Davis Acoustics Courbet 5
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065-070 AR395 Davis Courbert C5 PROVA.qxp_-- 16/01/18 10:50 Pagina 65 PROVE Davis Acoustics Courbet 5 Un diffusore snello, per ora unico rappresentante di questa nuova serie. Un tweeter nuovissimo, un midrange in Kevlar e due woofer in fibra di carbonio. I nuovi studi per la realizzazione pratica di questi altoparlanti conducono direttamente ad una prestazione musicale... tutta da leggere. S edici centimetri di larghezza. Potrebbe iniziare così il test di questo diffusore Davis Acou- stics, unico rappresentante per ora della serie Courbet. Snello, alto un metro e con altoparlanti da 13 centimetri per mi- drange e doppio woofer. Chi conosce la storia dell’azienda sa che prima che si parlasse di Davis come costruttore di diffusori e di componenti sciolti si parla- va di Siare. Questo marchio produceva una serie di trasduttori non eccessiva- mente costosi ma con delle prestazioni in gamma media che ogni tanto rimpian- go ancora dopo più di 30 anni. Non ave- vano cestelli da favola e nemmeno escursioni esagerate, ma riproducevano una gamma media chiara, pulitissima e soprattutto molto naturale. Mai sentito un diffusore con questi altoparlanti che suonasse “scatolato” o in qualche modo non naturale. Sì, ne serbo ancora un otti- mo ricordo. Da Siare a Davis Acoustics il passo nel 1986 è stato breve, anzi brevis- simo, visto che il papà delle Siare era quel Visan fondatore della stessa Siare, una cosa questa che nemmeno nella storia della Davis viene citata. Chi scrive conosce in maniera abbastanza partico- lareggiata quella storia per averla segui- ta con attenzione, assieme all’importa- tore dell’epoca Roberto Pesce, che pri- ma che distributore era un estimatore delle caratteristiche musicali del mar- chio. Quando la Siare fu assorbita dal- l’Audax cambiarono immediatamente i cestelli, la costanza di prestazioni e fu persino migliorata qualcosa nel com- DAVIS ACOUSTICS COURBET 5 Sistema di altoparlanti Distributore per l’Italia: AudioMondo, Viale Tiberina 75, 06059 Todi (PG). Tel./Fax 0758948087 - www.audiomondo.com info@audiomondo.com Prezzo: euro 3.190,00 la coppia CARATTERISTICHE DICHIARATE DAL COSTRUTTORE Tipo: bass reflex da pavimento. Potenza nominale: 100 watt rms. Potenza massi- ma: 160 watt rms. Rendimento: 90 dB. Ri- sposta in frequenza: 50-25.000 Hz. Impe- denza: 8 ohm (minima 4 ohm). Numero delle vie: tre. Frequenza di incrocio: 400- 4.000. Tweeter: cupola morbida da 28 mil- limetri. Midrange: in Kevlar da 130 mm. Woofer: 2 da 130 mm in fibra di carbonio. Dimensioni (LxAxP): 160x980x255 mm. Peso: 18 kg. Finiture: nero laccato piano e bianco satinato AUDIOREVIEW n. 395 gennaio-febbraio 2018 65
065-070 AR395 Davis Courbert C5 PROVA.qxp_-- 16/01/18 10:51 Pagina 66 PROVE Davis Acoustics Courbet 5 Sistema di altoparlanti Davis Acoustics Courbet 5 CARATTERISTICHE RILEVATE Risposta in ambiente: Vin=2,83 V rumore rosa Risposta in frequenza con 2,83 V/1 m Distorsione di 2a, 3a, 4a, 5a Modulo ed argomento dell'impedenza armonica ed alterazione dinamica a 90 dB spl MIL - livello massimo di ingresso: (per distorsione di MOL - livello massimo di uscita: (per distorsione di intermodulazione totale non superiore al 5%) intermodulazione totale non superiore al 5%) Risposta nel tempo I l diffusore da pavimento è stato issato sul supporto largo e misurato sia ad un metro e ottanta che ad un metro. La risposta invero è stata quasi identica grazie alla misura a doppia finestra che ad un metro con- sente di scendere con una certa tranquillità fino a 100 Hz e quindi molto al di sotto della frequenza di incrocio tra i due midwoofer ed il midrange. Secondo i grafici la frequenza di accordo è posta quasi a 50 Hz, con un abbassamento notevole della pressione emessa a 220 Hz, come possia- mo vedere dalla risposta in frequenza eseguita sull’asse. Non che la ri- sposta in asse sia invero molto regolare, con un notch abbastanza stret- to, e quindi insignificante, a 3.500 Hz e con la gamma altissima, dopo l’incrocio tra midrange e tweeter che sale di almeno 3 dB. La risposta eseguita fuori asse mette a posto le cose, visto che la gamma del twee- ter offre una risposta in attenuazione quasi simmetrica rispetto a quella rilevata in asse con un andamento privo di enfasi particolari. Puntualmen- 66 AUDIOREVIEW n. 395 gennaio-febbraio 2018
065-070 AR395 Davis Courbert C5 PROVA.qxp_-- 16/01/18 10:51 Pagina 67 Davis Acoustics Courbet 5 PROVE Come era facile prevedere anche la TND non è delle migliori misurate, almeno alla pressione maggiore. È facile ipotizzare che a 100 dB i due woofer siano impossibilitati ad emettere tutto lo spettro del segnale di ingresso, per altro non limitato alle basse frequenze. A 90 dB comunque il grafico appare pendente all’aumentare della frequenza, partendo dal 4% e scendendo all’uno per cento nell’emissione del midrange e del tweeter. Aumentando il livello a quasi 18 watt rms vediamo come a bassa frequenza si sfiori il 20%, per scendere al 5% solo dopo l’incrocio col midrange. Notiamo comunque come ad alta frequenza le non linearità del tweeter siano identiche tra i 90 ed i 100 dB. te in ambiente la risposta è molto simile, sia in gamma me- che se di poco, dalla linea dello 0 dB con un solo picco a dia che in gamma alta, con la gamma bassa ottimizzata va- 650 Hz che sfiora il decibel. La MIL mostra come frazionan- riando opportunamente la distanza dalle pareti, compatibil- do i woofer con altoparlanti di piccolo diametro e piccola mente con la scena sonora e le dimensioni dello stage. L’an- escursione non sia possibile ottenere pressioni indistorte damento nel dominio del tempo mostra un decadimento ra- elevate. In questo caso abbiamo due woofer da 104 mm di pido del tweeter seguito a breve distanza dall’intervento del diametro effettivo della membrana, che accoppiati assieme midrange, con pochissime riflessioni e senza alcuna esitazio- diventano un solo woofer da 147 mm equivalenti. Per una ne particolare, visto anche il limitato ingombro del baffle potenza immessa di 10 watt rms ed una pressione media di frontale. Il modulo dell’impedenza appare abbastanza insoli- 80 dB a 50 Hz si ottengono 90 dB di pressione massima in- to per la presenza di tre picchi ed ovviamente due accordi. distorta, come a dire quasi 3 mm di escursione lineare. Oltre In realtà quello che assomiglia ad un secondo accordo è sta- la frequenza di accordo comunque si sale pian piano fino a to ampiamente sviscerato nel commento alla costruzione del raggiungere i 200 watt a 160 Hz, con un avvallamento a 500 diffusore. I picchi di valore contenuto e la larghezza degli Hz dovuto alla concomitanza delle seconde e terze armoni- stessi fanno in modo che le rotazioni di fase non siano ec- che delle due frequenze di prova con la potenza massima cessive, specialmente al di sotto dello zero, dove il compor- che si riduce. In gamma media e alta la potenza sale ancora tamento diventa capacitivo. La massima condizione di carico e raggiunge il massimo disponibile a 1.250 Hz per abbassar- è stata verificata proprio all’inizio della misura ed è equiva- si ancora in gamma medio-alta e stabilizzarsi solo in gamma lente ad un carico resistivo di 4 ohm, come dichiarato dal altissima. Vi faccio notare come nell’ascolto di musica in casa costruttore. Spostando i cavi sul banco delle misure dinami- difficilmente si raggiungano queste potenze a queste fre- che vediamo come con 3,77 V rms si ottengano 90 dB rms quenze. La compressione dinamica all’aumentare della fre- medi. Con questa tensione la distorsione armonica in regi- quenza supera di poco il decibel soltanto a 4.000 ed a 5.000 me dinamico non è delle migliori, con la terza armonica che Hz, motivo per il quale il grafico della MOL replica con buo- a bassa frequenza eguaglia la seconda per superarla in gam- na precisione la MIL sommata alla risposta in frequenza. Ec- ma medio-bassa ove sale a valori superiori al 2%. Va notato co che si parte dai 90 dB a 50 Hz e si sale e si sfiorano i 104 come in tutto l’intervallo di misura non si scenda mai a valori dB a 125 Hz ed ancora i 110 dB al terzo di ottava successivo. molto bassi, nemmeno con le armoniche superiori che spari- In gamma altissima si sfiorano i 119 dB dopo qualche limita- scono per brevi intervalli al di sotto del fondo. In gamma al- zione in gamma medio-bassa, ove comunque il livello non tissima anche il tweeter non mostra una terza armonica par- scende sotto i 110 dB. ticolarmente bassa. La compressione dinamica si sposta, an- G.P. Matarazzo plesso magnetico, ma il suono non era La costruzione plesso magnetico di rassicuranti dimen- più lo stesso. Comunque sia oggi Davis sioni anche se non ha feritoie al di sotto Acoustics è un marchio consolidato e Per quanto il sistema appaia abbastanza del centratore. La membrana in Kevlar è conosciuto a livello mondiale che nella semplice mi sono reso conto a trasdut- un cavallo di battaglia di Davis, con tan- nuova sede di Troyes in Francia continua tori smontati che è stata posta molta cu- to di piccola ogiva rifasatrice alla som- a costruirsi in casa tutti i componenti di ra nell’irrigidimento della struttura li- mità del polo centrale, anche se questo ogni singolo altoparlante, senza far ri- gnea. Tutto il diffusore è inclinato di driver è giunto ormai alla sua quinta ge- corso a fornitori terzi. Ovviamente i buo- qualche grado all’indietro, con l’intento nerazione. L’escursione non è elevata, ni altoparlanti non restano soltanto in probabile di arretrare il punto di emis- ma i dati dichiarati dal costruttore dico- casa, visto che molti costruttori ne fanno sione del tweeter e ciò complica non po- no che inizia a lavorare a 400 Hz, fre- uso nei propri progetti, sia nel mercato co la stessa costruzione, il taglio e l’in- quenza alla quale il movimento della home che in quello car, un settore que- collaggio delle pareti di MDF. Il cabinet membrana si è ridotto quasi al minimo. st’ultimo a cui il costruttore francese ha è irrigidito sia da un setto anulare tra i A 100 dB di pressione emessa infatti per sempre dedicato molta attenzione, con due woofer che da una separazione per un diametro di 103 millimetri corrispon- componenti finalizzati alle severe condi- il subvolume del midrange. Quest’ulti- dono 0,28 mm di escursione di picco, un zioni in abitacolo. mo, come è giusto che sia, ha un com- valore inferiore, e di molto, all’escursio- AUDIOREVIEW n. 395 gennaio-febbraio 2018 67
065-070 AR395 Davis Courbert C5 PROVA.qxp_-- 16/01/18 13:45 Pagina 68 PROVE Davis Acoustics Courbet 5 Figura 2. Figura 1. ne lineare dell’altoparlante. Il midrange ben concentrato nel solo traferro. Il co- dB/oct mentre la frequenza di taglio ap- non lavora in un volume chiuso ma in un struttore dichiara che in tal modo si ot- pare estremamente bassa, praticamen- discreto volume accordato posterior- tengono 92 dB di pressione media. La te la metà di quanto dichiarato. Oltretut- mente in bass reflex, per ridurre proba- cavità posteriore alla cupola è terminata to l’emissione posteriore del condotto bilmente l’escursione alle basse fre- su una corta linea di trasmissione chiusa, di accordo del midrange è concentrata a quenze. Anche la pendenza verso il bas- riempita di materiale assorbente e ac- cavallo degli 80 Hz. La bassa pendenza so è molto dolce e scende con una emis- cordata, ad occhio, attorno ai 2.000 Hz. di attenuazione del midrange fa sì che si sione ancora utile al di sotto dei 100 Hz, Si tratta comunque di un trasduttore di crei una sorta di avvallamento a 220 Hz col condotto posteriore che emette la notevole caratura, con una gamma altis- che comunque in ambiente non è stato sua massima pressione a circa 80 Hz. I sima eccellente, dettagliata e molto rilevato. La waterfall di Figura 2 mostra due woofer sono caricati da un condotto estesa, che necessita di un po’ di rodag- qualche esitazione in gamma medio- circolare di 70 mm di diametro che equi- gio prima di esprimere il massimo di bassa che viene smaltita abbastanza vale, come nella norma, ad un quarto prestazioni. Il filtro crossover è realizzato presto nel tempo, mentre la gamma me- dell’area equivalente dei due woofer con componenti di buon livello selezio- dia e quella alta smaltiscono tutto in me- con l’accordo posto poco al di sotto dei nati per tolleranza, saldati direttamente no di due millisecondi con pochissime 50 Hz. In effetti i due woofer sommati tra di loro ed incollati su un supporto a esitazioni sul tweeter. La risposta al gra- emettono una pressione maggiore del sua volta fissato al cabinet alle spalle del dino di Figura 3 mostra un piccolo inter- midrange e del tweeter. Come vedremo woofer. Mi ha lasciato perplesso, invero, vallo di tempo tra il picco di emissione la cosa ha un suo motivo. Gli altoparlanti il taglio adottato per i due woofer, un ta- del tweeter e quello del midrange. Ciò sono realizzati con membrane di fibra di glio abbastanza blando ma tutto som- in effetti per quanto immediato da vede- carbonio con un cestello simile a quello mato precoce che condiziona tutta la re- re significa ben poco ai fini della coeren- del midrange, che se vogliamo per un sa del diffusore in gamma bassa. Come za di emissione che come sappiamo non woofer è un po’ poco. L’escursione sti- possiamo vedere dalla risposta di Figu- va valutata solo sull’asse preferenziale e mata credo sia sui 4 mm, che alla MOL ra 1 la pendenza acustica è di circa 6 certamente non verificata solo sul picco. mostrerà certamente i suoi effetti. Il tweeter è un trasduttore tutto nuovo, sviluppato recentemente nel reparto ri- cerche del costruttore. Una cupola mor- bida da 28 millimetri è collegata ad una leggerissima bobina mobile, con le so- spensioni sollevate dal complesso ma- gnetico così da avere un volume alle proprie spalle. Anche la cupola dispone di una camera accordata di decompres- sione. Il complesso magnetico è dise- gnato attorno ad un anello di neodimio in modo da avere, a detta del costrutto- re, delle linee di campo assolutamente orizzontali, con un campo magnetico Il filtro crossover usa componenti di buon livello attentamente verificati nelle tolleranze. Notare l’incollaggio su un supporto a sua volta fissato sul fondo del diffusore ed i cavi di Figura 3. buona sezione. 68 AUDIOREVIEW n. 395 gennaio-febbraio 2018
065-070 AR395 Davis Courbert C5 PROVA.qxp_-- 16/01/18 10:51 Pagina 69 Davis Acoustics Courbet 5 PROVE L’ascolto riscaldare e sciogliere le sospensioni le Courbet 5 hanno perso buona parte del Ho notato che i diffusori di questo mar- basso gommoso, un minimo della nasa- chio abbisognano di un rodaggio che lità e della gamma altissima un po’ con- benché breve deve essere abbastanza tratta che avevo notato all’inizio. Con- deciso. Ad ascoltare un diffusore Davis viene allora fare un adeguato rodaggio appena sballato e quindi nuovo di zec- prima di giudicare? Conviene, conviene! ca, e la Courbet 5 ovviamente non fa ec- Il secondo step, naturalmente, è quello cezione, non si riceve una grande im- del posizionamento, da effettuare quan- pressione sia sulla timbrica che sullo sta- do le membrane esprimono la migliore ge. Per ottenere i migliori risultati occor- prestazione, ovvero dopo il rodaggio. re armarsi di un minimo di pazienza e se- Nel caso delle due casse francesi am- guire una routine precisa e meticolosa. metto di non aver penato molto e di es- Per le basse frequenze preferisco di gran sere riuscito ad ottenere una buona pre- lunga il tono sinusoidale a 14-15 Hz stazione in due o tre spostamenti del dif- mentre per il medio-basso mi sono regi- fusore. Posizionato prima ad un metro di strato un burst di rumore bianco da 80 a distanza e successivamente arretrato ad 500 Hz. La gamma media e la gamma al- 80 centimetri, è stato tenuto ad una di- ta sono invece ammorbidite da burst di stanza dalla parete laterale di circa 120 rumore rosa più brevi ma con una ripeti- centimetri, per ottenere un medio-bas- zione altrettanto breve. Dopo un po’ di so credibile e ben smorzato. La distanza tempo e con un po’ di esperienza si rie- tra i due vale circa 2,5 metri e la rotazio- sce a determinare bene i livelli, tanto che ne verso il punto di ascolto è stata inizial- risulta possibile miscelare i tre tipi di se- mente minima, una decina di gradi al gnale e generare un segnale unico di massimo, e successivamente raddop- una mezzora. Due o tre passate di que- piata per una miglior gestione della sce- sta traccia unica sciolgono ben bene an- na. La voce di donna si esprime imme- che il diffusore più “gommoso” senza diatamente alla giusta quota, quasi a te- Il condotto posteriore del midrange ha le dispendio eccessivo di tempo. Quelli stimoniare che il posizionamento è da ri- estremità leggermente svasate ed emette il che parlano di 300 ore di rodaggio... la- tenersi buono nonostante sia durato sol- massimo di pressione a circa 80 Hz. sciateli parlare. Dopo un po’ di tempo a tanto 20 minuti. La prima qualità che mi Foto del diffusore completamente smontato. Notiamo il buon complesso magnetico del midrange dotato di una membrana in Kevlar, i due midwoofer per la sezione bassi ed il nuovissimo tweeter con la corta linea di trasmissione chiusa. AUDIOREVIEW n. 395 gennaio-febbraio 2018 69
065-070 AR395 Davis Courbert C5 PROVA.qxp_-- 16/01/18 10:51 Pagina 70 PROVE Davis Acoustics Courbet 5 colpisce è il salto dinamico alle medie ed alte frequenze: forte quando deve essere forte e bassissimo quando la trac- cia lo pretende. Il nuovo tweeter eviden- temente sa il fatto suo, anche in termini di estensione alle altissime frequenze. All’estremo opposto della banda udibile il basso non è esteso, e nemmeno ec- cessivamente smorzato, ma si esprime senza impastamenti particolari. La voce maschile lascia intuire una quota dell’e- secutore di giusto livello, con una timbri- ca che alle volte concede troppo alla sensazione di corpo. Il passaggio alla grande orchestra, al solito, ingrandisce lo stage sonoro riprodotto, con gli stru- menti che sono mediamente identifica- bili nelle loro posizioni originali, ben de- finiti e chiari, anche per merito di una gamma media abbastanza articolata. I violini si estendono veramente bene e brillano per una dinamica notevole, con una resa che a volume elevato diventa leggermente faticosa. Il pianoforte risul- ta ben bilanciato timbricamente, dotato di una buona dinamica che esalta la regi- strazione di un piano a grandezza natu- La vaschetta portacontatti è avvitata alla rale pur se con una colorazione legger- struttura lignea ed ha quattro morsetti mente chiara, ascrivibile alla gamma me- ponticellati a due a due, da scollegare nel dio-alta. Il coro per quattro voci femmi- caso di impiego con doppio cablaggio o nili si porta dietro qualche riflessione doppia amplificazione. sotto forma di coda, ma la localizzazione è eccellente, con una resa notevole sulla definizione delle inflessioni vocali e del bassa che in gamma media. Quello che posizionamento delle quattro esecutrici. stupisce comunque è la relativa insensi- Il coro dei “Carmina Burana” viene da bilità al livello elevato della gamma altis- me considerato identificativo per l’arti- sima che non perde la sua brillantezza e colazione sulle voci e per la prospettiva la sua estensione. dello stage. La scena appare profonda il giusto, senza arretramenti particolari, Conclusioni conservando una discreta articolazione e chiarezza sulle voci che non perdono Ennesima fatica del marchio francese, stabilità anche nel pieno orchestrale. Il questa volta non in versione supereco- sassofono nella sala vuota è notevole, nomica e nemmeno in versione econo- sia per la buona ricostruzione delle di- mica. Il diffusore costicchia e le presta- mensioni della stanza che per il soffiato, zioni sono abbastanza in linea con il co- molto ben articolato e definito. La voce sto, come deve essere. È impossibile di De André appare ben riprodotta an- avere un tweeter come questo, per alcu- che se un po’ gonfia sulle medio-basse ni versi strabiliante, e pensare di pagarlo ma la resa del brano è comunque coin- qualche euro. Le cose fatte bene hanno volgente e ben riprodotta in gamma un costo che parte dalla ricerca e finisce media ed alta, con le “esse” molto ben sui materiali impiegati o sulle tecniche controllate. Infine la musica rock, con la costruttive. Buona la scena riprodotta in batteria che brilla particolarmente con i ambiente e facile il suo posizionamento. tom ed il rullante e con la chitarra basso Media la qualità in gamma bassa, con che ogni tanto qualche coda se la lascia scelte che in teoria possono risultare dif- scappare. Quello che stupisce è comun- ficili da capire ma che poi nella pratica que l’esplosione dinamica di musica e la dell’ascolto non appaiono cattive. In un resa sui transienti che è veramente note- ambiente di dimensioni contenute e con vole. La tenuta è discreta e solo a livelli programmi audio/video o anche di sola di pressione elevati si nota un irrigidi- musica e solo due canali possono espri- mento della scena ed una perdita di- mersi molto bene vista la relativa facilità screta di dettaglio, sia in gamma medio- del carico. Gian Piero Matarazzo Il lato posteriore del diffusore. Notiamo il piccolo condotto da 40 mm del carico reflex del midrange e la vaschetta portacontatti sistemata in basso. 70 AUDIOREVIEW n. 395 gennaio-febbraio 2018
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