Disciplina delle modalità di svolgimento delle attività natatorie, dell'uso e della gestione delle Piscine Comunali - di Ferrara - SETTORE SERVIZI ...
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SETTORE SERVIZI ALLA PERSONA SERVIZIO SPORT - GIOVANI U.O. IMPIANTI SPORTIVI Disciplina delle modalità di svolgimento delle attività natatorie, dell’uso e della gestione delle Piscine Comunali di Ferrara
ART. 1 - Principi generali e finalità. Le Piscine Comunali di Ferrara e le attrezzature in esse esistenti sono parte integrante del patrimonio Comunale e destinate ad uso pubblico per la promozione e per la pratica delle attività natatorie nelle sue svariate forme. Al fine di perseguire una crescita equilibrata della pratica polisportiva, con particolare attenzione alle molteplici finalità sportive, motorie ed associative della popolazione deve affermarsi una impostazione unitaria nella programmazione e nell’utilizzo dell’intero patrimonio di impianti natatori comunali. L’uso delle piscine è diretto a soddisfare gli interessi generali della collettività. Il presente regolamento disciplina: • I criteri di assegnazione degli spazi; • Le modalità di presentazione delle domande e del rilascio delle autorizzazioni e di legittimazione all’uso delle piscine comunali da parte degli utenti di cui al successivo art.2; • Le modalità di pagamento delle tariffe; • Gli obblighi e le responsabilità del soggetto autorizzato nei confronti dell’ente proprietario, del gestore e di terzi; • Le modalità di accesso, di utilizzo degli impianti e delle attrezzature; • Le forme di controllo; • Le sanzioni relative alle violazioni al presente regolamento. ART. 2 – Classificazione degli utenti. Sono utenti delle Piscine Comunali: i cittadini, gli Enti di Promozione Sportiva riconosciuti da CONI, la Federazione Italiana Nuoto e le altre Federazioni che per la loro attività necessitano delle piscine, le Società che organizzano attività natatorie, le Scuole, gli organismi associativi che perseguono finalità formative, ricreative e sociali nell’ambito dello sport e del tempo libero, i cittadini e le istituzioni che per le loro finalità d’istituto necessitano degli impianti natatori (U.S.L., ecc. ...). ART. 3 – Programmazione e concessione degli spazi nelle piscine comunali. Alla programmazione ed all’assegnazione e/o concessione in uso degli spazi acqua nelle piscine comunali per lo svolgimento di attività natatorie, gare, allenamenti, manifestazioni, provvede il Servizio Sport del Comune di Ferrara attraverso l’U.O. Impianti Sportivi garantendo, a tutela del pluralismo dei richiedenti, un minimo di assegnazioni a tutti gli utenti di cui all’art. 2. L’uso degli impianti natatori com.li ha il suo fondamento in una concessione amministrativa soggetta a tutte le norme che regolano questa materia anche per quanto riguarda l’esecuzione di provvedimenti dell’autorità comunale, la concessione dell’impianto, delle attrezzature e degli accessori, si intende effettuata nello stato di fatto, di conservazione e di funzionalità in cui questi si trovano. Al momento della concessione in uso dell’impianto sportivo, il concessionario è tenuto a sottoscrivere un atto unilaterale di impegno contenente le condizioni alle quali detto uso è concesso e che sono integralmente riportate nel presente regolamento.
ART. 4 – Commissione Comunale Piscine Al fine di proporre un corretto utilizzo di tutti gli impianti natatori ed un’adeguata programmazione delle attività negli impianti stessi, viene istituita con funzioni consultive, la COMMISSIONE PISCINE, che è così formata: a) Il Dirigente del Servizio Sport o suo delegato in qualità di Presidente; b) Il Responsabile dell’U.O. Impianti Sportivi in qualità di Segretario; c) 1 Rappresentante per ogni Ente di Promozione Sportiva a carattere nazionale che organizza attività natatorie nel territorio del Comune di Ferrara; d) 1 Rappresentante della F.I.N.; e) 1 Rappresentante della Società Nazionale di Salvamento; f) 1 Rappresentante della F.I.C.K.; g) 1 Rappresentante della F.I.P.S.A.S. - Settore Attività Subacquee; h) 1 Rappresentante della Fed. Italiana Triathlon; i) 1 Rappresentante del gestore. l) 1 Rappresentante delle Circoscrizioni del Comune di Ferrara. La Commissione Piscine ha la sua sede presso il Servizio Sport - Viale Alfonso I d’Este,17, ed è convocata dal Presidente ogni qualvolta lo ritenga necessario o quando ne venga fatto richiesta da almeno 5 membri. Per la validità delle sedute occorre la partecipazione di almeno il 50% + 1 dei componenti in prima convocazione e di qualsiasi numero di presenti in seconda convocazione. La Commissione Piscine è presieduta dal Dirigente del Servizio Sport del Comune di Ferrara o da suo delegato ed è convocata di norma con comunicazione scritta. Il Presidente della Commissione regola i lavori e le discussioni, predispone l’ordine del giorno delle riunioni, firma le autorizzazioni d’uso delle piscine comunali ed ordina le varie materie che devono formare oggetto di discussione. I compiti e le funzioni della Commissione Comunale Piscine sono di natura consultiva e propositiva e più precisamente: - verifica le necessità di Enti, Società, Gruppi sportivi e Pubblico; - propone l’orario d’uso degli impianti; - elabora proposte in ordine alla migliore funzionalità degli impianti, alla loro eventuale modifica, alla loro manutenzione ed al pieno utilizzo sportivo; - esprime un parere circa i prezzi e la tipologia dei generi messi in vendita presso i punti ristoro delle piscine e su eventuali attività commerciali che dovessero svolgersi all’interno degli impianti. Ai membri della Commissione Piscine non competono gettoni o rimborsi di sorta, fatta salva l’eventuale retribuzione per i funzionari comunali ove vi sia l’effettiva prestazione fuori orario. ART. 5 – Formulazione e presentazione delle domande per l’uso delle piscine comunali. Gli Enti di Promozione Sportiva, la F.I.N., le società sportive, le scuole, gli organismi associativi che richiedono l’uso delle piscine comunali devono presentare specifica domanda al Comune di Ferrara – Servizio Sport – U.O. Impianti Sportivi.
Nella domanda di concessione si dovranno specificare, come previsto nell’apposito stampato: − nome e cognome, dati anagrafici e fiscali, il recapito telefonico ed eventuale indirizzo e-mail del richiedente e indicazione precisa della Società, Ente, Federazione, Associazione o organizzazione rappresentata con relativo indirizzo, dati fiscali, recapito telefonico ed e-mail; − L’impianto richiesto, gli orari e la durata presumibile dell’attività che si intende organizzare nelle piscine comunali, i costi di accesso per l’utenza, la necessità o meno del servizio di assistenza bagnanti, la descrizione della specifica tipologia di attività che si intende organizzare; − il responsabile dell’attività svolta, il referente per le comunicazioni inerenti la concessione e la precisa indicazione della persona fisica o giuridica a cui addebitare l’uso dell’impianto concesso; − ogni altra informazione ritenuta utile per identificare l’attività che si intende organizzare nelle piscine o del tipo di manifestazione che si intende promuovere; − all’atto della presentazione della domanda il richiedente sottoscriverà l’impegno al rigoroso rispetto del presente regolamento ed a tutti gli obblighi previsti nella domanda; − le società sportive che richiedono l’utilizzo degli impianti natatori dovranno specificare chiaramente l’Ente o la Federazione di appartenenza che li rappresenterà; − la domanda, per conoscenza, va inviata in copia anche al gestore degli impianti natatori. Le richieste di concessione devono essere presentate al Serv. SPORT ed in copia all’eventuale gestore degli impianti natatori almeno 60 gg. prima dell’inizio dell’attività e comunque secondo forme e modi che lo stesso Serv. SPORT potrà autonomamente disporre di volta in volta in relazione alla specifica tipologia di attività (scolastica, sociale, sportiva, ricreativa, ecc....). Le richieste di concessione andranno corredate da copie della polizza assicurativa stipulata dalle Società sportive a copertura dei propri associati. ART. 6 – Criteri per l’assegnazione degli spazi acqua nelle piscine comunali. Le richieste d’uso piscine comunali, raccolte dal Servizio Sport del Comune di Ferrara U.O. Impianti Sportivi che, sentita la Commissione Comunale Piscine di cui art. 4, opererà le scelte necessarie ed in caso di eccedenza di richieste rispetto agli spazi disponibili, si dovrà tenere conto delle seguenti priorità nelle assegnazioni degli spazi acqua piscine comunali: a) della seguente distribuzione in ordine di priorità delle attività: 1) Attività giovanile di avviamento al nuoto, di formazione, allenamenti squadre agonistiche FIN, centri per la terza età, centri di ginnastica correttiva in acqua, attività per disabili. Nell’ambito delle stesse attività, titoli di merito sono i Centri CONI di avviamento allo sport (CAS) e le Scuole Nuoto riconosciute dalla F.I.N.; 2) Allenamenti società senior ed amatori e Centri di Avviamento al nuoto per adulti; 3) Attività motoria per adulti (Corsi, Fitness, ginnastica in acqua, ecc...); 4) Altre attività natatorie; b) dell’iscrizione all’Albo di cui L.R. n. 34 del 09/12/2002; c) della continuità dell’attività sportiva proposta, consolidata nel territorio comunale; d) della presenza sul territorio e organicità della proposta sportiva; e) del comportamento tenuto dall’Associazione nel corso delle precedenti concessioni; f) della possibilità di utilizzare altre strutture natatorie per la propria attività;
g) dell’accertamento che l’associazione richiedente non svolge attività a fini di lucro e che risponde alle caratteristiche richieste dalla legge 460/97 degli Enti non Commerciali; h) dell’affiliazione ad una Federazione Sportiva del CONI o ad Ente di Promozione Sportiva, riconosciuti a livello nazionale; i) della garanzia della presenza di almeno 5 utenti/corsia per i centri e gli allenamenti, siano essi per bambini o per adulti; l) della garanzia delle presenze per corsia di un numero massimo di utenti compatbile con l’attività svolta, evitando fenomeni di sovraffollamento. Al fine di valorizzare la più ampia collaborazione tra Comune di Ferrara e associazionismo sportivo sarà data la priorità di assegnazione spazi/acqua nelle piscine Comunali alle richieste d’uso presentate congiuntamente e concordate da due o più ENTI di PROMOZIONE SPORTIVA od altre associazioni finalizzate al pieno utilizzo degli impianti ed allo sviluppo di una fruizione aperta e flessibile, pluralistica ed equa nei costi di accesso alle varie attività, coniugando il massimo di fruibilità con la completezza dell’offerta nelle varie tipologie di attività natatorie proposte per l’utenza. Detta priorità nell’assegnazione di spazi/acqua a programmi di utilizzo annuale, o stagionale, di norma viene concessa a programmi coordinati e concordati tra i vari Enti di Promozione Sportiva cittadini e la stessa Delegazione Provinciale F.I.N e F.I.N. SALVAMENTO e ad altre associazioni di volontariato che, dotate di regolare, adeguata e consolidata struttura organizzativa siano idonee a garantire i più elevati livelli qualitativi ai fruitori dei vari servizi natatori. Le concessioni d’uso spazi/acqua privilegiano le associazioni che praticheranno i costi di accesso per l’utenza delle piscine più bassi e che, contestualmente garantiscano i più elevati contenuti qualitativi, la piena informazione degli utenti e le procedure più semplificate per quanto concerne l’adesione e l’iscrizione alle stesse associazioni e/o attività organizzate nelle piscine. Le concessioni d’uso temporanee o stagionali nei centri natatori comunali devono privilegiare le associazioni che garantiscono l’erogazione e l’organizzazione di servizi natatori con continuità e regolarità e nel rispetto del più ampio spettro di tipologie natatorie organizzate, del carattere innovativo e dell’originalità dell’attività proposta. Di norma nelle concessioni degli spazi acqua devono avere la priorità le associazioni che presentando richieste coordinate e concordate tra i vari soggetti organizzatori, consolidate nel territorio comunale, erogando i servizi più competitivi, più polivalenti e prevedano la partecipazione mista genitori- ragazzi e le attività volte a soddisfare le esigenze espresse dalla globalità della popolazione, comprese le fasce sociali più deboli e svantaggiate e le attività sportive agonistiche. Di norma le concessioni d’uso devono dare la priorità alle richieste che prevedono un utilizzo organico, funzionale, pianificato e finalizzato al pieno utilizzo degli spazi acqua nelle varie fasce orarie di funzionamento impianti natatori. Nel caso che dette richieste d’uso pianificato siano molteplici saranno considerate prioritarie le richieste formulate dalle associazioni che applicano i costi di accesso più favorevoli per l’utenza o che comunque, sono territorialmente più rappresentativi degli interessi complessivi dell’utenza degli impianti natatori. Ai fini degli obiettivi di interesse generale perseguiti ed al di là delle competenze specifiche del gestore, si conviene di adottare un sistema di regole e di criteri di valore generale, dando così certezza di trasparenza e di equità nella distribuzione degli spazi acqua nelle piscine comunali. L’intero patrimonio impiantistico per il nuoto è a disposizione nelle ore mattutine delle attività scolastiche e per gli altri usi sociali (es.: attività motoria per anziani, per portatori di handicap, ecc...) proposti all’associazionismo in collaborazione con la circoscrizione e/o con gli assessorati
competenti. Attività ufficiali organizzate nell’ambito delle scuole potranno essere programmate (limitatamente a poche manifestazioni nel corso dell’anno) anche nelle ore pomeridiane dei giorni feriali (esclusi i prefestivi) in cui meno frequente è l’uso degli impianti. Le assegnazioni generali degli spazi acqua nelle piscine comunali verranno determinati con atto del Dirigente del Servizio Sport, mentre ogni ulteriore assegnazione sarà oggetto di specifica autorizzazione. ART. 7 – Commissione di Controllo e funzioni di controllo dell’Amministrazione Comunale E’ istituita presso il Servizio Sport del Comune di Ferrara, una Commissione di Controllo sull’uso delle piscine comunali. Tale Commissione, che avrà durata annuale, dovrà verificare l’uso corretto delle piscine in base al presente regolamento, riferirà al Servizio Sport attraverso rapporti specifici e sarà composta come segue: 1 Rappresentante del Servizio Sport del Comune con funzioni di Presidente; 1 Rappresentante della Delegazione Provinciale F.I.N.; 2 Rappresentanti degli Enti di Promozione Sportiva che nel Comune di Ferrara organizzano attività natatorie, designati di comune accordo ed a rotazione dai rappresentanti degli Enti stessi; 1 Rappresentante della Società che gestisce gli impianti natatori. La Commissione di Controllo avrà funzioni di controllo e verifica sull’uso delle piscine, formulando specifiche proposte per il miglior utilizzo dei Centri Natatori Comunali. La Commissione di Controllo delle piscine comunali, si riunisce di norma due volte all’anno su convocazione del Presidente ed in tali occasioni effettuerà i sopralluoghi di verifica, redigendo i rapporti di cui sopra, può anche essere convocata in via straordinaria per specifici motivi relativi all’andamento delle attività ed all’uso degli impianti e su richiesta di almeno tre componenti . Ai membri della Commissione non competono gettoni, rimborsi di sorta. Si autorizzano i membri della Commissione ad accedere alle piscine comunali per il regolare espletamento delle funzioni assegnate. La Commissione di Controllo risponde del proprio operato al proprio Presidente ed al Servizio Sport attraverso relazioni scritte da presentarsi annualmente o comunque ogni volta che lo ritiene opportuno. L’Amministrazione Comunale, in qualità di proprietaria degli impianti, attraverso propri funzionari, si riserva la facoltà di effettuare autonomi controlli sull’andamento delle attività, sul rispetto dei regolamenti e di quanto previsto dal contratto di gestione degli impianti natatori. Al regolare funzionamento degli impianti natatori è preposta l’U.O. Impianti Sportivi del Servizio Sport del Comune di Ferrara a cui sono attribuite le seguenti funzioni e compiti: FUNZIONI: programma, coordina e controlla, secondo le istruzioni ricevute dal Dirigente del Servizio Sport, le attività e le risorse assegnate per il miglior funzionamento degli impianti. COMPITI: controlla il regolare funzionamento degli impianti o gruppo di impianti e riferisce al Dirigente del Servizio Sport del Comune di Ferrara. Controlla il regolare uso dell’impianto e segnala eventuali irregolarità al Dirigente del Servizio o al Settore OO.PP Servizio Edilizia, assumendo direttamente, in situazioni di emergenza, le necessarie decisioni. Controlla che sia rispettato quanto previsto nelle convenzioni per l’uso e la gestione degli impianti.
ART. 8 – Responsabilità dei concessionari e degli utenti. Il firmatario della richiesta di concessione assume personalmente ed in solido con la Federazione, l’Ente, l’Associazione, la Società o l’Organizzazione rappresentata, all’atto della presentazione della domanda, la responsabilità civile e penale relativa a quanto si svolgerà nell’ambito dell’attività organizzata, della manifestazione promossa, nonché dell’incolumità del pubblico eventualmente presente. Il firmatario della richiesta dovrà premunirsi della licenza, se eventualmente prevista, per lo svolgimento dell’attività o della manifestazione, osservare tutte le norme stabilite dalla Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo ed assolvere tutti gli obblighi di legge previsti per l’attività o la manifestazione che andrà ad organizzare nei Centri Natatori Comunali. Il Concessionario di spazi acqua nelle piscine comunali è responsabile del rispetto del presente regolamento da parte sua, dei propri iscritti o associati o comunque partecipanti alle attività da lui organizzate. Gli utenti degli impianti natatori, bagnanti e frequentatori, sono tenuti al rigoroso rispetto del presente regolamento per tutte le parti a loro rivolte, mentre il gestore degli impianti natatori, attraverso i Responsabili di piscina previsti all’art. 3 della disciplina regionale approvata con deliberazione della G.R. 18/07/05 n. 1092 avente per oggetto ”Disciplina regionale: aspetti igienico sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio” di cui al successivo art.18, è responsabile del controllo di tutti i concessionari ed utenti delle piscine comunali. Ai fini dell’individuazione delle figure responsabili delle attività, del funzionamento degli impianti natatori, della sorveglianza dei bagnanti e delle incombenze necessarie al buon funzionamento delle piscine ed al corretto svolgimento delle attività organizzate, all’interno di ogni piscina comunale dovrà essere presente uno o più registri dove apporranno la firma della loro presenza il Responsabile Piscine, gli assistenti bagnanti in servizio, i Responsabili delle attività organizzate ed il personale tecnico addetto al buon funzionamento degli impianti natatori, compreso il personale addetto alle pulizie che dovrà registrare ogni intervento effettuato. ART. 9 – Tariffe d’uso e d’accesso. Per l’uso degli impianti natatori comunali è dovuto da parte degli utenti, il pagamento delle quote d’uso o dei titoli d’ingresso stabilite nell’apposito tariffario approvato con deliberazione della Giunta Comunale, la loro riscossione avviene nei modi e nei tempi stabiliti nel provvedimento di approvazione del tariffario o della convenzione di gestione degli impianti. I casi e le condizioni per ottenere l’esenzione del pagamento delle quote d’uso sono indicate nel suddetto provvedimento; la concessione di tale esenzione, quando non previsto nelle convenzioni di gestione, dovrà essere formalizzata con apposito atto deliberativo nel quale siano espressamente richiamate le condizioni in presenza delle quali l’esenzione è concessa. La Giunta Comunale può deliberare la concessione gratuita degli impianti per manifestazioni di particolare interesse pubblico per un massimo di 10 gratuità annue. ART. 10 – Revoca, sospensione e diniego della concessione. Per improvvise ed improrogabili necessità dell’Amm.ne Comunale, la concessione d’uso piscine può essere revocata in ogni momento.
La revoca sarà motivata con comunicazione scritta o telegramma al firmatario della richiesta di concessione o, in mancanza del tempo necessario, sarà comunicata verbalmente da un funzionario comunale incaricato dal Serv. SPORT e ratificata successivamente da apposita comunicazione scritta in cui saranno espresse le motivazioni improrogabili che hanno motivato la revoca medesima. In tal caso il Comune, o chi per esso, è sollevato da ogni obbligo di rimborso ai richiedenti di qualsiasi spesa da essi sostenuta o impegnata (eccetto la quota fissata di concessione in uso, eventualmente già versata) ovvero di corrispondere qualsivoglia risarcimento di eventuali danni. Il Servizio Sport del Comune di Ferrara ha facoltà di revocare, sospendere o di non procedere ad assegnazioni di impianti nella successiva annata sportiva, quando si verificano le condizioni seguenti: 1) trasgressioni ripetute alle norme del presente regolamento; 2) morosità nei pagamenti dei canoni d’uso; 3) non ottemperanza alle disposizioni emanate dal Servizio Sport o dal gestore; 4) danneggiamenti intenzionali o derivati da negligenza alle strutture ed attrezzature degli impianti sportivi. E’ prevista la sospensione temporanea dei turni di assegnazione da parte degli organismi competenti, nel caso in cui ciò si rendesse necessario per lo svolgimento di particolari manifestazioni sportive e per ragioni contingenti tecniche e manutentive degli impianti natatori. I sopraccitati organismi sono tenuti a darne avviso almeno 10 giorni prima. Indipendentemente da quanto disposto, in ogni momento il Comune di Ferrara si riserva la più ampia facoltà di revocare in tutto od in parte la concessione per motivi di pubblico interesse senza che nulla possa eccepire o pretendere a qualsiasi titolo il concessionario. ART. 11 – Rinuncie agli spazi assegnati. In caso di rinuncia di spazi assegnati la società o l’ente rinunciatario dovrà dare comunicazione scritta agli uffici di competenza ed al gestore. In presenza di mancata comunicazione, alle società continueranno ad essere addebitati gli oneri previsti per l’uso degli impianti ed in ogni caso, anche in presenza di comunicazione scritta, ma solo in caso di mancata rassegnazione dello spazio oggetto della rinuncia, verranno addebitati i quindici giorni successivi alla data della comunicazione di rinuncia. ART. 12 – Divieto di sub-concessione. I concessionari debbono utilizzare gli impianti direttamente, ed esclusivamente per le finalità per le quali la concessione è stata accordata. Per nessun motivo, in nessuna forma e per alcun titolo, anche gratuito, i concessionari potranno consentire l’uso anche parziale degli impianti a terzi sotto pena dell’immediata decadenza della concessione. ART. 13 – Obblighi dei concessionari I concessionari, e chiunque altro ammesso in virtù della concessione a fruire dell’impianto natatorio e degli accessori si intendono obbligati ad osservare la maggiore diligenza nell’utilizzazione dei locali, degli spazi sportivi, degli attrezzi, degli spogliatoi, dei servizi, ecc..., in modo da evitare qualsiasi danno a terzi o all’impianto, ai suoi accessori ed a quant’altro di proprietà del Comune.
A tal proposito è fatto obbligo a tutti i concessionari, utenti ed a chiunque a qualsiasi titolo frequenti gli impianti natatori attenersi a quanto prescritto dal successivo art. 17. Gli utenti degli impianti ed i singoli atleti, nonché le Società, le Associazioni, gli enti a cui appartengono e gli accompagnatori , rispondono in solido verso il Comune , o chi per esso, per eventuali danni che venissero da essi arrecati agli impianti natatori ed agli attrezzi, accessori ed arredi. L’uso dell’impianto natatorio , delle attrezzature, dei locali e degli accessori si intende effettuato a rischio e pericolo di chi pratica l’attività sportiva e dei suoi accompagnatori, con esclusione di ogni responsabilità a carico del Comune e dei suoi coobbligati. In ogni caso i concessionari si intendono espressamente obbligati a tenere sollevato e indenne il Comune di Ferrara ed i suoi coobbligati da tutti i danni sia diretti che indiretti che potessero comunque ed a chiunque (persone o cose, ivi compresi atleti, dirigenti, allenatori, accompagnatori, direttori di gara, pubblico) derivare in dipendenza o connessione della concessione dell’uso dell’impianto e degli accessori, sollevando il Comune stesso ed i suoi coobbligati da ogni e qualsiasi azione, pretesa, richiesta sia in via giudiziale che extragiudiziale che potesse comunque e da chiunque promuoversi in relazione a quanto oggetto della concessione, all’uso dell’impianto e degli accessori. A garanzia dell’esatto e puntuale adempimento degli obblighi assunti, il concessionario di spazi acqua nelle piscine comunali contestualmente all’atto di concessione annuale presenterà al gestore degli impianti natatori cauzione per complessive: a) € 1.000,00 sino a concessioni di 50 ore/corsia/piscine settimanali; b) € 1.500,00 per concessioni comprese tra le 50 e le 100 ore/corsia/piscina settimanale; c) € 2.500,00 per le concessioni superiori a 100 ore/corsia/piscina settimanale A garanzia del regolare pagamento delle tariffe d’uso, mediante polizza fidejussoria rilasciata da istituti autorizzati all’esercizio del ramo cauzioni. Copia della polizza sarà trasmessa anche al Comune di Ferrara proprietario degli impianti natatori. ART. 14 – Responsabilità ed obblighi dei terzi firmatari del contratto di gestione Nel caso di affidamento della gestione degli impianti natatori comunali, saranno a carico dei terzi firmatari del contratto di affidamento, tutti i danni da chiunque causati, della conservazione della struttura e dell’arredo in essa esistente, durante tutto quanto si svolgerà nell’ambito dell’attività organizzata. A tale riguarda il Servizio Sport, provvederà con l’U.O. Impianti Sportivi di cui al precedente Art. 7, a rilevare la presenza dei danni dei quali verrà redatto un apposito verbale. Il costo degli eventuali danni alla struttura sportiva e all’arredo esistente, sarà interamente addebitato ai terzi firmatari del contratto di affidamento in gestione degli impianti natatori comunali, avvalendosi della fideiussione di cui al successivo comma del presente articolo. I terzi firmatari del contratto di gestione degli impianti natatori comunali rispondono inoltre, nei confronti del Comune, per qualsiasi danno dovesse verificarsi a persone ed a beni di proprietà del Comune da parte del pubblico che intervenga a qualsiasi manifestazione, esibizione o gara dai concessionari organizzata. A garanzia dell’esatto e puntuale adempimento degli obblighi assunti i firmatari del contratto di gestione degli impianti natatori comunali, presenteranno al Capo Servizio Sport, contestualmente all’atto di affidamento in gestione, una cauzione per complessive € 20.000,00, mediante polizza fidejussoria rilasciata da istituti autorizzati all’esercizio del ramo cauzioni.
Copia della polizza sarà trasmessa anche al Comune di Ferrara proprietario degli impianti natatori. ART. 15 - Obblighi d’informazione verso l’utenza libera ed organizzata I concessionari s’intendono espressamente obbligati ad attenersi ed a far attenere i propri iscritti e collaboratori a tutte le norme del presente regolamento, alle norme vigenti in materia di attività natatorie varie, di gare, allenamenti ed esercizi sportivi, nonché a tutte le disposizioni e prescrizioni che il Servizio Sport riterrà di emanare in ordine alla concessione, tale obbligo, per quanto riguarda l’utenza libera, è posto in capo al gestore, al quale compete anche il controllo sui concessionari di spazi acqua. A tal proposito l’Amministrazione Comunale metterà a disposizione di concessionari e gestore un documento informativo sulle modalità d’uso e sulle regole igieniche e di comportamento da tenersi nelle piscine comunali. Il gestore degli impianti natatori s’impegna a darne la massima diffusione fra l’utenza libera, ad installare presso le piscine la segnaletica necessaria per un miglior utilizzo degli impianti e il rispetto delle regole. I concessionari degli spazi acqua, titolari delle attività organizzate, provvederanno a diffondere fra i propri utenti, all’inizio di ogni ciclo di attività, il citato documento informativo mettendo in essere tutte le azioni necessarie a che i propri utenti siano correttamente informati delle regole afferenti l’uso delle piscine comunali. ART. 16 – Divieto deposito attrezzature Attrezzi, indumenti ed oggetti personali, così come il materiale necessario allo svolgimento dell’attività sportiva praticata dagli atleti e di proprietà degli stessi o della società concessionaria, non possono essere depositati o comunque, lasciati neanche temporaneamente, nei locali dell’impianto natatorio comunale salvo i casi di impianti che prevedono appositi spazi per le società. L’Amministrazione Comunale ed il gestore degli impianti non assumono responsabilità di sorta circa la custodia di detti materiali. ART. 17: Norme d’uso e di comportamento nelle piscine comunali Responsabili delle attività organizzate ed i loro tecnici sono tenuti a far rispettare il regolamento comunale e le norme di comportamento all’interno dell’impianto limitatamente ai loro tesserati. Le Società organizzatrici delle attività natatorie, sono tenute a fornire l’assistenza bagnanti per i loro tesserati durante la loro permanenza all’interno dell’impianto qualora non richiesto al gestore. L’identificazione dell’Assistente bagnanti viene certificata mediante l’apposizione della firma di responsabilità sul registro ufficiale, prima dell’inizio dell’attività. E’ fatto obbligo: a) svestirsi e vestirsi nei locali adibiti a tali usi, tenendo chiuse le porte; b) uniformarsi alle direttive degli Assistenti Bagnanti (in caso di necessità l’Assistente Bagnanti può momentaneamente modificare le norme comportamentali); c) ai partecipanti ai corsi di nuoto, di accedere agli spogliatoi con un massimo di 10 minuti di anticipo sull’orario di inizio della lezione per consentire il regolare svolgimento del servizio di pulizie e controllo; d) fare uso degli appositi servizi igienici (docce per la pulizia personale e W.C.) prima di entrare in vasca;
e) fare un’abbondante doccia prima di entrare in vasca ed usare ciabatte, zoccoli o calzature idonee per circolare all’interno dell’impianto; f) detergere viso e corpo dalla presenza di cosmetici; g) far indossare ai bambini di età inferiore ai 3 anni la mutandina contenitiva; h) l’uso della cuffia indipendentemente dalla lunghezza dei capelli escluse le persone calve o rasate a zero; i) mantenere un contegno civile per sereno svago di tutti i frequentatori e per un uso ordinato dell’impianto nel pieno rispetto della libertà di tutti; j) avere la massima cura degli effetti d’uso e di tutto il materiale fisso e mobile degli impianti, sotto pena di risarcimento di ogni eventuale danno, fermo restando le sanzioni di legge; k) depositare i rifiuti negli appositi cestini; l) solo per il nuoto libero, accompagnare i minori di 14 anni all’interno dell’impianto seguendoli sempre durante la permanenza nell’impianto e durante la balneazione. Nel caso in cui il maggiorenne non sia parente stretto del minore, compilare la dichiarazione di responsabilità. E’ vietato: 1) accompagnare o far circolare animali di qualsiasi genere all’interno dell’impianto natatorio; 2) fumare all’interno degli impianti coperti e sul piano vasca e negli spogliatoi dell’impianto scoperto; 3) mangiare sul piano vasca e negli spogliatoi di tutti gli impianti; 4) lasciare indumenti incustoditi all’interno delle cabine a rotazione; 5) distrarre in qualsiasi modo l’attenzione dell’Assistente Bagnanti; 6) usare costumi trasparenti; 7) sporcare o gettare immondizie, cartacce e quant’altro possa alterare la pulizia dell’impianto, fuori dagli appositi contenitori; 8) frequentare gli impianti natatori in condizioni di salute precarie; 9) la balneazione a chiunque presenti ferite, ecchimosi, infezioni cutanee, verruche, micosi e quant’altro possa alterare l’igienicità dell’impianto; 10) eseguire tuffi se non dalla parte più profonda della vasca e comunque senza rincorsa o che possano arrecare danno a se o agli altri, spingere in acqua altri bagnanti e correre sul piano vasca; 11) introdurre all’interno dell’impianto qualsiasi oggetti in vetro, altre attrezzature quali pinne, materassini, canotti, ecc. potranno essere utilizzati previa autorizzazione dell’Assistente Bagnanti di servizio che valuterà in base alle condizioni di sicurezza della balneazione; 12) effettuare immersioni prolungate o tirare apnee se non sotto il diretto controllo di un’Assistente Bagnanti o di un istruttore specializzato e comunque dopo aver ricevuto il permesso dell’Assistente Bagnanti; 13) nuotare al centro delle corsie, ostacolare le nuotate altrui e fermarsi ai lati delle corsie; 14) sedersi, stare in piedi, camminare o tuffarsi sulle tavolette; 15) effettuare virate e sorpassi che possano ledere l’incolumità altrui in caso di elevata presenze di persone all’interno delle singole corsie; 16) attraversare le corsie trasversalmente durante lo svolgimento delle attività e del nuoto libero;
17) circolare nudi all’interno degli spogliatoi, delle docce e nelle zone adiacenti. E’ consentito spogliarsi nudi solo all’interno delle cabine a rotazione che devono comunque essere lasciate libere dopo l’uso. INOLTRE: - L’accesso alla vasca è consentito previo pagamento del biglietto d’accesso, tenendo in considerazione che una volta usciti dall’impianto la validità del biglietto sarà da considerarsi terminata; - In assenza di Assistente Bagnanti, la direzione si avvarrà della facoltà di non far svolgere l’attività stessa, o, previo accordo, di fornire servizio di Assistente Bagnanti. - Durante gli orari di apertura dell’impianto le modalità di accesso al piano vasca ed agli spogliatoi verranno indicate dal Gestore, il quale provvederà ad esporre “Norme di Comportamento” approvate dal Servizio Sport Giovani del Comune di Ferrara; Si consiglia: Per gli inesperti di nuoto il salvagente e la balneazione nella parte bassa della vasca, di non immergersi prima di 3 ore dall’ultimo pasto, di non immergersi se si è accaldati o dopo una lunga esposizione al sole e di nuotare nelle corsie con il bordo o comunque in quelle più esterne. Della detta applicazione delle presenti norme sono personalmente responsabili gli operatori degli impianti natatori, che provvederanno ad allontanare il pubblico che non si atterrà scrupolosamente alle disposizioni impartite. L’Amministrazione Comunale non assume responsabilità alcuna per i danni ai bagnanti o a terzi, né per gli oggetti o valori dei bagnanti, che venissero a mancare. Il Gestore non assume responsabilità per gli oggetti lasciati incustoditi all’interno dell’impianto. ART. 18 – Altre norme di riferimento parte integrante e sostanziale del regolamento. Per quanto non contemplato dal presente regolamento, si fa riferimento alla disciplina regionale approvata con deliberazione della G.R. 18/07/05 n. 1092 avente per oggetto ”Disciplina regionale: aspetti igienico sanitari per la costruzione, la manutenzione e la vigilanza delle piscine ad uso natatorio” ed alle convenzioni in essere per la gestione delle piscine comunali di Ferrara, che divengono parte integrante e sostanziale del presente regolamento. ART. 19 – Sanzioni Il gestore attraverso il Responsabile Piscine di cui al precedente art.8, tutti gli assistenti bagnanti che risultano in servizio, i responsabili delle attività organizzate dai concessionari di spazi acqua ed il personale comunque incaricato allo svolgimento del servizio presso gli impianti natatori hanno l’obbligo di far rispettare il presente regolamento. Chiunque non ottemperi alle disposizioni di cui all’art. 18 del presente Regolamento, e soggetto a sanzione amministrativa da un minimo di € 25,00 ad un massimo di € 500,00, da applicarsi in osservanza della procedura prevista dalla legge 689/81. All’applicazione delle sanzioni provvedono gli organi competenti preposti. Qualora la gravità dei comportamenti degli utenti sia tale da compromettere il regolare svolgimento delle attività, la Polizia Municipale e/o gli organi di pubblica sicurezza potranno procedere all’allontanamento coattivo degli interessati. Se a rendersi responsabile del mancato rispetto del presente regolamento sia una società sportiva od altro soggetto comunque titolare di concessione d’uso temporaneo di spazi acqua, oltre alle misure
sanzionatorie poste a carico del responsabile diretto della violazione, l’Amministrazione Comunale si riserva di adottare i provvedimenti di cui al precedente art.10. Entro e non oltre il termine di 30 giorni dall’entrata in vigore del presente Regolamento l’Amministrazione Comunale emanerà uno specifico Disciplinare per definire nei dettagli le modalità di applicazione delle sanzioni previste. ART. 20 – Disposizioni finali Le norme di cui al presente regolamento entreranno in vigore dalla data di esecutività della deliberazione di approvazione del presente regolamento e si intenderanno inserite automaticamente in tutte le concessioni in corso alla data di entrata in vigore. Tutte le disposizioni precedenti in contrasto con quelle di cui al presente regolamento si intendono abrogate. Per quanto contemplato nel presente regolamento e quando sia ritenuto utile al miglior funzionamento degli impianti il Servizio SPORT può emanare disposizioni attuative ed integrative di esso, non in contrasto con il regolamento stesso.
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