DICEMBRE 2017 CROWDLAB SPAZIO PUBBLICO

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DICEMBRE 2017 CROWDLAB SPAZIO PUBBLICO
1 Dicembre 2017
CrowdLab
Spazio Pubblico
DICEMBRE 2017 CROWDLAB SPAZIO PUBBLICO
Guida alla lettura                                 Gli ospiti, chiamati dall’Italia e dall’estero     In questa prima sessione gli ospiti hanno
                                                   per portare spunti di riflessione su questi        affrontato i temi complessi dello spazio
                                                   temi, si sono confrontati tra loro e con i         pubblico a partire da quelli correlati
Venerdì 1 dicembre 2017 presso l’Auditorium        partecipanti sui nodi più critici e sulle sue      dell’evoluzione dell’approccio urbanistico
della Camera di Commercio si è aperto il           prospettive più interessanti.                      alle trasformazioni, delle nuove prospettive
quarto mese di attività di Prato al Futuro, il                                                        aperte dagli usi temporanei, del ruolo
                                                   L’incontro è stato introdotto dall’Assessore
percorso di comunicazione e partecipazione                                                            centrale delle nuove forme di attivazione
                                                   all’Urbanistica del Comune di Prato Valerio
attivato dal Comune di Prato per                                                                      delle    comunità    e    di  collaborazioni
                                                   Barberis che ha parlato dello spazio pubblico
accompagnare la redazione del nuovo Piano                                                             pubblico-private.
                                                   come tema fortemente connesso a quello del
                                                                                                      Sulla base degli stimoli pervenuti in questa
Operativo della città.                             riuso ed ha illustrato le principali strategie
                                                                                                      prima fase del pomeriggio, i partecipanti
                                                   messe in campo dell’Amministrazione.
                                                                                                      confrontandosi in piccoli gruppi hanno
L’evento è stato progettato come momento di        A      seguire     Luca     Gibello      Storico   prodotto una serie di domande cui i relatori
ispirazione sui temi che caratterizzano            dell’architettura e dell’urbanistica e direttore   hanno risposto subito dopo.
l’agenda delle attività di novembre - lo spazio    de “Il Giornale dell’Architettura”, ha
                                                                                                      Infine, la seconda parte del pomeriggio è
pubblico - ed è stato condotto secondo la          moderato un confronto a due tra Stefano
                                                                                                      stata interamente dedicata alla conferenza
formula del Crowdlab.                              Ragazzo, architetto, membro del collettivo
                                                                                                      dell’Architetto Anne Lacaton dello studio
                                                   romano Orizzontale che dal 2010 lavora in
Il Crowdlab è un evento fluido e interattivo,                                                         Lacaton & Vassal, che ha affrontato il tema
                                                   varie città d’Europa promuovendo progetti di
che scardina le dinamiche dei convegni                                                                dello spazio pubblico a partire dagli elementi
                                                   spazi pubblici relazionali e Stefano
tradizionali   attraverso    un     alternarsi                                                        che ne sono pre-condizioni centrali, quali la
                                                   Stanghellini, architetto, professore ordinario
interattivo di interventi di ispirazione e                                                            qualità    dell’abitare,  la     valorizzazione
                                                   presso l’Università Iuav di Venezia, ove tiene
momenti di confronto tra i partecipanti.                                                              dell’esistente,      la      flessibilità     e
                                                   i corsi di Valutazione economica del progetto
                                                                                                      l’appropriazione da parte dell’utente.
All’evento hanno partecipato oltre 80              e di Estimo e consulente dell’Ufficio di Piano
persone tra cittadini e cittadine, architetti,     del Comune di Prato per gli aspetti della          Il report che segue offre un racconto “in
professionisti, esperti, imprenditori, referenti   perequazione.                                      presa diretta” dei diversi momenti e
di associazioni del territorio, personale di                                                          interventi     che      si  sono susseguiti,
vari settori dell’Amministrazione comunale.                                                           permettendo anche a chi non ha partecipato
                                                                                                      di “rivivere” l’iniziativa.
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Programma dei lavori

16.00 -16.20 Accoglienza e registrazione

16.20 -16.40 Introduzione del tema a cura
dell’assessore Valerio Barberis

16.40 -17.20 Luca Gibello (Il Giornale
dell’Architettura) modera Stefano Stanghellini
(Università Iuav di Venezia) e Stefano Ragazzo
(Orizzontale)

17.20 - 17.50 Confronto in gruppi e
elaborazione domande condivise

17.50 -18.20 Risposte alle domande collettive

18.20 -19.00 Conferenza di Anne Lacaton
(Lacaton & Vassal)

19:00 Aperitivo

                                                 L’apertura del Crowdlab con l’assessore Valerio Barberis.
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Introduzione ai lavori

Sono Giulia Maraviglia di Sociolab, a nome di
tutto il gruppo di lavoro, Image e
Controradio, e dei colleghi che condurranno
l’incontro insieme a me - Cristian Pardossi,
Sara Iacopini, Elena Canna, e Fabrizio Bruno
- vi do il benvenuto e vi ringrazio di essere
qui.

Oggi si apre il quarto e ultimo mese evento
tematico di Prato al Futuro, il mese dedicato
al grande tema dello spazio pubblico.
L’obiettivo della giornata di oggi, come quelle
precedenti, è di portare qui alcuni stimoli di
riflessione attraverso l’esperienza di
professionisti di fama nazionale e
internazionale. Stimoli che devono essere
utili a tutti voi per lavorare nelle prossime
settimane e produrre in modo partecipato
materiale utile ad integrare e arricchire il
lavoro dei tecnici dell’Ufficio di Piano che si
                                                    Giulia Maraviglia (Sociolab).
occupano della redazione del P.O.
                                                  internazionale che arriva direttamente da         Comune di Prato, che ci introduce la visione
Come avrete visto dalla scaletta oggi abbiamo     Parigi. Iniziamo subito con l’intervento di       dell’amministrazione sul tema del mese.
un programma veramente denso e                    Valerio Barberis, Assessore all’Urbanistica del
interessante, che si conclude con un ospite
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Valerio Barberis - Assessore
Urbanistica Comune di Prato

Buonasera a tutti, grazie di essere qui con
noi. Il tema del riuso, a cui abbiamo dedicato
la riflessione il mese scorso e quello dello
spazio pubblico, a cui ci dedichiamo oggi,
sono sostanzialmente lo stesso grande tema,
uno dei più importanti del piano operativo.
Questo perché da una parte, il tema del riuso
è il tema della città di Prato, dall'altra, perché
lo spazio pubblico è il tema su cui una
pubblica amministrazione ha più possibilità
di agire e di determinare politiche, come
quelle della Agenda urbana, che include le
strategie per gli spazi pubblici più importanti
del centro storico, ma anche politiche di
inserimento di nuove funzioni pubbliche che
concretizzano questi spazi e progetti di riuso
temporaneo di spazi privati e pubblici che
acquisiscono per il loro impatto, la stessa
importanza di una riprogettazione.

Uno degli interventi più importanti su cui si        complesso di tutto l'assetto urbano che           generano tra la declassata con il futuro
fonda la strategia del centro storico è il parco     riguarda il settore sud-ovest del centro          interramento, con il futuro spazio pubblico
centrale, un ripensamento articolato e               storico, e tutto il sistema di relazioni urbane   che ci sarà in corrispondenza
                                                     che si
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intorno alla cinta muraria, così come le
                                                                                                 relazioni tra quegli spazi. Perché lo spazio
                                                                                                 pubblico non è una singola la piazza ma è la
                                                                                                 connessione che si genera tra spazi reali,
                                                                                                 spazi artificiali, spazi naturali-verde, spazi
                                                                                                 privati e spazi pubblici.

                                                                                                 Questo si vede in particolare se guardiamo al
                                                                                                 progetto della porta nord, ovvero a quella
                                                                                                 parte della città che si sviluppa dopo il
                                                                                                 Fabbricone. La porta nord sostanzialmente è
                                                                                                 un progetto di connessioni di spazi esistenti:
                                                                                                 piazza Duomo, via Magnolfi, il sistema
                                                                                                 urbano di piazza dell'Università e il Serraglio,
                                                                                                 piazza Ciardi e tutto il sistema urbano che
                                                                                                 porta al sistema del Fabbricone, attraverso
                                                                                                 spazi pubblici esistenti e spazi pubblici da
                                                                                                 acquisire.

                                                                                                 E poi è importante ricordare che la città di
                                                                                                 Prato nasce come un insieme di centri storici.
                                                                                                 Tra gli anni '50 e '70 Prato triplica la sua
                                                                                                 popolazione e vi sono diversi centri che si
dell'interramento, il sistema di spazi pubblici   dell'ospedale ecc. Il parco centrale è un      espandono. Succede così che l'identità di chi
che collega Piazzale Nenni con la zona di         nuovo grande spazio pubblico che va a          vive in queste frazioni di Prato sia altrettanto
piazzale Ebensee, cioè il vecchio parcheggio      ricostruire un insieme di spazi pubblici che   forte di chi vive nel centro storico, e quindi
                                                  esistevano                                     ancora oggi si parla in modo leggermente
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diverso tra Mezzana, Iolo, Coiano, Santa
Lucia e San Giorgio a Colonica. Ma la cosa più
importante è che stiamo parlando di identità,
e della possibilità di ritrovare all'interno delle
frazioni luoghi di identificazione. Uno degli
aspetti fondamentali dello spazio pubblico è
esattamente questo: diventare luoghi di
riconoscibilità. L’altro aspetto è quello che lo
spazio pubblico deve essere il prodotto di un
progetto partecipativo e che nel piano le
opere pubbliche siano altrettanti masterplan
condivisi nelle frazioni.

Un altro grande intervento sullo spazio
pubblico è il parco fluviale, che collega la
città da nord a sud ed è tangente al centro
storico. In questo caso quello che è
importante è la connessione e la possibilità di
creare un vero e proprio parco per la salute,
che attraversa la città dalle parti più
ambientali, attraverso le zone delle prime
periferie fino ad arrivare al centro storico per
poi espandersi fino al Comune di Campi
Bisenzio. Anche in questo caso, l'elemento
più interessante, importante e impattante del
progetto è immaginare una gestione con i
cittadini. Quindi immaginare
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che questo parco, e alcuni luoghi nuovi che
vengono realizzati lungo il percorso siano dei
luoghi da fare insieme ai cittadini. Per questo
è stato condotto un importante percorso
partecipativo con le associazioni locali, con
gli stakeholder della città per modificare il
progetto e chiedere in che modo sono
interessati e pronti ad utilizzare e gestire il
parco.

L'altro aspetto importante è come si crea lo
spazio pubblico nella città densa, in luoghi
dove questo manca drammaticamente, come
nel quadrante ad esempio tra Macrolotto 0 e
San Paolo, dove lo sviluppo edilizio tra gli
anni '60 e '70 ha determinato un agglomerato
urbano di circa 25mila persone, con una
carenza enorme di spazi pubblici e una zona
che è fondamentalmente costituita da edifici
industriali. Il P.I.U. - Progetto di Innovazione
Urbana - è una risposta: si va ad intervenire
su alcuni punti demolendo in modo selettivo        in un luogo di via Pistoiese che i cittadini che   Un altro intervento è quello del mercato
per creare nuovi spazi pubblici, nuove             vi abitano non conoscono, perché è                 coperto, un progetto concettualmente
connessioni urbane, dove oggi esiste una           all'interno. Quindi una città che va aperta        "amico" del padiglione del parco, perché di
fabbrica, nuove attrezzature pubbliche.            attraverso operazioni puntuali, demolizioni        fatto si tratta di un luogo aperto, di uno
Questo è uno degli interventi più importanti       selettive per creare nuovi spazi pubblici.         spazio pubblico coperto che genera relazioni
che stiamo facendo,                                                                                   molto
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insieme le cose. Tutto questo può avvenire
                                                                                                 con interventi da poche migliaia di euro che
                                                                                                 in pochissimo tempo riescono a sviluppare
                                                                                                 spazi pubblici anche molto più interessanti di
                                                                                                 spazi pubblici progettati o programmati.
                                                                                                 Ritengo che il ruolo dell'architetto oggi sia
                                                                                                 anche quello di attivatore di processi, e non
                                                                                                 solo quello di disegnare qualcosa. E queste
                                                                                                 sono questioni che dobbiamo avere presenti
                                                                                                 per la lettura del Piano: quali sono i progetti
                                                                                                 che dobbiamo andare a disegnare, quali che
                                                                                                 dobbiamo andare a progettare, quanto l'uso
                                                                                                 temporaneo possa essere gestito e normato.
                                                                                                 Ma credo che la città di Prato su questi temi
importanti tra interno e esterno. Quindi a       costituiscano una risposta è necessario del     già oggi stia dimostrando di essere avanti e di
Prato lo spazio pubblico ce lo possiamo          tempo. Nel frattempo, il piano potrebbe         poter raccogliere gli spunti che emergeranno
immaginare come un qualcosa che si genera        ipotizzare regolamenti che facilitano l'uso     oggi per il piano.
semplicemente togliendo le pareti, tra uno       temporaneo degli spazi pubblici. Questo è un
spazio pubblico di proprietà privata e uno       tema molto europeo, di come si attivano le
spazio pubblico di proprietà pubblica. Non è     comunità attraverso l'uso dello spazio
tanto importante di chi è la proprietà, quanto   pubblico. In questo tempo di crisi c’è una
che lo spazio sia attraversabile.                grande voglia di uscirne partecipando alla
Concludo su un ultimo tema molto                 vita pubblica, mettendosi in prima persona in
importante, e cioè quello degli spazi pubblici   gioco attraverso il regolamento dei beni
temporanei. Gli interventi di rigenerazione      comuni, attraverso tantissime modalità
urbana hanno tempi molto lunghi, perché          attraverso le quali è possibile arrivare a
                                                 gestire
Luca Gibello intervista Stefano Stanghellini
e Stefano Ragazzo
Luca Gibello Vorrei partire da un paio              in maniera abbastanza sorprendente che le
di articoli che stiamo pubblicando sul GdA          rivoluzioni funzionano quando in piazza si
firmati da Franco Tagliabue Volonté dello           raduna un certo numero di persone, una folla,
studio If Design, che si è molto dedicato a         che non ha valore tanto per il numero
progetti per realtà di paesi in via di sviluppo e   assoluto delle presenze ma per la densità,
associazioni no profit, e che ragiona sulla         cioè quante persone stanno per metro
trasformazione delle città del nuovo                quadro. Facendo un rapporto tra manifestanti
millennio in funzione di un contesto                e le dimensioni della piazza, si vede che
pubblico, di uno scenario urbano che sta            quando si raggiunge un rapporto di 3 persone
radicalmente cambiando. Credo che voi qui a         al metro quadro, la piazza "ha un peso", ha
Prato lo sappiate da un po' di anni e che siate     una densità specifica molto alta.
un bel laboratorio in questo senso.                 Quando venne deposto Ceausescu in
                                                    Romania, il dittatore si affacciava dal suo        non perché ci sia un qualche movimento
In questi due articoli Franco Tagliabue
                                                    enorme palazzo sulla piazza, per arringare la      organizzato ma perché si odono degli spari
prende in considerazione il peso che ha lo
                                                    folla preoccupata della situazione generale e      nelle vie laterali e le persone si concentrano
spazio pubblico, analizzando cinque piazze
                                                    piuttosto sconcertata per gli ultimi eventi        verso il palazzo di Ceausescu. Vedendo che la
che sono state cruciali per le rivoluzioni, da
                                                    politici. In quella situazione la folla aumenta,   folla si avvicina maggiormente e aumenta la
quella storica francese a quella araba recente.
Si nota
propria pressione, il dittatore comincia a                                                          circa è iniziata la crisi economica, finanziaria
balbettare e si ritira chiudendo la porta e                                                         e dei mercati immobiliari. Cosa è avvenuto
rientrando nel palazzo. Sappiamo come                                                               negli anni successivi? Per alcuni anni si è
finisce questa storia. Al contrario, a Pechino                                                      continuato ad operare convinti che la crisi
in piazza Tienanmen, la rivolta finisce                                                             sarebbe stata passeggera e che le cose
tragicamente perché gli studenti, pur                                                               sarebbero continuate come prima. Negli anni
numerosi, sono pochi in rapporto                                                                    successivi c’è un momento di stasi, di
all’immensità della spianata.                                                                       riflessione. Ormai siamo quasi nel 2018, dopo
In questi tempi dove siamo tutti digitali,                                                          10 anni si parla di una ripresa molto leggera,
eterei, in cui ci troviamo                                                                          in realtà concentrata solo su alcune aree. In
contemporaneamente ovunque e da nessuna                                                             questi anni tutti si sono resi conto che sono
parte, la primavera araba è stata definita la                                                       avvenuti dei cambiamenti irreversibili nel
prima rivoluzione digitale dove sembrava che        di Prato con il suo parco, che di fatto         mercato immobiliare, è cambiata l'economia
tutto funzionasse perché i giovani si erano         elimina un bel po' di cubatura. Forse           urbana, la demografia, i modi di vivere, ecc.
organizzati sulle piattaforme social e              bisogna cominciare a pensare che la rendita     Per esempio nel settore terziario direzionale
diffondevano in tempo reale la pulsioni della       fondiaria non ha il valore che aveva?           si sa che non ci sarà più bisogno di spazi per
piazza. In realtà in Egitto i siti internet e gli   Stefano Stanghellini Per quanto                 uffici di cui c'era bisogno prima. L'evoluzione
account dei social erano stati chiusi               riguarda l'ambiente degli urbanisti ormai da    tecnologica e dei modi di lavorare va verso
temporaneamente, ma la rivoluzione ha               qualche tempo si portano avanti posizioni del   una forte riduzioni delle superfici per uffici.
funzionato perché il movimento di piazza            tipo "consumo di nuovo suolo zero", "priorità   Si usa la citta in modo diverso: proprio in
aveva una sua valenza specifica talmente            alla riqualificazione urbana rispetto           questi giorni è stata inaugurata alla Triennale
forte da essere indipendente dal suo                all'espansione", ecc. Questo tipo di            di Milano una mostra organizzata dalla
prolungamento virtuale.                             atteggiamento verso la pianificazione           Fondazione Housing Sociale, New Urban
Dopo questa premessa, vorrei sollecitare            urbanistica sta realizzando proficui incroci    Body, in cui la trasformazione urbana viene
Stefano Stanghellini a intervenire sul tema         con le evidenze che ci provengono               sempre declinata come ibrido/abitare,
dello spazio pubblico con particolare               dall’andamento dei mercati immobiliari. È       ibrido/lavorare, ibrido/divertirsi, a
riferimento alla demolizione di edifici per         noto che dal 2008                               sottolineare una
creare nuovo spazio pubblico, come nel caso
commistione di usi negli spazi pubblici e
negli spazi privati. Se per un certo periodo
anche le banche hanno cercato di conservare,
così come le società private, i valori
immobiliari che sono iscritti negli stati
patrimoniali delle amministrazioni, delle
aziende, sui quali il sistema bancario ha
riconosciuto dei prestiti, oggi è sempre più
radicato il convincimento che la crisi del
mercato immobiliare è irreversibile e i valori
degli immobili sono largamente inferiori a
quelli di prima.
In questo contesto, le strategie legate al
consumo di suolo zero e alla riqualificazione
della città esistente acquisiscono un nuovo
valore. A Prato, consapevoli che i progetti del
passato e le rendite del passato non si
realizzeranno più si lavora sui piccoli spazi
all'interno della città esistente, e io sono
convinto che questa sia la strada da              modalità di trasformazione urbana che               ingegneri. Nell'ambito dello sviluppo di
percorrere. All’interno di questa strategia       prevedono che il privato partecipi, ottenendo       rapporti collaborativi pubblico-privati io
urbanistica di Prato, si innesta la proposta      alcuni benefici ma anche sopportando                penso che il ruolo dell'architetto,
privata: attraverso il Piano Operativo è stato    determinati costi e determinate rinunce.            dell'ingegnere, del libero professionista è un
fatto un avviso pubblico a cittadini, operatori   Ebbene, sono arrivate circa 400 proposte di         ruolo cruciale in quanto anello di
economici per presentare proposte. A Prato        privati che si avvalgono in buona parte del         congiunzione tra la pubblica
sono anni che ragioniamo sulla perequazione       supporto di tecnici, professionisti, architetti e   amministrazione e i privati proprietari di
e sulla compensazione urbanistica e su                                                                terreni o degli
compensativi, attraverso la cessione alla           (Luca Gibello) Mi rivolgo a Stefano Ragazzo
                                                  pubblica amministrazione di aree o beni             su questo tema dell’edilizia ex-industriale a
                                                  immobili che servono a realizzare questa            Prato, dello spazio pubblico e dell’identità
                                                  trama di beni pubblici, spazi, percorsi, ecc. in    per chiedere: puoi parlarci di casi di questo
                                                  cambio di operazioni che vengono fatte in           tipo? Puoi raccontarci come si coinvolge la
                                                  altre parti della citta e comunque con una          cittadinanza?
                                                  componente di riqualificazione.                     Stefano Ragazzo Dopo che gli
                                                  Un’operazione del genere, sul tessuto della
                                                                                                      investimenti di medio e lungo periodo in
                                                  città esistente, penso che oggi necessita per
                                                                                                      Italia e all'estero hanno subito il grosso
                                                  forza di essere fatta in questo modo, con la
                                                                                                      arresto, tutta la carica emotiva che si era
                                                  collaborazione pubblico-privato e con sistemi
                                                                                                      creata sulla
                                                  di tipo perequativo compensativo.
                                                                                                      trasformazione urbana in quella direzione è
operatori economici. Queste figure                Luca Gibello Parto da questa                        andata ad affievolirsi. Oggi, dopo 10 anni,
professionali devono essere in grado di           possibilità di trovare una connessione              sono le stesse popolazioni che si chiedono in
montare delle operazioni, anche economiche,       privato-pubblico per aggredire il tema dello        che modo tornare a fare trasformazioni nel
ponendosi in sintonia dal punto di vista          sfruttamento delle potenzialità dei                 corto e medio periodo e come farle
progettuale con il quadro strategico della        capannoni industriali dismessi, di cui parlava      funzionare? Una risposta è con il
pubblica amministrazione. Stanno                  l’assessore. A Torino, nell’area del Parco          temporaneo.
emergendo tantissime proposte, la cui             dell'ex Vitali, c'era una grande acciaieria di
peculiarità è che attraverso interventi da        cui si è smantellato tutto tranne i pilastri e la
effettuarsi all'interno del tessuto urbanistico   copertura. Ora ci sono campi da tennis e
di Prato, denso di case, di capannoni, ecc., si   spazi pubblici di vario genere. Io credo che in
prevede la realizzazione di piccoli spazi         questo caso debba essere chiamata in causa la
pubblici, per conversione di singoli              parola "identità", perché un luogo sia
capannoni, creazioni di percorsi collettivi       identitario, la gente se ne deve appropriare,
attraverso dispositivi perequativi e              deve sentirlo suo.
Ci siamo trovati a lavorare all'interno della   copertura della tangenziale. Lì abbiamo        costruito, l'investimento rimane fermo, ma
trasformazione urbana di Cinisello Balsamo,     lavorato su un intervento che sarebbe dovuto   fortunatamente lo spazio continua ad
vicino Milano, in cui era prevista una grande   rimanere tre anni. Passati i tre anni          esistere e ad assolvere la sua funzione. Il
area di trasformazione con annessa la           programmati per lo spazio temporaneo auto      temporaneo
                                                                                               puo’ aiutare a lavorare sul medio e sul lungo
                                                                                               termine, perché da una parte permette la
                                                                                               fruizione diretta dello spazio e dall’altra aiuta
                                                                                               a calibrare un tipo di investimento, portando
                                                                                               nuovi spunti, nuovi investitori, in una
                                                                                               dimensione più a misura dello spazio e delle
                                                                                               sue modalità di utilizzo.
                                                                                               In che modo lavorare sull’identità con la
                                                                                               cittadinanza? Dobbiamo lavorare sull'identità
                                                                                               di quegli spazi che fanno parte di quello che
                                                                                               possiamo definire "inconscio urbano" e che
                                                                                               quindi escono dalle dinamiche prettamente
                                                                                               funzionali e giornaliere. In che modo
                                                                                               convogliare energie, quando non c'è identità,
                                                                                               non c'è una stratificazione di simboli e
                                                                                               significati? Noi usiamo lo stratagemma di
                                                                                               creare una storia, che in alcuni casi è
                                                                                               correlata allo spazio e in altri casi è correlata
                                                                                               all'azione. A Roma, c’è un progetto che
                                                                                               seguiamo da tanto, in un’area in cui si
                                                                                               sarebbero dovuti fondere due mercati per fare
                                                                                               un mercato coperto. Ma i mercati sono poco
                                                                                               utilizzati e nessuno ha programmato
                                                                                               investimenti in quella direzione. Cosa fare in
                                                                                               questo caso?
Abbiamo creato una storia attorno a un            (Luca Gibello) La mia perplessità davanti        (Luca Gibello) Stefano Stanghellini, ci parli
iceberg, abbiamo costruito l’iceberg e una        alle operazioni di riuso temporaneo è che in     dei meccanismi perequativi?
storia-finzione attorno a un'identità pretesto
che ci serve per lavorare sulla stratificazione
                                                  certi casi si accende un flash, ma quando        Stefano Stanghellini Vorrei prima
                                                  l'installazione finisce, tutto svanisce. Come
semantica vera e propria di questi spazi.                                                          legarmi a ciò che è appena stato detto sugli
                                                  far sì che questi semi portino a
                                                                                                   usi temporanei. E' stata recentemente
In Olanda, vicino a Utrecht abbiamo lavorato      trasformazioni durature?
nel solco dell'espansione più grande prevista                                                      presentata una iniziativa della fondazione
nel paese negli ultimi vent'anni, un
                                                  Stefano Ragazzo L'eterogeneità delle             Cariplo fatta in diverse città e quest'anno a
investimento che è iniziato negli anni ‘80 e      esperienze sullo spazio pubblico ci ha portato   Milano. Si tratta di una selezione di progetti
che poi si è fermato con la crisi lasciando una   anche a dei fallimenti. I percorsi che           di riqualificazione di spazi pubblici, in
grande striscia di spazio pubblico su cui gli     funzionano sono quelli in cui la comunità e le
                                                                                                   particolare di spazi verdi. Alle iniziative che
obiettivi non sono chiari. Nasce così il          realtà vicine a queste comunità sono forti e
                                                  hanno una visione, e noi siamo lì ad offrire     vengono selezionate, vengono riconosciuti
progetto di arte pubblica RAUM a cui noi          strumenti nuovi. Bisogna anche dire che dopo     5000 € per rafforzarsi. A Milano hanno
contribuiamo creando una storia attorno           aver vinto il concorso delle periferie l'anno    partecipato a questo bando quasi 40
all’immaginario della barca e costruiamo due                                                       iniziative, ne sono state selezionate e
barche su ruote, una fissa e una mobile, che      scorso, stiamo cercando di introdurre le
                                                  modalità di uso temporaneo e di                  premiate 16. Da spettatore ho avuto
permettono di esplorare l'intera zona, una                                                         occasione
zona vastissima. Il percorso vede da una          sperimentazione all'interno delle normative
                                                  proprie allo spazio pubblico permanente, cosi    di vedere la presentazione di queste 16
parte tutte le associazioni coinvolte nell'area
che aspettano la trasformazione di questo         che queste esperienze diventino veicolo di       iniziative e sono rimasto veramente
spazio, dall'altra noi che veniamo da un'altra    produzione di risposte rispetto all'utilizzo     impressionato. 16 Gruppi di cittadini, più o
realtà, e parliamo di una finzione con cui far    dello spazio a lungo termine. Altrimenti         meno vasti, di varie composizioni sociali, di
partire la scintilla. In questo caso si vede      restano esperienze ed eventi che ci              varia età, che si sono autorganizzati per
come "identità" è un concetto relativo            permettono di testare il funzionamento dello
                                                                                                   gestire spazi pubblici: ad es. cascine in stato
rispetto a quello di “comunità”, una              spazio, restano nell’immaginario collettivo le
                                                  possibilità di utilizzo, ma non si ha il loro    di abbandono che erano diventati luogo di
comunità istantanea e fluida che si forma                                                          criminalità, liberati ed affidati a cittadini,
intorno allo spazio.                              inserimento all'interno di un progetto.
                                                                                                   qualche volta anche ad associazioni,
                                                                                                   sindacati, ecc ma anche giovani auto
                                                                                                   organizzati. Non c’è
dubbio che in questa fase, in alcune città, i    Prato, fatto di case mescolate a capannoni       realizzate altrove, dove insediarsi in spazi più
cittadini si organizzano e chiedono di usare     grandi e piccoli, essendo evoluta la struttura   accessibili e meglio attrezzati. A Prato di casi
spazi pubblici, li manutengono e li rendono      urbanistica della città, fa si che ci siano      di questo genere ce ne sono innumerevoli.
fruibili. E' un fenomeno che sta                 immobili il cui uso non è più rispondente alle   Manufatti all'interno del tessuto, non più
manifestandosi con molta forza.                  nuove esigenze. Le stesse ristrutturazioni in    consoni al loro utilizzo per attività
Gli usi temporanei possono innescare             alcuni casi non sono più convenienti:            produttive, che i privati sono pronti a cedere
cambiamenti di lungo periodo. Il privato che     normativa sicurezza, impianti obsoleti, ecc.     all'Amministrazione in cambio di poter fare
non riesce a realizzare il proprio progetto di   Allora per un soggetto privato è forse meglio    investimenti in altre parti del tessuto urbano.
trasformazione urbana perché bloccato dalla      lasciar perdere questi immobili di piccole       Sta nella capacità dell'Amministrazione
crisi, inizia un percorso partecipativo con      dimensioni, inadeguati per progetti di           mettere a sistema queste singole iniziative e
l’amministrazione, i cittadini cominciano ad     sviluppo, cederli ed avere delle quantità        ricucirle in un disegno strategico di carattere
usare temporaneamente gli spazi, se ne           edificatorie dal Comune che possono essere       generale.
appropriano, danno loro un senso, creano
un'identità, con la prospettiva di realizzare
l'intervento di trasformazione urbana nel
medio lungo periodo. Di fatto, si ribalta ciò
che veniva fatto una volta, quando prima si
realizzava il nuovo insediamento e poi
venivano cedute le aree con gli standard
urbanistici al Comune. Ora invece prima i
cittadini si impossessano dello spazio
pubblico, per dare un senso a una zona di
degrado, marginale ecc, in vista di un
progetto privato da realizzare in seguito.
Venendo alla tua domanda specifica. La
situazione dei tessuti densi come quello di
Domande dei partecipanti e Risposte dei relatori
Come si può coinvolgere anche all'interno         Nell’ambito del Piano Operativo quello che si     piano operativo, permette di innescare da
dell'attività progettuale le varie comunità       è cercato di fare con il cosiddetto "punto        subito meccanismi collaborativi,
che insistono sul territorio pratese? Il tema è   mobile", è stato un delocalizzarsi fisico         l’amministrazione non si limita a chiedere
l’integrazione ed il coinvolgimento delle         dell'ufficio di piano nelle frazioni, per         "cosa vuoi?" ma si spinge a chiedere "cosa
comunità che attualmente non sono                 ascoltare e consultare i cittadini sulle loro     facciamo insieme?”
coinvolte nel processo: come si relaziona il      istanze. Ad un livello diverso, si pone la        Per quanto riguarda la domanda sul tema
Piano Operativo con questa sfida? E poi           partecipazione che si fa quando dalla             dell’integrazione tra nuovi e vecchi residenti,
come fare ad avere tempi più brevi per            pianificazione generale si passa alla vera e      entriamo nella dimensione della città
proteggere quello che di comunità ancora          propria progettazione di un'opera pubblica,       multietnica e delle sue complessità, che si
esiste all'interno del quartiere?                 quando cioè si decide dove va la singola          pone su un altro piano ancora rispetto alla
Valerio Barberis Il tema della                    panchina. In questo senso abbiamo realizzato      partecipazione attorno al Piano Operativo.
                                                  un progetto che si chiama 100 piazze che          Sul tema della città multietnicità, e sul
partecipazione è un tema centrale, molto
                                                  vuole essere un vero e proprio percorso di        coinvolgimento delle diverse comunità a
importante per le frazioni ma anche per il
                                                  co-progettazione con i cittadini, con coloro      Prato sono stati fatti percorsi e progetti,
centro di Prato, dove esistono associazioni
                                                  che vivono i luoghi e gli spazi tutti i giorni,   Prato ha una tradizione di integrazione e di
locali molto forti e consorzi, che da anni
                                                  per andare oltre le strategie e lavorare con      processi integrativi, anche se la
organizzano eventi e soprattutto gestione di
                                                  loro per identificare le funzioni, le             comunicazione tra e con le diverse comunità
spazio pubblico. Un esempio tra tutti, i
                                                  articolazioni dello spazio e anche le loro        è veramente molto complessa. L'assessore e
giardini di Santa Trinita, che prima era un
                                                  disponibilità ad attivarsi personalmente per      vicesindaco Faggi ha coordinato un percorso
luogo dello spaccio e ora sono diventati uno
                                                  gestirlo ed animarlo con eventi e patti di        partecipativo con le associazioni e con i
dei luoghi più frequentati dai Pratesi.
                                                  collaborazione. Si tratta di un gradino più su    portatori di interesse delle diverse comunità
Lavoriamo a vari livelli di partecipazione.
                                                  rispetto alla partecipazione al                   presenti a Prato, che sono
120, e da lì è emerso che sicuramente c’è un      Come, quando, perché e dove possono essere          perimetro del territorio urbano. Sono
problema di comunicazione, anche ma non           realizzate azioni di perequazione? Come si          pervenuti dei contributi che propongono
solo legato a diversità di strumenti e canali.    relaziona la politica del consumo del               anche la messa in gioco di territorio agricolo,
Aldilà della complessità, siamo consapevoli       territorio con la perequazione e con il PIT -       queste domande avranno un esito negativo
che c’è un problema di tempi lunghi, di           Piano di Indirizzo Territoriale? Esiste un          dato che non è possibile trasformare del
ricambio generazionale. Come                      registro pubblico delle volumetrie soggette a       terreno agricolo. Comunque nel perimetro
Amministrazione vorremmo accelerare i             perequazione? Esiste una mappa delle aree           urbano ci sono molti terreni ancora non
tempi, ma resta il fatto che la partecipazione    di atterraggio? Si prevede una                      edificati che verranno utilizzati con
è libera, se la comunicazione è inclusiva e       delocalizzazione di immobili incongrui nel          metodologie compensative e perequative in
capillare, poi sta al singolo partecipare o       processo di rigenerazione urbana? In caso           buona parte per realizzare spazi pubblici e
meno. Stasera siamo molti, ma di certo non        affermativo, quale ruolo giocano le aree di         spazi verdi.
siamo rappresentativi di una comunità             proprietà comunale come aree di                     Un registro pubblico delle volumetrie
piuttosto che di un’altra: siamo un gruppo di     trasferimento dei volumi incongrui?                 soggette a perequazione? L’orientamento
persone che si fa delle domande. Ciò detto, al    Stefano Stanghellini Le azioni di                   adesso prevalente è quello di non creare
Macrolotto 0 il coinvolgimento della                                                                  questo registro. Del resto, tutte le proposte
                                                  perequazione: quando, perché, dove? Direi in
comunità cinese sta evolvendo, ci sono azioni                                                         che sono arrivate sono già operazioni
                                                  tutte le operazioni di trasformazione urbana,
ed operazioni in corso che hanno un                                                                   urbanisticamente chiuse, cioè ad esempio
                                                  le quali saranno regolate dal principio
potenziale alto, anche perché è da più tempo                                                          provengono da proprietari di un
                                                  perequativo: quindi tutti avranno benefici e
che si stanno facendo progetti anche                                                                  capannoncino a ridosso delle mura, che sono
                                                  costi proporzionati tra loro rispetto alla città.
innovativi su questo argomento. Siamo                                                                 anche proprietari di un'area edificabile fuori
                                                  La perequazione si attuerà in tutte le zone di
consapevoli che in altri casi la situazione sia                                                       le mura e che chiedono di potenziare la
                                                  trasformazione. Il comune di Prato ha già
molto più complessa e che in ogni caso, il                                                            capacità edificatoria dell'area edificabile
                                                  perimetrato il territorio urbano
coinvolgimento e la partecipazione vadano                                                             distante dal centro storico a fronte della
                                                  distinguendolo dal territorio rurale. Le azioni
sempre provocati e incoraggiati.                                                                      cessione gratuita del capannoncino a ridosso
                                                  di perequazione avverranno all'interno del
                                                                                                      delle mura. Del resto io sono convinto
avuto grande successo. Di solito, chi
                                                                                                      demolisce vuole vedere subito dove utilizzerà
                                                                                                      queste quantità edificatorie e la demolizione
                                                                                                      è quasi sempre, dalla mia esperienza,
                                                                                                      associata all'utilizzo delle quantità
                                                                                                      edificatorie, senza uso di registro.
                                                                                                      Esiste una mappa delle “aree di atterraggio”?
                                                                                                      Direi che non c'è questa mappa, nel senso che
                                                                                                      si valuteranno le proposte che arrivano. Le
                                                                                                      proposte sono in corso di valutazione in
                                                                                                      relazione agli obiettivi dell'amministrazione,
                                                                                                      che sono già contenuti nel documento
                                                                                                      programmatico che ha dato avvio al piano
                                                                                                      operativo.
                                                                                                      Le aree di proprietà comunale che ruolo
                                                                                                      possono giocare nel trasferimento degli
che la perequazione urbanistica sia stata          riservano queste capacità edificatorie da          immobili incongrui? Io penso che potrebbero
pensata per realizzare dei progetti urbani non     utilizzare un domani. Penso che la                 giocare un ruolo importante. Ci sono alcune
per fare finanza creativa o tantomeno eludere      perequazione non possa servire per fare            proposte pervenute che sono risolvibili
la fiscalità immobiliare. So di un comune in       elusione fiscale, ma per fare dei progetti di      attraverso il riutilizzo di queste aree
cui i privati chiedono la declassificazione        città. Ci sono leggi regionali, come nel           comunali. Direi che le possibilità sono varie,
delle aree edificabili in aree agricole, e         Veneto, che permettono l'individuazione dei        possono esservi accordi specifici, oppure aree
l'iscrizione delle cosiddette quantità             detrattori ambientali, la loro demolizione in      possono essere messe in vendita, su accordi
edificatorie in un registro dei crediti edilizi.   cambio di crediti edilizi, iscritti nel registro   specifici di fatto con una permuta tra privato
In questo modo non pagano più l'IMU sui            eccetera, però mi risulta che questa pratica       e pubblico, oppure queste aree potrebbero
terreni edificabili ma si                          non abbia                                          anche essere
messe in vendita per raccogliere le quantità     Sul valore dello spazio pubblico, come           ancora, ai passages parigini, realizzati per
edificatorie. Si può pensare a creare zone       valorizzarlo senza mercificarlo? Quali spazi     sfruttare a fini commerciali gli spazi residuali
franche nella normativa per favorire lo          pubblici per favorire coesione sociale e         inedificati tra i lotti: sono diventati uno dei
sviluppo temporaneo e/o di medio periodo.        integrazione? Che cosa qualifica                 cuori dell’autorappresentazione della società
Già adesso è stato assunto l'orientamento di     permanentemente lo spazio pubblico urbano        borghese. Cosa qualifica lo spazio pubblico
chiedere ai privati che propongono delle         per riuscire a dargli una rinnovata vitalità?    per dargli vitalità? Gli usi prima di tutto, e
trasformazioni urbanistiche, di anticipare la    Come si possono effettuare operazioni di         come
cessione delle aree al Comune. Un tempo la       riqualificazione dello spazio pubblico senza     diceva Stefano Stanghellini, gli usi plurimi.
cessione delle aree veniva collegata con         rischiare di procedere a macchia di              La mono funzione lo rende limitato. L'uso
l'approvazione del piano attuativo, la           leopardo?                                        plurimo crea interesse per più persone. La
perequazione e via di seguito. Cosa è            Luca Gibello Rispondo io da storico              carta di Atene, la divisione delle funzioni
successo a Prato e in tante altre città? A                                                        della città, hanno generato zone e spazi
                                                 dell'architettura. La città medievale nasce
causa della crisi, queste operazioni non                                                          reclusi, monofunzionali che non stanno
                                                 come centro del commercio. Intendiamoci
decollano, non partono, e quindi                                                                  funzionando. Non si può continuare in quella
                                                 quindi su cosa vuole dire "spazio pubblico
l'Amministrazione non ha le aree dei servizi                                                      direzione.
                                                 non mercificato". Perché un’aggregazione
pubblici su cui faceva affidamento. Allora si                                                     Procedere a macchia di leopardo invece,
                                                 urbana esiste poiché esiste un centro del
sta ragionando sul chiedere al privato che                                                        secondo me, è l’unica possibilità, cioè non è
                                                 commercio. Si accennava prima ai mercati
avanza la proposta, di mettere a disposizione                                                     possibile costruire la città dicendo "adesso
                                                 coperti: ecco, per me sono un esempio
dell'amministrazione subito le aree, appena il                                                    interveniamo con un grande comparto"
                                                 emblematico di spazio pubblico. Nel senso
Piano Operativo sarà efficace, senza                                                              perché è fuori dal tempo, è fuori dalla storia.
                                                 che io entro nel mercato coperto ma non
aspettare la definitiva approvazione del piano                                                    Invece è necessario lavorare a macchia di
                                                 pago per entrare, pago solo se compro
urbanistico, quindi in questo caso ci                                                             leopardo confidando che ci siano effetti di
                                                 qualcosa. Les Halles a Parigi erano uno spazio
sarebbero a disposizione della città, delle                                                       innesco di operazioni, anche per emulazione.
                                                 pubblico straordinario. Adesso forse sta
associazioni, ecc. delle aree anche per uso                                                       E' sempre stato così, fin dal Rinascimento
                                                 cambiando, anche se con il nuovo progetto
temporaneo.                                                                                       quando la famiglia Medici faceva un
                                                 hanno forse recuperato quell’allure di
                                                                                                  palazzone e gli altri - gli Strozzi, i Gondi, ecc.
                                                 valenza pubblica. Oppure, si pensi alle grandi
                                                                                                  - seguivano. Questo sistema di emulazione
                                                 gallerie coperte in ferro e vetro a Torino,
                                                                                                  era quello che portava alla rigenerazione.
                                                 Milano, Napoli; o
Stefano Ragazzo Il primo elemento                  un'altra parte. Nel caso il progetto non          In questo caso si sta parlando di interventi
                                                   funzionasse, abbiamo comunque creato un           che necessitano di gestione, coinvolgendo chi
di qualifica di uno spazio pubblico è
                                                   dialogo e le basi per andare in una direzione     sa fare gestione di un co-working, di un
l’identificazione degli attori che gravitano
                                                   che possa essere più utile per quella specifica   ristorante, ecc. Per individuare questi attori
attorno a quello spazio, favorendo un lavoro
                                                   area.                                             viene fatto un bando per una gestione.
collettivo sugli usi. È lì che la coesione
                                                   Potranno essere previsti interventi di
sociale
                                                   riqualificazione urbana unitaria in cui la
lavora perché lo spazio diventi occasione di
                                                   proprietà privata partecipa in ragione delle
incontro di realtà diverse e si spera anche
                                                   quantità di aree da rigenerare? E in quale
luogo di qualifica sul lungo periodo.
                                                   quantità di aree pubbliche? Come si trovano
Molte domande riguardavano poi come un
                                                   gli attori in grado di rivitalizzare gli spazi
intervento temporaneo diventi permanente e
                                                   sopra la biblioteca del Macrolotto 0?
come valutare se un intervento temporaneo
abbia funzionato. Se l’intervento temporaneo       Valerio Barberis Quello di cui parla
si inserisce all'interno di un’urbanistica         la prima domanda è esattamente l’obiettivo
incrementale, il suo funzionamento si misura       della perequazione. La logica, come diceva il
nel lungo termine, all’interno del più lungo e     professor Stanghellini, è quella di arrivare ad
ampio processo di riqualificazione. Esistono       avere diverse aree prima che l'intervento
poi anche spazi temporanei che hanno               edilizio parta. Vogliamo essere performanti,
l'obiettivo di creare un immaginario,              proprio nella logica di avere aree nelle quali
un'esperienza ma non necessariamente di            poter realizzare spazio pubblico.
avere un seguito materiale. E in quel caso il      Per quando riguarda la secondo domanda, è
funzionamento lo vediamo subito. Vorrei            un tema che riguarda il PIU e che ha a che
però anche far riflettere sul fatto che non        fare con un piano di gestione di un edificio,
sempre l'obiettivo degli spazi temporanei          ma il punto è esattamente questo: come si
all’interno di processi incrementali deve          gestisce lo spazio pubblico, come i cittadini
essere il funzionare. Anzi, il suo non             possono attivarsi nella gestione dello spazio
funzionare puo’ aiutarci ad aggiustare il tiro e   pubblico.
puntare da
Anne Lacaton - Lacaton & Vassal
                                                  gradevole, efficace, accessibile e sostenibile.    ●   l’approccio bioclimatico, per
                                                  Per noi l’architettura è una risposta in               contribuire in maniera efficace al
                                                  termini di spazio a domande e bisogni e                comfort e al risparmio energetico,
                                                  complessi; una risposta economica e                    non attraverso complesse tecnologie
                                                  razionale ma che non dimentica la                      ma lavorando semplicemente su luce,
                                                  dimensione poetica, politica e personale, che          ventilazione, calore.
                                                  mette sempre al centro la libertà negli usi e la   ●   l’importanza e il valore
                                                  flessibilità nelle funzioni.                           dell’esistente, per capire e
                                                                                                         comprendere ciò che c’è e
                                                  Tra i principi alla base del nostro lavoro:            trasformarlo in una risorsa.
                                                    ●      la generosità dello spazio, che si        ●   non mettere limiti all’uso da parte
                                                           concretizza attraverso il recupero di         dell’utente, perché l’architettura non
È un piacere essere qui oggi e partecipare a               spazio extra, di spazio doppio                deve vincolare e limitare, ma
una iniziativa così innovativa. Spero di poter             rispetto agli standard, secondo               permettere l'appropriazione e la
continuare a seguire i risultati di questo                 un’idea di comfort e di lusso che non         creatività.
approccio.                                                 ruotano attorno al denaro ma al           ●   l’apertura al dialogo e alla
Con Jean-Philippe collaboriamo, ormai da                   benessere e al piacere.                       partecipazione, con l’obiettivo non
molto tempo, con un approccio                       ●      l’economia, intesa come spendere              tanto di far partecipare altri al nostro
all'architettura e alla pianificazione che si              meno e fare di più. Al contrario di           progetto, quanto di allargare il
fonda sui principi di generosità di spazio e di            essere un limite, l’economia puo’             numero di attori che hanno un ruolo
economia al servizio della qualità della vita e            diventare un’opportunità di andare            centrale nella sua concezione,
dell'appropriazione da parte degli utenti. Il              all'essenziale, di definire delle             riconoscendo e valorizzando le
nostro obiettivo è fare un’architettura                    priorità e di trovare all’interno di          competenze dell’abitante, del
                                                           esse una nuova forma di libertà.              politico, dell’architetto.
●     From the inside out, che significa           inaugurato il nostro approccio, divenendo di     di rivolgersi a degli architetti e alla quale
        pensare a un progetto dall’interno,          fatto il “modulo” su cui abbiamo continuato a    abbiamo voluto proporre qualcosa di meglio
        dal punto di vista dell’utente, come         lavorare. Si tratta dell’abitazione privata di   rispetto a quello che era loro proposto dai
        un insieme di frammenti, di spazi, di        una famiglia operaia che mai avrebbe pensato     costruttori tradizionali. A cominciare dallo
        atmosfere e di usi che sono in
        relazione continua tra loro e che
        sommandosi producono lo spazio nel
        suo insieme.

La centralità dell’abitare
La dimensione dell’abitare per noi è alla base
di qualsiasi riflessione sulla città. La casa è lo
spazio di espressione della libertà individuale
e come tale il punto di partenza del lavoro
sulla città e sullo spazio pubblico. Oggi
l’abitazione è divenuta un prodotto
economico e di mercato, ma deve tornare ad
essere un elemento centrale della qualità
della vita, la precondizione di ogni
dimensione sociale e come tale oggetto di
politiche pubbliche specifiche che puntino
alla qualità. Perché senza l’abitare di qualità,
lo spazio pubblico non può funzionare.
Abbiamo cominciato 25 anni fa questa
riflessione con un progetto che ci piace
ancora oggi citare perché ha
spazio, che abbiamo voluto aumentare del             al centro di un quartiere operaio. Qui           Confrontarsi con l’esistente
50% senza aumentare il costo, perché 65              abbiamo realizzato case economiche, con
                                                                                                      Non dobbiamo subire l’esistente, dobbiamo
metri quadrati ci sembravano troppo pochi            grande libertà d’uso da parte dei locatari, di
                                                                                                      imparere a guardare ciò che c’è e scoprirne la
per la loro qualità della vita. Abbiamo              grande efficienza energetica grazie al
                                                                                                      bellezza, a trasformarlo per il meglio, farne
lavorato sugli spazi e sui materiali per             principio delle serre, in cui abbiamo quasi
                                                                                                      una risorsa per il nostro progetto. A
perseguire questo risultato, arrivando a             raddoppiato il volume a disposizione rispetto
                                                                                                      Bordeaux, 20 anni fa, nel quadro di un
realizzare per 50.000 Euro, un prodotto molto        agli standard, senza aumentare il costo di
                                                                                                      progetto del Comune per il recupero di
ecologico, con uso del doppio involucro e            realizzazione e convincendo il proprietario a
                                                                                                      numerose piazza cittadine, ci trovammo a
delle serre e un bassissimo consumo di               non aumentare l’affitto in proporzione
                                                                                                      lavorare sul progetto di risanamento di una
energia.                                             all’aumento di superficie. Perché affittare in
                                                                                                      piazzetta di periferia, per la quale si chiedeva
Questo progetto ci ha spinto a riflettere su         funzione della superficie non è una legge, è
                                                                                                      un progetto di trasformazione della
cosa debba offrire un’abitazione secondo noi,        una pratica e innovare e adattare queste
                                                                                                      pavimentazione. Ma quando siamo andati sul
in termini di spazio supplementare rispetto          pratiche secondo noi è un elemento
                                                                                                      posto, abbiamo trovato una bellezza già
agli standard, di mobilità tra i diversi spazi, di   importante del nostro lavoro.
                                                                                                      talmente evidente nel luogo, che abbiamo
flessibilità e libertà d’uso, di efficienza
                                                                                                      presentato un progetto
energetica etc. Quando cominci a lavorare
sulla qualità dello spazio individuale, la città
diventa il prodotto di una moltiplicazione di
quella qualità a scala di vicinato, di quartiere
etc. Per noi la città non si fa sulla grande
scala, sul territorio, ma si fa a partire
dall’interno, dai piccoli isolati, dai piccoli
spazi, procedendo in qualche modo
all’inverso.
Questo approccio è stato alla base dei nostri
progetti successivi, tra cui quello di Mulhouse
dove nel 2005 abbiamo realizzato 14
abitazioni in social housing all’interno di una
ex fabbrica
che suggeriva di non fare assolutamente
nulla. La competenza dell’architetto è anche
quella di capire la complessità per trovare
risposte semplici.
È anche vero però che la realtà spesso non
soddisfa, come nel caso dell’edilizia popolare
francese degli anni 60. Il governo ha lanciato
un progetto di rinnovamento di questi edifici
che passa dalla demolizione e successiva
ricostruzione. Scioccati dall’approccio,
abbiamo studiato la questione, analizzato i
blocchi di appartamenti che andavano
demoliti, analizzato il budget (altissimo) per      Trasformazione di 530 abitazioni a Bordeaux. Architetti: Lacaton & Vassal, Druot, Hutin.
la demolizione e ricostruzione e abbiamo
proposto la nostra “alternativa più” che
prevedeva una ristrutturazione molto più           la densità senza penalizzare la qualità. In    delocalizzare nessuno. Anche in questi casi,
semplice e molto più economica. Abbiamo            alcuni casi abbiamo aggiunto una parte         l’obiettivo era quello di aumentare gli
ipotizzato un progetto che costasse un terzo       esterna, allargato le finestre, creato una     standard senza aumentare gli affitti.
del progetto di demolizione e ricostruzione.       nuova circolazione di luce, di aria, di        Il costo per appartamento è stato di 45mila
Sebbene non siamo stati ascoltati a livello        movimento, usato lo spazio esterno per         Euro contro i 150mila che sarebbero stati
nazionale, siamo riusciti a testare il nostro      realizzare giardini d’inverno. Abbiamo usato   necessari con la demolizione e la
approccio in alcuni casi specifici. Il principio   il tetto per realizzare nuove abitazioni,      ricostruzione.
è che questi sono edifici che possono essere       abbiamo realizzato un involucro esterno
migliorati, non con semplici interventi            leggero, conseguendo un importante             Questi ultimi sono esempi di edilizia pubblica
cosmetici, ma usando gli spazi vuoti, sotto        risparmio energetico, senza toccare nulla      ma, come abbiamo visto, possiamo applicare
utilizzati per recuperare superficie,              all’interno, lavorando su appartamenti         questo concetto anche all’edilizia privata. Ci
aumentare                                          occupati senza
sono decine e decine di città in cui           finalizzata ad aumentare gli standard             I luoghi pubblici come spazi
sperimentare questo approccio. In ciascuna     qualitativi, realizzando nuove abitazioni ed
città ci sono micro situazioni sulle quali     ampliando le esistenti senza intaccare terreni    di libertà e comunicazione
lavorare: ciascun immobile, ciascun terreno    nuovi. Bisogna chiedersi: cosa si può             Per tornare al tema dello spazio pubblico,
può essere migliorato con una densificazione   aggiungere per migliorare e incrementare          vorrei sottolineare come l’architettura sia
                                               senza degradare? Ogni situazione è diversa,       uno strumento fondamentale per rafforzare il
                                               non esiste un catalogo standard a cui             valore pubblico di luoghi che offrono spazi di
                                               attingere, a volte non si può fare nulla, a       libertà e comunicazione: centri d’arte,
                                               volte molto. È una trasformazione che si fa       biblioteche, scuole. L’architettura permette
                                               dall’interno, attraverso il recupero dello        loro di essere veri e propri spazi di
                                               spazio perduto, male utilizzato, per              intermediazione e di dialogo. Cito solo tre
                                               incrementare la densità dello spazio              casi che sono esemplificativi del nostro
                                               abitabile, utilizzando le superficie al suolo e   approccio:
                                               rinforzando gli spazi verdi. Con tecniche di      Il Palais de Tokyo a Parigi, edificio
                                               costruzione molto rapide, leggere, che            monumentale abbandonato a metà anni ‘90,
                                               permettono di lavorare in fretta e di dividere    il cui interno era stato completamente
                                               il consumo energetico per tre, senza              demolito in vista di ingenti lavori di
                                               introdurre tecnologie complesse e senza           ristrutturazione in seguito interrotti. Lo Stato
                                               aumentare l’affitto o il costo nonostante         ha deciso di farne un luogo temporaneo
                                               l’aumento dello spazio abitabile.                 (cinque anni) per l’arte contemporanea ed ha
                                                                                                 lanciato un concorso, che abbiamo vinto. Alla
                                                                                                 base del nostro progetto c’era la convinzione
                                                                                                 che tutto fosse già li, che non ci fosse da
                                                                                                 aggiungere altro, che dovessimo giusto fare
                                                                                                 l’essenziale per riaprirlo al pubblico e agli
                                                                                                 artisti. Abbiamo quindi proposto un progetto
                                                                                                 di base sul consolidamento edilizio, sugli
                                                                                                 impianti
elettrici, sulla circolazione tra gli spazi. Nel   Una sala polivalente nel nord della Francia, in     L’ultimo edificio di un cantiere navale, in una
2010 lo stato ha deciso di prolungare l’uso        un’area dove era stata fatta tabula rasa di un      zona industriale, in cui era stato chiesto di
temporaneo, con un ulteriore budget per            intero quartiere risalente agli anni 60 ed in       insediare un centro d’arte regionale. Il
lavorare sulle superfici su cui non avevamo        cui era rimasto solo un grande giardino. Il         sopralluogo dello spazio ci ha fatto capire
lavorato ancora, tra cui le coperture. È un        progetto di sala polivalente, doveva in             subito che il luogo era eccezionale, che
luogo che funziona benissimo, ha diversi           maniera complessa ospitare funzioni secondo         andava preservato e che aveva una storia
livelli e offre una grande libertà ad artisti e    noi incompatibili nello spazio a disposizione:      importante. Per questo abbiamo deciso di
pubblico. Ci ha permesso di condurre una           da un lato teatro e spazio per concerti,            non intervenire sull’immobile ma di
riflessione sull’utilità di partire dal            dall’altro rinfreschi per famiglie. Per risolvere   realizzare accanto un edificio gemello che
temporaneo e di guardare al progetto come          la cosa, abbiamo approfittato delle                 potesse ospitare le funzioni richieste nelle
una serie di usi temporanei che si susseguono      opportunità che ci offriva il terreno a             migliori condizioni. Il nostro progetto ha
gli uni con gli altri.                             disposizione e abbiamo ingrandito la                inevitabilmente suscitato molte discussioni,
                                                   superficie sotterranea, realizzando una             c’è chi si è chiesto se stessimo o meno
                                                   struttura prefabbricata che con una spesa           rispondendo ai requisiti richiesti, ma alla fine
                                                   ridotta potesse ospitare senza conflitti le         abbiamo vinto.
                                                   diverse funzioni.
                                                                                                       Grazie.

                                                                                                                                                          Nota: tutte le foto dei progetti di Lacaton & Vassal
                                                                                                                                                          sono di ©Philippe Ruault.
Cosimo Balestri; Salvatore Torre; Sonia
                                               Leone; Michela Buongiovanni; Alberto
                                               Desire; Maria Rirta Moscardi; Tiziano
Hanno partecipato:                             Cherubini; Flaviano Lorusso; Roberto
                                               Vezzosi; Francesca Ceccherini; Marco Berni;
Tommaso Rossi; Stefano Tosetti; Enrico         Cristiano Zani; Gerarda Del Rino; Elisabetta
Nucciotti; Vincenzo Mellace; Francesco Toni;   Nistri; Fabrizio Bocchicchio; Livio Santini;
Luca Di Baroli; Nicola Di Fioro; Vincenzo      Fulvio Silvestrini; Stefania Innocenti;
Fiore; Roberto Macrì; Lulgennet Teklè; Marco   Giovanni Moschiti; Sara Bartolini; Francesco
Marchi; Elisabetta Guarducci; Carlo Gianni;    Colzi; Maria De Santis; Nicola Ricchiusi.
Alessandro Corradini; Alessandro Pieraccini;
Jacopo Amendola; Filippo Bovetti; Nasrin
Mohiti Asli; Margherita Manfra; Paolo Lo
Iacono; Valentina Radi; Stefano Gambaccini;
Francesco Bellandi; Cristiana Naldoni;
Stefano Stanghellini; Saverio Meccaunifi;
Maria Rirta Cecchini; Gianni Biagi; Massimo
Lucchesi; Ilaria Moretti; Iacopo Pettini;
Emanuele Barili; Michele De Biasi; Andrea
Stefanacci; Matteo Zambelli; Giuseppe Grant;
Stefano Ratazzo; Fabio Soddu; Alfonso                                                         www.pratoalfuturo.it
Cedron; Luca Chiti; Adriano Poggiali;                                                         partecipa@pratoalfuturo.it
Carmelo Baglivo; Valeria Vannucchi; Ernesto
Grandini; Anna Lambertini; Lucrezia Allocca;                                                  Organizzazione: Sociolab e Image
Rossano Rocchi; Mauro Romagnoli; Caterina                                                     Promozione e diretta Radio: Controradio
Mortati;                                                                                      Crediti fotografici: Fabrizio Bruno
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