arriverà il Verona capace di fermare Lazio e Juve in 4 giorni, non certo l’avversario più semplice da affrontare in questo momento, ma anche un buon banco di prova per provare a rendere il finale di stagione un po’ più tranquillo degli ultimi anni, sperando magari migliori un po’ la precisioni degli attacchi friulani. Rudi Buset rudibuset@live.it @RIPRODUZIONE 35°Rally Bellunese: al via i preparativi Tornano ad accendersi le luci della ribalta sul Rally Bellunese, la classica competizione automobilistica che dal lontano 1975 entusiasma
sportivi ed appassionati di motorismo anche fuori dall’ambito territoriale della provincia di Belluno. La trentacinquesima edizione della corsa organizzata dalla Associazione sportiva dilettantistica Tre Cime Promotor, in programma il 4 e 5 aprile prossimi, si annuncia all’insegna della tradizione, senza però rinunciare a proporre qualche interessante novità. La principale novità introdotta quest’anno è di carattere logistico: durante la competizione la Direzione di gara, sarà ubicata a Lentiai, in Comune di Borgo Valbelluna e non più, come avveniva ininterrottamente dal 1998, in occasione della 13^ edizione del rally che fu vinta dai vicentini Gasparotto-Bizzotto, su Ford Escort Cosworth, a Santa Giustina. Una scelta pressoché obbligata, quella operata dagli organizzatori, in quanto nessuna delle tre sedi santagiustinesi che fino al 2019 sono state utilizzate per ospitare la Direzione gara, sono quest’anno disponibili. Ben arrivata a Lentiai e grazie a Santa Giustina che, in ogni caso, rimane il fulcro della gara di cui continua ad essere sede di partenza ed arrivo. Il 35° Rally Bellunese – sono davvero poche le corse che possono vantare una simile “anzianità di servizio” – sarà valido come gara inaugurale della Coppa Rally 4^ zona (comprendente le province di Belluno e Venezia e il Friuli Venezia Giulia) con coefficiente 1.5, ossia potrà schierare le performanti vetture WRC e WRC Plus; sarà dedicato al ricordo di Maurizio Da Lan, l’indimenticato ed indimenticabile amico e collaboratore della Tre Cime Promotor prematuramente scomparso pochi anni fa; per i Trofei R Italian Trophy, Renault Twingo R1, Renault Corri con Clio N3, per il Trofeo Rally Automobile Club Vicenza 2020; per il Tre Cime Challenge R2. A proposito di quest’ultimo c’è da dire che si tratta di una competizione introdotta per l’occasione dalla Asd Tre Cime Promotor e destinata a premiare i migliori tre equipaggi della classifica finale nella classe R2. La corsa che partirà alle 19.00 di sabato 4 aprile si articolerà su un tracciato di ben 83 chilometri di prove speciali: la prova spettacolo “Oasi Circuit” (con partenza del primo equipaggio alle 19.29) e le altre 8 ps sui classici tracciati di Melere, Cesio e Lentiai. Confermata anche
la possibilità di effettuare lo shakedown, ossia il test pre-gara che permetterà agli equipaggi e alle loro assistenze di effettuare verifiche sull’affidabilità e il set up del mezzo. Recentemente ACI Sport ha comunicato al presidente dell’Asd Tre Cime Promotor che anche quest’anno il ruolo di supervisore alla sicurezza sarà svolto dal ligure Guido D’Amore, navigatore professionista (uno dei pochi in Italia) di lungo corso, oltre 250 rally disputati in una carriera, iniziata nel 1992 e che lo ha visto affiancare piloti del calibro di Gigi Galli, Pucci Grossi, Andrea Navarra, Umberto Scandola (il talento veronese con cui si è laureato Campione italiano rally 2013), Devid Oldrati, il compianto Marco Simoncelli. Nello stesso delicato ruolo D’Amore era già stato impegnato al Rally Bellunese lo scorso anno riuscendo ad instaurare con gli organizzatori un proficuo e fruttuoso rapporto di franca collaborazione. Guido D’Amore in una immagine di repertorio al fianco di Umberto Scandola (foto Dario Furlan) Il 35° Rally Bellunese gode del patrocinio degli Automobile Club di Belluno e di Vicenza, del Dolomiti Racing Motorsport, dell’Associazione nazionale carabinieri “Bortolin” di Santa Giustina, della Regione Veneto, della Provincia di Belluno, dei Comuni di Borgo Valbelluna, Santa Giustina, Cesiomaggiore e Limana.
Ufficio stampa Tre Cime Promotor asd L’Udinese gioca, l’Inter vince! Arriva la terza sconfitta di fila Posticipo di lusso al Friuli dove l’Udinese affronta l’Inter ansiosa di recuperare il secondo posto in classifica dopo il sorpasso da parte della Lazio. Gotti non cambia nulla nel suoi 11 e schiera il classico 3-5-2 con Musso fra i pali, Becao, De Maio e Nuytinck in difesa, Larsen, Fofana, Mandragora, De Paul e Sema a metà campo con la coppia Okaka e Lasagna in attacco. Per l’Inter di Conte la sorpresa Padelli in porta (Handanovic infortunato), difesa a tre con Skriniar, De Vrji e Bastoni, Metà campo con Vecino, Barella e le new entry Moses, Young ed Eriksen, con Esposito a dare una mano a Lukaku in avanti. Inizio intenso con due opportunità ospiti, prima con un tiro Esposito deviato in corner, poi con una conclusione centrale di Eriksen su cui Musso arriva senza problemi. L’Udinese ci prova con De Paul ma Padelli è attento. Bella manovra bianconera all’11 con la conclusione defilata di Fofana, che però trova solo l’esterno della rete. Inter pericolosa al quarto d’ora con una conclusione di ginocchio di Vecino da dentro l’area, la palla finisce sul fondo. Ci prova Sema,
Padelli in due tempi sventa il pericolo. Nell’altra area girata di Esposito alta sopra la traversa. Gli uomini di Gotti giocano bene e mettono sotto l’Inter nel finale di tempo, un’occasione per Lasagna che però non riesce a tirare e una conclusione di Larsen murata da Young chiudono un buon tempo maggiormente a tinte bianconere. Inter più convinta nella ripresa, dopo pochi minuti sbanda la difesa bianconero con Esposito che calcia a botta sicura ma trova Musso. Due opportunità casalinghe con Lasagna e De Maio ma entrambe le conclusioni mancano di precisione. Girandola di cambi con l’ex Sanchez applaudissimo dai tifosi friulani che accende la luce dell’Inter. Subito dopo l’ingresso trova un bel pallonetto su cui ci arriva Musso. E’ il preludio al gol, al 64’, palla filtrane di Barella per Lukaku, lasciato un po’ troppo solo da Nuytinck: l’attaccante controlla palla e trova un colpo da biliardo che fulmina Musso. L’Inter ha due opportunità per il raddoppio, prima Lukaku con una parata miracolosa di Musso, poi Vecino ribatte ma non trova la porta. Su una ripartenza arriva il secondo episodio che indirizza ancor più i 3 punti verso Milano: Sanchez si invola e Musso non può far altro che stenderlo in area concedendo il rigore agli ospiti che Lukaku freddamente trasforma in rete. L’Udinese non sta a guardare e prova a rientrare nel match con due opportunità per Lasagna che però non trova la porta, una conclusione di De Paul e due tentativi di Mandragora e del nuovo entrato Zeegelaar. Il risultato non cambia ma i bianconeri escono comunque dal campo con l’applauso dei propri tifosi così come viene salutato calorosamente l’ex Sanchez che va sotto la curva nord a farsi “coccolare” dai suoi ex tifosi. Non soddisfatto ma non deluso, giustamente, Gotti in conferenza stampa. Il mister ha visto una buona Udinese, con un buon atteggiamento, come sempre un po’ poco precisa sotto porta. Quando una gara così non riesci a sbloccarla può succedere di prendere un gol e compromettere il risultato. Per l’Inter successo importante dopo 3 pari prima di Milan e
Lazio. Zero punti nelle ultime tre gare, con il rammarico di averle giocate tutte abbastanza bene, ora per i bianconeri arrivano gara importanti per migliorare la classifica: trasferte a Brescia e Bologna inframmezzate dalla gara casalinga contro l’Hellas Verona. Immagina da www.legaseriea.it Rudi Buset rudibuset@live.it @RIPRODUZIONE RISERVATA Dall’Ungheria a Milano, le città del Giro illuminate di rosa A 100 giorni dalla partenza da Budapest tutte le città di tappa del Giro d’Italia hanno illuminato di rosa le loro bellezze.
Piazza degli Eroi (Hősök tere) a Budapest. Da qui partirà la crono inaugurale del Giro d’Italia 103 Milano, 31 gennaio 2020 – Nella notte di ieri, a 100 giorni dalla partenza della Corsa Rosa, le città che ospiteranno le 21 tappe del Giro d’Italia 103 hanno illuminato i simboli che le rappresentano, dai monumenti alle piazze, passando per le vie e luoghi più caratteristici. Il Giro d’Italia, organizzato da RCS Sport / La Gazzetta dello Sport, partirà da Budapest (Ungheria) il 9 maggio per terminare a Milano il 31 maggio. Quella dall’Ungheria sarà la 14^ partenza dall’estero per il Giro d’Italia e la prima da un Paese dell’Est Europeo.
Il Teatro alla Scala di Milano. Per la 78esima volta Milano ospiterà la tappa conclusiva del Giro / Credit LaPresse Questi, tappa per tappa, sono i monumenti che si sono illuminati di Rosa: 1ª tappa – 09/05/2020 – Budapest – Budapest (ITT): Piazza degli Eroi 2ª tappa – 10/05/2020 – Budapest – Győr: il ponte Jedlik-híd a Győr 3ª tappa – 11/05/2020 – Székesfehérvár – Nagykanizsa: il Municipio di Székesfehérvár e il punto panoramico di Nagykanizsa 4ª tappa – 12/05/2020 – Monreale – Agrigento: la Cattedrale di Monreale e le colonne del Tempio di Ercole (Valle dei Templi) di Agrigento 5ª tappa – 13/05/2020 – Enna – Etna: la Torre di Federico di Enna e Municipio di Linguaglossa, (Piano Provenzana, Etna) 6ª tappa – 14/05/2020 – Catania – Villafranca Tirrena: il balcone del Palazzo dell’Elefante di Catania e
il Castello di Bauso a Villafranca Tirrena 7ª tappa – 15/05/2020 – Mileto – Camigliatello Silano: la Cattedrale di Mileto e il Santuario San Francesco di Paola di Camigliatello Silano 8ª tappa – 16/05/2020 – Castrovillari – Brindisi: il Castello Aragonese di Castrovillari e le Colonne Romane di Brindisi 9ª tappa – 17/05/2002 – Giovinazzo – Vieste: la Fontana dei Tritoni di Giovinazzo e Pizzomunno La Falesia a Vieste 10ª tappa – 19/05/2020 – San Salvo – Tortoreto Lido: la Fontana di vetro Villa Comunale di San Salvo e la Fontana della Sirena di Tortoreto Lido 11ª tappa – 20/05/2020 – Porto Sant’Elpidio – Rimini: la Torre dell’Orologio di Porto Sant’Elpidio e Castel Sismondo a Rimini 12ª tappa – 21/05/2020 – Cesenatico – Cesenatico: Il Porto Canale di Cesenatico 13ª tappa – 22/05/2020 – Cervia – Monselice: la Torre San Michele di Cervia e Colle della Rocca, Monselice 14ª tappa – 24/05/2020 – Conegliano – Valdobbiadene (ITT): il Castello di Conegliano e la Villa dei Cedri a Valdobbiadene 15ª tappa – 24/05/2020 – Base Aerea Rivolto – Piancavallo: un hangar con aerei presso la Base Aerea Rivolto e il Palazzo Menegozzi di Piancavallo 16ª tappa – 26/05/2020 – Udine – San Daniele del Friuli: la Loggia di San Giovanni a Udine e il Duomo di San Michele Arcangelo a San Daniele del Friuli 17ª tappa – 27/05/2020 – Bassano del Grappa – Madonna di Campiglio: la Chiesa di San Giovanni a Bassano e Canalone Miramonti (Pista 3Tre), Madonna di Campiglio 18ª tappa – 28/05/2020 – Pinzolo – Laghi di Cancano: Canalone Miramonti (Pista 3Tre)e le Torri di Fraele 19ª tappa – 29/05/2020 – Morbegno – Asti: le Torri di Fraele e il Busto Vittorio Alfieri ad Asti 20ª tappa – 30/05/2020 – Alba – Sestriere: le Torri
Medievali di Alba e l’Albero della Vita (Sestriere) 21ª tappa – 31/05/2020 – Cernusco sul Naviglio – Milano (ITT): Villa Greppi di Cernusco sul Naviglio e il Teatro alla Scala di Milano Le Colonne del Tempio di Ercole (Valle dei Templi) di Agrigento. Qui terminerà la prima frazione italiana della Corsa Rosa.
Castel Sismondo a Rimini, con dedica a Federico Fellini nel centenario della nascita La Base Aerea di Rivolto, casa delle Frecce Tricolori. Per la prima volta una tappa del Giro d’Italia partirà da una base militare.
Le Torri di Fraele, Laghi di Cancano, Parco dello Stelvio #Giro Foto Credit: RCS Sport per concessione delle Città di Tappa Press Giro d’Italia Cogne Events – Wladimir Cuaz e Chiara Caminada vincono la prova skating che ha inaugurato la 37a MarciaGranParadiso Splendida cornice e una giornata da cartolina a Cogne, dove questa mattina si è aperta la 37a edizione della
MarciaGranParadiso, prova inserita all’interno del circuito Euroloppet. Cielo terso, piste tirate a lucido e temperature piacevoli hanno accolto i partecipanti della 25 chilometri in tecnica libera che si sono sfidati sull’anello disegnato tra Valnontey ed Epinel, passando per i Prati di Sant’Orso. A vincere sono stati Wladimir Cuaz e Chiara Caminada. Ritmo subito molto elevato dopo la partenza, con un gruppetto di dieci concorrenti che ha fatto l’andatura. Wladmir Cuaz, ciclista che adora gli sci stretti, ha presto preso il comando delle operazioni e, dopo aver fatto il vuoto, ha gestito gli ultimi chilometri. Il valdostano ha vinto in solitaria la gara skating, coprendo la distanza in 1h 21’03” e lasciando a 4’59” il norvegese Kristian Braathen. Terzo gradino del podio per il francese Michel Thomas, staccato di 5’02”. Quarto posto per Alberto Peracino (Valsavarenche; +5’43”) e quinto per Denis Trento (Esercito; + 7’20”). Stesso copione nella gara femminile. Chiara Caminada, che vive a Cogne ma corre per la società trentina Robinson Ski Team, ha subito acciuffato la prima posizione che non ha più mollato. È ritornata sui Prati di Sant’Orso dopo 1h 33’26” di fatica, davanti a Elena Serdtseva, attardata di 6’35”, con terzo gradino del podio per la valdostana Michela Comola, a 7’37” dalla vetta. Quarto posto per l’australiana Hannah Price (+15’39”) e quinto per la finlandese Malin Stenman (+21’14”). Per molti però, la gara skating della MarciaGranParadiso è stata l’occasione per scoprire le bellezze della valle di Cogne e per sciare sulle piste senza pensare troppo al cronometro. LE DICHIARAZIONI Chiara Caminada: «Abito qui a Cogne e per me è un po’ la gara di casa. Sono contenta, le condizioni erano spettacolari, anche se la neve era lenta. Ci sarò anche ai Mondiali Master di marzo, parteciperò ad almeno una gara sulla lunga distanza». Wladimir Cuaz: «Mi piace il fondo, d’inverno lascio la bici da parte perché tra freddo e neve fa più male che altro. Così mi alleno sugli sci e faccio qualche gara. Sono soddisfatto, ma non è finita perché tornerò in gara anche domenica, dove spero di fare bene. Correrò la gara lunga». IL PROGRAMMA DI DOMANI Domani – sabato – spazio ai giovani con la Mini
MarciaGranParadiso. In gara centinaia di fondisti dai SuperBaby agli Allievi. Partenza alle 12,30. Nel pomeriggio anche il Nordic Speed Contest di Vitalini. Dalla roulette del Rally di Monte-Carlo è uscito il numero 11, quello del vincitore Thierry Neuville! Le immagini della gara. Il Monte-Carlo è sempre stato un rally dal risultato finale difficilmente pronosticabile causa le incognite del percorso condizionato dalla neve e dal ghiaccio presenti sul percorso e dal meteo mutevole che caratterizza le alpi francesi, fattori questi che spesso incidono pesantemente sulla classifica finale. Quest’anno poi a rendere ancora più incerto l’esito della prima gara del Campionato del Mondo Rally c’è stato anche il cambio di casacca di numerosi equipaggi che hanno rimescolato le carte dei team presenti al via in questa
stagione con la conseguente incognita dell’adattamento dei piloti alle nuove vetture. Thierry Neuville
L’88esima edizione del Rally di Monte-Carlo è quindi vissuta sull’incertezza del risultato fin dal via ma a dare uno scossone (nel vero senso della parola) alle prime fasi di gara è stata l’uscita di strada di Ott Tanak che è volato fra gli alberi con la sua Hyundai i20 Coupè Wrc sulla prova n. 4 – la St Clément sur Durance/Freissinières – a circa 180 chilometri orari (fortunatamente senza conseguenze fisiche per l’equipaggio), un’errore che ha subito escluso dalla competizione uno dei favoriti. Ott Tanak
Atmosphere Ma la vera sorpresa di questa gara è stata senz’altro la prestazione del britannico Elfyn Evans, già molto veloce la scorsa stagione sulla Ford Fiesta Wrc e ancor più competitivo quest’anno con la Toyota Yaris Wrc; sempre fra i primi e senza commettere errori si è aggiudicato ben quattro prove speciali ed ha concluso infine al terzo posto posto dopo essersi trovato primo in classifica con lo stesso identico tempo del
compagno di squadra Sebastien Ogier (2:16:18.5)! al termine dell’11esima prova speciale. Elfyn Evans
Sebastien Ogier Deividas Jocius Anche Sebastien Ogier ha lottato dall’inizio alla fine – aggiudicandosi anche tre P.S – ma nell’ultima giornata di gara ha dovuto abdicare ad uno scatenato Thierry Neuville che vincendo tutte le 4 prove speciali in programma ha fatto sua l’88esima edizione del rally più blasonato al mondo; con questa vittoria Neuville ha interrotto la serie di vitttorie consecutive (ben 6) di Sebastien Ogier al Rally di Monte- Carlo. Il risultato finale ha evidenziato l’importanza del binomio consolidato fra pilota e vettura, il vincitore Thierry Neuville infatti è uno dei pochi fra i big a non aver cambiato squadra (e quindi vettura) quest’anno.
Sebastien Ogier Scorrendo la classifica finale balza all’occhio anche la quarta posizione di Esapekka Lappi, il finnico ha condotto una gara superba con la Ford Fiesta Wrc concedendo anche spettacolo al foltissimo pubblico presente sulle prove speciali, il suo primo passaggio sul Turini sta facendo il giro del web per il modo con cui ha affrontato l’ingresso della strada che dal piazzale porta all’insidiosa discesa di Peira Cava intraversando la vettura lungo tutto il piazzale e utilizzando il muro di neve in uscita di curva per raddrizzarla.
Un fermo-immagine del video che documenta l’intraversata di Esapekka Lappi (tratto da: RALLYE MONTE CARLO 2020 BEST MOMENTS: On the limits, crashes & show) Esapekka Lappi Ottimo quinto posto per il baby fenomeno Kalle Rovanperä, alla sua prima uscita nel mondiale il giovane figlio d’arte ha portato a casa un risultato eccezionale che conferma tutte le sue potenzialità.
Kalle Rovanperä Sebastien Ogier (da notare il sistema semplice ma efficace – un sasso- che veniva posto davanti alle ruote a tutte le vetture per dare modo all’impianto frenante di raffreddarsi evitandone il danneggiamento)
Chi invece non ha brillato particolarmente è stato il pluricampione del mondo Sèbastien Loeb, alla fine solo sesto, ma con l’attenuante di una certa discontinuità nella partecipazione al campionato del mondo. Al settimo posto Katsuta Takamoto, il nipponico con il nome che evoca un cartone animato ha raccolto punti importantissimi per il team di Tommi Makinen centrando il suo miglior risultato in campionato del mondo. Il giovane finlandese Teemu Suninen non è andato invece oltre l’ottavo posto ma ha comunque portato la
vettura integra al traguardo. Sebastien Loeb Katsuta Takamoto
Tommi Makinen, boss fel Team Toyota Gazoo Racing
Teemu Suninen
Pittoreschi tifosi
Non è Francia senza crepes
Nutrita la presenza di tifosi friulani che si sono sobbarcati l’attraversamento del nord Italia da parte a parte per assistere all’evento Neuville
Mad Ostberg Christophe Ganguet
Nicolay Gryazin Fra i numerosi concorrenti italiani presenti al Monte il miglior risultato l’hanno ottenuto Mauro Miele e Luca Beltrame (Skoda Fabia R5), classificatisi 20° assoluti, seguiti da Alessandro Gino e Danilo Fappani, anche loro su Skoda Fabia R5, giunti 22esimi; il nostro Umberto Scandola è invece incorso in una uscita di strada nella seconda giornata che lo ha costretto al ritiro ed è potuto rientrare in gara solo nella terza – facendo segnare preraltro ottimi tempi – senza però vedere il podio di Monte-Carlo causa il particolare regolamento di gara che lo permette solo alle prime 60 vetture in classifica.
Mauro Miele – Luca Beltrame Alessandro Gino – Danilo Fappani
Brazzoli Fabrizio Arengi
Umberto Scandola La gara ha visto partire i concorrenti dal Principato di Monaco che si sono sorbiti i circa 300 chilometri da Gap, dove era situato il parco assistenza, per poi ritornare nuovamente
nella zona di Gap dove erano dislocate la maggior parte delle prove speciali e fare infine ritorno a Monaco per l’arrivo, una distanza rilevante che ha costretto sia i concorrenti che il pubblico al seguito della gara a lunghi trasferimenti; d’accordo, niente a che vedere con il Monte-Carlo di alcuni decenni fa che prevedeva tappe di avvicinamento interminabili ma trasferimenti comunque impegnativi in termini di tempo e di denaro. D’altronde, chiamandosi Rally di Monte-Carlo la gara non poteva non prevedere la partenza e l’arrivo nel Principato, fra l’altro in una location splendida come quella del porto monegasco. Kalle Rovanperä
Baptiste Martin
Il parco assistenza di Gap è stato suddiviso in due aree separate, quella che ospitava – fra l’altro – il team friulano RB MOTORSPORT ma anche il team di Mad Ostberg, era posizionata in una zona poco visibile e piuttosto
distante dall’area principale, quasi una zona si serie B, considerato anche il fondo ghiaioso che non rendeva sicuramente facili le operazioni di’assistenza alle vetture. Cogliamo l’occasione per segnalarvi che a Monte Carlo fino al 15 marzo è possibile visitare la mostra La Légende des Rallyes, un concentrato di storia dei rally con l’esposizione di vetture – tutte originali – in una rassegna che abbiamo avuto modo di vedere ed apprezzare per la quantità ma soprattutto per la qualità delle auto esposte.
L’appuntamento con la prossima tappa del mondiale rally è previsto per la metà di febbraio quando dovrebbe disputarsi il Rally di Svezia, abbiamo usato il condizionale in quanto le temperature elevate del periodo con l’assenza di neve e ghiaccio che caratterizzano questa manifestazione (e le analoghe previsioni) mettono seriamente in discussione l’evento; confidiamo in un repentino cambiamento del meteo ed un ritorno all’inverno vero, almeno da quelle parti. Servizio e foto Dario Furlan
Giornate no: Udinese e Pordenone sconfitte! Due sconfitte, entrambe per 2 a 0, per Pordenone e Udinese. Per i neroverdi arriva il primo stop casalingo ai danni di un Pescara con Legrottaglie, new entry sulla panchina dei delfini dopo le dimissioni di Zauri. Il Pordenone appare decisamente poco in giornata fin dai primi minuti di una gara che gli ospiti interpretano bene provandoci più volte già nella prima frazione: dopo appena 2 minuti prima opportunità con Galano che non riesce a girare a rete. Ancora ospiti con una doppia occasione targata Machin e Mumushaj, attento Di Gregorio e poca precisione sulla ribattuta. Al 19’ ottima occasione per Maniero, pala di poco a lato. I padroni di casa ci provano solo con Zammarini che va alla conclusione da dentro l’area ma Fiorillo, il portiere del Pescara, blocca in due tempi. Nella ripresa il copione non cambia, con gli ospiti sempre più decisi che trovano il vantaggio al 51’ con Zappa che fulmina Barison e supera Di Gregorio. I neroverdi provano qualche timida reazione ma è ancora il Pescara che va in gol 7 minuti più tardi con un colpo di testa di Galano. Tesser cambia qualcosa nel proprio 11 ma arriva solo una traversa di Almici nel finale di una gara che gli ospiti meritano di vincere. Sconfitta indolore per quanto riguarda la classifica, il Pordenone rimane sempre secondo con un punto di vantaggio sulla terza, il Crotone, incappato anch’esso in una sconfitta casalinga. Sconfitta a Parma invece per i bianconeri che falliscono un buon testo per provare forse a fare un passino più lungo della gamba in classifica. Inizio buono quello dei bianconeri contro
una squadra quarta in classifica nel ruolino di marcia interno. I friulani però non riesco a concludere molto a rete e si fanno fregare da Gagliolo alla seconda rete contro gli udinesi. Il risultato cambia così al 19’ e assume proporzioni più gravi quando Kulusevski, complice un Musso stranamente poco preciso, trova la via della terza rete. Nella ripresa gli uomini di Gotti hanno alzato i ritmi andando in più di qualche occasione vicina alla rete, pure un gol annullato, e dimostrando di saper esprimere un buon gioco ma mancando di un po’ più di cattiveria agonistica sotto porta. Seconda sconfitta consecutiva per i bianconeri che mantengono un buon margine, 9 punti, sulla terz’ultima in classifica e che ora se la dovranno vedere in casa, nel posticipo di domenica 2 febbraio, contro un’Inter reduce da tre pareggi di fila. Rudi Buset rudibuset@live.it @RIPRODUZIONE RISERVATA Thierry Neuville batte tutti al Rally di Monte-Carlo
L’ultima giornata dell’88esima edizione del Rally di Monte- Carlo è vissuta sul duello fra Elfyn Evans, Sebastien Ogier e Thierry Neuville che alla fine della terza giornata di gara hanno concluso nell’ordine con distacchi minimissimi, l’ha spuntata il belga della Hyundai Thierry Neuville che con una prestazione magistrale si è aggiudicato tutte le quattro prove speciali in programma oggi.
Sebastien Ogier Elfyn Evans La giornata finale del rally forse più famoso al mondo ha così
decretato il vincitore di una gara ricca di colpi di scena (in primis l’uscita di Ott Tanak di cui abbiamo riferito nel servizio precedente) su un tracciato sempre difficile da interpretare a causa delle mutevoli condizioni climatiche che caratterizzano le Alpi francesi. Le temperature piuttosto alte per il periodo hanno condizionato buona parte delle prove speciali in altura con il manto stradale scarsamente innevato ma con il verglas (il ghiaccio) presene a tratti nelle zone in ombra, verglas che in questi quattro giorni di gara ha messo in difficoltà più di qualche concorrente. Katsuta Takamoto
Sebastien Loeb
Sebastien Ogier Le due prove speciali oggi in programma, la Bollene- Vesubie’/Piera Cava, con lo scollinamento sul mitico Col de Turini, e la Cabanette /Col de Braus hanno visto il pubblico accedere con lunghe marce già nella notte per conquistarsi il posto migliore dove potersi godere le esibizioni delle spettacolari WRC Plus, le vetture attualmente più potenti del Campionato del Mondo Rally.
Va così in archivio anche questa edizione del Rally di Monte- Carlo, una competizione che mantiene sempre il fascino di un tempo sebbene la tecnologia abbia fatto nel frattempo passi da gigante e la gara non è più quella lunghissima estenuante maratona degli anni ‘70 e ‘80 che vedeva i concorrenti affrontare interminabili trasferimenti e prove speciali il cui chilometraggio è solo lontanamente paragonabile a quello delle gare attuali. Il servizio completo sull’88esimo Rally di Monte-Carlo sarà disponibile su queste pagine nei prossimi giorni. Servizio e foto dell’inviato Dario Furlan
Dopo il secondo giorno di gara Sebastien Ogier comanda il Rally di Monte-Carlo Al termine della seconda giornata di prove del Rally di Monte- Carlo 2020 Sebastien Ogier (Toyota Yaris WRC) è balzato al comando della classifica generale. La giornata è stata caratterizzata dalla rovinosa uscita di strada di ott Tanak (Hyundai i20 Coupe’ WRC, un’uscita a circa 180 chilometri orari che ha visto l’equipaggio uscirne miracolosamente incolume (Tanak è stato ricoverato in osservazione ma sembra senza conseguenze). Al secondo posto troviamo il sorprendente Evans (Toyota Yaris WRC), mentre al terzo si è classificato Neuville (Hyundai i20 Coupe’) Domani la terza giornata di gara prevede due prove speciali
(da disputarsi due volte), dopodiché i concorrenti ritorneranno nel Principato di Monaco da dove ripartiranno domenica per disputare le ultime prove che decreteranno il vincitore di questa 88esima edizione del rally probabilmente più conosciuto al mondo. Di seguito una carrellata di immagini della giornata odierna.
Servizio e foto dell’inviato Dario Furlan
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