DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE E DIPENDENZE PATOLOGICHE - ASL Roma 6
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DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE
E DIPENDENZE PATOLOGICHE
Via Gallerie di Sotto, 6 – 00041 - Albano Laziale
Tel. 0693273112 / Fax 0693273129
Email: salute.mentale@aslroma6.it
Numero 1 del 25 Luglio 2019
Presentazione del Direttore Generale
La scena sociale cambia perché è cambiato l’uomo? L’era della egocrazia
In questa volgarizzazione dell’etica pubblica l’Italia sta precipitando nello smarrimento e nello sgretolamento
dell’architettura delle relazioni dello stato sociale. Più semplicemente si sta snaturando, sta modificando
radicalmente i rapporti tra le diverse comunità che la compongono: quella politica, quella delle imprese,
quella dei professionisti, quella scientifica, quella dei saperi, quella dei cittadini. È come se negli ultimi anni ci
fosse stata una malattia virale e contagiosa che abbia colpito la classe dirigente del paese. Una sorta di
virus italiano “che influenza” e stravolge le regole della reciprocità. E quasi naturalmente siamo ormai
rasseganti all’idea che le cose non possano cambiare e che nessuno ormai più neppure ci prova a farle
andare diversamente. Il nostro sembra un paese che ha scomposto il tessuto unitario logorandolo, esaltando
un regionalismo miope e bulimico, che promette e non mantiene, che divora e spende. Assistiamo ad una
ipertrofia dell’individuo, una sorta di abnorme dilatazione dell’io che regna sovrano e che non ha tempo per
ascoltare gli altri. Un vero e proprio disturbo psicopatologico che confina le relazioni sociali e quindi anche
quelle dalla politica, alla periferia di una città mai nata. Le mortifica. Le minaccia. Le ignora.
Benvenuti nella Egocrazia!
Ecco perché, oggi ancor più di ieri, il lavoro di ricostruzione e di riparazione delle ferite psico-antropologiche
è attuale e non rinviabile.
Voglio ringraziare tutti gli operatori del nostro Dipartimento per la loro passione e per la loro incessante
azione di cura degli affetti.
Narciso Mostarda
Presentazione del Direttore del DSMDP
Questa “Newsletter” è per tutti gli Operatori del DSMDP della Asl Roma 6, le Associazioni della Consulta per
la Salute Mentale e le Cooperative del Terzo Settore che collaborano con i nostri Servizi nelle attività
riabilitative.
Ha lo scopo di dare informazioni sulle varie iniziative che si svolgono nel Dipartimento in modo da favorire
quel clima di ampia partecipazione e coinvolgimento nella variegata realtà dipartimentale da parte di coloro
che vi operano e di quanti sono vicini alle problematiche della Salute Mentale.
Ci preme favorire, attraverso la comunicazione, quel “senso di appartenenza”, indispensabile per migliorare
il nostro difficile lavoro, tenendo ben presente la sofferenza nascosta di quanti si rivolgono ai nostri Servizi e
dei loro familiari che spesso vivono nel silenzio e nella vergogna questa condizione.
“Newsletter” non avrà cadenze precise, ma sarà uno strumento a disposizione di tutti per informare e
comunicare sulle specifiche iniziative dei vari Servizi del DSMDP.
Chiediamo, pertanto, la collaborazione di tutti per contribuire a rendere utili queste pagine.
Eduardo Ferri
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AZIENDA USL ROMA 6
Borgo Garibaldi 12 – 00041 Albano Laziale (RM)
Tel. 06 93271 – Fax. 06 93273866
PI 04737811002
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4 Open Day in SPDC - Frascati:
“Espressione in movimento”
In data 24/05/19 si è svolto il 4 Open Day SPDC FRASCATI alla presenza delle autorità aziendali ASL
Roma 6 Dott. Mario Ronchetti Direttore Sanitario ASL Roma 6 e Dott. Eduardo Ferri Direttore DSM e DP.
Presenti anche rappresentanti cariche Governative Senatore Bruno Astorre, Regionali Dott.ssa Daniela
Pezzi Presidente Consulta SaluteMentale Regione Lazio, Enti Locali, Dott.ssa Alessia De Carli,
Ass.Serv.Soc. Comune Frascati e Associazioni di
volontariato ATS - OS Pres. Ing. Modesto Sorrentino e
CARITAS - FRASCATI Pres. Luigi Raparelli.
La giornata, all’insegna delle riflessioni in tema di
salute mentale e riabilitazione, ha messo in luce un
modello integrato di intervento psico-socio-riabilitativo
(a personale integrato : psicologi- volontari ATS,
supportato dallo staff di Reparto), spendibile come
patrimonio di risorse ed esportabile a tutta la realtà
ospedaliera Psichiatrica Castellana.
Il SPDC di Frascati, Direttore f.f Dr. Vincenzo Manna, si
offre all’avanguardia dei cambiamenti e delle
rivisitazioni in tema di umanizzazione dei percorsi di
cura e di valorizzazione del paziente come risorsa
dell’ambiente , supportato e sostenuto nella sua
individualizzazione.
Il modello SPDC-SPTR, così come ideato e portato
avanti in questi 4 ultimi anni dalla Referente attività
Riabilitative SPDC Dott.ssa Iole Del Casi, rivaluta l’utente-
persona, lo inserisce in un percorso di
responsabilizzazione e cogestione del percorso di cura
,riconosce e ne sostiene le abilità riconsegnandolo al
sociale come “valore”per la comunità .
Molte sono le ricadute positive sulla qualità dell’assistenza
e cura ma soprattutto della gestione del paziente
complicato o di difficile dimissione con incipienti
diminuzioni di tensioni tra utenti e di ricorsi a contenzioni. Il
contenimento dei momenti difficili è supportato da
“psicologi esperti nella relazione” in un luogo in cui l’Utente
è accolto come Persona, nella sua umanità e con le sue
potenzialità. L’iniziativa ha visto coprotagonisti utenti-
persone, famiglie, tirocinanti e specializzandi psicologi,
congiuntamente a Volontari ATS, che hanno rivisitato
insieme con filmati ed elaborati ,in un team di
squadra, un anno di intervento strutturato di
socializzazione, psicoeducazione e riabilitazione.
Entusiasmante la rappresentazione scenica del
disagio mentale, sul filone della tragedia greca,
del Dott. Bruno Pallotto che ha curato musiche e
testi, della Dott.ssa Maura Marzoli,
Musicoterapeuta e Soprano, che ne ha
impersonato le arie con i suoi acuti e la splendida
modulazione vocale e del coro degli allievi
psicologi che hanno concorso ad una suggestiva
scenografia. Un tocco emozionante è stato offerto
dall’esibizione in scena , accompagnato da
musica, della paziente Amina che ha fornito un
saggio di danza a dimostrazione di un ambiente
accogliente e valorizzante delle singole
individualità .A seguire un filmato finale di raccordo a testimonianza che la relazione è al centro di ogni
strategia di intervento, l’arte diventa mezzo ed espressione di resilienza e la riabilitazione è un percorso
integrato e multidisciplinare.
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Dott.ssa Teresa Tenaglia
Per fare il punto sulla legge del
“DOPO DI NOI”
Al fine di contribuire a dare piena attuazione alla legge n.112/2016, entrata in vigore il 25 giugno 2016, meglio
nota come legge sul “Dopo di noi”, nel mese di novembre/ dicembre 2019 si svolgerà nella nostra ASL RM6 un
convegno.
Obiettivo del Convegno illustrare ai cittadini e agli operatori del settore le possibilità offerte dalla legge, le misure di
assistenza previste per le persone con disabilità grave e prive di adeguato sostegno familiare.
Verranno invitati esperti per approfondire gli strumenti concreti previsti dalla legge n.112/2016 come il “vincolo di
destinazione”, il “contratto di affidamento fiduciario” e il “trust”, uno strumento ancora poco conosciuto in Italia, ma
che sembra essere il più indicato per l’organizzazione successoria e la protezione dei beni di famiglia.
Per far si che il Convegno sia il più possibile rispondente quelle che sono le reali richieste e necessità dei cittadini
e dei Servizi, si stanno organizzando dei Tavoli per i lavori preparatori che vedranno la partecipazione di:
assistenti sociali, medici, psicologi e infermieri dei CSM e Serd, i rappresentanti delle Cooperative Sociali iscritte
nell’Elenco Aziendale, i rappresentanti delle associazioni iscritte alla Consulta. Parteciperanno, inoltre, referenti
dei Distretti (ASL e Comuni) e le cooperative e associazioni che operano nei vari territori comunali. Il Servizio
Sociale del DSMDP sta collaborando con la Direzione sia per la parte dell’organizzazione che per quella dei
contenuti.
Vi è stata una prima una riunione il giorno 18 luglio 2019 con le assistenti sociali dei Distretti e del DSMDP per
discutere e condividere i temi (le tre aree: abitare, lavoro, inclusione) legati ai progetti del Dopo di Noi, le modalità
organizzative dei Tavoli che dovranno essere il più possibile omogenee e di come il lavoro dei Tavoli potrà
divenire la base dei lavori del Convegno.
Nei prossimi mesi, pertanto, è prevista l’attivazione di un Tavolo per ogni sovrambito ( 1°: Distretti 6.1- 6.3- 2°:
Distretti 6.2 6.5 - 3°: Distretti 6.6 - 6.4 ); si ipotizza di effettuare almeno tre incontri prima della data del
Convegno.
Crediamo che il convegno possa servire a far acquisire maggiore consapevolezza sui diritti che riconosce questa
legge e sviluppare sinergie tra pubblico, privato e terzo settore indispensabili per affrontare una realtà che
riguarda tutti.
Dott.ssa Loredana Capitani
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Il primo protocollo nel Lazio
sui disturbi dello spettro autistico nell'età evolutiva
Fonte: sito web ASL Roma 6
Firmato il 17 Giugno 2019 ad Albano Laziale il
protocollo fra la Asl Roma 6 e l’Ufficio Scolastico
Regionale del Lazio, per offrire un nuovo
percorso di assistenza a bambini e ragazzi affetti
da disturbi dello spettro autistico. L'obiettivo è
mettere in campo il miglior iter possibile di
diagnosi, terapia e presa in carico, alla luce delle
conoscenze scientifiche e psicopedagogiche
attualmente disponibili. "La ragione che ci ha
indotto a sviluppare un PDTA (Percorso
Diagnostico Terapeutico Assistenziale) ad hoc
per l’autismo", ha detto il Direttore generale della
Asl Roma 6, Narciso Mostarda, "è la necessità di
riqualificare e potenziare gli interventi,
garantendo risposte assistenziali appropriate e
uniformi sul territorio, ma anche sostenibili e
adeguate ai bisogni delle persone con autismo,
così come esplicitato nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) e indicato dalle recenti normative nazionali e
regionali, che ci hanno sostenuto nell’avvio di un percorso strutturato".
Dallo studio dei dati della Asl Roma 6 emerge, nel territorio, la presenza di 549 casi con disturbo dello
spettro autistico in età evolutiva (2-18 anni).L'integrazione nel contesto scolastico risulta quanto mai cruciale
affinchè i ragazzi affetti da autismo conquistino una qualità di vita soddisfacente e perchè lo stigma venga
superato, come spiega Gildo De Angelis, Direttore Generale USR Lazio: "La scuola rappresenta
un’opportunità irrinunciabile e determinante per la facilitazione di competenze sociali e adattive, per cui è più
che mai necessario stabilire accordi interistituzionali mirati a mettere in rete tutte le risorse impegnate in
questo specifico percorso".
Cosa sono i disturbi dello spettro autistico
I disturbi dello spettro autistico, oggi ridefiniti nel
DSM 5 all’interno dei disturbi del neurosviluppo,
descrivono quadri clinici variabili, ma riconducibili
ad alcuni sintomi comuni che rappresentano il
nucleo centrale dello sviluppo atipico: la
compromissione della comunicazione e
dell’interazione sociale e la presenza di interessi
ristretti e comportamenti stereotipati. Si tratta di
disturbi cronici caratterizzati da una grave
disordine dello sviluppo, la cui specificità
comporta la necessità di prevedere risposte
articolate e modelli di intervento multimodali e
flessibili, in grado di adattarsi a bisogni che si
modificano nel tempo. La complessità di tali
disturbi ha rilevanti implicazioni di ordine
sociosanitario e importanti ricadute sul contesto
familiare, tali da richiedere un forte e concreto
impegno, sia a livello delle istituzioni che dei
servizi in raccordo con le associazioni dei familiari.
Cos'è il PDTA (Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale)
Si tratta di un iter di riferimento, definito come “la migliore sequenza temporale e spaziale possibile delle
attività da svolgere nel contesto di una determinata situazione organizzativa e di risorse”, costruita sulla base
delle linee guida e EBM (evidence based medicine). Il percorso si svilupperà attraverso attività clinico-
diagnostiche e riabilitative, implementate da azioni attuabili attraverso i PTRP (progetti terapeutico riabilitativi
personalizzati) che permettono di proporre interventi innovativi, fra cui quelli comportamentali sui modelli
Denver o ABA, ma anche interventi mediati dai genitori e azioni a sostegno di altri genitori ed educatori,
come il parent coaching e il teacher training.
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I contributi per la “Newsletter” vanno inviati a:
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