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dimensione professionale d e l s e r v i z i o Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% Sud 2 Palermo s o c i a l e ANNO XVIII - N. 2 - DICEMBRE 2018 Rivista dell’Ordine Professionale degli Assistenti Sociali della Sicilia
Composizione consiglio Ufficio di Presidenza GIUSEPPE GRACEFFA - PRESIDENTE MARIELLA SPOTO - VICE PRESIDENTE FILIPPO SANTORO - TESORIERE VALENTINA ALOTTA - SEGRETARIO I Commissione - Iscrizione e Cancellazione GIACOMO SANSICA - PRESIDENTE FRANCESCO BRUNO - VICE PRESIDENTE VALENTINA ALOTTA - SEGRETARIO GIUSEPPE GRACEFFA - COMPONENTE ANNO XVIII - NUMERO 2 FILIPPO SANTORO - COMPONENTE DICEMBRE 2018 Reg. Trib. di Palermo, II Commissione - Etica e Deontologia elenco periodici PINELLA MIANO - PRESIDENTE n° 21 del 26/09/2000 MARIOLINA DI SALVO - VICE PRESIDENTE GIUSEPPE GRACEFFA - COMPONENTE MARIELLA SPOTO - COMPONENTE Direzione, redazione, III Commissione - Programmazione e Bilancio amministrazione CORRADO PARISI - PRESIDENTE Ordine Prof. Assistenti Sociali MARIA SPOTO - VICE PRESIDENTE Regione Sicilia GRAZIA GIANNETTO - SEGRETARIO Via Torino, 27/d GIUSEPPE GRACEFFA - COMPONENTE FILIPPO SANTORO - COMPONENTE 90133 PALERMO IV Commissione - Politiche Sociali e rapporti con le Istituzioni LOREDANA PERGOLIZZI - PRESIDENTE Direttore responsabile MATILDE SESSA - VICE PRESIDENTE Corrado Parisi GIACOMO SANSICA - SEGRETARIO VALENTINA ALOTTA - COMPONENTE RITA AFFATIGATO - COMPONENTE Comitato di Redazione V Commissione - Consultiva per l’autorizzazione alla formazione continua Corrado Parisi MATILDE SESSA - PRESIDENTE Jessica Macaluso MARIA BARONELLO - VICE PRESIDENTE Grazia Giannetto JESSICA MACALUSO - SEGRETARIO LOREDANA PERGOLIZZI - COMPONENTE FRANCESCO BRUNO - COMPONENTE Chiuso in redazione VI Commissione - Formazione e Ricerca nel mese di Dicembre 2018 ANGELA DI SALVO - PRESIDENTE PINELLA MIANO - VICE PRESIDENTE Progetto grafico e stampa RITA AFFATIGATO - SEGRETARIO MARIA SPOTO - COMPONENTE MARIA BARONELLO - COMPONENTE Via Unità d’Italia, 30 (S. Giusippuzzu) Ufficio istituzionale per la comunicazione Tel. 0922 602104 - Agrigento CORRADO PARISI - PRESIDENTE Uff.: Via P.pe di Villafranca, 33 JESSICA MACALUSO - COMPONENTE Tel. e Fax 091 6113173 - Palermo www.tipografiatsarcuto.com GRAZIA GIANNETTO - COMPONENTE info@tipografiatsarcuto.com
dimensione professionale 1 Sommario 02 Saluto del Presidente 03 Presentazione della rivista 04 L’ordine accoglie i nuovi colleghi. Giurare fedeltà alla professione 07 Il Consiglio Territoriale di Disciplina: Procedimento Disciplinare 10 L'Alterità della Fondazione 13 Emergenza e territorio, è nata l’Asproc Sicilia 14 Gruppo di lavoro territoriale di Trapani: “Studio sulle commissioni medico-valutative per l’accertamento dell’invalidità civile e L.104/92” 15 Affidarsi al Servizio Sociale 19 10 donne che hanno fatto la storia del Lavoro So- ciale. Da Maria Gaetana Agnesi a Gisela Konopka passando per il premio Nobel Jane Addams 22 Femminicidio, la strage senza fine. Perché è un problema degli uomini 27 L’evoluzione storica dell’U.E.P.E. 29 Aspettando la legge sul fine vita. Il caso di DJ Fabo 31 La centralità dell’Assistente sociale nel servizio sociale professionale 33 Intervento sociale per l’inserimento scolastico dei bambini autistici 35 Termini Imerese: la Prima Giornata della Memoria e dell’Accoglienza 38 Il centro ascolto sociale di Ragusa 39 Regolamento per la formazione continua ai sensi del DPR 137/12
2 dimensione professionale dicembre 2018 Saluto del l’ateneo etneo da utilizzare per gruppi di studio, lavoro e ricerca. Nel 2018 è proseguita l’attiva dell’Ordine che ha prov- Presidente veduto ad evadere innumerevoli pratiche di iscrizione, cancellazione, trasferimento e passaggio di sezione. Il Consiglio ha rinnovato il momento dell’accoglienza dei nuovi iscritti curato dalla Commissione iscrizione e can- cellazione. Meritorio il lavoro svolto dal Consiglio nel- l’approvazione dei documenti contabili, dei bilanci e in merito alla trasparenza amministrativa, atti e docu- menti vengono regolarmente pubblicati e l’attività dell’Ordine è consultabile sul web. Migliaia gli eventi valutati, le istanze di attribuzione crediti e le richieste di esonero, lavoro che il Consiglio ha esitato per l’ac- GIUSEPPE GRACEFFA creditamento della formazione continua. Ancora una volta le attività formative dell’Ordine sono riuscite a Presidente raggiungere tutte le province dell’isola grazie agli eventi legati al World Social Work day, a cui sono stati conferiti i crediti in materia deontologica. L’Ordine ha C are colleghe e cari colleghi, al termine legato il suo nome anche ad altre iniziative che hanno dell’anno 2018 è stato possibile realiz- raggiunto tutti i territori, come ad esempio “Donare zare tanto e porre le basi per azioni fu- Futuro”. Nel 2018 è avvenuta anche la costituzione dei ture nell’interesse della comunità profes- gruppi di lavoro territoriali, curati dalla commissione sionale siciliana. L’impronta che il Consi- politiche sociali, che hanno portato avanti ricerche e glio ha dato alla propria azione è stata volta al dialogo studi su particolari aspetti della professioni. I risultati aperto con le istituzioni. Quest’anno è avvenuto l’in- di tali lavori sono diventati pubblici, grazie all’organiz- contro con l’Assessore regionale della famiglia, delle zazione di eventi formativi. E’ in fase di revisione il co- politiche sociali e del lavoro, l’On. Maria Ippolito, che dice deontologico degli assistenti sociali, e la commis- ha tenuto a battesimo la sede Fondazione Assistenti sione etica e deontologia sta partecipando attivamente Sociali Sicilia nell’appartamento attiguo a quello del- in tale delicato procedimento anche coinvolgendo gli l’Ordine. Altro incontro importante è stato quello con iscritti per proposte e suggerimenti. Il Consiglio ha l’Assessore regionale dell’istruzione e della formazione anche espletato le procedure per consentire al Presi- professionale, l’On. Roberto Lagalla, avvenuto in oc- dente del Tribunale di Palermo di effettuare le nomine casione della World social work day di Palermo. Sono dei componenti del Consiglio Territoriale di Disciplina. stato nominato, in rappresentanza degli assistenti so- L’organismo che ha funzioni disciplinari e di tutela è ciali dell’isola, dall’Assessore regionale alla sanità, pienamente operativo e lavora alacremente. Que- l’On. Ruggero Razza, per far parte del tavolo tecnico st’anno è stato anche creato in seno al Consiglio un regionale per i percorsi dell’area materno infantile. ufficio per la comunicazione istituzionale che effettua Sono proseguiti i rapporti tra il Consiglio dell’Ordine un lavoro quotidiano di aggiornamento della comunità Nazionale e quello regionale, più volete rappresentanti professionale su quanto viene realizzato dall’Ordine del Cnoas e del Croas si sono incontrati a Roma come tramite i canali del sito internet, del social media e a Palermo. I rapporti con le istituzioni sono stati inten- anche tramite la rivista ufficiale dell’ordine. Un’altra sificati anche in ambito locale, i consiglieri hanno in- iniziativa partita dal consiglio dell’Ordine è stata la co- contrato una moltitudine di sindaci, assessori, consi- stituzione dell’organismo periferico dell’Associazione glieri comunali ma anche rappresentanti di associa- Assistenti Sociali per la Protezione Civile. Si tratta del zioni, consorzi e cooperative, in un continuo scambio primo gruppo del sud Italia e si è già reso disponibile con le realtà locali di tutta l’isola. Importante anche il in occasioni di calamità naturali avvenute nel territorio rapporto con le università siciliane, numerosi i rapporti siciliano. con gli atenei di Palermo, Enna, Messina e Catania. Le Un lavoro intenso che non ci consente però di fermarci. sinergie con quest’ultimo hanno portato anche ad ot- Abbiamo intenzione di fare molto di più e grazie all’en- tenere uno spazio dedicato all’interno dei locali del- tusiasmo dei giovani consiglieri e all’esperienza di quelli
Editoriale dimensione professionale 3 un po’ più avanti con l’età, sia anagrafica che di iscri- l’aumento dei prezzi, tutto questo ed altro ancora zione all’ordine, sarà possibile realizzare cose impor- hanno portato il Consiglio a decidere per l’aumento tanti. Nel 2019 oltre a voler confermare le tante inizia- della quota di iscrizione annuale per il 2019, che era ri- tive avviate e realizzarne di nuove, ci troveremo di masta invariata da cinque anni. Siamo consapevoli che fronte ad adempimenti da assolvere con dispendio di è intenso il lavoro da fare e tanto, ma l’intero Consiglio energie, anche economiche, non indifferente. Una for- non si vuole tirare indietro ed è sempre attivo e vicino mazione che possa soddisfare sempre più gli iscritti, gli alla comunità professionale siciliana. adempimenti richiesti dall’autorità anticorruzione, quelli sulla trasparenza, quelli sulla privacy, ed ancora i Utilizzo questo saluto per augurare a Voi e alle Vostre nuovi regolamenti sulla protezione dei dati, l’aumento famiglie un sereno anno nuovo, che possiate raggiun- della quota da corrispondere all’Ordine nazionale, gli gere nel 2019 importanti traguardi personali e profes- adeguamenti contrattuali di dipendenti e collaboratori, sionali. Presentazione della rivista CORRADO PARISI Direttore della rivista S econda ed ultima uscita del 2018 per la rivi- alla violenza di genere fino alla richiesta di una legge sta “Dimensione Professionale del Servizio sul fine vita. Non mancano le esperienze dai territori Sociale”, l’Ordine è editore di questo pro- provenienti da due parti diverse della Sicilia: Termini dotto culturale e ne ha garantito la pubbli- Imerese, dove si è svolta una giornata di integrazione cazione ininterrotta dal 2013 ad oggi. Ri- e accoglienza, e Ragusa dove è stato avviato un servizio mane invariata la composizione della rivista con notizie di ascolto per le persone fragili. Nella parte finale della riguardanti il Consiglio dell’Ordine professionale degli rivista è stato inserito il regolamento per la formazione Assistenti Sociali della Regione Sicilia, a cui si aggiun- continua ai sensi del DPR 137/12, utile a tutti i colleghi gono le attività di organismi vicini all’Ordine quali il per le regole dell’aggiornamento professionale. Si ri- Consiglio Territoriale di Disciplina, la Fondazione Assi- corda che la rivista è uno strumento a disposizione stenti Sociali Sicilia e l’Asproc e i contributi inviati dai della comunità professionale, che è un prodotto edi- colleghi da ogni parte della Sicilia. toriale regolarmente registrato al tribunale di Palermo. Uno spazio è dedicato alla Giornata dell’Accoglienza La redazione formata da me e dalle Dott.sse Grazia che si è tenuta a Palermo e che ha coinvolto i nuovi Giannetto e Jessica Macaluso invita tutti gli interessati iscritti di tutta la Sicilia. Un altro spazio è dedicato al a inviare articoli, riflessioni, saggi e spunti di dibattito. risultato dei gruppi di lavoro territoriali avviati dalla Commissione politiche sociali e rapporti col territorio. L’occasione è gradita per gli auguri di un felice e se- In questo numero della rivista i contributi dei colleghi reno nuovo anno e, come sempre, auguro anche una riguardano temi di scottante attualità. Dal contrasto buona lettura. Errata Corrige: Nella rivista n. 1/2018 l’rticolo da pag. 33 a pag. 35 dal titolo “Immigrazione femminile e violenza norma- lizzata. Una survey tra le richiedenti asilo che hanno attraversato il Mediterraneo” è stato realizzato dalla Dott.ssa Veronica Intravaia oltre che dalla Prof.ssa Ignazia Bartholini.
Attività dell’Ordine 4 dimensione professionale dicembre 2018 L’ordine accoglie i nuovi colleghi. Giurare fedeltà alla professione O rmai da qualche anno il Consiglio Graceffa e Filippo Santoro - componenti della dell’Ordine Professionale degli Assi- Commissione. La Commissione Iscrizione e Can- stenti Sociali celebra la giornata del- cellazione, oltre ad organizzare l’evento di acco- l’accoglienza dei colleghi che si iscri- glienza dei nuovi iscritti e la cerimonia di saluto vono all’albo professionale, donando loro, oltre il ai colleghi che vanno in pensione, attua gli inter- tesserino identificativo, anche copia del codice de- venti disciplinati dal DM 615/94, dal DPR 169/05 ontologico ed il timbro personale. Il Consiglio Re- relativi ad iscrizioni, cancellazioni e trasferimenti gionale subentrato il 29 Luglio 2017, nello speci- e provvede al censimento degli iscritti; provvede fico la Prima Commissione Iscrizione e Cancella- al rilascio e rinnovo dei tesserini di riconosci- zione ha già celebrato per l’anno 2017 e per l’anno mento; effettua ed elabora annualmente rileva- 2018 le giornate dell’accoglienza dei nuovi iscritti. zioni statistiche su iscrizioni, cancellazioni e La Commissione Iscrizione e Cancellazione è trasferimenti. composta da: Dott. Giacomo Sansica - Presidente, Il 15 Dicembre 2018 presso la sede della Fonda- Dott. Francesco Bruno - Vice Presidente, Dott.ssa zione degli Assistenti Sociali della regione Sicilia Valentina Alotta – Segretario, i dottori Giuseppe in Via Torino 27, hanno giurato fedeltà alla Pro-
dimensione professionale 5 fessione 43 giovani colleghi provenienti dalle 9 marzo l’Ordine Professionale ha celebrato il suo province siciliane, momento solenne e celebrativo 25 esimo anniversario. Momento indimenticabile avvenuto dinnanzi ai componenti della Commis- – ha spiegato – e di riflessione per tutta la catego- sione Iscrizione e Cancellazione e davanti alle ri- ria professionale, in cui tutti i vari consigli regio- spettive famiglie. nali sono uniti da un solo mandato, per questo L’incontro con i nuovi colleghi si è aperto dando insieme costruiamo e vediamo #unsoloordine. una visione generale dell’Ordine e spiegando i Gli incontri sono stati organizzati come occasione ruoli e le competenze di ogni consigliere all’in- di benvenuto di ogni iscritto augurando loro un terno delle varie Commissioni. sereno e prosperoso avvio alla Professione di As- Il Dott. Filippo Santoro ha ricordato questo anno, sistente Sociale. L’incontro è fondamentale soprat- come un anno di festeggiamento poiché lo scorso tutto per rendere i nuovi colleghi partecipi
all’attività dell’Ordine e conoscere in prima linea Dr. Giacomo Sansica, a termine del momento di i loro rappresentanti. Come ribadito dal Presi- riflessione, di condivisione e di spiegazione, ha dente Regionale dell’Ordine degli Assistenti So- invitato i colleghi ad avvicinarsi al tavolo presi- ciali “Ogni iscritto deve sentirsi all’interno di una denziale e iniziare la cerimonia del giuramento, i famiglia, sentirsi parte integrante e agire secondo quali hanno risposto in maniera solenne “Giuro” quanto previsto dal codice deontologico per un ad ogni affermazione letta dal Dr. Giacomo San- obiettivo comune”. sica, prevista dal giuramento. Durante l’incontro è stato evidenziato anche il La celebrazione si è conclusa con un brindisi fi- ruolo del Consiglio di Discipline e di conseguenza nale augurando loro un buon cammino professio- dell’importanza del regolamento dell’Ordine e nale e fedeltà alla professione: “E Giacchè oggi è del Codice Deontologico, visto come risorsa e una giornata speciale insieme brindiamo la cate- come vincolo nell’attività e nella responsabilità goria Professionale” professionale. Il Presidente della Commissione, Giacomo Sansica
Attività dell’Ordine dimensione professionale 7 Il Consiglio Territoriale di Disciplina: Procedimento Disciplinare I l presente articolo nasce dalla consa- collegata la dimensione reale del procedi- pevolezza di diffondere e promuo- mento disciplinare, volto ad accertare la vere il Consiglio Territoriale di Di- sussistenza della responsabilità discipli- sciplina, con l’intento di fare cono- nare dell’iscritto, in relazione alle azioni scere le fasi salienti del procedimento di- o alle omissioni che violano le norme e at- sciplinare. tentano i regolamenti delle disposizioni A tale proposito è importante attenzio- dell’Ordine professionale, del codice de- nare la figura dell’Assistente Sociale che, ontologico o che possano essere in contra- agendo secondo i principi, le conoscenze sto con i doveri generali di dignità e de- ed i metodi specifici della professione, coro, a tutela dell’interesse pubblico e al svolge la propria attività nell’ambito del corretto esercizio della professione. sistema organizzato delle risorse, metten- Il DPR 132/2012 con l’istituzione dei dole a servizio della comunità, ossia a fa- Consigli di Disciplina, accanto agli Or- vore di individui, gruppi e famiglie, per dini Professionali, intende assicurare lo prevenire e risolvere situazioni di biso- svolgimento di una seria e corretta atti- gno. vità professionale rivolta al cittadino, in Infatti l’Assistente Sociale (per poter situazione di fragilità. svolgere questo)si basa su fondamenti I componenti dei CTD (Consiglio Territo- etici e scientifici, al fine di assumere un riale Disciplina)assumono la funzione di comportamento consono al decoro e alla tutelare i cittadini, cosiddetti fragili, ed dignità della professione. La dimensione esercitare la loro professione con finalità etica e deontologica dell’Assistente So- ben definite, miranti a identificare even- ciale è correlata al concetto di RESPON- tuali carenze professionali e violazioni del SABILITÀ. codice deontologico. Parlare di responsabilità significa fare ri- Insomma un ruolo complesso quello dell’ ferimento alla consapevolezza della na- Assistente Sociale, da svolgere con sere- tura degli atti e delle scelte compiute e nità e competenza, in seno al Consiglio di delle conseguenze morali e giuridiche, Disciplina e a tutte le sue articolazioni, nei confronti di sé stessi e degli altri, de- che si configurano come organismi auto- rivanti da tali atti e scelte. nomi dal Consiglio Regionale dell’Or- Responsabilità intesa nel suo duplice si- dine. gnificato: quello di rendere noto e quello L’azione disciplinare viene esercitata dal rendersi conto, dei doveri assunti. E’ pro- Consiglio di disciplina, costituito presso prio al concetto di responsabilità che va il Consiglio regionale dell’Ordine, nel
8 dimensione professionale dicembre 2018 cui Albo il professionista è iscritto. I con- Il Presidente del CTD svolge un ruolo di sigli territoriali sono organismi ammini- terzietà, monitoraggio e garanzia di buon strativi autonomi dai CROAS, a cui è ri- andamento del procedimento nei con- conosciuta una competenza discipli- fronti del segnalato e del segnalante. Pro- nare. prio per questo motivo, non può essere La funzione disciplinare è esercitata nei inserito nei vari collegi; inoltre è respon- confronti del Professionista Segnalato, sabile del procedimento fino all’assegna- iscritto all’albo regionale di propria com- zione al collegio. petenza, per aver assunto un comporta- Il Presidente coordina le azioni e gli inter- mento irrispettoso delle norme discipli- venti compiuti dal collegio e mantiene ag- nari, riferito agli ultimi 5 anni di esercizio giornato il registro dei procedimenti al della professione. fine di valutare eventuali aggravanti o at- Per comportamento indisciplinare s’in- tenuanti. Fa osservare la legge e il regola- tende: mento disciplinare ed è responsabile del – azioni, omissioni e inosservanze par- procedimento. ziali o totali dei doveri professionali; Le fase del procedimento disciplinare – le violazioni di norme di legge e rego- sono varie: lamenti e delle disposizioni dell’ordine professionale e del codice deontologico FASE PREISTRUTTORIA (art. 26); La fase preistruttoria concerne la notifica – mancato versamento del contributo as- ai soggetti interessati della pervenuta no- sociativo all’albo; tizia di illecito disciplinare e la sostanziale – mancato adempimento obbligo forma- valutazione degli atti da parte del Presi- tivo; dente del Collegio (segnalazione e even- – mancata attivazione del proprio ac- tuali memorie depositate) al fine di pro- count personale al database nazionale porre o meno in sede di collegio l’aper- di gestione della formazione continua; tura del procedimento disciplinare o l’ar- – mancato adempimento dell’obbligo as- chiviazione immediata del fascicolo. sicurativo; Il presidente del collegio entro 45 giorni – mancato adempimento dell’obbligo di dalla data di determina di assegnazione dotarsi di una casella di posta elettro- del fascicolo al proprio collegio, valutati nica certificata e di darne comunica- gli atti in suo possesso, provvede alla con- zione; vocazione del collegio e fornisce una pro- – mancata richiesta di trasferimento ad posta motivata scritta . La proposta può altro Ordine regionale, qualora la resi- riguardare : denza anagrafica e di domicilio profes- Archiviazione immediata; Apertura del sionale siano entrambe trasferiti in altra procedimento. regione. Dell’azione disciplinare è riconosciuta nel PROCEDIMENTO APERTO ruolo di Segnalante: Soggetto pubblico; In questa fase si prende avvio con Pubblico Ministero;Pubblica Amministra- l’emanazione della delibera di apertura zione;CROAS; CTD: segnalazione d’uffi- del procedimento. cio ( in L’iniziativa caso in cui il CTD ac- La delibera deve essere motivata, conte- quisisca o rilevi notizia di illecito). Sog- nete la composizione del collegio, l’indi- getto privato non anonimo (cittadino, cazione de fatti dei quali si contesta la ri- altro professionista). levanza disciplinare. La delibera deve es-
Attività dell’Ordine dimensione professionale 9 sere comunicata al segnalato entro 15 prima di procedere alla segnalazione ef- giorni. fettua un tentativo di diffida. TENTATIVO DI CONICILIAZIONE SANZIONI DISCIPLINARI, che ven- La conciliazione è una procedura di riso- gono applicati ai segnalati sono: luzione extragiudiziale e delle controver- – Ammonizione (richiamo sull’osserva- sie, durante la quale le parti, aiutate da un zione del suoi doveri e in un invito a soggetto terzo (il conciliatore), tentano a non ripetere quanto commesso. trovare una soluzione. La figura del conciliatore non può essere – Censura consiste in una dichiarazione svolta dal consigliere relatore e dal pre- di biasimo. E’ inflitta in casi di abusi o side del collegio. La conciliazione pro- di mancanze. duce esito positivo, e si ha la chiusura de procedimento. Implica che il segnalo e il – Sospensione consiste nell’inibizione al- segnalante hanno trovato un punto di in- l’esercizio della professione ed è inflitta contro. Nonostante l’adesione alla conci- ad un massimo di 1 anno. liazione di entrambe le parti, però in sede di conciliazione non si arriva ad un ac- – Radiazione consiste nella cancellazione cordo. La conciliazione ha esito negativo. dall’Albo e viene inflitta nei casi di Il conciliatore rimette gli atti al collegi, af- abusi o mancanze gravi e reiterati. Il finché avvi l’istruttoria, per proseguire professionista radiato può fare do- agli adempimenti necessari alla continua- manda per essere di nuovo iscritto al- zione del procedimento. relatore incari- l’albo quando sono venute meno le ra- cato. gioni che hanno determinato la radia- zione. Devono passare un periodo di ISTRUTTORIA / ISTRUTTORIA tempo per chiedere l’iscrizione da due COMPLETA anni a cinque anni. La fase istruttoria è il cuore del procedi- mento, riguarda la fase nella quale si ac- SOSPENSIONE CAUTELARE quisiscono e si valutano i singoli dati ( La sospensione cautelare, è adottabile nei fatti e interessi) pertinenti e rilevanti ai confronti degli a.s. coinvolti in natura pe- fini dell’emanazione della decisione fi- nale o disciplinare. Rappresenta una mi- nale. In questa fase è il momento in il pri- sura precauzionale tesa all’allontana- vato (segnalato) può collaborare con il mento dal servizio da parte del professio- Collegio incaricato, indicando i mezzi di nista. prova o rispondendo a quesiti e fornendo Il questo articolo si ribadisce il compito documentazioni. delicato che hanno il Consiglio Territo- riale di disciplina con i vari Collegi terri- PROCEDURA PER ART.26 toriali, non ha lo scopo di additare il pro- Questa fase sono da applicarsi nei casi di fessionista , in quanto tutti ci possiamo violazioni degli obblighi di legge, degli trovare nelle stesse condizioni del segna- adempimenti regolamentari e delle di- lato. sposizione dell’Ordine Professionale. Riguardano le violazioni (pagamento o Anna Grande meno della quota di iscrizione all’albo) Bibliografia: Procedimento Disciplinare Ricordiamo che il Presidente del CROAS, Ordine degli Assistenti Sociali
10 dimensione professionale dicembre 2018 L'Alterità della Fondazione Q uando abbiamo pensato di scrivere un centrale nel ruolo dell'assistente sociale, come articolo c'è balenata l'idea di scrivere di emerso anche nel corso dell'intervento fatto nel- questo primo anno di Fondazione a par- l'ultimo seminario in Fondazione insieme all'AI- tire dalla giornata di inaugurazione MEF, dedicato proprio a tale Termine: Titolo V del della sede, realizzata ad Aprile. In effetti, quando nostro Codice Deontologico, Responsabilità del- ci troviamo a ripensare alle cose fatte, ci vengono l'assistente sociale nei confronti di colleghi ed altri subito alla mente, come due punti fissi nello spazio professionisti. circostante, la prima esperienza e l'ultima; e da Per Noi il termine Altro è altamente rappresenta- queste due certezze altri punti ricollegano un cam- tivo del momento in cui riusciamo a cogliere l'es- mino che sembra appena iniziato e solo ripen- senza dell'Alterità che scaturisce dall’incontro, sia sando ci si può rendere conto che ogni punto, ogni se restiamo distaccati (e quanto), sia se viceversa esperienza è sempre una prima volta difficilmente l'interazione diventa con l'Altro motivo di incon- ripetibile. Quindi, prima che la memoria inizi a di- tro con la diversità dove poter formare un patri- vagare in ricordi evanescenti, ci aiutiamo con le monio condiviso. È altresì rappresentativo delle foto per dare corpo alle sensazioni ed alle emo- volte nelle quali ci sentiamo “arbitri di senso” e zioni provate allora, nella speranza di poterle con- non solo esseri “interpreti-interpretranti” di una dividere insieme all'Altro che sta leggendo adesso. possibile risposta di senso, e di ciò che è o si pre- Non parleremo della fatica di far muovere i primi senta come 'Altro', cioè come diverso, come “non passi alla nostra Fondazione, quei primi centime- identico a me”, ma uguale nei valori che rappre- tri che poi sono quelli i più pesanti e i più difficili senta. L'Alterità ci orienta nel ricercare quello spa- da percorrere, perché si rischierebbe di sminuire zio comune nei nostri interventi, e verso ciò che si è fatto, così come non cadremo nella ten- “correttezza, lealtà e spirito di collaborazione..”. tazione di voler dare enfasi alle cose fatte, come L'Alterità è quella dimensione interiore che rico- se fossero parte di un bicchiere che si va riem- nosce ed accetta la fatica di voler accogliere la piendo, perché finiremmo per dare l’impressione comprensione di una pluralità di vista, l'assun- di descrivere agli occhi di chi vede solo la parte zione di posizioni 'meta,' come arricchimento re- ancora vuota del bicchiere. ciproco e non come annichilimento, in grado di Inizieremo quindi parlando degli “Altri” e di tutti tenere conto di essere parti 'Altre' di un insieme i contatti avviati, sia all'interno della comunità complesso. Occorre riscoprire sempre l'Alterità professionale che fuori. L'Altro è e sarà un punto che è dentro di Noi, sapendo essere corretti e leali
Attività dell’Ordine dimensione professionale 11 a partire da noi stessi, per poi saper collaborare atto nel ventennio di guerra civile in Somalia con l'Altro con lo spirito di saper mediare il pro- (1986-2005), anche se probabilmente non è mai prio “limite”. terminata; periodo durante il quale ha scelto di Conoscersi e riconoscersi è stato anche il filo rosso non fuggire e restare in patria, dove ha servito il che si è sviluppato in un seminario tenuto insieme suo popolo come medico volontario per ogni es- a CESIE, durante il quale si è lavorato nel tenta- sere umano che soccombeva davanti la malattia tivo di comprendere i Simboli che rappresentano ed alla ferocia umana e nella quale ha fornito as- noi stessi e gli Altri, nel percorso di vita tra il pas- sistenza umanitaria ed è riuscito a convertire un sato, il presente ed il futuro, cogliendone gli ele- ex carcere nell'ospedale di Keysaney. È diventato menti di resilienza, resistenza o, quasi sempre, di il fondatore del Joint Medical Committee, un'or- pazienza nell'affrontare le difficoltà che imman- ganizzazione che ha attraversato la città divisa di cabilmente si presentano nella vita di ciascuno di Mogadiscio e ha incarnato il motto dei medici so- Noi e degli Altri. Incomprensioni che ritroviamo mali, "Servizio medico per tutti". E' stato Ministro anche noi assistenti sociali nel lavoro che c'è o nel alla sanità, presidente del comitato dei servizi so- lavoro che non c'è, avvertendo quel senso di ciali del parlamento federale somalo, mentre smarrimento in cui sembriamo a tratti affogare. oggi, nella funzione di Senatore e Ministro agli af- Difficoltà di vita affrontate nel seminario realiz- fari sociali del Parlamento federale della Somalia, zato con l'OIM sul rimpatrio assistito come spazio continua a dedicarsi alla sicurezza delle madri e ed opportunità dell'Altro libero di poter scegliere dei bambini dalle malattie trasmissibili. Nelle sue sempre sul proprio progetto di vita. parole si è potuto scorgere l'impegno di un uomo Tra le possibilità di scelta ci ha fatto immenso pia- che vuole fare progredire il suo popolo tanto da cere quando, come Fondazione, siamo stati 'scelti' voler implementare la figura dell'assistente so- ad Ottobre, grazie all'affettuoso ruolo avuto dal ciale e del servizio sociale in Somalia per ristorare Presidente dell'Accademia Internazionale Giu- e valorizzare la dignità delle persone che ancora seppe Pitre, Dr. G. Giampino, per poter benefi- oggi portano i segni e le fragilità esistenziali di ciare di una visita in forma privata (e riservata per tante guerre e privazioni. L'incontro in Fonda- ovvi motivi di sicurezza) del Ministro Somalo, sua zione è apparso come momento di creazione di eccellenza e senatore Dott. Prof. Duflè e dell'Am- visioni valoriali condivise, di gesti e sguardi colmi basciatore Prof.Osman Mohamed Gaal, L'incon- di speranza che si sono rispecchiati sui principi tro con la delegazione della Somalia è stato uno cardini del codice deontologico degli assistenti so- di quegli incontri che ha lasciato una traccia pro- ciali. La visita si è conclusa con la consegna alla fonda. Il Prof. Dufle è riuscito a dare corpo e voce delegazione del nostro codice deontologico e di al senso dell'Alterità, della resilienza ed al corag- una targa ricordo. Quello che rimane nella mente gio che in primis lui come Medico ha messo in e nel cuore di chi era presente e che oggi possiamo
12 dimensione professionale dicembre 2018 condividere è la consapevolezza che nell'alterità Mons. Lorefice e dell'Assessore Regionale alla Fa- si scopre il senso di ciò che siamo e facciamo. miglia On. Ippolito. Quel gesto simbolico nel- Fondazione ci ha 'insegnato' che nell'incontro con l'aver saputo varcare la soglia della sede l'Altro, nello spirito di mettere in comune, si può rappresenta, per la comunità di Servizio Sociale e fare rete, ed in questa disponibilità del “mettere per la Fondazione, permettere all'Altro di entrare in comune” si è avviata una fitta rete di rapporti in Noi, attraversarci con tutta la “carica” esperen- con le Altre Fondazioni, a partire da quella nazio- ziale che rappresenta a livello sociale, spirituale, nale fino a quella della Toscana e della Puglia. ma soprattutto valoriale. Varcata la soglia, hanno Questi nuovi legami non solo sono diventati la- condiviso la nostra visione altre istituzioni che mi boratori di idee, di reciprocità ed a volte di mutuo pregio di ricordare: il Presidente del Tribunale per sostegno, ma sono stati motivo di progettazioni i Minorenni di Palermo, i Presidenti e diversi do- realizzate insieme, al fine di seminare per le co- centi del corso di laurea in Servizio Sociale del- munità professionali possibilità di realizzare espe- l'Università di Palermo e della Lumsa, i Direttori rienze di servizio sociale sui territori. La nostra dei Servizi Minorili di Palermo, il mondo della giovane Fondazione ha già presentato in rete di- politica, i colleghi intervenuti con quel piglio di versi progetti, europei e non, con la convinzione sentirsi a casa. Consapevole che avremo dimen- che la realtà è cangiante e comunque qualcosa di ticato di citare occasioni, momenti, persone e si- nuovo potrà accadere, e qualcosa di nuovo certa- tuazioni emblematiche, ringraziamo tutte quelle mente accadrà, come avrebbe detto E. Morin. Da persone che stanno credendo in questa realtà, questo 'movimento' che coinvolge anche i nostri quelle che ci crederanno (oppure no), quelle che Ordini, le Università, le Associazioni, l'Accademia credono nella bellezza di fare 'movimento', come ha permesso già da Aprile di far muovere questa il CROAS Sicilia ed il suo Presidente, tutti i consi- nuova realtà. Esperienze iniziali come la Master- glieri più o meno impegnati in Fondazione, ma class insieme al Prof. Nelson e la Prof.ssa Bartho- anche quelli che ad una prima analisi sembrereb- lini e l'evento Scripta Manent con le Associazioni bero distanti o “Altri”, il Consiglio Superiore, i AIASF e Profass, così come il seminario conclu- colleghi che ci hanno onorato con la loro presenza sivo di Pueri con Fondazione Nazionale, sono riu- e con i loro sguardi di approvazione, pur consci sciti a dare la spinta iniziale per permetterci di che tanto deve essere fatto e che tanto sarà fatto, sentirci un po' meno Altri. ad iniziare dall’ambito delle comunicazioni e L'emozione più grande resterà comunque l'inau- della condivisione delle esperienze; a tutti loro au- gurazione della sede della Fondazione realizzata guriamo a tutti un sereno e prospero 2019. il 18 Aprile alla presenza dell'Officiante Vicario di Giuseppe Ciulla
Attività dell’Ordine dimensione professionale 13 Emergenza e territorio, è nata l’Asproc Sicilia I n una terra che è un’isola, ad alto rischio idrogeologico, in cui è pre- sente un vulcano attivo, che soffre i cambiamenti climatici, con ampie zone ad alto rischio sismico, la nascita di una nuova associazione di protezione ci- vile è da salutare positivamente. Se l’as- sociazione è costituita da assistenti so- ciali è perché nelle emergenza le richieste di aiuto che emergono sono anche di na- tura sociale. Così un gruppo di volontari si vuole specializzare nell’intervento so- ciale in emergenza e aiutare le popola- zioni nel momento di maggiore bisogno, quando si trovano in difficoltà perché i territori ad esempio sono devastati da al- luvioni o colpiti da terremoti. Emer- genza e territorio sono le parole chiave del nuovo organismo operativo dell’Associazione vizio sociale professionale, nella previsione, pre- Assistenti Sociali per la Protezione Civile della Si- venzione e soccorso al verificarsi di calamità natu- cilia. A Palermo, nella sede dell’Ordine professio- rali e di emergenze sociali, il contributo alla cre- nale degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia, scita di una coscienza di solidarietà sociale in si- si è tenuta a settembre l’assemblea costituente. I tuazioni di emergenza, la realizzazione di uno spe- soci siciliani, su invito dell’allora Presidente del- cifico percorso formativo per gli aderenti all'asso- l’associazione nazionale Dott.ssa Silvana Morde- ciazione, la partecipazione alla programmazione, glia, hanno costituito l’organismo operativo peri- organizzazione, monitoraggio e verifica delle ini- ferico dell’A.S.Pro.C., il primo nel sud Italia. L’as- ziative di Protezione Civile e/o volontariato ad semblea costituente si è aperta con i saluti ogni livello, la costituzione di un gruppo di assi- del Presidente dell’Ordine regionale, Dott. Giu- stenti sociali, esperti e altamente qualificati, per es- seppe Graceffa, della Presidente nazionale sere operativi in situazioni emergenziali e la sti- dell’A.S.Proc.C. Dott.ssa Silvana Mordeglia e della pula di convenzioni e accordi con organizzazioni, Vicepresidente della Fondazione Assistenti Sociali enti pubblici e privati, per il pronto intervento Sicilia, Dott.ssa Pinella Miano. L’assemblea ha vo- emergenziale per garantire il supporto e la pre- tato per l’elezione delle cariche istituzionali del- senza degli assistenti sociali. La costituzione del- l’organismo periferico dell’associazione. Sono l'organismo periferico dell’A.S.Pro.C. in Sicilia onorato di essere stato eletto Presidente, Cassiere segue gli analoghi eventi avvenuti in Emilia Ro- è stata eletta la Dott.ssa Mariolina Di Salvo. magna, Liguria, Lazio, Umbria, Lombardia, Tren- L'A.S.Pro.C. è un’associazione senza fini di lucro tino Alto Adige, Toscana, Veneto e Piemonte. che si ispira ai principi di volontarietà, democrati- Per l’iscrizione all’Asproc basta collegarsi al sito cità, solidarietà sociale e aiuto volontario in situa- nazionale www.asproc.it e scaricare la modulistica zioni di calamità naturali e di emergenze sociali. che va compilata, con allegato il versamento di Tra le finalità dell’associazione ci sono l’organiz- iscrizione, e inviata all’indirizzo info@asproc.it zazione di un sistema di pronto intervento di ser- Corrado Parisi
14 dimensione professionale dicembre 2018 GRUPPO DI LAVORO TERRITORIALE DI TRAPANI: “Studio sulle commissioni medico-valutative per l’accertamento dell’invalidità civile e L.104/92” S i è conclusa il 14 dicembre 2018, sistente sociale, in tale commissione? Do- l’esperienza di incontro e ricerca del vrebbe VALUTARE LO STATO DI SALUTE gruppo di lavoro territoriale di Tra- DELLA PERSONA. E’ molto interessante a pani istituito dal CROASS SICILIA, tal proposito come l’OMS, dalle definizioni insieme a quella di altre province della Re- che ne fornisce dal 1948 all’ 1986 abbia modu- gione come: i gruppi di lavoro di Catania e lato e rivisitato cosa si intenda per salute; pas- Palermo. sando da uno stato di assenza della malattia Al convegno del 14 dicembre 2018 dal titolo: ad una visione promozionale. TUTELA E PROMOZIONE DELLA PROFES- La vera rivoluzione avviene infatti con la SIONE: NUOVI SCENARI E STRATEGIE Carta di Ottawa (1986) che orienta nuova- D’INTERVENTO, presso i cantieri alla Zisa mente i servizi sanitari affermando che: « … (Pa), sono stati argomentati i lavori svolti du- il ruolo del settore sanitario deve andare sempre rante l’arco dei sei mesi di studio. più nella direzione della promozione della salute, Nello specifico il gruppo territoriale di lavoro al di là della sua responsabilità di garantire servizi di Trapani composto da Costanza Gancitano, clinici e curativi. I servizi sanitari hanno bisogno Luana Li Voti, Anna Russo, Donatella Chin- di adottare un mandato più ampio che sia sensibile nici, Leonarda Piazza ha svolto uno “STU- e rispettoso dei bisogni culturali, affinchè sia pos- DIO SULLE COMMISSIONI MEDICO-VA- sibile stabilire connessioni tra il sanitario e le più LUTATIVE PER L’ACCERTAMENTO DEL- ampie componenti sociali…» L’INVALIDITA’ CIVILE e Legge 104/92”. L’istanza formulata dal gruppo di lavoro ter- Grazie a tale lavoro è stato possibile formu- ritoriale trapanese ha inoltre chiesto di rivisi- lare un’istanza che portasse in oggetto l’inse- tare l’art. 4 legge 104/1992 circa la definizione rimento della figura dell’assistente sociale generica di operatore sociale prevista dalla all’interno delle suddette commissioni. legge, che non afferisce a una professionalità Il gruppo inizialmente si è chiesto se fosse le- definita e individuabile; cosi rende non omo- cito pensarsi dentro una commissione me- genea la valutazione rispetto al corpus teo- dico-valutativa, e a tale quesito trova spazio rico professionale di riferimento, ed anche una risposta legittimata non solo dal codice l’uso di metodologie di ricerca indagine ren- deontologico (titolo IV capo I “responsabilità dono le valutazioni disomogenee a secondo dell’assistente sociale nei confronti della so- delle professionalità impiegate. cietà”, punto 36 e 37) ma altresì dalla Costi- Il termine “operatore sociale” deve dunque tuzione (artt. 3 , 38) ed ancora dalla Dichiara- fare riferimento all’assistente sociale, e a nes- zione dei Diritti Dell’Uomo (art 25). sun’altra figura professionale. Ma cosa dovrebbe essere chiamato a fare l’as- Luana Li Voti
Servizio Sociale dimensione professionale 15 Affidarsi al Servizio Sociale L a presente vuole essere una riflessione in merito al termine “affidamento” nel servizio sociale, ricorrente in differenti contesti, che vedono la figura dell’assi- stente sociale impegnata nell’espletamento di compiti di tutela, sostegno, aiuto e controllo. L’ affidamento in prova ai servizi sociali è l’isti- tuto giuridico inserito dalla legge n. 354/75 che ha introdotto la possibilità di espiare la pena al di fuori dell’istituto penitenziario; esso è previsto sia per i condannati adulti che minorenni e può com- portare l’estinzione della pena per esito positivo dell’affidamento in prova. E’ previsto anche in casi particolari, per persone tossicodipendenti e alcoldipendenti, come dispo- sto dall’art. 94 del D.P.R. n. 309.90. In tale ambito, le funzioni svolte dal Servizio So- ciale sono di aiuto e controllo. L’assistente sociale controlla la condotta del sog- getto e lo aiuta a superare le difficoltà di adatta- mento alla vita sociale, anche mettendosi in relazione con la sua famiglia e con gli altri suoi ambienti di vita. Facilita il superamento delle difficoltà di adatta- mento del condannato tramite lo sviluppo di una relazione interpersonale costruttiva con lo stesso; verifica che l’esecuzione della pena si svolga se- condo le regole stabilite dall’autorità giudiziaria. Il termine affidamento è inoltre presente nell’isti- tuto dell’affidamento familiare disciplinato dalla legge n. 184/83, poi modificata dalla legge n. 149/01, che prevede il collocamento di un minore presso una famiglia (o una persona singola), che sia in grado di provvedere alla sua educazione, al suo mantenimento ed alla sua istruzione. Con l’affidamento familiare un minore tempora- neamente privo di un ambiente familiare idoneo è accolto da un nucleo familiare diverso dal pro- prio, senza interrompere i contatti e le relazioni affettive con i suoi parenti, per un tempo che può variare in funzione delle esigenze sue e della sua famiglia. In tale ambito il compito del servizio sociale è
16 dimensione professionale dicembre 2018 quello di offrire informazioni e orientamento a fa- zione in materia di affidamento: l’affido prima de- miglie, coppie, singoli che desiderano mettere a finito “congiunto”, scarsamente adottato, è dive- disposizione un ambiente familiare accogliente a nuta la regola, al punto che oggi è necessaria una minori con famiglie che vivono in situazione di specifica motivazione, da riportare nel provvedi- difficoltà; di assicurare ai minori, agli affidatari ed mento giurisdizionale, per stabilire l’affidamento alle famiglie di origine il necessario sostegno esclusivo. psico-sociale per tutta la durata dell’affidamento. L’art. 337-ter del codice civile impone oggi al giu- Anche in questo ambito le funzioni sono dunque dice di valutare “prioritariamente la possibilità di aiuto e controllo. che i figli minori restino affidati ad entrambi i ge- Ritroviamo inoltre il termine “affidamento” anche nitori”, in modo da realizzare al meglio il diritto nell’affidamento preadottivo nell’adozione nazio- della prole a “mantenere un rapporto equilibrato nale e internazionale e nell’affidamento condiviso. e continuativo con ciascuno di essi”. Difatti, ai sensi dell’art. 25 della legge n. 184/1983, Un’altra forma di affidamento è quella che ritro- al termine dell’anno di affidamento preadottivo il viamo nell’affido di un minore al Servizio Sociale. Tribunale pronuncia la sentenza di adozione, dopo In tale caso, a differenza delle precedenti forme di avere accertato con una specifica istruttoria che affidamento, non ritroviamo una legge specifica l’adozione sia conforme all’interesse del minore e di riferimento. che tutti i soggetti legittimati vi consentano. L’espressione affido al servizio sociale minorile L’affidamento condiviso è stato invece introdotto compare per la prima volta nel Regio Decreto n. nel nostro ordinamento giuridico con la legge n. 1404 del 20 Luglio 1934, istitutivo del Tribunale 54 del 2006 che detta nuove regole per l’esercizio per i Minorenni, che prevede all’art. 25 fra le mi- della responsabilità genitoriale introducendo nel sure applicabili ai minori irregolari per condotta nostro ordinamento il “principio della bi-genito- e per carattere che il Tribunale possa disporre l’af- rialità”. fidamento del minore al servizio sociale minorile. La principale novità introdotta dalla legge è il completo ribaltamento del rapporto regola/ecce- Inoltre l’art. 333 del Libro primo “Delle persone e
Servizio Sociale dimensione professionale 17 della famiglia” del codice civile, a differenza che vede una partecipazione attiva del privato dell’art. 330 che contempla la possibilità del Tri- nell’erogazione dei servizi, sotto l’occhio vigile bunale per i Minorenni di decretare la decadenza del soggetto pubblico, indispensabile per la ga- dei genitori dalla potestà genitoriale nei casi in cui ranzia dei diritti dei destinatari dei servizi alla violano o trascurano i loro doveri, lascia al Tribu- persona. nale la possibilità di emanare i provvedimenti ri- In quest’ambito l’assistente sociale svolge un im- tenuti più convenienti nei casi in cui non vi siano portante ruolo di monitoraggio, controllo e valu- i presupposti per la decadenza dalla potestà ma tazione dei servizi esternalizzati rispetto alla la condotta dei genitori sia comunque tale da es- qualità del servizio reso, delle prestazioni erogate, sere pregiudizievole per il figlio. della loro efficienza e affidabilità. In questo senso può essere disposto l’allontana- Inoltre, se nel servizio sociale la “presa in carico” mento del minore dalla famiglia e può essere non è un’attività impersonale e non rimanda ad anche inquadrato il decreto di affido al Servizio una responsabilità generica di un servizio, ma Sociale. piuttosto all’attribuzione di un ruolo ad un sin- In tale caso la potestà genitoriale, pur non ve- golo professionista, titolato a stabilire e mantenere nendo sospesa, viene limitata e il Servizio Sociale una relazione di aiuto personalizzata, possiamo viene investito di determinati poteri e responsa- affermare che quando un’assistente sociale bilità. prende in carico un caso ha quella persona/nu- Un altro ambito in cui ritroviamo il termine affi- cleo familiare in “affidamento”, perché si assume damento è quello dell’affidamento di un servizio la responsabilità operativa e professionale di in- sociale a soggetti terzi con o senza finalità di lucro tervenire a favore delle persona che richiede che operino nell’ambito dei servizi alla persona e aiuto. alla comunità. L’affidamento del caso richiede all’assistente so- Con la legge n. 328 del 2000 è stata formalmente ciale incaricata/o attività di ascolto, supporto e delineata l’integrazione pubblico e privato nell’ot- orientamento nell’interpretazione e soluzione tica della realizzazione di un welfare sussidiario, della situazione problematica e comporta un’as-
18 dimensione professionale dicembre 2018 sunzione diretta di responsabilità professionali, svolge un ruolo fondamentale di case manage- nel rispetto delle norme del nostro codice deon- ment e dove si configura come una figura profes- tologico. sionale indispensabile cui “fare affidamento”. Abbiamo dunque esplorato gli ambiti in cui il ter- mine affidamento compare nella pratica del ser- Normativa di riferimento vizio sociale. Legge 26 Luglio 1975 n. 354 Ripercorrendo questo breve excursus, potremmo D.P.R. 9 Ottobre 1990 n. 309 dunque dire che Il servizio sociale si configura Legge 8 Novembre 2000 n. 328 come un servizio, altamente etico e operativa- Legge 28 Marzo 2001 n. 149 mente normato, cui sono attribuite importanti re- Legge 4 Maggio 1983 n. 184 sponsabilità nella gestione di situazioni Regio Decreto Legge 20 Luglio 1934 n. 1404 complesse e delicate, che richiedono elevate com- Legge 8 Febbraio 2006 n. 54 petenze professionali e relazionali capaci di gene- Codice Civile Italiano rare fiducia, di trattare le questioni nella loro globalità e unicità, in un’ottica interprofessionale Antonella Lo Iacono e inter-istituzionale dove l’assistente sociale Maurizio Alleri
Servizio Sociale dimensione professionale 19 10 donne che hanno fatto la storia del Lavoro Sociale Da Maria Gaetana Agnesi a Gisela Konopka passando per il premio Nobel Jane Addams Ecco un tributo a dieci donne che hanno scritto pagine importanti nel settore del welfare a livello nazionale e internazionale seguendo sempre un’ideale di giustizia, rispetto e uguaglianza. N Nella storia del lavoro tivo per l’evoluzione di questo campo. sociale ci sono molte Prendendo spunto dal libro “I giganti donne che hanno dato del lavoro sociale” di Bruno Bortoli un contributo significa- (Erickson, 2013), abbiamo selezionato
20 dimensione professionale dicembre 2018 le 10 figure più importanti dal 1500 ai tappa di avvio nella nascita della pro- giorni nostri. (Nella foto: in alto da sini- fessione. Si batté con forza per miglio- stra S. Luisa de Marillac, Maria Gaetana rare soprattutto le condizioni abitative Agnesi, Octavia Hill, Jane Addams e Flo- dei poveri e riuscì a mettere in piedi rence Kelley. In basso da sinistra: Frances un progetto concreto e fortemente in- Perkins, Gisela P. Konopka, Alice Salo- novativo per l’epoca. mon, Cecile K. Brunschvicg e Ersilia Bronzini Majno). 4. Jane Addams (1860-1935). 1. Santa Luisa de Marillac Sociologa e pacifista statunitense, ini- (1591-1660). zia la sua attività fondando, nel 1889, Ha dedicato la sua vita all’assistenza uno spazio per i più bisognosi in un degli ultimi, lavorando con Vincenzo quartiere degradato di Chicago. de Paul e dando vita alle Figlie della L’obiettivo era rendere ogni uomo e Carità. Nel 1960 Papa Giovanni XXIII donna maggiormente consapevoli la dichiarava patrona «di tutti quelli delle proprie capacità, diventando che, in qualunque modo, svolgono un così bravi cittadini. Per i risultati del lavoro sociale di ispirazione cri- suo lavoro riceve nel 1931 il Premio stiana». Il 15 marzo ricorre la festa re- Nobel per la Pace. ligiosa di Santa Luisa, nel mese internazionale dedicato al social work. 5. Florence Kelley (1859-1932). 2. Maria Gaetana Agnesi È stata tra le figure che hanno contri- (1718-1799). buito alla giustizia sociale nella prima Dopo essersi dedicata per anni alla parte del ventesimo secolo. Le sue matematica, offrendo contributi im- azioni per l’abolizione del lavoro mi- portanti, alla morte del padre, nel norile, per la promozione della legisla- 1752, si dedicò completamente alla zione a tutela delle donne, per cura dei poveri, dei malati e delle l’istituzione dei minimi salariali e per Sacre scritture. Aprì un piccolo ospe- lo sviluppo di servizi materno-infan- dale, andò a vivere con le malate e, nel tili testimoniano un impegno incisivo 1771, divenne direttrice del Pio Al- e originale. bergo Trivulzio di Milano. 6. Frances Perkins 3. Octavia Hill (1880-1965). (1838-1912). Nominata Segretario del Lavoro dal La sua opera, forse spesso trascurata, Presidente degli Stati Uniti Franklin risultò rilevante nel campo della for- Delano Roosvelt, divenne la prima mazione e costituì una fondamentale donna ad occupare una posizione così
Servizio Sociale dimensione professionale 21 prestigiosa in un gabinetto presiden- 9. Cecile Kahn Brunschvicg ziale. Durante il suo mandato (di ben 12 (1877-1946). anni) si è occupata di molte questioni Nel 1909 ha dato vita a un intervento importanti: il salario minimo e le inden- assistenziale innovativo: una sorta di nità di disoccupazione; le pensioni agli sala mensa nella quale potevano ritro- anziani e i benefit ai cittadini poveri; si varsi operai di diverse aziende per la è impegnata contro gli incidenti sul la- pausa pranzo. Da qui iniziò la sua mi- voro e ha sostenuto i provvedimenti le- litanza nei movimenti femminili. Di- gislativi contro il lavoro infantile. venne segreteria generale e presidente dell’Unione Femminile 7. Gisela Peiper Konopka Francese, quindi fece parte del go- (1910-2003). verno francese occupandosi di istru- La sua è stata un’esistenza intensa: l’in- zione e, durante la Seconda guerra fanzia fra gli ebrei di Berlino, l’adole- mondiale, si occupò di accoglienza scenza nel movimento giovanile tedesco, dei rifugiati antinazisti. la resistenza al nazismo, la persecuzione, l’esilio. E quindi la straordinaria carriera 10. Ersilia Bronzini Majno professionale a livello internazionale (1859-1933). come organizzatrice di servizi, teorica e Tra le figure più importanti nella lotta formatrice. La sua concezione si inserisce per la emancipazione delle donne, nella prospettiva che riconosceva come diede vita all’Unione femminile nazio- buone pratiche di lavoro sociale tutte le nale. Tra le più attive promotrici di una attività che integravano l’interesse per legge per la tutela della gravidanza e l’individuo e il gruppo con l’interesse per della maternità delle lavoratrici, riesce l’azione politica. a portare il tema all’ordine del giorno sia nell’ambito di congressi nazionali 8. Alice Salomon sia in ambito giornalistico. La carenza (1872-1948). della legislazione la porterà ad impe- Protagonista assoluta della forma- gnarsi nell’attivazione delle Casse di zione al lavoro sociale in Germania, maternità. Focalizza nel contrasto allo dal suo avvio fino agli anni Trenta, è sfruttamento e all’abuso sessuale uno stata capace di tessere una rete inter- degli ambiti prioritari di intervento per nazionale che ha permesso al lavoro “l’elevazione della donna”. All’inizio sociale di affermarsi come professione del secolo si batte per la riforma del e come disciplina. Va ricordata anche trattamento della delinquenza mino- per il suo impegno nel movimento rile e condusse una instancabile cam- femminista e pacifista e per la perse- pagna per l’introduzione, anche in cuzione del regime nazista in quanto Italia, dei Tribunali dei minori. intellettuale ed ebrea. Rossella Archetti
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