DDL S. 1615 Fascicolo Iter - Senato della Repubblica XVIII Legislatura - Introduzione dell'insegnamento dell'educazione alimentare nei programmi ...

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Senato della Repubblica
                XVIII Legislatura

                         Fascicolo Iter
                         DDL S. 1615

Introduzione dell'insegnamento dell'educazione alimentare nei programmi scolastici

                               06/03/2022 - 11:55
Indice

1. DDL S. 1615 - XVIII Leg.              1
    1.1. Dati generali                   2
    1.2. Testi                           4
        1.2.1. Testo DDL 1615            5
DDL S. 1615 - Senato della Repubblica
XVIII Legislatura                                        1. DDL S. 1615 - XVIII Leg.

                           1. DDL S. 1615 - XVIII Leg.

Senato della Repubblica                                                       Pag. 1
DDL S. 1615 - Senato della Repubblica
XVIII Legislatura                                                                        1.1. Dati generali

   1.1. Dati generali
                                collegamento al documento su www.senato.it

   Disegni di legge
   Atto Senato n. 1615
   XVIII Legislatura

   Introduzione dell'insegnamento dell'educazione alimentare nei programmi scolastici

   Iter
   6 febbraio 2020: assegnato (non ancora iniziato l'esame)
   Successione delle letture parlamentari
    S.1615                                    assegnato (non ancora iniziato l'esame)

   Iniziativa Parlamentare
   Anna Maria Bernini ( FI-BP )
   Cofirmatari
   Enrico Aimi ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Francesca Alderisi ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Alberto Barachini ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Antonio Barboni ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Francesco Battistoni ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Massimo Vittorio Berutti ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Paola Binetti ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Giacomo Caliendo ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Fulvia Michela Caligiuri ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Andrea Cangini ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Stefania Gabriella Anastasia Craxi ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Dario Damiani ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Antonio De Poli ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Massimo Ferro ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Adriano Galliani ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Maria Alessandra Gallone ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Gabriella Giammanco ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Francesco Maria Giro ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Alessandrina Lonardo ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Massimo Mallegni ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Alfredo Messina ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Fiammetta Modena ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Giuseppe Moles ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Nazario Pagano ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Adriano Paroli ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Marco Perosino ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Gilberto Pichetto Fratin ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Maria Rizzotti ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)

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DDL S. 1615 - Senato della Repubblica
XVIII Legislatura                                                                         1.1. Dati generali
   Antonio Saccone ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Laura Stabile ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Maria Virginia Tiraboschi ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Luigi Vitali ( FIBP-UDC ) (aggiunge firma in data 3 febbraio 2020)
   Natura
   ordinaria
   Presentazione
   Presentato in data 14 novembre 2019; annunciato nella seduta n. 166 del 19 novembre 2019.
   Classificazione TESEO
   ALIMENTAZIONE , IGIENE DI VITA , MATERIE DI INSEGNAMENTO
   Articoli
   SCUOLA MEDIA (Art.1), SCUOLA SECONDARIA SUPERIORE (Art.1), SCUOLA
   ELEMENTARE (Art.1), MINISTERO DELL' ISTRUZIONE, DELL' UNIVERSITA' E DELLA
   RICERCA (Art.2), DECRETI MINISTERIALI (Art.2), PROGRAMMI E CORSI SCOLASTICI
   (Art.2), CORSI DI AGGIORNAMENTO (Art.3), INSEGNANTI (Art.3), DISCIPLINA
   TRANSITORIA (Art.5)
   Assegnazione
   Assegnato alla 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali) in sede redigente
   il 6 febbraio 2020. Annuncio nella seduta n. 188 del 6 febbraio 2020.
   Pareri delle commissioni 1ª (Aff. costituzionali), 5ª (Bilancio), 9ª (Agricoltura), 12ª (Sanita'),
   Questioni regionali

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XVIII Legislatura                                    1.2. Testi

                                        1.2. Testi

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DDL S. 1615 - Senato della Repubblica
XVIII Legislatura                                                                             1.2.1. Testo DDL 1615

   1.2.1. Testo DDL 1615
                                collegamento al documento su www.senato.it

   Senato della Repubblica XVIII LEGISLATURA
                                                                                                       N. 1615
                                               DISEGNO DI LEGGE
   d'iniziativa dei senatori BERNINI , AIMI , ALDERISI , BARACHINI , BARBONI ,
   BATTISTONI , BERUTTI , BINETTI , CALIENDO , CALIGIURI , CANGINI , CRAXI ,
   DAMIANI , DE POLI , FERRO , GALLIANI , GALLONE , GIAMMANCO , GIRO ,
   LONARDO , MALLEGNI , Alfredo MESSINA , MODENA , MOLES , PAGANO , PAROLI ,
   PEROSINO , PICHETTO FRATIN , RIZZOTTI , SACCONE , STABILE , TIRABOSCHI e
   VITALI
   COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 14 NOVEMBRE 2019
   Introduzione dell'insegnamento dell'educazione alimentare nei programmi scolastici
   Onorevoli Senatori. - I disturbi dell'alimentazione sono al giorno d'oggi molto frequenti. Le stime
   spesso si riferiscono a disturbi più riconoscibili, ma accanto a questi sono numerose le persone, in
   maggioranza le donne, che hanno con il cibo un rapporto estremamente conflittuale. Ultimamente si
   stanno osservando questi disturbi anche nella popolazione maschile, ed il fenomeno è ovviamente
   molto preoccupante se si guarda alle giovani e giovanissime generazioni. I disturbi dell'alimentazione
   si manifestano sotto forma di modificazioni del peso, che può essere eccessivo (obesità),
   eccessivamente ridotto (anoressia) o fluttuante. Tali disturbi molto spesso possono portare ad assumere
   comportamenti alimentari disordinati e pericolosi per la salute.
   È stato calcolato che nella maggior parte dei paesi occidentali una persona obesa costa al sistema
   sanitario il 25 per cento in più di una persona normopeso.
   Si stima che la maggior parte di tali costi (più del 60 per cento) sia dovuta a ricoveri ospedalieri e ciò
   indica quanto l'obesità sia la reale responsabile di una serie di gravi patologie cardiovascolari,
   metaboliche, osteoarticolari, tumorali e respiratorie che comportano una ridotta aspettativa di vita ed
   un notevole aggravio per il Servizio sanitario nazionale.
   In questo quadro, oltre alla famiglia, la scuola è chiamata a svolgere un ruolo fondamentale già a
   partire dall'età pre-adolescenziale.
   Con il presente disegno di legge si intende:
   a) introdurre nelle scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado una nuova materia,
   l'insegnamento dell'educazione alimentare, ritenendo che sia indispensabile, per chi si occupa in prima
   persona dell'istruzione dei bambini, impartire lezioni mirate a individuare particolari tematiche
   riguardanti gli aspetti sociali e culturali legati all'alimentazione, ovvero impartire lezioni che
   evidenziano i rischi connessi all'obesità;
   b) effettuare un'attività di sensibilizzazione verso un'alimentazione corretta ed equilibrata, ponendo
   particolare riguardo a una sana alimentazione coadiuvata da un regolare esercizio fisico nelle scuole,
   informando, altresì, sull'origine degli alimenti, sulla tracciabilità dei prodotti agricoli e sull'importanza
   dello sviluppo delle produzioni biologiche e integrate;
   c) ottenere modifiche nel comportamento individuale dei soggetti, eliminando le barriere sociali che si
   oppongono a scelte di vita salutari ed enfatizzando la gestione del peso a lungo termine più che
   estreme riduzioni di peso nel breve periodo.
   Si intende, pertanto, sottolineare l'inefficacia del trattamento basato sulla sola dieta ipocalorica,

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DDL S. 1615 - Senato della Repubblica
XVIII Legislatura                                                                              1.2.1. Testo DDL 1615
   enfatizzando l'approccio multi-disciplinare dato al problema, considerato il risultato di cause
   complesse e multifattoriali, collegate soprattutto alle modifiche dello « stile di vita » e, in particolare
   alla sedentarietà, alla diminuzione dell'attività fisica, alla squilibrata introduzione calorica e soprattutto
   all'azzeramento dell'attività ludica spontanea, trasformata in prolungata permanenza davanti alla
   televisione, al computer e ai videogiochi. L'obesità infantile può sviluppare un disagio psicologico che
   può contribuire all'instaurarsi di un disturbo del comportamento alimentare (l'avere uno o entrambi i
   genitori obesi è un fattore di rischio importante per la comparsa dell'obesità in un bambino). È
   scientificamente dimostrata, infatti, la stretta relazione che intercorre tra bassa autostima ed eccesso di
   peso nei bambini obesi.
   Analizzando le abitudini alimentari dei ragazzi in sovrappeso si nota, inoltre, la presenza di un
   modello alimentare sregolato: abolizione della prima colazione, tendenza all'eccessivo consumo di
   snack preconfezionati, elevata introduzione di grassi e scarso consumo di frutta e di verdura. La
   volontà di istituire la nuova materia di insegnamento dell'educazione alimentare nasce, quindi, dalla
   necessità di dare un nuovo impulso a una cultura alimentare basata su informazioni complete e
   corrette, una cultura ancora non sufficientemente diffusa nel nostro paese.
   Il presente disegno di legge è composto da 5 articoli
   L'articolo 1 reca l'introduzione dell'insegnamento dell'educazione alimentare all'interno della scuola
   primaria e secondaria di primo e secondo grado.
   L'articolo 2, composto da 4 commi, disciplina l'insegnamento dell'educazione alimentare.
   Il comma 1 prevede che all'interno dell'autonomia scolastica, gli istituti debbano prevedere un monte
   orario dedicato all'insegnamento dell'educazione alimentare non inferiore a 33 ore annue.
   Il comma 2 prevede che lo studio dell'educazione alimentare, oltre alla normale didattica in aula, può
   comprendere attività di ricerca e di sperimentazione extrascolastiche, anche attraverso viaggi di
   istruzione e visite guidate presso centri di ricerca ed istituzioni.
   Il comma 3 stabilisce che l'insegnamento dell'educazione alimentare nelle scuole ha l'obiettivo di
   coinvolgere insegnanti, studenti e genitori nella consapevolezza che squilibri ed eccessi alimentari
   determinano malattie degenerative e dismetabolismi.
   Il comma 4 stabilisce che il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con proprio decreto
   da adottare entro novanta giorni dalla data della sua entrata in vigore, stabilisce il contenuto dei
   programmi di insegnamento dell'educazione alimentare.
   L'articolo 3 demanda ad un decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, i criteri
   per lo svolgimento delle attività di aggiornamento dei docenti referenti per l'insegnamento
   dell'educazione alimentare e le competenze minime dei medesimi docenti, nonché le modalità di
   riconoscimento delle competenze stesse.
   L'articolo 4 stabilisce che all'attuazione della legge si provvede entro i limiti delle risorse umane,
   strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.
   L'articolo 5 stabilisce che le disposizioni della legge si applicano dall'anno scolastico successivo a
   quello in corso alla data della sua entrata in vigore.
   DISEGNO DI LEGGE
   Art. 1.
   (Istituzione dell'insegnamento dell'educazione alimentare)
   1. Allo scopo di contrastare la diffusione dell'obesità infantile, è istituito, nella scuola primaria e
   secondaria di primo e di secondo grado, l'insegnamento dell'educazione alimentare.
   Art. 2.
   (Disciplina dell'insegnamento dell'educazione alimentare)
   1. Le istituzioni scolastiche prevedono nel curricolo di istituto l'insegnamento dell'educazione
   alimentare, specificandone anche, per ciascun anno di corso, l'orario, che non può essere inferiore a 33
   ore annue, da svolgere nell'ambito del monte orario obbligatorio previsto dagli ordinamenti vigenti.
   Per raggiungere il predetto orario gli istituti scolastici possono avvalersi della quota di autonomia utile
   per modificare il curricolo.

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DDL S. 1615 - Senato della Repubblica
XVIII Legislatura                                                                               1.2.1. Testo DDL 1615
   2. Lo studio dell'educazione alimentare, oltre alla normale didattica in aula, può comprendere attività
   di ricerca e di sperimentazione extrascolastiche, anche attraverso viaggi di istruzione e visite guidate
   presso centri di ricerca ed istituzioni.
   3. L'insegnamento dell'educazione alimentare nelle scuole ha l'obiettivo di coinvolgere insegnanti,
   studenti e genitori nella consapevolezza che squilibri ed eccessi alimentari determinano malattie
   degenerative e dismetabolismi.
   4. Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con proprio decreto, da adottare entro
   novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, stabilisce il contenuto dei
   programmi di insegnamento dell'educazione alimentare.
   Art. 3.
   (Formazione dei docenti abilitati all'insegnamento dell'educazione alimentare)
   1. Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, nel rispetto delle disposizioni della legge 13
   luglio 2015, n. 107, e del decreto del Presidente della Repubblica 31 maggio 1974, n. 419, stabilisce,
   con proprio decreto, da adottare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente
   legge, i criteri per lo svolgimento delle attività di aggiornamento dei docenti referenti per
   l'insegnamento dell'educazione alimentare e le competenze minime dei medesimi docenti, nonché le
   modalità di riconoscimento delle competenze stesse.
   Art. 4.
   (Clausola di invarianza finanziaria)
   1. All'attuazione della presente legge si provvede con le risorse umane, strumentali e finanziarie
   disponibili a legislazione vigente.
   Art. 5.
   (Norme transitorie)
   1. Le disposizioni della presente legge si applicano a decorrere dall'anno scolastico successivo a quello
   in corso alla data della sua entrata in vigore.
   2. Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, con proprio decreto, da adottare entro
   novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, stabilisce le modalità di
   monitoraggio dei risultati delle misure previste dalla legge medesima.

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Il presente fascicolo raccoglie i testi di tutti gli atti parlamentari relativi all'iter in Senato di un disegno di legge.
Esso e' ottenuto automaticamente a partire dai contenuti pubblicati dai competenti uffici sulla banca dati Progetti
di legge sul sito Internet del Senato (https://www.senato.it) e contiene le sole informazioni disponibili alla data di
composizione riportata in copertina. In particolare, sono contenute nel fascicolo informazioni riepilogative
sull'iter del ddl, i testi stampati del progetto di legge (testo iniziale, eventuale relazione o testo-A, testo
approvato), e i resoconti sommari di Commissione e stenografici di Assemblea in cui il disegno di legge e' stato
trattato, sia nelle sedi di discussione di merito sia in eventuali dibattiti connessi (ad esempio sul calendario dei
lavori). Tali resoconti sono riportati in forma integrale, e possono quindi comprendere contenuti ulteriori rispetto
all'iter del disegno di legge.
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