Dal gas alle rinnovabili - Scenari e benefici economici dei sistemi di riscaldamento degli edifici - Legambiente
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Dal gas alle rinnovabili Scenari e benefici economici dei sistemi di riscaldamento degli edifici Marzo 2022
Il riscaldamento negli edifici in Italia: come ci riscaldiamo Consumi di energia negli edifici Suddivisione dei consumi di riscaldamento per fonte Altro 33% Riscaldamento La maggior parte dei consumi 67% degli utenti residenziali sono Elettrico finalizzati al riscaldamento delle 0,16 Mtep abitazioni (21,32 Mtep, pari al (0,4%) 67% del totale), mentre il restante 33% è destinato ad altri Cogenerazione usi quali l’acqua calda sanitaria, il 1,4 Mtep raffrescamento, l’illuminazione e (3,8%) le apparecchiature elettriche. Le grandi città sono tipicamente Biomasse caratterizzate da impianti Nel 2019 gli edifici residenziali, 11 Mtep centralizzati alimentati a gas e commerciali e pubblici hanno contribuito al 18% delle emissioni di (29,2%) gasolio CO2 eq in Italia (72 Mton*) Il principale vettore energetico utilizzato per il riscaldamento è il gas naturale (59,5% dell’energia fornito), tipicamente utilizzato dalle caldaie tradizionali. Solare termico Seguono le biomasse solide, che rappresentano il 28% del totale 0,02 Mtep (principalmente legname e cippato) ed i prodotti petroliferi (8%), come ad (0%) esempio le caldaie a gasolio, ancora oggi ampiamente utilizzate in alcune grandi città e nelle aree montane non metanizzate. Petrolio/olio La cogenerazione pesa per quasi il 4%, mentre sono marginali le soluzioni 2,70 Mtep Gas elettriche come le pompe di calore e i boiler elettrici, ed il solare termico (1% (7,2%) 22,4 Mtep del totale) (59,5%) Fonte: Dati Eurostat (2019) * Fonte: elaborazione su dati ISPRA basata sulle emissioni del settore residenziale, commerciale e istituzionale Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 2
Quanto pesa il riscaldamento sull’import di gas? § Se il gas pesa (anche tenuto conto della cogenerazione) per oltre il 60% dei consumi per il riscaldamento – pari a circa 24 miliardi di m3 - il riscaldamento pesa invece per circa il 35% dell’uso complessivo di gas in Italia (di cui oltre il 40% del gas viene della Russia) § Sono 17,5 milioni (su circa 26 milioni) le abitazioni che utilizzano caldaie a gas per il riscaldamento Quanto incide il riscaldamento degli edifici sugli import? Abitazioni per tipologia di combustibile Frazione dell’import di gas Incidenza della indirizzata al fornitura russa sul Milioni di totale dell’import L’analisi per tipologia di combustibile fabbisogno del abitazioni evidenzia come la maggior parte delle riscaldamento di gas a livello 67 miliardi m3 abitazioni (17,5 mln) utilizza il metano (caldaie civile nazionale 29 miliardi m3 17,5 a gas). I combustibili solidi (prevalentemente 24 legname) vengono utilizzati in 3,6 milioni di abitazioni, il riscaldamento elettrico e il gasolio Frazione miliardi m3 in 1,3 milioni ciascuno, mentre il GPL in 1,2 dell’import milioni di abitazioni. Restano marginali l’olio di gas combustibile ed altre tipologie indirizzata ad altri usi 43% 3,6 1,3 1,3 1,2 0,5 0,0 Metano Solidi Ele ttrico Gasolio GPL Altri Olio combustibili Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 3
Le 3 dimensioni di impatto della decarbonizzazione del riscaldamento Indipendenza Energetica Cambiamento climatico Qualità dell’aria Puntare su fonti alternative rispetto a quelle La combustione di fonti fossili asservite al I gas combusti prodotti dai riscaldamenti civili fossili per il riscaldamento degli edifici sarebbe riscaldamento degli edifici è responsabile della che impiegano fonti fossili e biomasse strategico per il sistema economico italiano, in maggior parte delle emissioni del settore civile. contengono sostanze nocive che danneggiano la quanto lo renderebbe maggiormente La decarbonizzazione del riscaldamento civile salute pubblica alterando la qualità dell’aria. In energicamente indipendente da altri paesi, come contribuirebbe al raggiungimento degli obiettivi particolare, il settore civile, specialmente a causa la Russia nazionali e comunitari in termini di riduzione di del riscaldamento, contribuisce all’emissione di emissioni di CO2 equivalenti. buona parte di tali sostanze. Civile Intervento Corrisponde a 64% 70 MtonCO2 Emissioni di PM2,5 Obiettivo PNIEC al 2030 di Sostituzione totale -78% riduzione delle emissioni Gas per nei settori non ETS Civile import di gas dalla riscaldamento 53% Russia -72 Emissioni di PM10 2 MtonCO2 MtonCO2 Sostituzione «Overachievement» Civile totale derivati -44% rispetto all’obiettivo 60% import di greggio dalla oil per Russia PNIEC in caso di intera Emissioni di CO decarbonizzazione del riscaldamento settore civile Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 4
Le misure attuali stanno funzionando? • Nonostante le misure di efficientamento energetico sugli edifici abbiano ottenuto dei risultati nell’ultimo decennio in termini di riduzione dei consumi di energia primaria, il risparmio di gas ottenuto è stato contenuto ed è peraltro andato progressivamente a decrescere (0,3 miliardi di metri cubi grazie agli interventi realizzati nel 2020 contro gli 0,8 mld di metri cubi del 2011) • Ciò potrebbe dipendere dal funzionamento di molti degli strumenti incentivanti disponibili per il settore civile, che hanno previsto lo stesso livello di sostegno tra interventi quali (tra gli altri) l’installazione di caldaie a condensazione a gas e quella di pompe di calore Risparmio energetico civile annuale medio Risparmio annuale di gas naturale Mtep Miliardi m3 1,2 0,8 Potenziale risparmio annuale Risparmio annuale medio Le misure di sostegno medio di energia ottenibile 0,7 di energia ottenuto dalle all’efficienza energetica con il raggiungimento degli misure di sostegno ad oggi oggi attive hanno perso obiettivi raccolti in questo 0,6 attive per il settore progressivamente studio ed esposti residenziale e terziario fra il l’efficacia nel ridurre il successivamente 0,5 2011 e il 2020 consumo di gas 0,4 0,4 0,3 0,2 0,2 0,1 0,03 0,1 Certificati Bianchi Detrazioni fiscali Conto Termico + DLgs. 192/05 e Proposta Piano Informazione DLgs 26/6/15 Legambiente 0 e formazione 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 Fonte: ENEA Rapporto Efficienza Energetica 2021 Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 5
Riscaldamento efficiente: perché risparmiamo sempre meno gas? Le misure di incentivazioni attuali riducono poco l’utilizzo di gas • Le caldaie a condensazione sono fra gli interventi di efficientamento più frequenti poiché godono di un elevato livello di sostegno – 133 mila caldaie incentivate dall’Ecobonus nel 2020 • Le detrazioni fiscali legate agli interventi di efficientamento energetico degli edifici non sono proporzionalmente legale all’incremento di performance raggiunta sull’edificio: ciò può portare a favorire interventi poco ambiziosi L’impianto logico delle proposte di Legambiente e Kyoto Club Efficienza energetica negli edifici Elettrificazione dei consumi Riduzione Riduzione Riduzione delle Riduzione Favorire Riduzione import consumo di import di emissioni di consumo di penetrazione di energia energia finale energia gas energia primaria rinnovabili nel dall’estero e primaria dall’estero climalteranti non rinnovabile settore termico Obiettivi Obiettivi Involucro e Serramenti Impianti a + Installazione Home Installazione di impianti schermature pavimento pompe di calore automation fotovoltaici e batterie Interventi Interventi Migliore Migliore qualità Migliore Maggior qualità Creazioni di dell’aria e della Creazioni di competitività flessibilità del dell’aria e della posti di lavoro sicurezza posti di lavoro del paese sistema elettrico salute pubblica domestica Effetti Effetti Incentivi proporzionali al salto di classe raggiunto Focus sulle pompe di calore negli incentivi termici Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 6
La prima analisi: gli edifici e l’efficienza Oltre il 70% degli APE 34,5% La classe energetica degli edifici certificano una classe Gli edifici italiani Fonte: SIAPE, Attestati Prestazione energetica inferiore a D Energetica (APE) rilasciati dal 2015 al 2020 23,2% 1% 16,4% 25% 11,3% 13,5 milioni 1,4% 1,4% 1,7% 2,1% 2,8% 5,2% di edifici A4 A3 A2 A1 B C D E F G Quanto consumano le tipologie di edifici del campione? Residenziali 74% monofamigliari Consumo termico Consumo medio Residenziali kWh/m2/anno 136 termico annuale plurifamigliari Consumo elettrico kWh/m2/anno kWh/m2/anno 185 Edifici pubblici 7% e terziari 139 191 41% 130 142 114 211 125 130 3,6 miliardi 38 35 50 67 92 50 di m2 di superficie 20 Residenziale Residenziale Pubblica Ospedali Scuole Uffici Alberghi Penitenziari monofamiliare plurifamiliare Amministrazione 52% Fonte: Rapporto Efficienza Energetica ENEA (2021) Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 7
Cosa succede in uno scenario di efficientamento spinto degli edifici Ipotesi di intervento Tasso Tasso di di riqualificazione riqualificazione Consumo termico medio target target annuale annuale medio di medio di superficie degli edifici riqualificati 2% 3% edilizia superficie edilizia Come previsto dalla EU 50 Corrispondente Corrispondente ad auna unriduzione salto media Corrispondenti ad oltre 70 kWh/m2/anno specifica di classedel fabbisognofino energetica termico a 4 di Renovation Wave, pari ad oltre 70 almeno il 60 % milioni milioni didimm 2 2 riqualificati riqualificati ogni anno classi energetiche Risparmio di energia primaria ottenuto Mtep Effetti al 2025 Effetti al 2030 11,3 La riduzione del consumo di gas 10,0 Risparmio di comporta un ulteriore beneficio, emissioni di gas legato alla riduzione degli incidenti che ogni anno avvengono legati al 7,5 8,8 5 11 climalteranti Pari a circa il 90% delle suo consumo. Solo nel 2019, sono MtonCO2 MtonCO2 stati 270 eventi con 35 decessi emissioni delle centrali a 6,3 carbone italiane nel 2019 5,0 3,8 Risparmio di gas 2,5 3,6 8 naturale Pari ad oltre il 20% 1,3 Miliardi m3 dell’import di gas Miliardi m3 naturale dalla Russia 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 8
Come si posiziona questo scenario rispetto agli obiettivi del PNIEC? § In termini di efficienza energetica nel settore edilizio, il PNIEC prevede come obiettivo il risparmio di 5,1 Mtep di energia grazie agli interventi di efficientamento applicati agli edifici terziari, residenziali e pubblici § L’obiettivo proposto ha il potenziale di raggiungere obiettivi più ambiziosi rispetto a quelli previsti dal PNIEC attualmente, i quali secondo le prime informazioni pubbliche sembrano essere in linea con gli obiettivi in termini di efficientamento edilizio dall’atteso nuovo PNIEC Comparazione fra scenari di efficientamento 11,3 Mtep 10,0 8,8 7,5 Scenario 6,3 ipotizzato 5,0 5,1 4,6 4,1 Scenario 3,8 3,6 PNIEC 3,1 2,5 2,6 2,0 1,3 1,5 1,0 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 9
Il secondo mondo che abbiamo analizzato: le pompe di calore Totale edifici Porzione finale di edifici I risultati – Potenziale PdC per tipologia di edificio Illustrativo Con approccio conservativo, lo studio del (le dimensioni degli istogrammi sono potenziale considera solo il settore Potenziale PdC (n°) omogenee per meri residenziale: con il settore terziario e fini grafici) pubblico si potrebbero raggiungere 5.157 MW ulteriori 7 Mtep al 2030 0,4 Mtep (286.514) Potenziale tecnico 27.343 MW 2,9 Mtep (651.036) 9.443 MW 0,7 Mtep (78.692) Potenziale Effettivo 14.292 MW 0,9 Mtep (45.372) Consumi totali Tipo impianto Zona climatica Tipo edificio Epoca edificio Ristrutturazioni Orografia TOTALE Il potenziale Escluse le Escluse abitazioni Escluse abitazioni Escluse abitazioni Escluse abitazioni Escluse abitazioni tecnico è abitazioni dotate di in zone climatiche in edifici per i quali più recenti, già che hanno già situate in zone con 4,9 Mtep 56.236 MW rappresentato dal impianti di a basso l’installazione di dotate di impianti effettuato orografia avversa (+0,8 Mtep ACS) (1.061.613) totale dei consumi riscaldamento non fabbisogno di PdC pare poco di riscaldamento interventi di ad installazione di termici residenziali compatibili a PdC riscaldamento conveniente moderni efficientamento PdC Fonte: studio Elemens per ARSE (2020) Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 10
Cosa succede in uno scenario di pieno sviluppo del potenziale PdC Ipotesi di intervento Penetrazione al 2030 § Elemens ha stimato con la metodologia precedente un potenziale della capacità di pompe 1 mil. di calore geotermiche Corrispondenti all’intero complessivo delle PdC geotermiche nel settore residenziale pari a 5,8 Mtep di energia termica erogata (includendo l’acqua calda sanitaria) di pompe di potenziale individuato da § La messa a terra del potenziale corrisponde ad un mercato complessivo Potenziale calore PdC (n°) Elemens con approccio pari a circa 56,2 GW di impianti (installati in circa 1 milione di edifici). conservativo Energia termica erogata dalle pompe di calore Effetti al 2025 Effetti al 2030 Mtep 5,8 Risparmio di emissioni di gas 5,4 12 La riduzione del consumo di gas 5,2 comporta un ulteriore beneficio, climalteranti legato alla riduzione degli incidenti 4,5 Pari alle emissioni delle che ogni anno avvengono legati al MtonCO2 MtonCO2 3,9 centrali a carbone italiane suo consumo. Solo nel 2019, sono nel 2019 stati 270 eventi con 35 decessi 3,2 2,6 1,9 Risparmio di gas 0,9 1,3 2,3 5 naturale Pari a quasi il 20% Miliardi m3 Miliardi m3 dell’import di gas naturale dalla Russia 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 11
Come si posiziona l’intervento rispetto agli obiettivi del PNIEC? § In termini di installazione di pompe di calore, il PNIEC prevede come obiettivo lo sviluppo di un potenziale capace di soddisfare 3,2 Mtep di energia termica al 2030 § Il potenziale individuato da Elemens è superiore a quello che il PNIEC prevede di sviluppare, nonostante quest’ultimo consideri uno spazio aggredibile dalla tecnologia più ampio legato a tutte le pompe di calore in tutti i settori di utilizzo – dunque non solo le pompe di calore geotermiche nel settore residenziale, le uniche considerate dallo studio in ottica conservativa § Il PNIEC può dunque essere molto più ambizioso su questo obiettivo, anche a fronte della recente importanza che il tema dell’indipendenza energetica ha assunto: le pompe di calore sono in grado di fronteggiare questo problema in modo più efficace di altre soluzioni come le caldaie a metano Comparazione fra scenari di sviluppo delle pompe di calore Mtep Scenario ipotizzato 5,8 Energia prodotta da sole PdC 5,2 geotermiche nel settore 4,5 Scenario PNIEC residenziale (Mtep) 3,9 Energia prodotta da tutte 3,2 3,2 le PdC secondo il PNIEC 2,9 2,6 2,6 (Mtep) 2,3 1,9 2 1,7 1,5 1,3 1,2 0,9 0,9 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 12
Efficienza energetica + pompe di calore: le potenzialità congiunte Efficientamento del parco edilizio Sviluppo del potenziale delle pompe di calore Tasso di riqualificazione Consumo termico medio target Penetrazione al 2030 della 3% annuale medio di superficie edilizia 50 degli edifici riqualificati + 1 mil. capacità di pompe di calore geotermiche Corrispondente ad una Corrispondenti ad oltre kWh/m2/anno riduzione media specifica del di pompe di Potenziale individuato da 70 milioni di m2 fabbisogno termico di almeno il calore Elemens riqualificati 60 % Risparmio di energia non rinnovabile raggiungibile 17,1 Mtep Effetti al 2025 Effetti al 2030 15,2 Area di incertezza sul risultato di 13,3 Risparmio di emissioni di gas 10 22 risparmio energetico ottenibile tramite le due politiche congiunte 11,4 climalteranti Pari alle emissioni delle 9,5 MtonCO2 MtonCO2 centrali a carbone italiane nel 2019 7,6 5,7 13,7 10,6 12,1 Risparmio di gas 5,5 12 naturale 3,8 9,1 7,6 1,9 6,1 Pari a circa il 40% 4,6 Miliardi m3 Miliardi m3 dell’import di gas 3,0 naturale dalla Russia 1,5 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 13
Il risparmio di gas naturale: cosa possiamo raggiungere? § Elemens ha confrontato i possibili risultati ottenibili con il raggiungimento degli obiettivi proposti in termini di efficienza energetica edilizia e di installazione del potenziale di pompe di calore con i risultati che potrebbero essere ottenuti con le misure di sostegno attuali nell’ipotesi che il loro effetto si mantenga costante a quanto visto negli ultimi 5 anni § Emerge un forte squilibrio tra lo scenario a politiche vigenti e quello proposto da Legambiente, nel quale al solo anno 2030 potrebbero essere risparmiati 9 mld mc di gas in più Comparazione fra le misure attuali e quelle proposte nella riduzione dei consumi di gas Risultato atteso dalla misura 12 Efficientamento + Pompe di Calore Miliardi m3 11 9 8 7 5 Risultato atteso dalle misure attuali 4 3,0 3 2,6 2,3 2,0 1,7 1 1,3 1,0 0,7 0,3 2022 2023 2024 2025 2026 2027 2028 2029 2030 Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 14
Quale risparmio in bolletta per chi effettua gli interventi proposti? § Pur nella difficoltà di effettuare considerazioni universali sulla riduzione delle bolletta in un momento di crisi energetica, Elemens ha effettuato una stima sull’impatto delle spese di riscaldamento in caso di esecuzione degli interventi descritti § Il risparmio è calcolati sui valori delle bollette elettriche e gas del Q1-22 Tipologia di intervento Efficientamento + pompa di Efficientamento edilizio Pompa di calore calore Consumo termico annuo dell’edificio - 59% - 15% - 66% Risparmio sulle spese di 136 Risparmio sulle spese riscaldamento (riduzione bolletta Risparmio sulle spese di riscaldamento (riduzione bolletta MWh/m2 di riscaldamento gas + incremento bolletta (riduzione bolletta gas) gas + incremento bolletta elettrica). Con autoconsumo elettrica). Con autoconsumo possibile risparmio >50% possibile risparmio >80% - 15% - 77% - 71% Risparmio sulle spese di 200 Risparmio sulle spese riscaldamento (riduzione bolletta Risparmio sulle spese di riscaldamento (riduzione bolletta MWh/m2 di riscaldamento gas + incremento bolletta gas + incremento bolletta (riduzione bolletta gas) elettrica). Con autoconsumo elettrica). Con autoconsumo possibile risparmio >50% possibile risparmio ~90% Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 15
Pompe di calore: un ruolo più ampio nella decarbonizzazione § Grazie alle opportunità (attuali e future) offerte dalla regolazione del mercato elettrico italiano, le pompe di calore saranno in grado di fornire in maniera aggregata servizi di dispacciamento e bilanciamento utili a consentire di mantenere in sicurezza il sistema elettrico nel suo complesso § Più in generale, l’integrazione di dispositivi quali le pompe di calore geotermiche rientrerebbe nel più ampio insieme di tecnologie capaci di garantire l’equilibrio del sistema elettrico dal lato del carico, elemento imprescindibile per garantire stabilità e sicurezza al processo di decarbonizzazione al 2030, che vedrà sicuramente un significativo incremento di generazione rinnovabile intermittente (PV + eolico) IL RUOLO DELLE PdC Focus: Sardegna DEMAND Lo sviluppo delle pompe di calore (geotermiche in RESPONSE REGOLAZIONE ATTUALE Una opportunità da cogliere § A partire dall’anno 2018, è per diventare la prima isola particolare) prospettato in green d’Europa possibile creare degli questo studio porterebbe aggregatori di utenze di significativi benefici alla gestione consumo e produzione § La Sardegna è ad oggi l’unica regione italiana non della rete elettrica, in particolare: (progetto UVAM) ancora metanizzata tramite la rete nazionale § Tali aggregatori, § Questa condizione, abbinata anche al prossimo avvio § Possibilità di fornire servizi di attraverso l’acquisizione del Tyrrhenian Link, può essere sfruttata come dispacciamento modificando dei dati di un’opportunità per sperimentare gli effetti delle il profilo di prelievo quando immissione/prelievo dei richiesto dal gestore della politiche di elettrificazione, anche in abbinamento singoli utenti, possono rete con l’efficientamento degli edifici e con una massiva offrire servizi di § Riduzione dell’overgeneration penetrazione della generazione rinnovabile bilanciamento della rete prospettata al 2030 dovuta § Se il fabbisogno energetico della regione sarà per la pubblica e contribuire all’incremento delle quasi totalità soddisfatto dalle energie rinnovabili all’adeguatezza del rinnovabili nel mix elettrico sistema elettrico elettriche non programmabili, le pompe di calore e le altre soluzioni di elettrificazione diventeranno cruciali anche per il bilanciamento della rete elettrica § L’attenzione posta al tema è confermata dagli esiti SICUREZZA AFFIDABILITA’ del Capacity Market, che vedono come maggiori vincitori in Sardegna gli accumuli elettrici, i quali FLESSIBILITA’ sono in grado di fornire i medesimi servizi Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 16
Decarbonizzazione del riscaldamento civile: le politiche dal mondo IL CASO IRLANDESE IL CASO FRANCESE IL CASO FIAMMINGO Nel febbraio del 2020, l’Irlanda ha approvato un pacchetto La regione delle Fiandre mira a rendere In seguito alla crisi energetica indotta dalla per supportare il miglioramento delle classi energetiche obbligatoria entro il 2023 la riqualificazione situazione geopolitica, il governo francese ha degli edifici, con l’obiettivo di riqualificare energetica degli edifici acquistati almeno fino deciso di aumentare di 1.000 € il sussidio a energeticamente 500.000 case con classe energetica pari alla classe D: questo intervento deve essere supporto dell’installazione di pompe di calore, il ad almeno la classe B2. effettuato dall’acquirente entro i 5 anni quale precedentemente consisteva in un bonus di Il supporto economico consiste nell’erogazione in conto successivi all’acquisto. Inoltre, per i nuovi edifici massimo 8.000 €: da aprile e per tutto il 2022, il capitale di un incentivo fino al 50% della spesa sostenuta sarà proibito avere un riscaldamento a gas – se sussidio erogato a favore delle pompe di calore – per effettuare gli interventi, in particolare con attenzione non in conformazione ibrida con pompa di includendo anche le caldaie a biomassa e i sistemi alle persone che soffrono di povertà energetica per è calore – e entro il 2026 diventerà proibita anche ibridi - sarà quindi di 9.000 €. prevista l’intera copertura dell’intervento. la connessione alla rete del gas. COMUNE DI MILANO SAN FRANCISCO OLANDA UK La Giunta di Milano ha approvato di La città di San Francisco ha L’Olanda ha annunciato l’uscita Il Governo del Regno Unito ha recente un nuovo regolamento che introdotto, a partire da giugno 2021, completa dal gas entro il 2050. In recentemente annunciato che - a prevede il bando per le caldaie a gasolio l’obbligo di realizzare nuovi edifici linea con questo principio, da partire dal 2025 - verrà vietata a partire da ottobre 2022. residenziali e commerciali senza metà 2018 è stato introdotto il l’installazione di sistemi di Per favorire la sostituzione di questi vecchi sistemi di riscaldamento basati sul divieto di allacciamento alla rete riscaldamento alimentati a gas impianti di riscaldamento, il Comune ha gas naturale. Questa ordinanza arriva gas per gli edifici di nuova naturale negli edifici di nuova stanziato delle risorse a fondo perduto da dopo che altre città della California costruzione, che verranno dunque realizzazione, a favore di soluzione utilizzare per l’acquisto di impianti di hanno adottato misure simili per riscaldate con sistemi elettrici e/o tecnologiche a minor impatto nuova generazione (come pompe di abbandonare i combustibili fossili e impianti a fonti rinnovabili ambientale calore e solare termico) favorire il riscaldamento elettrico Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 17
Le proposte di Legambiente e di Kyoto Club Le proposte di Legambiente/Kyoto Club: come accelerare la decarbonizzazione del riscaldamento degli edifici Proposta LA - KC Descrizione della proposta «Passare da incentivi legati alle tecnologie al premiare interventi integrati che riducano i Riforma eco-bonus: dalla tecnologia alla fabbisogni energetici degli edifici attraverso i più efficaci interventi di coibentazione, sostituzione di impianti e reti, inserimento di tecnologie per l’autoproduzione da fonti performance di efficienza e di rinnovabili. In tal senso, prevedere una Riforma degli strumenti di incentivo per il recupero decarbonizzazione degli edifici e la riqualificazione energetica (detrazioni del 50-65-75-85-90-110%) per legare l’entità del contributo alla riduzione dei fabbisogni energetici realizzata e di consumo di gas. » «Eliminazione nell’arco di tre anni dell’accisa e dell’Iva ridotta per i consumi di gas e gpl e Accelerare l’eliminazione dei sussidi al creazione di condizione di vantaggio per gli usi elettrici per accelerare la decarbonizzazione consumo di gas negli edifici dei sistemi di riscaldamento» Accelerare il phase-out degli impianti a «Eliminazione degli incentivi per l’installazione delle caldaie a gas (2023 esclusione dal superbonus 110%, 2026 esclusione dalla detrazione del 50%) e divieto di installazione nei nuovi gas negli edifici nuovi, e successivamente interventi edilizi (2024) e nelle ristrutturazioni degli interi edifici (2027) nella prospettiva di in quelli da ristrutturare elettrificazione e diffusione di pompe di calore integrate con fonti rinnovabili.» Marzo 2022 Dal gas alle rinnovabili 18
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