"Different, but not less", anche Greta Ray per sensibilizzare sul tema dell'autismo: azione a Milano con la B-corp LorF - Varese7Press
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
”Different, but not less”, anche Greta Ray per sensibilizzare sul tema dell’autismo: azione a Milano con la B-corp LorF MILANO, 20 aprile 2019- Ieri a Milano prima davanti al Pirellone, luogo simbolo della città e attuale sede del Consiglio Regionale, e poi davanti al palazzo della Regione, la B-corp LorF, molto attenta a tematiche legate alla socializzazione, e la giovanissima cantante e modella Greta Ray, insieme ad un gruppo di bambini sia normalmente che diversamente abili, hanno promosso un’azione di sensibilizzazione a favore dell’autismo, vestendo i passanti con una T-Shirt recante la scritta “Different, but not Less” (diverso, ma non da meno). Con questa celebre frase di Temple Grandin, una delle più famose personalità affette da disturbo dello spettro autistico, si è voluto introdurre fra i passanti il tema dell’autismo e sensibilizzare l’opinione pubblica sui tagli particolarmente importanti che sono stati effettuati dalla Regione Lombardia su alcune misure di sostegno a favore della disabilità, che vanno a colpire in particolare i bambini con autismo e le relative famiglie. Per il solo fatto di frequentare una scuola, il buono di sostegno ad essi
dedicato (la cosiddetta misura B1) subirà, infatti, nel 2019 un taglio del 40% rispetto al 2018, passando da 1.000 a 600 euro mensili. Se poi questi bambini (come accade di frequente), oltre ad andare a scuola, hanno la fortuna di essere presi in carico da un centro diurno, anche solo per poche ore settimanali, potrebbero non percepire affatto alcun buono. La scelta di apportare questi tagli è stata motivata dalla Regione Lombardia con l’aumento dei destinatari delle risorse. Ricordiamo, a riguardo, che nel corso del 2018 le richieste per la misura B1 sono state 7.800, di cui oltre 1.500 per persone autistiche. E fra chi ha fatto richiesta della misura B1 nel 2018 o ne farà richiesta nel 2019, coloro che frequentano una scuola sono per la stragrande maggioranza proprio i bambini con autismo. “Questo spiega il perché questo taglio va a colpire in maniera prevalente proprio i bambini con autismo” spiega Andrea Buragina, co-founder di Lorf e papà di un bambino autistico. “Si è voluto promuovere questa iniziativa proprio a ridosso delle festività pasquali nella speranza che il clima di pace e serenità che introduce la Pasqua possa suggerire un ripensamento e l’allocazione di maggiori risorse a sostegno di questa misura. Dovrebbe, infatti, essere questa la naturale risposta ad una problematica, quale è l’autismo, la cui incidenza ha purtroppo raggiunto livelli davvero importanti: si stima, infatti, che oggi un bambino su 60 è autistico.” A questo si aggiunge anche il tema dei voucher, che la misura B1 teoricamente attribuisce ai minori fino a 500 euro mensili, ma che di fatto non vengono spesi dalle persone con autismo in quanto per questi ultimi esistono pochi enti accreditati in grado di offrire servizi adeguati. Per questo motivo, nel corso del 2018, una parte consistente delle risorse riconducibili ai voucher non è di fatto stata spesa e presumibilmente lo stesso accadrà anche nel corso del 2019. “Ringrazio Greta Ray”- prosegue Buragina – “per la sensibilità e per la disponibilità accordataci in occasione sia di questa iniziativa che del Blue Day (giornata mondiale della consapevolezza dell’Autismo celebratasi il 2 Aprile scorso), dove, come nella giornata odierna, abbiamo vestito passanti e artisti di strada con la stessa T-shirt.” Greta Ray Giussani, classe 1999, è una modella professionista, cantante e
attrice. A 4 anni posa su “Famiglia Cristiana” per una campagna pubblicitaria di calzature e a 8 anni si avvicina al mondo della musica frequentando lezioni di pianoforte e di canto. Nel 2016 vince il talent show “Bravissima”e diventa l’immagine mondiale di Dreamland Makeup Milano e sfila per Just Italy Milan Fashion Week. Nel 2017 esce il primo singolo “IL MIO DOMANI”, primo nella classifica settimanale di Spotify e secondo nella classifica AirPlay Emergenti tra i brani più trasmessi in radio. Nel 2018 escono il secondo singolo “A ROMA UN VENERDÌ”, in onda su 700 radio italiane tra cui Radio Cuore e Radio Reporter, e il terzo singolo “VISTA MARE”, il cui video ufficiale ha raggiunto 1.400.000 visualizzazioni. Nel 2019 esce il quarto singolo “L’AMORE CHE COLORE HA”, che in sole 2 settimane entra in top ten classificandosi al primo posto su Google Play tra i brani più venduti in pop durante la settimana del Festival di Sanremo. LORF è una start-up innovativa fondata nel giorno di San Valentino 2017 ed è anche una società Benefit che supporta progetti a favore dell’Autismo. LORF ha ottenuto la certificazione B Corp, il più alto standard per le società socialmente responsabili. L’App loveorfriends facilita l’interazione sociale incoraggiando le persone ad uscire dal mondo virtuale per incontrarsi in quello reale: questo obiettivo è strategicamente correlato all’obiettivo Benefit poiché è proprio la mancanza di interazione sociale che sta alla base della sindrome autistica. Anche alcune delle persone con Autismo, come quelle con la sindrome di Asperger, potrebbero essere tra gli utilizzatori dell’App loveorfriends. LORF ha ideato e promosso il progetto HomeMate, che utilizza la tecnologia per offrire alle persone con Autismo una maggiore autonomia, e ha realizzato, a supporto, il video, “Did you know Autistics Change the World?”, che parte da elementi di positività legati all’Autismo per illustrare non solo cosa è l’Autismo, ma anche il potenziale onere finanziario a carico della comunità in futuro, un problema che il progetto di autonomia assistita HomeMate potrebbe aiutare a risolvere. Con l’obiettivo di far conoscere le potenzialità in termini di socializzazione di un Robot umanoide e i suoi utilizzi a servizio della persona e della comunità, LorF ha ideato e lanciato il Contest #RobotFriend, diventando la prima app che ha dato la possibilità ai suoi utenti di incontrare e interagire con un Robot umanoide.
Puoi anche leggere