Delega al Governo in materia di contratti pubblici.
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24-6-2022 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 146 LEGGE 21 giugno 2022 n. 78. Delega al Governo in materia di contratti pubblici. te l’introduzione di incentivi all’utilizzo delle centrali di committenza e delle stazioni appaltanti ausiliarie per La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica l’espletamento delle gare pubbliche; definizione delle hanno approvato; modalità di monitoraggio dell’accorpamento e della ri- organizzazione delle stazioni appaltanti; potenziamento IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA della qualificazione e della specializzazione del persona- le operante nelle stazioni appaltanti, anche mediante la PROMULGA previsione di specifici percorsi di formazione, con par- ticolare riferimento alle stazioni uniche appaltanti e alle la seguente legge: centrali di committenza che operano a servizio degli enti locali; d) previsione, al fine di favorire la partecipazione da Art. 1. parte delle micro e piccole imprese, di criteri premiali per Delega al Governo in materia di contratti pubblici l’aggregazione di impresa, nel rispetto dei princìpi unionali di parità di trattamento e non discriminazione tra gli ope- 1. Il Governo è delegato ad adottare, entro sei mesi ratori economici, della possibilità di procedere alla suddi- dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno visione degli appalti in lotti sulla base di criteri qualitativi o più decreti legislativi recanti la disciplina dei contratti o quantitativi, con obbligo di motivare la decisione di non pubblici, anche al fine di adeguarla al diritto europeo e ai procedere a detta suddivisione, nonché del divieto di ac- princìpi espressi dalla giurisprudenza della Corte costi- corpamento artificioso dei lotti, in coerenza con i princìpi tuzionale e delle giurisdizioni superiori, interne e sovra- dello Small Business Act, di cui alla comunicazione della nazionali, e di razionalizzare, riordinare e semplificare la Commissione europea (COM(2008) 394 definitivo), del disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi 25 giugno 2008, anche al fine di valorizzare le imprese di a lavori, servizi e forniture, nonché al fine di evitare l’av- prossimità; vio di procedure di infrazione da parte della Commissio- e) semplificazione della disciplina applicabile ai ne europea e di giungere alla risoluzione delle procedure contratti pubblici di lavori, servizi e forniture di importo avviate. inferiore alle soglie di rilevanza europea, nel rispetto dei 2. I decreti legislativi di cui al comma 1 sono adottati princìpi di pubblicità, di trasparenza, di concorrenzialità, nel rispetto dei seguenti princìpi e criteri direttivi: di rotazione, di non discriminazione, di proporzionalità, a) perseguimento di obiettivi di stretta aderenza alle nonché di economicità, di efficacia e di imparzialità dei direttive europee, mediante l’introduzione o il mante- procedimenti e della specificità dei contratti nel settore nimento di livelli di regolazione corrispondenti a quelli dei beni culturali, nonché previsione del divieto per le sta- minimi richiesti dalle direttive stesse, ferma rimanendo zioni appaltanti di utilizzare, ai fini della selezione degli l’inderogabilità delle misure a tutela del lavoro, della si- operatori da invitare alle procedure negoziate, il sorteggio curezza, del contrasto al lavoro irregolare, della legalità o altro metodo di estrazione casuale dei nominativi, se e della trasparenza, al fine di assicurare l’apertura alla non in presenza di situazioni particolari e specificamente concorrenza e al confronto competitivo fra gli operatori motivate; dei mercati dei lavori, dei servizi e delle forniture, con f) semplificazione delle procedure finalizzate alla re- particolare riferimento alle micro, piccole e medie im- alizzazione di investimenti in tecnologie verdi e digitali, in prese, tenendo conto delle specificità dei contratti nei innovazione e ricerca nonché in innovazione sociale, an- settori speciali e nel settore dei beni culturali, anche con che al fine di conseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030 per riferimento alla fase esecutiva, nonché di assicurare la lo sviluppo sostenibile, adottata dall’Assemblea generale riduzione e la razionalizzazione delle norme in materia delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015, e di incrementa- di contratti pubblici, con ridefinizione del regime della re il grado di ecosostenibilità degli investimenti pubblici e disciplina secondaria, in relazione alle diverse tipologie delle attività economiche secondo i criteri di cui al regola- di contratti pubblici, ove necessario; mento (UE) 2020/852 del Parlamento europeo e del Con- b) revisione delle competenze dell’Autorità naziona- siglio, del 18 giugno 2020; previsione di misure volte a le anticorruzione in materia di contratti pubblici, al fine di garantire il rispetto dei criteri di responsabilità energetica rafforzarne le funzioni di vigilanza sul settore e di suppor- e ambientale nell’affidamento degli appalti pubblici e dei to alle stazioni appaltanti; contratti di concessione, in particolare attraverso la defini- c) ridefinizione e rafforzamento della disciplina in zione di criteri ambientali minimi, da rispettare obbligato- materia di qualificazione delle stazioni appaltanti, af- riamente, differenziati per tipologie ed importi di appalto ferenti ai settori ordinari e ai settori speciali, al fine di e valorizzati economicamente nelle procedure di affida- conseguire la loro riduzione numerica, nonché l’accorpa- mento, e l’introduzione di sistemi di rendicontazione degli mento e la riorganizzazione delle stesse, anche median- obiettivi energetico-ambientali; in seguito all’emanazione
di nuovi decreti ministeriali in materia di criteri ambien- l) previsione del divieto di prestazione gratuita delle tali minimi, previsione di un periodo transitorio con tempi attività professionali, salvo che in casi eccezionali e pre- congrui per l’avvio della relativa applicazione; via adeguata motivazione; g) previsione dell’obbligo per le stazioni appaltanti m) riduzione e certezza dei tempi relativi alle pro- di inserire nei bandi di gara, negli avvisi e inviti, in rela- cedure di gara, alla stipula dei contratti, anche attraverso zione alle diverse tipologie di contratti pubblici, un regi- contratti-tipo predisposti dall’Autorità nazionale anticor- me obbligatorio di revisione dei prezzi al verificarsi di ruzione, sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici particolari condizioni di natura oggettiva e non prevedibi- relativamente ai contratti-tipo di lavori e servizi di inge- li al momento della formulazione dell’offerta, compresa gneria e architettura, e all’esecuzione degli appalti, anche la variazione del costo derivante dal rinnovo dei contratti attraverso la digitalizzazione e l’informatizzazione delle collettivi nazionali di lavoro sottoscritti dalle associazioni procedure, la piena attuazione della Banca dati nazionale dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più dei contratti pubblici e del fascicolo virtuale dell’opera- rappresentative sul piano nazionale, applicabili in relazio- tore economico, il superamento dell’Albo nazionale dei ne all’oggetto dell’appalto e delle prestazioni da eseguire componenti delle commissioni giudicatrici, il rafforza- anche in maniera prevalente, stabilendo che gli eventuali mento della specializzazione professionale dei commis- oneri derivanti dal suddetto meccanismo di revisione dei sari all’interno di ciascuna amministrazione e la riduzione prezzi siano a valere sulle risorse disponibili del quadro degli oneri documentali ed economici a carico dei sogget- economico degli interventi e su eventuali altre risorse di- ti partecipanti, nonché di quelli relativi al pagamento dei sponibili per la stazione appaltante da utilizzare nel ri- corrispettivi e degli acconti dovuti in favore degli ope- spetto delle procedure contabili di spesa; ratori economici, in relazione all’adozione dello stato di avanzamento dei lavori e allo stato di svolgimento delle h) previsione della facoltà, per le stazioni appaltanti, forniture e dei servizi; di riservare il diritto di partecipazione alle procedure di n) razionalizzazione e semplificazione delle cause di appalto e a quelle di concessione a operatori economici il esclusione, al fine di rendere le regole di partecipazione cui scopo principale sia l’integrazione sociale e professio- chiare e certe, individuando le fattispecie che configurano nale delle persone con disabilità o svantaggiate; previsio- l’illecito professionale di cui all’articolo 57, paragrafo 4, ne dell’obbligo per le stazioni appaltanti di inserire, nei della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del bandi di gara, avvisi e inviti, tenuto conto della tipologia Consiglio, del 26 febbraio 2014; di intervento, in particolare ove riguardi beni culturali, e o) revisione e semplificazione della normativa pri- nel rispetto dei princìpi dell’Unione europea, specifiche maria in materia di programmazione, localizzazione delle clausole sociali con le quali sono indicati, come requisiti opere pubbliche e dibattito pubblico, al fine di rendere le necessari dell’offerta, criteri orientati tra l’altro a: relative scelte maggiormente rispondenti ai fabbisogni del- 1) garantire la stabilità occupazionale del perso- la comunità, nonché di rendere più celeri e meno conflit- nale impiegato; tuali le procedure finalizzate al raggiungimento dell’intesa fra i diversi livelli territoriali coinvolti nelle scelte stesse; 2) garantire l’applicazione dei contratti collettivi p) previsione, in caso di affidamento degli incarichi nazionali e territoriali di settore, tenendo conto, in rela- di progettazione a personale interno alle amministrazioni zione all’oggetto dell’appalto e alle prestazioni da ese- aggiudicatrici, della sottoscrizione di apposite polizze as- guire anche in maniera prevalente, di quelli stipulati dalle sicurative per la copertura dei rischi di natura professio- associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro compa- nale, con oneri a carico delle medesime amministrazioni; rativamente più rappresentative sul piano nazionale, non- ché garantire le stesse tutele economiche e normative per q) semplificazione delle procedure relative alla fase i lavoratori in subappalto rispetto ai dipendenti dell’ap- di approvazione dei progetti in materia di opere pubbli- paltatore e contro il lavoro irregolare; che, anche attraverso la ridefinizione dei livelli di pro- gettazione ai fini di una loro riduzione, lo snellimento 3) promuovere meccanismi e strumenti anche di delle procedure di verifica e validazione dei progetti e la premialità per realizzare le pari opportunità generaziona- razionalizzazione della composizione e dell’attività del li, di genere e di inclusione lavorativa per le persone con Consiglio superiore dei lavori pubblici; disabilità o svantaggiate; r) definizione, nel rispetto dei princìpi di trasparenza i) promozione, nel rispetto del diritto europeo vigen- e concorrenzialità e tenuto conto delle esigenze di sem- te, del ricorso da parte delle stazioni appaltanti a forniture plificazione richieste dalla specificità dei contratti nel in cui la parte di prodotti originari di Paesi terzi che com- settore della ricerca, della disciplina applicabile ai con- pongono l’offerta non sia maggioritaria rispetto al valore tratti pubblici di lavori, servizi e forniture nell’ambito dei totale dei prodotti; previsione, nel caso di forniture pro- servizi di ricerca e sviluppo da parte degli organismi di venienti da Paesi non appartenenti all’Unione europea, ricerca e delle istituzioni dell’alta formazione artistica, di misure atte a garantire il rispetto di criteri ambientali musicale e coreutica, nonché della disciplina applicabile minimi e dei diritti dei lavoratori, anche al fine di assicu- alle ipotesi di collaborazione tra organismi di ricerca; rare una leale concorrenza nei confronti degli operatori s) revisione e semplificazione del sistema di quali- economici europei; ficazione generale degli operatori, valorizzando criteri di
verifica formale e sostanziale delle capacità realizzative, cc) revisione del sistema delle garanzie fideiussorie delle competenze tecniche e professionali, dell’adeguatez- per la partecipazione e l’esecuzione dei contratti pubblici, za dell’attrezzatura tecnica e dell’organico, delle attività prevedendo una disciplina omogenea per i settori ordina- effettivamente eseguite e del rispetto della legalità, delle ri e per i settori speciali e prevedendo, in relazione alle disposizioni relative alla prevenzione antimafia, alla tutela garanzie dell’esecuzione dei contratti, la possibilità di so- del lavoro e alla prevenzione e al contrasto della discrimi- stituire le stesse mediante l’effettuazione di una ritenuta nazione di genere, anche attraverso l’utilizzo di banche dati di garanzia proporzionata all’importo del contratto in oc- a livello centrale che riducano le incertezze in sede di qua- casione del pagamento di ciascuno stato di avanzamento lificazione degli operatori nelle singole procedure di gara dei lavori; e considerando la specificità del settore dei beni culturali; dd) individuazione dei contratti pubblici esclusi t) individuazione delle ipotesi in cui le stazioni ap- dall’ambito di applicazione oggettivo delle direttive eu- paltanti possono ricorrere ad automatismi nella valutazio- ropee e semplificazione della disciplina giuridica ad essi ne delle offerte e tipizzazione dei casi in cui le stazioni applicabile; appaltanti possono ricorrere, ai fini dell’aggiudicazione, ee) individuazione delle ipotesi in cui le stazioni al solo criterio del prezzo o del costo, con possibilità di appaltanti possono ricorrere all’affidamento congiunto escludere, per i contratti che non abbiano carattere tran- della progettazione e dell’esecuzione dei lavori, fermi sfrontaliero, le offerte anomale determinate sulla base di restando il possesso della necessaria qualificazione per meccanismi e metodi matematici, tenendo conto anche la redazione dei progetti nonché l’obbligo di indicare nei della specificità dei contratti nel settore dei beni culturali documenti di gara o negli inviti le modalità per la corre- e prevedendo in ogni caso che i costi della manodopera sponsione diretta al progettista, da parte delle medesime e della sicurezza siano sempre scorporati dagli importi stazioni appaltanti, della quota del compenso corrispon- assoggettati a ribasso; dente agli oneri di progettazione indicati espressamente u) ridefinizione della disciplina delle varianti in cor- in sede di offerta dall’operatore economico, al netto del so d’opera, nei limiti previsti dall’ordinamento europeo, ribasso d’asta; in relazione alla possibilità di modifica dei contratti du- ff) divieto di proroga dei contratti di concessione, rante la fase dell’esecuzione; fatti salvi i princìpi europei in materia di affidamento in v) revisione della disciplina relativa ai servizi sociali house, e razionalizzazione della disciplina sul controllo e della ristorazione ospedaliera, assistenziale e scolastica, degli investimenti dei concessionari e sullo stato delle nonché a quelli di servizio ad alta intensità di manodope- opere realizzate, fermi restando gli obblighi dei conces- ra, per i quali i bandi di gara, gli avvisi e gli inviti devono sionari sulla corretta e puntuale esecuzione dei contratti, contenere la previsione di specifiche clausole sociali vol- prevedendo sanzioni proporzionate all’entità dell’ina- te a promuovere la stabilità occupazionale del personale dempimento, ivi compresa la decadenza in caso di ina- impiegato, prevedendo come criterio utilizzabile ai fini dempimento grave; dell’aggiudicazione esclusivamente quello dell’offerta gg) razionalizzazione della disciplina concernen- economicamente più vantaggiosa; te le modalità di affidamento dei contratti da parte dei z) forte incentivo al ricorso a procedure flessibili, concessionari, anche al fine di introdurre una disciplina quali il dialogo competitivo, il partenariato per l’inno- specifica per i rapporti concessori riguardanti la gestione vazione, le procedure per l’affidamento di accordi qua- di servizi e, in particolare, dei servizi di interesse eco- dro e le procedure competitive con negoziazione, per la nomico generale; disciplina delle concessioni in essere stipula di contratti pubblici complessi e di lunga dura- alla data di entrata in vigore dei decreti legislativi di cui ta, garantendo il rispetto dei princìpi di trasparenza e di al comma 1 e non affidate con la formula della finanza concorrenzialità; di progetto, ovvero con procedure di gara ad evidenza pubblica secondo il diritto dell’Unione europea, con spe- aa) razionalizzazione, semplificazione, anche me- cifico riguardo alle situazioni nelle quali sussiste l’ob- diante la previsione di contratti-tipo e di bandi-tipo, ed bligo, secondo criteri di gradualità e proporzionalità e estensione delle forme di partenariato pubblico-privato, tenendo conto delle dimensioni e dei caratteri del sog- con particolare riguardo alle concessioni di servizi, alla getto concessionario, dell’epoca di assegnazione della finanza di progetto e alla locazione finanziaria di opere concessione, della sua durata, del suo oggetto e del suo pubbliche o di pubblica utilità, anche al fine di rendere valore economico, di affidare a terzi, mediante procedure tali procedure effettivamente attrattive per gli investitori di evidenza pubblica, parte dei contratti di lavori, servizi professionali, oltre che per gli operatori del mercato delle e forniture relativi alle medesime concessioni, garanten- opere pubbliche e dell’erogazione dei servizi resi in con- do la stabilità e la salvaguardia delle professionalità del cessione, garantendo la trasparenza e la pubblicità degli personale impiegato; atti; hh) razionalizzazione della disciplina concernen- bb) precisazione delle cause che giustificano la sti- te i meccanismi sanzionatori e premiali finalizzati a in- pulazione di contratti segretati o che esigono particolari centivare la tempestiva esecuzione dei contratti pubblici misure di sicurezza e specificazione delle relative moda- da parte dell’aggiudicatario, anche al fine di estenderne lità attuative; l’ambito di applicazione;
ii) semplificazione e accelerazione delle procedure 5. I decreti legislativi di cui alla presente legge sono di pagamento da parte delle stazioni appaltanti del corri- adottati senza nuovi o maggiori oneri per la finanza spettivo contrattuale, anche riducendo gli oneri ammini- pubblica. Le amministrazioni interessate provvedono strativi a carico delle imprese; agli adempimenti di rispettiva competenza con le risor- ll) estensione e rafforzamento dei metodi di risolu- se umane, strumentali e finanziarie disponibili a legi- zione delle controversie alternativi al rimedio giurisdizio- slazione vigente. Qualora uno o più decreti legislativi nale, anche in materia di esecuzione del contratto. determinino nuovi o maggiori oneri che non trovino compensazione al proprio interno, i decreti legislativi 3. I decreti legislativi di cui al comma 1 abrogano stessi sono adottati solo successivamente o contestual- espressamente tutte le disposizioni oggetto di riordino e mente all’entrata in vigore dei provvedimenti legislativi comunque quelle con essi incompatibili e recano le op- che stanzino le occorrenti risorse finanziarie, in confor- portune disposizioni di coordinamento in relazione alle mità all’articolo 17, comma 2, della legge 31 dicembre disposizioni non abrogate o non modificate, nonché le 2009, n. 196. necessarie disposizioni transitorie e finali. 4. I decreti legislativi di cui al comma 1 sono adottati Art. 2. su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di Clausola di salvaguardia concerto con i Ministri competenti e previa acquisizione del parere della Conferenza unificata di cui all’articolo 8 1. Le regioni a statuto speciale e le province autonome del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e del pa- di Trento e di Bolzano adeguano la propria legislazione rere del Consiglio di Stato, che sono resi entro il termi- ai princìpi di cui alla presente legge nel rispetto delle di- ne di trenta giorni dalla data di trasmissione di ciascuno sposizioni contenute nei rispettivi statuti e nelle relative schema di decreto legislativo, decorso il quale il Governo norme di attuazione. può comunque procedere. Gli schemi di ciascun decreto La presente legge, munita del sigillo dello Stato, legislativo sono successivamente trasmessi alle Camere sarà inserita nella Raccolta ufficiale degli atti norma- per l’espressione dei pareri delle Commissioni parlamen- tivi della Repubblica italiana. È fatto obbligo a chiun- tari competenti per materia e per i profili finanziari, che que spetti di osservarla e di farla osservare come legge si pronunciano entro il termine di trenta giorni dalla data dello Stato. di trasmissione, decorso il quale il decreto legislativo può Data a Roma, addì 21 giugno 2022 essere comunque adottato. Ove il parere delle Commissio- ni parlamentari indichi specificamente talune disposizioni come non conformi ai princìpi e criteri direttivi di cui alla MATTARELLA presente legge, il Governo, qualora non intenda conformar- si ai pareri parlamentari, trasmette nuovamente i testi alle DRAGHI, Presidente del Con- Camere con le sue osservazioni e con eventuali modifica- siglio dei ministri zioni, corredate dei necessari elementi integrativi di infor- GIOVANNINI, Ministro delle mazione e motivazione. Le Commissioni competenti per infrastrutture e della mo- materia possono esprimersi sulle osservazioni del Governo bilità sostenibili entro dieci giorni dall’assegnazione; decorso tale termine il decreto legislativo può essere comunque emanato. Ove Visto, il Guardasigilli: CARTABIA il Governo, nell’attuazione della delega di cui al presente articolo, intenda esercitare la facoltà di cui all’articolo 14, numero 2°, del testo unico delle leggi sul Consiglio di Stato, di cui al regio decreto 26 giugno 1924, n. 1054, il LAVORI PREPARATORI Consiglio di Stato si avvale, al fine della stesura dell’arti- colato normativo, di magistrati di tribunale amministrativo Senato della Repubblica (atto n. 2330): regionale, di esperti esterni e rappresentanti del libero foro e dell’Avvocatura generale dello Stato, i quali prestano la Presentato dal Presidente del Consiglio dei ministri Mario DRAGHI propria attività a titolo gratuito e senza diritto al rimborso e dal Ministro delle infrastrutture e mobilità sostenibili Enrico GIOVAN- NINI (GOVERNO DRAGHI-I), il 21 luglio 2021. delle spese. Sugli schemi redatti dal Consiglio di Stato non Assegnato alla 8ª Commissione (Lavori pubblici, comunicazioni), è acquisito il parere dello stesso. Entro due anni dalla data in sede referente, il 28 luglio 2021, con i pareri delle Commissioni 1ª di entrata in vigore di ciascuno dei decreti legislativi di cui (Affari costituzionali), 2ª (Giustizia), 5ª (Bilancio), 6ª (Finanze e teso- al comma 1, il Governo può apportarvi le correzioni e inte- ro), 7ª (Istruzione pubblica, beni culturali), 10ª (Industria, commercio grazioni che l’applicazione pratica renda necessarie od op- e turismo), 11ª (Lavoro, previdenza sociale), 13ª (Territorio, ambiente, beni ambientali), 14ª (Politiche dell’Unione europea) e per le Questioni portune, con la stessa procedura e nel rispetto dei medesimi regionali. princìpi e criteri direttivi di cui al presente articolo. Qualo- Esaminato dalla 8ª Commissione (Lavori pubblici, comunicazio- ra il termine per l’espressione del parere parlamentare sca- ni), in sede referente, il 7 settembre, il 19 ottobre 2021, il 16 novembre da nei trenta giorni che precedono la scadenza dei termini 2021, l’11 gennaio 2022,1’8, il 9, il 15, il 22 e il 23 febbraio 2022, il 1°, di delega previsti dal presente articolo o successivamente, il 2, il 3, il 7 e 1’8 marzo 2022. questi ultimi sono prorogati di tre mesi. Esaminato in Aula e approvato il 9 marzo 2022.
Camera dei deputati (atto n. 3514): ferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano ed unificazione, per le materie ed i com- Assegnato alla VIII Commissione (Ambiente, territorio e lavo- piti di interesse comune delle regioni, delle province e dei comuni, con ri pubblici), in sede referente, il 14 marzo 2022, con i pareri delle la Conferenza Stato-città ed autonomie locali), pubblicato nella Gazzet- Commissioni I (Affari costituzionali, della presidenza del consiglio ta Ufficiale n. 202 del 30 agosto 1997: e interni), II (Giustizia), IV (Difesa), V (Bilancio, tesoro e program- mazione), VI (Finanze), VII (Cultura, scienza e istruzione), IX (Tra- «Art. 8. (Conferenza Stato-città ed autonomie locali e Confe- sporti, poste e telecomunicazioni) X (Attività produttive, commer- renza unificata). — 1. La Conferenza Stato-città ed autonomie locali è cio e turismo), XI (Lavoro pubblico e privato), XII (Affari sociali), unificata per le materie ed i compiti di interesse comune delle regioni, XIV (Politiche dell’Unione europea) e per le Questioni regionali. delle province, dei comuni e delle comunità montane, con la Conferenza Stato-regioni. Esaminato dalla VIII Commissione (Ambiente, territorio e la- vori pubblici), in sede referente, il 29 marzo 2022, il 20 aprile 2022, 2. La Conferenza Stato-città ed autonomie locali è presieduta dal l’11 maggio e il 19 maggio 2022. Presidente del Consiglio dei Ministri o, per sua delega, dal Ministro Esaminato in Aula il 23 maggio 2022 e approvato, con modifica- dell’interno o dal Ministro per gli affari regionali nella materia di ri- spettiva competenza; ne fanno parte altresì il Ministro del tesoro e del zioni, il 24 maggio 2022. bilancio e della programmazione economica, il Ministro delle finanze, il Ministro dei lavori pubblici, il Ministro della sanità, il presidente Senato della Repubblica (atto n. 2330-B): dell’Associazione nazionale dei comuni d’Italia - ANCI, il presidente Assegnato alla 8ª Commissione (Lavori pubblici, comunicazioni), dell’Unione province d’Italia - UPI ed il presidente dell’Unione nazio- in sede referente, il 25 maggio 2022, con i pareri delle Commissioni nale comuni, comunità ed enti montani - UNCEM. Ne fanno parte inol- (Affari costituzionali), 2ª (Giustizia), 5ª (Bilancio), 10ª (Industria, com- tre quattordici sindaci designati dall’ANCI e sei presidenti di provincia mercio e turismo), 11ª (Lavoro, previdenza sociale), 13ª (Territorio, am- designati dall’UPI. Dei quattordici sindaci designati dall’ANCI cinque biente, beni ambientali), 14ª (Politiche dell’Unione europea) e per le rappresentano le città individuate dall’articolo 17 della legge 8 giugno 1990, n. 142. Alle riunioni possono essere invitati altri membri del Go- Questioni regionali. verno, nonché rappresentanti di amministrazioni statali, locali o di enti Esaminato dalla 8ª Commissione (Ambiente, territorio e lavori pubblici. pubblici), in sede referente, il 30 maggio 2022 e il 14 giugno 2022. Esaminato in Aula e approvato definitivamente il 14 giugno 2022. 3. La Conferenza Stato-città ed autonomie locali è convocata al- meno ogni tre mesi, e comunque in tutti i casi il presidente ne ravvisi la necessità o qualora ne faccia richiesta il presidente dell’ANCI, dell’UPI o dell’UNCEM. NOTE 4. La Conferenza unificata di cui al comma 1 è convocata dal Presi- dente del Consiglio dei Ministri. Le sedute sono presiedute dal Presiden- AVVERTENZA: te del Consiglio dei Ministri o, su sua delega, dal Ministro per gli affari regionali o, se tale incarico non è conferito, dal Ministro dell’interno.». Il testo delle note qui pubblicato è stato redatto dall’amministra- zione competente per materia ai sensi dell’art. 10, comma 3 del testo — Si riporta il testo dell’art. 14, numero 2°, del regio decreto unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi, sull’emana- 26 giugno 1924, n. 1054 (Approvazione del testo unico delle leggi sul zione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni Consiglio di Stato), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 158 del 7 lu- glio 1924: ufficiali della Repubblica italiana, approvato con decreto del Presiden- te della Repubblica 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare «Art.14. (Art. 10 del testo unico 17 agosto 1907, n. 638). - Il la lettura delle disposizioni di legge modificate o alle quali è operato il Consiglio di Stato: rinvio. Restano invariati il valore e l’efficacia degli atti legislativi qui trascritti. (Omissis). Per gli atti dell’Unione europea vengono forniti gli estremi di pub- 2° formula quei progetti di legge ed i regolamenti che gli vengono blicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE) commessi dal Governo.». Note all’art. 1: — Si riporta il testo dell’art. 17, comma 2, della legge 31 dicembre 2009, n. 196 (Legge di contabilità e finanza pubblica), pubblicata nella — La comunicazione della Commissione europea al Consiglio, al Gazzetta Ufficiale n. 303 del 31 dicembre 2009, S.O.: Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Co- mitato delle regioni (COM (2008) 394 definitivo), del 25 giugno 2008, «Art. 17 (Copertura finanziaria delle leggi). — (Omissis). reca: «Una corsia preferenziale per la piccola impresa» Alla ricerca di 2. Le leggi di delega comportanti oneri recano i mezzi di copertura un nuovo quadro fondamentale per la Piccola Impresa (un «Small Busi- necessari per l’adozione dei relativi decreti legislativi. Qualora, in sede ness Act» per l’Europa). di conferimento della delega, per la complessità della materia trattata, — Il Regolamento (UE) 18 giugno 2020, n. 852/2020 (Regolamen- non sia possibile procedere alla determinazione degli effetti finanziari to del Parlamento europeo e del Consiglio relativo all’istituzione di un derivanti dai decreti legislativi, la quantificazione degli stessi è effettuata quadro che favorisce gli investimenti sostenibili e recante modifica del al momento dell’adozione dei singoli decreti legislativi. I decreti legisla- regolamento (UE) 2019/2088 (Testo rilevante ai fini del SEE), è pubbli- tivi dai quali derivano nuovi o maggiori oneri sono emanati solo succes- cato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea 22 giugno 2020, n. L sivamente all’entrata in vigore dei provvedimenti legislativi che stanzino le occorrenti risorse finanziarie. A ciascuno schema di decreto legislativo 198/13. è allegata una relazione tecnica, predisposta ai sensi del comma 3, che — La direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Con- dà conto della neutralità finanziaria del medesimo decreto ovvero dei siglio del 26 febbraio 2014 sugli appalti pubblici e che abroga la nuovi o maggiori oneri da esso derivanti e dei corrispondenti mezzi di direttiva 2004/18/CE (Testo rilevante ai fini del SEE), è pubblicata copertura. nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea 28 marzo 2014, n. L 94/65. (Omissis).». — Si riporta il testo dell’art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 (Definizione ed ampliamento delle attribuzioni della Con-
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