Davis Acoustics Courbet 5

Pagina creata da Chiara Palmieri
 
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Davis Acoustics Courbet 5
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                                    Davis Acoustics Courbet 5
          Un diffusore snello, per ora unico rappresentante di questa nuova serie. Un tweeter nuovissimo,
         un midrange in Kevlar e due woofer in fibra di carbonio. I nuovi studi per la realizzazione pratica
          di questi altoparlanti conducono direttamente ad una prestazione musicale... tutta da leggere.

         S           edici centimetri di larghezza.
                     Potrebbe iniziare così il test di
                     questo diffusore Davis Acou-
         stics, unico rappresentante per ora della
         serie Courbet. Snello, alto un metro e
         con altoparlanti da 13 centimetri per mi-
         drange e doppio woofer. Chi conosce la
         storia dell’azienda sa che prima che si
         parlasse di Davis come costruttore di
         diffusori e di componenti sciolti si parla-
         va di Siare. Questo marchio produceva
         una serie di trasduttori non eccessiva-
         mente costosi ma con delle prestazioni
         in gamma media che ogni tanto rimpian-
         go ancora dopo più di 30 anni. Non ave-
         vano cestelli da favola e nemmeno
         escursioni esagerate, ma riproducevano
         una gamma media chiara, pulitissima e
         soprattutto molto naturale. Mai sentito
         un diffusore con questi altoparlanti che
         suonasse “scatolato” o in qualche modo
         non naturale. Sì, ne serbo ancora un otti-
         mo ricordo. Da Siare a Davis Acoustics il
         passo nel 1986 è stato breve, anzi brevis-
         simo, visto che il papà delle Siare era
         quel Visan fondatore della stessa Siare,
         una cosa questa che nemmeno nella
         storia della Davis viene citata. Chi scrive
         conosce in maniera abbastanza partico-
         lareggiata quella storia per averla segui-
         ta con attenzione, assieme all’importa-
         tore dell’epoca Roberto Pesce, che pri-
         ma che distributore era un estimatore
         delle caratteristiche musicali del mar-
         chio. Quando la Siare fu assorbita dal-
         l’Audax cambiarono immediatamente i
         cestelli, la costanza di prestazioni e fu
         persino migliorata qualcosa nel com-

          DAVIS ACOUSTICS COURBET 5
          Sistema di altoparlanti
          Distributore per l’Italia: AudioMondo,
          Viale Tiberina 75, 06059 Todi (PG). Tel./Fax
          0758948087 - www.audiomondo.com
          info@audiomondo.com
          Prezzo: euro 3.190,00 la coppia

          CARATTERISTICHE DICHIARATE
          DAL COSTRUTTORE
          Tipo: bass reflex da pavimento. Potenza
          nominale: 100 watt rms. Potenza massi-
          ma: 160 watt rms. Rendimento: 90 dB. Ri-
          sposta in frequenza: 50-25.000 Hz. Impe-
          denza: 8 ohm (minima 4 ohm). Numero
          delle vie: tre. Frequenza di incrocio: 400-
          4.000. Tweeter: cupola morbida da 28 mil-
          limetri. Midrange: in Kevlar da 130 mm.
          Woofer: 2 da 130 mm in fibra di carbonio.
          Dimensioni (LxAxP): 160x980x255 mm.
          Peso: 18 kg. Finiture: nero laccato piano e
          bianco satinato

         AUDIOREVIEW n. 395 gennaio-febbraio 2018                                                         65
Davis Acoustics Courbet 5
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PROVE           Davis Acoustics Courbet 5

             Sistema di altoparlanti Davis Acoustics Courbet 5
             CARATTERISTICHE RILEVATE
             Risposta in ambiente: Vin=2,83 V rumore rosa                          Risposta in frequenza con 2,83 V/1 m

                                                                                   Distorsione di 2a, 3a, 4a, 5a
             Modulo ed argomento dell'impedenza                                    armonica ed alterazione dinamica a 90 dB spl

             MIL - livello massimo di ingresso: (per distorsione di                MOL - livello massimo di uscita: (per distorsione di
             intermodulazione totale non superiore al 5%)                          intermodulazione totale non superiore al 5%)

             Risposta nel tempo

                                                                      I  l diffusore da pavimento è stato issato sul supporto largo e misurato
                                                                         sia ad un metro e ottanta che ad un metro. La risposta invero è stata
                                                                      quasi identica grazie alla misura a doppia finestra che ad un metro con-
                                                                      sente di scendere con una certa tranquillità fino a 100 Hz e quindi molto
                                                                      al di sotto della frequenza di incrocio tra i due midwoofer ed il midrange.
                                                                      Secondo i grafici la frequenza di accordo è posta quasi a 50 Hz, con un
                                                                      abbassamento notevole della pressione emessa a 220 Hz, come possia-
                                                                      mo vedere dalla risposta in frequenza eseguita sull’asse. Non che la ri-
                                                                      sposta in asse sia invero molto regolare, con un notch abbastanza stret-
                                                                      to, e quindi insignificante, a 3.500 Hz e con la gamma altissima, dopo
                                                                      l’incrocio tra midrange e tweeter che sale di almeno 3 dB. La risposta
                                                                      eseguita fuori asse mette a posto le cose, visto che la gamma del twee-
                                                                      ter offre una risposta in attenuazione quasi simmetrica rispetto a quella
                                                                      rilevata in asse con un andamento privo di enfasi particolari. Puntualmen-

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Davis Acoustics Courbet 5
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                                                                                                             Davis Acoustics Courbet 5                         PROVE

           Come era facile prevedere anche la TND non è delle migliori misurate, almeno alla pressione maggiore. È facile ipotizzare che a 100 dB i due
         woofer siano impossibilitati ad emettere tutto lo spettro del segnale di ingresso, per altro non limitato alle basse frequenze. A 90 dB comunque il
            grafico appare pendente all’aumentare della frequenza, partendo dal 4% e scendendo all’uno per cento nell’emissione del midrange e del
          tweeter. Aumentando il livello a quasi 18 watt rms vediamo come a bassa frequenza si sfiori il 20%, per scendere al 5% solo dopo l’incrocio col
                      midrange. Notiamo comunque come ad alta frequenza le non linearità del tweeter siano identiche tra i 90 ed i 100 dB.

         te in ambiente la risposta è molto simile, sia in gamma me-               che se di poco, dalla linea dello 0 dB con un solo picco a
         dia che in gamma alta, con la gamma bassa ottimizzata va-                 650 Hz che sfiora il decibel. La MIL mostra come frazionan-
         riando opportunamente la distanza dalle pareti, compatibil-               do i woofer con altoparlanti di piccolo diametro e piccola
         mente con la scena sonora e le dimensioni dello stage. L’an-              escursione non sia possibile ottenere pressioni indistorte
         damento nel dominio del tempo mostra un decadimento ra-                   elevate. In questo caso abbiamo due woofer da 104 mm di
         pido del tweeter seguito a breve distanza dall’intervento del             diametro effettivo della membrana, che accoppiati assieme
         midrange, con pochissime riflessioni e senza alcuna esitazio-             diventano un solo woofer da 147 mm equivalenti. Per una
         ne particolare, visto anche il limitato ingombro del baffle               potenza immessa di 10 watt rms ed una pressione media di
         frontale. Il modulo dell’impedenza appare abbastanza insoli-              80 dB a 50 Hz si ottengono 90 dB di pressione massima in-
         to per la presenza di tre picchi ed ovviamente due accordi.               distorta, come a dire quasi 3 mm di escursione lineare. Oltre
         In realtà quello che assomiglia ad un secondo accordo è sta-              la frequenza di accordo comunque si sale pian piano fino a
         to ampiamente sviscerato nel commento alla costruzione del                raggiungere i 200 watt a 160 Hz, con un avvallamento a 500
         diffusore. I picchi di valore contenuto e la larghezza degli              Hz dovuto alla concomitanza delle seconde e terze armoni-
         stessi fanno in modo che le rotazioni di fase non siano ec-               che delle due frequenze di prova con la potenza massima
         cessive, specialmente al di sotto dello zero, dove il compor-             che si riduce. In gamma media e alta la potenza sale ancora
         tamento diventa capacitivo. La massima condizione di carico               e raggiunge il massimo disponibile a 1.250 Hz per abbassar-
         è stata verificata proprio all’inizio della misura ed è equiva-           si ancora in gamma medio-alta e stabilizzarsi solo in gamma
         lente ad un carico resistivo di 4 ohm, come dichiarato dal                altissima. Vi faccio notare come nell’ascolto di musica in casa
         costruttore. Spostando i cavi sul banco delle misure dinami-              difficilmente si raggiungano queste potenze a queste fre-
         che vediamo come con 3,77 V rms si ottengano 90 dB rms                    quenze. La compressione dinamica all’aumentare della fre-
         medi. Con questa tensione la distorsione armonica in regi-                quenza supera di poco il decibel soltanto a 4.000 ed a 5.000
         me dinamico non è delle migliori, con la terza armonica che               Hz, motivo per il quale il grafico della MOL replica con buo-
         a bassa frequenza eguaglia la seconda per superarla in gam-               na precisione la MIL sommata alla risposta in frequenza. Ec-
         ma medio-bassa ove sale a valori superiori al 2%. Va notato               co che si parte dai 90 dB a 50 Hz e si sale e si sfiorano i 104
         come in tutto l’intervallo di misura non si scenda mai a valori           dB a 125 Hz ed ancora i 110 dB al terzo di ottava successivo.
         molto bassi, nemmeno con le armoniche superiori che spari-                In gamma altissima si sfiorano i 119 dB dopo qualche limita-
         scono per brevi intervalli al di sotto del fondo. In gamma al-            zione in gamma medio-bassa, ove comunque il livello non
         tissima anche il tweeter non mostra una terza armonica par-               scende sotto i 110 dB.
         ticolarmente bassa. La compressione dinamica si sposta, an-                                                              G.P. Matarazzo

         plesso magnetico, ma il suono non era             La costruzione                                    plesso magnetico di rassicuranti dimen-
         più lo stesso. Comunque sia oggi Davis                                                              sioni anche se non ha feritoie al di sotto
         Acoustics è un marchio consolidato e              Per quanto il sistema appaia abbastanza           del centratore. La membrana in Kevlar è
         conosciuto a livello mondiale che nella           semplice mi sono reso conto a trasdut-            un cavallo di battaglia di Davis, con tan-
         nuova sede di Troyes in Francia continua          tori smontati che è stata posta molta cu-         to di piccola ogiva rifasatrice alla som-
         a costruirsi in casa tutti i componenti di        ra nell’irrigidimento della struttura li-         mità del polo centrale, anche se questo
         ogni singolo altoparlante, senza far ri-          gnea. Tutto il diffusore è inclinato di           driver è giunto ormai alla sua quinta ge-
         corso a fornitori terzi. Ovviamente i buo-        qualche grado all’indietro, con l’intento         nerazione. L’escursione non è elevata,
         ni altoparlanti non restano soltanto in           probabile di arretrare il punto di emis-          ma i dati dichiarati dal costruttore dico-
         casa, visto che molti costruttori ne fanno        sione del tweeter e ciò complica non po-          no che inizia a lavorare a 400 Hz, fre-
         uso nei propri progetti, sia nel mercato          co la stessa costruzione, il taglio e l’in-       quenza alla quale il movimento della
         home che in quello car, un settore que-           collaggio delle pareti di MDF. Il cabinet         membrana si è ridotto quasi al minimo.
         st’ultimo a cui il costruttore francese ha        è irrigidito sia da un setto anulare tra i        A 100 dB di pressione emessa infatti per
         sempre dedicato molta attenzione, con             due woofer che da una separazione per             un diametro di 103 millimetri corrispon-
         componenti finalizzati alle severe condi-         il subvolume del midrange. Quest’ulti-            dono 0,28 mm di escursione di picco, un
         zioni in abitacolo.                               mo, come è giusto che sia, ha un com-             valore inferiore, e di molto, all’escursio-

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Davis Acoustics Courbet 5
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                                    Figura 1.

           ne lineare dell’altoparlante. Il midrange    ben concentrato nel solo traferro. Il co-         dB/oct mentre la frequenza di taglio ap-
           non lavora in un volume chiuso ma in un      struttore dichiara che in tal modo si ot-         pare estremamente bassa, praticamen-
           discreto volume accordato posterior-         tengono 92 dB di pressione media. La              te la metà di quanto dichiarato. Oltretut-
           mente in bass reflex, per ridurre proba-     cavità posteriore alla cupola è terminata         to l’emissione posteriore del condotto
           bilmente l’escursione alle basse fre-        su una corta linea di trasmissione chiusa,        di accordo del midrange è concentrata a
           quenze. Anche la pendenza verso il bas-      riempita di materiale assorbente e ac-            cavallo degli 80 Hz. La bassa pendenza
           so è molto dolce e scende con una emis-      cordata, ad occhio, attorno ai 2.000 Hz.          di attenuazione del midrange fa sì che si
           sione ancora utile al di sotto dei 100 Hz,   Si tratta comunque di un trasduttore di           crei una sorta di avvallamento a 220 Hz
           col condotto posteriore che emette la        notevole caratura, con una gamma altis-           che comunque in ambiente non è stato
           sua massima pressione a circa 80 Hz. I       sima eccellente, dettagliata e molto              rilevato. La waterfall di Figura 2 mostra
           due woofer sono caricati da un condotto      estesa, che necessita di un po’ di rodag-         qualche esitazione in gamma medio-
           circolare di 70 mm di diametro che equi-     gio prima di esprimere il massimo di              bassa che viene smaltita abbastanza
           vale, come nella norma, ad un quarto         prestazioni. Il filtro crossover è realizzato     presto nel tempo, mentre la gamma me-
           dell’area equivalente dei due woofer         con componenti di buon livello selezio-           dia e quella alta smaltiscono tutto in me-
           con l’accordo posto poco al di sotto dei     nati per tolleranza, saldati direttamente         no di due millisecondi con pochissime
           50 Hz. In effetti i due woofer sommati       tra di loro ed incollati su un supporto a         esitazioni sul tweeter. La risposta al gra-
           emettono una pressione maggiore del          sua volta fissato al cabinet alle spalle del      dino di Figura 3 mostra un piccolo inter-
           midrange e del tweeter. Come vedremo         woofer. Mi ha lasciato perplesso, invero,         vallo di tempo tra il picco di emissione
           la cosa ha un suo motivo. Gli altoparlanti   il taglio adottato per i due woofer, un ta-       del tweeter e quello del midrange. Ciò
           sono realizzati con membrane di fibra di     glio abbastanza blando ma tutto som-              in effetti per quanto immediato da vede-
           carbonio con un cestello simile a quello     mato precoce che condiziona tutta la re-          re significa ben poco ai fini della coeren-
           del midrange, che se vogliamo per un         sa del diffusore in gamma bassa. Come             za di emissione che come sappiamo non
           woofer è un po’ poco. L’escursione sti-      possiamo vedere dalla risposta di Figu-           va valutata solo sull’asse preferenziale e
           mata credo sia sui 4 mm, che alla MOL        ra 1 la pendenza acustica è di circa 6            certamente non verificata solo sul picco.
           mostrerà certamente i suoi effetti. Il
           tweeter è un trasduttore tutto nuovo,
           sviluppato recentemente nel reparto ri-
           cerche del costruttore. Una cupola mor-
           bida da 28 millimetri è collegata ad una
           leggerissima bobina mobile, con le so-
           spensioni sollevate dal complesso ma-
           gnetico così da avere un volume alle
           proprie spalle. Anche la cupola dispone
           di una camera accordata di decompres-
           sione. Il complesso magnetico è dise-
           gnato attorno ad un anello di neodimio
           in modo da avere, a detta del costrutto-
           re, delle linee di campo assolutamente
           orizzontali, con un campo magnetico

                                                         Il filtro crossover usa componenti di buon livello attentamente verificati nelle tolleranze.
                                                         Notare l’incollaggio su un supporto a sua volta fissato sul fondo del diffusore ed i cavi di
                        Figura 3.                                                              buona sezione.

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Davis Acoustics Courbet 5
065-070 AR395 Davis Courbert C5 PROVA.qxp_-- 16/01/18 10:51 Pagina 69

                                                                                                      Davis Acoustics Courbet 5                       PROVE

                                                      L’ascolto                                       riscaldare e sciogliere le sospensioni le
                                                                                                      Courbet 5 hanno perso buona parte del
                                                      Ho notato che i diffusori di questo mar-        basso gommoso, un minimo della nasa-
                                                      chio abbisognano di un rodaggio che             lità e della gamma altissima un po’ con-
                                                      benché breve deve essere abbastanza             tratta che avevo notato all’inizio. Con-
                                                      deciso. Ad ascoltare un diffusore Davis         viene allora fare un adeguato rodaggio
                                                      appena sballato e quindi nuovo di zec-          prima di giudicare? Conviene, conviene!
                                                      ca, e la Courbet 5 ovviamente non fa ec-        Il secondo step, naturalmente, è quello
                                                      cezione, non si riceve una grande im-           del posizionamento, da effettuare quan-
                                                      pressione sia sulla timbrica che sullo sta-     do le membrane esprimono la migliore
                                                      ge. Per ottenere i migliori risultati occor-    prestazione, ovvero dopo il rodaggio.
                                                      re armarsi di un minimo di pazienza e se-       Nel caso delle due casse francesi am-
                                                      guire una routine precisa e meticolosa.         metto di non aver penato molto e di es-
                                                      Per le basse frequenze preferisco di gran       sere riuscito ad ottenere una buona pre-
                                                      lunga il tono sinusoidale a 14-15 Hz            stazione in due o tre spostamenti del dif-
                                                      mentre per il medio-basso mi sono regi-         fusore. Posizionato prima ad un metro di
                                                      strato un burst di rumore bianco da 80 a        distanza e successivamente arretrato ad
                                                      500 Hz. La gamma media e la gamma al-           80 centimetri, è stato tenuto ad una di-
                                                      ta sono invece ammorbidite da burst di          stanza dalla parete laterale di circa 120
                                                      rumore rosa più brevi ma con una ripeti-        centimetri, per ottenere un medio-bas-
                                                      zione altrettanto breve. Dopo un po’ di         so credibile e ben smorzato. La distanza
                                                      tempo e con un po’ di esperienza si rie-        tra i due vale circa 2,5 metri e la rotazio-
                                                      sce a determinare bene i livelli, tanto che     ne verso il punto di ascolto è stata inizial-
                                                      risulta possibile miscelare i tre tipi di se-   mente minima, una decina di gradi al
                                                      gnale e generare un segnale unico di            massimo, e successivamente raddop-
                                                      una mezzora. Due o tre passate di que-          piata per una miglior gestione della sce-
                                                      sta traccia unica sciolgono ben bene an-        na. La voce di donna si esprime imme-
                                                      che il diffusore più “gommoso” senza            diatamente alla giusta quota, quasi a te-
          Il condotto posteriore del midrange ha le
                                                      dispendio eccessivo di tempo. Quelli            stimoniare che il posizionamento è da ri-
         estremità leggermente svasate ed emette il   che parlano di 300 ore di rodaggio... la-       tenersi buono nonostante sia durato sol-
              massimo di pressione a circa 80 Hz.     sciateli parlare. Dopo un po’ di tempo a        tanto 20 minuti. La prima qualità che mi

           Foto del diffusore completamente smontato. Notiamo il buon complesso magnetico del midrange dotato di una membrana in Kevlar,
                           i due midwoofer per la sezione bassi ed il nuovissimo tweeter con la corta linea di trasmissione chiusa.

         AUDIOREVIEW n. 395 gennaio-febbraio 2018                                                                                              69
Davis Acoustics Courbet 5
065-070 AR395 Davis Courbert C5 PROVA.qxp_-- 16/01/18 10:51 Pagina 70

PROVE           Davis Acoustics Courbet 5

                                                           colpisce è il salto dinamico alle medie
                                                           ed alte frequenze: forte quando deve
                                                           essere forte e bassissimo quando la trac-
                                                           cia lo pretende. Il nuovo tweeter eviden-
                                                           temente sa il fatto suo, anche in termini
                                                           di estensione alle altissime frequenze.
                                                           All’estremo opposto della banda udibile
                                                           il basso non è esteso, e nemmeno ec-
                                                           cessivamente smorzato, ma si esprime
                                                           senza impastamenti particolari. La voce
                                                           maschile lascia intuire una quota dell’e-
                                                           secutore di giusto livello, con una timbri-
                                                           ca che alle volte concede troppo alla
                                                           sensazione di corpo. Il passaggio alla
                                                           grande orchestra, al solito, ingrandisce
                                                           lo stage sonoro riprodotto, con gli stru-
                                                           menti che sono mediamente identifica-
                                                           bili nelle loro posizioni originali, ben de-
                                                           finiti e chiari, anche per merito di una
                                                           gamma media abbastanza articolata. I
                                                           violini si estendono veramente bene e
                                                           brillano per una dinamica notevole, con
                                                           una resa che a volume elevato diventa
                                                           leggermente faticosa. Il pianoforte risul-
                                                           ta ben bilanciato timbricamente, dotato
                                                           di una buona dinamica che esalta la regi-
                                                           strazione di un piano a grandezza natu-           La vaschetta portacontatti è avvitata alla
                                                           rale pur se con una colorazione legger-             struttura lignea ed ha quattro morsetti
                                                           mente chiara, ascrivibile alla gamma me-          ponticellati a due a due, da scollegare nel
                                                           dio-alta. Il coro per quattro voci femmi-          caso di impiego con doppio cablaggio o
                                                           nili si porta dietro qualche riflessione                    doppia amplificazione.
                                                           sotto forma di coda, ma la localizzazione
                                                           è eccellente, con una resa notevole sulla
                                                           definizione delle inflessioni vocali e del       bassa che in gamma media. Quello che
                                                           posizionamento delle quattro esecutrici.         stupisce comunque è la relativa insensi-
                                                           Il coro dei “Carmina Burana” viene da            bilità al livello elevato della gamma altis-
                                                           me considerato identificativo per l’arti-        sima che non perde la sua brillantezza e
                                                           colazione sulle voci e per la prospettiva        la sua estensione.
                                                           dello stage. La scena appare profonda il
                                                           giusto, senza arretramenti particolari,          Conclusioni
                                                           conservando una discreta articolazione
                                                           e chiarezza sulle voci che non perdono           Ennesima fatica del marchio francese,
                                                           stabilità anche nel pieno orchestrale. Il        questa volta non in versione supereco-
                                                           sassofono nella sala vuota è notevole,           nomica e nemmeno in versione econo-
                                                           sia per la buona ricostruzione delle di-         mica. Il diffusore costicchia e le presta-
                                                           mensioni della stanza che per il soffiato,       zioni sono abbastanza in linea con il co-
                                                           molto ben articolato e definito. La voce         sto, come deve essere. È impossibile
                                                           di De André appare ben riprodotta an-            avere un tweeter come questo, per alcu-
                                                           che se un po’ gonfia sulle medio-basse           ni versi strabiliante, e pensare di pagarlo
                                                           ma la resa del brano è comunque coin-            qualche euro. Le cose fatte bene hanno
                                                           volgente e ben riprodotta in gamma               un costo che parte dalla ricerca e finisce
                                                           media ed alta, con le “esse” molto ben           sui materiali impiegati o sulle tecniche
                                                           controllate. Infine la musica rock, con la       costruttive. Buona la scena riprodotta in
                                                           batteria che brilla particolarmente con i        ambiente e facile il suo posizionamento.
                                                           tom ed il rullante e con la chitarra basso       Media la qualità in gamma bassa, con
                                                           che ogni tanto qualche coda se la lascia         scelte che in teoria possono risultare dif-
                                                           scappare. Quello che stupisce è comun-           ficili da capire ma che poi nella pratica
                                                           que l’esplosione dinamica di musica e la         dell’ascolto non appaiono cattive. In un
                                                           resa sui transienti che è veramente note-        ambiente di dimensioni contenute e con
                                                           vole. La tenuta è discreta e solo a livelli      programmi audio/video o anche di sola
                                                           di pressione elevati si nota un irrigidi-        musica e solo due canali possono espri-
                                                           mento della scena ed una perdita di-             mersi molto bene vista la relativa facilità
                                                           screta di dettaglio, sia in gamma medio-         del carico.
                                                                                                                                Gian Piero Matarazzo

            Il lato posteriore del diffusore. Notiamo il
               piccolo condotto da 40 mm del carico
                 reflex del midrange e la vaschetta
                  portacontatti sistemata in basso.

           70                                                                                             AUDIOREVIEW n. 395 gennaio-febbraio 2018
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