Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) - DOTT.SSA NOEMI FAEDDA CORSO DI PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO INFANTILE AA 2018-2019 - Roma Tre

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Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) - DOTT.SSA NOEMI FAEDDA CORSO DI PSICOPATOLOGIA DELLO SVILUPPO INFANTILE AA 2018-2019 - Roma Tre
Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC)
                                 D O T T. S S A N O E M I FA E D D A

C O R S O D I P S I C O PAT O L O G I A D E L L O S V I L U P P O I N FA N T I L E A A 2 0 1 8 - 2 0 1 9

                                            ROMA TRE
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▪Conosciuto fin dal medioevo, inizialmente trattato
                   dall’esorcista = possessioni demoniache
             ▪Pinel (1745-1826) conia il termine “folie raisonnante”
               ▪Pierre Janet (1903): descrive il primo caso in età
                                    evolutiva
            ▪Freud (1909): “L'uomo dei topi”, spiega il Doc come una
             Regressione Nevrotica secondaria a un conflitto edipico
LA STORIA                           irrisolto.
                ▪Adolescenti e adulti: manifestazioni ossessivo-
            compulsivi come sintomo prodromico della schizofrenia;
              adulti con ossessioni gravi , resistenti ai trattamenti,
              negli anni 1940 e 1950 furono sottoposti a interventi
                   neurochirurgici come la lobotomia frontale.
              ▪Solo tra il 1960 e il 1970 vennero introdotti i primi
                  farmaci specifici per il trattamento del DOC
                            (Clomipramina, fenelzina).
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Freud (1909):
L'uomo dei topi:

"Dottor Lorenz, ventinove anni e mezzo, soffre di
rappresentazioni ossessive particolarmente intense
dal 1903, risalgono però all'infanzia. Contenuto
essenziale: timori che accada qualcosa a due
persone che gli sono molto care, il padre e una
signora di cui è ammiratore. Inoltre impulsi
ossessivi, ad esempio di tagliarsi la gola con un
rasoio, e divieti che si riferiscono anche a cose
insignificanti. Egli ha perduto anni durante i suoi
studi a lottare contro le sue idee, ed è divenuto
perciò solo ora praticante procuratore. Nella sua
attività professionale questi pensieri si presentano
solo quando si tratta di diritto penale".
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•Il Doc può presentarsi sia nell’infanzia che nell’età adulta, ma
                     l’80% degli adulti in cura per un disturbo dello spettro
                    ossessivo ha sperimentato la comparsa dei sintomi fin da
                                  bambino (Pauls et al. 1995).
                •L’età media di esordio presenta due picchi: 11 anni e 23 anni
                 •Colpisce circa il 2-2,5% della popolazione generale: su 100
                   neonati, 2 o 3 svilupperanno nell’arco della propria vita il
                                            disturbo.
EPIDEMIOLOGIA   •L’età di esordio del disturbo ossessivo compulsivo si colloca
                tra i 7.5 e 12.5 anni, l’incidenza nella popolazione infantile va
                  dallo 0.2 all’1.9%, per salire negli adolescenti fino al 4.6%.
                                           (Geller, 2006)
                   •In Italia, sono circa 800.000 le persone colpite da DOC.
                                       (Mancini et al, 2005)
                •Colpisce sostanzialmente in modo uguale maschi e femmine
                  anche se in età evolutiva è più frequente nei maschi: 3:2
                                        (Geller, 2006)
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Criteri diagnostici
                              (DSM 5)

             A.   Presenza di ossessioni, compulsioni, o entrambi:

                         Ossessioni sono definite da:

OSSESSIONI     1. Pensieri ricorrenti e persistenti o immagini che
                 vengono vissute, nel corso del disturbo, come
              intrusive e indesiderate e che nella maggior parte
                degli individui causano ansia o disagio marcati

               2. L’individuo tenta di ignorare o sopprimere tali
              pensieri o immagini, tenta di neutralizzarli con altri
              pensieri o azioni (es. eseguendo una compulsione)
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1. comportamenti ripetitivi o azioni mentali
              che la persona si sente obbligata a mettere in
               atto in risposta ad un’ossessione o secondo
                   regole che devono essere applicate
Compulsioni                     rigidamente

               2. i comportamenti o le azioni mentali sono
                  volti a prevenire o ridurre il disagio o a
              prevenire eventi o situazioni temuti; le azioni
              non sono collegate in modo realistico con ciò
                   che sono designati a neutralizzare o a
                                 prevenire
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B. Le ossessioni o le compulsioni implicano un
dispendio di tempo (es. più di 1 ora al giorno)
 o causare disagio clinicamente significativo o
  menomazione nel funzionamento sociale,
     lavorativo o di altre aree importanti.

  C. I sintomi ossessivo-compulsivi non sono
     attribuibili agli effetti fisiologici di una
   sostanza o di un'altra condizione medica

  D. Il disturbo non è meglio spiegato con i
    sintomi di un altro disturbo mentale
Specificare se:

Con buono o sufficiente insight: L'individuo riconosce che le credenze
sono sicuramente o probabilmente non vere o non possono essere vere

Con scarso insight: L' individuo pensa che le credenze siano
probabilmente vere

Con assente insight/credenze deliranti: L'individuo è del tutto convinto
che le credenze siano vere

Correlato a Tic: L'individuo ha una storia attuale o passata di un Disturbo
da Tic
DSM IV a DSM 5: che cosa
è cambiato?
Il DOC non è più classificato tra i disturbi d’ansia, ma si “guadagna” un
nuovo capitolo dedicato e un’entità nosografica autonoma insieme ad
altri disturbi ad esso correlati (Obessive-Compulsive and Related
Disorders)

Acquisiscono una propria identità diagnostica il disturbo da accumulo
patologico “Hoarding” (o disposofobia o accaparramento compulsivo) e il
disturbo da escoriazione della pelle “Skin-Picking Disorder”.

La diagnosi di Tricotillomania, nel DSM-IV era compresa tra i Disturbi del
Controllo degli Impulsi, viene classificato all'interno del capitolo
Obessive-Compulsive and Related Disorders
Per il Disturbo Ossessivo-compulsivo viene aggiunto lo
specificatore ‘’correlato a Tic’’, per le importanti implicazioni
cliniche

Lo specificatore ‘’Con scarso insight’’ del DSM-IV, viene
ulteriormente specificato per consentire una accurata distinzione
tra gli individui con buon insight, scarso insight e "insight
assente/delirante
DISTURBI OSSESSIVO-
 COMPULSIVI nel DSM 5:
• Disturbo Ossessivo-compulsivo (DOC)
• Disturbo da Dismorfismo Corporeo
• Disturbo da Accumulo
• Tricotillomania ( Strapparsi i capelli)
• Disturbo da Escoriazioni (Skin -picking)
• Indotto da sostanza/farmaco
• Disturbo Ossessivo-compulsivo dovuto ad un'altra condizione medica
• Altri Disturbi Ossessivo-compulsivi specificati
• Disturbo Ossessivo-compulsivo Non Specificato (es. comportamenti
ripetitivi focalizzati sul corpo, gelosia ossessiva)
ICD 10
                            Codice F42
    All'interno delle “Patologie mentali e del comportamento”

   Caratteristica principale: Pensieri ossessivi o atti compulsivi
                             ricorrenti.

Esclude: (disturbo di) personalità ossessivo-compulsiva (o) (F60.5)
DSM ≠ ICD

L’ICD distingue ossessioni e compulsioni in base al fatto che si
tratti di pensieri, idee o immagini (ossessioni) oppure atti
(compulsioni), mentre il DSM li distingue in base al fatto che l’idea
o il pensiero causi o riduca l’ansia.
Nel DSM possono essere presenti compulsioni ideative, che
sarebbero considerate ossessioni nell’ICD.
Inoltre l’ICD stabilisce una durata minima dei sintomi di almeno 2
settimane.
SINTOMATOLOGIA

  Il sintomo centrale del DOC è la presenza di ossessioni e
   compulsioni o sole ossessioni, che occupano un tempo
      significativo della giornata (un'ora o più al giorno) e
interferiscono con le attività del quotidiano (scuola, studio,
         vita di relazione, igiene, cura della casa, gioco).

 Almeno l'80% dei pazienti con DOC ha sia ossessioni che
     compulsioni, mentre soltanto meno del 20% ha
    esclusivamente ossessioni oppure esclusivamente
                      compulsioni.
Il disturbo viene riconosciuto come tale solo se la presenza di
ossessioni e compulsioni comporta una marcata sofferenza,
compromette il normale funzionamento sociale e scolastico del
soggetto

Caratteristiche centrali del disturbo sono:

• la ripetitività
• la frequenza
• la persistenza
✓Le ossessioni sono la componente prettamente cognitiva del disturbo

✓Si presentano come pensieri, immagini mentali o impulsi con contenuti sgradevoli
                    che creano una grande quantità d’ansia
 ✓Il bambino si sforza di evitare questi pensieri, ne è infastidito e si sente spesso
  colpevole perché i pensieri che avverte spesso, coinvolgono i familiari in modo
malevolo o lo spingono a pronunciare “parolacce” che sa di non dover pronunciare

  ✓Tanto più i bambini sono piccoli, tanto meno definito è il contenuto dei loro
  pensieri e quando provano a spiegare perché devono pensare o fare certe cose
            dicono di non saperlo, di non averne idea (Swedo et al 1989)

                        Le Ossessioni
Diversi Tipi di Ossessioni

a) la contaminazione da batteri, sporcizia, radiazioni, rifiuti, malattie, ecc;

b) timore di arrecare nocumento: procurare danno a se stessi e/o ad altri
sia direttamente sia indirettamente (possibilità di strozzare, colpire,
uccidere o essere un veicolo di contagio, non prestare cure o soccorso
ecc.). Senso di colpa inteso come senso di responsabilità che possa
accadere qualcosa a qualcuno in qualsiasi parte del mondo, per non aver
evitato che accadesse qualcosa di negativo, o per avere fatto qualche
cosa;

d) l'ordine e/o la simmetria nel porre gli oggetti (scarpe, abiti,
asciugamani, ecc.), nell'assumere una precisa posizione spaziale del
corpo o degli arti;
f) la sfera sessuale con il timore di compiere un incesto, di essere
omosessuale;

g) temi religiosi, come il dire o pensare parole blasfeme, essere
posseduti

h) ossessioni varie, come l'esistenza di numeri magici o infausti, paura di
dire cose sbagliate, il dubbio che alcuni oggetti siano perfettamente
sovrapponibili o perfettamente identici.
Le Compulsioni
Le compulsioni sono comportamenti, rituali (come lavarsi le mani,
controllare che le serrature sia chiuse) o azioni mentali (ad esempio
contare, pregare, ripetere alcune frasi) che i bambini e gli
adolescenti si sentono obbligati a mettere in atto al fine di
prevenire il verificarsi di eventi temuti e ridurre l’ansia (per
esempio, "Se io conto fino a tre ogni volta che parlo con mia
madre, poi lei non morirà").

Spesso nei bambini le compulsioni prendono la forma del bisogno
di toccare ripetutamente alcuni oggetti per scongiurare un
pericolo, o di allontanarsi da altri oggetti per evitare un contagio.
Queste azioni sono accompagnate da un senso di costrizione e
obbligatorietà, senza che il piccolo sia capace di resistere alla spinta
ad agire.

Rituali sono presenti in altre malattie infantili, come nei disturbi
dello spettro autistico, ma in questo caso da un lato sono avvertite
come normali e non disturbanti dal bambino, dall’altro non sono
legate a specifici pensieri.
Diversi Tipi di Compulsioni:

a) CLEANING: il pulire e il lavare con acqua, saponi, disinfettanti,
detergenti, la propria persona od oggetti (casa, giocattoli, etc..)
b) CHECKING: il controllare la chiusura di porte, serrature, finestre,
gas, cassetti
c) RIPETERE: frasi, preghiere, gesti, movimenti, ecc.
d) ORDINARE: posizionando gli oggetti lungo bordi paralleli o
perpendicolari, eliminando pieghe da vestiti, cuscini, ecc.
e) COLLECTING: il raccogliere oggetti, come pezzettini di carta, tutte
le pietre che si incontrano per strada, cartoni di latte, ecc.
f) VARIE: come non calpestare alcune righe o figure sul pavimento,
attraversare una soglia un certo numero di volte, compiere gli atti
respiratori in un certo modo, contare e compiere calcoli
matematici, ecc.

Nello stesso soggetto, possono coesistere simultaneamente vari
tipi di ossessioni e di compulsioni.
Ossessioni e compulsioni più comuni in bambini e
adolescenti:

Ossessioni di contaminazione sono quelle più comunemente riportate dai
bambini e dagli adolescenti. Eccessivi lavaggi che devono seguire regole auto
determinate. Il pensiero ossessivo potrebbe essere legato alla paura di
contaminarsi toccando alcune parti del corpo o alcuni oggetti personali,
causando il rifiuto assoluto di entrarvi in contatto. Si potrebbero quindi
osservare bambini che rifiutano di farsi la doccia, di allacciarsi le scarpe, di
toccarsi i capelli.

Compulsioni di ripetizione, come entrare e uscire dalla porta, leggere un testo
più volte, cancellare e riscrivere parole finché non si sente di averlo fatto nel
modo "giusto”.
Le compulsioni di verifica, spesso sono legate alla paura di provocare danni a
sé o ad altri. In questo caso bambini e adolescenti potrebbero impiegare un
tempo eccessivo per controllare la chiusura delle porte, delle finestre, degli
interruttori della luce, delle prese elettriche e degli apparecchi elettronici.
Questi comportamenti sono dettati dal tentativo di controllare l’ansia,
derivante dal pensiero di poter essere responsabili di un’eventuale tragedia.

Alcuni bambini e adolescenti con disturbo ossessivo compulsivo hanno
ossessioni superstiziose relative ai numeri. Possono avere numeri "fortunati"
e numeri "sfortunati", questo può portarli a ripetere un’azione per un
determinato numero di volte, o a dover contare fino a un dato numero
prima di agire.
In età evolutiva sono inoltre diffuse le compulsioni di ordine e
simmetria che riguardano la disposizione degli oggetti. Questi devono
essere disposti in modo tale che siano simmetrici, i libri devono ad
esempio essere perfettamente allineati, le penne devono essere
appoggiate perfettamente sulla scrivania o sistemate in un
determinato ordine nell’astuccio.

Ossessioni di tipo aggressivo, legate alla paura di poter danneggiare gli
altri o se stessi. Spesso sono associati a perfezionismo e a rigidità
morale. Tra i comportamenti messi in atto per abbassare il loro livello
d’ansia (compulsioni) vi è ad esempio la richiesta a un adulto di tagliare
il cibo, il rifiuto di toccare coltelli e altri oggetti appuntiti o ancora la
richiesta di nascondere tutti gli oggetti affilati della casa.
Si lava le mani in continuazione per paura di essere contaminato

   Eccessivo tempo impiegato nello svolgimento dei compiti.

      Quaderni strappati a causa di continue cancellature.

                 DOC A CASA
Presenza di rigidi rituali che devono essere ripetuti prima di andare a
                        dormire o appena svegli.

                 Eccessivo tempo passato in bagno

           Eccessivo consumo di sapone o bagnoschiuma.

     Eccessiva lentezza nel prepararsi prima di andare a scuola.

                   DOC A CASA
Rifiuto di svolgere alcune attività (come ad esempio tagliare il cibo
                           con il coltello).

      Mostrare sofferenza e rabbia eccessive quando gli altri
                      interrompono un rito.

         Difficoltà a spiegare un comportamento insolito.

                   DOC A CASA
Tentativi di nascondere le compulsioni: spesso si nascondono e
      passano molto tempo da soli nella loro cameretta.

Eccessive richieste di rassicurazione rivolte ai genitori: chiedere
 conferma alla madre di averlo visto chiudere la porta di casa.

                  DOC A CASA
Difficoltà di attenzione

Lentezza nel portare a termine i compiti assegnati

         Rifiuto di svolgere le consegne

       Eccessive cancellature sui quaderni

      DOC A SCUOLA
Quaderni strappati

Continue richieste di rassicurazione alle insegnanti

          Poche relazioni con i coetanei

           Scarso rendimento scolastico

         DOC A SCUOLA
Ritardi nell’ingresso a scuola

               Frequenti richieste di andare in bagno

Rifiuto di far toccare o prestare il proprio materiale ad altri bambini

                  DOC A SCUOLA
Differenze adulti-bambini:

✓ Gli adulti, nella maggior parte dei casi avvertono i loro
comportamenti compulsivi e i pensieri ossessivi come qualcosa di
sbagliato; nei bambini invece spesso manca la consapevolezza che
il loro comportamento è strano, inusuale o inappropriato.

✓ I bambini non sono in grado di concettualizzare o comunicare
esattamente la natura del loro problema o delle loro
preoccupazioni, spesso limitandosi a dire che devono ripetere
certe azioni o certi pensieri finché tutto non è a posto. Questo
rende il lavoro clinico molto complicato.
Differenze adulti-bambini:
✓ È importante ricordare che ci sono momenti e periodi della vita in cui i
bambini hanno bisogno di fare dei piccoli rituali, senza che questo debba
far pensare a un disagio. Tra i due e i quattro anni spesso i bambini fanno
    le cose in modo ripetitivo, mangiare solo un certo tipo di cibo, fare
  qualcosa sempre e solo nello stesso modo, collezionare oggetti dello
                stesso tipo e via dicendo (Geller DA, 2006).

✓ Potrebbero passare mesi o anni prima che i genitori si accorgano del
 disturbo perché i bambini spesso nascondono le loro ossessioni e i loro
comportamenti compulsivi. Solitamente tentano di sopprimere i sintomi
 quando sono in mezzo agli altri (ad esempio a scuola), perché spinti da
           un forte bisogno di accettazione da parte dei pari.
EZIOLOGIA

 A) Modelli         B) Modelli       C) Modelli
  Biologici          Genetici         Cognitivi

                                     F) Modelli
 D) Modelli         E) Modelli
                                   Psicosociali ed
Psicodinamici    Comportamentali
                                      Educativi
Alterazioni nel funzionamento dei gangli della base:

  ▪Von Econome (1931) ha descritto comportamenti ritualizzati in
     seguito ad encefaliti che coinvolgevano i gangli della base.
 ▪Pediatric autoimmune neuropsychiatric disorders associated with
  streptococcal infections (PANDAS) sono associati ad un'improvvisa
comparsa di tic e DOC a seguito di una infezione da streptococco che
                     coinvolge i gangli della base.
 ▪Il miglioramento dei sintomi DOC dopo trattamento farmacologico
  evidenzia un ruolo del sistema dopaminergico (antipsicotici atipici),
 serotoninergico (SSRI), e glutammatergico (riluzolo) nella patologia.

       A) MODELLI BIOLOGICI
PANDAS

     Pediatric autoimmune neuropsychiatric disorders
 associated with streptococcal infections (PANDAS) sono
associati ad un'improvvisa comparsa di tic e DOC a seguito
  di una infezione da streptococco che coinvolge i gangli
                         della base.
▪Il rischio di sviluppare Doc, per i soggetti che presentano familiari con questo
                          disturbo si aggira intorno all'11-12%;
▪Sembra giocare un ruolo importante per la familiarità del disturbo l'età l'esordio
   della patologia (Nestadt et al, 2000): correlazione del 13,8% per i familiari di
individui con esordio precoce (età tra i 5 e i 17) mentre non è stato trovato alcun
                      rapporto con l’esordio tardivo (18 di 41 anni).
▪Studi sui gemelli hanno riscontrato l'importanza del fattore genetico nel 55% dei
   casi e l'importanza dell'influenza ambientale nel 45% (Hudziack et al, 2004)
▪La mutazione del gene 5-HTTLPR, trasportatore serotoninergico, sembra essere
        associato con le forme di Doc ad esordio precoce (Walitza et al,2010).
  ▪Mutazione gene SLC1A1, trasportatore glutammato (Katehrberg et al, 2009)

               B) MODELLI GENETICI
Il circuito cortico-striato-talamo-corticale
                  sembra l'area maggiormente implicata
                                  nel DOC:

                  ➢il giro del cingolo sembra essere più
                 attivo e di volume maggiore rispetto ai
                                soggetti sani.
   Studi di      ➢Il corpo striato ha dimensioni minori.
Neuroimmagine   ➢La sostanza grigia presenta una densità
                maggiore nella corteccia orbitofrontale e
                presenta un volume maggiore nella parte
                                     dx
                   ➢Il volume del corpo calloso e del
                            talamo è maggiore
C) MODELLI COGNITIVI

Modelli cognitivi suggeriscono che il Doc sia causato da pattern
di pensiero distorti.

Sei domini della cognizione implicati nel DOC:

1) esagerato senso di responsabilità
2) sopravvalutazione dei pensieri
3) bisogno di controllo dei pensieri
4) sopravvalutazione situazioni minacciose
5) intolleranza verso l'incertezza
6) perfezionismo
Modelli Neuropsicologici

1) Deficit Memoria= Ossessioni e compulsioni come prodotto di
 un deficit della memoria in rapporto con una disfunzione dei
                  circuiti temporo-ippocampali
                     >>>> dubbio patologico
 2) Deficit Funzioni Esecutive: Ossessioni e compulsioni come
espressione di un disturbo delle funzioni esecutive in rapporto
        con una disfunzione dei sistemi fronto-striatali
                    >>>> lentezza patologica
oIperattività del circuito che include la corteccia frontale
            (in particolare orbitofrontale) e cingolata ed i nuclei della
                                        base.

            oDeficit nei DOC in molteplici domini cognitivi: decision-
                making, memoria, perseverazione, set-shifting,
              attenzione (Cavedini et al., 2002; Kuelz et al., 2004)

Deficit         oCompromissioni nelle abilità di processazione e
               organizzazione delle informazioni nella memoria non
Funzioni     verbale e nel task-switching (Segalas et al., 2010; Shin et
Esecutive                            al., 2010).

            oPrestazioni deficitarie in tali domini cognitivi anche nei
            familiari di primo grado dei pazienti con DOC (Viswanath
                         et al., 2009; Cavedini et al., 2010).

            oDeficit sovrapponibili a quelli evidenziati da pazienti con
             disturbi neurologici a carico della corteccia frontale e dei
                                  gangli della base
D) Modelli Psicodinamici

Freud (1909):

sintomi ossessivi       processi psichici inconsci che rappresentano
una difesa rispetto a quegli impulsi che sfuggono alla rimozione e
arrivano alla coscienza

Sebbene sia stata dimostrata la debolezza dell’ipotesi psicodinamica,
rimangono attuali i concetti introdotti da Freud riguardanti la difesa
dai contenuti mentali inaccettabili, il pensiero magico e il timore di
arrecare danno agli altri.
E) Modelli Comportamentali

Teorici dell’apprendimento:
Ossessioni          stimoli condizionati
Uno stimolo neutro si associa alla paura o all’ansia attraverso
un processo di condizionamento, essendo associato ad eventi
per nocivi o paurosi per il soggetto.
In questo modo oggetti e pensieri precedentemente neutri
diventano stimoli condizionati, che creano ansia e timore.
Alcune caratteristiche educative possono contribuire alla genesi
                          del disturbo:
• Un esagerato senso di responsabilità, o un esagerato senso di
   colpa, sembrano essere fattori centrali nello sviluppo del
                           disturbo.
      • Una forte rigidità morale, frutto di una educazione
particolarmente severa, con grande attenzione alle regole e con
  punizioni sproporzionate e/o difficilmente prevedibili, è un
elemento che generalmente si trova nella storia delle persone
                       che soffrono del DOC.

     F) Modelli Psicosociali:
• Il disturbo si manifesta spesso in un ambiente familiare in cui
     esiste già un'organizzazione "mentale" di tipo ossessivo ed
un’educazione eccessiva all'ordine, alla pulizia. In tale ambiente
il comportamento del bambino non crea disagio, anzi il sintomo
                        è tollerato e favorito.
 • Fattori di vita stressanti, vittima di abusi sessuali o violenze.
 • Primogeniti/i figli unici tendano a presentare con maggior
 probabilità il disturbo: per la posizione occupata aumenta il
                     senso di responsabilità.

     F) Modelli Psicosociali:
Genitori iperattivi nella comunicazione verbale

Limitano le espressioni emotive di piacere loro e dei figli, e bloccano
                    quelle legate all’aggressività

     Non parlano di sessualità, anzi spesso tendono a negarla

    Hanno pochi amici, e le loro relazioni sono formali e fredde

   Caratteristiche famiglie bambini
               ossessivi:
Sono molto attenti al rispetto delle regole, insegnano ai figli il dovere, il
                         sacrificio, la fermezza.

 Padre = rigido e autoritario, desidera un figlio competente e perfetto e
 sa dare affetto solo in cambio di performance positive che soddisfino
adeguatamente le proprie aspettative, spesso non adeguati all’età o alle
                          capacità del bambino.

            Fallimento del bambino= tradimento personale.

      Caratteristiche famiglie bambini
                  ossessivi:
Valutazione Clinica

         Anamnesi

       Osservazione

     Intervista Genitori

Intervista Bambini (separati)

  Scale di Valutazione DOC

Test Valutazione Comorbidità

 Test Neuropsicologici e QI

        Esami Clinici
La scala maggiormente usata per la valutazione dei disturbi ossessivi è la
  Children’s Yale-Brown Obsessive-Compulsive Scale (CY-BOCS, Scahill, Riddle,
  McSwiggin-Hardin et al. 1997) : un’intervista che viene fatta dal clinico per
 valutare un’ampia gamma di comportamenti e pensieri ossessivi e il grado in
    cui ossessioni e compulsioni pervadono e interferiscono con la vita del
bambino. La scala varia tra 0 e 40, un punteggio di 20 è la soglia per la diagnosi
                                     clinica.

 Una versione breve di soli 11 item della Leyton Obsessional Inventory-Child
Version (Berg,Rapoport, Flament, 1986) sviluppata nel 2002 (Bamber, Tamplin,
                         Park, Kyte, Goodyer, 2002).

 La Child Obsessive Compulsive Impact Scale-Revised (COIS-R, Piacentini, Peris,
Bergman, Chang, Jaffer, 2007) che valuta il grado di compromissione di diverse
   aree di vita ed è nella doppia versione per il bambino e per i suoi genitori.
COMORBIDITÀ
                  Ansia

              Depressione

Disturbo del comportamento dirompente

 Disturbi dell'alimentazione e nutrizione

                 ADHD

                   Tic

           Disturbi del sonno

                                            (Alfano CA, 2011)
▪ A sette anni è molto diffuso raccogliere degli oggetti (collezionare figurine,
                          fumetti, pupazzi e bambole).

   ▪ In adolescenza invece i rituali tendono a diminuire lasciando spazio alle
      preoccupazioni ossessive legate a uno sport, alla musica o a un idolo.

▪ Anche la superstizione è comune nei bambini e assume la forma di "pensiero
magico", in altre parole la convinzione di poter controllare gli eventi attraverso il
  potere dei loro pensieri o dei loro comportamenti. Così numeri "fortunati" e
       rime aiutano a sviluppare un senso di controllo e di padronanza.

   DIAGNOSI DIFFERENZIALE CON LA
            NORMALITA’
Piccoli rituali aiutano i bambini e gli adolescenti nell’affrontare l’ansia
legata alla separazione e a migliorare la socializzazione. Con la crescita la
              maggior parte di questi rituali scompare da sola.

  Al contrario, i rituali del bambino con disturbo ossessivo compulsivo
persistono nel tempo, sono invalidanti, provocano sofferenza, sentimenti
                    di vergogna e portano all’isolamento.

  DIAGNOSI DIFFERENZIALE CON LA
           NORMALITA’
Diagnosi
differenziale
Il trattamento del DOC in età evolutiva si basa
              sulla valutazione della gravità del disturbo e sulla
                   presenza di altri disturbi in comorbidità.

                Le linee guida internazionali indicano come
                          trattamenti più efficaci:
TRATTAMENTO

                   a) Terapia Cognitivo-Comportamentale
                           b) Terapia Farmacologia
                    c) Trattamento Combinato (TCC+TF)
Il trattamento d’elezione per bambini e adolescenti con disturbo ossessivo
             compulsivo è la terapia cognitivo-comportamentale.

   Con i pazienti più piccoli è importante tenere in considerazione il livello di
sviluppo cognitivo al fine di utilizzare tecniche appropriate all'età del bambino.

 La terapia cognitivo-comportamentale è finalizzata a ridurre la quantità e la
frequenza dei sintomi e a rendere il soggetto meno vulnerabile ai pattern e ai
meccanismi cognitivi che hanno contribuito alla formazione e al mantenimento
                                del disturbo.

  Terapia Cognitivo Comportamentale
Tramite questa tecnica i giovani pazienti scoprono pian piano di
   poter avere un controllo sulla loro malattia e sulla gestione
                             dell’ansia.

La terapia cognitivo comportamentale appare superiore a qualsiasi
      altra forma di trattamento psicoterapico: determina un
miglioramento clinico, rende stabile il cambiamento, non presenta
                           effetti collaterali.

  Terapia Cognitivo Comportamentale
La TCC deve indagare con il bambino ed i genitori alcuni punti:

                       a) la frequenza e la durata dei comportamenti

                b) la valutazione dell’ansia e della relazione con il disturbo
                                                /

               c) le circostanze e le situazioni in cui i disturbi si manifestano

     d) il ruolo assunto dall’ambiente circostante nell’aumentare o diminuire i sintomi
La TCC deve indagare con il bambino ed i genitori alcuni punti:

        e) le verbalizzazioni interne prima, durante e dopo il rituale
                                   ossessivo

                                       /

          f) eventuali stati di depressione o altri disturbi associati

        g) la motivazione del bambino e della sua famiglia verso la
                                 terapia.
L’ERP (nelle sue diverse varianti: esposizione graduale o prolungata; per
immagini o in vivo) consiste nel mettere un soggetto in contatto con uno
stimolo o situazione che determina un disagio per una quantità di tempo
maggiore rispetto a quello che il soggetto normalmente tollera.

Tale tecnica permette a bambini e adolescenti di confrontarsi con le
proprie paure, senza la necessità di mettere in atto i rituali, dando loro la
possibilità di testare che è improbabile che i loro timori si trasformino in
realtà e a scoprire che anche le più intense sensazioni di ansia possono
essere tollerate e affrontate.

     Esposizione con Prevenzione della
              Risposta (ERP)
Esempio: bambino che ha paura di toccare le maniglie delle porte per il
timore di contaminarsi e che di conseguenza mette in atto eccessivi
rituali di lavaggio.
Viene chiesto al bambino di toccare le maniglie, un po’ alla volta,
gradualmente. Allo stesso tempo, il terapeuta chiederà al bambino di
limitare, ritardare e modificare i lavaggi, fino ad interromperli.

L’ERP gli permetterà così di verificare che non vi è nulla di pericoloso nel
toccare le maniglie.

     Esposizione con Prevenzione della
              Risposta (ERP)
Trattamento Farmacologico

1) Antidepressivi:

  A) Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI):
    • Citalopram (Celexa )
    • Escitalopram (Lexapro)
    • Fluvoxamina (Luvox)
                                            Solo quattro farmaci sono stati approvati
    • Fluoxetina (Prozac)
                                            dalla FDA per l'uso nei bambini:
    • Paroxetina (Paxil)
                                            Clomipramina; Fluoxetina; Fluvoxamina;
    • Sertralina (Zoloft)                   Sertralina.
  B) Antidepressivi triciclici (TCA):
    • Clomipramina (Anafranil)              N.B. La prescrizione finale è a discrezione
                                            del medico e di ciò che ritiene necessario.

2) Antipsicotici (sistema dopaminergico)

3) Inibitori Trasmissione Glutammatergica:
    • Riluzolo
Tempi di efficacia relativamente lunghi.

Importante: non interrompere la terapia prima delle 10 o 12 settimane.

Il miglioramento del DOC nell'infanzia può proseguire anche per un anno
                  dall’inizio della terapia farmacologica

Molto pazienti lamentano effetti negativi durante le prime settimane, ma
        essi tendono a migliorare considerevolmente nel tempo

                 Antidepressivi
PROBLEMI GASTROINTESTINALI, MAL DI TESTA, INSONNIA        PER TUTTI GLI ANTIDEPRESSIVI IN BAMBINI ED
   (REINBLATT , RIDDLE,2007), NAUSEA, IRRITABILITÀ,     ADOLESCENTI, LA FDA HA DIFFUSO "AVVERTIMENTI
 MANIFESTAZIONI SOMATICHE DI ANSIA, AGGRESSIVITÀ,     SCATOLA NERA", RIGUARDANTE I PENSIERI E GLI IMPULSI
    LABILITÀ EMOTIVA, IMPULSIVITÀ, RITIRO SOCIALE                SUICIDI ASSOCIATI AI FARMACI.
         (GOODMAN, MURPHY, STORCH, 2007).

                                SIDE EFFECTS
I farmaci per il Disturbo Ossessivo-Compulsivo controllano e diminuiscono
   i sintomi, ma non curano il disturbo. E ’ possibile tenere il D.O.C. sotto
   controllo una volta trovata la terapia adatta. I sintomi, però, tendono a
           ripresentarsi quando si smette di assumere il farmaco.

            La risposta ai farmaci varia da bambino a bambino

       I fattori che possono guidare la scelta del farmaco includono:
  • risposta positiva ad un certo farmaco da parte di altri membri della
                                   famiglia
                         • presenza di altre patologie
              • predisposizione a determinati effetti collaterali
                            • costo o disponibilità
Suggerimenti per il successo del trattamento:

1. Comprendere la malattia. Comprendere la natura del disturbo ossessivo-
compulsivo e le sue conseguenze aiuta ad entrare in empatia con la sofferenza
del bambino e a comprenderne le difficoltà.

2. Osservare i comportamenti del bambino e dell’adolescente. È fondamentale
conoscere le manifestazioni del disturbo al fine di agire nella direzione del
cambiamento. Registrare i momenti della giornata in cui si manifestano le
compulsioni, la loro frequenza, durata e modalità di comparsa.

3. Evitare di rinforzare il comportamento problema. È importante non colludere
con il disturbo del bambino o dell’adolescente, non aiutare il bambino a
compiere azioni che mantengono il DOC (ad esempio dal mettere a disposizione
grandi quantità di sapone)
4. Non fornire rassicurazioni. Le rassicurazioni riducono l’ansia del bambino solo per
un breve periodo, interferendo con lo sviluppo di nuove strategie di coping e nel
processo di guarigione.

5. Aiutare il bambino o adolescente a identificare la malattia come un’entità separata.
Cercare con il bambino un nome per identificare il DOC, questo lo aiuterà a non
identificarsi con esso. Incoraggiarlo a considerare il suo disturbo come un "bullo”
che cerca di controllarlo e dice lui cosa fare e come farlo.

6. Regolare le aspettative. Aiutare il bambino o il ragazzo a procedere per piccoli
obiettivi.

7. Lodare gli sforzi compiuti per resistere ai sintomi. Vanno premiati anche gli sforzi
più piccoli messi in atto dal bambino o dall’adolescente per resistere alle
compulsioni. Questo aumenterà la possibilità che il comportamento si ripeta anche
in futuro.
➢ Una volta che si manifesta il disturbo è nella maggior parte dei casi
destinato a cronicizzarsi, seppure con fasi di miglioramento che si
alternano a fasi di peggioramento. In una percentuale stimata tra il 5 e
10% il disturbo ha un decorso gradualmente ingravescente.

➢ Cambiamenti sintomatici possono essere legati a situazioni di stress in
famiglia, a scuola o nelle relazioni sociali.

                         PROGNOSI
41% dei casi il disturbo persiste      La gravità della patologia, i
   in età adulta e nella maggior     ricoveri, l' esordio precoce e le
  parte dei casi si mantengono i      comorbidità psichiatrice sono
    medesimi tratti; nel 39% si      fattori che correlano a una più
 presenta una remissione in età        elevata persistenza e gravità
adulta (Stewart and Geller, 2004)    della patologia. (Boileau, 2011)

                        PROGNOSI
Spesso l’esordio è in età giovanile, dunque con una lunga aspettativa di vita.
Questo amplifica le conseguenze negative in termini di costi e
compromissioni implicate: rischia di compromettere il corso di studi, la
possibilità di lavorare, la normale vita di relazione.

Il 50% dei pazienti non è in grado di mantenere un rapporto di coppia.

Peggioramento della vita dei familiari: spesso sono direttamente coinvolti
nelle compulsioni (per contenere il disagio del soggetto si sentono costretti a
fare loro stessi lavaggi ripetuti, controlli o altro tipo di rituali) o chiamati
continuamente in causa con ripetute richieste di rassicurazione circa il
contenuto delle ossessioni (ad esempio il paziente a turno “interroga”
genitori, partner, fratelli con domande come “sei sicura che toccando una
maglietta rossa non ci si contagi?”; “avrò chiuso bene la porta?”).
DOC AL CINEMA
THE AVIATOR
DOC SUI LIBRI
      "Ho qualche altra routine. Le piastre elettriche della
       cucina. Ah bè, le piastre elettriche sono un incubo,
  cazzarola. Se non le controllo mi convinco che la casa andrà
         a fuoco. Con dentro mia sorella e miei genitori.
   Quando sono accese, c’è una lucina rossa che ti avverte. E
   se la lucina rossa si rompesse? Ci sono quattro piastre, in
    teoria potresti passare lì davanti non renderti conto che
  un’ancora accesa. Poi diciamo che un canovaccio cade dalla
   maniglia del frigo, ok il frigo é dall’altra parte della cucina,
     ma solo per dire che comunque finisce sulla piastra, si
     incendia e tutta la famiglia Taylor crepa in un orrendo
     incidente causato dalle piastre rimaste accese. Questo
   pensiero mi da il tormento. Quindi controllo le piastre e le
    manopole di continuo. Più volte al giorno. I miei genitori
   quasi non le usano! Una cosa però mi ha fregato sul serio:
  lavarmi le mani. È lì che ho cominciato a pensare cavolo, tu
                         hai un problema.”
DOC
                  [Rihanna]                                       Sono amica con il mostro
         I'm friends with the monster                                 E' sotto il mio letto
              That's under my bed                       Va d'accordo con le voci dentro la mia testa
  Get along with the voices inside of my head                     Stai cercando di salvarmi
            You're trying to save me
           Stop holding your breath                             Smettila di trattenere il fiato
            And you think I'm crazy                               E tu pensi che io sia pazza
        Yeah, you think I'm crazy (crazy)                   Sì , tu pensi che io sia pazza (pazza)

                 [Eminem]
 Sometimes I wonder where these thoughts              A volte mi chiedo da dove arrivino questi pensieri
                spawn from.                       Perché ho bisogno di un intervento in questo, intervenire
  Cause I needed an intervention in this to                        tra me e questo mostro
  intervene between me and this monster               E salvami da me stesso e da tutto questo conflitto
And save me from myself and all this conflict     Perché le cose che amo mi stanno uccidendo e non riesco
Cause the very things that I love is killing me                         a sconfiggerle
           and I can't conquer it                 Il mio Disturbo ossessivo compulsivo sta facendo rumore
     My OCD is clonking me in the head                                  nella mia testa
DOC NELLA VITA QUOTIDIANA
“È mattina ed io sono seduta in lacrime mentre mia figlia si sta vestendo per
andare a scuola. Ho il cuore a pezzi mentre la guardo intrappolata in questo
diavolo invisibile che le sta negando di vivere una vita normale. Prepararsi per
andare a scuola dovrebbe essere un’attività semplice ma per noi è diventata
una vera e propria tortura. Mia figlia mi dice di non toccare la sua roba …
potrei contaminarla. Le ho dato la vita, ma ora mi ritrovo ad essere una delle
principali fonti di stress e di terrore che lei deve evitare ad ogni costo. Non
posso accettare che lei non voglia nemmeno essere sfiorata da me. Per lei tutto
il mondo è contaminato. La guardo e mi sento così impotente … vorrei poterla
salvare. Lei è in trappola … ma la cosa peggiore è che anch’io mi sento come
una prigioniera. Vorrei parlarle ma quando ci provo lei si arrabbia e mi dice
che non posso capirla … la sto perdendo e questo mi distrugge”
Mamma di una bambina di 11 anni con DOC
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