Corso di Sistemi Dinamici, Caos e Complessità 2020-2021
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Corso di Sistemi Dinamici, Caos e Complessità 2020-2021 https://www.dfa.unict.it/corsi/l-30/insegnamenti/?cod=13666
Corso di Sistemi Dinamici, Caos e Complessità 2020-2021 TESTI PRINCIPALI CONSIGLIATI http://www.pluchino.it
Corso di Sistemi Dinamici, Caos e Complessità 2020-2021 ESAME FINALE SOLO ORALE! http://www.pluchino.it
Direzioni delle Scienze Fisiche dal XVI secolo Astronomia, Astrofisica, Relativitá Generale, Cosmologia, ...
Direzioni delle Scienze Fisiche dal XVI secolo Astronomia, Astrofisica, Relativitá Generale, Cosmologia, ... Chimica, Fisica Nucleare, Meccanica Quantistica, Teoria delle Stringhe, ...
Direzioni delle Scienze Fisiche dal XVI secolo Astronomia, Astrofisica, Relativitá Generale, Cosmologia, ... Chimica, Fisica Nucleare, Meccanica Quantistica, Teoria delle Stringhe, ...
Modelli Verbali Modelli Matematici Teorie (ad.es. Teoria dell’Evoluzione di Darwin) (ad.es. Meccanica Newtoniana) Scientifiche
Teorie Modelli Verbali “passive” Modelli Matematici (ad.es. Meccanica Newtoniana) (ad.es. Teoria dell’Evoluzione di Darwin) Predizioni empiriche VERIFICA INTERNA della TEORIA Verifica Sperimentale (VERIFICA ESTERNA)
Modelli Verbali Modelli Matematici Teorie (ad.es. Teoria dell’Evoluzione di Darwin) (ad.es. Meccanica Newtoniana) Scientifiche Modelli Simulativi
MIGLIORE VERIFICA INTERNA della TEORIA: Teorie Le predizioni empiriche sono i risultati che la “attive” simulazione produce quando gira in un computer (anche utilizzando Big Data), Simulazioni con meno errori e condizionamenti rispetto allo scienziato Programma per computer Verifica Sperimentale (VERIFICA ESTERNA)
“La Scienza è quello che capiamo sufficientemente bene da saperlo spiegare a un computer” Donald Knuth – Informatico americano
anni Settanta anni Ottanta anni Novanta Teoria delle Catastrofi Teoria del Caos Studia matematicamente i Teoria della Complessità “punti critici” che Imprevedibilità, modificano bruscamente il autosimiliarità, non-linearità, Sistemi dinamici lontani comportamento di un sensibilità alle condizioni dall’equilibrio, meccanica sistema iniziali, “effetto farfalla”, statistica non-estensiva, geometria frattale sincronizzazione, criticità auto-organizzata, reti complesse, fenomeni emergenti at the “edge of chaos”
Una automobile, per quanto complicata possa apparire, non è un sistema complesso, perchè le relazioni tra le sue parti sono progettate per essere lineari e prevedibili…
Se però mettete assieme cento, mille automobili in competizione all’interno di un ambiente confinato (la rete stradale di una città), ecco che il sistema diventa non lineare e imprevedibile… in altre parole: complesso!
Da un punto di vista dinamico è Da un punto di vista topologico (cioè possibile descrivere un sistema se ci interessa invece sapere “chi complesso come un insieme interagisce con chi”) è anche possibile costituito da numerosi elementi, detti descrivere un sistema complesso anche “agenti” (particelle, cellule, come una rete (network) costituita da piante, animali, individui, opinioni, un certo numero di nodi (particelle, automobili, etc...), che interagiscono cellule, piante, animali, individui, tra loro di solito in maniera non opinioni, automobili, etc...) collegati tra lineare spostandosi all’interno di un loro per mezzo di links che esprimono certo spazio (reale o virtuale) e delle relazioni tra i nodi: secondo certe regole:
Vedremo che in entrambi i casi il sistema complesso mostrerà delle proprietà e dei comportamenti inaspettati e talvolta perfino sorprendenti, molto spesso impossibili da prevedere basandosi solo sulle caratteristiche dei singoli elementi che lo costituiscono...
Autosimilarità e Invarianza di Scala
Per descrivere matematicamente oggetti complessi, frastagliati o irregolari, come la linea costiera di un’isola, il profilo di una catena montuosa o la struttura di una nuvola, i matematici hanno introdotto il concetto di “frattale”. Più precisamente, il termine “frattale” venne coniato nel 1975 dal matematico francese Benoît Mandelbrot, e deriva dal latino fractus (rotto, spezzato), così come il termine frazione. Un frattale è un oggetto geometrico che si ripete nella sua struttura allo stesso modo su scale diverse, ovvero che non cambia aspetto anche se visto con una lente d'ingrandimento. In altre parole è un oggetto dotato delle proprietà di auto-similarità e invarianza di scala. Ma ha anche la strana caratteristica matematica di possedere una dimensione frazionaria.
dim=1 Procedura di generazione della curva di Koch a partire da un segmento: 1. dividere il segmento in tre segmenti uguali; 2. cancellare il segmentino centrale, sostituendolo con due segmenti ad esso identici che costituiranno i due lati di un triangolo equilatero; 3. tornare al punto 1 per ognuno dim=1,26 degli attuali segmenti.
. P0 -> successione divergente Parte interna: dim=2 . P0 -> successione convergente P0 = x + i y Z0 = 0 Z1 = Z02 + P0 Z2 = Z12 + P0 Confine: Z3 = Z22 + P0 dim=2!!! ... Simulare la Complessità – Rotary Club - 18 marzo 2009
Simulare la Complessità – Rotary Club - 18 marzo 2009
Simulare la Complessità – Rotary Club - 18 marzo 2009
Simulare la Complessità – Rotary Club - 18 marzo 2009
Simulare la Complessità – Rotary Club - 18 marzo 2009
Attrattori a punto fisso Attrattori a ciclo limite 0
Attrattori a punto fisso Attrattori a ciclo limite 0
Attrattore caotico 3.56994 < A < 4 Attrattori a ciclo limite 3 < A < 3.56994 Attrattori a punto fisso 0
Attrattore caotico 3.56994 < A < 4 Regime caotico Regime regolare 0 Edge of Chaos λ≈0
Regime caotico Regime regolare 0 Edge of Chaos λ≈0
dim=0,5
dim=2,06
Puoi anche leggere