Domenica 15 marzo a Pordenone l'iniziativa benefica "FVG Motori Uniti Donando" - Il Discorso

Pagina creata da Diego Santi
 
CONTINUA A LEGGERE
Domenica 15 marzo a Pordenone l'iniziativa benefica "FVG Motori Uniti Donando" - Il Discorso
Domenica 15 marzo a Pordenone
l’iniziativa benefica “FVG
Motori Uniti Donando”

La pista di kart indoor di Pordenone accoglierà il 15 marzo le
squadre delle scuderie automobilistiche del Friuli Venezia
Giulia che si sfideranno in un Endurance di Go-kart per
l’evento di beneficienza “FVG Motori Uniti Donando”con lo
scopo di raccogliere fondi a favore della A.B.C. Onlus,
l’Associazione per Bambini Chirurgici, associzione che si
occupa della cura dei bambini nati con malformazioni che
necessitano di un intervento chirurgico.

                           L’Associazione    per   i   Bambini
Chirurgici Onlus ha sede presso il Burlo Garofalo di Trieste,
la struttura ospedaliera di alta specializzazione in alcuni
settori della chirurgia pediatrica, ed ha come finalità
l’assistenza ai bambini che necessitano di cure chirurgiche
complesse e ripetute; oltre all’intervento l’associazione cura
anche i vari aspetti che coinvolgono le famiglie dei bambini
in un momento così delicato, gestendo l’aspetto emotivo
tramite il sostegno del referente dell’associazione e mettendo
a disposizione tre abitazioni per le persone provenienti da
più lontano per dar modo di affrontare più serenamente il
ricovero dei bambini. Le famiglie vengono supportate anche dai
volontari presenti sia in reparto che nelle Case messe a
disposizione   per essere accanto a bimbi e genitori nelle
lunghe ore del ricovero.

La manifestazione kartistica è nata dalla sinergia delle
scuderie automobilistiche del Friuli Venezia Giulia che hanno
deciso di unire le loro forze per convergere verso un unico
obiettivo, quello appunto di sostenere l’A.B.C. effettuando
una raccolta di fondi tramite l’organizzazione dell’evento
motoristico citato. Un’iniziativa che non ha bisogno di
commenti e che auspichiamo riscontri un notevole successo e
che, magari, venga presa ad esempio per future analoghe
manifestazioni che consentano all’A.B.C. di affrontare sempre
al meglio le attività prefissate.

Le iscrizioni chiuderanno martedì 18 febbraio, per info ed
iscrizioni rivolgersi alle società organizzatrici.

                                                     Dario Furlan

Doppio pari per le friulane
Due pareggi in A e B per Udinese e Pordenone.

Ancora a secco nel 2020 i neroverdi di Tesser che in casa non
riescono a supera l’ultima in classifica, il Livorno. Gara fin
dall’avvio complicata per i padroni di casa, allo stadio
Friuli. Iniziano meglio gli ospiti con qualche buone trame che
non sortiscono conclusioni pericolose. Per i neroverdi
tentativo di Burrai sul fondo e di Strizzolo parato facilmente
da Plizzari, portiere scuola Milan dalle belle speranze. La
gara scivola senza molte emozioni e al 40′ arriva il vantaggio
del Pordenone con Gavazzi che sfrutta al meglio un bel
controllo e passaggio di Strizzolo imbeccato bene dal nuovo
acquisto Tremolada. Ci si aspetta che nella ripresa gli uomini
di Tesser sfruttino il fattore campo e “mettano in ghiaccio”
il match ma il Livorno non sta a guardare e al 53′ Bogdan di
testa supera Di Gregorio. 14 minuti più tardi arriva
l’inaspettato 1 a 2 di Marras che va di tap in vincente.
Pordenone spaesato e Livorno che rischia di chiudere la
pratica ancora con Marras ma Di Gregorio salva tutto. Forcing
finale dei padroni di casa che non vogliono la terza sconfitta
consecutiva che non arriva grazie ad una conclusione da fuori
di Chiaretti all’83’ che sorprende l’estremo difensore
toscano. L’ultima occasione è degli ospiti con la girata di
Silvestre su cui è ancora attento Di Gregorio.

Secondo punto in queste prime 4 gare del 2020 per Tesser che
vede sfuggire la seconda posizione in classifica distante un
punto prima della trasferta, non particolarmente agevole,
contro la super capolista Benevento.

1 a 1 per l’Udinese sul campo del Brescia che interrompe
l’emorragia di sconfitte degli uomini di Gotti. Buona
prestazione dei bianconeri che mettono sotto il Brescia nel
primo tempo e vanno più volte vicino alla rete. Inizio
pericoloso con la trasferta di Lasagna poi il portiere di
casa, Joronen, si supera in particolari sulle conclusioni di
Okaka, lo stesso Lasagna e Fofana. Per i padroni di casa
tentativi di Tonali e Balotelli, ma Musso ci arriva senza
grossi affanni. Ripresa che segue lo stesso filone: occasioni
in avvio di tempo per Lasagna e Mandragora, sempre bravo
Joronen. Seconda traversa bianconera al 67′ con De Paul,
ancora bravissimo Joronen nell’occasione. Si fa vedere con
maggior convinzione il Brescia ma si registra solo una
conclusione di Ayè. All’81’ errore della difesa di Gotti con
Musso che non chiama palla e la coppia De Maio/Troost-Ekong
che non riesce a liberare l’area con Bisoli che non si fa
pregare e di destro fulmina Musso per il vantaggio delle
rondinelle. Il Brescia ha l’opportunità di chiudere il match
con Ayè e il nuovo entrato Donnarumma ma Musso c’è. La partita
sembra finita ma il cuore friulano c’è e al 92′ dopo un’azione
insistita arriva la conclusione vincente di De Paul per il
meritato pari. Ultimissima occasione bianconera con il colpo
di testa del nuovo entrato Nestorovski che non trova la porta.

Punto importante per la classifica dei bianconeri che non
perdono uno scontro salvezza importante ma vedono ridurre a 6
i punti di vantaggio sula terz’ultima con le vittorie di
Sampdoria, Lecce e Genoa che non permettono di avere quella
tranquillità sperata sul tema salvezza. Nel prossimo match al
Friuli arriverà il Verona capace di fermare Lazio e Juve in 4
giorni, non certo l’avversario più semplice da affrontare in
questo momento, ma anche un buon banco di prova per provare a
rendere il finale di stagione un po’ più tranquillo degli
ultimi anni, sperando magari migliori un po’ la precisioni
degli attacchi friulani.

Rudi Buset

rudibuset@live.it

@RIPRODUZIONE

35°Rally Bellunese: al via i
preparativi

Tornano ad accendersi le luci della ribalta sul Rally Bellunese, la
classica competizione automobilistica che dal lontano 1975 entusiasma
sportivi   ed   appassionati     di   motorismo   anche    fuori   dall’ambito
territoriale della provincia di Belluno. La trentacinquesima edizione
della corsa organizzata dalla Associazione sportiva dilettantistica Tre
Cime Promotor, in programma il 4 e 5 aprile prossimi, si annuncia
all’insegna della tradizione, senza però rinunciare a proporre qualche
interessante novità.

La principale novità introdotta quest’anno è di carattere logistico:
durante la competizione la Direzione di gara, sarà ubicata a Lentiai, in
Comune di Borgo Valbelluna e non più, come avveniva ininterrottamente dal
1998, in occasione della 13^ edizione del rally che fu vinta dai
vicentini Gasparotto-Bizzotto, su Ford Escort Cosworth, a Santa Giustina.
Una scelta pressoché obbligata, quella operata dagli organizzatori, in
quanto nessuna delle tre sedi santagiustinesi che fino al 2019 sono state
utilizzate per ospitare la Direzione gara, sono quest’anno disponibili.
Ben arrivata a Lentiai e grazie a Santa Giustina che, in ogni caso,
rimane il fulcro della gara di cui continua ad essere sede di partenza ed
arrivo.

Il 35° Rally Bellunese – sono davvero poche le corse che possono vantare
una simile “anzianità di servizio” – sarà valido come gara inaugurale
della Coppa Rally 4^ zona (comprendente le province

di Belluno e Venezia e il Friuli Venezia Giulia) con coefficiente 1.5,
ossia potrà schierare le performanti vetture WRC e WRC Plus; sarà
dedicato   al   ricordo    di   Maurizio   Da     Lan,    l’indimenticato     ed
indimenticabile    amico   e    collaboratore     della    Tre   Cime   Promotor
prematuramente scomparso pochi anni fa; per i Trofei R Italian Trophy,
Renault Twingo R1, Renault Corri con Clio N3, per il Trofeo Rally
Automobile Club Vicenza 2020; per il Tre Cime Challenge R2. A proposito
di quest’ultimo c’è da dire che si tratta di una competizione introdotta
per l’occasione dalla Asd Tre Cime Promotor e destinata a premiare i
migliori tre equipaggi della classifica finale nella classe R2.

La corsa che partirà alle 19.00 di sabato 4 aprile si articolerà su un
tracciato di ben 83 chilometri di prove speciali: la prova spettacolo
“Oasi Circuit” (con partenza del primo equipaggio alle 19.29) e le altre
8 ps sui classici tracciati di Melere, Cesio e Lentiai. Confermata anche
la possibilità di effettuare lo shakedown, ossia il test pre-gara che
permetterà agli equipaggi e alle loro assistenze di effettuare verifiche
sull’affidabilità e il set up del mezzo.

Recentemente ACI Sport ha comunicato al presidente dell’Asd Tre Cime
Promotor che anche quest’anno il ruolo di supervisore alla sicurezza sarà
svolto dal ligure Guido D’Amore, navigatore professionista (uno dei pochi
in Italia) di lungo corso, oltre 250 rally disputati in una carriera,
iniziata nel 1992 e che lo ha visto affiancare piloti del calibro di Gigi
Galli, Pucci Grossi, Andrea Navarra, Umberto Scandola (il talento
veronese con cui si è laureato Campione italiano rally 2013), Devid
Oldrati, il compianto Marco Simoncelli. Nello stesso delicato ruolo
D’Amore era già stato impegnato al Rally Bellunese lo scorso anno
riuscendo ad instaurare con gli organizzatori un proficuo e fruttuoso
rapporto di franca collaborazione.

  Guido D’Amore in una immagine di repertorio al fianco di
  Umberto Scandola (foto Dario Furlan)

Il 35° Rally Bellunese gode del patrocinio degli Automobile Club di
Belluno e di Vicenza, del Dolomiti Racing Motorsport, dell’Associazione
nazionale carabinieri “Bortolin” di Santa Giustina, della Regione Veneto,
della Provincia di Belluno, dei Comuni di Borgo Valbelluna, Santa
Giustina, Cesiomaggiore e Limana.
Ufficio stampa
Tre Cime Promotor asd

L’Udinese   gioca,   l’Inter
vince!   Arriva   la   terza
sconfitta di fila
Posticipo di lusso al Friuli dove l’Udinese affronta l’Inter
ansiosa di recuperare il secondo posto in classifica dopo il
sorpasso da parte della Lazio.

Gotti non cambia nulla nel suoi 11 e schiera il classico 3-5-2
con Musso fra i pali, Becao, De Maio e Nuytinck in difesa,
Larsen, Fofana, Mandragora, De Paul e Sema a metà campo con la
coppia Okaka e Lasagna in attacco. Per l’Inter di Conte la
sorpresa Padelli in porta (Handanovic infortunato), difesa a
tre con Skriniar, De Vrji e Bastoni, Metà campo con Vecino,
Barella e le new entry Moses, Young ed Eriksen, con Esposito a
dare una mano a Lukaku in avanti.

Inizio intenso con due opportunità ospiti, prima con un tiro
Esposito deviato in corner, poi con una conclusione centrale
di Eriksen su cui Musso arriva senza problemi. L’Udinese ci
prova con De Paul ma Padelli è attento. Bella manovra
bianconera all’11 con la conclusione defilata di Fofana, che
però trova solo l’esterno della rete. Inter pericolosa al
quarto d’ora con una conclusione di ginocchio di Vecino da
dentro l’area, la palla finisce sul fondo. Ci prova Sema,
Padelli in due tempi sventa il pericolo. Nell’altra area
girata di Esposito alta sopra la traversa. Gli uomini di Gotti
giocano bene e mettono sotto l’Inter nel finale di tempo,
un’occasione per Lasagna che però non riesce a tirare e una
conclusione di Larsen murata da Young chiudono un buon tempo
maggiormente a tinte bianconere.

Inter più convinta nella ripresa, dopo pochi minuti sbanda la
difesa bianconero con Esposito che calcia a botta sicura ma
trova Musso. Due opportunità casalinghe con Lasagna e De Maio
ma entrambe le conclusioni mancano di precisione. Girandola di
cambi con l’ex Sanchez applaudissimo dai tifosi friulani che
accende la luce dell’Inter. Subito dopo l’ingresso trova un
bel pallonetto su cui ci arriva Musso. E’ il preludio al gol,
al 64’, palla filtrane di Barella per Lukaku, lasciato un po’
troppo solo da Nuytinck: l’attaccante controlla palla e trova
un colpo da biliardo che fulmina Musso. L’Inter ha due
opportunità per il raddoppio, prima Lukaku con una parata
miracolosa di Musso, poi Vecino ribatte ma non trova la porta.
Su una ripartenza arriva il secondo episodio che indirizza
ancor più i 3 punti verso Milano: Sanchez si invola e Musso
non può far altro che stenderlo in area concedendo il rigore
agli ospiti che Lukaku freddamente trasforma in rete.
L’Udinese non sta a guardare e prova a rientrare nel match con
due opportunità per Lasagna che però non trova la porta, una
conclusione di De Paul e due tentativi di Mandragora e del
nuovo entrato Zeegelaar. Il risultato non cambia ma i
bianconeri escono comunque dal campo con l’applauso dei propri
tifosi così come viene salutato calorosamente l’ex Sanchez che
va sotto la curva nord a farsi “coccolare” dai suoi ex tifosi.

Non soddisfatto ma non deluso, giustamente, Gotti in
conferenza stampa. Il mister ha visto una buona Udinese, con
un buon atteggiamento, come sempre un po’ poco precisa sotto
porta. Quando una gara così non riesci a sbloccarla può
succedere di prendere un gol e compromettere il risultato. Per
l’Inter successo importante dopo 3 pari prima di Milan e
Lazio.

Zero punti nelle ultime tre gare, con il rammarico di averle
giocate tutte abbastanza bene, ora per i bianconeri arrivano
gara importanti per migliorare la classifica: trasferte a
Brescia e Bologna inframmezzate dalla gara casalinga contro
l’Hellas Verona.

Immagina da www.legaseriea.it

Rudi Buset

rudibuset@live.it

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Dall’Ungheria a Milano, le
città del Giro illuminate di
rosa

 A 100 giorni dalla partenza da Budapest tutte le città
 di tappa del Giro d’Italia hanno illuminato di rosa le
                     loro bellezze.
Piazza degli Eroi (Hősök tere) a Budapest. Da qui
   partirà la crono inaugurale del Giro d’Italia 103

Milano, 31 gennaio 2020 – Nella notte di ieri, a 100 giorni
dalla partenza della Corsa Rosa, le città che ospiteranno le
21 tappe del Giro d’Italia 103 hanno illuminato i simboli che
le rappresentano, dai monumenti alle piazze, passando per le
vie e luoghi più caratteristici.

Il Giro d’Italia, organizzato da RCS Sport / La Gazzetta dello
Sport, partirà da Budapest (Ungheria) il 9 maggio per
terminare a Milano il 31 maggio. Quella dall’Ungheria sarà la
14^ partenza dall’estero per il Giro d’Italia e la prima da un
Paese dell’Est Europeo.
Il Teatro alla Scala di Milano. Per la 78esima volta
  Milano ospiterà la tappa conclusiva del Giro / Credit
  LaPresse

Questi, tappa per tappa, sono i monumenti che si sono
illuminati di Rosa:

     1ª tappa – 09/05/2020 – Budapest – Budapest (ITT):
     Piazza degli Eroi
     2ª tappa – 10/05/2020 – Budapest – Győr: il
     ponte Jedlik-híd a Győr
     3ª tappa – 11/05/2020 – Székesfehérvár – Nagykanizsa:
     il Municipio di Székesfehérvár e il punto panoramico di
     Nagykanizsa
     4ª tappa – 12/05/2020 – Monreale – Agrigento: la
     Cattedrale di Monreale e le colonne del Tempio di
     Ercole (Valle dei Templi) di Agrigento
     5ª tappa – 13/05/2020 – Enna – Etna: la Torre di
     Federico di Enna e Municipio di Linguaglossa, (Piano
     Provenzana, Etna)
     6ª tappa – 14/05/2020 – Catania – Villafranca Tirrena:
     il balcone del Palazzo dell’Elefante di Catania e
il Castello di Bauso a Villafranca Tirrena
7ª tappa – 15/05/2020 – Mileto – Camigliatello Silano:
la Cattedrale di Mileto e il Santuario San Francesco di
Paola di Camigliatello Silano
8ª tappa – 16/05/2020 – Castrovillari – Brindisi: il
Castello Aragonese di Castrovillari e le Colonne Romane
di Brindisi
9ª tappa – 17/05/2002 – Giovinazzo – Vieste: la Fontana
dei Tritoni di Giovinazzo e Pizzomunno La Falesia
a Vieste
10ª tappa – 19/05/2020 – San Salvo – Tortoreto Lido:
la Fontana di vetro Villa Comunale di San Salvo e
la Fontana della Sirena di Tortoreto Lido
11ª tappa – 20/05/2020 – Porto Sant’Elpidio – Rimini:
la Torre dell’Orologio di Porto Sant’Elpidio e Castel
Sismondo a Rimini
12ª tappa – 21/05/2020 – Cesenatico – Cesenatico: Il
Porto Canale di Cesenatico
13ª tappa – 22/05/2020 – Cervia – Monselice: la Torre
San Michele di Cervia e Colle della Rocca, Monselice
14ª tappa – 24/05/2020 – Conegliano – Valdobbiadene
(ITT): il Castello di Conegliano e la Villa dei Cedri
a Valdobbiadene
15ª tappa – 24/05/2020 – Base Aerea Rivolto –
Piancavallo: un hangar con aerei presso la Base Aerea
Rivolto e il Palazzo Menegozzi di Piancavallo
16ª tappa – 26/05/2020 – Udine – San Daniele del Friuli:
la Loggia di San Giovanni a Udine e il Duomo di San
Michele Arcangelo a San Daniele del Friuli
17ª tappa – 27/05/2020 – Bassano del Grappa – Madonna di
Campiglio: la Chiesa di San Giovanni a Bassano e
Canalone Miramonti (Pista 3Tre), Madonna di Campiglio
18ª tappa – 28/05/2020 – Pinzolo – Laghi di Cancano:
Canalone Miramonti (Pista 3Tre)e le Torri di Fraele
19ª tappa – 29/05/2020 – Morbegno – Asti: le Torri di
Fraele e il Busto Vittorio Alfieri ad Asti
20ª tappa – 30/05/2020 – Alba – Sestriere: le Torri
Medievali di Alba e l’Albero della Vita (Sestriere)
  21ª tappa – 31/05/2020 – Cernusco sul Naviglio – Milano
  (ITT): Villa Greppi di Cernusco sul Naviglio e il Teatro
  alla Scala di Milano

Le Colonne del Tempio di Ercole (Valle dei Templi) di
Agrigento. Qui terminerà la prima frazione italiana
della Corsa Rosa.
Castel Sismondo a Rimini, con dedica a Federico Fellini
nel centenario della nascita

La Base Aerea di Rivolto, casa delle Frecce Tricolori.
Per la prima volta una tappa del Giro d’Italia partirà
da una base militare.
Le Torri di Fraele, Laghi di Cancano, Parco dello
   Stelvio

                           #Giro

 Foto Credit: RCS Sport per concessione delle Città di Tappa

Press Giro d’Italia

Cogne Events – Wladimir Cuaz
e Chiara Caminada vincono la
prova    skating    che   ha
inaugurato       la      37a
MarciaGranParadiso
Splendida cornice e una giornata da cartolina a Cogne, dove
questa mattina si è aperta la 37a edizione della
MarciaGranParadiso, prova inserita all’interno del circuito
Euroloppet. Cielo terso, piste tirate a lucido e temperature
piacevoli hanno accolto i partecipanti della 25 chilometri in
tecnica libera che si sono sfidati sull’anello disegnato tra
Valnontey ed Epinel, passando per i Prati di Sant’Orso. A
vincere sono stati Wladimir Cuaz e Chiara Caminada.
Ritmo subito molto elevato dopo la partenza, con un gruppetto
di dieci concorrenti che ha fatto l’andatura. Wladmir Cuaz,
ciclista che adora gli sci stretti, ha presto preso il comando
delle operazioni e, dopo aver fatto il vuoto, ha gestito gli
ultimi chilometri. Il valdostano ha vinto in solitaria la gara
skating, coprendo la distanza in 1h 21’03” e lasciando a 4’59”
il norvegese Kristian Braathen. Terzo gradino del podio per il
francese Michel Thomas, staccato di 5’02”. Quarto posto per
Alberto Peracino (Valsavarenche; +5’43”) e quinto per Denis
Trento (Esercito; + 7’20”).
Stesso copione nella gara femminile. Chiara Caminada, che vive
a Cogne ma corre per la società trentina Robinson Ski Team, ha
subito acciuffato la prima posizione che non ha più mollato. È
ritornata sui Prati di Sant’Orso dopo 1h 33’26” di fatica,
davanti a Elena Serdtseva, attardata di 6’35”, con terzo
gradino del podio per la valdostana Michela Comola, a 7’37”
dalla vetta. Quarto posto per l’australiana Hannah Price
(+15’39”) e quinto per la finlandese Malin Stenman (+21’14”).
Per molti però, la gara skating della MarciaGranParadiso è
stata l’occasione per scoprire le bellezze della valle di
Cogne e per sciare sulle piste senza pensare troppo al
cronometro.
LE DICHIARAZIONI
Chiara Caminada: «Abito qui a Cogne e per me è un po’ la gara
di casa. Sono contenta, le condizioni erano spettacolari,
anche se la neve era lenta. Ci sarò anche ai Mondiali Master
di marzo, parteciperò ad almeno una gara sulla lunga
distanza».
Wladimir Cuaz: «Mi piace il fondo, d’inverno lascio la bici da
parte perché tra freddo e neve fa più male che altro. Così mi
alleno sugli sci e faccio qualche gara. Sono soddisfatto, ma
non è finita perché tornerò in gara anche domenica, dove spero
di fare bene. Correrò la gara lunga».
IL PROGRAMMA DI DOMANI
Domani – sabato – spazio ai giovani con la Mini
MarciaGranParadiso. In gara centinaia di fondisti dai
SuperBaby agli Allievi. Partenza alle 12,30. Nel pomeriggio
anche il Nordic Speed Contest di Vitalini.

Dalla roulette del Rally di
Monte-Carlo   è   uscito  il
numero   11,    quello   del
vincitore Thierry Neuville!
Le immagini della gara.

Il Monte-Carlo è sempre stato un rally dal risultato finale
difficilmente pronosticabile causa le incognite del percorso
condizionato dalla neve e dal ghiaccio presenti sul percorso e
dal meteo mutevole che caratterizza le alpi francesi, fattori
questi che spesso incidono pesantemente sulla classifica
finale. Quest’anno poi a rendere ancora più incerto l’esito
della prima gara del Campionato del Mondo Rally c’è stato
anche il cambio di casacca di numerosi equipaggi che hanno
rimescolato le carte dei team presenti al via in questa
stagione con la conseguente incognita dell’adattamento dei
piloti alle nuove vetture.

  Thierry Neuville
L’88esima edizione del Rally di Monte-Carlo è quindi vissuta
sull’incertezza del risultato fin dal via ma a dare uno
scossone (nel vero senso della parola) alle prime fasi di gara
è stata l’uscita di strada di Ott Tanak che è volato fra gli
alberi con la sua Hyundai i20 Coupè Wrc sulla prova n. 4 – la
St Clément sur Durance/Freissinières – a circa 180 chilometri
orari (fortunatamente senza conseguenze fisiche per
l’equipaggio), un’errore che ha subito escluso dalla
competizione uno dei favoriti.

  Ott Tanak
Atmosphere

                                                        Ma la
vera sorpresa di questa gara è stata senz’altro la prestazione
del britannico Elfyn Evans, già molto veloce la scorsa
stagione sulla Ford Fiesta Wrc e ancor più competitivo
quest’anno con la Toyota Yaris Wrc; sempre fra i primi e senza
commettere errori si è aggiudicato ben quattro prove speciali
ed ha concluso infine al terzo posto posto dopo essersi
trovato primo in classifica con lo stesso identico tempo del
compagno di squadra Sebastien Ogier (2:16:18.5)! al termine
dell’11esima prova speciale.

  Elfyn Evans
Sebastien Ogier

  Deividas Jocius

Anche Sebastien Ogier ha lottato dall’inizio alla fine –
aggiudicandosi anche tre P.S – ma nell’ultima giornata di gara
ha dovuto abdicare ad uno scatenato Thierry Neuville che
vincendo tutte le 4 prove speciali in programma ha fatto sua
l’88esima edizione del rally più blasonato al mondo; con
questa vittoria Neuville ha interrotto la serie di vitttorie
consecutive (ben 6) di Sebastien Ogier al Rally di Monte-
Carlo. Il risultato finale ha evidenziato l’importanza del
binomio consolidato fra pilota e vettura, il vincitore Thierry
Neuville infatti è uno dei pochi fra i big a non aver cambiato
squadra (e quindi vettura) quest’anno.
Sebastien Ogier

Scorrendo la classifica finale balza all’occhio anche la
quarta posizione di Esapekka Lappi, il finnico ha condotto una
gara superba con la Ford Fiesta Wrc concedendo anche
spettacolo al foltissimo pubblico presente sulle prove
speciali, il suo primo passaggio sul Turini sta facendo il
giro del web per il modo con cui ha affrontato l’ingresso
della strada che dal piazzale porta all’insidiosa discesa di
Peira Cava intraversando la vettura lungo tutto il piazzale e
utilizzando il      muro   di   neve   in   uscita   di   curva   per
raddrizzarla.
Un fermo-immagine del video che documenta l’intraversata di
Esapekka Lappi (tratto da: RALLYE MONTE CARLO 2020 BEST
MOMENTS: On the limits, crashes & show)

  Esapekka Lappi

Ottimo quinto posto per il baby fenomeno Kalle Rovanperä, alla
sua prima uscita nel mondiale il giovane figlio d’arte ha
portato a casa un risultato eccezionale che conferma tutte le
sue potenzialità.
Kalle Rovanperä

Sebastien Ogier (da notare il sistema semplice ma
efficace – un sasso- che veniva posto davanti alle ruote
a tutte le vetture per dare modo all’impianto frenante di
raffreddarsi evitandone il danneggiamento)
Chi invece non ha brillato particolarmente è stato il
pluricampione del mondo Sèbastien Loeb, alla fine solo sesto,
ma con l’attenuante di una certa discontinuità nella
partecipazione al campionato del mondo. Al settimo posto
Katsuta Takamoto, il nipponico con il nome che evoca un
cartone animato ha raccolto punti importantissimi per il team
di Tommi Makinen centrando il suo miglior risultato in
campionato del mondo. Il giovane finlandese Teemu Suninen non
è andato invece oltre l’ottavo posto ma ha comunque portato la
vettura integra al traguardo.

  Sebastien Loeb

  Katsuta Takamoto
Tommi Makinen, boss fel Team Toyota Gazoo Racing
Teemu Suninen
Pittoreschi tifosi
Non è Francia senza crepes
Nutrita la presenza di tifosi friulani che si sono
sobbarcati l’attraversamento del nord Italia da parte a
parte per assistere all’evento

Neuville
Mad Ostberg

Christophe Ganguet
Nicolay Gryazin

Fra i numerosi concorrenti italiani presenti al Monte il
miglior risultato l’hanno ottenuto Mauro Miele e Luca Beltrame
(Skoda Fabia R5), classificatisi 20° assoluti, seguiti da
Alessandro Gino e Danilo Fappani, anche loro su Skoda Fabia
R5, giunti 22esimi; il nostro Umberto Scandola è invece
incorso in una uscita di strada nella seconda giornata che lo
ha costretto al ritiro ed è potuto rientrare in gara solo
nella terza – facendo segnare preraltro ottimi tempi – senza
però vedere il podio di Monte-Carlo causa il particolare
regolamento di gara che lo permette solo alle prime 60 vetture
in classifica.
Mauro Miele – Luca Beltrame

Alessandro Gino – Danilo Fappani
Brazzoli

Fabrizio Arengi
Umberto Scandola

La gara ha visto partire i concorrenti dal Principato di
Monaco che si sono sorbiti i circa 300 chilometri da Gap, dove
era situato il parco assistenza, per poi ritornare nuovamente
nella zona di Gap dove erano dislocate la maggior parte delle
prove speciali e fare infine ritorno a Monaco per l’arrivo,
una distanza rilevante che ha costretto sia i concorrenti che
il pubblico al seguito della gara a lunghi trasferimenti;
d’accordo, niente a che vedere con il Monte-Carlo di alcuni
decenni fa che prevedeva tappe di avvicinamento interminabili
ma trasferimenti comunque impegnativi in termini di tempo e di
denaro. D’altronde, chiamandosi Rally di Monte-Carlo la gara
non poteva non prevedere la partenza e l’arrivo nel
Principato, fra l’altro in una location splendida come quella
del porto monegasco.

  Kalle Rovanperä
Baptiste Martin
Il parco assistenza di Gap è stato suddiviso in due aree
separate, quella che ospitava – fra l’altro – il team
friulano RB MOTORSPORT ma anche il team di Mad Ostberg,
era posizionata in una zona poco visibile e piuttosto
distante dall’area principale, quasi una zona si serie B,
  considerato anche il fondo ghiaioso che non rendeva
  sicuramente facili le operazioni di’assistenza alle
  vetture.

Cogliamo l’occasione per segnalarvi che a Monte Carlo fino al
15 marzo è possibile visitare la mostra La Légende des
Rallyes, un concentrato di storia dei rally con l’esposizione
di vetture – tutte originali – in una rassegna che abbiamo
avuto modo di vedere ed apprezzare per la quantità ma
soprattutto per la qualità delle auto esposte.
L’appuntamento con la prossima tappa del mondiale rally è
previsto per la metà di febbraio quando dovrebbe disputarsi il
Rally di Svezia, abbiamo usato il condizionale in quanto le
temperature elevate del periodo con l’assenza di neve e
ghiaccio che caratterizzano questa manifestazione (e le
analoghe previsioni) mettono seriamente in discussione
l’evento; confidiamo in un repentino cambiamento del meteo ed
un ritorno all’inverno vero, almeno da quelle parti.

Servizio e foto Dario Furlan
Giornate   no:   Udinese                                      e
Pordenone sconfitte!
Due sconfitte, entrambe per 2 a 0, per Pordenone e Udinese.

Per i neroverdi arriva il primo stop casalingo ai danni di un
Pescara con Legrottaglie, new entry sulla panchina dei delfini
dopo le dimissioni di Zauri. Il Pordenone appare decisamente
poco in giornata fin dai primi minuti di una gara che gli
ospiti interpretano bene provandoci più volte già nella prima
frazione: dopo appena 2 minuti prima opportunità con Galano
che non riesce a girare a rete. Ancora ospiti con una doppia
occasione targata Machin e Mumushaj, attento Di Gregorio e
poca precisione sulla ribattuta. Al 19’ ottima occasione per
Maniero, pala di poco a lato. I padroni di casa ci provano
solo con Zammarini che va alla conclusione da dentro l’area ma
Fiorillo, il portiere del Pescara, blocca in due tempi.

Nella ripresa il copione non cambia, con gli ospiti sempre più
decisi che trovano il vantaggio al 51’ con Zappa che fulmina
Barison e supera Di Gregorio. I neroverdi provano qualche
timida reazione ma è ancora il Pescara che va in gol 7 minuti
più tardi con un colpo di testa di Galano. Tesser cambia
qualcosa nel proprio 11 ma arriva solo una traversa di Almici
nel finale di una gara che gli ospiti meritano di vincere.
Sconfitta indolore per quanto riguarda la classifica, il
Pordenone rimane sempre secondo con un punto di vantaggio
sulla terza, il Crotone, incappato anch’esso in una sconfitta
casalinga.

Sconfitta a Parma invece per i bianconeri che falliscono un
buon testo per provare forse a fare un passino più lungo della
gamba in classifica. Inizio buono quello dei bianconeri contro
una squadra quarta in classifica nel ruolino di marcia
interno. I friulani però non riesco a concludere molto a rete
e si fanno fregare da Gagliolo alla seconda rete contro gli
udinesi. Il risultato cambia così al 19’ e assume proporzioni
più gravi quando Kulusevski, complice un Musso stranamente
poco preciso, trova la via della terza rete. Nella ripresa gli
uomini di Gotti hanno alzato i ritmi andando in più di qualche
occasione vicina alla rete, pure un gol annullato, e
dimostrando di saper esprimere un buon gioco ma mancando di un
po’ più di cattiveria agonistica sotto porta.

Seconda sconfitta consecutiva per i bianconeri che mantengono
un buon margine, 9 punti, sulla terz’ultima in classifica e
che ora se la dovranno vedere in casa, nel posticipo di
domenica 2 febbraio, contro un’Inter reduce da tre pareggi di
fila.

Rudi Buset

rudibuset@live.it

@RIPRODUZIONE RISERVATA

Thierry Neuville batte tutti
al Rally di Monte-Carlo
L’ultima giornata dell’88esima edizione del Rally di Monte-
Carlo è vissuta sul duello fra Elfyn Evans, Sebastien Ogier e
Thierry Neuville che alla fine della terza giornata di gara
hanno concluso nell’ordine con distacchi minimissimi, l’ha
spuntata il belga della Hyundai Thierry Neuville che con una
prestazione magistrale si è aggiudicato tutte le quattro prove
speciali in programma oggi.
Sebastien Ogier

  Elfyn Evans

La giornata finale del rally forse più famoso al mondo ha così
decretato il vincitore di una gara ricca di colpi di scena (in
primis l’uscita di Ott Tanak di cui abbiamo riferito nel
servizio precedente) su un tracciato sempre difficile da
interpretare a causa delle mutevoli condizioni climatiche che
caratterizzano le Alpi francesi.

Le temperature piuttosto alte per il periodo hanno
condizionato buona parte delle prove speciali in altura con il
manto stradale scarsamente innevato ma con il verglas (il
ghiaccio) presene a tratti nelle zone in ombra, verglas che in
questi quattro giorni di gara ha messo in difficoltà più di
qualche concorrente.

  Katsuta Takamoto
Sebastien Loeb
Sebastien Ogier

Le due prove speciali oggi in programma, la Bollene-
Vesubie’/Piera Cava, con lo scollinamento sul mitico Col de
Turini, e la Cabanette /Col de Braus hanno visto il pubblico
accedere con lunghe marce già nella notte per conquistarsi il
posto migliore dove potersi godere le esibizioni delle
spettacolari WRC Plus, le vetture attualmente più potenti del
Campionato del Mondo Rally.
Va così in archivio anche questa edizione del Rally di Monte-
Carlo, una competizione che mantiene sempre il fascino di un
tempo sebbene la tecnologia abbia fatto nel frattempo passi
da gigante e la gara non è più quella lunghissima estenuante
maratona degli anni ‘70 e ‘80 che vedeva i concorrenti
affrontare interminabili trasferimenti e prove speciali il cui
chilometraggio è solo lontanamente paragonabile a quello
delle   gare attuali.

Il servizio completo sull’88esimo Rally di Monte-Carlo sarà
disponibile su queste pagine nei prossimi giorni.

Servizio e foto dell’inviato   Dario Furlan
Dopo il secondo giorno di
gara Sebastien Ogier comanda
il Rally di Monte-Carlo
Al termine della seconda giornata di prove del Rally di Monte-
Carlo 2020 Sebastien Ogier (Toyota Yaris WRC) è balzato al
comando della classifica generale.

La giornata è stata caratterizzata dalla rovinosa uscita di
strada di ott Tanak (Hyundai i20 Coupe’ WRC, un’uscita a circa
180 chilometri orari che ha visto l’equipaggio uscirne
miracolosamente incolume (Tanak è stato ricoverato in
osservazione ma sembra senza conseguenze).

Al secondo posto troviamo il sorprendente Evans (Toyota Yaris
WRC), mentre al terzo si è classificato Neuville (Hyundai i20
Coupe’)

Domani la terza giornata di gara prevede due prove speciali
(da disputarsi due volte), dopodiché i concorrenti
ritorneranno nel Principato di Monaco da dove ripartiranno
domenica per disputare le ultime prove che decreteranno il
vincitore di questa 88esima edizione del rally probabilmente
più conosciuto al mondo.

Di seguito una carrellata di immagini della giornata odierna.
Servizio e foto dell’inviato Dario Furlan
Puoi anche leggere